Nel corso della competition, che si svolgerà interamente online il 7 e 8 novembre, i partecipanti avranno l’opportunità di interagire con esperti del settore spaziale e di lavorare in team.
L’evento è dedicato ai neolaureati, studenti, giovani professionisti e non solo, interessati a lavorare nel settore spaziale e disposti a mettersi in gioco in un contesto imprenditoriale.
Nella giornata conclusiva ogni squadra presenterà la sua idea davanti a una giuria che decreterà il team vincitore a cui saranno forniti i mezzi per portare avanti il proprio progetto.
La Call per stimolare la presentazione di nuove idee per applicazioni commerciali che utilizzino i dati di navigazione satellitare.
La Competizione internazionale per l’innovazioneGalileo Masters – promossa dall’Agenzia Spaziale Italiana -, funge da strumento acceleratore per gli imprenditori e le Start-up spaziali per ricercare le applicazioni più lungimiranti basate sulla navigazione satellitare e fissare i livelli di riferimento delle innovazioni legate allo spazio per l’Europa.
Galileo Masters fornisce supporto per le innovazioni in qualsiasi fase di sviluppo, con l’obiettivo finale di trasformarle in casi aziendali reali, infatti Galileo Masters non è solo la prestigiosa competizione per le soluzioni relative al GNSS, ma funge anche da meccanismo di sostegno efficace a livello europeo per imprenditori e Start-up.
Alla Call sono invitati a partecipare persone fisiche, aziende, Startup, centri di ricerca ed università che possono concorrere sia al premio nazionale offerto da ASI che al premio finale offerto dall’Unione Europea attraverso l’acceleratore di imprese E-GNSS, con otto sfide a disposizione, un percorso di training e 10.000 mila euro in contatti per i vincitori.
In particolare, la CallGalileo Master offre diverse opportunità di competizione:
La Call per imprenditori o ricercatori con idee innovative che intendano applicare tecnologie, know how e dati di derivazione spaziale in settori non spaziali.
Uno degli elementi fondamentali del programma è quello di colmare il gap tra un’idea e la sua applicazione in un business, con un sistema di servizi integrati per la nascita e lo sviluppo di impresa, anche attraverso progetti di trasferimento tecnologico.
La Call è rivolta a:
Aspiranti imprenditori;
Ricercatori;
Professori universitari e personale tecnico di organismi di ricerca o di università;
Imprese in fase di Startup.
La procedura per l’ammissione segue i seguenti criteri:
Esperienze e Background;
Fattibilità Tecnologica;
Value Proposition e Opportunità di Mercato;
Business Model e Rischio;
Programma delle Attività.
L’obiettivo principale della Call è quello di creare un network europeo di centri di competenza che supportino l’innovazione basata sulla geo-informazione e sviluppo di servizi attraverso l’uso di dati e sistemi satellitari.
Le risorse stanziate nella Call ammontano complessivamente a 500 mila euro e ad ogni progetto selezionato spetterà un massimo di 50 mila euro, per i costi legati alla fase di prototipazione, sviluppo del nuovo prodotto/servizio e della tutela di proprietà intellettuale.
Inoltre, i vincitori saranno incubati per un massimo di 2 anni a Roma, presso lo Spazio Attivo Roma Tecnopolo di Lazio Innova, ed usufruiranno di tutoraggio imprenditoriale e tecnico, oltre che di un supporto per accedere ad altri strumenti di finanziamento. Inoltre, all’interno dello Spazio Attivo Roma Tecnopolo è stato di conseguenza avviato un centro della Rete Europea dei FabSpace, che collabora con il Polo dell’Università Tor Vergata.
Per partecipare alla Call, le domande devono essere presentate entro il 18 marzo 2019 tramite posta elettronica all’indirizzo email: Esabic@lazioinnova.it e con raccomandata A/R all’ indirizzo:
Spazio Attivo Lazio Innova Roma Tecnopolo ESA BIC Lazio Programme
Via Giacomo Peroni, 442-444
00131 Rome
ITALY
Space Apps Challenge 2015, l’evento globale della NASA dedicato a programmatori, designer, ingegneri ed aspiranti startuppers e imprenditori arriva a Napoli dal 10 al 12 aprile: organizzatori locali dell’evento sono IREA-CNR e il Dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, in collaborazione con il Consolato USA del Sud Italia.
