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Il Blog del CSI

DigitalOn: da Aviva e Polihub, un’opportunità dedicata a startup e idee innovative per professionisti, imprenditori e PMI

DigitalOn è un’iniziativa dedicata ai progetti innovativi in ambito digitale a supporto di professionisti, imprenditori e piccole-medie imprese promossa dal gruppo assicurativo Aviva e da Polihub, l’incubatore del Politecnico di Milano.

Si tratta di un contest aperto ai migliori progetti innovativi con focus sul miglioramento della produttività di professionisti, imprenditori e PMI, con particolare attenzione alla protezione delle attività e all’assicurazione del business.
I progetti devono necessariamente essere basati sull’utilizzo di tecnologie digitali, quali Web, Mobile, Social, Internet of Things, Big Data, Cloud, etc.

La partecipazione a DigitalOn è aperta a:

– persone fisiche con un’idea innovativa (che possono presentarsi singolarmente o in team);
sviluppatori già a lavoro su un prodotto/servizio (anche in fase di test);
startup avviate da non oltre 5 anni;
imprese già consolidate, ma con un progetto innovativo nelle aree di interesse del contest.

L’iscrizione va effettuata esclusivamente attraverso il modulo di partecipazione on-line disponibile al seguente link: http://www.polihub.it/aviva-le-idee-innovative-per-limpresa-di-domani
La deadline è fissata per domenica 11 gennaio 2015 e i documenti dovranno essere allegati sia in italiano che in inglese. Inoltre, ciascun partecipante può candidare fino a un massimo di due progetti.

Un apposito Comitato di Valutazione (composto da docenti del Politecnico di Milano ed esperti executive di Aviva) selezionerà i 10 progetti finalisti sulla base di criteri quali: qualità e competenze del team, innovatività del progetto, attinenza ai concetti di protezione e tutela, mercato e potenzialità di business, fattibilità tecnica, efficacia del pitch.

I 10 migliori progetti avranno accesso ai due eventi previsti per la fase finale:

26 gennaio 2015: giornata a porte chiuse dedicata agli incontri one-to-one dei finalisti con docenti universitari e manager di Aviva, per approfondire la conoscenza dei progetti e per supportare i team nello sviluppo delle idee;

4 febbraio 2015: conferenza aperta al pubblico con la presentazione dei pitch alla giuria.

I progetti vincitori avranno la possibilità di essere ospitati per 12 mesi all’interno di Polihub, usufruendo del programma di accelerazione Startup Program del MIP – Politecnico di Milano. Inoltre, riceveranno il supporto di Aviva riguardo al raggiungimento degli obiettivi di business e potranno essere aiutati nella realizzazione e commercializzazione dei progetti sul mercato italiano e, potenzialmente, estero. Sono previsti, inoltre, momenti di incontro con i principali Venture Capitalist nazionali e l’accesso al network e ai canali di comunicazione di Aviva e Polihub.

DigitalOn prevede inoltre l’assegnazione di tre premi speciali:

– un viaggio a Londra per due persone, per incontrare il team digital di Aviva e partecipare ad un Hackathon;
– uno stage di sei mesi presso Avanade con possibilità di assunzione per i partecipanti più giovani (con rimborso spese mensile di 800 euro più ticket);
– un premio per la sicurezza da DELL Software & Security, consistente in un anno solare di protezione completa per una rete da 25 a 50 postazioni.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il Regolamento integrale di DigitalOn disponibile a questo link: http://www.polihub.it/wp-content/uploads/2014/11/regolamentoDigitalOn.pdf

Napoli, 17/12/2014

Customer e Brand Loyalty: un percorso rapido ed efficace in tre step per startup che vogliono costruire la fedeltà del cliente

Paige O’Neill è CMO (Chief Marketing Officer) per SDL ed ha venti anni di esperienza lavorativa in ruoli dirigenziali nel settore marketing. Di recente, ha pubblicato un interessante post su Lean Back, rubrica di The Economist Group, riguardo uno dei temi centrali per startup: la Brand (o Customer) Loyalty.

Il post della O’Neill si propone di definire un approccio in tre step per accelerare il processo di costruzione del brand commitment e della fedeltà di marca, partendo dai risultati di una ricerca di mercato particolarmente autorevoli effettuate sull’argomento a inizio 2014.
Tale ricerca analizza un panel di clienti globale, che rappresenta quattro generazioni in sei continenti, nove mercati e in cinque lingue: secondo i risultati, un brand oggi deve “corteggiare” i clienti per almeno due anni prima di avere un livello accettabile di brand loyalty.
Ma la curva della brand loyalty non si ferma ai primi due anni: il vero e proprio punto di svolta, che consente all’azienda di ottenere una considerevole crescita dei ricavi, è attualmente fissato dopo cinque anni dall’inizio degli investimenti sul cliente.

