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Nuove opportunità per PMI innovative nel settore Health and Wellbeing da EIT ICT Labs

EIT ICT Labs, Istituto Europeo per l’Innovazione e la Tecnologia, ha lanciato una call destinata a PMI europee che operano nel settore della salute e del benessere: EIT Health and Wellbeing (HWB) Community. Si tratta di un’opportunità interessante per aziende che lavorano nel settore basandosi sull’innovazione, le tecnologie e le ICT.

Il bando, infatti, è riservato a imprese ad alto potenziale di crescita che impieghino nel settore di riferimento le soluzioni ICT in maniera innovativa: si tratta di un’iniziativa volta alla creazione di un network tra le imprese europee del settore Health and Wellbeing, allo scopo di individuare nuovi partner e clienti sul mercato internazionale.

Le selezioni resteranno aperte fino al 14 febbraio 2014, per partecipare occorre scaricare l’Application Form (da questo link) che andrà poi inviato in formato PDF all’indirizzo hwbcommunity@eitictlabs.eu

Tra le candidature pervenute entro il 14/02/2014, verranno selezionate un massimo di 28 PMI sulla base dei seguenti criteri:

– L’azienda svolge la propria attività nel settore ICT – Health and Wellbeing;
– L’azienda ha a disposizione le risorse e i programmi necessari per allargare il proprio business in Europa;
– La PMI ha sede o è fortemente collegata ad uno dei sette “Paesi-Nodo” in cui si trovano i KIC (le basi di EIT ICT Labs): Finlandia, Francia, Germania, Paesi Bassi, Italia, Svezia e Regno Unito;
– La PMI ha introdotto sul mercato un prodotto/servizio innovativo ICT based, ad elevato potenziale di crescita, oppure una nuova versione di una tecnlogia/servizio/prodotto esistente sul mercato.

Le 28 imprese selezionate riceveranno un Grant da 7.500 euro e la possibilità di partecipare agli eventi in programma per HWB Community: è previsto infatti un evento iniziale in uno dei Nodi Europei nei primi mesi del 2014, una serie di incontri con clienti e investitori, uno o due eventi promozionali e l’evento finale di metà dicembre 2014.

Inoltre, la partecipazione a HWB Community garantisce una serie di opportunità:

Networking, partnership e condivisione tra le 28 PMI europee selezionate;
Accesso al network di contatti EIT Business Developer in tutti i sette Paesi-Nodo d’Europa;
– Possibilità di collaborazione con l’Area Innovazione di EIT Health & Wellbeing;
Contributi finanziari a sostegno della mobilità.

Per informazioni e approfondimenti:
http://www.eitictlabs.eu/about-us/calls-tenders/call-eit-health-and-wellbeing-hwb-community/

Napoli, 21/01/2014

Il team di PushApp vola in Brasile con Appetitoo

PushApp s.r.l., tra le startup vincitrici della prima edizione di VulcanicaMente: dal talento all’impresa e attualmente insediata presso il CSI – Centro Servizi Incubatore Napoli Est, è stata selezionata tra le venti migliori proposte per la categoria “Smart Business Industry Apps” del concorso internazionale Fi-Ware Challenges 800k.

Grazie al suo progetto “Appetitoo”, piattaforma web destinata al settore ristorazione, il team di PushApp si prepara quindi a volare per una settimana a San Paolo, per il Campus Party Brazil 2014.
L’evento si terrà dal 27 gennaio al 2 febbraio 2014: i progetti selezionati nelle due categorie di Fi-Ware Challenges 800k (la già citata “Smart Business Industry Apps” e la “Smart Cities”) saranno rappresentati da almeno due componenti per ciascun team.

Durante il Campus, i team potranno inizialmente affidarsi al supporto e al sostegno del team tecnico di Fi-Ware: successivamente, avranno tre giorni di tempo per lavorare al miglioramento dei progetti e presentare alla finale del 1° febbraio un prototipo costruito sulla tecnologia (in particolare il cloud) della piattaforma Fi-Ware.

Nei prossimi mesi, inoltre, sono previste altre call con occasioni ed opportunità per giovani imprenditori e startuppers offerte da Campus Party e Fi-Ware.

