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Tag: impianti

Made in Roma 2: fondo perduto per startup e MPMI della periferia

Roma Capitale sostiene le attività imprenditoriali come strumento per la crescita dell’occupazione, dell’integrazione e della cultura.

Al via “Made in Roma 2” il Bando di Roma Capitale a sostegno delle attività imprenditoriali come strumento per lo sviluppo sociale ed economico e la riqualificazione urbana delle periferie.

Nel particolare, l’avviso intende sostenere:

  • progetti mirati alla creazione di nuove imprese da insediare nelle aree oggetto di agevolazione;
  • progetti di investimento presentati da imprese esistenti ubicate nelle aree oggetto di agevolazione.

Possono partecipare:

  • le nuove “micro imprese” per la fornitura di servizi e la produzione di beni;
  • piccole imprese” per la produzione di beni.

Le tipologie di investimenti ammissibili sono le seguenti:

  • Studi di fattibilità, progettazione esecutiva, direzione lavori, servizi di consulenza e assistenza finalizzati alla redazione del business plan, complessivamente nel limite del 5% del totale del programma di investimenti;
  • Acquisto brevetti, registrazione del marchio aziendale, realizzazione sito WEB, realizzazione di sistemi qualità e/o ambientali, certificazioni qualità e/o ambientali, ricerca e sviluppo;
  • Spese di ristrutturazione ed ammodernamento di locali sia di proprietà che in locazione nella misura massima del 35% del valore totale del programma di investimenti e a condizione che siano strettamente necessarie e coerenti con le finalità del progetto presentato;
  • Acquisto di impianti specifici, macchinari e attrezzature;
  • Sistemi informativi integrati per l’automazione, impianti automatizzati o robotizzati, acquisto di software strettamente necessari e finalizzati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
  • Investimenti atti a consentire che l’impresa operi nel rispetto di tutte le norme di sicurezza dei luoghi di lavoro, dell’ambiente e del consumatore e, tra questi, investimenti specifici volti allo smaltimento/riciclaggio dei rifiuti e alla riduzione dei consumi energetici e/o idrici.

L’agevolazione assume le seguenti forme:

  • un finanziamento a tasso agevolato, nel limite massimo del 25% della spesa ammissibile, fino ad un massimo di 20.000 euro;
  • un contributo a fondo perduto, nel limite massimo del 25% della spesa ammissibile, fino ad un massimo di 20.000 euro.

Per partecipare al Bando Made in Roma 2, la deadline è fissata entro il 15 ottobre 2020, è possibile attraverso la compilazione del modello presente al seguente link: https://www.comune.roma.it/web/it/bando-concorso.page?contentId=BEC640744

120 milioni di euro per Micro e PMI in Campania: procedura on-line in partenza il 13 novembre

La Regione Campania mette a disposizione risorse finanziarie per 120 milioni di euro a valere sul Fondo Regionale per lo sviluppo delle PMI, nell’ambito della misura “Intervento straordinario per la competitività”: l’Avviso Pubblico per la concessione degli aiuti è stato pubblicato all’interno del BURC n°64 del 02/11/2015.

Possono accedere alle agevolazioni le MPMI con almeno una sede operativa in Campania, costituite da almeno due anni all’atto di presentazione della domanda. Le domande di agevolazione andranno presentate esclusivamente on-line, attraverso la piattaforma informatica messa a disposizione attraverso www.sviluppocampania.it e www.porfesr.regione.campania.it, secondo il seguente calendario:

Dal 13/11/2015 partono le registrazioni alla piattaforma,
– Dal 19/11/2015 sarà possibile compilare le domande,
Dal 25/11/2015 sarà possibile inviare i moduli e gli allegati.

Inoltre, la documentazione va inviata in formato cartaceo entro i 7 giorni lavorativi successivi all’invio al seguente indirizzo:

Fondo Regionale per lo sviluppo delle PMI campane – Misura “Intervento straordinario per la competitività”
c/o Sviluppo Campania S.p.A. via Terracina 230, palazzo PICO 80125 Napoli

Lo Sportello resterà aperto fino ad esaurimento delle risorse disponibili, e comunque entro e non oltre il 31/12/2015.

