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Tag: startup tips

10 consigli di marketing per startup da non perdere

Il marketing rappresenta una delle parti cruciali di qualsiasi attività commerciale, e una startup agli inizi non fa certo eccezione.

Qualsiasi grande azienda di successo è stata all’inizio una startup ed è proprio nella fase iniziale del business che si pongono le basi di quella che sarà la vita futura dell’impresa: ogni scelta riguardante il brand, il prodotto o servizio offerto, i partner commerciali e gli investitori avrà un impatto sul futuro successo o insuccesso di mercato.

In un interessante post pubblicato da Concordance a firma di Manan Ghadawala, founder di 21Twelve Interactive, una delle app factory di maggior successo degli ultimi anni in India e Stati Uniti, l’autore raccoglie 10 consigli di marketing fondamentali per impostare fin dal primo giorno le strategie di digital marketing e social media marketing di un’impresa innovativa appena nata.

1. Conosci il tuo business

Per configurare la startup in generale e le strategie di marketing in particolare occorre conoscere a fondo il proprio business di riferimento: raccogli più informazioni possibile sul mercato, sul settore, sul lavoro, sul target ancor prima di iniziare a lavorare sul prodotto/servizio.

2. Conosci i tuoi utenti

Studiare a fondo il mercato per sapere quale sia la tua domanda di utenti è il passo successivo, che fornirà le informazioni necessarie a progettare il prodotto/servizio della tua startup: il mercato va studiato sia dal punto di vista della domanda che da quello dell’offerta esistente.

3. Conosci il marketing

Analizza le modalità di commercializzazione, distribuzione, presentazione del prodotto/servizio che vengono già utilizzate sul tuo mercato di riferimento dai competitor: è il modo migliore per capire come impostare le tue strategie di marketing.

4. Fuori dagli schemi

Per distinguerti sul mercato, devi pensare fuori dagli schemi: i “classici” suggerimenti di marketing non faranno certamente miracoli per la tua startup. Costruisci la strategia pensando fuori dai classici schemi e lavorando alla comunicazione in maniera creativa.

5. SEO

L’ottimizzazione per motori di ricerca, ossia SEO, è fondamentale per far sì che gli utenti che cercano un dato prodotto/servizio vedano per primo il tuo brand. Lavora sodo per un digital marketing in chiave SEO per posizionare al meglio il tuo prodotto, crea un sito web chiaro e mobile-friendly, assicurati che tutte le pagine siano ben navigabili, accessibili e funzionanti.

6. Social

Il digital marketing e il social media marketing sono ormai la punta di diamante per le startup che cercano di diffondere il proprio prodotto/servizio: lavora al meglio su più piattaforme possibili, scegliendo il linguaggio e la comunicazione giusta in base al target di riferimento.

7. Istruire, non promuovere

Quando parli ai tuoi clienti del tuo prodotto/servizio, non farlo soltanto nel senso di promuoverne l’acquisto: comunica al cliente allo scopo di istruirlo su quelli che sono i benefici e gli aspetti positivi del tuo brand. Crea più possibile connessioni personali con ciascun cliente, in modo tale da indurli a fidarsi maggiormente di te, della tua azienda e dei tuoi prodotti/servizi.

8. Coinvolgimento e concentrazione

Siate sempre vigili e concentratevi sulla necessità di rendere felici e soddisfatti i vostri clienti, assicurandovi al contempo di coinvolgerli con il brand per farli sentire importanti e parte della grande famiglia che è la vostra azienda. Prendersi cura dei clienti accrescerà il loro livello di fidelizzazione.

9. Il contenuto è ciò che conta

Offri ai tuoi clienti contenuti preziosi ed originali, non imborgliare né fare il furbo a riguardo perché i clienti se ne accorgeranno, resteranno delusi e ti abbandoneranno.

10. Branding

Lavora sul branding del tuo prodotto/servizio: lavorare sul marchio avrà una ricaduta positiva sulla tua posizione da leader di settore. Concentrati sul fornire qualità e quantità, rendi i tuoi prodotti unici ed autentici e crea un immagine ben precisa del tuo marchio nell’immaginario comune.

FONTE: https://concordance-xmpp.org/marketing/marketing-tips-for-startups/

Startup Tips: suggerimenti utili per costruire un team brillante

Il team è uno dei punti di forza principali per una startup: anche l’idea più promettente non sarà mai realizzata senza le persone giuste.

Il futuro e il successo di qualsiasi idea di startup sono strettamente legati alle competenze del team che c’è dietro la realizzazione dell’impresa: una squadra solida e brillante è fondamentale ed è importante sapere fin dall’inizio come scegliere le persone giuste che andranno a comporla.