Tra i premi in palio per cui concorrono i finalisti di Fi-Ware Challenges 800k, cifre comprese tra i 5.000 e i 75.000 euro: non ci resta che incrociare le dita e augurare un grande in bocca al lupo al team di PushApp!

Per maggiori informazioni:

– La pagina dedicata a PushApp sul sito del CSI
– Il sito internet di Appetitoo
– Il sito ufficiale di Campus Party Brazil
– Il sito ufficiale di Fi-Ware, con tutte le informazioni su Fi-Ware Challenges 800k

Napoli, 02/01/2014

Nuove opportunità per PMI e startup dall’ICE: il Piano Export Sud

L’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane ha presentato oggi presso il Palazzo della Giunta della Regione Campania il Piano Export Sud, nato allo scopo di sostenere la promozione di prodotti e servizi di realtà produttive delle Regioni Convergenza (Campania, Calabria, Sicilia e Puglia) sui mercati internazionali.

Destinatari del Piano Export Sud sono PMI, startup, parchi universitari e tecnologici, consorzi e reti di impresa delle 4 Regioni Convergenza.
Si tratta di un piano pluriennale, per il quale l’ICE ha diffuso il programma relativo alla prima annualità: sono previste 9 linee di intervento suddivise in due gruppi.

Il primo gruppo comprende le Azioni di tutoraggio e formazione, suddivise in tre tipologie:

1. Progetto pilota ICE Export Lab.

In ciascuna delle 4 Regioni sarà realizzata un’edizione del Progetto, che consiste in un percorso formativo per accrescere le competenze manageriali e i livelli di competitività internazionale dei soggetti partecipanti. ICE Export Lab si articola in tre fasi: formazione in aula, affiancamento e incubazione all’estero (presso la rete degli uffici ICE nei mercati individuati). Per partecipare a ICE Export Lab è prevista una selezione attraverso Bando Pubblico (i primi Bandi per le imprese sono previsti entro febbraio 2014), il percorso in Campania si terrà a Napoli e sarà aperto a 20/25 partecipanti.

2. Azioni di formazione per la gestione della Proprietà Intellettuale.

Si tratta di 4 brevi corsi di formazione (uno per ciascuna delle Regioni interessate) sul tema della tutela della proprietà intellettuale come leva competitiva per le aziende, attraverso il miglioramento tecnologico dei prodotti e servizi e una promozione più efficace sui mercati (sia quello interno, che quelli esteri).
I moduli sono destinati a profili tecnico-specialisti, anche qui la partecipazione avviene attraverso Bando Pubblico per 15 aziende in ciascuna edizione.
I corsi saranno strutturati sulla base delle esigenze territoriali e prevedono il convolgimento di Istituzioni ed Enti Locali.

3. Seminari tecnico – formativi e di primo orientamento ai mercati internazionali.

In ciascuna delle Regioni coinvolte si prevede l’organizzazione di 5 sessioni di seminari sul tema dei mercati internazionali, con lo scopo di raggiungere il più ampio numero possibile di operatori. Tra le tematiche previste, ricordiamo la tutela della proprietà intellettuale, l’imprenditoria femminile, l’europrogettazione, la certificazione, il marketing strategico, le tecniche degli scambi e i social network. Per la Campania i cicli di seminari saranno ospitati a Napoli, Avellino, Benevento, Caserta e Salerno ed è previsto il supporto di un esperto di marketing che effettuerà un check-up aziendale personalizzato per ciascun operatore partecipante.

Le altre linee di intervento del Piano Export Sud sono racchiuse nel gruppo delle Iniziative Promozionali: prima di tutto, l’ICE prevede la partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali, ma anche azioni di incoming per distretti e aree produttive, azioni sui media e sulle reti commerciali estere, eventi di partenariato internazionali.

Una menzione particolare merita infine la Borsa dell’Innovazione dell’Alta Tecnologia, che si terrà a Napoli presso Città della Scienza: si tratta di un evento internazionale per promuovere la commercializzazione e il trasferimento all’estero di prodotti ad alta tecnologia e di beni immateriali (soprattutto brevetti). Si tratta di un’occasione di matchmaking tra offerta e domanda tecnologica, che sarà momento di incontro tra startup, PMI, reti di impresa, università, parchi tecnologici italiani e stranieri (in particolare, saranno presenti attori provenienti dai Paesi dell’area BRICS, dagli USA, dall’area UE e dal Mediterraneo).
Contestualmente alla Borsa dell’Innovazione dell’Alta Tecnologia, Napoli ospiterà anche l’evento SIEE – Sino Italian Exchange Event, dedicato alla collaborazione e cooperazione economica con la Cina.

