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Il Blog del CSI

190 milioni per le imprese e startup del Mezzogiorno: il MISE pubblica la Circolare attuativa

E’ stata pubblicata la Circolare attuativa del Decreto 6 marzo 2013 del MISE, che ha istituito un Fondo di 190 milioni di euro destinato alla nascita di nuove imprese nel Mezzogiorno (con sede operativa e/o legale in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia) che abbiamo presentato qualche tempo fa in questo post nel nostro blog.

La Circolare ha sostanzialmente confermato e dettagliato la normativa prevista dal Decreto, che prevede due tipologie di agevolazioni:

  • Aiuti a favore delle piccole imprese di nuova costituzione (Titolo II del Decreto MISE 06/03/2013);
  • Azioni di sostegno ai programmi di investimento effettuati da nuove imprese digitali e/o ad alto contenuto tecnologico (Titolo III del Decreto MISE 06/03/2013).

Lo Sportello Telematico per la presentazione delle domande sarà aperto a partire dalle ore 12:00 del 04 Settembre 2013. Come già accennato, la procedura prevista è a sportello, in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande, e in particolare la Circolare specifica che non verranno prese in considerazione domande inviate precedentemente alla data indicata.

Confermati dalla Circolare i soggetti beneficiari delle agevolazioni già previsti dal Decreto: possono presentare domanda le piccole imprese, incluse le startup innovative (ai sensi dell’art. 25, comma 2, DL 179/2012) e le persone fisiche che intendano costituire una nuova impresa (in tal caso, dovranno costituire la società entro 30 giorni successivi dall’eventuale concessione dell’agevolazione).

Da notare che, tra i requisiti necessari per accedere alle agevolazioni, la Circolare specifica la condizione secondo cui le imprese/startup debbano essere costituite da non oltre 6 mesi dalla data di presentazione della domanda.

Inoltre, le società possono presentare domanda soltanto se composte da una maggioranza assoluta di persone fisiche (per le cooperative, i soci devono essere esclusivamente persone fisiche). A tale proposito, per le startup innovative è interessante evidenziare che alla determinazione del predetto requisito non concorrono le partecipazioni di minoranza (inferiori al 50%) da parte di Università, Centri di Ricerca pubblici e privati e investitori istituzionali. Con questi ultimi si intendono i soggetti la cui attività di investimento in strumenti finanziari è subordinata a previa autorizzazione o comunque sottoposta ad apposita regolamentazione: rientrano tra essi, quindi, banche, SGR, fondi di sviluppo e tutti i soggetti per cui sussiste l’obbligo di iscrizione all’albo unico degli intermediari finanziari (ai sensi dell’art. 106 del Testo Unico Bancario).

Tra le previsioni specifiche per le startup, la Circolare conferma l’istituzione di un apposito Comitato Tecnico che assisterà Invitalia (il soggetto gestore) nella valutazione delle domande provenienti da startup innovative.

Allo stesso modo, è confermata la possibilità di innalzamento dell’importo massimo degli aiuti concessi dal Titolo II del Decreto alle startup innovative in due casi:

– spese di Ricerca e Sviluppo per una percentuale pari o superiore al 30% del maggiore valore tra costo e valore della produzione;
– spese per la retribuzione “di personale in possesso di titolo di dottorato di ricerca o che sta svolgendo un dottorato di ricerca presso un’università italiana o straniera, oppure in possesso di laurea e che abbia svolto, da almeno tre anni, attività di ricerca certificata presso istituti di ricerca pubblici o privati, in Italia o all’estero“, qualora tale forza lavoro sia in percentuale pari o superiore al 40% della forza lavoro complessiva.

A questo proposito, la Circolare stabilisce che le startup innovative indichino, nell’apposita sezione del piano di impresa della domanda di agevolazione, le spese in Ricerca e Sviluppo e quelle per l’impiego di dipendenti e collaboratori.

Confermata anche la revoca del maggiore importo in questione, qualora l’impresa perda i requisiti di startup innovativa.

Per maggiori informazioni, si rimanda alla pagina dedicata all’argomento nel sito web del MISE.

Napoli, 21/06/2013

2 comments

  1. Salve, grazie per l’ottimo sito.
    Vorrei chiedere un chiarimento: le borse di dottorato sono considerate costi ammissibili? ed i contratti di collaborazione? Nei chiarimenti si fa menzione soltanto di contratti di lavoro a tempo determinato o indeterminato.
    Grazie,
    G.

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