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Il Piano Lazio Creativo: tre Bandi con opportunità di finanziamento per giovani creativi ed aspiranti startup nel settore dell’Industria Creativa

La Regione Lazio ha elaborato nelle scorse settimane un Programma dedicato alla nascita e allo sviluppo delle imprese, con particolare attenzione a giovani under 35 e agli over 50 in difficoltà, focalizzato sul tema dell’industria creativa: si tratta del Piano Lazio Creativo, che prevede una dotazione finanziaria complessiva di 4,5 milioni di euro, suddivisi nel triennio 2014/2016.

Sono attualmente on line già due Bandi, “Cultura Futura” e “New Book – Editoria Digitale” (entrambi in scadenza il 15 luglio 2014), mentre a partire da oggi 3 luglio la Regione ha pubblicato il terzo Bando, denominato “Start-Up Culturali” e dedicato al finanziamento delle nuove imprese nel settore delle attività culturali e creative. I tre Bandi rappresentano un’interessante occasione non soltanto per le PMI laziali, ma anche per giovani under 35 e per aspiranti startupper del settore cultura provenienti da tutta Italia (interessati ad aprire una sede operativa in territorio laziale).

Vediamo più nel dettaglio i singoli Bandi che compongono il Piano Lazio Creativo:

1) CULTURA FUTURA

Pubblicato ad Aprile 2014, il Bando Cultura Futura dispone di una dotazione complessiva pari ad 800.000 euro. L’obiettivo del Bando è promuovere la progettazione e lo sviluppo di programmi, applicazioni e piattaforme web e mobile che abbiano la funzione di far conoscere e valorizzare il territorio laziale (beni culturali e paesistici, mostre, spettacoli dal vivo, servizi culturali).

Destinatari del Bando sono, da un lato, giovani talenti under 35 che potranno presentare le proprie idee progettuali relative a prodotti hardware e software “finalizzati alla distribuzione e fruizione innovativa di contenuti ed eventi culturali”.
Dall’altro lato, Cultura Futura è destinato a PMI costituite da almeno un anno e con almeno una sede operativa nella Regione Lazio, che si candidano a diventare Partner dei giovani creativi che realizzeranno il proprio progetto.

I giovani under 35 possono presentare la propria domanda entro il 15/07/2014 scaricando la modulistica disponibile al seguente link: http://www.filas.it/Focus.aspx?ID=236

Saranno selezionati le 30 migliori idee progettuali, che saranno realizzate dai giovani creativi affiancati dalle PMI partner scelte tra che avranno presentato manifestazione di interesse. Ciascuna proposta riceverà un contributo pari al 100% dei costi ammissibili fino ad un valore massimo di 40.000 euro.

2) NEW BOOK – EDITORIA DIGITALE

Come il Bando Cultura Futura, anche il Bando New Book è stato pubblicato ad Aprile 2014 e prevede una dotazione finanziaria complessiva di 800.000 euro. Inoltre, il meccanismo delle PMI Partner previsto per Cultura Futura si ripropone nel Bando New Book con PMI Coach nel settore dell’editoria digitale e/o nuovi media.

Anche in questo caso i destinatari sono giovani talenti creativi under 35 e PMI costituite da almeno 12 mesi con almeno una sede operativa in territorio laziale.
Le proposte progettuali selezionate saranno 30, con un contributo a copertura del 100% dei costi ammissibili fino a un tetto massimo di 40.000 euro.

I progetti per New Book dovranno riguardare lo sviluppo di “prodotti editoriali digitali avanzati e sistemi di produzione e distribuzione digitali innovativi, frutto della collaborazione tra le nuove professioni digitali ed il mondo dell’editoria digitale, al fine di incrementare la diffusione del libro digitale e della lettura presso un pubblico più vasto grazie all’utilizzo dei nuovi media”.

La modulistica per partecipare al Bando New Book – Editoria Digitale è disponibile al seguente link: http://www.filas.it/Focus.aspx?ID=237

La scedenza è fissata per il 15/07/2014.

3) START-UP CULTURALI

Si tratta di uno strumento di agevolazione destinato a startup innovative operanti nel campo delle attività culturali e creative, in particolare nei seguenti settori: arti e beni culturali, architettura e design, spettacolo dal vivo e musica, audiovisivo, editoria.

Il Bando prevede una dotazione complessiva pari a 1,5 milioni di euro, a copertura dei costi di avvio dell’impresa sostenuti nell’arco dei suoi primi due anni di attività: il contributo massimo concedibile per ciascun progetto è pari a 30.000 euro, a copertura dell’80% dell’investimento ammissibile (o del 90% dei costi qualora la startup sia localizzata o vada a localizzarsi in uno degli incubatori regionali del BIC Lazio).

