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Tag: investitori

Le immagini più belle del secondo TECHDAY di #VulcanicaMente3: si avvicina la deadline!

Si è tenuto lunedì 13 e martedì 14 aprile il secondo e ultimo TECHDAY previsto per la fase di scouting, orientamento e animazione della call for ideas “VulcanicaMente: dal talento all’impresa 3”.
Ci sono ancora pochi giorni per partecipare: le application resteranno aperte fino al 17 aprile 2015 (qui, il form da compilare per candidarsi).

Sono state due giornate intense per i partecipanti, che hanno presentato le proprie idee e competenze e formato i team con cui provare a focalizzare al meglio i progetti: il tutto in un’alternanza di keynote, momenti di formazione, storytelling e lavoro one-to-one con i mentors di dPixel: i ragazzi sono stati infatti affiancati, tra gli altri, da Antonello Bartiromo e Loris Lanzellotti.

Tra gli interessanti interventi che i partecipanti al TECHDAY hanno potuto ascoltare, ricordiamo gli speech di Marco Meola (ReHub), Angelo Romano (Linkpass), Andrea Postiglione (Mangatar) e Fabrizio Perrone (Buzzoole).

Ecco alcune delle immagini più belle del TECHDAY: tutte le altre sono disponibili sulla nostra pagina Facebook!

Napoli, 15/04/2015

Aspettando il TECHDAY: Volge al termine la fase di scouting di #VulcanicaMente3, la scadenza il 17 aprile 2015

La call per “VulcanicaMente: dal talento all’impresa ® 3”, è ormai quasi al termine della fase di scouting, ovvero di ricerca dei migliori talenti e idee innovative da inserire in un percorso di accelerazione e trasformare in vere startup.

Per scovare i migliori talenti, il CSI – Incubatore Napoli Est ha intrapreso un tour nei principali luoghi di fioritura di idee e competenze: in queste settimane si sono infatti susseguiti una serie di incontri, in particolare nelle Università campane. Gli incontri sono occasioni, non solo di promozione della call, ma anche di divulgazione della cultura d’impresa innovativa tramite lo storytelling di chi oggi fa startup.

Lo scorso 25 febbraio, infatti, il Bando “VulcanicaMente: dal talento all’impresa ® 3” è stato presentato agli studenti del corso di Economia e Gestione delle Imprese tenuto dal prof. Roberto Vona dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.

Giovedì 12 marzo, invece, il CSI è stato impegnato in un incontro con gli studenti della facoltà di Ingegneria gestionale dell’Università Federico II, nell’ambito del corso tenuto dal prof. Mario Raffa, mentre venerdì 13 VulcanicaMente è stato presentato presso il Contamination Lab del Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università Federico II, nell’ambito delle attività svolte dal prof. Raffaele Savonardo.

Ancora, il 30 marzo, sono stati gli studenti del corso di Web e Nuove Tecnologie, dell’Università Suor Orsola Benincasa, e di informatica, della Federico II, tenuti dal prof. Giorgio Ventre, ad incontrare lo staff del CSI. Infine, il 1° aprile 2014 VulcanicaMente è stato uno dei temi centrali del convegno “Verso una nuova imprenditorialità” tenutosi presso il Centro Interdipartimentale Calza Bini dell’Università Federico II.

Ieri, 9 aprile, la call è stata presentata agli studenti della professoressa Ornella Zerlenga, presso la sede di Aversa della Facoltà di Architettura della Seconda Università di Napoli, mentre l’ultimo appuntamento è previsto all’Università di Salerno oggi 10 aprile, con la presentazione del bando VulcanicaMente3 agli studenti del corso di Informatica del prof. Vittorio Scarano.