La vita di una startup agli inizi è frenetica e piena di cose da fare, per cui è fondamentale scegliere fin da subito le persone giuste per la creazione di un team efficiente e vincente: ecco perché è importante conoscere i consigli e suggerimenti utili a costruire la squadra più adatta a raggiungere i tuoi obiettivi di business.

Il punto di partenza è, come sempre accade quando si tratta di startup, un lavoro attento e puntuale di analisi: bisogna comprendere e formalizzare l’elenco delle esigenze aziendali e di quelle figure indispensabili per svolgere il lavoro necessario ad avviare l’impresa. Attenzione, in questa fase, a identificare anche quelle figure chiave per cui è preferibile trovare fin da subito una persona esperta e quelle per le quali è possibile puntare su un giovane promettente, che possa portare una ventata di freschezza all’interno del team.

A questo punto, è probabile che in questa fase iniziale tu non abbia ancora le risorse necessarie per avere tutte le persone della squadra impegnate a tempo pieno: studia attentamente le mansioni e gli obiettivi da raggiungere rispetto alla linea temporale che ti sei prefissato, per identificare le figure part time da quelle che lavoreranno a tempo pieno, ma anche eventuali liberi professionisti di cui potrai avvalerti solo quando necessario.

Il risultato di questa analisi sarà una vera e propria mappa delle persone di cui hai bisogno per costituire il team migliore per la tua startup: il passo successivo è metterti alla ricerca di chi potrà effettivamente essere il candidato giusto a ricoprire le figure professionali in questione. Per identificare i migliori candidati, è una buona idea agire su più fronti: pubblica i tuoi annunci su portali di lavoro differenti per aumentare le probabilità.

Una volta identificati i migliori candidati, puoi procedere con i colloqui: ricorda che i candidati cosiddetti “ibridi”, con competenze comuni a più figure professionali, rappresentano una scelta perfetta per il team di una startup alle prime fasi di sviluppo.

Ora che i colloqui sono finiti e hai scelto i migliori candidati da integrare nel team, il lavoro non può dirsi certo concluso: bisogna lavorare in maniera strategica per costruire una startup forte e di successo. La prima cosa da fare è fare in modo che tutti i componenti della squadra condividano la vision e la mission aziendale, in modo tale da muoversi in maniera integrata e coordinata verso gli obiettivi della startup.

Se dopo i primi mesi di attività le milestones sono rispettate con successo, avrai un indicatore certo dell’efficienza della squadra costituita: non ti resta che continuare così, senza tralasciare un aspetto a dir poco fondamentale che è la crescita e la formazione continua. Soprattutto se il team è composto da professionisti giovani, è fondamentale che possano crescere professionalmente in modo da trascinare verso la crescita e il successo l’intera startup.

FONTE: https://customerthink.com/these-crucial-tips-will-help-you-build-a-brilliant-startup-team/

Startup Tips: come attrarre e fidelizzare i clienti per la tua impresa

Startup e piccole imprese possono avere qualche difficoltà ad attirare i clienti: ecco perché è fondamentale sapere come fare e come fidelizzarli una volta trovati.

In un’epoca in cui sembra che le uniche realtà a poter dominare il mercato siano i grandi colossi internazionali, c’è un movimento un po’ nascosto che sceglie un modo diverso per fare impresa: stiamo parlando delle piccole realtà innovative che si concentrano su una nicchia di mercato, cercando di attrarre, soddisfare e fidelizzare i propri clienti.

Se anche la tua startup ha scelto questo modo di fare impresa, è fondamentale sapere quali sono i consigli degli esperti per trovare e attirare una clientela ristretta che possa però restare fedele nel tempo e fare anche del passaparola costruttivo e utile sul prodotto o servizio offerto.

Un lavoro di questo tipo richiede la capacità di stabilire una relazione duratura con il cliente, basata sulla fiducia e sulla soddisfazione dei suoi bisogni: ecco 5 modi per riuscire a farlo.

1. Assicurati di soddisfare il cliente

Una startup che vuole rivolgersi a una precisa nicchia di mercato deve ragionare come una piccola impresa, facendo del proprio meglio per rendere felici i clienti: assicurati di soddisfare i loro bisogni in modo efficace e puntuale, così da creare una rete di persone che possano parlar bene di te e del tuo lavoro.

