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Tag: requisiti

Connected City: il network che unisce le imprese per migliorare la mobilità e connettere città

Talent Garden lancia il programma Connected City: un’interessante occasione per startup e imprese con progetti innovativi per le nostre città.

Connected City è un innovativo programma aperto alle startup e alle imprese promosso da Talent Garden S.p.A. in collaborazione con alcuni partners, tra cui i principali partners Reale Mutua, Ferrovie dello Stato, LINKS e Mini.

Con tale iniziativa, i promotori ed i partners si prefiggono l’obbiettivo di identificare e sperimentare nuovi progetti d’impatto per sfruttare ogni potenzialità della comunità cittadina e proporre nuove opportunità per i cittadini basate sui dati e sulle nuove tecnologie, connettendo le istituzioni, le imprese e gli innovatori.

L’Iniziativa è aperta a tutti i candidati che soddisfino almeno uno dei seguenti Requisiti Generali:
– gruppi di lavoro in grado di eseguire il progetto oggetto di candidatura;
– fondazione;
– associazione riconosciuta;
– associazione non riconosciuta;
– società iscritta al Registro Imprese.

Ulteriori requisiti di partecipazione sono i Requisiti Specifici che possono essere previsti dai Partner per ogni Gara ai sensi del Regolamento integrativo della gara: ciascun Regolamento della Gara, quindi, integra quanto previsto nel Regolamento Principale. Per tutti i dettagli a riguardo, si rimanda alla lettura integrale del materiale disponibile al sito http://connectedcity.talentgarden.org

L’iniziativa Connected City è suddivisa in due fasi/gare promosse da singoli o più Partner:

  1. Nella prima fase, è possibile che i Partner organizzino eventi verticali dedicati a ogni singola Gara.
  2. Nella seconda fase, i vincitori avranno accesso a una piattaforma digitale tramite la quale potranno accedere a dati e informazioni forniti dai Partner e da soggetti terzi per l’implementazione dei loro progetti presentati ai fini della partecipazione all’iniziativa e alle Gare.

I vincitori della call Connected City avranno diritto a:

  1. Accesso al Programma di accelerazione: i vincitori saranno inseriti all’interno di un team operativo che avrà l’occasione di collaborare con i Partner a progetti di valorizzazione e realizzazione delle tematiche trattate dall’iniziativa;
  2. Accesso alla Piattaforma Dati: i vincitori potranno accedere in via esclusiva ai dati che i Partner metteranno a disposizione.

Le iscrizioni all’iniziativa Connected City ed a ogni Gara si chiuderanno il 16 novembre 2018, e devono essere inviate esclusivamente online mediante il sito https://connectedcity.talentgarden.org/challenge-application/.

GREEN GENERATION HUB : OPPORTUNITA’ PER 60 GIOVANI CAMPANI DI FARE IMPRESA

Il Comune di Cava de’ Tirreni, attraverso il progetto Green Generation Hub, ha indetto un bando per la selezione sul territorio campano di 60 giovani che potranno partecipare alle attività dei Laboratori 1 e 3 con l’obiettivo di implementare uno spazio fisico di accelerazione e incubazione di impresa ed esperienze di lavoro in azienda.

L’iniziativa, finanziata dalla Regione Campania, è presentata in maniera dettagliata attraverso l’Avviso pubblico “Benessere Giovani – Organizziamoci” – POR CAMPANIA FSE 2014/2020, che prevede la possibilità per i giovani del territorio possono partecipare al Laboratorio 1, articolato in tre percorsi:

1) BUSINESS INNOVATION MANAGER: Management delle risorse economiche, ambientali e sociali. Destinatari: 20 Giovani dai 25 ai 35 anni in possesso di laurea (anche triennale). Durata: 100 ore.

2) INNOVATION TECHNOLOGY EXPERT: Internet of Things – IoT: Domotica e reti intelligenti per sistemi di mobilità, efficienza dei luoghi e turismo sostenibile.
Destinatari: 20 Giovani dai 18 ai 30 anni in possesso di diploma di scuola superiore di secondo grado. Durata: 100 ore.

3) DIGITAL EXPERT: Competenze digitali di base. Destinatari: 20 Giovani dai 18 ai 25 anni, in possesso di qualsiasi titolo di studio. Durata: 80 ore.

Ciascun partecipante può scegliere di candidarsi ad uno o più percorsi formativi, indicando nella domanda quale tra questi rappresenta la prima scelta. I primi 60 candidati in graduatoria prenderanno parte a tre giornate di Orientamento, al termine delle quali i candidati saranno indirizzati verso il percorso più adatto alle proprie caratteristiche e aspirazioni.

