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Tag: mentorship

Eco – Economia Comunità: la call for ideas per progetti di sviluppo eco-territoriale

L’iniziativa per supportare territori a rafforzare reti e competenze e a diffondere il più possibile modelli di sviluppo sostenibili. 

Al via la Call for Ideas ECO – Economia COmuntà promosso da Fondazione Cariplo in collaborazione con Social Venture Giordano dell’AmoreCariplo Factory con l’obiettivo è rilanciare l’occupazione in chiave green.

La Call è rivolta a a partenariati pubblico-privati che si occupano di sviluppo economico sostenibile, meglio se rurale e, ancora meglio, se in rete sul territorio di appartenenza.

Nel particolare, con questo progetto si intende:

  • Aumentare la capacità dei territori di attrarre investimenti green;
  • Favorire la crescita di green jobs;
  • Promuovere il coinvolgimento dei cittadini nella gestione condivisa delle risorse ambientali;
  • Diffondere modelli produttivi sostenibili e favorire il trasferimento di tecnologie e know how.

Alle idee selezionate verrà assegnato un contributo e un servizio di accompagnamento che prevede attività di tutoraggio e di capacity building per il territorio e percorsi di incubazione, accelerazione e mentorship dedicati alle iniziative imprenditoriali.

Il percorso di capacity building a cura del manager territoriale aiuterà il territorio a reperire fondi come opportunità per promuovere la sostenibilità e il rilancio in chiave green anche sul lungo periodo.

Per partecipare alla Call for ideas ECO – Economia COmuntà, la deadline è fissata entro le ore 17:00 del 21 aprile 2021, è possibile attraverso la compilazione della documentazione presente al seguente link: https://www.fondazionecariplo.it/it/bandi/Bandi.html

Wesportup: il programma di accelerazione startup e pmi di sport e salute

La Call per la promozione dello sport sociale e per valorizzare lo sport industry.

Al via WeSportUp – il primo acceleratore di Startup e PMI innovative focalizzato negli ambiti di sport e salute promosso da Sport e Salute in collaborazione a StartupBootcamp, i quali definiranno gli ambiti di scouting, selezioneranno le migliori Startup e PMI innovative e le accelereranno con attività di mentorship e business development.

L’iniziativa parte con una dotazione iniziale di 1,2 milioni di euro interamente sottoscritti, attraverso il Fondo Acceleratori, da Cdp Venture Capital Sgr. Il programma coinvolgerà circa 30 tra Startup e PMI innovative in 3 anni e contribuirà a fornire supporto finanziario, insieme ad investitori terzi, alle realtà più meritevoli.

Il programma di accelerazione è rivolto a Startup e PMI innovative che hanno sede in Italia, così come le realtà internazionali che desiderano sviluppare il proprio business nel nostro Paese aprendo una sede in Italia.

Gli ambiti di innovazione in cui si svilupperà il percorso di WeSportUp saranno:

  • la performance degli atleti;
  • il loro benessere e nutrizione;
  • l’engagement dei tifosi;
  • la gestione delle organizzazioni sportive;
  • le tecnologie per gli stadi;
  • le infrastrutture sportive;
  • gli e-sport e la sostenibilità.

Al momento si è in attesa di conoscere le date e le modalità di application per accedere al nuovo acceleratore. Per restare aggiornati, il sito web di Sport e Salute è disponibile qui: https://www.sportesalute.eu/

DigiFed: una open call UE per le tecnologie digitali avanzate

Una call europea per il finanziamento di applicazioni innovative 

Il bando DigiFed, acronimo che sta ad indicare Digitising Europe’s industry together, è parte del programma europeo Horizon 2020 ed è finalizzato alla promozione di soluzioni innovative smart da collocare sul mercato che siano relative ad alcuni settori tecnologici particolarmente avanzati.

Nello specifico, la call in questione si rivolge a startup, PMI e midcups con applicazioni innovative in uno dei settori seguenti:

  • CPS / Embedded systems;
    Smart applications;
    Artificial Intelligence;
    Connectivity/IoT;
    Additive manufacturing;
    Application-specific semiconductor technologies;
    Heterogeneous integration and smart miniaturized systems;
    Micro and nano bio-systems;
    The energy efficiency of systems.