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“VulcanicaMente: dal talento all’impresa ® 3” si presenta come una delle poche iniziative attualmente in grado di offrire ai suoi partecipanti un percorso completo: le occasioni partono infatti già dalla fase di scouting, con la possibilità di partecipare al TECHDAY (evento di due giornate con opportunità di mentorship imprenditoriale, formazione e supporto in fase di focalizzazione delle idee di impresa).
Dopo l’esperienza del 23 e 24 marzo, il secondo TECHDAY è previsto per il 13 e 14 aprile. Si tratta dell’ultima occasione per incontrare lo staff dei nostri mentors prima della chiusura del Bando e per ricevere i loro preziosi feedback e consigli per provare ad entrare a far parte dei vincitori di “VulcanicaMente: dal talento all’impresa ® 3”.

Sono già vicine a 50 le prenotazioni per il TECHDAY, ma restano ancora disponibili gli ultimissimi posti: l’evento è gratuito con prenotazione obbligatoria – Il form di iscrizione e il Programma sono disponibili qui: https://www.incubatorenapoliest.it/events/techday-2-di-vulcanicamente3/

Al termine della fase di scouting, la fase di selezione si presenta come un’ulteriore opportunità formativa e di crescita: per i migliori 20 progetti è infatti prevista la TECHWEEK, cinque giornate intensive per una full immersion con i mentors del CSI, che accompagneranno i team nello sviluppo delle idee e nella creazione del pitch.
Il secondo e ultimo momento di selezione è invece il DEMODAY, un evento pubblico di presentazione riservato ai 10 vincitori che avranno l’opportunità di presentare i progetti ad una Giuria composta da imprenditori, esperti e potenziali investitori.
Infine, i 10 vincitori avranno accesso (in base alla graduatoria finale del DEMODAY) ai premi in palio: per ciascun team, un percorso di accelerazione completo presso il CSI – Centro Servizi Incubatore Napoli Est, con postazioni di lavoro attrezzate, e premi in denaro con possibilità di accesso ad ulteriori contributi in caso di costituzione di impresa.

La call “VulcanicaMente: dal talento all’impresa 3” scade il 17/04/2015!

Tutte le informazioni su: https://www.incubatorenapoliest.it/vulcanicamente/

Napoli, 10/04/2015

Security Startup Challenge 2015: fino a 50K per la cybersecurity da Kaspersky Lab

Security Startup Challenge 2015 (SSC 2015) è il programma di accelerazione dedicato alle startup da Kaspersky Lab, con la collaborazione di mentor della Kaspersky Academy, di Mangrove Capital Partners e di ABRT Venture Fund.
Si tratta di un’iniziativa di livello mondiale, nata con l’obiettivo di selezionare e supportare nuovi talenti e progetti nel settore della sicurezza informatica.

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Il percorso della SSC 2015 si è aperto a fine marzo con una fase preliminare che si snoda in cinque location a livello globale: Berlino, Gerusalemme, San Francisco, Singapore e Mosca.
In ciascuna città è stato un workshop della durata di due giorni ciascuno, i prossimi previsti sono quello di Mosca (23 e 24 aprile) e di Singapore (30 aprile).

Entro il 28 aprile 2015 sarà invece possibile presentare la propria application per il programma di accelerazione Security Startup Challenge 2015, riservato ai migliori progetti di startup che offrano soluzioni di cybersecurity, con focus particolare sui seguenti settori: healthcare, fintech, telecomunicazioni, mobile, Internet of Things, Cloud.

Tra tutte le candidature pervenute saranno selezionato i migliori 40 talenti che parteciperanno al Program Kick-Off dal 26 al 30 maggio a Lussemburgo. durante il Program Kick-Off i mentor creeranno 20 team che lavoreranno al market development delle migliori soluzioni di cybersecurity.

Tra il 31 maggio e il 6 luglio i 20 team lavoreranno insieme ai mentor per migliorare i progetti, che saranno presentati durante l’evento SSC Bootcamp (Lussemburgo): al termine dell’evento saranno selezionati i migliori 16 team per proseguire il lavoro sul product&market fit.