Successivamente alle tre giornate di orientamento, inizieranno i percorsi formativi veri e propri previsti da Green Generation Hub: le lezioni saranno strutturate in giornate di una durata da 2 a 5 ore ciascuna, prevalentemente durante l’orario pomeridiano, e si articoleranno nell’arco di un periodo massimo 3 mesi.

I 60 giovani partecipanti, al termine dei percorsi in aula, avranno infine accesso a un percorso di accelerazione di impresa per un periodo di ulteriori 3 mesi. Al termine dei tre mesi di accelerazione, 18 giovani avvieranno un’esperienza di lavoro in azienda per 3 mesi (Laboratorio 3) e gli altri 42 giovani daranno vita ad un percorso di incubazione in team per la durata di 1 anno.

Per partecipare alla call, bisogna compilare il modello di partecipazione che è scaricabile dalla pagina dedicata al bando sul sito internet del Comune di Cava o dalla pagina www.thegreenhub.org. Agli stessi link è scaricabile anche il testo integrale dell’Avviso Pubbico, del quale raccomandiamo la lettura per tutte le informazioni dettagliate su Green Generation Hub.

Alla presentazione della domanda di partecipazione a Green Generation Hub, il richiedente deve avere i seguenti requisiti:
a. Avere il requisito dell’età richiesto dal percorso scelto;
b. Essere in possesso di un titolo di studio richiesto dal percorso selezionato;
c. Essere residente in Regione Campania.

Si segnala che è prevista una riserva fino ad un massimo di 6 posti (10%) per giovani con disturbi o disagi sociali. Se ci si candida per uno di questi, nella domanda andrà inserita l’eventuale dichiarazione della condizione di disturbo o disagio sociale.

La domanda, redatta in carta semplice, con allegato un documento di riconoscimento in corso di validità e il CV in formato europeo datato e firmato va consegnata entro e non oltre il 16 novembre 2018 alle ore 12:00, scegliendo una delle seguenti modalità:

– Via PEC, all’indirizzo di posta elettronica amministrazione@pec.comune.cavadetirreni.sa.it.
– A mano, in busta chiusa, presso l’Ufficio Protocollo Generale del Comune di Cava de’ Tirreni, sito in Piazza E. Abbro, 2 – 84013 Cava de’ Tirreni (SA) dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00 ed il martedì e giovedì dalle 16,00 alle 18,30.

Nell’oggetto della PEC e sulla busta, dovrà essere indicata la dicitura “Green Generation Hub” POR CAMPANIA FSE 2014/20. Non si terrà conto delle domande pervenute oltre il termine, inesatte o incomplete dei documenti richiesti o prive di firma o trasmesse con altre modalità.

Opportunità per under 32 a Napoli: Cinque borse di studio da 15.000€ ciascuna a Città della Scienza

La Fondazione IDIS – Città della Scienza di Napoli ha bandito un concorso per l’assegnazione di cinque Borse di Studio a laureati (laurea magistrale o specialistica) di età inferiore a 32 anni, della durata di 12 mesi e del valore di 15.000€ lordi ciascuna.

Nello specifico le Borse di Studio disponibili sono le seguenti:

“Attività di ricerca, progettazione e realizzazione di sistemi espositivi museali e oggetti di design all’interno delle attività del Fablab di Città della Scienza”

Scadenza: 20/11/2015 – In partenza il 1° dicembre 2015

Laurea Magistrale con votazione minima di 101/110 nelle seguenti discipline: Architettura degli interni, Design industriale, Allestimento museale e altre discipline inerenti.

Conoscenze richieste: Buona conoscenza della lingua inglese, attitudine alla ricerca e al lavoro di gruppo, nozioni sulla progettazione e realizzazione di exhibit museali, software per la modellazione 3D, la grafica e il disegno vettoriale.

Conoscenze preferenziali: Software per il design computazionale, macchine a controllo numerico, software per la pubblicazione di contenuti web, linguaggi di programmazione.

“Attività di ricerca e applicazione con schede di prototipazione elettronica e sistemi di interazione all’interno delle attività del Fablab di Città della Scienza”

Scadenza: 20/11/2015 – In partenza il 1° dicembre 2015

Laurea Magistrale con votazione minima di 101/110 nelle seguenti discipline: Ingegneria elettronica, Robotica e altre discipline inerenti.

Conoscenze richieste:  Buona conoscenza della lingua inglese, attitudine alla ricerca e al lavoro di gruppo, utilizzo schede di prototipazione elettronica, linguaggi di programmazione a basso livello, progettazione e realizzazione di circuiti elettronici, sistemi embedded.

Conoscenze preferenziali: Software per il design computazionale, macchine a controllo numerico, software per la pubblicazione di contenuti web, linguaggi di programmazione.