2. Ascolta attentamente il cliente

Tutte le startup e più in generale le aziende dovrebbero ascoltare sempre con grande attenzione il cliente: soprattutto in un’epoca come la nostra, dove tutto cambia velocemente, l’impresa deve essere flessibile al punto tale da adattarsi rapidamente ai mutevoli gusti e bisogni del consumatore. Scegli i canali e gli strumenti giusti per comunicare con il tuo target di riferimento e saprai che cosa vogliono davvero i tuoi clienti.

3. Stabilisci legami forti con il target

Il vantaggio di avere a che fare con un target ristretto e una nicchia di mercato specifica è che puoi dedicare maggiore attenzione alla costruzione di legami quasi personalizzati. Non perdere l’opportunità di sfruttare tutto ciò a tuo vantaggio, facendo sentire più possibile speciali i tuoi clienti.

4. Trova ciò che funziona per te

Non tutti i consigli sono universali e non tutti gli approcci sono giusti per qualsiasi startup: non aver paura di ascoltare, osservare, studiare il target di riferimento e di calibrare la strategia costruendola su misura per le esigenze di mercato specifiche del tuo business.

5. Dai valore agli early adopter

Gli early adopter sono in un certo senso i clienti storici di una startup: in quanto tali, bisogna dargli valore e essere riconoscenti. Comunica ai tuoi migliori clienti la tua riconoscenza con offerte speciali pensate appositamente per loro: è un ottimo modo per fidelizzarli e ottenere in cambio un passaparola che vale più di qualsiasi campagna pubblicitaria.

FONTE: https://www.smartcompany.com.au/partner-content/articles/five-tips-customers-through-doors-business/

Startup Tips: 3 suggerimenti per trovare il fornitore dei tuoi sogni

Scegliere un fornitore, per una startup o un’impresa consolidata, è quasi come scegliere un partner per la vita: ecco come fare per essere sicuri di non sbagliare

Will Koffel, responsabile del Google Cloud Startup Program, ha scritto di recente un’interessante articolo pubblicato dal portale Entrepreneur dedicato al tema della scelta dei fornitori in una startup early stage. Il suo punto di partenza è che questa scelta rappresenta un momento di importanza cruciale per un’azienda giovane e in fase di sviluppo, per cui è importante riuscire a limitare al minimo possibile il margine di errore.

Una startup alle fasi iniziali della sua crescita deve evolversi in maniera rapida e mantenersi allo stesso tempo più flessibile che può, per adattarsi a un futuro incerto e in continuo cambiamento. Per poter fare un lavoro di questo tipo, moltissime startup si affidano all’utilizzo di app “preconfezionate” che solitamente sono di grande aiuto: la startup può risparmiare tempo e iniziare a lavorare partendo da una prima base tecnologica, a cui poi aggiungere man mano funzioni specifiche e miglioramenti personalizzati.

Ovviamente, diventa indispensabile riuscire a scegliere un buon fornitore di tecnologia e app preconfezionate di partenza: da qui, i 3 suggerimenti che Koffel dedica ai lettori.

1. Dai la priorità a ciò che serve agli sviluppatori

Uno sviluppatore felice è uno sviluppatore che lavora meglio: secondo uno studio del Dipartimento di Economia dell’Università di Warwick, i lavoratori felici superano del 12% il livello di rendomento medio dei loro colleghi.
Nel caso degli sviluppatori, scegliere uno strumento che garantisca una modalità di lavoro semplice e veloce a fronte di un ottimo risultato è la strada per la felicità.

2. Non reinventare nulla

Affidarsi a uno strumento tecnologico stile “coltellino svizzero”, in grado di risolvere tutti i problemi con una sola tecnologia è di solito causa di un output di qualità inferiore.
Meglio orientare la propria scelta su uno strumento che offra soluzioni specifiche, magari di tipologia modulare e open source per offrire la giusta flessibilità man mano che le esigenze cambiano e si evolvono.

Non è consigliabile, dunque, affidarsi a una tecnologia per poi modellarla praticamente ex novo per adattarla al proprio progetto: meglio scegliere più moduli e framework da poter aggiungere o eliminare a seconda delle necessità.

3. Utilizza un “possibility-driven development”

Di solito ci si affida a uno sviluppo basato su test empirici e sul comportamento, ma raramente si pensa di basarsi su un altro aspetto fondamentale: lo sviluppo basato sulle possibilità. Questa modalità è invece molto utile per una startup alla ricerca del successo, perché si basa su ciò che è effettivamente possibile raggiungere in una situazione specifica.