Saranno finanziabili, ai sensi dell’art. 8 dell’Avviso, i progetti di investimento iniziali in immobilizzazioni materiali ed immateriali. In particolare, le attività finanziabili previste dall’Avviso sono:

a) Ampliamento, diversificazione, riconversione, riorganizzazione delle unità produttive esistenti;
b) Creazione di nuove unità produttive di beni e servizi e centrali di potenziamento logistico;
c) Investimenti finalizzati alla realizzazione di integrazioni a monte o a valle dei processi produttivi e di erogazione dei servizi;
d) Miglioramento delle performance energetiche ed ambientali, innovazione tecnologica di processo e/o di prodotto, potenziamento delle reti commerciali e distributive in Italia;
e) Miglioramento dell’immagine e strategie di marketing in partnership con altri operatori, creazione, valorizzazione e tutela di proprietà intellettuali;
f) Nuovi investimenti, ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione delle strutture turistico – alberghiere;
g) Introduzione di impianti e soluzioni architettoniche finalizzate ad accrescere la sicurezza, l’accessibilità e il comfort delle strutture;
h) I costi di personale relativi ai posti di lavoro direttamente creati dal progetto di investimento.

I Programmi di investimento potranno essere ricompresi nelle seguenti tre Sezioni (per approfondimenti sui Codici ATECO associati a ciascuna Sezione si rimanda all’Allegato A all’Avviso):

Sezione A “Industria e Servizi”: minimo 200.000€, massimo 2.500.000€
Sezione B “Turismo e Commercio”: minimo 100.000€, massimo 1.500.000€
Sezione C “Altri Operatori”: minimo 50.000€, massimo 500.000€

I finanziamenti andranno a coprire fino ad un massimo dell’80% dei Programmi di investimento, mentre il restante 20% dovrà essere finanziato con mezzi propri dal beneficiario.
Gli aiuti saranno concessi sotto forma di finanziamento a tasso agevolato, da restituire in 40 rate trimestrali posticipate ad un tasso dello 0% (è previsto un periodo di preammortamento della durata di 12 mesi).

Per ulteriori informazioni e dettagli, si rimanda alla lettura del testo integrale dell’Avviso Pubblico: http://www.horizon2020news.it/wp-content/uploads/2015/11/SVILUPPO_ITALIA_AVVISO-COMPLETO.pdf

Napoli, 05/11/2015

StartUp Initiative di Intesa Sanpaolo: opportunità per startup nei settori Fashion & Design e Healthcare & Medical Devices

Nelle prossime settimane la StartUp Initiative di Intesa Sanpaolo prevede la scadenza di tre interessanti call for startup in altrettanti specifici settori:

Red, Green & White Biotechnologies;
Fashion & Design;
Healthcare & Medical Devices.

Dopo aver approfondito qualche giorno fa la prima call dedicata a startup del settore biotecnologie e nanotecnologie (https://www.incubatorenapoliest.it/bioinitaly-investment-forum-intesa-san-paolo-start-up-initiative-il-22-gennaio-a-napoli-la-tappa-del-roadshow-nazionale/), vediamo più nel dettaglio come funzionano le altre due call for startup in programma: partiamo da quella dedicata a startup innovative nei settori Fashion & Design.

La call della StartUp Initiative di Intesa Sanpaolo è dedicata a startup innovative con soluzioni tecnologiche avanzate in ambiti afferenti all’industria della moda e del design, in particolare: tecnico-tessile, accessori, gioielli, lifestyle, soluzioni retail, 3D printing, service design, industrial design, arredamento, illuminazione, crowdsourcing creativo, etc.

Le startup interessate, in possesso di un progetto innovativo nei settori di riferimento, possono compilare il form di iscrizione on-line disponibile al seguente link: http://www.startupinitiative.com/mysui/registration/new_startup.html
La deadline è fissata per domenica 11 gennaio 2015 (N.B. scadenza prorogata al 18/01/2015)

Il programma della Call for Startups in Fashion & Design prevede tre step:

1) BootCamp Weekend (Torino, 31/01 e 01/02/2015): due giornate di formazione e training intensive per le startup selezionate, con la partecipazione della startup INcube.

2) Deal Line-Up (Milano, 17/02/2015): le startup potranno presentare il proprio pitch a un panel di esperti, investitori e ricercatori per ottenere dei feedback qualificati. In questa occasione saranno selezionati i finalisti che avranno accesso al terzo e ultimo step.