“Attività di ricerca e applicazione sulla fabbricazione digitale con l’ausilio di macchine a controllo numerico e dei relativi software d’uso”

Scadenza: 20/11/2015 – In partenza il 1° dicembre 2015

Laurea Magistrale con votazione minima di 101/110 nelle seguenti discipline: Ingegneria meccanica, Meccatronica, Robotica e altre discipline inerenti.

Conoscenze richieste: Buona conoscenza della lingua inglese, attitudine alla ricerca e al lavoro di gruppo, software per generazione G-code, hardware CNC, hardware per automazione.

Conoscenze preferenziali: Software per la modellazione 3D, il disegno vettoriale, la manipolazione delle immagini, il design computazionale, la pubblicazione di contenuti web, linguaggi di programmazione.

“Ricerca Scienza e Società”

Scadenza: 20/11/2015 – In partenza il 7 dicembre 2015

Laurea Specialistica con votazione minima di 100/110 nelle seguenti discipline (N.B.: l’elenco non è esaustivo. L’elenco completo è disponibile nel Bando): Ingegneria dell’informazione, Scienze naturali, Ingegneria gestionale, Matematica, Scienze dell’economia, Scienze della politica, Sociologia e ricerca sociale, etc.

Conoscenze ed esperienze richieste: Buona conoscenza della lingua inglese, esperienza diretta nel campo della Comunicazione della scienza (anche attraverso frequenza di Master).

“Ufficio Legale”

Scadenza: 24/11/2015 – In partenza il 7 dicembre 2015

Laurea Specialistica con votazione minima di 100/110 nelle seguenti discipline: Giurisprudenza

Requisiti: Iscrizione ad una scuola di specializzazione per le professioni forensi o al registro dei praticanti avvocati, buona conoscenza della lingua inglese, piano di studi in materie pubblicistiche.

Per ulteriori informazioni e dettagli, invitiamo alla lettura dei singoli Bandi disponibili qui: http://www.cittadellascienza.it/notizie/5-borse-di-studio/

Napoli, 05/11/2015

Agevolazioni per startup, imprese e cooperative sociali: è in arrivo il nuovo regime di aiuto del MISE

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n. 224 del 26 settembre 2015) il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 3 luglio 2015, che prevede un regime di agevolazione alle imprese operanti nella diffusione e rafforzamento dell’economia sociale: l’art. 2 del Decreto, infatti, cita le imprese operanti “per il perseguimento degli interessi generali e delle finalità di utilità sociale”.

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I soggetti beneficiari del regime di aiuto in questione sono elencati all’art. 3 del Decreto:

a) imprese sociali costituite in forma di società (come da decreto legislativo n. 155/2006),
b) cooperative sociali anche non aventi qualifica di imprese sociali (come da legge n. 381/1991 e successive modifiche ed integrazioni),
c) società cooperative con qualifica di ONLUS (ai sensi del decreto legislativo n. 460/1997 e successive modifiche ed integrazioni).

Tra i requisiti previsti dal Decreto per accedere alle agevolazioni, segnaliamo la regolare iscrizione al Registro delle Imprese e l’avere sede legale ed operativa nell’ambito del territorio nazionale.

I programmi di investimento ammissibili alle agevolazioni (art. 4), finalizzati alla creazione o allo sviluppo delle imprese, devono essere:

a) compatibili con le rispettive finalità statuarie,
b) organici e funzionali all’attività esercitata,
c) avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione.

Inoltre, i programmi di investimento dovranno presentare un totale di spese ammissibili compreso tra 200.000 e 10.000.000 di euro, al netto dell’IVA e nel rispetto dei limiti previsti dal regime De Minimis.
In termini di durata, i programmi di investimento andranno ultimati entro i 36 mesi successivi alla data di stipula del contratto di finanziamento (con possibilità di proroga per un massimo di 6 mesi).

Le spese ammissibili al finanziamento sono elencate all’art. 5 del Decreto nel modo seguente:

a) suolo aziendale e sue sistemazioni (nel limite massimo del 10%);
b) fabbricati, opere edili/murarie, comprese le ristrutturazioni (non possono essere presentati programmi composti esclusivamente da spese appartenenti a questa voce);
c) macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;
d) programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
e) brevetti, licenze e marchi;
f) formazione specialistica dei soci e dei dipendenti dell’impresa beneficiaria, funzionali alla realizzazione del progetto;
g) consulenze specialistiche, quali studi di fattibilità economico-finanziaria, progettazione e direzione lavori, studi di valutazione di impatto ambientale;
h) oneri per le concessioni edilizie e collaudi di legge;
i) spese per l’ottenimento di certificazioni ambientali o di qualità;
l) spese generali inerenti allo svolgimento dell’attività d’impresa (nel limite massimo del 20%).

Le agevolazioni saranno concesse nella forma di finanziamento a tasso agevolato con tasso di interesse pari allo 0,5% annuo, per una durata massima di 15 anni (compreso il pre-ammortamento), con un piano di rimborso a rate semestrali costanti posticipate (al 30/06 e al 31/12 di ogni anno).