Per conoscere in dettaglio il programma delle attività previste per la Prima Annualità del Piano Export Sud: http://www.ice.gov.it/export_sud/Piano_Export_Sud_I_annualit%C3%A0.pdf

Per contattare i referenti ICE del Piano Export Sud: http://www.ice.gov.it/export_sud/lista_referenti_ICE-AGENZIA.pdf

Napoli, 18/12/2013

Startup ed imprese sociali in primo piano con il Concorso promosso da “Make A Change”

Anche quest’anno l’associazione Make A Change promuove il concorso “Il più bel lavoro del mondo”, destinato a supportare lo sviluppo di startup e giovani imprese con progetti a scopo sociale operanti sul territorio italiano.

La quarta edizione del Concorso si rivolge a team composti da minimo 3 persone, in cui almeno un componente sia laureato in discipline tecniche e/o economiche: possono partecipare startup sociali, giovani imprese sociali costituite da meno di 18 mesi e spin-off a finalità sociale di imprese già esistenti.

La tematica prescelta per l’edizione 2013/2014 del concorso “Il più bel lavoro del mondo” è il Secondo Welfare, che consiste nel mix di strumenti e investimenti sociali a finanziamento non pubblico, con un forte legame con il territorio e la comunità di riferimento, accomunati dalla finalità di rispondere a rischi sociali non adeguatamente affrontati e presi in carico dal welfare pubblico.

Il Concorso di Make A Change prevede il susseguirsi di 4 fasi:

1. Registrazione on-line da effettuarsi entro il 31/01/2014 a questo link, inserendo i dati dei componenti del team e caricando l’Executive Summary del Progetto;

2. Valutazione e screening on-line delle proposte, da parte di un team di esperti di Make A Change (nel periodo compreso tra il primo e il 28 febbraio 2014), i quali selezioneranno tra i 3 e i 5 migliori progetti finalisti;

3. Lavoro sul campo, consistente in due mesi di supporto e mentorship dello staff di Make A Change ai 3/5 progetti finalisti, che si svolgeranno dal 01/03/2014 al 31/04/2014 e porteranno alla stesura del Business Plan da presentare all’evento finale;

4. Evento finale e premiazione del vincitore, che avrà luogo entro il 15 giugno 2014, con presentazione dei progetti di fronte alla Giuria di esperti e potenziali finanziatori.

Il Premio destinato al primo classificato consiste in 20.000 euro sottoforma di finanziamento a fondo perduto, da impiegare per la realizzazione del progetto, e 12 mesi di percorso di incubazione presso la società Make A Cube di Milano (del valore di circa 20.000 euro): durante questo periodo, così come durante la fase di lavoro sul campo, i partecipanti avranno l’opportunità di beneficiare dei contatti finanziari, professionali e industriali del network di Make A Cube.

Per saperne di più, trovate qui il Regolamento del Concorso: http://www.makeachange.it/wp-content/uploads/2013/11/REGOLAMENTO-CONCORSO_DEF1.pdf

Inoltre, è possibile conoscere meglio l’Incubatore milanese di imprese sociali Make a Cube a questo link: http://www.makeachange.it/incubatore-imprese-sociali-milano/

Napoli, 08/11/2013

L’agenda dei prossimi eventi per giovani, startup e innovatori in Campania

La prossima settimana si annuncia ricca di eventi interessanti per giovani, startuppers ed innovatori di Napoli e dintorni: segnaliamo alcuni appuntamenti in programma dal 16 dicembre in poi.

1. Microsoft BizSpark Camp a Napoli

Lunedì 16 dicembre 2013 è in programma una giornata formativa ad hoc per le startup, organizzata da Microsoft in collaborazione con Campania Innovazione e l’Università Federico II presso l’Aula Informatica (edificio 8) del Complesso universitario di Monte Sant’Angelo (a partire dalle ore 10).

