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Il Blog del CSI

Startup Manifesto: programmi, azioni e politiche UE per le startup

Durante il suo intervento all’edizione 2013 del Campus Party (Londra, 2/7 settembre 2013), il Commissario dell’Agenda Europea Neelie Kroes ha presentato lo Startup Europe Manifesto: si tratta di una piattaforma europea nata allo scopo di sintetizzare e mettere in pratica la politica UE dedicata alle startup.

Alla base del Manifesto c’è la convinzione dei vertici comunitari che l’unico modo per risalire dalla crisi economica che ha portato alla caduta del PIL nel vecchio continente sia quello di investire nella Internet Economy, per la quale si prevede una crescita annua pari all’8% nei prossimi 5 anni.

Il punto di partenza è, secondo la Kroes, cambiare radicalmente la mentalità nel mondo dell’imprenditoria in generale e in particolare rispetto alle politiche di sostegno alle startup: la soluzione offerta dal Manifesto è quella di fornire soluzioni utili ai neo-imprenditori ed aspiranti startuppers basate sull’open source, sulla diffusione delle best practices e sulla mentorship di grandi imprenditori ed esperti del settore digitale.

Tra i firmatari del Manifesto, infatti, figurano nomi di spicco tra i quali Daniel Ek di Spotify, Niklas Zennström di Atomico, Boris Veldhuijzen van Zarten di The Next Web e Reshma Sohoni di Seedcamp.
C’è tempo fino al 20 ottobre 2013 per aderire allo Startup Manifesto, accedendo alla pagina ufficiale dell’iniziativa.

Il piano dello Startup Manifesto si concretizza su cinque linee d’azione fondamentali:

1. Education & Skills

Oggi le tecnologie digitali rientrano in tutti gli aspetti della nostra vita: è perciò indispensabile che nei percorsi di formazione scolastica dei Paesi UE ci siano programmi adeguati in materia. Inoltre, è necessario aggiornare le competenze digitali dei docenti.

2. Access to talent

Da un lato, la maggior parte dei datori di lavoro europei ha difficoltà a trovare le competenze di cui ha bisogno. Dall’altro, sempre più aspiranti imprenditori lasciano l’Europa per fondare le proprie startup in Silicon Valley. Infine, gli investitori al di fuori dell’UE non sono invogliati a portare nell’area europea i propri capitali e i propri business: per questi motivi, bisogna adoperarsi per rendere l’UE un ecosistema startup all’avanguardia, che aiuti i propri talenti a trovare lavoro e a fondare la propria impresa restando nel vecchio continente e renda più semplice per gli investitori esteri avviare le proprie aziende in territorio UE.

3. Access to capital

Per rispondere al calo degli investimenti VC nell’area UE, bisogna aumentare gli investimenti privati ed istituzionali in startup. Il suggerimento del gruppo aderente al Manifesto Europeo delle Startup è quello di basarsi sul “Modello Israele”, che permette di considerare come perdita l’investimento in una startup per il primo anno e defiscalizza quello degli anni successivi. L’azione dovrebbe quindi essere su due fronti: privato ed istituzionale.

4. Data policy, Protection & Privacy

E’ di fondamentale importanza aggiornare le regolamentazioni sulla protezione dei dati, una materia che nell’area comunitaria è particolarmente arretrata: il cloud potrebbe essere una soluzione per le aziende, ma bisogna agire anche sulla digitalizzazione e pubblicazione dei dati pubblici. In particolare, la digitalizzazione degli enti pubblici consentirebbe di ridurre significativamente i costi migliorando il servizio fornito ai cittadini.

5. Thougth Leadership

L’Europa è ricca di imprenditori con storie di successo e talenti creativi ed innovativi di primo livello, ma manca ancora una vera cultura dell’imprenditoria e della leadership: è necessario avviare un vero e proprio rinnovo della mentalità europea, in termini di definizione del successo.
Un primo passo suggerito dal Manifesto è la creazione di un repository (per ciascuno Stato Membro e centrale) delle best practices. Inoltre, sarebbe auspicabile creare un Digital Forum Europeo in cui gli enti a livello locale e nazionale possano condividere in maniera immediata le risorse.

Il Manifesto Europeo delle Startup è un’iniziativa fondamentale per riunire i leader e i decisori degli Stati Membri allo scopo di comprendere e condividere necessità, obiettivi e risorse comuni: l’auspicio dei sottoscrittori è quello di concretizzare al più presto le linee guida attraverso azioni reali.

Per saperne di più sul Manifesto e per firmare (entro il 20/10/2013): http://startupmanifesto.eu/

Tra le occasioni per aspiranti startuppers, al fine di migliorare l’ecosistema italiano per startup, ricordiamo a tutti la nuova call per VulcanicaMente2: dal talento all’impresa. I talenti creativi ed innovativi partenopei (e non solo) possono provare a mettersi in gioco e trasformare la propria idea di impresa in un vero business grazie alla seconda edizione dell’iniziativa del Comune di Napoli presso il CSI – Centro Servizi Incubatore Napoli Est.

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Napoli, 06/09/2013

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