La partecipazione è ammessa sia a imprese già esistenti che a persone fisiche promotrici di nuove micro e PMI.
I requisiti, nel caso di micro e PMI già esistenti, sono i seguenti:
– imprese costituite da non oltre sei mesi alla data di pubblicazione del bando;
– con sede operativa nel terriorio della Regione Lazio;
– in regola con gli obblighi previsti dai regolamenti comunitari e dalle leggi nazionali e regionali.
Per le imprese ancora non costituite, è necessario che la micro o PMI abbia almeno una sede operativa nel Lazio.

La presentazione delle domande avviene attraverso procedura on-line disponibile al seguente link: http://www.sviluppo.lazio.it/leggi.asp?lcat=78&lattitle=sostegno_e_sviluppo_di_imprese_nel_settore_delle_attivita_culturali_e_creative

Entro 10 giorni dalla presentazione delle istanze on-line, sarà necessario perfezionare la domanda inviando l’apposito modulo di domanda tramite raccomandata a Sviluppo Lazio.
Le domande on-line potranno essere inviate a partire dalle ore 9:00 del 14 luglio 2014, fino alle ore 18:00 del 30 settembre 2014.

Per ulteriori dettagli si rimanda alla lettura integrale dell’Avviso Pubblico, disponibile qui: http://www.sviluppo.lazio.it/files/140703/det_g09404_30_06_2014_bando.pdf

Napoli, 03/07/2014

Scintille 2014 mette in palio fino a 7.500 € per le migliori idee innovative che mettono in campo l’ingegneria

A partire dal 10 luglio saranno aperte le candidature per partecipare a Scintille 2014, il concorso indetto dal Consiglio Nazionale degli ingegneri dedicato alla ricerca delle migliori idee innovative “che possano divenire scintille propositive per generare progetti concreti di sviluppo”.

Le idee dovranno interpretare il ruolo dell’ingegneria come strumento per migliorare l’ambiente, la sicurezza, la qualità della vita attraverso l’introduzione di un’innovazione (un nuovo prodotto o servizio, una soluzione innovativa che cambi o migliori significativamente prodotti o servizi già esistenti).

Tra gli ambiti di riferimento segnalati dal Bando di Scintille 2014, elencati a titolo esemplificativo e non esaustivo, ritroviamo:

– Sicurezza del territorio,
– Trasporti e mobilità,
– Architettura sostenibile e materiali,
– Patrimonio culturale,
– Scuola,
– Tecnologie welfare e inclusione,
– Salute,
– Semplificazione,
– Gestione delle risorse idriche,
– Domotica,
– Smart Grids,
– Cloud Computing,
– Waste Management.

Il concorso è aperto alla partecipazione di singoli o team. Nel primo caso, il proponente dovrà essere un ingegnere iscritto all’Ordine, mentre in caso di team multidisciplinare è necessario che almeno uno dei membri sia iscritto all’Ordine degli Ingegneri e assuma il ruolo di Capogruppo.

Le idee proposte per Scintille 2014 dovranno coinvolgere sia discipline esterne che almeno due dei seguenti settori di attività dell’ingegneria:

a) ingegneria civile e ambientale
b) ingegneria industriale
c) ingegneria dell’informazione

Sarà dato particolare risalto alle idee e ai progetti multidisciplinari, che coinvolgano aspetti di altri settori come l’economia, l’amministrazione, la medicina, etc.
In ogni caso, il criterio prioritario di valutazione delle idee progettuali sarà quello di concreta realizzabilità.

Per partecipare è necessario inviare la propria candidatura dal 10 al 25 luglio 2014 seguendo la procedura on-line rintracciabile al seguente link: http://www.cniscintille.it/partecipa/
Oltre alla domanda di partecipazione, la documentazione da allegare consiste in un abstract della proposta e nella presentazione (massimo 8 slide).
A scelta dei partecipanti sarà inoltre possibile integrare la documentazione con un video della durata massima di 3 minuti.

La Giuria sceglierà i tre migliori progetti sulla base dei seguenti criteri di valutazione:

a) innovatività, originalità e validità; b) coerenza; c) utilità; d) fattibilità e sostenibilità realizzativa; e) multidisciplinarietà, trasversalità e integrabilità.

I premi previsti per i tre vincitori di Scintille 2014 sono: 7.500 euro per il primo classificato, 2.500 euro per il secondo classificato, 1.000 euro per il terzo classificato.

Per maggiori dettagli, si rimanda alla lettura del testo integrale del Bando: http://www.cniscintille.it/wp-content/uploads/2014/06/bando.pdf

Per informazioni: http://www.cniscintille.it/

Napoli, 01/07/2014

Ancora pochi giorni per iscriversi alle selezioni di InnovAction Camp 2014: due occasioni per startupper a Venezia e Roma

Mancano ancora pochi giorni alla chiusura delle iscrizioni per partecipare alle selezioni di InnovAction Camp 2014: si tratta dell’iniziativa di InnovAction Lab che riunisce 20 aspiranti startupper, con un’idea creativa e innovativa e con le competenze e la voglia di metterla in pratica, per cinque giorni di formazione, mentorship e networking.