Il Decreto prevede una procedura valutativa con procedimento a sportello, secondo le modalità e i termini che saranno stabiliti dal Ministero con successivo provvedimento (pubblicato in Gazzetta Ufficiale e sul sito web istituzionale del MISE).

Per ulteriori informazioni e dettagli si rimanda alla lettura del testo integrale del Decreto, scaricabile a questo link: http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/imprese-sociali

Napoli, 05/10/2015

“Start-Up, Start-Hope”: un Bando da 4 milioni di € per imprese e startup innovative dalla Regione Abruzzo

E’ stato pubblicato oggi, 3 agosto 2015, il bando “Start-Up, Start-Hope” della Regione Abruzzo: con una dotazione finanziaria pari a 4 milioni di euro, si propone di finanziare piccole nuove imprese innovative localizzate nel territorio regionale abruzzese, attraverso sovvenzioni sotto forma di partecipazione nel capitale sociale da parte del Soggetto Gestore F.I.R.A. (si tratta, quindi, di investimenti in Equity).

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BENEFICIARI

Sono specificati all’art. 6 del Bando, e consistono in piccole imprese innovative (localizzate in Abruzzo) suddivise in:

costituite: in forma di società di capitali, non quotate fino a 5 anni dall’iscrizione nel Registro delle Imprese, che non abbiano ancora distribuito utili e non costituite a seguito di fusione;
costituende: in forma di società di capitali, con impegno di costituzione in società entro e non oltre 20 giorni dalla data di sottoscrizione dell’accordo di investimento.

Ulteriori requisiti sono specificati all’art. 6.2 del Bando.

INIZIATIVE FINANZIABILI E INTERVENTI AMMESSI

Come anticipato, il Bando è riservato a piccole e nuove imprese localizzate nella Regione Abruzzo. Le imprese finanziabili sono quelle che apportino un’innovazione volta all’individuazione di un vantaggio sostenibile nel tempo, in settori sia innovativi che tradizionali. Oltre che funzionali all’innovazione, i progetti finanziabili dovranno avere ricadute positive a livello occupazionale.
Le innovazioni finanziabili, elencate a titolo esemplificativo all’art. 7.3 del Bando, possono essere: di prodotto o servizio, di processo, organizzative, di sviluppo sperimentale, di trasferimento tecnologico, di ricerca industriale.

Per quanto riguarda, invece, gli interventi ammessi, l’art. 7.4 li elenca nella seguente maniera:

Seed Capital: investimenti in capitale di rischio concessi prima della fase di startup e finalizzati a studiare, valutare, sviluppare il progetto iniziale;
Start-Up Capital: investimenti in capitale di rischio per imprese che non hanno ancora commercializzato il prodotto/servizio e non hanno ancora generato profitto, finalizzati allo sviluppo e alla commercializzazione;
Expansion Capital: investimenti in capitale di rischio per la crescita ed espansione della società, finalizzati ad accrescere la capacità produttiva, favorire lo sviluppo di mercato, fornire capitale circolante aggiuntivo (l’impresa finanziata può andare o meno in pari o produrre utile);
Follow-On: investimenti supplementari per finanziare il rischio di una società che abbia già ricevuto un precedente investimento dal fondo stesso.

COSTI AMMISSIBILI E IMPORTO DELL’AIUTO

I finanziamenti concessi, come specificato all’art. 9 del Bando, appartengono alla categoria degli Aiuti di Stato senza costi ammessi individuabili: la valutazione è effettuata attraverso l’esame del Business Plan, dei costi di esercizio e per investimenti funzionali alla proposta progettuale.
In particolare, il Soggetto Gestore valuterà il capitale economico con metodi quali il Discounted Cash Flow Method e il Venture Capital Method, in base al Capitale Investito Netto e agli Asset tangibili e intangibili.

Riguardo all’importo dell’aiuto (art. 12), la sovvenzione consiste nella partecipazione del Soggetto Gestore al capitale della società (investimenti in Equity), che avverrà attraverso la sottoscrizione di quote di nuova emissione susseguente ad un aumento di capitale per le società già costituite. Per le società costituende, invece, ci sarà un versamento di denaro liquido. La partecipazione avrà le seguenti caratteristiche:

– sarà minoritaria (dal 15 al 45%) e con durata massima di 5 anni (più due di proroga per agevolare il disinvestimento),
– avrà un importo massimo pari a 800.000€ (elevabili a 1.200.000€ per imprese stabilite nelle aree territoriali previste dall’allegato B del Bando).