Si tratta obiettivamente di un periodo troppo lungo, che nessuna azienda e in particolare nessuna startup può permettersi di attendere: da qui, la necessità di fissare un programma per diminuire i tempi di costruzione della brand loyalty.
Il programma proposto da Paige O’Neill si articola in tre step:

1) Focalizzarsi sui customer mandates più importanti

Secondo la ricerca, esistono 55 fattori critici che dovrebbero guidare la strategia aziendale in termini di customer commitment. Tra questi fattori, esiste un sottogruppo di elementi che risultano essere di particolare rilevanza per il cliente: è proprio su questi che bisogna concentrare gli sforzi e le risorse aziendali. Le domande da porsi, secondo l’autrice del post, devono servire a capire se il marketing dell’azienda riesce a creare una relazione con il cliente che sia basata su un equo scambio di valore, se l’azienda è in linea con l’etica dei clienti, se ha una leadership sul mercato rispetto ai concorrenti e se tale leadership è percepita dai clienti. Si tratta, in ultima analisi, di assicurarsi che il brand sia in grado di soddisfare le esigenze emotive dei clienti: solo in questo caso è possibile costruire la brand loyalty su basi solide.

2) Soddisfare le esigenze funzionali al miglioramento della customer experience

Come specifica Paige O’Neill, la customer experience deve “incarnare la promessa del marchio”: deve essere rilevante, continua, coerente, significativa e reciprocamente gratificante.
Per ottenere una customer experience con queste caratteristiche, l’azienda deve sviluppare un’esperienza integrata multicanale: ciò implica che i dati dei clienti vengano utilizzati e gestiti dall’azienda in maniera tale da inviare dei messaggi pertinenti e affidabili.
Per questo step è necessario analizzare le preferenze dei clienti per ciascun canale di comunicazione e le eventuali variazioni geografiche di tali preferenze. La brand loyalty, infatti, può essere costruita efficacemente se le attività di marketing si concentrano sui canali più rilevanti per il pubblico chiave dell’azienda.

3) Perfezionare la customer journey eliminando i possibili attriti

La customer journey è il percorso decisionale ed operativo che il cliente attraversa nelle varie fasi che lo portano alla decisione di acquisto. E’ fondamentale, nella costruzione della brand loyalty, che l’esperienza multicanale offerta dall’azienda al cliente sia il più possibile variegata: ad esempio, la O’Neill consiglia di prevedere una varietà di canali (on-line e off-line) per dare al cliente la massima possibilità di scelta.
Inoltre, la direzione più efficace che la comunicazione del brand deve assumere nell’attuale contesto di mercato è quella di creare cosiddetti “content in context”, ossia facendo in modo che i contenuti e i clienti possano incontrarsi davvero.
I clienti devono avere la possibilità di costruire e ritagliare i propri percorsi personalizzati di acquisto: in questo modo è possibile costruire al meglio la brand loyalty, con un percorso breve ed efficace adatto alle esigenze di una startup.

Per leggere il post originale di Paige O’Neill: http://www.economistgroup.com/leanback/consumers/sdl-research-how-to-build-customer-loyalty/

Napoli, 16/12/2014

StartUp Initiative di Intesa Sanpaolo: opportunità per startup nei settori Fashion & Design e Healthcare & Medical Devices

Nelle prossime settimane la StartUp Initiative di Intesa Sanpaolo prevede la scadenza di tre interessanti call for startup in altrettanti specifici settori:

Red, Green & White Biotechnologies;
Fashion & Design;
Healthcare & Medical Devices.

Dopo aver approfondito qualche giorno fa la prima call dedicata a startup del settore biotecnologie e nanotecnologie (https://www.incubatorenapoliest.it/bioinitaly-investment-forum-intesa-san-paolo-start-up-initiative-il-22-gennaio-a-napoli-la-tappa-del-roadshow-nazionale/), vediamo più nel dettaglio come funzionano le altre due call for startup in programma: partiamo da quella dedicata a startup innovative nei settori Fashion & Design.

La call della StartUp Initiative di Intesa Sanpaolo è dedicata a startup innovative con soluzioni tecnologiche avanzate in ambiti afferenti all’industria della moda e del design, in particolare: tecnico-tessile, accessori, gioielli, lifestyle, soluzioni retail, 3D printing, service design, industrial design, arredamento, illuminazione, crowdsourcing creativo, etc.