Per quest’anno sono previsti due InnovAction Camp:

– il primo si terrà a Venezia (Isola di Certosa) durante il Digital Venice, dal 7 al 12 luglio;
– il secondo sarà invece ospitato dall’ex base NATO di Allumiere a Roma, dal 21 al 25 luglio.

Per ciascuno dei due Camp saranno selezionati 20 partecipanti, tra coloro che avranno fatto pervenire la propria candidatura entro le ore 13:00 di giovedì 3 luglio 2014: occorre inviare una mail all’indirizzo info@innovactionlab.org indicando nell’oggetto “NOME COGNOME – candidatura Camp2014”.

Nel corpo del testo della mail va indicato in grassetto a quale dei due Camp ci si vuole iscrivere. E’ possibile dare una tra le tre seguenti indicazioni:

– la mia candidatura è valida per entrambi gli InnovAction Camp

– la mia candidatura è valida solo per InnovAction Camp Venezia

– la mia candidatura è valida solo per InnovAction Camp Lazio

Gli organizzatori specificano che non è possibile partecipare in nessun caso ad entrambi i Camp, ma l’indicazione di duplice candidatura aumenta la possibilità di essere selezionati per uno dei due Camp.

A ciascuna domanda vanno allegati una lettera di motivazione della lunghezza massima di una pagina (in formato PDF, nominato nel modo seguente: LM_CognomeNome.pdf) e un curriculm vitae (anch’esso della lunghezza massima di una pagina, tassativamente NON in formato EuroPass) nominato come “CV_CognomeNome.pdf”. Tra le informazioni indispensabili da indicare nel CV gli organizzatori segnalano:

  • Informazioni Personali (data di nascita e contatti);
  • Background Accademico ed educativo (cosa, dove, come e quando, lingue conosciute);
  • Summary of Skills (cosa sapete fare);
  • Esperienze e consenso privacy.

Per maggiori informazioni: http://www.innovactionlab.org/

Napoli, 30/06/2014

Superstarter: il contest nazionale per startup mette in palio 40.000 euro tra finanziamenti e servizi di incubazione a Brescia

Superstarter è il contest per startup promosso da Superpartes Innovation Campus (laboratorio bresciano basato sull’Open Innovation dedicato a startup del settore mobile, computing e Internet of Things) con la collaborazione della Camera di Commercio di Brescia realizzato nell’ambito di Supernova, l’evento dedicato all’unione di creatività e innovazione organizzato da TAG Brescia il 3 e 4 ottobre 2014.

Le candidature a Superstarter resteranno aperte fino al 5 settembre 2014: possono partecipare al contest tutti coloro che abbiano un’idea imprenditoriale solida non ancora avviata, con un’accurata analisi di fattibilità alle spalle, che prevedano una sede operativa e legale in Italia.

L’iscrizione al contest Superstarter va effettuata esclusivamente on-line, compilando l’apposito form (disponibile nella sezione PARTECIPA del portale http://supernova.superpartes.biz/) cui andranno allegati un pitch in formato PDF e un video pitch della durata massima di 3 minuti. La deadline, come accennato, è fissata al 05/09/2014.

Saranno ammesse all’evento finale di premiazione (previsto a Brescia nella mattinata di sabato 4 ottobre) le 5 migliori idee di startup: una startup sarà selezionata attraverso le votazioni on-line della community (espresse sotto forma di like nella sezione VOTA del portale http://supernova.superpartes.biz/); le altre quattro saranno invece scelte dal team di Superpartes sulla base dei seguenti criteri di valutazione:

– Competenze del team, conoscenza del settore, realizzabilità del progetto;
– Grado di innovazione e difendibilità della stessa;
– Contesto competitivo e posizionamento;
– Rispondenza con i bisogni del mercato e della clientela e dimensione della stessa;
– Ritorni economici prospettici.

La startup vincitrice, scelta durante l’evento finale del 4 ottobre, si aggiudicherà un premio del valore di 40.000 euro: metà del premio sotto forma di finanziamento (grazie al sostegno di TSC Consulting) e l’altra metà sotto forma di servizi di Superpartes Innovation Campus.

I servizi offerti alla startup prima classificata di Superstarter consistono in un periodo di incubazione della durata di 12 mesi, durante i quali sarà possibile usufruire degli spazi del campus, del percorso di mentorship dei soci e delle possibilità di networking con gli altri startupper.

Per maggiori informazioni, per iscrizioni e per scaricare il Regolamento del contest: http://supernova.superpartes.biz/

Napoli, 30/06/2014

Consigli alle startup: quando si tratta di partnership, la scelta più giusta è seguire la regola “Gli opposti si attraggono”

Chris Klündt è founder e presidente di StudyBlue, un’app dedicata al collaborative learning che consente alle persone di raccogliere informazioni per poter padroneggiare qualsiasi argomento: nata come un progetto accademico, è oggi un’azienda con oltre 5 milioni di utenti.
Klündt ha recentemente pubblicato un post su Entrepreneur dedicato alle startup e, nello specifico, tema della scelta di un partner.