A tutti i partecipanti sarà assicurata l’ammissione al programma triennale di Microsoft “BizSpark”, che mette a disposizione delle startup software, consulenza tecnica, supporto marketing e accesso al network di investitori. Inoltre, si avrà accesso alla piattaforma Cloud Windows Azure per lo sviluppo, la produzione e il testing del progetto.

Per partecipare è necessario inviare entro le ore 12 di venerdì 13 dicembre una mail all’indirizzo bic@agenziacampaniainnovazione.it contenente il nome della startup, nome e cognome di ciascun partecipante, indirizzo e-mail e numero di cellulare di ciascun partecipante.

2. MeeTalents a Nola (NA)

Sarà ospitato dal Palazzo dei Servizi dell’Interporto di Nola il 19 e 20 dicembre il Convegno Meetalents 2013 sui temi della mobilità dei giovani e del rientro dei talenti.
L’evento, organizzato tra gli altri da Campania Innovazione, si propone come momento di incontro e partecipazione tra giovani italiani che studiano e lavorano all’estero, talenti rientrati in Italia ed esperti e istituzioni a livello locale, nazionale ed europeo.

MeeTalents nasce allo scopo di analizzare il fenomeno della “fuga dei talenti”, e prevede di fare il punto sulle iniziative e le politiche locali e nazionali per far fronte al problema: saranno costituiti quattro gruppi di lavoro che metteranno a punto altrettante iniziative legislative da presentare presso la Camera dei Deputati a fine convegno.

L’evento è aperto a giovani lavoratori, imprenditori, ricercatori, dottorandi, laureati, studenti universitari, di nazionalità italiana, attualmente impegnati all’estero per studio o lavoro.

Per partecipare a MeeTalents occorre pre-registrarsi al seguente link: http://archivi.agenziacampaniainnovazione.it/MeeTalents/anagrafica/NuovaScheda.aspx
A chi dovrà sostenere spese di viaggio e pernottamento sarà riconosciuto un contributo parziale per le spese di trasferimento.

Per maggiori informazioni: http://www.agenziacampaniainnovazione.it/target/giovani/progetti/camback-talenti-campani-a-r/registrati-al-convegno

Napoli, 11/12/2013

Hello Tomorrow Challenge mette in palio 100.000 euro per la migliore startup di domani!

Hello Tomorrow Challenge è una startup competition europea destinata a progetti (di prodotti o servizi) basati su tecnologie innovative: possono partecipare team composti da studenti/ricercatori (composti da un massimo di 6 membri, di cui almeno la metà under 35). Non è indispensabile avere una società già costituita, ma in caso di startup già costituite in forma societaria è necessario che siano state create dopo il 22/01/2013. Inoltre, le startup partecipanti non possono aver raccolto più di 100k € di capitale.

Hello Tomorrow Challenge è rivolta a giovani innovatori di oltre 30 paesi, e si propone di far incontrare creatività, scienza e tecnologia con il mondo dell’imprenditorialità allo scopo di costruire il futuro: oltre alla possibilità di candidare il proprio progetto, il portale offre la possibilità di incontrare nuovi possibili co-founder per dar vita a team di innovatori.

Le candidature devono essere inviate tramite il portale http://hello-tomorrow.org/# entro il 29 gennaio 2014: le categorie sono Energy, Biotech Medtech, IT/COM, Hardware Robotics, Big Data.
La giuria provvederà a selezionare i migliori 25 progetti che seguiranno un programma di mentoring nei mesi di febbraio e marzo. I criteri di selezione dei 25 progetti riguarderanno il team (in termini di esperienze e capacità dei membri e della loro coesione e complementarità all’interno del gruppo), l’innovazione tecnologica, il mercato (in termini di dimensioni, segmentazione, potenziale di crescita), la fattibilità del progetto e gli aspetti strettamente finanziari del piano.

Al termine del programma di mentoring (tra il 6 e il 17 aprile 2014) la giuria si occuperà della selezione dei 5 finalisti che parteciperanno all’evento finale “The First Day of Tomorrow” (Parigi, 18 aprile 2014): alla giornata parteciperanno oltre 2000 ospiti, e i 5 finalisti presenteranno il proprio pitch davanti ad una giuria formata da 50 esperti internazionali.
Al Grand Winner spetterà un premio in contanti di 100.000 euro, inoltre per ciascuna delle 5 categorie in concorso sarà premiato il miglior progetto con altrettanti premi da 15.000 euro ciascuno.

