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Tag: consigli alle startup

Eventi per startup e innovazione in Campania: domani, l’inaugurazione dello Start Up Lab della SUN

Domani, 4 giugno 2015, a partire dalle ore 11:00 l’Aula Magna del Dipartimento di Economia della Seconda Università di Napoli (Corso Gran Priorato di Malta, Capua – CE) ospiterà il convegno intitolato “Start up, spin-off, trasferimento tecnologico: uno sguardo al futuro”. L’incontro sarà anche dedicato all’inaugurazione di Start up Lab, il laboratorio dedicato alle startup e all’imprenditorialità ospitato all’interno del Dipartimento di Economia della SUN, nato allo scopo di supportare la nascita di imprese innovative e diffondere l’imprenditorialità in grandi aziende e centri di ricerca.

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Il Convegno si apre con i saluti di Massimiliano Mattei (Pro-Rettore alla Ricerca della SUN) e l’introduzione affidata a Giuseppe Sannino (Vice-Direttore del Dipartimento di Economia della SUN).

Il primo intervento in programma (ore 11:20), a cura di Mario Sorrentino (Direttore Start up Lab SUN), prevede una presentazione del nuovo laboratorio. Seguirà l’intervento “Spin-off, Start up innovative e trasferimento tecnologico in Italia” a cura di Roberto Parente (Ordinario di Creazione e gestione dell’impresa innovativa, Università di Salerno).
Alle ore 12:00 è prevista la Tavola Rotonda moderata da Vincenzo Maggioni (Ordinario di Family Business, SUN), cui parteciperanno:

Noemi Angotti (Studentessa SUN, aspirante startupper, HireBike),
Valter Cantino (Direttore Dipartimento di Management, Università di Torino),
Luigi Carrino (Presidente CIRA – Centro Italiano Ricerche Aerospaziali, Capua),
Luigi Iavarone (Responsabile Ricerca & Innovazione, Confindustria Campania),
Maurizio Mirabile (CEO Optosensing S.r.l., spin-off della SUN),
Marco Traversi (CEO Project Ahead Coop A.r.l.),
PierLuigi Vasquez (Presidente Business Angel Network, Campania).

Le Conclusioni della giornata sono affidate al Professore Emerito Sergio Sciarelli (Università degli Studi di Napoli Federico II).

Per saperne di più: http://www.economia.unina2.it/it/startuplab

Napoli, 03/06/2015

Dalla TechWeek al TechGarage: in arrivo il DemoDay di #VulcanicaMente3!

Con la pitching session di questo pomeriggio, giunge al termine la TechWeek: si conclude oggi, 29 maggio 2015, la settimana di formazione e mentorship imprenditoriale full immersion dedicata ai 20 migliori progetti selezionati tra tutte le domande di partecipazione pervenute per la call di “VulcanicaMente: dal talento all’impresa ® 3”.

Per raccontare le attività e i momenti più interessanti, vi presentiamo alcune delle immagini della settimana (tutte le altre sono disponibili sulla nostra pagina Facebook).

Gli aspiranti startupper hanno lavorato per cinque giorni al proprio pitch grazie a lezioni, consigli, feedback e suggerimenti di coach e mentor che hanno seguito i team e le loro idee: la pitch session di questo pomeriggio sarà l’ultimo step da superare in attesa del prossimo appuntamento previsto.

Il 16 giugno 2015, infatti, sarà il giorno del TechGarage – DemoDay di #VulcanicaMente3: tra i 20 progetti della TechWeek saranno selezionati i migliori 10, che accedono all’evento pubblico ospitato a Napoli nella Sala Gemito (Galleria Principe di Napoli, a partire dalle 14:30).

Il DemoDay, realizzato secondo il format techgarage.eu, vedrà impegnati i 10 team vincitori di “VulcanicaMente: dal talento all’impresa ® 3” in una presentazione pubblica di fronte ad una platea composta da esperti, imprenditori, potenziali investitori, istituzioni, esponenti del mondo accademico e media. Al termine del DemoDay sarà definita la graduatoria finale, in base alla quale saranno premiati i vincitori.

Ai 10 team vincitori di #VulcanicaMente3 sono infatti riservati una serie di premi molto interessanti, tra cui 10 percorsi di accelerazione con spazi di lavoro attrezzati presso il CSI ed un montepremi in denaro pari a 50.000€, suddiviso tra i vincitori, con un primo premio di 12K.
Ricordiamo inoltre che #VulcanicaMente3 prevede premi speciali messi a disposizione da FlameNetworks, consistenti in servizi di Web Hosting Professionale per le 10 startup vincitrici e in un Server Virtuale in Cloud per ciascuno dei primi tre team classificati, e la possibilità di accesso ad ulteriori contributi messi a disposizione del Comune di Napoli, fino ad un massimo di 20.000€ per ciascuna startup.

Il TechGarage – DemoDay di VulcanicaMente: dal talento all’impresa ® 3 sarà l’occasione per conoscere meglio i 10 progetti vincitori della competition del CSI e del Comune di Napoli: l’evento è pubblico e ad ingresso gratuito. Per partecipare, basta registrarsi a questo link: https://www.incubatorenapoliest.it/events/techgarage-di-vulcanicamente-3/

Napoli, 29/05/2015

Domani a Napoli, la Giornata dedicata all’incontro con il Dipartimento delle Pari Opportunità e con gli Incubatori

Come di consueto, segnaliamo anche oggi un interessante evento dedicato a startupper ed innovatori di Napoli e dintorni: si terrà infatti domani, 26 maggio 2015, a partire dalle ore 10:00 l’evento organizzato da Start Cup Campania 2015 dal titolo Giornata dedicata all’incontro con il Dipartimento delle Pari Opportunità e con gli Incubatori.