Convenzionalmente si è portati a credere che un buon team sia composto da persone con personalità simili e competenze complementari: in generale, poi, le persone scelgono di avvicinarsi a chi è simile a loro, a persone di cui sentono di poter aver fiducia.

Ma una delle regole base dell’innovazione è quella di tenersi sempre al di fuori della propria “zona di comfort”: per questo, la scelta di un business partner per una startup deve ricadere, secondo Klündt, su qualcuno che riesca a sfidare continuamente e in maniera costruttiva le nostre opinioni, qualcuno che ci porti a ripensare le nostre decisioni. Il punto è che il partner dovrebbe essere qualcuno in grado di espandere la nostra vision, non di confermarla.

Ecco perchè, per una startup, vale la regola secondo la quale “gli opposti si attraggono”: scegliendo come partner qualcuno che sia completamente diverso da noi, è possibile creare quella che l’autore definisce una vera e propria forza della natura all’interno dell’azienda, che può rendere la startup abbastanza forte da affrontare le varie sfide osservando i fattori in gioco da angolazioni differenti.

L’autore parte dalla propria esperienza personale con StudyBlue per motivare la sua idea e analizza i fattori che reputa centrali per scegliere il partner giusto per una startup, basandosi sulla convinzione che dovrebbe essere totalmente differente da noi:

1) Secondo Klündt, troppo spesso i giovani startuppers (soprattutto nel settore tech) tendono a sopravvalutare le proprie potenzialità e sottovalutano quelle dei veterani del mercato. La stessa StudyBlue è nata a causa della frustazione di Klündt nel riscontrare la scarsità di offerta nel settore delle risorse educative: all’epoca era ancora un ingegnere alle prime armi impegnato negli studi al college. Pochi anni dopo, Klündt ha incontrato Becky Splitt: una mamma con 15 anni di esperienza nel settore tech con la quale aveva ben poco in comune.

Nonostante i due fossero così diversi da formare un team davvero improbabile, oggi Klündt ammette che la scelta di fare di Becky Splitt il CEO di StudyBlue è stata la svolta per il successo della sua startup. In qualità di founder, il giovane Klündt sapeva come creare un buon prodotto, ma non aveva l’esperienza necessaria per affrontare le sfide che il mercato poneva. E’ stata proprio Becky Splitt a trasformare StudyBlue in una startup di successo.

Quindi, Klündt conclude che un giovane founder alle prese con una startup tecnologica dovrebbe scegliere come partner una persona con anni di esperienza, in grado di affrontare i problemi che l’azienda incontra giorno dopo giorno sapendo di poter contare sulle competenze e la professionalità acquisita negli anni.

2) Altro aspetto fondamentale da tenere in considerazione secondo Klündt riguarda i concorrenti: scegliere un concorrente come partner può essere un’ottima strategia, in quanto significa unire le forze per sviluppare un progetto migliore, con maggiori potenzialità di crescita rispetto a due progetti concorrenti.

Un esempio di come questa strategia possa risultare vincente è Ministry of Supply, un brand che fonde moda e tecnologia nato dall’unione tra due progetti differenti che avrebbero potuto essere in concorrenza sul mercato: i tre founder hanno deciso di fondere le proprie tecnologie e competenze in un unico progetto, ottenendo una startup di successo.

3) A volte, accettare di essere in disaccordo può essere la chiave per raggiungere il successo: impegnarsi in una partnership con chi la pensa in maniera differente da noi stimola il confronto e la messa in discussione, producendo effetti positivi sulla startup.

Ne sono un esempio Matthew Bellows e Cashman Andrus, rispettivamente CEO e CTO di Yesware: il primo è il tipico venditore, un sognatore spiccatamente ottimista, mentre il secondo è il tipico tecnico, problem-solver orientato alla pratica e al realismo. Le loro personalità opposte sono proprio il motivo per cui hanno deciso di lavorare insieme.

Collaborare con chi ha una prospettiva differente significa ritrovarsi a discutere su qualsiasi argomento, ma queste accese discussioni portano alla fine a prendere decisioni migliori: questa è l’esperienza del team di Yesware, sales e-mail service che conta oggi oltre 450.000 utenti in tutto il mondo e che ha raccolto capitali per 20 milioni di dollari da fondi tra cui Google Ventures.

In conclusione, Klündt sostiene che la scelta di un executive partner con background e punti di vista differenti ha sicuramente alcuni svantaggi, ma i pro superano di gran lunga i contro: la startup potrà infatti contare su una leadership dinamica, in grado di osservare le cose da una prospettiva a tutto tondo sul prodotto e sul mercato. Inoltre, la giusta quantità di attriti è una delle basi per il successo.