La fase successiva, dal 12 luglio al 16 agosto, è invece riservata ai 10 migliori team che lavoreranno allo sviluppo del proprio MVP. In questa fase i team lavoreranno con il supporto settimanale dei mentor.

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La finale di Security Startup Challenge 2015, dal 17 al 21 agosto al Massachusetts Institute of Technology, sarà infine riservata ai 7 team finalisti che si contenderanno i premi finali messi in palio attraverso una pitch session di fronte a Venture Capitalist e rappresentanti dei media. I premi finali sono:

1° classificato: 50.000$ + accesso al programma Launch Pack;
2° classificato: 20.000$;
3° classificato: 10.000$.

Per maggiori informazioni: http://www.securitystartupchallenge.com/#part-03

Napoli, 08/04/2015

Foundry 50: da Unilever, opportunità per startup tecnologiche con innovazioni nel settore Marketing

Unilever Foundry, piattaforma internazionale per favorire il matching e la collaborazione tra startup e imprese già avviate (brand facenti capo alla multinazionale Unilever), lancia la call “Foundry 50” allo scopo di selezionare le 50 migliori startup del mondo nel settore “Marketing Technology”.
L’iniziativa Unilever Foundry 50 nasce dalla convinzione che il futuro del marketing è nell’innovazione che le startup tecnologiche possono apportare alla comunicazione e all’advertising.

La call è aperta a startup innovative, disruptive, con grande potenziale nel settore del marketing. Le aziende dovranno essere costituite da non oltre 5 anni, con un capitale raccolto (equity funding) inferirore ai 10 milioni di dollari. I progetti di startup dovranno essere in grado di favorire il coinvolgimento e la relazione tra brand e consumatore, con modalità innovative.
E’ possibile inviare la propria candidatura entro il 30 aprile 2015 al seguente link: http://unilever.e1.sg/apply-now/

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Le migliori 50 startup saranno selezionate entro il 25 maggio 2015 e saranno invitate a partecipare all’evento internazionale “Lions Innovation”, il Festival Internazionale della Creatività previsto il 25 e 26 giugno a Cannes: si tratta di un’occasione di visibilità molto importante, che consente di entrare in contatto con professionisti del settore della creatività e della comunicazione.

All’interno del Lions Innovation, che si pone come un vero e proprio punto di incontro tra startup, marketer e creativi a livello internazionale, le 50 startup selezionate presenteranno i propri progetti ai presenti all’evento (sono previsti veri e propri “speed date” con esperti ed imprenditori del settore, per la nascita di eventuali partnership) attraverso la piattaforma Unilever Foundry.

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Per maggiori informazioni: http://foundry.unilever.com/foundry50/

Napoli, 07/04/2015

Come costruire il miglior pitch per la tua startup: consigli da un Angel Investor

Zeynep Ilgaz è un’imprenditrice seriale, co-founder di startup come Biosciences e TestCountry, che ha avuto un’esperienza come membro del gruppo di Angel Investor “Tech Coast Angels”: durante il suo anno da Business Angel ha ascoltato numerosi pitch da parte di startupper ed è riuscita ad individuare i cinque elementi comuni ai pitch di successo.

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1) Connettersi con il cuore

Quando si propone il pitch è fondamentale riuscire a capire a che cosa l’investitore che ascolta è davvero interessato, cercando di intavolare una conversazione in cui ci sia connessione a livello emotivo. Un pitch deve raccontare una storia, essere ispirato, affrontare un problema e risolverlo: nel raccontare la propria soluzione per il mercato, è fondamentale far passare all’ascoltare la passione che ci spinge.

La passione di uno startupper è uno degli aspetti che resterà impresso nella mente dell’investitore: il messaggio che deve passare è che con la nostra startup stiamo provando a realizzare il nostro sogno, e che riusciremo a farlo con o senza l’aiuto di un investitore esterno. Sarà proprio questo messaggio ad invogliare l’investitore ad essere parte della vostra storia di successo.