3) Investor Arena Meeting (Milano, 12/03/2015): le startup finaliste avranno a disposizione 10 minuti per presentare il proprio pitch alla platea di investitori, aziende e esperti dell’ecosistema internazionale dell’innovazione.

Per maggiori informazioni e contatti: http://www.startupinitiative.com/static/upload/fas/fashion—design-2015—call-for-startups.pdf

In maniera simile, la Call for Startups in Healthcare & Medical Devices è dedicata a startup con progetti innovativi in ambito tecnologico per: prevenzione delle malattie; diagnosi, trattamento e terapie; chirurgia; strumentazioni di laboratorio; impianti e protesi; salute e riabilitazione; etc.

Anche in questo caso, le startup interessante devono compilare il form di iscrizione on-line disponibile al seguente link: http://www.startupinitiative.com/mysui/registration/new_startup.html.
La deadline è fissata, in questo caso, al 15 febbraio 2015.

Gli step in programma per la Call for Startups in Healthcare & Medical Devices della StartUp Initiative di Intesa Sanpaolo sono simili a quelli previsti per la call Fashion & Design, ad eccezione delle date e delle location fissate per gli appuntamenti:

1) BootCamp Weekend (Milano, 19 e 20/03/2015);

2) Deal Line-Up (Milano, 31/03/2015);

3) Investor Arena Meeting (Milano, 22/04/2015).

Per maggiori informazioni e contatti il link da consultare è: http://www.startupinitiative.com/static/upload/hea/healthcare—medical-devices-2015—call-for-startups.pdf

Napoli, 15/12/2014

Smart&Start Italia: pubblicata la Circolare del MISE con tutti i dettagli. Domande a partire dal 16/02/2015

E’ stata pubblicata dal Ministero dello Sviluppo Economico la Circolare n. 68032 del 10 dicembre 2014, che prevede chiarimenti e dettagli sul funzionamento del nuovo Smart&Start Italia: lo strumento prevede la possibilità di agevolazioni per start-up innovative su tutto il territorio nazionale, a differenza della precedente iniziativa che era focalizzata sulle Regioni dell’Obiettivo Convergenza e sui territori del Cratere Sismico Aquilano.

Le domande di agevolazione potranno essere presentate esclusivamente on-line tramite la procedura che sarà attivata attraverso il portale dedicato all’iniziativa (http://www.smartstart.invitalia.it/site/smart/home.html) a partire dal 16 febbraio 2015 (ore 12:00).

AGGIORNAMENTO 04/02/2015: On-line la modulistica per presentare domanda di agevolazione: http://www.smartstart.invitalia.it/site/smart/home/presenta-la-domanda.html

Il nuovo strumento non prevede più due incentivi separati (Smart e Start), bensì un unico strumento denominato Smart&Start Italia, che sarà accessibile a start-up innovative in possesso dei seguenti requisiti:

– essere costituite da non oltre 48 mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione,
– essere imprese di piccola dimensione,
– avere sede legale e operativa sul territorio nazionale italiano.

Possono accedere alle agevolazioni Smart&Start Italia, inoltre, team di persone fisiche che intendono avviare una start-up innovativa e cittadini stranieri in permesso del Visto Start-up. In questi ultimi due casi, i richiedenti dovranno costituire una start-up innovativa entro 60 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni.

Le domande saranno valutate dal Soggetto Gestore Invitalia secondo la procedura a sportello, nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione.

Tra le informazioni richieste per la compilazione della domanda, la Circolare elenca (al punto 5.8):

– dati anagrafici e profilo del soggetto proponente,
– descrizione dell’attività proposta,
– analisi del mercato e relative strategie,
– aspetti tecnici ed economico-finanziari,
– una presentazione libera (pitch) del progetto composta da un massimo di 15 slide.

Riguardo alla tipologia di progetti ammissibili ai finanziamenti, i piani di impresa dovranno avere: un significativo contenuto tecnologico e innovativo, essere mirati allo sviluppo di prodotti, servizi e soluzioni nel campo dell’economia digitale, essere finalizzati alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca. L’importo dei piani di investimento dovrà essere compreso tra un minimo di 100.000 e un massimo di 1,5 milioni di euro.