Le candidature verranno esaminate e saranno selezionati i migliori progetti, ai quali saranno forniti supporto di natura tecnica e sugli aspetti economici del business, oltre a finanziamenti fino a 55.000 euro per un tasso di co-finanziamento che potrà coprire fino al 70% del budget totale.

Tutti i dettagli e le informazioni per partecipare a DigiFed sono disponibili nel bando, scaricabile a questo link: https://digifed.org/wp-content/uploads/2020/09/Digital-Challenge_Call2_GuideForApplicants_v4.pdf

From Draft to Craft: il programma di incubazione per startup innovative in palio un montepremi di 60K

La Call per Startup innovative per validare soluzioni digitali, scalabili e altamente performanti. 

Al via la Call 4 Open InnovationFrom Draft to Craft” promossa da Millennials XLab – il corporate incubator del Gruppo Millennials in collaborazione con Dock3, Startup Geeks, Blue Ocean Finance ed in scouting partnership con LVenture Group.

Nel particolare, il programma di incubazione è rivolto a Startup già costituite che operano in questi settori:

  • Analytics;
  • Big data;
  • Events & travel;
  • Smart community;
  • Education;
  • Fintech;
  • Develop tools;
  • Health;
  • IOT;
  • Smart mobility.

Alla chiusura della Call si terrà il Selection Day in cui le 8 finaliste, valutate prendendo in esame team, idea progettuale, mercato di riferimento e modello di business, esporranno i propri Pitch davanti ad una giuria composta dal board di Millennials XLab, dai partner e da qualificati addetti ai lavori.

Le 4 Startup selezionate accederanno al percorso di mentorship della durata di 13 settimane, percorso costruito con la finalità di validare i progetti d’impresa e dare loro un boost allo sviluppo, facilitandone l’ingresso sul mercato.

Complessivamente verranno erogati ad ogni Startup 15 mila euro sotto forma di grant e servizi con la possibilità di fruire degli spazi aziendali. Alla fine del programma tutte le Startup parteciperanno all’Investor Day aperto ad una platea di investitori e specialisti del mondo dell’innovazione.

Per partecipare alla Call 4 Open InnovationFrom Draft to Craft” , la deadline è fissata entro il 23 dicembre 2020, è possibile attraverso la compilazione del form presente al seguente link: https://www.f6s.com/fromdrafttocraft

AUTONOMOUS SATELLITE: l’Intelligenza Artificiale per satelliti autonomi in palio un premio di 15 mila euro

La Call per selezionare soluzioni innovative in ambito d’Intelligenza Artificiale a bordo dei Satelliti.

La Regione Lazio, tramite Lazio Innova, lancia con Thales Alenia Space ItaliaAUTONOMOUS SATELLITE“, una Open Innovation Challenge per sviluppare azioni di applicazioni di Intelligenza Artificiale, che consentano di incrementare l’autonomia per l’attività di monitoraggio, rilevamento, processing e trasferimento dati in satelliti per l’osservazione della Terra.

La Call si rivolge a:

  • Startup innovative registrate nelle apposite sezioni del Registro delle imprese;
  • altre Startup costituite da non oltre 60 mesi;
  • team informali composti da almeno tre persone fisiche, maggiorenni, in possesso almeno di un diploma di maturità;
  • dipartimenti di Istituti di Università e Centri di Ricerca, con team composti da almeno tre persone maggiorenni, in possesso almeno di un diploma di laurea;
  • Spin off accademici costituiti da non oltre 60 mesi.

Una giuria formata da rappresentati di Lazio Innova e di Thales Alenia Space Italia selezionerà 6 team che accederanno ad un percorso gratuito di mentorship per la definizione e validazione dei modelli di business.

Al termine, il vincitore della challenge sì aggiudicherà un premio in denaro del valore di 10.000 mila euro e servizi specialistici messo in palio da Lazio Innova. Al secondo e terzo classificato, servizi specialistici per lo sviluppo del proprio business.

Thales Alenia Space Italia, inoltre, assegnerà al primo classificato un ulteriore premio di 5.000 euro o un contratto di uguale valore, per prototipare la soluzione presentata.