Gli sviluppatori dovrebbero lavorare a partire da ciò che hanno a disposizione, tenendo un occhio sulle tendenze tecnologiche del momento e l’altro su ciò che rilasciano grandi startup e colossi tecnologici che possano fornire nuovi strumenti utili: osservare tutto, per poi focalizzare l’attenzione e il lavoro esclusivamente su ciò che è possibile realizzare senza inseguire sogni luccicanti e impossibili.

FONTE: https://www.entrepreneur.com/article/343494

Startup Tips: come superare la concorrenza in soli 4 passi

Se la tua startup è appena nata e si sta affacciando al mercato, puoi aver bisogno di qualche consiglio per superare la concorrenza: ecco 4 modi per affrontare i competitor.

Di recente, Merryl Dusaran (Rethink) ha firmato un interessante contributo pubblicato dal portale Addicted2Success incentrato sul tema della concorrenza e, in particolare, su 4 consigli per superare i competitor quando una startup si affaccia per la prima volta sul mercato di riferimento.

Il punto di partenza è una grande verità sul mondo del business: la concorrenza per una startup è normale, ci sarà sempre un’altra impresa che offre qualcosa di simile e ciò non può essere in alcun modo evitato. La cosa migliore da fare è diventare la migliore azienda tra quelle che offrono la stessa tipologia di prodotto: bisogna riuscire a superare i propri competitor, a battere la concorrenza.

Ma come può una startup superare la propria concorrenza? Secondo l’autrice del post, esistono almeno 4 strategie utili che è possibile mettere in pratica. Scopriamo insieme quali sono e come possono aiutare una startup.

1. Conosci i tuoi concorrenti

Individuare, studiare e imparare a conoscere i propri competitor è il primo passo per riuscire a distinguersi con la propria startup sul mercato: raccogli più informazioni possibili per capire cosa fare, cosa non fare, cosa migliorare rispetto alla concorrenza.

Analizza i concorrenti e i loro punti di forza, quindi stabilisci il tuo piano per capire dove puoi eguagliarli o superarli. Attenzione: ci saranno alcuni punti in cui non potrai far meglio dei competitor. Non sprecare risorse in battaglie impossibili, piuttosto concentrati sugli aspetti in cui puo veramente eccellere.

Un altro aspetto fondamentale da studiare sono i punti di debolezza dei concorrenti: in questo modo puoi capire su cosa devi insistere per costruire i tuoi punti di forza. Una grande fonte di informazioni sono, da questo punto di vista, le recensioni negative e in generale i feedback dei clienti: studiali attentamente e prova a capire come sfruttare le informazioni ottenute a tuo favore.

2. Metti sempre i clienti al primo posto

Secondo alcune recenti ricerche, un’azienda che investe nel servizio clienti può raggiungere fino al 60% di profitti in più rispetto alla concorrenza. Senza contare che l’81% dei clienti sponsorizza un’azienda se ha avuto una buona esperienza di customer service.

Concentra i tuoi sforzi su offrire un buon prodotto e un buon servizio di assistenza ai clienti: sicuramente le recensioni negative continueranno ad arrivare, ma saranno sempre meno numerose e, in ogni caso, forniranno dei preziosi feedback per capire cosa devi migliorare.

3. Non arrenderti mai

Essere sempre sul pezzo, senza arrendersi anche quando le cose non vanno come si vorrebbe è una grande forza per qualsiasi startup: le aziende, soprattutto quelle nuove, devono affrontare tantissime sfide e spesso il successo arriva dopo uno o più fallimenti.

Tenere alta la fiducia nel lavoro che fai e lavorare senza sosta per migliorare ogni giorno ti aiuterà a realizzare al massimo il potenziale della tua idea e a vincere su qualsiasi concorrente.

4. Non smettere mai di imparare

Al giorno d’oggi le novità sono sempre dietro l’angolo, le tecnologie crescono e si sviluppano di continuo e ciò che ieri era all’avanguardia oggi rischia di essere già superato: in un mercato in continua evoluzione, l’apprendimento deve essere continuo e costante per non rischiare di rimanere indietro rispetto ai competitor.

Fronteggiare e superare la concorrenza non è un compito semplice, ma è necessario per raggiungere il successo con la tua startup: queste strategie possono essere un buon punto di partenza, accompagnate dalla fiducia in te stesso e nelle tue capacità.

FONTE: https://addicted2success.com/startups/new-to-business-outshine-your-competitors-with-these-4-tips/

5 suggerimenti fondamentali per scegliere il nome giusto per la tua startup

Scegliere il nome giusto per una startup non è assolutamente semplice, ma è anche fondamentale per una strategia aziendale di successo: ecco i consigli utili per trovare il nome adatto a te.