Riguardo alle voci di spesa ammissibili, la Circolare elenca una serie di voci tra cui ricordiamo: impianti, macchinari e attrezzature tecnologiche; componenti hardware e software; consulenze specialistiche tecnologiche; personale dipendente e collaboratori, servizi di accelerazione. Per l’elenco completo delle spese di investimento e dei costi di gestione ammissibili, si rimanda ai punti 10 e 11 della Circolare.

Smart&Start Italia consente di accedere ad agevolazioni sotto forma di finanziamento agevolato per un importo pari al 70% delle spese ammissibili (max 1.050.000 €).
La percentuale cresce per le startup localizzate nelle Regioni Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Sardegna e Sicilia e nel territorio del Cratere Sismico Aquilano (80%, max 1.200.000 €).
Allo stesso modo, il finanziamento coprirà l’80% delle spese ammissibili per piani di investimento presentati da startup innovative costituite interamente da giovani under 35 e/o donne, o per imprese in cui sia presente almeno un esperto ricercatore (vedi punto 9.2 della Circolare).

I finanziamenti agevolati avranno una durata massima di 8 anni, a tasso zero, rimborsati secondo un piano di ammortamento a rate semestrali a partire da 48 mesi dopo la stipula del contratto di finanziamento. Non sono previste garanzie.

Inoltre, le imprese costituite da non oltre 12 mesi dalla data di presentazione della domanda avranno diritto a beneficiare di servizi di tutoraggio tecnico-gestionale per un valore di 15.000 € (in caso di imprese ubicate in Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Sardegna e Sicilia e nel territorio del Cratere Sismico Aquilano) o di 7.500 € per tutte le altre start-up.

Per maggiori informazioni e approfondimenti, è possibile consultare il testo integrale della Circolare n. 68032 del 10/12/2014 al seguente link: http://www.mise.gov.it/images/stories/normativa/Circolare_SS2_10_12_2014n68032.pdf

Altri link utili:

http://www.smartstart.invitalia.it/site/smart/home.html
http://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/smart-start

Napoli, 12/12/2014

VPI – Venice Platform for Innovation and Technology Transfer: la piattaforma di incontro tra ricercatori, innovatori e aziende tra matching ed eventi

E’ on line il portale VPI – Venice Platform for Innovation and Technology Transfer: si tratta di una piattaforma nata con lo scopo di avvicinare tre mondi differenti (ricerca, innovazione e impresa), favorendo l’incontro tra progetti innovativi e aziende: l’attività di VPI è infatti basata sul concetto di matching tra idee e progetti innovativi ed il giusto partner industriale, svolta attraverso lo strumento della Banca delle Innovazioni, una vera e propria vetrina on line che offre visibilità a ricercatori e innovatori in vista dell’obiettivo di dare uno sbocco imprenditoriale ai migliori talenti creativi italiani.

Ricercatori e innovatori possono infatti presentare il proprio progetto e/o la propria idea a VPI per inserirla nella Banca delle Innovazioni, attraverso due possibili modalità di iscrizione:

Per i ricercatori: i ricercatori universitari interessati a proporre la propria ricerca alla Banca delle Innovazioni devono compilare l’apposito form (http://form.jotformeu.com/form/41884772615363), nel quale presentare il progetto di ricerca evidenziando le motivazioni per cui può essere definito innovativo. Inoltre, occorre mettere in luce le possibili applicazioni della ricerca al settore industriale, e le competenze del gruppo che si occupa della ricerca.

Per gli innovatori: questa sezione è dedicata a talenti in possesso di un’idea innovativa che non siano afferenti all’Università: il form di iscrizione (http://form.jotformeu.com/form/41884772615363?) va compilato anche in questo caso mettendo in risalto la componente innovativa del progetto, le possibili applicazioni industriali e le competenze della società o del team proponente.

In entrambi i casi, gli esperti di VPI sceglieranno le migliori proposte e pubblicherà un abstract della ricerca o del progetto nella Banca delle Innovazioni, avendo cura di eliminare eventuali informazioni e dati sensibili che potrebbero invalidare lo sviluppo dell’idea.

Aperta, da un lato, a Ricercatori e Innovatori, la Banca delle Innovazioni prevede dall’altro lato due apposite sezioni dedicate ad Aziende (http://vpinnovation.veneziepost.it/stories/come_partecipare/35181_per_le_aziende/#.U99I1qM7nYg) e Investitori (http://vpinnovation.veneziepost.it/stories/come_partecipare/35182_per_gli_investitori/#.U99J76M7nYg).

