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Tag: startup

Varato il Decreto Destinazione Italia: i punti fondamentali per imprese e startup

Venerdì 13 dicembre è stato varato dal Ministero dello Sviluppo Economico il Decreto Legge per l’avvio del piano Destinazione Italia, documento finalizzato ad accrescere l’attrattività del nostro Paese per gli investimenti all’estero e a promuovere l’Italia nel mondo. Destinazione Italia è stato oggetto di una consultazione on-line nelle scorse settimane (qui il nostro approfondimento), e prevede una serie di interventi rilevanti per startup e imprese italiane relativi ai temi dell’innovazione e del mondo digitale: il Decreto contiene una serie di novità importanti per startupper e imprenditori, ma anche per giovani, studenti e ricercatori.

Tra le misure attuate grazie a Destinazione Italia, troviamo per prima cosa il sistema di incentivi per PMI di nuova costituzione contenuto all’art. 2 del Decreto: la disposizione modifica ed integra il D. lgs. n. 185 del 21/04/2000 (relativo agli incentivi per l’autoimprenditorialità e l’autoimpiego) prevedendo la possibilità di mutui agevolati per gli investimenti destinati alla creazione e sviluppo di piccole e micro imprese. Si tratta di agevolazioni a tasso zero, della durata massima di 8 anni, a copertura del 75% delle spese ammissibili per piani di investimento non superiori a 1.500.000 euro. Beneficiari del sistema di agevolazioni sono micro e piccole imprese costituite da non più di sei mesi alla data di presentazione della domanda, costituite in forma societaria e composte in maggioranza da giovani under 35 o donne.

Altro passaggio fondamentale del Decreto Destinazione Italia è il Credito d’Imposta per spese in Ricerca & Sviluppo, regolamentato dall’art. 3: con una dotazione pari a 200 milioni di euro a valere sui fondi UE per il periodo 2014/2020, il credito d’imposta sarà del 50% degli investimenti effettuati in R&S nel triennio 2014/2016, potrà raggiungere un massimo di 2.500.000 euro per ciascun beneficiario, sarà applicabile per investimenti annui pari ad almeno 50.000 euro.

Ancora, l’art. 5 contiene le disposizioni finalizzate ad incentivare la costituzione di startup in Italia ed in particolare il Visto Startup: il comma 7 prevede infatti l’attivazione di appositi piani di sviluppo di impresa e la creazione di fondi per finanziare chi costituisce una startup nel nostro Paese, chi effettua un investimento significativo in un’impresa italiana, chi si adopera per una donazione in un settore rilevante per la nostra economia. Inoltre, il Visto Startup sarà importante per aumentare l’attrattività del nostro Paese per talenti esteri, incentivando l’ingresso di studenti, ricercatori e dottorandi da altri Paesi (comma 8).
L’art. 5 prevede inoltre un rifinanziamento dell’ICE di circa 22 milioni di euro per il 2014, finalizzati a servizi di internazionalizzazione delle imprese italiane all’estero.

L’art. 6 del Decreto contiene le misure per la digitalizzazione delle PMI: lo strumento prescelto è quello del Voucher, che sarà concesso a fondo perduto per investimenti di digitalizzazione delle PMI e avrà un valore massimo di 10.000 euro.
Lo stesso articolo si occupa anche del tema del miglioramento della connettività: si prevede una detrazione d’imposta pari al 65% delle spese sostenute nel triennio 2014/2016 (fino a un massimo di 20.000 euro), per interventi di potenziamento della rete WEB fissa e mobile.

Un altro tema interessante per piccole e medie imprese e per startup è quello contenuto nell’art. 12 del Decreto, riguardante la possibilità di emissione di Mini-Bond finalizzati alla raccolta di liquidità e per la raccolta fondi attraverso investitori istituzionali: si tratta di un’importante intervento di semplificazione che migliora l’accesso al credito e al finanziamento per le piccole e medie imprese che vogliono rifinanziarsi, e che non saranno più costrette a rivolgersi al circuito bancario. Sarà infatti possibile emettere dei titoli che avranno, tra l’altro, l’effetto di convogliare parte del risparmio in direzione delle PMI (fonte: Il Sole 24 Ore).

Per il testo integrale del Decreto Destinazione Italia, qui il link di riferimento: http://www.rinnovabili.it/wp-content/uploads/2013/12/Schema-DL-Destinazione-Italia-13-novembre-2013-11.pdf

Napoli, 16/12/2013

Startup ed imprese sociali in primo piano con il Concorso promosso da “Make A Change”

Anche quest’anno l’associazione Make A Change promuove il concorso “Il più bel lavoro del mondo”, destinato a supportare lo sviluppo di startup e giovani imprese con progetti a scopo sociale operanti sul territorio italiano.

La quarta edizione del Concorso si rivolge a team composti da minimo 3 persone, in cui almeno un componente sia laureato in discipline tecniche e/o economiche: possono partecipare startup sociali, giovani imprese sociali costituite da meno di 18 mesi e spin-off a finalità sociale di imprese già esistenti.

La tematica prescelta per l’edizione 2013/2014 del concorso “Il più bel lavoro del mondo” è il Secondo Welfare, che consiste nel mix di strumenti e investimenti sociali a finanziamento non pubblico, con un forte legame con il territorio e la comunità di riferimento, accomunati dalla finalità di rispondere a rischi sociali non adeguatamente affrontati e presi in carico dal welfare pubblico.