MODALITA’ DI CONCESSIONE E LIQUIDAZIONE

L’istruttoria per la concessione dell’aiuto segue le quattro fasi previste dall’art. 13.1:

1) Pre-Screening formale: verifica formale della documentazione e accertamento della sussistenza dei requisiti richiesti. Prevede la possibilità di richiesta di integrazione documentale.

2) Pre-Screening di merito: valutazione formale dei progetti da parte del Soggetto Gestore, in vista della valutazione da parte della Commissione. In questa fase si prevede un primo colloquio con i proponenti, per approfondire il Business Plan e stabilire punti di forza e di debolezza dei progetti.

3) Screening: valutazione di merito effettuata dalla Commissione di Valutazione per individuare i migliori progetti in termini di innovatività, vantaggio competitivo, team proponente, ulteriori criteri elencati all’art. 11. In questa fase è previsto un ulteriore colloquio con il team proponente, con presentazione del pitch.

4) Negoziale e Closing: trattativa privata tra Soggetto Gestore e proponenti per definire i dettagli dell’operazione e analizzare le modalità di disinvestimento. In caso di esito positivo della trattativa, saranno prodotti l’Accordo di investimento, il Patto parasociale, il nuovo Statuto della società ed altri documenti specifici (vedi art. 13.6.3).

La liquidazione avviene in una o più tranche e al raggiungimento degli obiettivi specifici fissati nel Business Plan (milestone).

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Come previsto all’art. 8 del Bando, la domanda potrà essere presentata fino al 31/10/2015 attraverso apposita procedura on-line disponibile sul sito web StartHope.

Entro 5 giorni dalla data di presentazione on-line, l’Application Form e gli allegati andranno stampati, firmati ed inviati a mezzo raccomandata, posta celere o corriere espresso al seguente indirizzo:

Soggetto Gestore del Fondo di Rotazione POR FESR Abruzzo (2007/2013) – RTI F.I.R.A. SPA – Finanziaria Regionale Abruzzese
Via Enzo Ferrari, 155 – 65124 Pescara

LINK E DOCUMENTI UTILI

Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda alla lettura del testo integrale del Bando e degli allegati, disponibili qui: http://bura.regione.abruzzo.it/singolodoc.aspx?link=2015/Speciale_73_0.html

Napoli, 03/08/2015

Opportunità dalla Regione Campania: incentivi fino a 10.000€ alle PMI per contratti di consulenza con giovani professionisti

Con Decreto Dirigenziale n. 16 del 04/03/2015, la Regione Campania ha pubblicato l’Avviso Pubblico relativo agli “Incentivi al ricorso a giovani consulenti e professionisti da parte delle imprese campane”: l’obiettivo è quello di incentivare il ricorso a giovani professionisti da parte delle imprese per servizi specialistici relativi alla crescita e allo sviluppo aziendale.

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Incentivi fino a 10.000€ per le PMI campane che si affidano a giovani consulenti e professionisti

 

Possono accedere alle agevolazioni previste dall’Avviso Pubblico le PMI con sede legale/operativa in territorio regionale della Campania, mentre i professionisti con i quali le aziende stipuleranno contratti di consulenza dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti (all’atto di presentazione della domanda):

non aver compiuto il 41° anno di età,
essere residenti in Campania da almeno 6 mesi,
essere titolari di partita IVA,
essere in possesso di Laurea e iscritti all’ordine professionale di riferimento,
non avere rapporti di parentela o affinità (entro il 3° grado) con titolare, soci o componenti degli organi di amministrazione dell’azienda committente.

L’agevolazione prevede un contributo finalizzato al rimborso all’impresa beneficiaria del servizio professionale erogato, nella misura del 50% del costo sostenuto (oltre IVA) e nel limite massimo di 10.000 € per ciascuna impresa, anche sommando più contratti di consulenza.

Le spese ammissibili al Bando sono quelle della voce B2 – Personale Esterno della Circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 2 febbraio 2009 (n. 2): rientrano in tale voce le collaborazioni professionali esterne, le assicurazioni interenti la sicurezza nel posto di lavoro del giovane professionista, le spese di forniture per ufficio e cancelleria.

Per l’Avviso “Incentivi al ricorso a giovani consulenti e professionisti da parte delle imprese campane” la Regione Campania mette a disposizione risorse finanziarie per 15 milioni di euro, e le domande di agevolazione saranno presentate esclusivamente on-line attraverso la piattaforma disponibile al seguente link: https://www.bandidg11.regione.campania.it/Bandi/home.do?method=home

Le domande saranno sottoposte a istruttoria secondo l’ordine di arrivo e le agevolazioni saranno concesse fino ad esaurimento delle risorse disponibili, e potranno essere inviate a partire dal 30 marzo 2015 alle ore 9:00 e  fino al 30 aprile 2015 alle ore 15:00. (N.B. Prorogato al 15 maggio 2015 – http://regione.campania.it/assets/documents/decdir46-2015-q79yjxve.pdf)