La Giornata sarà ospitata dall’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”, nell’Aula C di Piazza Municipio n. 41 a Napoli.

Dopo i saluti affidati a Renato Passaro (Università degli Studi di Napoli “Parthenope”), Direttore del Premio Start Cup Campania 2015, l’appuntamento prevede l’intervento di un referente del Dipartimento delle Pari Opportunità allo scopo di presentare le iniziative a supporto dell’imprenditorialità femminile, il loro stato di sviluppo e il quadro normativo di riferimento.

Il Programma prevede, inoltre, gli interventi di una serie di Incubatori con sede in Campania: anche il CSI – Centro Servizi Incubatore Napoli Est sarà tra le strutture presenti, assieme all’Incubatore di Città della Scienza (presentato da Mariangela Contursi), 56 Cube (presentato da Domenico Soriano), 012Factory (la cui presentazione è affidata ad Enrico Vallante), Incipit (presentato da Piera Mottola).

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Ricordiamo che Start Cup Campania è il Concorso dedicato al sostegno di nuove imprese innovative realizzato dalla collaborazione tra l’Università degli Studi di Napoli Federico II, la Seconda Università degli Studi di Napoli, l’Università degli Studi di Napoli PARTHENOPE, l’Università degli Studi di Napoli SUOR ORSOLA BENINCASA, l’Università degli Studi del Sannio, l’Università degli Studi di Salerno, e l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale.

Le iscrizioni per l’edizione 2015 del Concorso si sono chiuse lo scorso 26 aprile, e il Regolamento prevede per i cinque vincitori la possibilità di accesso alla fase finale del Premio Nazionale per l’Innovazione, oltre a cinque premi in denaro e altrettanti percorsi di incubazione virtuale realizzati tra maggio e ottobre 2015.

Abbiamo approfondito Start Cup Campania 2015 in questo post del nostro blog: https://www.incubatorenapoliest.it/start-cup-campania-2015-opportunita-per-candidare-il-tuo-progetto-di-startup-fino-al-26-aprile/

Napoli, 25/05/2015

#VulcanicaMente3 allo step successivo: per i 20 team selezionati l’appuntamento con la TechWeek a partire dal 25 maggio

Dal 25 al 29 maggio 2015 il CSI – Centro Servizi Incubatore Napoli Est ospiterà la TechWeek di “VulcanicaMente: dal talento all’impresa ® 3”: sono stati infatti selezionate (con disposizione n. 48 del 18/05/2015 del Dirigente del Servizio Mercato del Lavoro, Ricerca e Sviluppo Economico del Comune di Napoli) le 20 migliori idee di startup tra tutte le domande di partecipazione pervenute entro la deadline fissata dall’Avviso Pubblico di #VulcanicaMente3 per il 17 aprile 2015.

I 20 team della TechWeek avranno quindi accesso a cinque giornate di mentorship e coaching imprenditoriale, durante le quali si alterneranno lezioni frontali, speech, keynote e momenti dedicati al team working allo scopo di migliorare e focalizzare i progetti di impresa e costruire con il supporto e la guida di mentor, guest e coach il miglior pitch da presentare a potenziali investitori.
Per le migliori 10 idee della TechWeek è previsto il passaggio al DemoDay del 16 giugno 2015, evento pubblico realizzato secondo il format del TechGarage, al termine del quale sarà possibile conoscere la graduatoria finale dei 10 team vincitori di #VulcanicaMente3.

Ricordiamo che i 20 team per la TechWeek sono stati selezionati tra le 50 domande di partecipazione pervenute per il Bando “VulcanicaMente: dal talento all’impresa 3”: in totale, la TechWeek ospiterà 78 aspiranti imprenditori innovativi.
Seppure con una netta maggioranza di startupper uomini, la TechWeek di #VulcanicaMente3 si prepara ad accogliere una discreta quantità di team composti interamente “in rosa”.

Piuttosto eterogenei anche i settori e le aree di interesse in cui rientrano i 20 progetti: moltissime le idee afferenti al Digital, ma non mancano esempi di startup che si avvalgono di tecnologie relative alla stampa 3D, quelle che prevedono nuovi dispositivi hardware e software, quelle che presentano soluzioni innovative relative all’e-commerce, all’editoria, alla mobilità urbana smart e sostenibile, al settore della ristorazione, etc.

Per i 20 team proponenti delle idee ammesse alla TechWeek di #VulcanicaMente3, l’appuntamento è fissato per lunedì 25 maggio al CSI: a partire dalle 9:00 e per l’intera settimana si svolgeranno infatti le giornate dedicate alla formazione, alla mentorship e al coaching. Il Programma completo (ancora in fase di definizione) è già disponibile nel nostro sito, ma vediamo quali saranno alcuni dei momenti salienti:

LUNEDI’ 25 MAGGIO

Il primo giorno della TechWeek sarà in gran parte dedicato al Demolition Time a cura di Gianluca Dettori (dPixel): dopo aver ascoltato tutti i singoli progetti durante la pitching session di apertura, Dettori darà i suoi preziosi feedback e suggerimenti per impostare il lavoro dei team durante l’intera settimana. La seconda parte della giornata sarà invece dedicata al Team Work dei gruppi che, con l’aiuto dei mentor e dei coach, inizieranno a lavorare per focalizzare, migliorare e modificare le singole sezioni del loro pitch.