Per leggere il post originale di Klündt: http://www.entrepreneur.com/article/235029

Napoli, 27/06/2014

Cisco IoT Innovation Grand Challenge: un montepremi da 250.000 $ per startup e idee innovative nell’Internet of Things

Manca ancora qualche giorno alla chiusura della call for ideas per la competition internazionale Cisco IoT Innovation Grand Challenge: fino al 1° luglio 2014 è possibile presentare le candidature per partecipare all’iniziativa del colosso statunitense Cisco Systems, dedicata a team e startup early stage con progetti innovativi in grado di sfruttare il potenziale dell’Internet of Things.

Alla base di Cisco IoT Innovation Grand Challenge c’è infatti la consapevolezza degli organizzatori che entro il 2020 saranno circa 50 miliardi i dispositivi ed oggetti connessi a internet: in uno scenario di questo tipo si aprono interessanti opportunità per le aziende che saranno in grado di sfruttare al massimo le potenzialità offerte dall’Internet of Things, grazie a progetti e prototipi che aiutino a “connettere ciò che non è ancora connesso”.

Possono presentare il proprio progetto singoli individui, team e startup ad elevato potenziale di crescita, che siano in possesso di un’idea innovativa in fase di prototipazione che sia in grado di contribuire alla diffusione dell’Internet of Things su scala globale.

Il contest Cisco IoT Innovation Grand Challenge prevede la possibilità di candidarsi per una delle seguenti categorie:

1) Applications and Applications Enablement: si tratta di applicazioni industriali e commerciali per dispositivi mobile, che possono riguardare l’acquisizione dati, il modelling, la gestione di eventi o di flussi di lavoro, l’integrazione, l’execution, la gestione del ciclo di vita del prodotto, ecc.

2) Analytics: progetti dedicati alla gestione di dati ed informazioni, anche riguardanti i Big Data, basati su algoritmi in grado di estrarre il maggior numero di dati possibili con il minimo sforzo. In particolare, saranno graditi progetti relativi ai settori dei trasporti e della sanità.

3) Management: progetti di applicazioni e sistemi in grado di automatizzare e gestire le reti tradizionali, in particolare con processi scalabili. Applicazioni per la gestione efficace di reti, protocolli e modelli eterogenei.

4) Networking: strumenti e soluzioni per gestire l’infrastruttura di rete tra varie entità nell’Internet of Things (gateway, routing, ecc).

5) Things: idee e progetti che consentano di connettere dispositivi al momento non collegati (sensori, controlli, ecc); sistemi a basso costo per allungare la durata di dispositivi attraverso nuove metodologie di raccolta dell’energia.

Per maggiori dettagli sui progetti e sulle categorie in concorso: https://iotchallenge.cisco.spigit.com/Page/AboutTheContest/Categories?

La prima fase prevista è quella di raccolta delle candidature: i progetti, in lingua inglese, dovranno essere sottoposti agli organizzatori entro il 1° luglio 2014, compilando il form disponibile al seguente link: https://iotchallenge.cisco.spigit.com/User/Register?orig_url=/Page/PostIdea

Tra tutti i progetti candidati, la Giuria di Cisco IoT Innovation Grand Challenge selezionerà i migliori 18 che accederanno alla semifinale. Un’ulteriore progetto semifinalista sarà selezionato dalla community attraverso la votazione on-line dei progetti.
I seminifinalisti avranno 20 giorni di tempo (a partire dalla data di comunicazione dell’ammissione alla fase successiva) per migliorare l’idea e preparare una presentazione testuale (non più di 7 pagine) ed un video (massimo tre minuti), entrambi in lingua inglese: durante questa fase ciascun team potrà usfruire dell’aiuto di uno Sponsor di Cisco.

Sulla base delle presentazioni e dei video la Giuria sceglierà i sei progetti finalisti che parteciperanno alla finale di Cisco IoT Innovation Grand Challenge: a questo punto, ciascuno di essi dovrà preparare un business plan dettagliato ed un nuovo video (stavolta della durata massima di 45 secondi) per presentare il progetto.

Entro il 14 ottobre 2014 la Giuria sceglierà i tre progetti vincitori della competition: il montepremi totale è di 250.000 $ e sarà suddiviso in un primo premio di 150.000 $, un secondo di 75.000 e un terzo di 25.000.

Tutti i finalisti avranno inoltre diritto ad un anno di partecipazione gratuita al Solution Partner Program di Cisco e ad un percorso di mentorship individuale degli esperti di Cisco.

Per ulteriori informazioni: https://iotchallenge.cisco.spigit.com/Page/Home

Il Regolamento completo è disponibile qui: https://iotchallenge.cisco.spigit.com/Page/AboutTheContest/TermsAndConditions?

Napoli, 27/06/2014

Wind Startup Award: opportunità per idee innovative dalla competition di Wind Business Factor

Wind Business Factor ha lanciato la call per l’iniziativa dedicata ad startup, imprese e idee imprenditoriali ad alto potenziale innovativo e valore sociale Wind Startup Award, che offre ai partecipanti opportunità di visibilità e occasioni di formazione e supporto per la crescita dei propri progetti.