Il naming è una delle decisioni più importanti quando si tratta di avviare una nuova impresa: la scelta del nome per la tua startup influisce tantissimo sul futuro successo dell’attività e un nome sbagliato può minare seriamente le possibilità di posizionarsi all’interno del mercato di riferimento. Senza contare la possibilità di ritrovarsi impelagati in interminabili battaglie legali per nome o logo aziendale!

I founder di una startup devono lavorare molto alla scelta del nome per la propria azienda, visionando e analizzando migliaia di possibilità: la decisione finale deve cadere su un nome potente e chiaro, che riesca a trasmettere un’immagine nitida del prodotto/servizio offerto e che possa aiutare a commercializzare meglio il marchio.

In un recente post pubblicato dal portale All Top Startups, troviamo ben 5 suggerimenti utili per scegliere il nome di una startup destinata al successo:

1. NON LIMITARE IL TUO BUSINESS

Immagina di entrare in un negozio chiamato Times-R-Us e di ritrovarci, ad esempio, tessuti e macchine per cucire: probabilmente resteresti disorientato e deluso, perché dal nome di aspettavi  che i prodotti fossero in qualche modo legati al tempo, ad esempio orologi o oggetti simili.

Il nome deve quindi essere legato al prodotto o servizio offerto dalla startup, facendo però attenzione a due aspetti fondamentali: deve incuriosire il consumatore e allo stesso tempo non deve definire troppo strettamente i prodotti venduti, per evitare di “chiudere” le opportunità di diversificazione del business.

2. FAI UNO STUDIO APPROFONDITO

Una volta ristretta la cerchia a pochi possibili nomi, è fondamentale effettuare uno studio più approfondito su Internet e nel Registro delle imprese. Bisogna assicurarsi che non ci siano altre aziende con lo stesso nome e che quel nome non sia coperto da diritti di esclusiva.

Inoltre, per quando riguarda il web, è importante assicurarsi che il nome prescelto per la tua startup abbia un dominio disponibile e preferibilmente .com: sembra che i consumatori tendano ad associare questi siti a un senso di autorità e affidabilità.

3. PROCEDI CON UNA RICERCA DI MERCATO

Se hai individuato quello che potrebbe essere il nome giusto per la tua startup, prova a fare una piccola ricerca di mercato chiedendo a familiari, amici e conoscenti di cui ti fidi cosa ne pensano. Puoi anche sottoporre al loro parere una rosa di 4/5 nomi papabili, chiedendogli di dare la propria preferenza.

4. CONTROLLA EVENTUALI SIGNIFICATI IN ALTRE LINGUE

A volte ci sono delle implicazioni inaspettate per nomi di aziende in altre lingue: magari credi di aver individuato il nome perfetto, inusuale ed evocativo, per poi scoprire che in una lingua straniera la parola ha un significato banale o addirittura poco lusinghiero.

Per fare un esempio, una delle più importanti case automobilistiche a livello mondiale ha scelto di dare alla sua nuova linea il nome “Nova”, per poi scoprire che questo termine in spagnolo significa “non funziona”: sicuramente uno “scivolone” poco piacevole e da evitare!

5. RIPETILO IN CONTINUAZIONE

Se credi di aver finalmente trovato il nome giusto per la tua startup, scrivilo e ripetilo ad alta voce ancora, ancora e ancora: fallo finché sarai stanco di sentirlo. Questo esercizio serve a capire se il nome è facile da scrivere e da pronunciare.

I nomi troppo complessi fanno difficilmente presa sul consumatore tipo e, soprattutto se sono difficili da scrivere, avranno scarsa presa online per la complessità nel digitarli sul motore di ricerca.
Una volta scelto il nome giusto, mettiti subito di nuovo al lavoro: è ora di far decollare la tua startup!

FONTE: https://alltopstartups.com/2019/08/29/5-important-tips-to-consider-when-choosing-a-name-for-your-startup/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+Alltopstartups+%28Alltopstartups%29

Startup Tips – 6 consigli per la gestione di persone “difficili”

Migliorare le proprie capacità di gestione delle persone in una startup può essere un’impresa difficile, soprattutto quando ci si ritrova ad affrontare alcune persone.

La gestione del personale può essere una brutta gatta da pelare per i manager di qualsiasi azienda, a maggior ragione in una startup dove le difficoltà tipiche delle prime fasi sono numerose: solitamente, le persone più difficili da gestire sono quelle che hanno più esperienza e capacità rispetto al manager.