Le startup interessate, in possesso di un progetto innovativo nei settori di riferimento, possono compilare il form di iscrizione on-line disponibile al seguente link: http://www.startupinitiative.com/mysui/registration/new_startup.html
La deadline è fissata per domenica 11 gennaio 2015 (N.B. scadenza prorogata al 18/01/2015)

Il programma della Call for Startups in Fashion & Design prevede tre step:

1) BootCamp Weekend (Torino, 31/01 e 01/02/2015): due giornate di formazione e training intensive per le startup selezionate, con la partecipazione della startup INcube.

2) Deal Line-Up (Milano, 17/02/2015): le startup potranno presentare il proprio pitch a un panel di esperti, investitori e ricercatori per ottenere dei feedback qualificati. In questa occasione saranno selezionati i finalisti che avranno accesso al terzo e ultimo step.

3) Investor Arena Meeting (Milano, 12/03/2015): le startup finaliste avranno a disposizione 10 minuti per presentare il proprio pitch alla platea di investitori, aziende e esperti dell’ecosistema internazionale dell’innovazione.

Per maggiori informazioni e contatti: http://www.startupinitiative.com/static/upload/fas/fashion—design-2015—call-for-startups.pdf

In maniera simile, la Call for Startups in Healthcare & Medical Devices è dedicata a startup con progetti innovativi in ambito tecnologico per: prevenzione delle malattie; diagnosi, trattamento e terapie; chirurgia; strumentazioni di laboratorio; impianti e protesi; salute e riabilitazione; etc.

Anche in questo caso, le startup interessante devono compilare il form di iscrizione on-line disponibile al seguente link: http://www.startupinitiative.com/mysui/registration/new_startup.html.
La deadline è fissata, in questo caso, al 15 febbraio 2015.

Gli step in programma per la Call for Startups in Healthcare & Medical Devices della StartUp Initiative di Intesa Sanpaolo sono simili a quelli previsti per la call Fashion & Design, ad eccezione delle date e delle location fissate per gli appuntamenti:

1) BootCamp Weekend (Milano, 19 e 20/03/2015);

2) Deal Line-Up (Milano, 31/03/2015);

3) Investor Arena Meeting (Milano, 22/04/2015).

Per maggiori informazioni e contatti il link da consultare è: http://www.startupinitiative.com/static/upload/hea/healthcare—medical-devices-2015—call-for-startups.pdf

Napoli, 15/12/2014

Eventi per startup e imprese in Campania: domani, due appuntamenti sulle opportunità di finanziamento da EEN e Unioncamere Campania

Segnaliamo per la giornata di domani, martedì 16 dicembre, due interessanti appuntamenti dedicati a imprese e startup campane in cerca di opportunità di finanziamento: si tratta di due iniziative organizzate da Enterprise Europe Network e Unioncamere Campania, con differenti partner per ciascuno dei due seminari.

In mattinata, a partire dalle 9:30, l’appuntamento è a Salerno (Hotel Mediterranea – Via S. Allende n.8) per il Seminario Informativo sull’Accesso al Credito per le PMI nato dalla collaborazione con la Camera di Commercio di Salerno e Invitalia.
I relatori previsti dal Programma dell’evento (consultabile qui) sono Ciro Di Leva (Presidente CCIAA Salerno), Beatrice Pernarella (Invitalia – Incentivi per le Imprese), Stefano Immune (Invitalia – Procedure per la presentazione delle domande ed introduzione alla stesura di un business plan).
La partecipazione all’evento è gratuita previa registrazione obbligatoria (il link per la registrazione è http://www.unioncamere.campania.it/index.phtml?Id_VMenu=349).
La conclusione dell’evento è prevista per le ore 13:00.

Nel pomeriggio, invece, è previsto per le 15:30 l’inizio del Tavolo Operativo sulle Opportunità per le PMI dall’Unione Europea – “Innovazione, Competitività, Mercato”. L’evento è organizzato in collaborazione con Camera di Commercio di Caserta ed ENEA.
Dopo il benvenuto di Francesco Geremia, componente di Giunta della CCIAA di Caserta, gli interventi previsti dal Programma saranno affidati a Michele Di Natale (Preside della Facoltà di Ingegneria SUN – L’innovazione nel comparto produttivo in Campania), Filippo Ammirati (ENEA Unità Trasferimento Tecnologico – H2020 e COSME: focus sulle PMI), Simone Sparano (Unioncamere Campania – I servizi di Enterprise Europe Network alle PMI).
Anche per questo appuntamento, la registrazione è obbligatoria ed è effettuabile a questo link: http://www.unioncamere.campania.it/index.phtml?Id_VMenu=349
La chiusura del Tavolo Operativo è prevista per le ore 17:30.