La partecipazione a Wind Startup Award è riservata ad aspiranti imprenditori (singoli o in team) e liberi professionisti (con partita IVA) in possesso di un’idea di impresa innovativa da realizzare, oppure a imprese già esistenti in fase di startup (costituite dopo il 01/01/2010).

Le idee candidabili devono presentare almeno uno dei seguenti requisiti: innovazione di prodotto, innovazione di processo, sostenibilità del prodotto/servizio.
Inoltre, Wind Startup Award è aperto alle idee appartenenti non solo ai settori hi-tech e digital, ma anche a progetti inerenti i settori più rappresentativi del Made in Italy (tra cui food, moda, design, turismo, ecc) e dell’Innovazione Sociale (tra cui Green&Clean Tech, Mobilità sostenibile, Education, Salute, ecc).

A seconda del settore di riferimento, i progetti saranno riferiti ad una delle tre differenti categorie previste da Wind Startup Award e i partecipanti sceglieranno per quale di esse concorrere:

Digital Innovation: idee che sfruttano in maniera innovativa le nuove tecnologie (Web, Social, Mobile, ecc), idee creative nei settori Life Science, Bio-Tech, Clean-Tech;

Italian Innovation: prodotti/servizi innovativi nei settori della Moda e dell’abbigliamento, dell’Arte e dell’Artigianato, del Design e dell’arredamento, dell’Alimentazione e del food & wine, della Cultura e dell’informazione, del Turismo, ecc;

Social Innovation: prodotti/servizi a supporto dell’innovazione sociale (istruzione, integrazione, inclusione, salute, sviluppo culturale) e/o della sostenibilità ambientale (mobilità, riciclo, smart city).

Per candidarsi bisogna iscriversi al sito internet dedicato all’iniziativa (http://www.windbusinessfactor.it/award) entro le ore 17:00 del 30 settembre 2014.
Dopo l’iscrizione sarà possibile scegliere la categoria di partecipazione ed effettuare la candidatura, creando un Profilo Idea o un Profilo Startup e caricando un video (della durata massima di 5 minuti) e una presentazione del progetto (della lunghezza massima di 10 slide).

Fino al 1° ottobre 2014 saranno aperte le votazioni on-line: almeno due dei 10 candidati finalisti saranno infatti selezionati tra quelli che avranno ricevuto il maggior numero di preferenze on-line dalla community. Gli altri finalisti saranno invece scelti da un apposita Commissione Tecnica.

I 10 progetti finalisti saranno affiancati da un coach o mentor di Wind Business Factor che aiuterà il team a perfezionare il progetto imprenditoriale: al termine del periodo di affiancamento saranno selezionati i 5 finalisti che parteciperanno, entro il 30 novembre 2014, all’evento finale (Investor Day o Investor Meeting) di incontro con un panel di investitori (VC o Business Angel), manager, imprenditori ed esperti del settore.

Durante l’evento finale saranno scelti i 3 progetti vincitori di Wind Startup Award: i tre vincitori avranno diritto ad un pacchetto gratuito per un anno di telefonia Wind Business, con prodotti e servizi di TLC fisso, internet e mobile.

Inoltre, almeno uno dei tre vincitori dovrà appartenere alla categoria Social Innovation e otterrà un premio del valore di 5.000 euro.
Gli altri due vincitori avranno invece diritto ad una borsa di studio per la Startup School di Mind The Bridge in Silicon Valley.

Per maggiori informazioni, per candidarsi e per scaricare il Regolamento di Wind Startup Award: http://www.windbusinessfactor.it/award

Napoli, 26/06/2014

Alimenta2Talent 2014: il programma di accelerazione per startup nei settori Agroalimentare e Scienze della Vita

La Fondazione Parco Tecnologico Padano, l’Acceleratore di imprese Alimenta e il Comune di Milano hanno lanciato la nuova call for ideas dell’iniziativa Alimenta2Talent, dedicata a startup nei settori Agroalimentare e Scienze della Vita: si tratta di una call internazionale alla ricerca di idee innovative e creative da inserire nel programma di accelerazione tecnologica Alimenta.

Alimenta2Talent nasce anche allo scopo di aiutare la città di Milano a proporsi come polo di attrazione per talenti internazionali in concomitanza con l’imminente esperienza di Expo 2015: gli organizzatori intendono infatti favorire la nascita di nuove realtà imprenditoriali anche attraverso la cross contamination di talenti derivanti da altri i settori creativi, in grado di apportare innovazione in due settori tradizionali come l’Agroalimentare e le Scienze della Vita.