Per i primi tre classificati Thales Alenia Space offrirà inoltre la possibilità di sperimentare la soluzione proposta presso il proprio FabLab e di essere inserite nel database del Gruppo per il monitoraggio delle startup innovative.

Per partecipare alla ChallengeAUTONOMOUS SATELLITE“, la deadline è fissata entro le ore 23:59 del 18 dicembre 2020, è possibile attraverso la compilazione del form presente al seguente link: https://www.lazioinnova.grownnectia.eu/challenge-thalesalenia/

DigiFed: DIGITALIZZARE L’INDUSTRIA EUROPEA con contributi fino a 110 mila euro

La Call per promuovere l’introduzione delle tecnologie digitali nelle loro offerte di prodotti e servizi.

Al via la seconda Call DigiFed – Digitising Europe’s industry together il progetto finanziato dall’UE nell’ambito del programma Horizon 2020 dedicato a sostenere le industrie dell’UE per digitalizzare i loro prodotti/servizi e raggiungere nuovi mercati.

La Call prevede due possibilità di partecipazione:

  1. Application Experiments si rivolge a Startup, PMI e midcups che sviluppano applicazioni smart in Europa;
  2. Digital Challenge è una sfida che permette alle Startup e alle PMI europee di ripondere a sfide industriali del mondo reale per le quali non sono ancora state identificate nel mercato soluzioni idonee.

E’ previsto un finanziamento per applicazione fino a 110.000 euro con un tasso di co-finanziamento pari al 70% del budget. Inoltre, i candidati selezionati avranno anche a disposizione supporto tecnico e aziendale personalizzato per lo sviluppo della soluzione individuata.

Per partecipare alla Call DigiFed, la deadline è fissata entro il 15 dicembre 2020, è possibile attraverso la compilazione del form presente al seguente link: https://digifed.org/open-calls/open-call-2/

5 tipologie di finanziamento per startup che devi conoscere assolutamente

Se hai una grande idea per un’impresa innovativa e vuoi provare a trasformarla in una startup di successo, non perderti questi 5 tipi di finanziamento.

Indipendentemente dalla tipologia di prodotto o servizio offerto, tutte le startup hanno una cosa in comune: la necessità di reperire capitale. Sfortunatamente, non è semplice per un’impresa in fase embrionale trovare degli investitori o dei finanziamenti disponibili. Non basta entrare in banca e chiedere un prestito: il rischio di impresa in una startup è troppo elevato per ottenere capitale attraverso i canali tradizionali.

In un recente post pubblicato su Merchant Maverick, sono elencate alcune modalità alternative di finanziamento che possono aiutarti a capitalizzare la tua startup: ci vuole un po’ di coraggio e di creatività, ma realizzare i tuoi sogni da imprenditore innovativo non è mai impossibile. Tuttavia, è necessario capire quanto capitale ti serve e perché: proprio per questo è fondamentale analizzare al meglio i tuoi costi di avvio, considerando tutte le possibili voci (dalle attrezzature, al marketing, passando per la ricerca e sviluppo solo per fare alcuni esempi).

Ma come possiamo finanziare la nostra startup? Partiamo con il più classico tipo di finanziamento: il cosiddetto debito. Si tratta di un vero e proprio prestito, in cui la somma forfettaria che il team riceve dovrà poi essere rimborsata (con gli interessi) in un determinato periodo di tempo. Il vantaggio di questa forma di finanziamento è che costruisci la tua reputazione rispetto ai creditori, ma l’altra faccia della medaglia sono tassi di interesse e condizioni spesso poco vantaggiose per una startup.

La seconda tipologia è il finanziamento in equity: il capitale necessario per la copertura dei tuoi costi di avvio sarà in questo caso ripagato sotto forma di partecipazioni nella tua startup. In questo modo, gli investitori potranno ricevere una fetta degli utili quando il business sarà avviato e remunerativo. Il vantaggio in questo caso è sicuramente il non dover restituire denaro, ma lo svantaggio sta nel perdere parte della proprietà della tua azienda: ciò non significa solo suddividere gli utili, ma anche dover consultare le parti quando ci sarà da prendere una decisione importante per il business.