MARTEDI’ 26 MAGGIO

Al centro della seconda giornata della TechWeek sono previsti due importanti momenti di formazione per i team di nuovi aspiranti imprenditori di #VulcanicaMente3: al mattino sarà Franco Gonella (dPixel) a presentare una lezione dedicata al tema del Go To Market, il piano di azione strategico attraverso il quale la startup può esplicitare le modalità per raggiungere il mercato ed i clienti, qual è il vantaggio competitivo, come si caratterizzano aspetti quali il pricing e la distribuzione.
Dopo la pausa pranzo sarà Loris Lanzellotti (dPixel) a presentare ai partecipanti uno strumento fondamentale per la gestione di una startup. Si tratta del Business Model Canvas, template creato da Alexander Osterwalder e caposaldo del modello Lean Startup, attraverso il quale i team possono illustrare graficamente la propria value proposition, le infrastrutture, i clienti, gli aspetti finanziari del progetto, etc.

MERCOLEDI’ 27 MAGGIO

Nella terza giornata della TechWeek grande spazio sarà dedicato alla Pianificazione Economico-Finanziaria, con la lezione affidata ad Antonio Concolino (dPixel). Il focus sui parametri economico-finanziari e sulle informazioni chiave da inserire nel Business Plan è infatti il cuore centrale della mentorship per i 20 team della TechWeek, allo scopo di fornire tutte le indicazioni ed i consigli indispensabili per poter costruire, al termine delle 5 giornate, un pitch di successo da poter presentare sia a potenziali finanziatori che a clienti.

GIOVEDI’ 28 MAGGIO

Con la quarta e penultima giornata, la TechWeek di #VulcanicaMente3 si avvia alla conclusione: per questo motivo, la maggior parte delle ore di giovedì saranno dedicate al Team Work con i mentor e i coach. I team dovranno infatti impegnarsi al massimo nell’elaborazione del pitch da presentare alla Pitching Session conclusiva prevista il giorno successivo, che sarà utilizzato per la successiva fase di valutazione e, di conseguenza, avrà rilevanza fondamentale per selezionare i 10 team vincitori della competition che accedono al DemoDay.
Il Programma prevede anche un Keynote affidato ad un ospite (ancora da definire).

VENERDI’ 29 MAGGIO

Con la quinta giornata di mentorship, la TechWeek giunge al termine. La mattinata di venerdì sarà dedicata a due momenti fondamentali: il lavoro di preparazione alla Pitching Session finale e il keynote affidato a Giovanni De Caro su una tematica decisamente importante per le startup, “Accesso al Capitale di Rischio”.
La TechWeek termina con la Pitching Session finale prevista nel pomeriggio, durante la quale i 20 team presenteranno il pitch risultante dalle modifiche e dal lavoro svolto nell’intera settimana.

Il Programma della TechWeek è disponibile qui: https://www.incubatorenapoliest.it/vulcanicamente/la-techweek/

L’elenco delle 20 idee ammesse è invece disponibile qui; quello delle idee non ammesse alla TechWeek qui; l’elenco delle domande escluse qui.

Napoli, 20/05/2015

L’Agenda del CSI: eventi per startup, imprese e innovazione nei prossimi giorni in Campania

Anche questa settimana, la città di Napoli si prepara ad ospitare interessanti eventi per startupper, innovatori e imprenditori. Vediamo più nel dettaglio quali sono gli appuntamenti da segnare in agenda per i prossimi giorni:

12/14 MAGGIO 2015 – GNP 2015

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Abbiamo già approfondito nel nostro blog l’appuntamento che Piazza del Plebiscito ospiterà a partire da oggi 12 maggio fino a giovedì 14: si tratta dell’edizione 2015 della Giornata Nazionale della Previdenza e del Lavoro, un evento open e gratuito destinato all’approfondimento, al confronto e alla diffusione di informazioni sulle tematiche relative a previdenza sociale, nuove modalità lavorative e welfare.

L’evento è organizzato da Itinerari Previdenziali e prevede, quest’anno, ampio spazio dedicato alle startup ed imprese innovative: in una situazione economica e occupazionale come quella attuale, infatti, questa tipologia di attività imprenditoriale può rappresentare l’occasione per giovani e non solo di creare una propria impresa e, di conseguenza, un lavoro per se stessi e per altri.

Tra gli appuntamenti del fitto Programma delle tre giornate, ricordiamo il workshop del CSI – Centro Servizi Incubatore Napoli Est dedicato al tema “Fare Startup Innovativa: strumenti, canali di finanziamento e testimonianze”. L’appuntamento è per mercoledì 13 maggio, alle ore 17:00 nella Saletta Azzurra.

Il workshop “Fare Startup Innovativa: strumenti, canali di finanziamento e testimonianze” avrà un taglio tecnico e pratico, e sarà dedicato ad approfondire le opportunità di fund raising per startup ed imprese innovative (bandi, competition, contest). E’ previsto inoltre uno spazio dedicato allo storytelling, con le testimonianze di startupper che hanno avuto accesso ai percorsi dell’Incubatore, oltre all’opportunitò per i presenti di chiedere informazioni e approfondimenti sulle attività del CSI e sull’ecosistema startup in generale.