Napoli, 15/12/2014

Smart&Start Italia: pubblicata la Circolare del MISE con tutti i dettagli. Domande a partire dal 16/02/2015

E’ stata pubblicata dal Ministero dello Sviluppo Economico la Circolare n. 68032 del 10 dicembre 2014, che prevede chiarimenti e dettagli sul funzionamento del nuovo Smart&Start Italia: lo strumento prevede la possibilità di agevolazioni per start-up innovative su tutto il territorio nazionale, a differenza della precedente iniziativa che era focalizzata sulle Regioni dell’Obiettivo Convergenza e sui territori del Cratere Sismico Aquilano.

Le domande di agevolazione potranno essere presentate esclusivamente on-line tramite la procedura che sarà attivata attraverso il portale dedicato all’iniziativa (http://www.smartstart.invitalia.it/site/smart/home.html) a partire dal 16 febbraio 2015 (ore 12:00).

AGGIORNAMENTO 04/02/2015: On-line la modulistica per presentare domanda di agevolazione: http://www.smartstart.invitalia.it/site/smart/home/presenta-la-domanda.html

Il nuovo strumento non prevede più due incentivi separati (Smart e Start), bensì un unico strumento denominato Smart&Start Italia, che sarà accessibile a start-up innovative in possesso dei seguenti requisiti:

– essere costituite da non oltre 48 mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione,
– essere imprese di piccola dimensione,
– avere sede legale e operativa sul territorio nazionale italiano.

Possono accedere alle agevolazioni Smart&Start Italia, inoltre, team di persone fisiche che intendono avviare una start-up innovativa e cittadini stranieri in permesso del Visto Start-up. In questi ultimi due casi, i richiedenti dovranno costituire una start-up innovativa entro 60 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni.

Le domande saranno valutate dal Soggetto Gestore Invitalia secondo la procedura a sportello, nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione.

Tra le informazioni richieste per la compilazione della domanda, la Circolare elenca (al punto 5.8):

– dati anagrafici e profilo del soggetto proponente,
– descrizione dell’attività proposta,
– analisi del mercato e relative strategie,
– aspetti tecnici ed economico-finanziari,
– una presentazione libera (pitch) del progetto composta da un massimo di 15 slide.

Riguardo alla tipologia di progetti ammissibili ai finanziamenti, i piani di impresa dovranno avere: un significativo contenuto tecnologico e innovativo, essere mirati allo sviluppo di prodotti, servizi e soluzioni nel campo dell’economia digitale, essere finalizzati alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca. L’importo dei piani di investimento dovrà essere compreso tra un minimo di 100.000 e un massimo di 1,5 milioni di euro.

Riguardo alle voci di spesa ammissibili, la Circolare elenca una serie di voci tra cui ricordiamo: impianti, macchinari e attrezzature tecnologiche; componenti hardware e software; consulenze specialistiche tecnologiche; personale dipendente e collaboratori, servizi di accelerazione. Per l’elenco completo delle spese di investimento e dei costi di gestione ammissibili, si rimanda ai punti 10 e 11 della Circolare.

Smart&Start Italia consente di accedere ad agevolazioni sotto forma di finanziamento agevolato per un importo pari al 70% delle spese ammissibili (max 1.050.000 €).
La percentuale cresce per le startup localizzate nelle Regioni Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Sardegna e Sicilia e nel territorio del Cratere Sismico Aquilano (80%, max 1.200.000 €).
Allo stesso modo, il finanziamento coprirà l’80% delle spese ammissibili per piani di investimento presentati da startup innovative costituite interamente da giovani under 35 e/o donne, o per imprese in cui sia presente almeno un esperto ricercatore (vedi punto 9.2 della Circolare).

I finanziamenti agevolati avranno una durata massima di 8 anni, a tasso zero, rimborsati secondo un piano di ammortamento a rate semestrali a partire da 48 mesi dopo la stipula del contratto di finanziamento. Non sono previste garanzie.

Inoltre, le imprese costituite da non oltre 12 mesi dalla data di presentazione della domanda avranno diritto a beneficiare di servizi di tutoraggio tecnico-gestionale per un valore di 15.000 € (in caso di imprese ubicate in Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Sardegna e Sicilia e nel territorio del Cratere Sismico Aquilano) o di 7.500 € per tutte le altre start-up.

Per maggiori informazioni e approfondimenti, è possibile consultare il testo integrale della Circolare n. 68032 del 10/12/2014 al seguente link: http://www.mise.gov.it/images/stories/normativa/Circolare_SS2_10_12_2014n68032.pdf

Altri link utili:

http://www.smartstart.invitalia.it/site/smart/home.html
http://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/smart-start

Napoli, 12/12/2014

Consigli per startup e imprese: i 10 trend da tenere in considerazione per i business tecnologici e internet-based

L’Huffington Post ha pubblicato un interessante articolo che porta la firma di Kira Makagon, imprenditrice seriale di grande successo nel settore delle startup tecnologiche, focalizzato sul tema dei 10 trend più importanti per le startup tecnologiche e internet-based.