La sezione Aziende è aperta a imprenditori, manager. liberi professionisti in cerca di un’innovazione utili allo sviluppo della propria attività; la sezione Investitori è aperta a chiunque voglia mettere a disposizione i propri capitali per favorire la realizzazione di un’idea o un progetto innovativo.

Per quanto riguarda i settori di riferimento, VPI prevede il seguente elenco:

– Salute, benessere, qualità della vita;
– Ambiente, energie, valorizzazione del territorio;
– Macchine, impianti, tecnologie di processo;
– Servizi e strumenti di gestione;
– Software.

Una volta pubblicati i progetti all’interno della piattaforma, sarà compito di VPI individuare i migliori abbinamenti tra ricercatori/innovatori e aziende/imprenditori/investitori, cercando di avviare delle collaborazioni concrete per permettere al progetto di avanzare nel suo percorso di sviluppo fino allo sbocco sul mercato.

Insieme alla Banca delle Innovazioni, VPI offre agli iscritti la possibilità di partecipare ad un calendario di eventi che garantiscono opportunità di visibilità, networking e incontro ai partecipanti: il prossimo evento previsto è il Trieste Next Salone europeo della Ricerca scientifica “EnergETHIC”, previsto a Trieste dal 26 al 28 settembre 2014.

VPI partecipa a Trieste Next – EnergETHIC con tre differenti iniziative:

Venerdì 26 settembre (dalle 14 alle 18) i ricercatori potranno partecipare a “L’ultimo miglio dell’innovazione”, un ciclo di lezioni pratiche sul tema dell’innovazione con professionisti del settore;

La mattina di sabato 27 settembre sarà invece la volta di “10 storie di extra-ordinaria innovazione”, momento di storytelling in cui dieci protagonisti racconteranno al pubblico i propri progetti d’innovazione nell’ambito del settore energetico;

Il pomeriggio di sabato 27 settembre avrà luogo una sessione di incontri b2b tra ricercatori e imprenditori.

Napoli, 04/08/2014

Un bando da 100.000 euro per contributi a startup e nuove imprese dalla Camera di Commercio di Avellino

La Camera di Commercio di Avellino ha emesso un Bando per la concessione di contributi destinato a nuove imprese e startup con sede legale e operativa nella provincia di Avellino: l’iniziativa mette a disposizione un budget totale di 100.000 euro, per contributi destinati a progetti di crescita e sviluppo aziendale o investimenti finalizzati a consolidare imprese già esistenti.

Possono beneficiare delle agevolazioni in questione:

piccole e medie imprese con sede legale e operativa nella provincia di Avellino, in attività da massimo due anni e regolarmente iscritte nel Registro delle Imprese alla data di presentazione della domanda;

aspiranti imprenditori disoccupati o inoccupati, maggiorenni e residenti nella provincia di Avellino, intenzionati ad avviare un’impresa con sede legale e operativa nella provincia di Avellino.

In particolare, per quanto riguarda gli aspiranti imprenditori, i requisiti devono essere posseduti da tutti i componenti della futura società. Inoltre, l’impresa dovrà essere costituita ed iscritta del Registro delle Imprese prima dell’erogazione del contributo in oggetto. Non sono specificati particolari settori economici di appartenenza per partecipare al Bando.

Il Bando prevede la concessione di contributi a copertura del 50% delle spese ammissibili fino ad un massimo di 5.000 euro. Non saranno prese in considerazione istanze per spese complessive inferiori ai 3.000 euro.

Tra le spese ammissibili, il Bando della Camera di Commercio di Avellino prevede:

1) Per le imprese esistenti:

– le spese per l’acquisto di beni materiali e immateriali ad utilità pluriennale (investimenti), direttamente collegati al ciclo produttivo aziendale (es. impianti, macchinari, attrezzature, arredi);
– acquisto di brevetti, realizzazione e spese di deposito di brevetti, spese di R&S per lo sviluppo del brevetto, spese per ricerche di anteriorità, realizzazione e spese di deposito del marchio aziendale, acquisto licenza d’uso del marchio aziendale, spese di trascrizione dei titoli di proprietà industriale;
– acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali inerenti l’attività di impresa; sistemi informativi integrati per l’automazione, impianti automatizzati robotizzati, acquisto di software e banche dati per le esigenze produttive e gestionali dell’impresa.