Come terza tipologia possiamo considerare il cosiddetto finanziamento seed: questo termine che in inglese significa seme rende perfettamente l’idea di come funziona. All’inizio avrai un piccolo capitale che ti consentirà di avviare la startup: si parte da un seme, che crescerà nel tempo proprio come accade per le piante. Il capitale seed investito crescerà man mano che il business diventa fiorente e anche qui, come nel caso dell’equity, i finanziatori avranno in cambio delle partecipazioni nella tua attività, con tutti i pro e contro analizzati in precedenza.

Nel mondo startup si è fatta strada negli anni una tipologia di finanziamento “dal basso” nota come crowdfunding: si tratta di una vera e propria raccolta fondi, attraverso campagne lanciate su piattaforme online ad hoc, nelle quali chiunque crede nel prodotto o servizio che la startup ha progettato può investire una fetta di capitale. In cambio, i finanziatori otterranno partecipazioni o ricompense/vantaggi, ad esempio prezzi scontati al momento del lancio. Il crowdfunding ha il vantaggio di testare il gradimentoo sul mercato e costruire una prima base di utenti prima ancora di effettuare il lancio: dall’altro canto, richiede un forte sforzo di comunicazione e potrebbe non aiutare a raggiungere il risultato sperato.

Infine, uno startupper alla ricerca di capitale potrebbe servirsi di una delle sovvenzioni alle imprese previste nel pubblico: ci sono tantissimi bandi e opportunità a livello europeo, nazionale, regionale e locale che prevedono finanziamenti in denaro (quasi mai a fondo perduto, ma con condizioni vantaggiose) a volte abbinate anche a percorsi di formazione e mentorship con esperti del settore, come nel caso di VulcanicaMente: dal talento all’impresa o dell’Incubatore Diffuso del Comune di Napoli.

5 consigli per un pitch da remoto per la tua startup

La pandemia mondiale ha reso molto difficile incontrare gli investitori di persona: scopri come realizzare un pitch perfetto per la tua startup anche da remoto.

Da mesi ormai sono tantissime le persone che lavorano da casa e anche i founder di startup non possono far altro che adeguarsi allo smart working o lavoro da remoto. Potrebbe accadere nei prossimi mesi di ritrovarsi a dover presentare il proprio pitch a potenziali investitori direttamente da casa: ecco perché imparare a fare un buon pitch anche a distanza è fondamentale.

Ecco i 5 consigli indispensabili per un ottimo pitch da remoto:

1. Il pitch non è solo slide

Le slide sono fondamentali per un buon pitch e su questo non c’è dubbio. Tuttavia, e questo vale sia per presentazioni face-to-face che da remoto, a fare un buon pitch concorre tantissimo il tono con il quale lo presenti: devi saper raccontare la tua storia nel modo migliore, a prescindere dalla bellezza delle tue slide!
Impara a regolare al meglio il tono, il ritmo, le pause per far sì che il tuo racconto sia davvero avvincente.

2. Preparare delle slide efficaci

Anche se le slide non sono l’unica cosa che conta in un buon pitch, ciò non vuol dire che bisogna trascurarle, anzi: è bene preparare delle buone slide, chiare, efficaci ed esplicative.
La cosa migliore è inviare via email in anticipo le slide del pitch al proprio interlocutore ed utilizzarle poi come filo conduttore del discorso: chi ascolta deve riuscire a tenere il passo leggendole.

3. Non soffermarti troppo sul prodotto

Di solito, la maggioranza degli imprenditori e aspiranti tali che presentano un pitch a potenziali investitori concentrano la maggior parte dell’esposizione sul prodotto. Peccato che, soprattutto quando si parla di startup, per decidere se investire o meno il proprio denaro gli investitori vogliano sapere altro: mercato, team, concorrenti, business model, eccetera.

Il pitch dovrebbe toccare tutti questi aspetti e fornire alcune indispensabili informazioni sul prodotto: bisogna dire “quanto basta” per far capire cosa offre un prodotto (o servizio) e perché potrebbe essere davvero speciale e diverso da tutti gli altri. Per comunicare questi dettagli, una o due slide possono essere più che sufficienti.