2) Connettersi con la testa

Naturalmente, raccontare una storia di sogni e passione totalmente campata in aria non è una buona idea: il pitch deve dimostrare che il progetto ha delle solide fondamenta sulle quali potrà crescere.
Ciò che bisogna mostrare all’investitore è che abbiamo un sogno da realizzare, un prodotto cui siamo appassionati, ma che allo stesso tempo sappiamo esattamente come costruire un’azienda per realizzarlo.

Gli investitori sono interessati ad aspetti ben precisi: prima di tutto, capire che tipo di problema risolve il vostro prodotto, quanto è grande il mercato, chi sono i concorrenti, perchè il vostro prodotto è migliore degli altri, come affronteremo la fase di acquisizione di nuovi clienti, qual è il vantaggio competitivo, etc.

3) Non utilizzare troppi fogli di calcolo

Uno dei più grandi errori che l’autrice ha riscontrato nella sua esperienza da Business Angel è riempire il pitch con troppi dati e statistiche. Va bene inserire delle metriche e dei numeri, ad esempio relativi alla dimensione del mercato, ma non bisogna spendere troppo tempo su questi aspetti.

Per un Angel Investor è più importante ascoltare un messaggio convincente, preciso, semplice, orientato al valore: allo stesso modo, non bisogna esagerare con il numero di slides.
Un’idea semplice, espressa in maniera efficace, è un’idea sulla quale si è più propensi ad investire.

4) Avere un grande team

Gli investitori puntano sul team: sanno bene che una squadra male assortita può rovinare anche il migliore dei business. Tra team ed investitore, inoltre, è fondamentale costruire fin da subito la fiducia.

A questo proposito è importante che il team sia coeso e che non ci siano attriti tra i membri che lo compongono: un investitore è scoraggiato all’idea di investire in una squadra che non funziona.

Spesso, confida Zeynep Ilgaz, il team è l’aspetto prioritario, la molla che riesce a convincerla ad effettuare un investimento.

5) Attenzione alla strategia di exit

I Business Angel investono non solo se c’è una buona idea, e se quest’idea è realizzata da un team forte e dinamico: i Business Angel investono quando sanno come faranno a rientrare del proprio investimento.

Ecco quindi che diventa fondamentale avere una chiara strategia di exit da presentare all’interno del pitch: un investor può anche apprezzare l’idea, ma se non riesce a capire come rientreranno i capitali sceglierà di investire altrove.

Per leggere il post originale: http://www.entrepreneur.com/article/244115

Napoli, 01/04/2015

Dall’UE, 180K per l’innovazione in rosa: EU Prize for Women Innovators 2016

Sono aperte le candidature per il Premio Europeo per Donne Innovatrici – EU Prize for Women Innovators, iniziativa comunitaria finanziata attraverso i fondi del Programma Horizon 2020 che mette in palio un plafond complessivo di 180.000€.

Il Premio è riservato a donne che abbiano fondato (o co-fondato) una società che abbia beneficiato di finanziamenti UE per la ricerca e l’innovazione: si tratta quindi di imprenditrici che siano state capaci di mettere a frutto i risultati già conseguiti della ricerca, applicandoli e trasformandoli in business innovativi.

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L’iniziativa EU Prize for Women Innovators nasce ad opera della Commissione Europea nel 2011, per incoraggiare le numerose ricercatrici a sfruttare le potenzialità commerciali delle proprie ricerche scientifiche diventando imprenditrici innovative di successo.

Anche se sono molte le donne impegnate nella ricerca, infatti, sono ancora poche quelle che scelgono di intraprendere la strada dell’imprenditoria innovativa: con il Premio, la Commissione cerca di incoraggiarle e di accrescere la consapevolezza pubblica su questo grande potenziale.