Il Programma dell’evento prevede una conferenza di apertura venerdì 10 aprile a partire dalle ore 18:00, presso la Sede della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base della Federico II (Via Nuova Agnano, 11 – Napoli), e prosegue con le due giornate di sabato 11 e domenica 12 dedicate all’esposizione delle idee, alla formazione dei team di lavoro e al lavoro intensivo sui progetti.
Al termine dell’evento, nel pomeriggio di domenica, saranno selezionati i due team che rappresenteranno i vincitori locali di Space Apps Challenge 2015 Napoli: tra tutti i vincitori locali, la NASA sceglierà i vincitori in ciascuna delle quattro categorie in gara.
Per Space Apps Challenge 2015 sono infatti previste quattro categorie, che racchiudono al proprio interno le più importanti “sfide” selezionate dalla NASA: attraverso l’iniziativa Space Apps Challenge 2015 i team potranno proporre le proprie soluzioni innovative alle sfide lanciate dagli organizzatori, basandosi su un approccio di problem solving collaborativo e open-source.
Le quattro categorie previste per Space Apps Challenge 2015 sono:
1) OTHER SPACE: tra le sfide previste in questa categoria, segnaliamo ad esempio “Visualize the asteroid skies”, che ha come scopo la creazione di aggregatori per la visualizzazione dei dati sugli asteroidi in grado di educare la comunità sulla necessità di studiare gli asteroidi e proteggere la Terra grazie alle informazioni da essi ottenute. Alcuni strumenti per raccogliere questa sfida sono la creazione di pagine web ad hoc per la visualizzazione dei dati integrati.
2) EARTH: un esempio delle sfide contenute in questa categoria è “Open-Source Air Traffic Tracking”, finalizzata alla costruzione di uno strumenti per il monitoraggio del traffico aereo open-source, che consenta agli utenti di selezionare un determinato volo e vedere gli interni dell’aereo, o guardare ciò che accade fuori dal finestrino.
Lo strumento dovrebbe integrare i dati in tempo reale e/o i dati storici provenienti da varie fonti: traffico radio, previsioni meteo, monitoraggio dell’area, etc).
3) HUMANS: tra le sfide di questa categoria, prendiamo ad esempio “Can You Hear Me Now? Space-Y Sounds”. L’obiettivo è quello di sviluppare uno strumento interattivo per utilizzare i file audio della NASA raccolti durante le missioni spaziali in maniera innovativa e in altri settori, dalle arti e l’intrattenimento alla scienza e l’ingegneria.
La soluzione potrebbe essere una piattaforma con nuove funzionalità per gli audio, in grado di raccogliere, migliorare e modificare i file.
4) ROBOTICS: la sfida che prendiamo ad esempio in questa categoria è intitolata “Zero Gee Bee – Your Friendly Neighborhood Drone” e riguarda la progettazione di un drone da poter utilizzare per il trasporto di oggetti in movimento (circa due kg di peso). Il drone dovrebbe essere utilizzato anche all’interno del veicolo/stazione spaziale, in assenza di gravità.
L’appuntamento con Space Apps Challenge 2015 è aperto a studenti, imprenditori, ingegneri, startuppers, sviluppatori, designer e a chiunque sia interessato ed incuriosito dalle tematiche relative la scienza e la tecnologia.
Venerdì 13 giugno, a partire dalle ore 9:30, la sede della C.C.I.A.A. di Napoli (Via S.Aspreno n. 2 – Sala Parlamentino) ospiterà un seminario organizzato da Cesvitec, APRE (Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea) e Technapoli dedicato al tema “HORIZON 2020: Smart, Green and Integrated Transport & Space”.
Nella programmazione per il periodo 2014/2020, la Commissione Europea ha infatti destinato 6,5 miliardi di euro al Challenge “Smart, Green and Integrated Transport”: per il biennio 2014/2015 i fondi a disposizione ammontano a 1,5 miliardi di euro di cui il 20% è destinato direttamente alle PMI.