Secondo l’autrice del post, in questo momento storico si aprono una serie di opportunità potenzialmente infinite per le imprese tecnologiche, sia in termini di business che di investimenti e creazione di posti di lavoro. Ciò è molto importante non soltanto per le startup ma anche per le imprese già consolidate, che vedono nuove potenziali strade di crescita ed espansione.

L’articolo elenca quindi quelli che, secondo Kira Makagon, rappresentano i 10 trend fondamentali che startup e imprese tecnologiche dovrebbero tenere in considerazione nel prossimo futuro:

1) Internet Of Things: oggi Internet è un’infrastruttura tecnologica capace di essere connessa a qualsiasi oggetto, sia da fisso che da mobile. Ciò significa che risulta applicabile a prodotti, dispositivi ed oggetti di qualsiasi tipo, forma e dimensione (in particolare: elettrodomestici, automobili, edifici, wereable technology, ecc). Con il crescente sviluppo dell’Internet Of Things e l’aumento dei prodotti connessi ad internet, cresce di pari passo la domanda di software e altre tecnologie di supporto.

2) Security And Access Control: con lo sviluppo delle tecnologie internet-based sta aumentando la necessità di sicurezza e controllo degli accessi, sia a livello domestico che per uffici, aziende, veicoli. Questo trend va tenuto in attenta considerazione perchè rappresenta un’opportunità sia a livello di consumatori che in termini B2B.

3) Digital Payments: le tecnologie di pagamento digitale stanno crescendo in maniera esponenziale già da qualche anno. L’arrivo di Apple Pay ha infatti dato una spinta a quest’area di business, che continuerà a crescere in futuro. Molto importante a riguardo, secondo l’autrice del post, è non fermarsi al software per i pagamenti digitali, ma guardare con occhio attento anche gli aspetti legati all’hardware.

4) Offline/Online Integration: sono molti i casi di successo di startup che si adoperano per l’integrazione tra Offline e Online, come ad esempio Uber che è riuscita a collegare in maniera efficace il mondo digitale e fisico. Secondo Kira Makagon, a questo proposito è importante osservare il trend dal punto di vista B2B, che offre molte potenziali opportunità in un segmento che finora ha dato il meglio da un punto di vista consumer.

5) Increased Cloud-Based Products and Services: le soluzioni internet-based come l’e-mail e l’archiviazione dati non sono certo una novità per i consumatori e per le imprese. Tuttavia, il mercato sta entrando in una nuova era caratterizzata da soluzioni cloud-based, in cui sia la tecnologia che il numero di utenti crescono esponenzialmente assieme ad una nuova variegata gamma di opportunità di business, grazie a prodotti e soluzioni innovative e inaspettate.

6) Smart Wellness: le cosiddette “wereable technology”, le tecnologie indossabili, rappresentano solo un aspetto di questo importante trend che va sempre di più nella direzione di soluzioni internet-based per il personal fitness e il benessere. Gli smartphone possono infatti aiutare le persone a mangiare meglio, a monitorare il sonno, a fare la spesa alimentare in maniera più intelligente e salutare. Applicazioni di questo tipo rappresentano nuove opportunità per le startup tecnologiche da tenere sotto osservazione.

7) New Communications: internet permette una vasta gamma di nuove funzionalità di comunicazione, oggi infatti è possibile affiancare alla comunicazione testuale anche i video e la voce. Le comunicazioni, inoltre, dai dispositivi fissi si spostano sempre di più sul mobile aprendo una serie di nuove opportunità di business per startup e imprese in grado di creare innovazioni nell’ambito delle telecomunicazioni.

8) Smart Government: la tecnologia innovativa in ambito governativo e delle forze dell’ordine si sposta sempre più dal ristretto ambito dei siti web e della connettività mobile, aggiungendo nuove funzionalità e applicazioni internet-based che consentono di modificare l’utilizzo, ad esempio, dei veicoli o delle informazioni e dei dati.

9) Green Tech/Clean Tech/Cause Tech: negli ultimi anni la maggior parte delle idee di business e delle startup innovative si sono concentrate su applicazioni consumer inerenti il divertimento e l’intrattenimento, ma nel prossimo futuro cresceranno aziende emergenti che utilizzano la tecnologia per risolvere problemi inerenti le energie green o problemi a livello mondiale come lo spreco di cibo.