Per maggiori informazioni, è possibile contattare i responsabili italiani all’indirizzo roma@hellotomorrow.org.

Inoltre è possibile visitare il sito internet dell’iniziativa e scaricare la locandina informativa di Hello Tomorrow Challenge.

Napoli, 11/12/2013

In arrivo SMAU NAPOLI: Comprassieme di Finwin finalista al Premio Innovazione ICT Campania 2013

Comprassieme, progetto sviluppato da Finwin, tra le sette startup vincitrici della prima edizione di “VulcanicaMente: dal talento all’impresa” è tra i 16 finalisti del Premio Innovazione ICT Campania 2013, che sarà assegnato giovedì 12 dicembre in occasione di SMAU NAPOLI.

Si tratta di un progetto basato sull’offerta di servizi innovativi per la vendita e distribuzione dell’agroalimentare a filiera corta. Parole chiave di Comprassieme: Cibo genuino dal tuo contadino sono: tracciabilità, riduzione costi, fidelizzazione clientela e promozione territoriale a portata di click. Per vedere il video di presentazione di Comprassieme, il link di riferimento è http://www.youtube.com/watch?v=7Uhxg1Pw810&feature=share

Tra i finalisti del Premio Innovazione ICT Campania insieme alla nostra Finwin ritroviamo enti locali (come il Comune di San Giuseppe Vesuviano e la Provincia di Caserta), ma anche progetti riguardanti prodotti locali come Torrefazione Carbonelli (NA) e Antica Gelateria Matteo (SA).

Come già anticipato qualche settimana fa in questo post del nostro blog, Napoli ospita per la prima volta SMAU il 12 e 13 dicembre: il programma prevede premi, riconoscimenti, esposizioni, laboratori e workshop formativi con un focus particolare sull’innovazione di impresa.

Il programma di SMAU NAPOLI prevede una serie di appuntamenti destinati ad aziende, pubbliche amministrazioni, startup e centri di ricerca della Campania: segnaliamo tra questi alcuni momenti focalizzati su temi di particolare interesse per startup e innovatori.

Innanzitutto la consegna del già citato Premio Innovazione ICT Campania, che si terrà nella mattinata di giovedì 12 (ore 10:30 – Sala 1).
Sempre giovedì, alle 11:00 (in Arena Retail), Startupbusiness presenta “Speedpitching: 90 secondi per conoscere l’innovazione che serve alla tua impresa”. Un evento in cui Emil Abirashid presenta a imprenditori, manager e investitori le grandi opportunità degli acceleratori di impresa (l’appuntamento sarà ripetuto anche venerdì).

La giornata di venerdì 13 si apre invece con un workshop formativo a cura della Regione Campania sul tema “La Campania della Ricerca, dello sviluppo tecnologico e dell’ innovazione” (ore 9:30 in Sala 1) durante il quale saranno presentati i distretti tecnologici campani ed il sistema regionale della ricerca, dell’innovazione e dello sviluppo tecnologico.

Altro tema interessante per startuppers sarà affrontato alle ore 16:00 (Arena Marketing Digitale), con il workshop a cura di IWA dal titolo “Il crowdfunding: investire e finanziare l’impresa tramite internet”.

SMAU NAPOLI si conclude con l’assegnazione (venerdì a partire dalle 14:30) degli altri tre premi previsti per l’evento:
– Premio Smart City;
– Premio e-Government;
– Premio Lamarck Giovani Confindustria – SMAU.

Per l’elenco completo dei workshop business: http://www.smau.it/napoli13/schedules/?types=workshop-business

Per l’elenco completo dei workshop formativi: http://www.smau.it/napoli13/schedules/?types=workshop-formativo&page=1

Napoli, 10/12/2013

I 5 superpoteri del marketing: tecnologia e team alla base del successo

Mark Bonchek (Chiaf Catalyst di Orbit & Co., network per leader e organizzazioni che vogliono tenersi al passo con le novità del mondo digitale) e Cara France (CEO di The Sage Group, società di marketing e consulenza con sede a San Francisco) hanno pubblicato di recente un post su Harvard Business Review dopo l’esperienza come organizzatori e giudici di Marketers that Matter, una competition destinata ai migliori progetti innovativi nel marketing.