Per maggiori informazioni: http://www.giornatanazionaledellaprevidenza.it/site/home/edizione-2015.html

14 MAGGIO 2015 – TERRITORI DIGITALI

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La mattinata di giovedì 14 maggio vede un altro interessante appuntamento, stavolta presso la sede di Unindustria Napoli (Sala D’Amato, Piazza Dei Martiri n. 58).
L’evento “Territori Digitali – La crescita delle imprese parte da qui” è un appuntamento previsto dal roadshow di Confindustria Digitale, dedicato a startupper ed imprenditori e finalizzato a capire come utilizzare al meglio le tecnologie innovative per trasformare la propria azienda in un’impresa digitale, cambiando in maniera immediata il modo di fare business.

L’incontro inizia alle ore 9:00 con la Registrazione degli ospiti e, a partire dalle 9:30, con i saluti istituzionali affidati all’Assessore al Lavoro e alle Attività Produttive del Comune di Napoli Enrico Panini. L’apertura dei lavori è invece affidata a Gaetano Cafiero, Presidente della Sezione ICT dell’Unione Industriali di Napoli.

Ecco l’elenco degli interventi in Programma:

– ore 9:50 “Cosa serve a un’azienda per diventare digitale” di Carlo Purassanta, Presidente Steering Commitee Piattaforme di filiera PMI – Confindustria Digitale;

– ore 10:00 “Come trasformare la propria azienda”, a cura di Avaya, Cisco, Fastweb, Google, Gruppo Pragma, HP, IBM, INebula, Microsoft, Sesa Spa, Sorint Lab, Telecom Italia, Torino Wireless, Transcom;

– ore 12:30 “Parla il territorio” di Bruno Bossina, Direttore Generale Banco di Napoli;

– ore 12:40 “Quale Italia digitale”, a cura di Agostino Santoni, Presidente Assinform;

Le Conclusioni della mattinata saranno infine affidate a Elio Catania, Presidente Confindustria Digitale.
La mattinata sarà inoltre la cornice del terzo appuntamento del BAC (Business Angel Club) promosso da Città della Scienza, TechHub, Università degli Studi di Napoli Federico II, Digital Magics, 012 Factory.

La giornata proseguirà nel pomeriggio, a partire dalle 14:30, con una sessione facoltativa presso Palazzo San Teodoro (Riviera di Chiaia n. 281) dedicata al confronto tra startup, studenti e cittadinanza. In questa fase, i partecipanti saranno suddivisi in gruppi di lavoro per approfondire le tematiche trattate in mattinata con focus specifico sulle esigenze di innovazione del territorio.

Per maggiori informazioni: http://www.confindustriadigitale.it/Eventi/Roadshow_di_Confindustria_Digitale_napoli.kl

15 MAGGIO 2015 – BEHANCE PORTFOLIO REVIEW

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Venerdì 15 maggio, a partire dalle ore 17:00, lo spazio di coworking napoletano re.work ospita la quinta dell’evento dedicato ai creativi “Behance Portfolio Review”. La sede di re.work si trova al Centro Direzionale (Isola E2 – Viale della Costituzione).

L’appuntamento è destinato, in particolare, a professionisti del settore creativo tra cui grafici, designer, fotografi, videomaker ed illustratori e sarà dedicato alla condivisione e alla discussione dei lavori dei partecipanti.

Come già approfondito nel nostro blog, inoltre, l’evento prevede la premiazione del vincitore del Contest Behance Review Napoli.

Per maggiori informazioni: http://www.behancenapoli.it/

Napoli, 12/05/2015

Consigli alle startup: attenzione alle scelte in materia di Financial Strategy!

Taylor M. Sledge Jr è il presidente di Sledge & Company, società di Financial Strategy ed esperto internazionale in materia di finanza. Di recente il portale Entrepreneur ha pubblicato un suo articolo dedicato ai tre errori più diffusi delle startup in tema di finanza, proponendo delle soluzioni per evitarli.

Tra le svariate decisioni che i founder di una startup si trovano a dover prendere all’inizio della propria attività imprenditoriale, infatti, la gestione dei fondi di partenza è una di quelle più importanti: spesso, infatti, in una startup gli aspiranti imprenditori investono i propri risparmi di una vita.

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Vediamo quali sono i tre errori più diffusi in materia di finanza che le startup devono imparare ad evitare:

1) Svalutare il capitale umano

Nella maggior parte dei casi, una startup nasce allo scopo di concretizzare l’idea del suo founder. Il founder assume in genere una pluralità di ruoli: CEO, receptionist, segretario… Ma assumere troppi compiti e problemi nella gestione di un’impresa appena nata è un grande errore.

Il capitale umano, infatti, è da considerarsi alla stregua del denaro vero e proprio: è attraverso il capitale umano che una startup può crescere e progredire, mettendo in pratica e trasformando in una realtà imprenditoriale quella che era in principio soltanto un’idea.

Bisogna entrare nell’ottica secondo la quale il capitale umano rappresenta il potenziale maggiore per una startup, e pertanto deve essere quantificato in termini di valore finanziario nel tempo.

Anzichè provare a far tutto da soli, i founder dovrebbero dare valore al capitale umano e delegare alcune attività a persone in grado di svolgerle.

2) Andare in modalità “all in”

Nella sua esperienza a Sledge & Company, l’autore ha visto molti imprenditori che tendono a focalizzarsi sulla mentalità di una crescita a lungo raggio: pensare in grande è sicuramente il filo conduttore che ha portato al successo molte grandi aziende, ma per una startup questo può rappresentare un errore finanziario.

Una startup in possesso di un buon prodotto, ad esempio, può commettere l’errore di investire tutto il capitale derivante da un ottimo lancio sul mercato: è questa la modalità “all in” che, secondo Sledge, dovrebbe essere evitata.