10) Education: oggi il mercato delle tecnologie legate al mondo dell’istruzione è in una fase di crescita e di evoluzione mai vista prima. Le startup impegnate nel migliorare le esperienze di apprendimento, rivolte sia agli studenti che ai docenti, sono in prima linea e gli investimenti in questo mercato cresceranno nei prossimi anni.

Per leggere il post originale: http://www.huffingtonpost.com/kira-makagon/10-important-trends-in-st_b_6216338.html

Napoli, 12/12/2014

Culturability 2014: dalla Fondazione Unipolis, contributi a fondo perduto e percorsi di incubazione per progetti di innovazione culturale e sociale

Il 1° dicembre si è aperta la call 2014 di Culturability – Spazi d’innovazione sociale, il Bando della Fondazione Unipolis dedicato al sostegno di progetti di innovazione culturale con un forte impatto sociale: in palio per i migliori sei progetti altrettanti premi del valore di 60.000 euro ciascuno, di cui 40.000 euro come contributo a fondo perduto e 20.000 in attività di incubazione e formazione.

La partecipazione a Culturability è aperta a:

organizzazioni senza scopo di lucro (tra cui associazioni, fondazioni, organizzazioni non governative, imprese e cooperative sociali) composte in maggioranza da giovani Under 35;

reti di organizzazioni non profit, anche per progetti in partnership con soggetti con sede all’estero, istituzioni ed enti pubblici, soggetti imprenditoriali, in cui le singole organizzazioni coinvolte prevedano un organo amministrativo, direttivo o consiliare composto in maggioranza da Under 35;

team informali di nuova composizione, in cui tutti i componenti abbiano età compresa tra i 18 e i 35 anni, che si impegnino a costituire un ente giuridico in caso di accesso alle selezioni finali.

I progetti ammissibili a Culturability dovranno essere caratterizzati da innovatività nei settori culturale e creativo e prevedere un forte impatto sociale in termini di welfare culturale, benessere individuale e collettivo, sviluppo civile ed economico del territorio: i criteri di valutazione dei progetti prevedono infatti particolare attenzione al valore culturale, all’innovazione sociale, alla coesione e inclusione sociale e alla sostenibilità economica e temporale.
Inoltre, l’intera iniziativa della Fondazione Unipolis è incentrata sul tema della collaborazione e della capacità di creare una vera e propria rete di innovazione sociale sui territori coinvolti.
Particolare rilievo, infine, assumono gli aspetti relativi allo sviluppo e creazione di lavoro e alle capacità, competenze e motivazioni delle organizzazioni e delle persone coinvolte.

La call for ideas resterà aperta fino alle ore 15:00 del 28 febbraio 2015: per partecipare è necessario innanzitutto attivare l’apposita procedura di registrazione on-line disponibile al link http://culturability.org/?page_id=16597, per poi procedere alla compilazione del form di iscrizione disponibile qui.

La prima fase di selezione terminerà entro il 10 aprile 2015, quando il team di esperti Unipolis sceglierà i 20 migliori progetti tra le candidature proposte.
La seconda fase è dedicata alla formazione e al supporto dei soggetti selezionati, che tra il 15 aprile e il 30 maggio 2015 potranno lavorare per migliorare i progetti originari. I progetti modificati dovranno essere inviati in forma definitiva entro il 30 maggio 2015.

I 6 progetti finalisti saranno infine selezionati entro il 15 luglio 2015: saranno questi ultimi a ricevere i premi finali del valore di 60.000 euro ciascuno.
Il contributo a fondo perduto, del valore di 40.000 euro, verrà erogato in due tranche: la prima all’atto di formale accettazione, la seconda a conclusione del percorso di incubazione.
Il percorso di incubazione sarà invece articolato in una serie di moduli formativi sugli aspetti più importanti per l’avvio e il consolidamento dell’iniziativa.

Per maggiori informazioni: http://culturability.org/

Napoli, 11/12/2014

Opportunità per studenti e innovatori: i NòvaGrant, 19 borse di studio da 3.000 euro ciascuna

Un’interessante opportunità è quella offerta da Nòva – IlSole24Ore che mette a disposizione 19 grant da 3.000 euro ciascuno per altrettante borse di studio dedicate a chi vuole cimentarsi nella narrazione dell’innovazione in 8 città italiane.

Fino al 31 gennaio 2015 è infatti possibile partecipare alle selezioni attraverso la pagina di NòvaGrant oppure scrivendo all’indirizzo e-mail grant.nova@ilsole24ore.com (aggiungendo nell’oggetto il nome della città prescelta).

Ciascun grant da 3.000 euro dà diritto ad una borsa di studio della durata di 6 mesi durante i quali mentor qualificati accompagneranno i vincitori in un percorso alla scoperta delle storie e dell’ecosistema locale dell’innovazione, delle startup e della ricerca e la redazione di Nòva darà sostegno ed indicazioni sul come pubblicare i lavori.