EU Prize for Women Innovators prevede l’assegnazione di tre premi in denaro:

  • 1° premio: 100.000 €
  • 2° premio: 50.000 €
  • 3° premio: 30.000 €

Le candidature dovranno pervenire entro il 20 ottobre 2015, e dovranno indicare chiaramente il coinvolgimento delle candidate nelle attività di ricerca e innovazione, oltre alle potenzialità di accesso al mercato del prodotto/servizio che sono derivate da tali attività, evidenziando anche l’impatto sociale ed economico delle imprese.

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Le informazioni su EU Prize for Women Innovators sono disponibili al seguente link: http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/opportunities/h2020/topics/16071-wip-01-2015.html#tab1

I documenti e il regolamento sono invece disponibili qui: http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/opportunities/h2020/topics/16071-wip-01-2015.html#tab2

Le candidature, infine, possono essere inviate attraverso il pulsante “Start Submission” disponibile a questo link: http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/opportunities/h2020/topics/16071-wip-01-2015.html#tab3

Napoli, 31/03/2015

Luiss EnLabs apre la call for startup per l’Acceleration Program 2015: candidature entro il 5 maggio

Sono aperte le application per partecipare al settimo programma di accelerazione di Luiss EnLabs, acceleratore di startup con sede a Roma: il programma ha una durata di cinque mesi e accompagna le migliori startup selezionate in un percorso verso il mercato e la crescita a livello internazionale.

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Ciascuna delle startup selezionate per l’Acceleration Program di Luiss EnLabs hanno diritto, inoltre, ad un finanziamento micro-seed di 30.000€ cash dal fondo LVenture Group (in cambio del 10% in equity) e a servizi di accelerazione e formazione per un valore di ulteriori 30.000€.

Le selezioni di Luiss EnLabs sono aperte a team di startup disposti a trasferirsi a Roma per l’intera durata del Programma, impegnandosi al 100% nello sviluppo del progetto. Le startup devono avere già un prototipo del prodotto.

L’Acceleration Program di Luiss EnLabs si suddivide in tre fasi: 2 mesi dedicati al Prodotto, 2 mesi alle Metriche e un mese alle Revenue.
Lo staff di Luiss EnLabs basa il proprio lavoro sul cosiddetto Scrum Method: un approccio di organizzazione del lavoro che prevede ogni 15 giorni un ciclo completo dal Planning, all’Execution, al Demo Day.

Grazie a questo metodo, le startup accelerate possono improntare la propria crescita stabilendo via via gli obiettivi da raggiungere, lavorando per ottenere i risultati prefissati, e prevedendo momenti di monitoraggio e verifica per definire gli eventuali aggiustamenti da apportare alla propria tabella di marcia.

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Il percorso di accelerazione di Luiss EnLabs, inoltre, offre alle startup working spaces attrezzati, un network internazionale di potenziali partner, la possibilità di interagire con advisor e di partecipare ad un calendario di eventi di networking e di fund-raising.

Le application sono aperte fino al 5 maggio 2015: è possibile presentare la propria candidatura al seguente link http://luissenlabs.com/apply-now/

Il 16 aprile 2015, inoltre, Luiss EnLabs ospiterà un evento di presentazione del Programma aperto agli aspiranti startupper interessati a partecipare alla call. Per registrarsi all’Opening Event, il link di riferimento è https://www.eventbrite.it/e/biglietti-acceleration-program-opening-event-16336232110

Per ulteriori informazioni: http://luissenlabs.com/#home

Napoli, 31/03/2015

Bando Internazionalizzazione: dalla Regione Campania, 30 milioni di euro per MPMI con progetti su mercati esteri

La Regione Campania ha emesso un Bando a valere sul fondo regionale per lo sviluppo delle PMI campane relativo alla misura “Internazionalizzazione”: lo stanziamento complessivo è pari a 30 milioni di euro e si rivolge a micro, piccole e medie imprese con un progetto di investimento per l’internazionalizzazione, riguardante mercati europei ed extra-europei.

