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Il Blog del CSI

In arrivo il Regolamento sul Crowdfunding

La Consob ha pubblicato il 29 marzo il documento di consultazione sul Crowdfunding, così come previsto dall’art. 30 del cosiddetto “Decreto sviluppo bis”, il n. 179 del 18/10/2012. E’ possibile inviare osservazioni al documento fino al 30/04/2013.
Nato dalla constatazione di come il bisogno di liquidità sia una tra le più grosse criticità per la nascita di nuove imprese nazionali, il documento fa dell’Italia il primo Paese europeo ad avere una normativa in materia.
La bozza di regolamento disciplina l’Equity Crowdfunding, “l’accesso al pubblico risparmio da parte delle startup tramite portali on line“, che mira a sostenere la nascita di nuove start up innovative o l’ampliamento di quelle esistenti. Tra le aperture previste dalla normativa, è sicuramente fondamentale la possibilità di versare direttamente on line, e non più l’obbligo di versare materialmente solo al momento della costituzione della società. Ciò nonostante, la previsione specifica di riservare l’equity crowdfunding esclusivamente alle start up innovative e a quelle a vocazione sociale, così come previste dalla legge, rappresenta una forte limitazione, tanto da auspicare una prossima estensione della regolamentazione a tutte le tipologie di impresa.
Il documento pubblicato dalla Consob, composto di 48 pagine, si apre con una sezione dedicata al quadro legislativo di riferimento: in questa sezione, dopo una definizione del fenomeno in oggetto, si specifica chiaramente l’obiettivo della Consob di tutelare attraverso la regolamentazione gli investitori, in particolare quelli non professionali (retail), basandosi sul presupposto che le partecipazioni al capitale di imprese neo-costituite, peraltro in un settore incerto come quello delle tecnologie innovative, possono essere uno strumento finanziario particolarmente rischioso.
In seguito, la bozza definisce i protagonisti dell’equity crowdfunding: i gestori di portali on line e le start up innovative, così come previsti dalla normativa contenuta nel già citato decreto 179/2012.
La Seconda Parte del regolamento è dedicata innanzitutto alla normativa sulla pubblicazione di un apposito Registro dei gestori di portali on line negli elenchi della Consob, subordinata alla verifica del possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità previsti dalla legge da parte della Consob stessa.
Sono previste inoltre una serie di regole di condotta per i gestori, relative in particolare alla trasparenza, all’informazione e agli obblighi di comunicazione. E’ dato ampio rilievo anche in questa sezione alla tutela degli investitori non professionali, attraverso specifiche previsioni sugli obblighi di correttezza per il gestore che assicurino parità di trattamento tra gli investitori e assenza di conflitto d’interesse. Le informazioni devono essere chiare, comprensibili, non fuorvianti, costantemente aggiornate e di facile reperimento.
In questa sezione della bozza di Regolamento sono identificati anche gli obblighi di informazione e comunicazione a carico delle start up, che dovranno rendere pubblici i dati necessari all’emissione delle azioni nell’offerta del portale (ad esempio, descrizione dell’emittente e del progetto, curriculum vitae degli amministratori).
La Parte Terza rappresenta il cuore dell’intero documento: essa è dedicata alla Disciplina delle Offerte tramite portali e prevede l’obbligo secondo il quale una quota di investimento pari ad almeno il 5% degli strumenti finanziari sia sottoscritta da investitori professionali: in mancanza di tale quota minima, non è possibile offrire azioni agli investitori non professionali. Questa regola è un prerequisito di garanzia per gli investitori retail, che possono beneficiare delle attività svolte in maniera professionale da investitori più esperti: ne consegue che per ciascuna start up dovrà obbligatoriamente esserci almeno un investitore professionale.
Al documento sono infine allegate le istruzioni per presentare la domanda di iscrizione nel Registro dei Gestori, la Relazione dull’Attività di impresa e sulla struttura organizzativa, le Informazioni sull’offerta.
Come accennato sopra, le Consultazioni terminano il 30 aprile 2013: sarà possibile inviare le proprie osservazioni tramite il SIPE – Sistema Integrato per l’Esterno oppure alla CONSOB – Divisione Strategie Regolamentari Via G.B. Martini, n. 3 – 00198 ROMA.
La bozza di Regolamento è consultabile sul sito della CONSOB al seguente link: http://www.consob.it/main/aree/novita/consultazione_crowdfunding_20130329.htm

Per ulteriori approfondimenti si rimanda, anche, all’articolo dell’ottimo Gianluca Dettori http://www.chefuturo.it/2013/04/il-crowdfunding-va-di-corsa-puo-essere-lanno-doro-delle-startup/

Napoli, 04 aprile 2013

 

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