Ciascuna città ha una struttura di riferimento che ospiterà i vincitori delle borse di studio, mentre la procedura per l’accesso alle selezioni è uguale per tutte le sedi: per candidarsi è necessario compilare il form di partecipazione entro il 31/01/2015 allegando il certificato degli esami sostenuti con relativa votazione, curriculum vitae, lettera motivazionale e un video di presentazione.
In ciascuna città, possono candidarsi studenti o laureati da non oltre 12 mesi nelle Università della Regione di appartenenza della città in questione.

Le location per i NòvaGrant sono le seguenti:

NAPOLI – Centro di progettazione di STMicroelectronics (2 Grant disponibili);

MILANO – Redazione di Nòva (3 Grant disponibili);

TORINO – I3P Incubatore Politecnico di Torino (3 Grant disponibili);

GENOVA – IIT Istituto Italiano di Tecnologia (2 Grant disponibili);

PERUGIA – Università per stranieri (2 Grant disponibili);

BOLOGNA – Kilowatt (3 Grant disponibili);

PISA – SoBigData Università di Pisa (2 Grant disponibili);

VENEZIA – H-Farm Roncade (2 Grant disponibili).

Per maggiori informazioni e per inviare la propria candidatura: http://nova.ilsole24ore.com/borsisti

Napoli, 10/12/2014

BioInItaly Investment Forum & Intesa San Paolo Start-up Initiative: il 22 gennaio a Napoli la tappa del Roadshow Nazionale

Il 22 gennaio 2015 sarà Napoli ad ospitare l’ultima tappa del Bioinitaly National Roadshow, l’iniziativa itinerante di presentazione del “BioInItaly Investment Forum & Intesa San Paolo Start-up Initiative” organizzata da Assobiotec e Intesa Sanpaolo.

La tappa partenopea è organizzata in collaborazione con Technapoli (http://www.technapoli.it/wps/wcm/connect/libreria_technapoli/technapoli/home/homepage/home/) e consentirà ai migliori progetti partecipanti di accedere al Boot Camp che si terrà a Milano il 19 e 20 marzo 2015, saltando in questo modo la fase iniziale di Scouting & Screening prevista dall’iniziativa.

BioInItaly Investment Forum & Intesa Sanpaolo StartUp Initiative è infatti un programma dedicato a imprese, startup e progetti di ricerca italiani ed europei nei settori Biotech e delle Nanotecnologie in cui i partecipanti potranno beneficiare di attività di coaching, mentoring e networking entrando in contatto diretto con gli investitori internazionali attraverso specifici eventi organizzati in Italia e in Europa.

Le idee partecipanti dovranno essere riconducibili a una delle due categorie in concorso:

Red Biotech: life sciences, diagnostica, drug discovery & delivery, terapia e trattamenti.

Green & White Biotech: biotecnologie per l’ambiente e l’agricoltura, biotech per le applicazioni industriali, biomateriali e biocarburanti, biotech marino.

BioInItaly Investment Forum & Intesa Sanpaolo StartUp Initiative prevede un percorso suddiviso in tre fasi:

1) Scouting & Screening

I partecipanti potranno presentare le proprie idee inerenti una delle due categorie sopra citate entro la deadline fissata per il 15 febbraio 2015 attraverso il modulo di partecipazione scaricabile dal sito http://assobiotec.federchimica.it/ oppure partecipando ad una delle tappe del Roadshow Nazionale (per la data del 22 gennaio a Napoli, le domande vanno inviate all’indirizzo e-mail bioinitaly2015@technapoli.it, entro il 16/01/2015).
Saranno selezionati i migliori 20 candidati che avranno accesso alla fase successiva (almeno il 50% dei progetti ammessi dovrà essere italiano).

2) Formazione, Selezione & Investor Arena Meeting

Questa fase si compone a sua volta di una serie di eventi finalizzati al miglioramento dei progetti in vista dell’incontro con i potenziali investitori. Il primo momento fondamentale per i 20 progetti selezionati sarà il Boot Camp della durata di due giorni che si terrà a Milano il 19 e 20 marzo 2015.
Nei giorni tra il 23 e il 27 marzo si svolgeranno invece degli incontri one-to-one (a Milano o via Skype) con i singoli candidati/team proponenti.
Il 31 marzo è invece dedicato al Deal Line-Up, un evento durante il quale i progetti saranno presentati ad un panel di investitori ed esperti del settore biotech che sceglieranno i 10 finalisti.
Infine, nei giorni 21 e 22 aprile 2015 a Milano si terrà l’Investor Arena Meeting, evento internazionale di presentazione dei progetti finalisti ad investitori internazionali.