2) Per gli aspiranti imprenditori, inoltre, sono ammissibili:

– spese di costituzione, studi di fattibilità, servizi di consulenza e assistenza per la progettazione esecutiva nei limiti del 20% del programma di investimento.

E’ possibile presentare domanda di agevolazione esclusivamente on-line, attraverso la piattaforma Telemaco (https://telemaco.infocamere.it/), fino al 15 ottobre 2014.
Alla domanda andranno allegati una serie di documenti in formato PDF, elencati all’art. 9 del Bando.
Inoltre, è indispensabile che l’impresa o l’aspirante imprenditore abbiano una casella di posta certificata (PEC) aziendale, da cui sia evidenziabile il nome dell’impresa.

Per maggiori dettagli, si rimanda alla lettura del testo integrale del Bando: http://www.av.camcom.gov.it/files/Bandi/bando-nuove-imprese-start-up-2014.pdf

La pagina dedicata al Bando dal sito internet della Camera di Commercio di Avellino è inoltre disponibile al seguente link: http://www.av.camcom.gov.it/index.phtml?Id_VMenu=1203

Napoli, 03/06/2014

Finanziamenti e contributi per PMI: dal 31 marzo sarà possibile presentare domanda per il Plafond Beni Strumentali (MISE – CDP)

Il D.L. n. 69 del 21/06/2014 ha istituito, nell’ambito delle Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia nazionale, un Plafond di provvista presso la Cassa Depositi e Prestiti (CDP) destinato a finanziamenti e contributi a tasso agevolato per micro, piccole e medie imprese con sede in Italia.

Il Plafond ammonta a 2,5 miliardi di euro (è prevista l’eventualità di un innalzamento fino a 5 miliardi di euro) ripartiti negli anni nel modo seguente:

– Per il 2014: 7,5 milioni di euro,
– Per il 2015: 21 milioni di euro,
– Per gli anni 2016/2019: 35 milioni di euro l’anno,
– Per il 2020: 17 milioni di euro,
– Per il 2021: 6 milioni di euro.

Le agevolazioni sono composte da tre differenti strumenti: un finanziamento a copertura degli investimenti tramite la Cassa Depositi e Prestiti, un contributo del MISE a parziale copertura degli interessi e la possibilità di accesso al Fondo di Garanzia (fino all’80% dell’importo).

Gli investimenti coperti dal Plafond devono riguardare l’acquisto di macchinari, impianti, beni strutturali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché l’acquisto di hardware, software e tecnologie digitali.

Il finanziamento dovrà essere richiesto a una delle banche o degli intermediari finanziari che avranno stipulato un’apposita convenzione (l’elenco sarà disponibile sul sito del MISE e della CDP), e gli investimenti dovranno avere una durata massima di 5 anni e un importo compreso tra 20.000 e 2 milioni di euro.
L’agevolazione potrà coprire fino al 100% dell’investimento, e l’importo sarà erogato in un’unica soluzione.

Con la Circolare n. 4567 del 10/02/2014, il Ministero dello Sviluppo Economico ha stabilito termini e modalità di presentazione delle domande: sarà possibile presentare le richieste esclusivamente per via telematica attraverso la PEC della banca o dell’intermediario finanziario convenzionati, a partire dalle ore 9:00 del 31/03/2014.
La procedura sarà a sportello, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Per maggiori informazioni, a questo link è possibile scaricare:

– Il testo integrale del D.L. 21/06/2013 n. 69, con il quale è stato istituito il Plafond;
– Il testo integrale del Decreto MISE 27/11/2013, che stabilisce i requisiti e le condizioni di accesso, nonchè le modalità di erogazione dei contributi;
– Il testo integrale della Circolare MISE n. 4567 del 10/02/2014, con i dettagli sulla documentazione e le modalità di presentazione delle domande, oltre agli schemi di domanda (allegati) e all’Appendice per le modalità tecniche di calcolo del contributo.

Inoltre, per maggiori dettagli e informazioni, la pagina dedicata dal sito ufficiale della Cassa Depositi e Prestiti al Plafond Beni Strumentali è disponibile al seguente link: http://portalecdp.cassaddpp.it/cdp/OperatoriFinanziari/PlafondBeniStrumentali/index.htm

Napoli, 10/03/2014