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In particolare, possono presentare domanda di accesso alle agevolazioni MPMI in forma singola o associata (ATS, ATI, Reti di imprese, Consorzi, Società consortili) in possesso dei seguenti requisiti:

almeno una sede operativa in territorio della Regione Campania,
iscrizione al Registro delle Imprese di una delle CCIAA campane da almeno due anni all’atto di presentazione della domanda.

Gli ulteriori requisiti sono elencati all’art. 6 del Bando, disponibile qui: http://www.sviluppocampania.it/public/allegati/SVILUPPO_CAMPANIA_INTERNAZIONALIZZAZIONE_BANDI_DI_GARA1.pdf

Il Bando Internazionalizzazione della Regione Campania prevede un regime di aiuto che consiste nella concessione di agevolazioni sotto forma di finanziamento a tasso agevolato, per un importo compreso tra un minimo di 50.000 e un massimo di 280.000 €, a copertura del 100% del progetto di investimento.

Il finanziamento avrà una durata di 7 anni con un periodo di pre-ammortamento di 12 mesi, e un rimborso a rate trimestrali (a quote capitali costanti) con un tasso d’interesse dello 0,50%. All’atto della sottoscrizione del Contratto di finanziamento i beneficiari dovranno inoltre presentare a garanzia una fideiussione come previsto dall’art. 12 del Bando.

Riguardo alle tipologie di attività finanziabili, il Bando prevede cinque tipologie:

A.1) Partecipazione a fiere e saloni a valenza internazionale;
A.2) Promozione di prodotti e servizi su mercati internazionali mediante utilizzo temporaneo di uffici o sale espositive all’estero, strutture logistiche, centri di assistenza post-vendita e centri servizi;
A.3) Servizi promozionali;
A.4) Supporto specialistico all’internazionalizzazione ivi compreso il supporto gestionale mediante coinvolgimento di temporary export manager (TEM);
A.5) Servizi di supporto per decisioni di alleanze all’estero (joint venture di tipo equity e non equity, alleanze strategiche, etc).

Per ciascuna delle cinque tipologie di attività finanziabili, il Bando prevede un elenco di spese ammissibili riportare all’art. 9.

Le attività ammissibili alle agevolazioni dovranno essere avviate successivamente alla presentazione della domanda, in ogni caso dovranno essere avviate entro il 31/12/2015 e completate e rendicontate entro il 30/09/2016.

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Le domande di accesso ai finanziamenti dovranno essere presentate esclusivamente per via telematica sul sito www.sviluppocampania.it, a partire dalle ore 10:00 del 20 aprile 2015 ed entro il 31 luglio 2015.
La valutazione sarà effettuata sulla base di una procedura a sportello, in base all’ordine cronologico di arrivo delle domande.

Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda alla lettura del testo integrale del Bando.

Napoli, 30/03/2015

In arrivo un’esplosione di idee innovative con il TECHDAY di #VulcanicaMente3! – Primo appuntamento il 23 e 24 marzo

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Esauriti tutti i posti disponibili per il primo dei due TECHDAY di “VulcanicaMente: dal talento all’impresa® 3”, la competition che mette in palio fino a 32 mila euro per dieci startup e un programma di accelerazione presso il CSI – Incubatore Napoli Est.

Il TECHDAY rappresenta il primo momento fondamentale del percorso di #VulcanicaMente, durante il quale si svolge un’importante attività di orientamento e di diffusione della cultura imprenditoriale innovativa sul territorio: una vera e propria fucina di idee innovative, che saranno accompagnate dai mentor e dagli esperti presenti nelle prime attività di focalizzazione delle idee di startup. Grazie alle opportunità formative e di accompagnamento del TECHDAY, quindi, le idee innovative potranno compiere i primi passi del percorso che le porterà a trasformarsi in future imprese con potenziali ricadute positive in termini di sviluppo economico e di occupazione.