Quando la startup inizia a guadagnare, infatti, spesso cede alla tentazione di investire il 100% del capitale nella propria attività: fare nuove assunzioni, scegliere un ufficio migliore, aggiornare la tecnologia. Purtroppo, però, è sempre meglio lasciare una “riserva” di capitale per il lungo periodo: in questo modo ci si potrà muovere con più tranquillità e gli investimenti saranno più redditizi.

In altre parole, è consigliabile per una startup costruire un “margine”, un “cuscinetto di sicurezza” all’interno del flusso di cassa a breve termine, da tenere separato e riservato: va bene reinvestire nella propria attività, ma è importante risparmiare un po’ di denaro per gestire il business con maggior tranquillità.

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3) Non avere un mentor finanziario

Una startup deve sempre avere un mentor: qualcuno che supporti e consigli il CEO di fronte alle scelte strategiche più rischiose e difficili, ma non solo. Secondo l’autore è fondamentale avere un mentor anche per le questioni finanziarie.

A volte le startup pensano che il denaro investito in una consulenza di tipo finanziario sia denaro speso male, che questo tipo di consulenze siano necessarie più avanti nel tempo, ma in realtà sono proprio gli imprenditori con meno esperienza ad aver bisogno di un supporto in questo campo.

In conclusione, una startup inizia un progetto che avrà impatto non soltanto sui founder, ma anche su altre persone: imparare a gestire al meglio il denaro e a dare il giusto valore finanziario alle risorse è un aspetto fondamentale, assieme all’impegno e al lavorare sodo ogni giorno.

Per leggere il post originale: http://www.entrepreneur.com/article/245606

Napoli, 06/05/2015

L’Agenda del CSI: eventi per startup, imprese e innovazione nei prossimi giorni in Campania

Per questa settimana segnaliamo innazitutto due interessanti eventi per startup, imprese e innovatori previsti nella giornata di lunedì 4 maggio a Napoli.

FORUM DELLE STARTUP – IL MATTINO

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A partire dalle 11:30, presso la sede de Il Mattino (via Chiatamone 65 – Napoli), si terrà il Forum “Il Ruolo delle startup per lo sviluppo del Mezzogiorno”.
L’evento vedrà la presenza e partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, del Governo, del mondo imprenditoriale e accademico: scopo dell’incontro è quello di focalizzare al meglio le potenzialità e le criticità legate alla nascita e allo sviluppo di giovani imprese ad elevato contenuto tecnologico e innovativo nel Mezzogiorno.

Il Forum delle Startup sarà trasmesso in diretta streaming sul sito web de Il Mattino, i partecipanti all’evento saranno:

  • Graziano Delrio, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
  • Domenico Arcuri, Amministratore di Invitalia
  • Bruno Bossina, Direttore Generale del Banco di Napoli
  • Felice delle Femine, Responsabile Area Sud Unicredit
  • Vincenzo Lipardi, Consigliere Delegato di Città della Scienza
  • Roberto Vona, Docente di Economia e Gestione delle imprese – Federico II
  • Gennaro Tesone, Venture Partner Digital Magics

I saluti e il coordinamento degli interventi saranno affidati ad Alessandro Barbano, Direttore de Il Mattino.

L’ECOSISTEMA START UP – ODCEC

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Nel pomeriggio di lunedì, invece, il tema delle startup sarà affrontato nell’ambito dell’incontro “L’Ecosistema Start Up: specialist in startup d’impresa. Testimonianze di successo”. L’incontro, organizzato presso la Sede ODCEC Napoli in Piazza dei Martiri n. 30 (Napoli), inizierà alle ore 15:00.

Il Programma prevede i saluti di Vincenzo Moretta (Presidente ODCEC Napoli), Liliana Speranza (Delegato ODCEC Commissione Finanza Straordinaria, Private Equity e Venture Capital) e Carmen Padula (Delegato ODCEC Commissione Sviluppo Attività Produttive).

Gli interventi previsti saranno affidati a:

  • Amedeo Giurazza, Presidente Commissione Finanza Straordinaria, Private Equity e Venture Capital
  • Massimo D’Olimpio, Responsabile Public Sector & Territorial Development Region Sud Unicredit Spa
  • Aurelio Fedele, Delegato ODCEC Commissione Finanza Straordinaria, Private Equity e Venture Capital
  • Davide Turco, Head of Atlante Funds (IMI Fondi Chiusi SGR)
  • Mattia Corbetta (Segreteria Tecnica MISE)

L’evento prevede inoltre una serie di testimonianze da parte di startupper di successo: tra questi, ricordiamo Paola Marzario (Brandon Ferrari) e Fabrizio Perrone (Buzzoole).

Per il Programma completo dell’evento: http://www.odcec.napoli.it/media/eventi/1/356/attach/download/04.05.2015_tavola_rotonda_corso_start_up.pdf

INVASIONI DIGITALI

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Durante il weekend, inoltre, proseguono le Invasioni Digitali in tutta Italia. Segnaliamo, tra gli eventi previsti in Campania, una delle invasioni previste in ciascuno dei prossimi giorni. Rimandiamo all’elenco completo per tutte le altre Invasioni Digitali previste nella nostra Regione: http://www.invasionidigitali.it/it/calendario2015?field_data_invasione_value[value][date]=&city=&province=&field_regione_tid=45

– Venerdì 1° maggio ad Auletta (SA), l’Invasione Digitale parte al mattino (ore 10:00) e tocca una serie di luoghi dell’arte e della cultura: tra questi, il Palazzo Monumentale dello Jesus, antica cappella, sede della confraternita del Santissimo Sacramento e il Forno di “Ronna Chicchina”, vecchio forno comunitario della zona.