Durante l’esperienza di Marketers that Matter, infatti, hanno avuto modo di entrare in contatto con i migliori esperti e CMO della Silicon Valley: parlando con loro, sono riusciti a raccogliere le cinque skills fondamentali per una campagna di marketing di successo.
Il punto di partenza è che, oggi più che mai, i clienti sono sempre più connessi ed hanno un grande potere: è fondamentale quindi conquistare i loro cuori e le loro menti, servendosi delle tecnologie più moderne, basandosi su grandi quantità di dati e coinvolgendoli con prodotti e servizi che superino le loro aspettative.
Per fare tutto questo, è importante avere un team composto dai migliori talenti, e riuscire a far lavorare la squadra in vista di un obiettivo comune.

Ma quali sono le skills che possono essere definiti dei veri e propri “superpoteri” nel marketing?

1. Sentire ciò che nessun altro riesce a sentire

Da sempre, i migliori esperti di marketing sono dei grandi ascoltatori. La rivoluzione digitale ha dato voce a tutti e ciascuno può esprimersi scegliendo il canale che preferisce: bisogna quindi adeguarsi e sfruttare le nuove tecnologie per ascoltare pareri, bisogni ed aspettative dei clienti.
Un esempio è quello di SAP, azienda leader nella produzione di software destinati alle imprese: il CMO Jonathan Becher ha impostato il lavoro dell’azienda su un processo di miglioramento dei prodotti basato sulla collaborazione dei clienti. Insieme al suo team ha creato “Idea Place”, piattaforma dove la community di SAP può votare e suggerire le modifiche ai prodotti. Da sottolineare il risultato ottenuto da SAP: oltre 10.000 contatti, 600 miglioramenti di prodotto e la crescita della customer engagement and satisfaction, dovuta all’approccio open e trasparente che l’azienda ha seguito.

2. Prendere sempre parte alle conversazioni

Grazie ai canali social, il numero di conversazioni su prodotti e aziende si è moltiplicato in maniera esponenziale. I responsabili di marketing devono essere presenti e partecipare a tutte le conversazioni, servendosi degli strumenti che la tecnologia offre: è fondamentale non stare sempre a parlare di sè, dell’azienda e dei prodotti, ma lavorare per costruire una community stimolante, iniziando conversazioni che portino i partecipanti a commentare e partecipare.
Caroline Donahue, CMO di Intuit, è bravissima a convincere le persone a parlare: con il suo team ha lanciato Intuit’s Small Business Big Game, una piattaforma social che coinvolge e responsabilizza migliaia di piccole imprese incoraggiandole a condividere le proprie storie e a votare le più interessanti.
Il programma ha ottenuto ottimi risultati, con decine di migliaia di storie e milioni di visite e voti.

3. Superare con un solo salto montagne di dati

I dispositivi digitali generano ogni giorno moltissimi dati: click, post, tweet e like. I vecchi sistemi, come i fogli di calcolo e le relazioni, non bastano a tenere tutto sotto controllo: il primo problema che il team di marketing deve risolvere diventa quindi riuscire ad avere accesso ai dati e gestirli in modo da ottenere informazioni utili e fruibili.
Pat Connolly, CMO di Williams – Sonoma, si è servito del cloud per rendere accessibili i dati provenienti dalle svariate fonti. A questo punto, per rendere tali dati significativi, si è impegnato per ottenere algoritmi e modelli utili. Spesso questo passaggio è difficile per le aziende, ma l’esempio di Williams – Sonoma insegna che si tratta di un punto di forza fondamentale che differenzia l’azienda da chi non riesce ad organizzare i dati in maniera utile.