La due giorni di mentorship e formazione imprenditoriale, che si terrà lunedì 23 e martedì 24 marzo 2015 presso l’incubatore, si prepara ad accogliere gli oltre 50 prenotati che nelle scorse settimane hanno effettuato la registrazione attraverso il nostro sito web www.incubatorenapoliest.it.

Il TECHDAY sarà un’occasione unica per i partecipanti, che potranno: assistere ad un’alternanza di keynote, lezioni frontali, speech sui temi fondamentali dell’imprenditoria innovativa; farsi aiutare dai mentors a costruire un team per realizzare il proprio progetto di startup; lavorare intensivamente per affinare e definire al meglio la propria idea.

Mentorship per i team di #VulcanicaMente

Tra i momenti centrali in Programma per le giornate del 23 e 24 marzo, ricordiamo ad esempio il Guest Speech di Paola Marzario, CEO di Brandon Ferrari, che racconterà ai presenti come ha costruito la sua startup da 4 milioni di euro, e il keynote di Luigi Congedo, Program Director di BootstrapLabs, previsto nel pomeriggio di lunedì 23 e incentrato sul tema “Evolve from idea to successful company… tips from San Francisco!” .

Inoltre, il TECHDAY prevede interventi su alcuni temi di rilevanza centrale per aspiranti startupper, come “How to pitch”, affidato a Niccolò Sanarico (dPixel) e “How to get funded”, a cura di Ivana Rita Verderosa (Vertis SGR).

Il Programma dettagliato delle due giornate è disponibile qui.

La partecipazione al TECHDAY rappresenta inoltre un’opportunità unica per prepararsi al meglio per la call di “VulcanicaMente: dal talento all’impresa® 3” e provare ad accedere ai premi in palio: fino al 17 aprile 2015 i team vulcanici in possesso di un’idea innovativa di impresa possono infatti presentare la propria candidatura alla call di #VulcanicaMente3, compilando la domanda di partecipazione disponibile al seguente link: https://www.incubatorenapoliest.it/vulcanicamente/domanda-di-partecipazione/.

Se non sei riuscito ad iscriverti al primo TECHDAY di #VulcanicaMente3 non preoccuparti: è in arrivo la seconda e ultima occasione per preparare al meglio la tua idea di startup!

Il secondo e ultimo TECHDAY si terrà il 13 e 14 aprile: le registrazioni all’evento apriranno lunedì 23 marzo!

Napoli, 20/03/2015

Consigli per startup: “The Art of the Pitch” secondo Guy Kawasaki

Il pitch rappresenta senza alcun dubbio uno strumento fondamentale per presentare una startup: che si tratti di una competition, di un evento di networking, di un incontro con potenziali investitori, di presentare il progetto a potenziali clienti o partner, il pitch è infatti un vero e proprio biglietto da visita del business, che ogni team dovrebbe curare nei minimi dettagli.

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Guy Kawasaki è autore di “The Art of the Start” e altri testi sul tema Startup

 

Per gli aspiranti startupper che vogliono provare a mettersi in gioco e partecipare a “VulcanicaMente dal talento all’impresa® 3”, il 23 e 24 marzo rappresentano un’occasione importante per imparare a presentare al meglio la propria idea e affinare il proprio pitch con l’aiuto dei nostri mentor. In quei giorni si terrà infatti al CSI – Incubatore Napoli Est il primo TECHDAY di #VulcanicaMente3: uno dei keynote previsti è proprio dedicato al tema “How to Pitch”, affidato a Niccolò Sanarico di dPixel (qui il Programma delle due giornate e la lista dei mentor, coach e guest presenti).

In attesa dell’evento, vediamo il punto di vista ed i consigli pratici di uno dei maggiori esperti mondiali di startup su come preparare un pitch di successo: si tratta di Guy Kawasaki, imprenditore seriale, manager e saggista statunitense autore di libri di successo come “The Art of the Start” e “How to Drive Your Competition Crazy”.