Per la call for ideas 2014, Alimenta2Talent è alla ricerca di progetti di impresa vicini alle tematiche di Expo 2015 e capaci di affrontare le necessità della Bio-Economy del territorio lombardo. Il Regolamento della competition elenca infatti i seguenti fattori-chiave sui quale è possibile incentrare le idee per la call:

Sicurezza alimentare, Sovranità alimentare e Food Safety (per i temi della qualità e della sicurezza nell’alimentazione);
Alimentazione sana e di qualità, prevenzione di malattie e malnutrizione;
Lotta alle nuove grandi “malattie sociali” (obesità, patologie cardiovascolari, tumori, epidemie);
Smart solutions per l’utilizzo di scarti e prodotti secondari del settore Agroalimentare, ri-nobilitazione di tali prodotti in altre filiere industriali;
Innovazioni in grado di migliorare le caratteristiche nutritive dei prodotti, la conservazione e la distribuzione;
Educazione alimentare per bambini, adolescenti, anziani e diversamente abili.

Possono partecipare ad Alimenta2Talent 2014 aspiranti imprenditori di qualsiasi nazionalità, che intendano avviare la propria startup in Lombardia e che facciano parte di una delle seguenti categorie:

1) studenti universitari, laureati, dottorandi, ricercatori e assegnisti di ricerca, professori degli Atenei universitari italiani;
2) diplomati di istituti secondari superiori;
3) lavoratori dipendenti o collaboratori con un’esperienza lavorativa e/o di studio all’estero.

E’ ammessa la partecipazione sia individuale che in team: nel secondo caso, è necessario che si tratti di un “team misto”, ossia che all’interno del gruppo sia presente almeno un manager “over 50”, ossia una persona che attualmente o in passato (ultimo incarico nel 2012) abbia assunto un ruolo di rilevanza manageriale in PMI o grandi imprese (italiane o estere) disposte ad avviare una collaborazione con il team della futura startup, collaborando alla stesura del business plan e impegnando a titolo di capitale sociale una cifra pari ad almeno 50.000 euro.

Il sito ufficiale dell’iniziativa prevede inoltre la sezione Join a Startup, attraverso la quale gli aspiranti startupper possono entrare in contatto con altri talenti creativi e costituire dei team per partecipare alla call Alimenta2Talent 2014.

Per candidare il proprio progetto di startup occorre iscriversi alla piattaforma di Alimenta2Talent (dalla sezione Partecipa del sito) e compilare il form on-line entro e non oltre le ore 12:00 del 13 ottobre 2014.

Tra tutte le idee pervenute saranno selezionate le migliori cinque che accederanno all’Alimenta Accelerating Program: si tratta di un percorso di accelerazione tecnologica di durata semestrale, che prevede un accurato programma di formazione, tutoraggio e training e garantisce ai partecipanti la possibilità di incontrare esponenti del mondo del Venture Capital (per possibili investimenti) e delle grandi industrie internazionali (per possibili partnership).

Inoltre, per i proponenti dei 5 progetti di startup selezionati Alimenta2Talent mette a disposizione una borsa di studio di 1.500 euro mensili.

Per maggiori informazioni: http://www.alimenta2talent.eu/

Napoli, 26/06/2014

Nuove opportunità per startup e imprese dei piccoli comuni in Campania: è in partenza il Fondo Microcredito PICO

Con Decreto Dirigenziale n. 221 del 29/05/2014 la Regione Campania ha approvato il Piano Operativo, le direttive di Attuazione e lo Schema di avviso relativi al Fondo Microcredito Piccoli Comuni Campani (PICO): si tratta di uno strumento dedicato al sostegno del mercato del lavoro e al rilancio dell’imprenditoria nei piccoli comuni campani (con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti).

La Regione Campania ha destinato al Fondo Microcredito PICO una dotazione complessiva pari a 20 milioni di euro e prevede un percorso realizzato attraverso la collaborazione di Sviluppo Campania Spa in due fasi distinte:

1) Manifestazione di interesse per la selezione dei Comuni;
2) Avvisi Pubblici per la selezione dei beneficiari del Fondo.

Nella prima fase, destinata ai Comuni del territorio regionale campano con meno di 5.000 abitanti, la selezione è aperta ai Progetti Integrati dei Piccoli Comuni (PICO): si tratta di progetti di sviluppo finalizzati alla creazione di occupazione, al rilancio economico-sociale e al contrasto dello spopolamento nei piccoli comuni.
Per partecipare alle selezioni, ciascun Comune dovrà presentare un Progetto del dimensionamento massimo di 150.000 euro.

I Progetti presentati dai Comuni dovranno prevedere incentivi rimborsabili in forma di microcredito per finanziamenti compresi tra 5.000 e 25.000 euro, della durata massima di 60 mesi, restituibili con rate trimestrali a tasso zero.

N.B.: aggiornamento al 05/08/2014: il termine ultimo per la presentazione dei PICO – Fase 1 è stato prorogato alle ore 12.00 del 29 agosto 2014 (http://redazione.regione.campania.it/rcnews_ce/showDocumentsNletter.php?04e2cb8004f27fa7b8d0af5c5f9d0e39=5322f467661fb42f67eaf8b5c0f22e72&nletter=nletter&num_newsletter=298&pgCode=G6I56R5666&refresh=on)

Nella seconda fase, saranno emessi gli Avvisi Pubblici per la selezione delle imprese (già esistenti o costituende) beneficiarie dei finanziamenti previsti dal Fondo Microcredito PICO in ciascuno dei Piccoli Comuni ammessi.