Ma le difficoltà non si fermano qui: le persone che possono far parte del team di una startup sono tutte diverse tra loro, e può capitare ad esempio di ritrovarsi a dover gestire qualcuno che va totalmente nel pallone quando si trova sotto pressione. In un’azienda agli inizi, la pressione è qualcosa con cui fare i conti ogni giorno ed è sottinteso quanto non saperla gestire possa diventare un problema.

In un articolo pubblicato dal portale Feedough a firma di Jamie Defoe, si affronta in maniera pratica il problema della gestione di persone difficili attraverso sei consigli utili per qualsiasi startup o azienda consolidata.

1. Segui la corrente

Il management non è mai una passeggiata, a maggior ragione quando si tratta di risorse umane: anzi, è probabilmente il lavoro di organizzazione più difficile di tutti e proprio per questo è solitamente pagato di più. La prima cosa da capire è proprio questa: il tuo lavoro è complesso, quindi segui la corrente.

Le frustazioni ci sono, ma prova ad abbandonarti agli eventi e a vedere tutto questo come un trampolino di lancio per la tua carriera: in questo modo, riuscirai ad avere il giusto equilibrio anche di fronte ai dipendenti più difficili. Con il tempo, riuscirai a massimizzare il potenziale di tutti e ad ottenere collaborazione e rispetto.

2. Sii chiaro rispetto ai tuoi obiettivi

Quando si tratta di gestire le persone, il punto focale è che se non sai essere chiaro rispetto agli obiettivi nessuno ti seguirà: spesso le persone più difficili sono quelle che non si sentono motivate a dare tutto per una mission e un leader in cui non credono.

Prima di gestire le risorse umane, fai chiarezza con te stesso su alcuni punti: qual’è la tua mission? Quali sono gli obiettivi che dovrete perseguire come team? Quali sono i valori su cui vuoi improntare il lavoro di squadra?
Rispondi a queste domande, chiarisci questi aspetti e incoraggia le persone a dire la propria opinione: si sentiranno apprezzate e motivate.

3. Mettiti nei loro panni

A volte le persone difficili da gestire non raggiungono gli obiettivi previsti, ma la colpa non è delle capacità del management: potrebbe essere un problema differente, magari c’è mancanza di coesione all’interno del team.

Guarda oggettivamente la situazione e, se pensi che non sia un problema che dipende da te, prova a metterti nei loro panni e a guardare la realtà attraverso i loro occhi: potrebbe esserci qualcuno che ha questioni personali da risolvere, oppure ci sono problemi in azienda di cui non ti eri reso conto.

4. Chiedi aiuto quando necessario

Chiedere aiuto non è mai un segno di debolezza, a maggior ragione sul lavoro: in una startup c’è un intero team su cui puoi contare! Magari c’è qualcuno che può offrirti una prospettiva diversa dalla tua, aiutandoti a risolvere un problema apparentemente insormontabile.

5. Tieni in considerazione il valore aggiunto

Le persone difficili possono essere un valore aggiunto per la startup se, nonostante i problemi che causano all’interno del team, portano comunque un vantaggio in termini di lavoro e produttività. Se così non fosse, vuol dire che queste persone rappresentano una voce in passivo e bisogna, nostro malgrado, prendere in considerazione l’idea che non facciano al caso nostro.

6. Sii più di un manager

Chiunque sia stato reclutato per entrare nel team di una startup ha qualcosa da offrire al progetto: impara a conoscerli e a individuare i loro punti di forza, mettendoli al servizio dell’azienda. Comprendere le unicità e le capacità di ognuno li farà sentire più motivati e flessibili, migliorandone la produttività.

FONTE: https://www.feedough.com/tips-managing-people-hard-to-manage/

Startup Tips: i consigli per far crescere più in fretta il tuo business

Far crescere una startup più in fretta è possibile? Secondo Bill Green, CEO di LendingOne, la risposta è sì: a patto di seguire alcuni consigli.

Se hai una grande idea di impresa e vuoi entrare in affari, ci sono alcuni punti fermi da cui non allontanarti se vuoi avere successo in fretta. Scopriamo insieme quali sono, seguendo i consigli che Bill Green, CEO di LendingOne, ha raccolto in un articolo pubblicato dal portale Inc.:

1. Gioca per vincere e non smettere mai di migliorare

Green prende spunto dallo sport e, in particolare, dal metodo che Bill Belichick (allenatore dei New England Patriots) ha messo a punto per motivare i suoi giocatori: “Devi aspettarti che vincerai”.