4. Non dimenticare di mostrare cosa fa effettivamente il prodotto

Viceversa, sono tanti gli startupper che dimenticano completamente di descrivere il prodotto e rendono praticamente impossibile a un investitore capire cosa effettivamente fanno e come il prodotto funziona. Pitch di questo tipo sono troppo concentrati sul mercato: questo aspetto è sicuramente importante, ma anche in questo caso una slide o due possono bastare per spiegare qual è il tuo segmento di mercato. Aiuta sempre chi ti ascolta a capire qual è il tuo prodotto, a cosa serve e perché è migliore o differente dagli altri.

5. Chiudi con una slide davvero speciale

Nel suo post pubblicato dal portale Hackernoon, Rizwan Virk la chiama “la slide killer”: si tratta di quella slide che chiude il pitch e che l’investitore non potrà dimenticare. E’ quella slide che l’investitore racconterà ad altri investitori e soci quando dovrà spiegare il tuo pitch.

Si tratta di quella slide che racchiude tutto ciò che conta davvero dell’intero pitch e dalla quale dipende l’idea che l’interlocutore si farà di te: può essere sul team, sulla tecnologia, sulla traction, insomma su quello che è il tuo punto forte. Assicurati di creare una slide davvero speciale che aiuti l’investitore a non dimenticarsi di te, del tuo pitch e della tua startup.

Get It! 2020: La Call per startup a impatto sociale, ambientale e culturale in palio un percorso di incubazione del valore massimo di 25.000 mila euro

Aperte le candidature al secondo round della Call Get it! 2020.

Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore e Cariplo Factory hanno dato ufficialmente il via al secondo round del programma di empowerment per Startup a impatto, che coniuga capacity building e impact investing.
Get it! riapre ufficialmente le candidature per intercettare nuove idee e Startup a impatto sociale, ambientale e culturale da supportare durante la fase di crescita.

Nel particolare, sarà riservata particolare attenzione alle iniziative che propongano Smart Solutions:

  • smart working,
  • smart mobility,
  • assistenza domiciliare,
  • assistenza da remoto,
  • smart education,
  • telemedicina,
  • soluzioni digitali/tecnologiche innovative per la sanità,
  • commercio di dettaglio on demand.

Le idee e le Startup in grado di offrire soluzioni innovative alle crescenti sfide sociali, ambientali e culturali potranno:

  • prendere parte a un percorso di incubazione/accelerazione, consulenza e mentorship dal valore di mercato complessivo indicativamente compreso tra 20.000 mila e 25.000 mila euro;
  • accedere una vasto ecosistema di incubatori, acceleratori, mentors e supporters accreditati in tutt’Italia;
  • fare il proprio ingresso nel portafoglio di partecipazioni della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore;
  • beneficiare del network e dei canali di comunicazione di FSVGDA e Cariplo Factory.

Per partecipare alla Call Get It!2020, la deadline è fissata entro il , è possibile attraverso la compilazione del form presente al seguente link: https://www.f6s.com/getitcallforimpact/apply

Per maggiori informazioni è possibile consultare il Regolamento al seguente link: https://www.getit.fsvgda.it/wp-content/uploads/BANDO_Call_Get-it-2020.pdf

Copernicus Accelerator: l’acceleratore alla ricerca di soluzioni innovative per l’osservazione della terra!

La Call che espande la sua comunità di innovatori dell’osservazione della Terra.

Copernicus Accelerator, l’iniziativa della Commissione europea che porta le idee di osservazione della Terra di imprenditori appassionati a livello superiore.

Nel particolare, il programma europeo di accelerazione di 12 mesi da l’occasione per far unire 50 tra gli imprenditori e le Startup più ambiziose d’Europa. Il programma di accelerazione, offre un tutoraggio individuale con un esperto del settore e permetterà di seguire corsi di formazione virtuali durante tutto l’anno.

Il programma, si concluderà partecipando ai bootcamp di chiusura che fornisce un’impostazione ideale per mostrare i risultati ottenuti ed espandere la rete professionale.

Per essere ammessi, i candidati devono soddisfare le seguenti condizioni, ovvero, risiedere o far registrare una società in un paese partecipante a Copernicus.

Per partecipare al Copernicus Accelerator, la deadline è fissata entro il 20 settembre 2020, è possibile attraverso la registrazione al sito al seguente link: https://bit.ly/2Bzv9XX

Per maggiori informazioni è possibile consultare il Regolamento al seguente link: https://accelerator.copernicus.eu/terms-conditions.pdf

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