I finanziamenti erogati saranno a sostegno di startup di imprese (riconducibili a spin-off di imprese già esistenti, nuove realtà imprenditoriali e attività di autoimpiego coerenti con il Progetto Integrato presentato da ciascun comune.

Le imprese o neo-imprese dovranno essere composte in prevalenza da giovani, donne, studenti e immigrati localizzati nel territorio di riferimento del PICO.

Ciascun PICO potrà prevedere inoltre dei settori imprenditoriali specifici. A tale proposito la Regione Campania elenca una serie di categorie considerate prioritarie:

– Servizi al turismo (servizi, ristorazione, alloggio)
– Tutela dell’ambiente
Servizi sociali alle persone
Servizi culturali
ICT (servizi multimediali, informazione e comunicazione)
– Risparmio energetico ed energie rinnovabili
Manifatturiero
– Artigianato e valorizzazione di prodotti tipici locali
Attività professionali in genere
Commercio di prossimità

Infine, tra le spese ammissibili all’erogazione dei finanziamenti, sono elencate:

– spese strettamente inerenti il ciclo economico (macchinari, impianti, attrezzature);
– spese per l’acquisto di materie prime, semilavorati, materiali di consumo e scorte;
– spese per utenze e canoni di locazione degli immobili strumentali all’attività.

Per ulteriori dettagli e per maggiori informazioni, il D.D. n. 221 del 29/05/2014 e la documentazione allegata sono scaricabili al seguente link: http://redazione.regione.campania.it/rcnews_ce/showDocumentsNletter.php?04e2cb8004f27fa7b8d0af5c5f9d0e39=4992e462c4f676541ff3beb352c38de9&nletter=nletter&num_newsletter=292&pgCode=G6I56R5529&refresh=on

Napoli, 25/06/2014

360by360 Competition: da 360 Capital Partners, in palio 360.000 dollari per startup italiane nei settori Digital, Industrial & Cleantech e Medical Devices

Resterà aperta fino al 15 ottobre 2014 la call for ideas per l’edizione 2014 di 360by360 Competition, iniziativa promossa da 360 Capital Partners per valorizzare l’ecosistema italiano dell’innovazione grazie al supporto (sia finanziario che operativo) per le migliori startup nazionali.

La partecipazione è aperta a persone fisiche, team di progetto, startup e imprese già esistenti: i proponenti non ancora costituiti in forma societaria si impegnano a costituirsi entro 30 giorni dall’eventuale proclamazione a vincitori della Competition. Requisito fondamentale per la partecipazione è che i progetti imprenditoriali abbiano sede operativa e legale societaria in territorio italiano: gli organizzatori intendono infatti lavorare per la crescita dell’ecosistema startup Made in Italy. Non sono invece previsti limiti di età per presentare la propria candidatura.

I settori di riferimento dei progetti partecipanti a 360by360 Competition sono essenzialmente tre: Digital, Industrial & Cleantech e Medical Devices (il Regolamento specifica che sono esclusi i progetti in ambito Biotech e Pharma).

Per partecipare alla call occorre compilare il form di iscrizione disponibile al seguente link: http://360by360competition.com/presenta-il-tuo-progetto/

Il form va compilato on-line entro la deadline fissata per il 15/10/2014, e al modulo vanno allegati una presentazione della startup ed un video-pitch della durata di circa 3 minuti (in lingua inglese).

Tra i progetti pervenuti durante la prima fase (call for ideas) la Giuria selezionerà i migliori 16, sulla base di una serie di criteri tra cui le competenze dei componenti del team, lo stadio di sviluppo del prodotto/servizio, il grado di innovazione, la dimensione del mercato di riferimento e i ritorni economici previsti.

Nella seconda fase, prevista dal 15 novembre al 10 dicembre 2014, i progetti pre-selezionati dovranno presentare l’eventuale documentazione aggiuntiva richiesta dalla giuria e partecipare ai colloqui di approfondimento con il team di 306 Capital Partners.

La terza e ultima fase di 360by360 Competition consiste nell’evento finale di premiazione previsto per il 21 gennaio 2015: ciascuna delle 16 startup finaliste avrà a disposizione 15 minuti per presentare il proprio progetto alla Giuria di esperti (10 di presentazione e 5 di Q&A). Al termine dell’evento saranno annunciati i vincitori.

360 Capital Partners prevede per il vincitore della 360by360 Competition un premio consistente in un investimento pari a 360.000 dollari: si riserva inoltre la possibilità di premiare con investimenti di varia entità anche altre tra le startup partecipanti.

Napoli, 24/06/2014

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