– Sabato 2 maggio il Museo Filangieri di Napoli sarà la cornice dell’Invasione Digitale ad opera di Fai Giovani Napoli in collaborazione con l’Associazione Salviamo il Museo Filangieri ONLUS: nell’occasione sarà possibile visitare la Sala Agata, attualmente in restauro. L’appuntamento è per le ore 10:30.

– Domenica 3 maggio è invece prevista l’Invasione Digitale del Monte Magnone a Bagnoli Irpino (AV): l’evento inizia alle ore 16:00 e toccherà il Parco Regionale dei Monti Picentini, con la vetta del Monte Magnone e il panorama al tramonto offerto dalla vista dall’alto del Lago Laceno.

Per maggiori informazioni: http://www.invasionidigitali.it/it

Napoli, 30/04/2015

Bandi, Contest e Competition per startup e imprese: tante opportunità in scadenza oggi!

Già da alcuni mesi il nostro blog prevede uno strumento molto utile per districarsi tra le numerose opportunità di bandi, finanziamenti, competition e contest dedicati a startup, PMI e imprese nel nostro Paese e all’estero. Stiamo parlando delle nostre tabelle riepilogative, aggiornate con cadenza settimanale, che schematizzano tutte le opportunità approfondite nel nostro blog mettendole in ordine cronologico di scadenza.

A partire da oggi e nei prossimi giorni, sono davvero numerose le opportunità in scadenza da tenere d’occhio: cerchiamo quindi di raccoglierle tutte in un quadro riepilogativo utile per non perdere nessuna opportunità!

LE OPPORTUNITA’ IN SCADENZA IL 30 APRILE 2015

La giornata di oggi è davvero ricca di opportunità in scadenza: partiamo dagli incentivi della Regione Campania per il ricorso a giovani consulenti e professionisti. Si tratta di un’opportunità riservata alle PMI campane che scelgono di avvalersi di un contratto di consulenza con giovani professionisti (meno di 41 anni) residenti in Campania, titolari di partita IVA, laureati e iscritti all’ordine professionale di riferimento.
L’agevolazione consiste in un contributo del 50% del costo sostenuto, fino ad un limite massimo di 10.000€. (N.B. Prorogato al 15 maggio 2015 – http://regione.campania.it/assets/documents/decdir46-2015-q79yjxve.pdf)

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Il 30 aprile scadono anche le call per:

IMPACT Accelerator, dedicata a progetti innovativi nel settore Internet Mobile sviluppati con la tecnologia FIWARE. In palio 25 premi da 100.000€ e altrettanti percorsi di mentoring della durata di sei mesi;

Unilever FOUNDRY 50, iniziativa per la selezione dei 50 migliori progetti innovativi nel settore Marketing Technology. I finalisti parteciperanno il 25 e 26 giugno al Lions Innovation (Festival Internazionale della Creatività con sede a Cannes);

Made in Italy – Eccellenze in Digitale, anche per quest’anno l’iniziativa di Google e UnionCamere mette in palio borse di studio della durata di 9 mesi e del valore di 9.000€ per laureati e laureandi in grado di digitalizzare le PMI italiane;

FORUM PA Challenge, con la call for ideas in collaborazione con PoliHub, è alla ricerca dei migliori progetti innovativi per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione in Italia. I 10 finalisti parteciperanno al FORUM PA nazionale previsto a Roma dal 26 al 28 maggio e potranno accedere allo Startup Program del MIP – Politecnico di Milano, oltre a beneficiare delle opportunità di networking e visibilità anche con attori del Venture Capital italiano.

UNICREDIT Start Lab, il programma di accelerazione per team informali e startup già costituite del Gruppo Unicredit è dedicato a innovazione nei settori Life Science, Clean Tech, ICT/Web/Digital, Innovative Made in Italy – Services & Industrial. I vincitori avranno diritto ad un grant da 10.000€ e all’accesso alla Startup Academy.

Segnaliamo inoltre che, tra il 1° maggio e il 5 maggio, sono in scadenza altre tre interessanti opportunità: JLAB 2015, InnovAgeing e LUISS EnLabs. Per maggiori dettagli e informazioni è possibile consultare le nostre tabelle riepilogative aggiornate, disponibili qui: https://www.incubatorenapoliest.it/bandi-competition-opportunita-per-startup-e-imprese-date-e-scadenze-utili/

Napoli, 30/04/2015

Aspettando la TechWeek: conosciamo meglio le startup di VulcanicaMente: dal talento all’impresa / 1a parte

Lo scorso 17 aprile si è chiusa la call for ideas “VulcanicaMente: dal talento all’impresa 3”: in attesa di sapere chi saranno le 20 idee che accedono alla fase successiva della competition, partecipando alla TechWeek e provando a vincere uno dei 10 premi in palio (percorso di accelerazione presso il CSI, premio in denaro fino a 12K e accesso ad ulteriori contributi del Comune di Napoli fino a 20K) conosciamo meglio le startup che hanno partecipato alle scorse edizioni.

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Nelle prossime settimane, infatti, dedicheremo alcuni post del nostro blog ad approfondire la conoscenza delle idee, dei progetti e delle startup di #VulcanicaMente 1 e 2: i vincitori, i team che hanno trascorso un periodo qui all’incubatore, i progetti che sono nati durante le primissime selezioni e sono arrivate sul mercato.