4. Far sparire i silos

I silos sono strutture isolate, ed ogni azienda può avere i propri silos: nelle varie aree (marketing, vendite, IT, servizi), all’interno di una singola area (nel marketing, ad esempio, brand, comunicazione, advertising e digitale). Nelle vendite, ad esempio, ci sono i negozi, il call center e l’e-commerce. I migliori esperti di marketing riescono ad eliminare queste singole suddivisioni, facendo in modo che tutti lavorino allo stesso obiettivo: una customer experience che il cliente possa recepire come eccezionale.
L’esempio è fornito da Julie Bornstein, CMO di Sephora, che ha rivoluzionato completamente il modo “classico” di pensare all’azienda come composta da più silos: tutte le operazioni (marketing, IT, magazzino, programmi di fidelizzazione) sono pensati in modo che siano collegati tra loro: questo perché il cliente può essere in negozio, può vedere la pubblicità su una rivista, o può visitare il sito internet, ma è sempre lo stesso cliente.
Il segreto è quello di far lavorare tutti i componenti dell’azienda con una vision “clent-centric” e a 360°, eliminando dalla mentalità dei dipendenti l’idea “io lavoro su questo”. Il risultato di questo approccio è che Sephora ha ottenuto oltre 20 milioni di clienti iscritti al suo programma fedeltà.

5. Condividere i “superopoteri” con gli altri

Un’azienda vincente si costruisce solo con una squadra vincente: un esperto di marketing sa che il modo migliore per ottenere risultati è quello di condividere le proprie skills per farle arrivare anche agli altri.
Il CBO di Visa Antonio Lucio lavora esattamente in questo modo, costruendo i migliori team combinando vecchi e nuovi dipendenti: secondo Lucio, infatti, “il trucco per creare la magia è combinare l’esperienza e le prospettive dei brand builders tradizionali con l’energia e l’innovazione dei nativi digitali”.
Sulla base di questa vision Visa ha costruito la sua campagna per le Olimpiadi di Londra 2012, ottenendo i migliori risultati in 26 anni di campagne olimpiche.

Riassumendo, per ottenere una campagna di marketing vincente è necessario utilizzare questi cinque “superpoteri” combinandoli con l’utilizzo delle tecnologie e il lavoro di squadra: in questo modo sarà possibile tenere il passo con i consumatori sempre più esigenti e offrirgli una customer experience che supererà tutte le loro aspettative.

Napoli, 04/12/2013

Come muovere i primi passi dall’idea alla startup? Le lezioni imparate sul campo dal founder di Buffer

Joel Gascoigne è CEO e founder di Buffer, una app che consente di condividere i propri contenuti nel minor tempo possibile sui propri profili social. Nel suo blog ha condiviso alcune delle lezioni e dei suggerimenti più importanti imparati durante la sua esperienza in una startup di successo, che ha raggiunto oltre 850.000 utenti riuscendo a risolvere un’esigenza importante per molte persone e attraverso una crescita veloce ed esponenziale.

Il primo pensiero quando Gascoigne pensa alla sua esperienza è un passo tratto dal saggio di Paul Graham “How To Make Wealth”: “Si può pensare ad una startup come a un modo per comprimere tutta la tua vita lavorativa in pochi anni. Immaginate lo stress di lavorare in un ufficio postale per 50 anni. In una startup è possibile ridurre questo stress a tre o quattro anni”.

Secondo Gascoigne questo pensiero è assolutamente vero, e lo ribadisce affermando che l’esperienza di dar vita ad una startup è a suo parere il modo migliore di condurre una vita lavorativa appagante.

Il suo post prosegue con una lista di sei consigli per aspiranti startuppers:

1. Experiment. Lots.
E’ fondamentale avere un “piano di riserva”: occorre concentrarsi su un progetto a parte oltre a quello della propria startup, anche se ciò significa maggior impegno e meno tempo libero. Lo stesso Gascoigne prima di lavorare a Buffer ha fatto parecchi tentativi di business e si è impegnato su svariati progetti collaterali.
Non sempre paga concentrarsi anima e corpo su un’unica strada: bisogna continuare ad impegnarsi su cose nuove finchè non si riesce a trovare qualcosa che funzioni, che abbia mercato e che piaccia alla gente.

2. Stay Inspired.
La motivazione è fondamentale per un aspirante startupper, ed è indispensabile per riuscire finalmente a concentrarsi e iniziare a lavorare sul serio. Ma è fondamentale riuscire a documentarsi e a farsi ispirare dalle storie di successi e fallimenti degli altri, di coloro che hanno tentato prima di noi, perchè spesso è proprio dalle storie degli altri che è possibile far scattare la scintilla che può aiutare un progetto a decollare.