All’interno di Horizon 2020 sono infatti aperte alcune call dedicate al finanziamento di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione nel settore trasporti, mobilità e aeronautica, tra cui Mobility for Growth e Green Vehicles.
Per il settore Spazio, invece, l’UE ha destinato 94 milioni di euro per il biennio 2014/2015 di cui anche qui il 20% è direttamente riservato alle PMI. Le call cui è attualmente possibile partecipare sono:
– Applications in Satellite Navigation – Galileo
– Protection of European Assets in and from Space
– Earth Observation
– Competitiveness of the European Space Sector: Technology and Science
Durante il seminario del 13 giugno, sarà offerto ai partecipanti un quadro delle opportunità di Horizon 2020 e delle modalità di partecipazione agli strumenti di finanziamento: saranno inoltre approfondite nel dettaglio le call cui le PMI possono attualmente partecipare.
Il progetto europeo S2G2M2 (Sustainable Services for GMES and GNSS in Mobile and Mobility)nasce allo scopo di sostenere i fornitori di servizi mobile innovativi che sfruttano i dati ricavati dai sistemi europei di navigazione satellitare (Galileo ed EGNOS) e dal programma europeo di osservazione della Terra Copernicus.
Nell’ambito del progetto S2G2M2 nasce l’iniziativa Space App Camp 2014, dedicata a sviluppatori di applicazioni innovative per smartphone che vogliono intraprendere una sfida tra creativi per la realizzazione di prototipi basati sull’utilizzo dei dati satellitari di osservazione della Terra.
La competition europea Space App Camp 2014 è aperta a startup, PMI, persone fisiche, studenti, laureati e ricercatori con esperienza nel campo dello sviluppo di applicazioni: le proposte progettuali dovranno essere orientate alla creazione di prototipi che potranno integrare dati provenienti dal sistema satellitare EGNOS, dal sistema Galileo e dal programma di osservazione terrestre europeo Copernicus.
Space App Camp 2014 è alla ricerca di progetti riguardanti alcuni settori specifici: i dati satellitari dovranno essere utilizzati per sviluppare applicazioni riguardanti agricoltura, emergenza e gestione dei soccorsi, protezione ambientale, ambiente e trasporti marittimi, stile di vita.
Per iscriversi alle selezioni bisogna compilare l’apposito form di iscrizione disponibile al seguente link http://www.app-camp.eu/pages/registration.phpentro il 3 marzo 2014: tra i progetti che risponderanno alla call, saranno selezionati i migliori 20 che trascorreranno una settimana in Olanda, presso la sede dell’ESTEC a Noordwijk (dal 4 al 12 maggio 2014).
L’ESTEC è il centro europeo dedicato alla ricerca e alla tecnologia nello Spazio e rappresenta uno dei centri più importanti dell’ESA(European Space Agency): il centro rappresenta un vero e proprio “incubatore” in cui si concentrano gli sforzi e le risorse comunitarie dedicate alla ricerca scientifica e tecnologica in ambito spaziale.
Per partecipare alla competition europea Space App Camp 2014, inoltre, i creativi dovranno organizzarsi in team (di due o quattro componenti): per chi non abbia già una propria squadra, è disponibile un’apposita “team matching platform” sdove incontrare altri talenti disponibili a mettersi in gioco. La piattaforma è disponibile a questo link: http://www.linkedin.com/groups/Space-App-Camp-7428341
Come accennato, i proponenti dei 20 progetti selezionati per Space App Camp trascorreranno una settimana presso la sede dell’ESTEC di Noordwijk: tutte le spese, comprese di viaggio e accomodation, saranno a carico degli organizzatori della competition.
La settimana di Space App Camp sarà dedicata al networking, allo sviluppo dei prototipi e a momenti formativi e di coaching. Al termine della settimana i team presenteranno il proprio progetto alla giuria composta da esperti dell’ESA e della Commissione Europea, che sceglieranno il vincitore.
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