3) Roadshow Internazionale

Nel corso del 2015 e del 2016, i finalisti di BioInItaly Investment Forum & Intesa Sanpaolo StartUp Initiative avranno l’opportunità di partecipare ad una serie di eventi internazionali di networking con la possibilità di confrontarsi con esperti del settore biotech e potenziali investitori a livello europeo.

Per i finalisti di BioInItaly Investment Forum & Intesa Sanpaolo StartUp Initiative sono infine previsti due ulteriori premi:

Gabriele Corbelli Award, assegnato da Assobiotec al miglior pitch presentato durante l’Investor Arena Meeting, che coprirà le spese di viaggio e soggiorno per la partecipazione a uno degli Investment Forum europei in calendario;

Novartis Award, assegnato da Novartis Oncology Italy al progetto (o alla startup) più promettente nel campo della ricerca oncologica. Il premio sarà assegnato tra tutti i progetti partecipanti all’iniziativa e consiste in un viaggio per visitare il Basel Campus di Basilea, uno dei migliori centri di ricerca oncologica a livello mondiale, appartenente al network di Novartis.

Per maggiori informazioni, per il testo completo della call e per l’application form: http://assobiotec.federchimica.it/

Napoli, 10/12/2014

Finanziamenti per nuove imprese e lavoratori autonomi: pubblicato in G.U. il Decreto per la disciplina del Microcredito

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 279 del 1° dicembre 2014 il testo del Decreto 17 ottobre 2014 n. 176 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, dedicato alla disciplina del Microcredito per il finanziamento di nuove attività imprenditoriali e di lavoro autonomo.

La disciplina in questione entrerà in vigore a partire dal prossimo 16 dicembre, e sarà finalizzata al sostegno di attività di microimpresa e lavoro autonomo svolte in forma individuale, di associazione, di società di persone, di società a responsabilità limitata semplificata o di società cooperativa. Lo strumento del Ministero, inoltre, si propone l’obiettivo di promuovere l’inserimento di persone fisiche nel mercato del lavoro.

I finanziamenti del Microcredito sono destinati a persone fisiche che si trovino in condizioni di “particolare vulnerabilità economica o sociale”: disoccupazione, sospensione o riduzione dell’orario lavorativo, condizioni di non sufficienza di un componente del nucleo familiare, significativa contrazione del reddito.
Sono inoltre esclusi dai finanziamenti i soggetti elencati all’art. 1 del Decreto, tra cui ricordiamo:

a) lavoratori autonomi o imprese titolari di partita IVA da più di cinque anni;
b) lavoratori autonomi o imprese individuali con un numero di dipendenti superiore alle 5 unità;
c) società di persone, società a responsabilità limitata semplificata, o società cooperative con un numero di dipendenti non soci superiore alle 10 unità.

I finanziamenti del Microcredito possono raggiungere un importo massimo di 25.000 euro, che può essere aumentato di 10.000 euro nel caso di erogazione frazionata, in cui i versamenti successivi saranno subordinati al verificarsi di due condizioni: il pagamento puntuale di almeno sei rate pregresse e il raggiungimento dei risultati intermedi stabiliti dal contratto di finanziamento.
Il rimborso del finanziamento di Microcredito avviene in base ad un piano di rate a cadenza massima trimestrale, per una durata non superiore a sette anni.

Le spese ammissibili ai finanziamenti del Microcredito sono elencate all’art. 2 del Decreto. Nello specifico, possono essere finanziati progetti relativi a:

a) acquisto di beni e servizi strumentali allo svolgimento dell’attività;
b) retribuzione di nuovi dipendenti o soci lavoratori;
c) pagamento di corsi di formazione per accrescere la qualità professionale e le capacità tecniche e gestionali dell’imprenditore e dei lavoratori (nel caso di finanziamenti per l’inserimento nel mercato del lavoro, la formazione può essere anche universitaria o post-universitaria).

Secondo quanto previsto dall’art. 111 del T.U.B. (Testo Unico Bancario), i finanziamenti del Microcredito sono erogati attraverso specifici operatori iscritti in un elenco ad hoc gestito dalla Banca d’Italia, i quali presteranno ai beneficiari dei servizi ausiliari di assistenza e monitoraggio sia in fase istruttoria che di rimborso.
Tali servizi riguarderanno, tra l’altro, il supporto alla definizione della strategia di sviluppo del progetto e la formazione su svariati aspetti della gestione aziendale (amministrativo, contabile, tecnologico, etc).

Per ulteriori informazioni e approfondimenti:

Qui, il testo del Decreto n. 176 del 17/10/2014

Qui, il testo del T.U.B. – Testo Unico Bancario

Napoli, 09/12/2014