Per maggiori informazioni, per scaricare il Decreto, l’Avviso Pubblico e la Modulistica: http://redazione.regione.campania.it/rcnews_ce/showDocumentsNletter.php?nletter=nletter&num_newsletter=330&pgCode=G6I56R6192

Napoli, 12/03/2015

Dalla Regione Campania, il Bando per il Sostegno allo sviluppo delle Imprese Artigiane: finanziamenti fino a 15.000 €

Con Decreto Dirigenziale n. 135 del 05/02/2015, la Regione Campania ha pubblicato un nuovo Bando per il Sostegno allo sviluppo delle Imprese Artigiane, per il quale sono state messe a disposizione risorse finanziarie per un totale di 2 milioni di euro.

La Regione Campania finanzia le Imprese Artigiane
La Regione Campania finanzia le Imprese Artigiane

Il Bando per le Imprese Artigiane nasce allo scopo di migliorare la competitività del sistema produttivo artigiano regionale attuale, alle prese con limiti strutturali derivanti in particolare dalla presenza di numerose micro imprese con deficit finanziari, spesso poco coinvolte nei processi di innovazione e con forte orientamento al mercato locale, a discapito delle possibilità di proiettarsi sui mercati esteri.

Per migliorare la situazione attuale, la Regione Campania prevede la possibilità di accedere ad agevolazioni sotto forma di sovvenzione diretta, a titolo di contributo in conto capitale, per finanziamenti fino a un massimo di 15.000 €.

Possono presentare domanda di agevolazione le micro imprese artigiane, impegnate in attività artigianali di produzione e in possesso di una serie di requisiti, elencati all’art. 1.7 del Bando. Tra i requisiti necessari per accedere ai finanziamenti, che le imprese dovranno possedere alla data di presentazione della domanda, ricordiamo:

sede legale e operativa nell’ambito del territorio della Regione Campania;
regolare iscrizione all’Albo delle Imprese Artigiane di una delle CCIAA regionali;
realizzazione dell’investimento in proprie unità produttive locali, ubicate nel territorio regionale campano.

I finanziamenti saranno concessi a copertura delle spese ammissibili, fino alla misura massima del 50%. Tra le spese ammissibili, elencate all’art. 1.8 del Bando, figurano due macrovoci:

1) Immobilizzazioni materiali: Impianti, macchinari ed attrezzature, mezzi di trasporto strettamente funzionali allo svolgimento dell’attività.
2) Immobilizzazioni immateriali: software finalizzati alla gestione dell’impresa ed al commercio elettronico, siti web, adesioni a sistemi di certificazione.

Le domande di accesso alle agevolazioni del Bando per le Imprese Artigiane potranno essere presentate esclusivamente on-line, attraverso la procedura disponibile sul portale http://www.regione.campania.it/
La procedura per la presentazione delle domande sarà attiva dal 24 marzo 2015 all’8 aprile 2015.

I finanziamenti saranno concessi per programmi di investimento non inferiori a 5.000 €, in base ai seguenti criteri di valutazione:

Progetti realizzati in settori protetti (artigianato artistico e tradizionale);
– Progetto innovativo (almeno il 40% dell’investimento dovrà essere finalizzato all’introduzione di tecnologie informatiche e web-based, o per iniziative riguardanti la certificazione di qualità, del prodotto o del processo);
Progetti presentati da giovani (di età compresa tra 18 e 35 anni);
Progetti presentati da donne;
Premialità aggiuntiva, prevista per imprese che non hanno ancora usufruito di alcun contributo nazionale e/o regionale.

Tutte le spese previste dal programma di investimento dovranno essere realizzate entro gli 8 mesi successivi alla comunicazione di assegnazione del contributo.

Per ulteriori informazioni, approfondimenti e dettagli si rimanda alla lettura del testo integrale del Bando, disponibile a questo link: http://www.regione.campania.it/it/news/regione-informa/bando-artigianato-2015

Per le rettifiche introdotte successivamente dalla Regione Campania: http://redazione.regione.campania.it/rcnews_ce/showDocumentsNletter.php?04e2cb8004f27fa7b8d0af5c5f9d0e39=1a3461e29ff165000797826dc84ba681&nletter=nletter&num_newsletter=328&pgCode=G6I56R6156&refresh=on

N.B. Avviso Regione Campania per le domande inviate entro le ore 24 del giorno 25 marzo 2015: http://redazione.regione.campania.it/rcnews_ce/showDocumentsNletter.php?04e2cb8004f27fa7b8d0af5c5f9d0e39=ee5f63e2f9de331d0edd2707f5def8e0&nletter=nletter&num_newsletter=330&pgCode=G6I56R6191&refresh=on

Napoli, 13/02/2015

Opportunità di finanziamento per nuove imprese e startup: vocher fino a 15.000€ dalla Regione Toscana

La Regione Toscana ha pubblicato di recente il Bando “Start Up House – Azione 1.2 Voucher Imprese Giovanili”: si tratta di un provvedimento finalizzato al sostegno di imprese di nuova costituzione da parte di giovani under 40 che garantisce ai beneficiari la possibilità di usufruire di finanziamenti, spazi attrezzati e servizi di affiancamento e tutoraggio per le attività di impresa.