3. Travel the world and move.
Prendendo spunto da una massima di Mark Twain (Viaggiare è fatale per il pregiudizio, il bigottismo e la ristrettezza mentale), Gascoigne spiega quanto sia stato importante per il suo progetto viaggiare, parlare con le persone e conoscere altre culture: prima di tutto, perchè spostandosi dal proprio ambiente è possibile incontrare persone e luoghi nei quali la nostra idea può avere successo. Ma soprattutto perchè lasciare ciò che si conosce ed entrare nell’incertezza aiuta la mente a diventare più aperta e capace di creare e vedere nuove opportunità.

4. Choose your friends wisely.
Scegliere bene le persone con le quali condividere la propria esperienza ed il proprio progetto è fondamentale: una startup ha bisogno di un team di persone ottimiste, convinte di poter avere successo, consapevoli che a volte si può fallire ma che è importante rialzarsi e riprovare.
Gascoigne spiega che questa convinzione si riflette anche nelle sue politiche di assunzione: la sua tendenza è quella di assumere persone nel proprio team dalle quali si possa imparare qualcosa ogni giorno.

5. Stay laser focused on building something people want.
Occorre sempre restare concentrati e focalizzati su un prodotto che la gente vuole: come afferma Paul Graham, “Quasi sempre, in una startup che fallisce il problema è che i clienti non vogliono quel prodotto“.
Gascoigne sa che spesso, in una startup, ci si può facilmente distrarre dal prodotto e concentrarsi su altri problemi, come la raccolta di capitali o il personale da assumere: ciò che conta davvero, soprattutto agli inizi, è trovare un problema importante da risolvere e lavorare al product/market fit finchè non si inizia a vendere.

6. Be open and vocal. 
Per spiegare il sesto e ultimo punto, Gascoigne parte da una citazione di George Bernard Shaw: “Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scamiamo, ciascuno di noi avrà ancora una mela. Ma se tu hai un’idea e io ho un’idea e ce le scambiamo, ciascuno di noi avrà due idee“.
L’approccio open e la condivisione sono assolutamente fondamentali per una startup: basta pensare che la strategia di marketing seguita da Gascoigne agli inizi consisteva nel condividere l’idea con i suoi 1.700 seguaci su Twitter. Sono stati proprio questi ultimi ad avere un ruolo fondamentale nella crescita di Buffer: ecco perchè il consiglio finale, preso “in prestito” dalle parole di Leah Bursque, è quello di parlare della propria idea ad ogni singola persona che si incontra. Si tratta di un sistema infallibile per riuscire a testare e perfezionare la propria idea, e migliorare di conseguenza il proprio prodotto sulla base dei feedback ricevuti.

Napoli, 03/12/2013

News: Sarà Milano ad ospitare l’edizione 2015 del Global Entrepreneurship Congress

Annunciato con un articolo di Alessandro Fusacchia su Il Sole 24 Ore di ieri, 01 dicembre 2013, la scelta della città che sarà sede dell’edizione 2015 del Global Entrepreneurship Congresssarà Milano ad ospitare il raduno più importante del mondo sulle startup (previsto a Marzo 2015, poche settimane prima dell’Expo).

L’Italia si aggiudica la possibilità di ospitare GEC2015, superando le candidature di Colombia, Croazia e Qatar: un’occasione importantissima per il nostro Paese, che vedrà la partecipazione di migliaia di stakeholders dell’ecosistema startup mondiale, provenienti da oltre 130 paesi.

Obiettivo dell’evento, nato nel 2009 grazie a Jonathan Ortmans come spin-off della Kauffman Foundation, quello di riunire gli attori del sistema allo scopo di creare nuove connessioni ed occasioni di networking, ma anche di condividere esperienze e confrontarsi sulle opinioni e proposte allo scopo di cambiare ciò che non va nell’ecosistema mondiale delle nuove imprese.

Secondo Fusacchia, in particolare, ospitare a Milano il Global Entrepreneurship Congress 2015 avrà l’effetto positivo di rafforzare la comunità italiana di startuppers e innovatori e fornire a quest’ultima maggiore visibilità e credibilità all’estero.

Qui, il link alla preview dell’articolo dal sito del quotidiano nazionale.

Per saperne di più sull’evento, qui è disponibile il sito dell’edizione 2013 di Global Entrepreneurship Congress.

FONTE: Il Sole 24 Ore

Napoli, 02/12/2013

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