Non bisogna intraprendere alcuna impresa se si è convinti di fallire, perchè è proprio quello che accadrà: aspettati sempre il meglio per te e la tua startup, lavora con passione, impegno e sii disposto a rischiare, nella convinzione che ce la farai.

2. Assicurati che il mercato sia grande abbastanza

Una volta messa a fuoco la tua idea, fai un passo indietro e valuta attentamente le dimensioni del tuo mercato di riferimento: di che potenziale stiamo parlando?
Quando si lancia una startup, è fondamentale avere una chiara comprensione dei margini di opportunità.

3. Metti in discussione il tuo impegno fin dall’inizio

Molto spesso i founder di una startup credono di lavorare duramente e di essere totalmente assorbiti dalla propria idea di impresa: in tutta onestà, scrive Green, spesso non dedicano abbastanza tempo a tutto il duro lavoro che una startup richiede.

Uno startupper, nel suo ruolo di founder e CEO, deve esserci sempre: ne va della concentrazione e dell’impegno dell’intero team, che si sentirà sicuramente più invogliato a lavorare duro se ha di fronte l’esempio di chi deve trascinare l’intera squadra.

4. Definire i processi ha la priorità su tutto

Nella fasi iniziali di una startup, definire i processi e metterli per iscritto è la cosa fondamentale: sarà il piano da cui dipenderà il tuo successo nel lungo termine.
Bisogna scrivere tutto, in modo da poter creare una documentazione scritta che ti aiuterà da svariati punti di vista, rendendo l’organizzazione più snella.

5. Non sposare le tue idee: sii pronto a cambiare

Una startup deve essere pronta a tutti i cambiamenti che dovrà affrontare: la flessibilità e il tempismo sono fondamentali per i pivot che si renderanno necessari lungo il cammino. Ecco perchè non devi mai focalizzarti troppo sull’idea di partenza ed esser pronto a diversificare e modificare a seconda del riscontro che incontrerai andando avanti.

6. Il servizio clienti è la base di tutto

Ascoltare i clienti e trattarli come dei re è fondamentale per il futuro successo della tua startup: sii sempre attento alle attività di customer service e non pretendere mai di supporre di sapere ciò che vorrebbero, ma raccogli i loro feedback.

Non basta ascoltare, devi anche riuscire a costruire un legame basato sulla fiducia: esci fuori dal tuo ufficio e parla faccia a faccia con i clienti, sii umile e presente, ascolta con attenzione e rispetto. Queste regole valgono anche per quando sarai una grande azienda consolidata!

7. Segui la tua passione

Quando scegli di perseguire la tua grande idea di impresa e fondare la tua startup, devi esserne letteralmente innamorato: pensa che per anni dovrai mangiare, dormire, respirare, vivere la tua startup minuto per minuto. Sei disposto a farlo? Hai abbastanza passione? In caso contrario, il consiglio è di lasciar perdere e trovare qualcos’altro da fare!

FONTE: https://www.inc.com/bill-green/7-tips-for-startups-that-want-to-grow-faster.html

Startup Tips: 5 consigli di marketing adatti a qualsiasi startup

Le decisioni riguardanti il marketing e le vendite possono essere molto complesse per una startup, soprattutto agli inizi del suo sviluppo: ecco come affrontare ogni sfida

Il marketing può essere un’arma a doppio taglio per qualsiasi azienda e a maggior ragione per una startup: se fai le scelte di marketing sbagliate, sprecherai soldi e risorse ma soprattutto venderai meno del dovuto.
Assicurarsi di elaborare le migliori strategie di marketing possibili è fondamentale per una startup: sono proprio queste strategie a far sì che i tuoi potenziali clienti conoscano il prodotto o servizio che offri.

Per commercializzare al meglio la tua startup, quindi, è fondamentale fare le scelte di marketing più efficaci: vediamo quali sono e come possono aumentare le tue vendite.

1. Guarda sempre oltre, senza limitarti mai a ciò che hai a portata di mano: la regola fondamentale per una startup è sempre pensare fuori dagli schemi, anche quando si tratta di marketing. Esci dalla zona di confort ed esplora tutto ciò che può interessare il tuo target di riferimento, aiutandoti anche con Internet e i Social Media.

2. A proposito di Social Media: utilizzali sempre, utilizzali al meglio. Facebook e Instagram, ad esempio, sono un canale di condivisione fenomale per foto e video coinvolgenti, che possano diffondere nel mondo i tuoi prodotti e servizi. Inoltre, una gestione corretta e attenta dei profili social aiuta a creare una buona relazione con i clienti e ad ottenere preziosissimi feedback.