Il Bando prevede una dotazione finanziaria complessiva pari a 500.000€ ed è aperto a progetti legati alle tematiche di ICT e fotonica, fabbrica intelligente, chimica e nanotecnologia: si tratta delle priorità tecnologiche in tema di Ricerca e Innovazione stabiliti dalla strategia della Regione per la “Smart Specialisation in Toscana“.

La partecipazione è aperta a nuove imprese giovanili, definite secondo i requisiti indicati dall’art. 2 del Bando: si tratta quindi di micro, piccole e medie imprese in forma singola o associata (reti di imprese, consorzi) costituite da rappresentanti legali e soci (in questo caso almeno il 50%) di età non superiore ai 40 anni al momento della costituzione della società.

Inoltre, la sede (o l’unità locale) destinataria dell’intervento deve essere situata in territorio regionale toscano: per le imprese che non abbiano sede in Toscana al momento della presentazione della domanda, il requisito deve sussistere al momento dell’eventuale erogazione del pagamento a titolo di saldo.

I progetti ammissibili al Bando prevedono un investimento minimo differente a seconda della dimensione dell’impresa:

– microimprese: 10.000€;
– piccole imprese: 12.500€;
– medie imprese, consorzi, reti di imprese: 20.000€

L’investimento massimo ammissibile, invece, non può superare in nessun caso il limite di 36.000€.

L’agevolazione prevista dal Bando consiste in aiuti per la realizzazione dei progetti di investimento nella forma di voucher, quale contributo in conto capitale di entità massima non superiore a 15.000€: il voucher potrà essere utilizzato come delega di pagamento entro 18 mesi dal momento dell’insediamento, ossia della pubblicazione del provvedimento di concessione dell’aiuto.

Tra le spese ammissibili (art. 3.4) ricordiamo i costi per servizi di consulenza e sostegno all’innovazione e i servizi di affiancamento e tutoraggio: per maggiori dettagli è utile consultare le “Linee Guida delle spese ammissibili e per la relativa rendicontazione” scaricabili, assieme al Bando e agli altri allegati, dal sito ufficiale della Regione Toscana.

Le domande per l’accesso alle agevolazioni devono essere inoltrate per via telematica attraverso il sistema informatico della Regione Toscana, disponibile al seguente link:
https://sviluppo.toscana.it/bandi/

Il termine ultimo per la presentazione delle domande è fissato per le ore 17:00 del 16 febbraio 2015.

Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda alla lettura del testo integrale del Bando.

Il Bando e gli allegati sono disponibili al seguente link: http://www301.regione.toscana.it/bancadati/atti/DettaglioAttiD.xml?codprat=2014AD00000007445

Napoli, 29/01/2015

Il DL “Investment Compact” e le PMI innovative: nuove agevolazioni per l’innovazione d’impresa in Italia

Il Consiglio dei Ministri ha approvato lo scorso 20 gennaio il Decreto Legge “Investment Compact”, che contiene alcune novità molto interessanti per il mondo dell’imprenditoria innovativa: il nuovo provvedimento prevede infatti l’istituzione delle PMI Innovative, che si vanno ad affiancare alle startup innovative (istituite nel 2012 con il Decreto Sviluppo Bis) e rientrano in buona parte nel regime di agevolazione previsto per queste ultime.

Possono avvalersi dello status di PMI innovativa e del relativo regime di agevolazioni le PMI non quotate, residenti in Italia o in uno degli Stati Membri UE (o aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo, purché con una sede produttiva o filiale in territorio italiano) che abbianol’ultimo bilancio certificato. La PMI dovrà essere costituita da non oltre sette anni.
Inoltre, la PMI deve rispettare almeno due dei cosiddetti requisiti di capacità innovativa, e nello specifico:

– volume di spesa in ricerca e sviluppo in misura uguale o superiore al 3% del maggior valore fra costo e valore totale della produzione della PMI innovativa;
– impiego come dipendenti o collaboratori a qualsiasi titolo, in percentuale uguale o superiore al quinto della forza lavoro complessiva, dipersonale “altamente qualificato”, ossia in possesso di titolo di dottorato di ricerca o che sta svolgendo un dottorato di ricerca presso un’università italiana o straniera, oppure in possesso di laurea e che abbia svolto, da almeno 3 anni, attività di ricerca certificata presso istituti di ricerca pubblici o privati, in Italia o all’estero, ovvero, in percentuale uguale o superiore a un terzo della forza lavoro complessiva, di personale in possesso di laurea magistrale;
– titolarità, anche quale depositaria o licenziataria di almeno una privativa industriale, relativa a una invenzione industriale, biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale, ovvero sia titolare dei diritti relativi ad un programma per elaboratore originario registrato, purché tale privativa sia direttamente afferente all’oggetto sociale e all’attività d’impresa.