Nel post di oggi, scopriremo qualcosa di più su: Artrooms, Pushapp, DeRev, Dai Calcio e Pizza Now.

ARTROOMS

Artrooms è un marketplace innovativo dedicato all’arte contemporanea: fondato dal team composto da Giuseppe Autorino, Giuseppe D’Aniello, Guido Ilardi, Diego Ciotola e Alisia Mariani offre agli artisti emergenti la possibilità di una vetrina on-line per le proprie opere, e agli artlovers quella di acquistare o noleggiare opere d’arte contemporanea.

Elemento di rottura rispetto alle tradizionali dinamiche del mercato, Artrooms si impegna in un vero e proprio processo di democratizzazione dell’arte: gli acquirenti, anche quelli con poca esperienza in materia, possono avvicinarsi in maniera più accessibile e comprensibile all’arte contemporanea grazie alle innovazioni consentite dall’utilizzo di strumenti digitali.

Per conoscere meglio Artrooms: https://www.incubatorenapoliest.it/artrooms/

PUSHAPP

Pushapp nasce come app factory napoletana, e conta oggi un team composto da Ottavio Sgrosso, Marco Vladovich Relja, Ivan Paudice, Raffaele Cerullo e Luigi Ernesto Papino.
Il progetto di punta del team è Appetitoo, piattaforma web dedicata al settore della ristorazione, che permette ai gestori di un’attività di creare l’app mobile personalizzata per il proprio locale.

Dopo il percorso di incubazione di 18 mesi al CSI, Pushapp ha deciso di arricchire il proprio business proponendosi come Digital Partner per startup: attualmente discute nuovi progetti di impresa per aiutare i team a sviluppare la parte tecnologica, grazie alle competenze a propria disposizione.

Pushapp ha inoltre partecipato a svariate competition, anche a livello internazionale, raggiungendo ottimi risultati: ad esempio, è stata tra i finalisti della prima call di Impact Accelerator e del contest Fi-Ware 800K Challenge.

Per conoscere meglio Pushapp: https://www.incubatorenapoliest.it/pushapp-srl/

DEREV

DeRev è una tra la startup di maggior successo tra quelle che hanno partecipato a “VulcanicaMente: dal talento all’impresa”: la piattaforma dedicata al crowdfunding è stato infatti il progetto primo classificato nella prima edizione della competition.
Il team guidato da Roberto Esposito ha chiuso nell’agosto del 2012 un importante operazione di early stage, ottenendo un investimento da Vertis Venture per l’avvio delle attività. A inizio 2014, inoltre, la startup ha chiuso un ulteriore round di finanziamento con il Venture Incubator Digital Magics.

DeRev ha oggi sede sia a Napoli che a Milano, e si pone come leader di mecato nel settore del crowdfunding, della democrazia partecipativa e della comunicazione virale sui social media.
Tra i traguardi più importanti raggiunti DeRev può vantare oltre 100.000 preiscrizioni alla sua landing page nel febbraio 2013, la più grande campagna di crowdfunding mai realizzata in Italia (1.463.000€ raccolti per la ricostruzione di Città della Scienza) e la pubblicazione della prima edizione di Crowdfunding World, il report internazionale sullo stato del crowdfunding a livello globale.

Per conoscere meglio DeRev: https://www.derev.com/it/

DAI CALCIO

Il progetto di Antonio Papa, Renato Junior Romino e Alessandro Ghilarducci ha partecipato alla seconda edizione di #VulcanicaMente con il nome “Dai Calcio”: pochi mesi fa ha cambiato nome in ShareSoccer, mantenendo comunque il suo focus iniziale.

ShareSoccer è infatti un portale dedicato al mondo del calcio, rivolto prevalentemente ad un pubblico di giornalisti, squadre dilettantistiche e appassionati di calcio.
Gli utenti possono creare il proprio magazine personale, con una procedura facile e veloce, una grafica professionale e la possibilità di selezionare singoli moduli a seconda delle specifiche necessità.

Per conoscere meglio Dai Calcio: https://www.incubatorenapoliest.it/dai-calcio/

PIZZA NOW

Tra i migliori progetti selezionati per #VulcanicaMente2, Pizza Now consiste in un’app mobile multipiattaforma per smartphone e tablet dedicata al settore delle ordinazioni e consegne a domicilio della pizza: il team originario, composto da Antonio Zanesco, Alessandro Ionni, Marco Troncone e Chiara Concilio ha sviluppato un sistema innovativo dedicato ai gestori delle pizzerie da un lato, e ai clienti dall’altro.

Grazie a Pizza Now, infatti, le pizzerie possono beneficiare dei vantaggi di un nuovo canale di vendita con un sistema innovativo e digitale di gestione degli ordini, ricevendo i feedback immediati della clientela.
I clienti, dall’altro lato, hanno la possibilità di ordinare le pizze con un procedimento semplice, intuitivo, che offre la possibilità di conoscere in tempo reale lo stato di avanzamento della consegna.

Per conoscere meglio Pizza Now: https://www.incubatorenapoliest.it/pizza-now/

Nei prossimi giorni conosceremo meglio altre startup che hanno mosso i primi passi nelle edizioni precedenti di #VulcanicaMente… Aspettando la TechWeek!

Stay tuned!