Kawasaki è stato il primo a coniare il concetto di “evangelist” nel mondo della tecnologia e dell’innovazione, e la sua attività di diffusione della cultura imprenditoriale innovativa è diffusa in tutto il mondo.
Di recente ha pubblicato un post sul suo blog dedicato ad approfondire la cosiddetta “Art of the Pitch”: vediamo quali sono più nel dettaglio gli elementi chiave che Kawasaki elenca.

Il TechGarage di #VulcanicaMente 2: Pitch Session
Pitch Session per i team di #VulcanicaMente

 

1) PREPARAZIONE: prima di arrivare al meeting, è importante cercare di conoscere al meglio la platea che ci si troverà di fronte. L’ideale sarebbe leggere le biografie e studiare gli account social dei partecipanti. Ancora, è importante essere preparati con gli strumenti adatti: pc portatili su cui caricare il pitch, adattatori VGA, una copia del pitch una pen drive. In ultima analisi, avere delle stampe del pitch in caso non sia possibile proiettare le slides.

2) IMPOSTA IL TUO INTERVENTO: prima di iniziare il meeting è fondamentale impostare le basi del tuo intervento. Alcune informazioni fondamentali di cui disporre sono: il tempo a disposizione, le informazioni di base da dare al pubblico, se è possibile rispondere alle domande dei presenti al termine del pitch.

3) OSSERVA LA REGOLA DEL 10/20/30: un pitch dovrebbe avere un massimo di 10 slides, da presentare in non più di 20 minuti, con un carattere (font) per il testo di 30 punti. La regola del 10/20/30 è approfondita da Kawasaki in questo post del suo blog.

4) LASCIA PARLARE UNA SOLA PERSONA: alcuni startupper credono che, essendo il team uno dei punti fondamentali di cui tengono conto gli investitori nelle proprie decisioni, il pitch debba essere presentato da tutti i membri del team. Kawasaki sconsiglia questo approccio, che ritiene più adatto ad una recita scolastica che a un incontro di business.

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Come realizzare un pitch di successo

 

5) RISPONDI AL “PICCOLO OMINO SULLA SPALLA”: l’autore consiglia di immaginare sempre che ci sia un piccolo omino sulla spalla, che al termine di ogni concetto espresso nel pitch faccia la domanda “E allora?”. Questo stratagemma serve a ricordare di fare sempre attenzione alla comunicazione efficace dei contenuti, perchè a volte ci sono degli aspetti che possono essere sottintesi per chi conosce bene la startup, ma non sono così palesi per chi ascolta il pitch.

6) ESERCITATI PIU’ SPESSO POSSIBILE: provare il pitch consente di accrescere la familiarità con la presentazione e con i suoi contenuti. Esercitarsi consente infatti di aumentare l’efficacia della comunicazione: non ci sono scorciatoie in questo campo, l’unico modo per migliorare e provare il pitch ripetutamente e con costanza.

7) PRENDI APPUNTI: quando, al termine della presentazione del pitch, iniziano i commenti e le osservazioni è importante non controbattere e prendere appunti. Questo sarà gradito a chi ci ha ascoltato, perchè dimostra che le osservazioni sono per noi importanti tanto da volerle annotare, e ci consente di avere a disposizione delle informazioni utili per le modifiche e gli aggiustamenti da apportare al pitch.

8) RISCRIVI IL PITCH: dopo aver presentato il pitch 4/5 volte, è utile raccogliere tutte le informazioni e le osservazioni e riscrivere il pitch da zero. La nuova versione del pitch sarà sicuramente migliore, perchè modificata in base alle esperienze precedenti.

Per leggere il post originale: http://guykawasaki.com/the-art-of-the-pitch/

Napoli, 18/03/2015

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