Per accedere allo status di PMI innovativa, l’impresa dovrà iscriversi all’apposita Sezione Speciale del Registro delle Imprese che sarà istituita presso le Camere di Commercio: la domanda di iscrizione va effettuata esclusivamente per via telematica.
Le informazioni obbligatorie contenute nella domanda di iscrizione alla Sezione Speciale andranno poi aggiornate due volte all’anno (entro il 30 giugno ed entro il 31 dicembre), pena la cancellazione d’ufficio.

Le PMI innovative possono beneficiare del regime di agevolazioni previste per le startup innovative, ad eccezione degli aspetti riguardanti le disposizioni di diritto fallimentare e quelle di regolamentazione del mercato del lavoro. Le agevolazioni previste per le PMI innovative, quindi, sono le seguenti:

1) Esonero dal pagamento dei diritti camerali e delle imposte di bollo;

2) Deroghe alle disposizioni civilistiche in tema di perdite che intaccano il capitale sociale: se si verifica una perdita che riduce di oltre 1/3 il capitale sociale, il termine entro il quale la perdita stessa deve risultare diminuita a meno di un terzo per evitare la riduzione del capitale stesso in proporzione delle perdite accertate è fissato alla fine del secondo esercizio successivo a quello in cui sono state rilevate le perdite (e non, come previsto nel regime ordinario, l’esercizio successivo);

3) Remunerazione attraverso strumenti di partecipazione al capitale: i collaboratori possono essere pagati con tali strumenti (es. stock option) e i fornitori di servizi esterni con sistemi di work for equity;

4) Incentivi fiscali per gli investimenti da persone fisiche e giuridiche: detrazioni IRPEF del 19% e deduzioni imponibile IRES del 20%. Le percentuali previste non cambiano, come accade per le startup, in caso di PMI a vocazione sociale.

Alle PMI innovative, infine, viene estesa la possibilità di accedere ai portali on-line di crowdfunding per la raccolta di capitale di rischio.

FONTI: Il Sole 24 Ore, IPSOA

Napoli, 27/01/2015

La call for startup dell’incubatore JCube: alla ricerca di idee innovative ad alto contenuto tecnologico

L’incubatore d’impresa JCube ha aperto la nuova call for startup per l’accesso ai servizi della struttura: è possibile inviare le candidature entro la deadline fissata per il 30 settembre 2014.

JCube nasce dalla collaborazione tra il Comune di Jesi, l’Università Politecnica delle Marche e il Gruppo Industriale Maccaferri con lo scopo di far nascere e crescere nuove imprese attraverso una serie di servizi di accelerazione specifici per business innovativi.

Possono partecipare alla call for startup sia imprese già costituite (preferibilmente da non più di tre anni) che progetti di impresa ad alto contenuto tecnologico, che dovranno costituirsi in impresa entro i 60 giorni successivi all’eventuale ammissione.

JCube non prevede settori specifici di riferimento, basta che il progetto sia altamente innovativo, ad alto contenuto tecnologico e inserito in un panorama science based.
Tra i requisiti preferenziali, il Regolamento prevede:

– possesso dei requisiti di startup innovativa ai sensi della legge 221/2012;
– l’appartenenza a uno dei seguenti settori: biotecnologie, agro-alimentare, energie rinnovabili, logistica, Information Technology;
– particolare corrispondenza alle caratteristiche ed esigenze del sistema produttivo locale.

Per le startup ammesse al programma di incubazione sono previsti servizi di base (uffici, laboratori, spazi comuni e servizi generali) e servizi a valore aggiunto (per una durata massima di tre anni) che consistono in un percorso d’incubazione reale o virtuale.

Per inviare la propria candidatura bisogna compilare il form di iscrizione disponibile al seguente link: http://www.jcube.org/it/signin.html
Al form va allegato inoltre il business plan redatto secondo le indicazioni scaricabili al seguente link: http://www.jcube.org/it/accesso.html

Il Comitato Paritetico dello JCube provvederà a valutare le candidature sulla base di una serie di criteri, tra cui il carattere innovativo della proposta progettuale, la validità economico/finanziaria del progetto e le capacità imprenditoriali del team proponente.

Per maggiori informazioni: http://www.jcube.org/

Napoli, 31/07/2014

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