Napoli, 29/04/2015

Splitting Equity: come suddividere nel modo giusto le quote di una startup

Il portale Entrepreneur ha recentemente pubblicato un post firmato da Drew Handricks (Startup Advisor, specializzato in Marketing) che racchiude alcuni consigli utili per i founder di startup alle prese con un momento caratteristico della vita delle nuove imprese: si tratta della suddivisione dell’Equity, che diventa fondamentale nella fase di passaggio dalla nascita dell’idea al momento in cui quest’ultima sta diventando effettivamente redditizia e remunerativa.

In genere, spiega Handricks, in questa fase capita che tutti coloro che hanno in qualche modo avuto un ruolo nel processo di nascita e crescita dall’idea alla startup cominciano a battersi per avere un pezzetto di quest’ultima, sotto forma di Equity.
Di fronte a questa situazione sono i founder a doversi assumere la responsabilità di suddivisione dell’Equity, tenendo presente sia il principio di giusta suddivisione tra tutti coloro che hanno contribuito alla creazione della startup, sia le necessità e le esigenze fondamentali dell’azienda per raggiungere e mantenere un successo di lungo termine.

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Il problema dell’attività di “Splitting Equity” è rappresentato, secondo l’autore del post, dall’impossibilità di effettuare una suddivisione basata su tagli netti e uguali per tutti: nella maggioranza dei casi sono infatti coinvolte più di due persone ed esplodono disaccordi, dovuti al fatto che alcuni erano coinvolti fin dall’inizio nel progetto e altri sono attivati in seguito, etc. Ecco perchè è consigliabile avere alcune linee guida di riferimento, che Handricks elenca nel modo seguente:

1) Avvantaggiarsi grazie a tools e risorse

Non è possibile affidarsi ad un approccio interamente manuale nella suddivisione dell’Equity di una startup: avere un ruolo importante nelle decisioni da prendere non significa pretendere di controllare manualmente l’intero processo. In altre parole, è utile utilizzare tools automatici (l’autore cita come esempio eShares) per semplificare il processo e risparmiare tempo e risorse. Esistono una serie di tools e risorse sofisticate che possono essere decisamente più utili di un foglio di calcolo in Excel, e vale la pena utilizzarli.

2) Porre l’accento sullo “sweat equity”

Sicuramente i contributi sotto forma di capitale sono indispensabili (e possono e devono essere ricompensati), ma ciò che bisogna veramente premiare è il lavoro offerto e non retribuito (il così detto “sweat equity”). L’Equity va distribuito tra coloro che più di tutti hanno lavorato all’idea, e tra coloro che continueranno a farlo in futuro.
Su quest’ultimo punto è importante capire come intendono proseguire la propria carriera i collaboratori: chi ha intenzione di lasciare il proprio lavoro per proseguire a collaborare full-time con la nostra startup si assume un rischio elevato, che va retribuito in maniera differente rispetto a chi sceglie, ad esempio, di proseguire la propria esperienza nella nostra startup con una collaborazione part-time.

3) Non agire troppo in fretta

Sicuramente è impensabile ritardare troppo la suddivisione dell’Equity, ma al tempo stesso occorre fare attenzione a non incorrere nell’errore contrario, correndo troppo. La parola chiave nell’attività di Splitting Equity è, secondo Handricks, “pazienza”: i founder devono prendersi il tempo necessario per ascoltare tutti i componenti del team, rispondere a tutte le domande, riflettere sulle proprie decisioni. Se l’azienda dovesse riuscire ad avere grande successo, anche un solo punto percentuale in futuro potrà fare un’enorme differenza.

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4) Evitare di essere troppo coinvolti nell’idea originale

Mentre per alcuni il peso maggiore e, di conseguenza, la quota più grande di Equity dovrebbe essere data al co-founder che ha avuto l’idea, Handricks sostiene che questo fattore non deve essere di primaria importanza quando si prendono le decisioni di Splitting Equity. I contributi effettivi in termini di lavoro svolto devono avere la priorità (si tratta dello “sweat equity” di cui si parla al punto 2), tranne nei casi in cui chi ha avuto l’idea iniziale è anche colui che ha lavorato di più.

5) Non lasciare che le emozioni controllino le decisioni

Spesso i co-founder di una startup sono legati tra loro personalmente (per amicizia, legami familiari o precedenti esperienze lavorative). Ciò significa, nella maggioranza dei casi, che si tratta di persone abituate ad interagire non soltanto al lavoro, ma anche negli altri ambiti della vita. Questo aspetto può risultare particolarmente ingombrante nelle decisioni di suddivisione dell’Equity: si cerca infatti di non rovinare le relazioni interpersonali esistenti.
Per questo motivo, l’autore consiglia di mettere in atto uno sforzo supplementare per evitare che le emozioni prendano il sopravvento nelle decisioni di Splitting Equity.

6) Prevedere un periodo di maturazione per le azioni

Sarebbe opportuno, infatti, prevedere per le azioni della startup un periodo di “vesting”, ossia di maturazione per l’acquisizione definitiva delle stesse. Questo perchè ciò che è vero oggi, potrebbe cambiare tra sei mesi o un anno: non si sa mai se un co-founder deciderà di lasciare la startup, e c’è il rischio concreto che vada via continuando a detenere una quota importante della società.

In conclusione, afferma Drew Handricks, l’attività di Splitting Equity può rappresentare uno dei momenti più difficili che i co-founder di una startup deve affrontare: bisogna prendere delle decisioni difficili ed essere pronti ad affrontarne le conseguenze. I consigli contenuti in questo post possono essere un buon punto di partenza.

Per leggere il post originale: http://www.entrepreneur.com/article/245037

Napoli, 27/04/2015

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