3. Non smettere mai di studiare la concorrenza: l’analisi dei competitor è fondamentale in qualsiasi fase della vita di un impresa. Controlla ciò che fanno, mettili a paragone con ciò che fai tu e non dimenticare di guardare anche ai loro errori, per evitare di caderci a tua volta.

4. Non aspettare che il tuo prodotto sia pronto per commercializzarlo: vendilo prima! La tua campagna di marketing può partire anche prima che il prodotto o servizio della tua startup arrivi effettivamente sul mercato. Anzi, in molti casi prevedere una campagna ad hoc preventiva sul proprio target di riferimento ti aiuterà a capire in anticipo se i potenziali clienti sono realmente interessati all’acquisto.

5. Non arrenderti di fronte al primo errore: una campagna di marketing può andar male, ma puoi sempre aggirare l’ostacolo raccogliendo tutte le informazioni utili da quel tentativo apparentemente fallimentare. Inizialmente, evita di predisporre campagne lunghe e preferisci tanti piccoli test su canali differenti.

FONTE : https://millo.co/9-marketing-tips-any-startup-can-apply-to-their-business

 

Startup Tips: come costruire una strategia di comunicazione in 7 passi

La comunicazione è fondamentale per una startup ed è per questo che il team deve lavorare a una strategia ben precisa per raccontare l’idea e il prodotto.

Una startup che cerca di sfondare sul mercato ha bisogno di una strategia di comunicazione ben precisa, che non può essere in nessun caso affidata all’improvvisazione: bisogna lavorare sodo e prepararsi adeguatamente, seguendo una serie di step ben precisi che aiutano i founder a creare una strategia comunicativa efficace in poche, semplici mosse.

1. Cosa fai?

Sembra una domanda banale, ma riuscire a definire in maniera efficace e concisa cosa fa la tua startup è un esercizio a dir poco complesso. La risposta a questa domanda è il punto di partenza per la tua strategia di comunicazione: assicurati di riuscire a rispondere al meglio.

2. Core Story

La Core Story rappresenta la storia principale della startup, un breve racconto che serva a spiegare cosa fa la tua startup, perchè esiste e quale ritieni essere il suo posto nel mondo. Spiega perchè i consumatori hanno bisogno di te, quale problema stai risolvendo e in che maniera la tua idea porterà innovazione nel settore di riferimento.

3. Gli obiettivi

Questa parte è quasi sempre quella maggiormente trascurata in una strategia di comunicazione: in realtà è un aspetto a dir poco fondamentale e va pensato con molta cura e attenzione. Cerca di rispondere alla domanda “Perchè?” per capire e identificare i tuoi obiettivi di business e quelli di comunicazione, ricordando sempre che i secondo devono essere al servizio dei primi. Ripeti questo passaggio ogni volta che i tuoi obiettivi cambiano.

4. Il target

Una volta identificati i tuoi obiettivi, la domanda successiva è: chi devo raggiungere e perchè? Se hai differenti segmenti di pubblico da raggiungere in base a obiettivi differenti, rifletti fino a raggiungere un’idea chiara del tipo di persona a cui vuoi arrivare con la tua comunicazione. Una volta identificato il target, prova a metterti nei suoi panni: come trascorrono la giornata queste persone? Quanto tempo libero hanno a disposizione? E’ più facile per loro leggere, guardare o ascoltare?
In questo modo, avrai un’idea ben chiara del tono, del mezzo e del linguaggio da utilizzare nella tua strategia di comunicazione.

5. I canali

Se hai identificato correttamente il tuo target di riferimento, il passo successivo non dovrebbe essere troppo complesso: quali canali di comunicazione sono più adatti al tuo pubblico di riferimento? Rispondi a questa domanda e decidi se investire su web, eventi, carta stampata, eccetera.

6. I contenuti

Ora puoi organizzare quello che sarà il fulcro della tua intera strategia di comunicazione: la produzione di contenuti. Basati sugli obiettivi, il target e i canali selezionati per capire quali saranno i pilastri della tua strategia, quindi lavora alla stesura di almeno 2-3 idee o articoli di contenuto per ciascuno di essi.

7. Execution

Arrivato a questo punto, hai tutti i pezzi del puzzle a disposizione: non ti resta che metterti a lavoro per costruire materialmente la strategia di comunicazione della tua startup. L’unica cosa di cui devi essere davvero certo, è di non aver salatato nessuno dei passi precedenti: soltanto in questo modo avrai davvero tutto ciò che ti serve!

Fonte: https://salon.thefamily.co/7-magic-steps-to-a-startup-communications-strategy-df49ead47b4f

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