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Tag: research

Dall’UE, 6 milioni di euro per ricerca e innovazione: aperta la prima delle sfide degli Horizon Prizes

Gli Horizon Prizes sono delle vere e proprie sfide che la Commissione Europea lancia a persone fisiche e organizzazioni (enti, imprese, startup, ricercatori) allo scopo di incentivare lo sviluppo dell’innovazione in Europa e, nel contempo, di trovare delle soluzioni a problematiche tecnologiche o sociali di rilevanza centrale per i cittadini degli Stati Membri.

Si tratta di una tipologia di premio che si differenzia, ad esempio, dai Premi Nobel che celebrano successi già ottenuti: gli Horizon Prizes sono una modalità per stimolare ed accelerare il cambiamento ed il progresso attraverso lo sviluppo di soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate, fornendo opportunità di finanziamento e visibilità internazionale ai migliori innovatori europei.

Gli Horizon Prizes consentono alle innovazioni più promettenti di crescere e svilupparsi con una modalità differente dalle tradizionali forme di finanziamento, attirando un maggior numero di potenziali innovatori e menti brillanti, e offrendo l’opportunità ai partecipanti di accedere ad un network internazionale di potenziali partner ed investitori. Grazie agli Horizon Prizes, potranno nascere nuovi prodotti e servizi sostenibili, a soluzione di problematiche di interesse generale per la popolazione.

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Horizon Prizes.: cinque sfide e sei milioni di euro in palio per l’innovazione in Europa

 

Per il 2015 sono previsti cinque Horizon Prizes, ciascuno incentrato su una particolare sfida e con premi ricompresi tra 500.000 e 3 milioni di euro:

1) Better Use of Antibiotics

Il premio in palio è di 1 milione di euro, e la sfida è incentrata sulla problematica dell’utilizzo non necessario degli antibiotici. La sfida è quella di sviluppare un test rapido che permetta agli operatori di distinguere facilmente i pazienti con infezioni del tratto respiratorio superiore da trattare con antibiotici, da quelli per cui il trattamento antibiotico non è necessario.

Al momento, infatti, la resistenza agli antibiotici è una problematica crescente che provoca circa 25.000 morti all’anno e spese sanitarie superflue per oltre 150 milioni di euro soltanto in Europa.

La sfida per Horizon Prize – Better Use of Antibiotics resterà aperta dal 10 marzo 2015 al 17 agosto 2016: le regole per la partecipazione sono disponibili al seguente link http://ec.europa.eu/research/horizonprize/index.cfm?prize=better-use-antibiotics&pg=rules

2) Breaking the Optical Transmission Barriers

Il premio in palio è di 500.000 €, e lo scopo è ricercare la migliore soluzione innovativa al crescente fabbisogno di infrastrutture di trasmissione ottica a banda larga. Negli ultimi anni, infatti, il traffico dati globale è cresciuto ad un ritmo esponenziale, in media del 30-40% all’anno.

Le soluzioni innovative per l’Horizon Prize dovranno essere in grado di superare gli attuali limiti dei sistemi a trasmissione ottica, soddisfando le esigenze in termini di larghezza della banda e di risorse necessarie per le future applicazioni, soprattutto in termini di Internet of Things.

La call per partecipare a Horizon Prize – Breaking the Optical Transmission Barriers sarà aperta nella seconda metà del 2015 e durerà fino al 2016. Ulteriori informazioni sono disponibili al seguente link: http://ec.europa.eu/research/horizonprize/index.cfm?prize=optical-transmission&pg=rules
3) Materials for Clean Air

Si tratta del maggiore dei premi in palio: la cifra è infatti di 3 milioni di euro, da destinare alla soluzione innovativa più promettente per ridurre la concentrazione di particolato (particulate matter – PM) presente nell’aria.

Si tratta infatti del maggior inquinante atmosferico, con grandi impatti sulla salute dell’uomo e che oggi supera i livelli massimi stabiliti dall’OMS per oltre l’83% della popolazione europea.

La sfida per il Premio Materials for Clean Air sarà lanciata a breve, e durerà fino al 2018. Maggiori informazioni sono disponibili a questo link: http://ec.europa.eu/research/horizonprize/index.cfm?prize=clean-air&pg=rules

4) Collaborative Spectrum Sharing

Questa sfida prevede un premio di 500.000 euro ed è dedicata ad affrontare la prevista crisi di capacità delle reti wireless: si tratta di riuscire a trovare la miglior soluzione innovativa di utilizzo dello spettro, fornendo approcci alternativi e decentrati di gestione di quest’ultimo definiti “Collaborative Spectrum Sharing”.

Dopo gli ultimi due decenni in cui la velocità di trasferimento dei dati e il numero di persone che utilizzano i sistemi di comunicazione mobile sono cresciuti in maniera vertiginosa, si cerca quindi un modo per garantire nuovi metodi di gestione delle reti.

L’Horizon Prize – Collaborative Spectrum Sharing sarà assegnato all’approccio più innovativo e dirompente, che offrirà una soluzione tecnologicamente avanzata ed economicamente sostenibile.

Le domande potranno essere presentate all’apertura della call, prevista per la seconda metà del 2015: maggiori informazioni sono disponibili al link http://ec.europa.eu/research/horizonprize/index.cfm?prize=spectrum-sharing&pg=rules

5) Food Scanner

L’ultima delle sfide degli Horizon Prizes è dedicata ai problemi di salute legati all’alimentazione: il premio in palio è di un milione di euro, destinato allo sviluppo di una soluzione mobile non invasiva che consenta agli utenti di musurare e analizzare facilmente la propria dieta alimentare.

La soluzione sarà particolarmente utile a chi soffre di obesità, allergie ed intolleranze alimentari: problemi di salute che sono attualmente in crescita. L’Accademia Europea di Allergologia e Immunologia Clinica segnala infatti che oltre 17 milioni di cittadini europei soffrono di allergie alimentari.

A ciò si aggiunge il fatto che circa il 35% degli adulti sono in sovrappeso, e che l’obesità colpisce sempre di più i giovani. Ancora, circa 35 milioni di adulti in Europa soffrono di diabete.

Le candidature al Premio Food Scanner saranno aperte a breve e continueranno fino al 2016: per maggiori informazioni, il link di riferimento è http://ec.europa.eu/research/horizonprize/index.cfm?prize=food-scanner&pg=rules

Napoli, 10/03/2015

Startup e ricerche di mercato: i consigli per capire fin da subito se il business avrà successo sul mercato

Entrepreneur ha pubblicato pochi giorni fa un estratto modificato dal libro “Start Your Own Business” (Entrepreneur Media Inc.), su come affrontare i primi tre anni da imprenditore alla guida di una startup e, in particolare, sul tema dell’importanza della ricerca di mercato: quest’ultima è infatti indispensabile per ottenere informazioni utili in tre aree critiche da studiare prima di lanciare il businessIndustry informationConsumer close-upCompetition close-up.

Anche quando si ha una grande idea per un prodotto/servizio innovativo, occorre infatti fermarsi e cercare di determinare se davvero esiste un mercato per tale prodotto/servizio:è necessario, quindi, condurre una ricerca di mercato.
Spesso, purtroppo, i neo-imprenditori pensano di poter bypassare questo passaggio cruciale per il product development perché pensano che il loro prodotto/servizio sia perfetto così com’è, e non vogliono sentire pareri negativi dai potenziali clienti. Altre volte, invece, sono spaventati dai costi che la ricerca di mercato può comportare.

Questo approccio, però, è decisamente sbagliato e pericoloso per la startup: non fare la ricerca di mercato può equivalere ad una condanna a morte per l’azienda. La ricerca di mercato va invece considerata come un investimento per il futuro: fare le eventuali necessarie modifiche al prodotto/servizio fin da subito consente alla startup di risparmiare denaro nel lungo periodo.

Una ricerca di mercato è essenzialmente un modo per raccogliere informazioni da utilizzare per risolvere o evitare problemi di marketing: una buona ricerca di mercato, quindi, consente di avere a disposizione i dati necessari per sviluppare un piano di marketing adatto alle esigenze della startup.
Grazie alla ricerca di mercato, la startup può identificare i segmenti specifici del mercato che desidera raggiungere e creare un’identità di prodotto/servizio che la differenzi dai concorrenti. Inoltre, la ricerca di mercato può aiutare i founder a scegliere la migliore area geografica per il lancio del nuovo business.

Come accennato, una buona ricerca di mercato dovrebbe fornire informazioni su tre aree critiche:

1) Industry information

Si tratta di informazioni sui trend più recenti nel settore di riferimento: in quest’area, una ricerca di mercato ha lo scopo di confrontare le statistiche e i dati sulla crescita del settore; identificare quali aree sembrano essere in espansione e quali in declino; capire se ci sono nuove tipologie di clienti; verificare se ci sono sviluppi tecnologici che stanno interessando il settore e capire se è possibile utilizzarli a proprio vantaggio. L’aspetto più importante da tenere in considerazione è verificare l’esistenza di una fiorente industria nel settore: non bisogna mai rischiare di avviare una startup in un settore del mercato che è in declino.

2) Consumer close-up

Per quanto riguarda i clienti, la ricerca dovrebbe iniziare con un’accurata indagine di mercato, che sia in grado di offrire i dati necessari per fare delle previsioni di vendita ragionevoli. Per un’indagine di mercato di questo tipo, il primo passo è quello di determinare i limiti (o confini fisici) dell’area di mercato in cui il business esiste. A questo punto sarà possibile studiare le caratteristiche di spesa della popolazione afferente quell’area.
La ricerca di mercato per le informazioni sui clienti dovrà fornire dati utili a stimare il potere d’acquisto della popolazione (in base ad elementi quali il reddito pro-capite, il livello medio di reddito, il tasso di disoccupazione e altri fattori demografici) e l’attuale volume di vendita per quella specifica tipologia di prodotto/servizio.
Sarà quindi possibile, sulla base di tali informazioni, stimare in maniera ragionevole il volume di vendita che la startup può ottenere.

3) Competition close-up

Grazie ai dati ottenuti dalle due precedenti aree critiche, la startup può a questo punto proseguire la ricerca di mercato avendo a disposizione un quadro più chiaro della concorrenza: non bisogna mai sottovalutare il numero di concorrenti, né tantomeno dimenticare di tenere in considerazione sia la concorrenza attuale che eventuali potenziali futuri concorrenti.
In questa parte della ricerca occorre esaminare i concorrenti in scala locale e, se necessario, nazionale, studiando le loro strategie e attività. L’analisi deve fornire alla startup un quadro completo delle potenziali minacce, debolezze, punti di forza e di debolezza del nuovo business.
Inoltre, è fondamentale cercare di capire quali sono i trend del settore per identificare vantaggi ed opportunità del business, per capire se la startup potrà avere in futuro un percorso di successo.

Per leggere il post originale: http://www.entrepreneur.com/article/240164

Napoli, 18/12/2014