Il Concorso di Make A Change prevede il susseguirsi di 4 fasi:

1. Registrazione on-line da effettuarsi entro il 31/01/2014 a questo link, inserendo i dati dei componenti del team e caricando l’Executive Summary del Progetto;

2. Valutazione e screening on-line delle proposte, da parte di un team di esperti di Make A Change (nel periodo compreso tra il primo e il 28 febbraio 2014), i quali selezioneranno tra i 3 e i 5 migliori progetti finalisti;

3. Lavoro sul campo, consistente in due mesi di supporto e mentorship dello staff di Make A Change ai 3/5 progetti finalisti, che si svolgeranno dal 01/03/2014 al 31/04/2014 e porteranno alla stesura del Business Plan da presentare all’evento finale;

4. Evento finale e premiazione del vincitore, che avrà luogo entro il 15 giugno 2014, con presentazione dei progetti di fronte alla Giuria di esperti e potenziali finanziatori.

Il Premio destinato al primo classificato consiste in 20.000 euro sottoforma di finanziamento a fondo perduto, da impiegare per la realizzazione del progetto, e 12 mesi di percorso di incubazione presso la società Make A Cube di Milano (del valore di circa 20.000 euro): durante questo periodo, così come durante la fase di lavoro sul campo, i partecipanti avranno l’opportunità di beneficiare dei contatti finanziari, professionali e industriali del network di Make A Cube.

Per saperne di più, trovate qui il Regolamento del Concorso: http://www.makeachange.it/wp-content/uploads/2013/11/REGOLAMENTO-CONCORSO_DEF1.pdf

Inoltre, è possibile conoscere meglio l’Incubatore milanese di imprese sociali Make a Cube a questo link: http://www.makeachange.it/incubatore-imprese-sociali-milano/

Napoli, 08/11/2013

Creative Clusters Aerospace: un’occasione per startup campane in ambito aerospaziale

Campania Innovazione, in collaborazione con CIRA (Centro Italiano Ricerche Aerospaziali) e DAC (Distretto Aerospaziale della Campania), ha pubblicato un avviso per la selezione di idee innovative nel settore aerospaziale: lo scopo è quello di supportare la creazione di imprese innovative che si occupino di prodotti, servizi e processi nel settore attraverso l’accelerazione, lo sviluppo e la creazione di nuove startup.

Possono partecipare a Creative Clusters Aerospace persone fisiche e startup con sede operativa nel territorio della Regione Campania. In particolare, le startup devono essere costituite da non più di 24 mesi.

Il percorso di Creative Clusters Aerospace si compone di due fasi:

Scouting e Valutazione: tra le candidature pervenute entro la deadline fissata per il 27/01/2014 (entro le ore 13:00) saranno selezionate le 10 migliori proposte. La modulistica (in versione cartacea e digitale), scaricabile a questo link, dovrà essere inviata a Campania Innovazione s.p.a. (Via Coroglio 57 – 80124 Napoli).

Tutoraggio e Accelerazione: i 10 proponenti selezionati usufruiranno di un percorso di tutoraggio e accelerazione della durata di 3 mesi a cura di Campania Innovazione, che terminerà il 31/05/2014. Tra i servizi offerti durante il percorso, ricordiamo assistenza alla gestione finanziaria, supporto tecnologico, netwoking e promozione.

La valutazione sarà effettuata da una Commissione di esperti (in tecnologie aerospaziali, creazione di impresa e finanza) che selezioneranno le idee innovative sulla base di criteri quali la chiarezza della proposta, il grado di innovatività, la fattibilità tecnica e l’appeal di mercato.

Il testo integrale dell’avviso pubblico può essere consultato on line al seguente link:
http://www.campaniainhub.it/servizi/creative-factory/progetti/creative-clusters-aerospace/allegati/avviso-creative-clusters-aerospace

Napoli, 12/12/2013

La call Spring 2014 di Industrio Ventures: 50.000 euro per startup hardware e industry

Industrio Ventures, acceleratore trentino specializzato in startup hardware, industry e technology, apre la call per l’edizione Spring 2014 del suo programma di accelerazione: è possibile candidarsi a questo link entro il 31 gennaio 2014.

La call è aperta a progetti hardware, idee e prototipi interessati ad un percorso di accelerazione della durata di 6 mesi (marzo/agosto 2014) presso la sede di Industrio Ventures di Trento: il percorso offre la possibilità di accedere ad un network di mentor e partner internazionali di altissimo livello.

Le startup selezionate per Spring 2014 riceveranno un seed fund del valore di 50.000 euro (in parte cash, in parte sotto forma di servizi), un percorso di mentorship e l’accesso al network internazionale di Industrio Ventures, che comprende partners in Italia, Cina e USA.

Durante il semestre di accelerazione i team insediati avranno occasione di collaborare con i partner cinesi e americani, anche raggiungendoli presso le loro sedi. Inoltre, la particolare esperienza di Industrio Ventures nel settore hardware e industry consente alle startup di beneficiare di un’avanzata facility di prototipazione dei propri prodotti.

Alle startup che avranno accesso al percorso di accelerazione Spring 2014, Industrio Ventures chiede in cambio il 15% di equity e la disponibilità a lavorare nella sua sede di Trento.

Per maggiori informazioni:
– SITO WEB http://www.industrio.co/
– E-MAIL info@industrio.co
– APPLICATION http://www.f6s.com/hardwareacceleratoritaly-spring2014

Napoli, 12/12/2013

L’agenda dei prossimi eventi per giovani, startup e innovatori in Campania

La prossima settimana si annuncia ricca di eventi interessanti per giovani, startuppers ed innovatori di Napoli e dintorni: segnaliamo alcuni appuntamenti in programma dal 16 dicembre in poi.

1. Microsoft BizSpark Camp a Napoli

Lunedì 16 dicembre 2013 è in programma una giornata formativa ad hoc per le startup, organizzata da Microsoft in collaborazione con Campania Innovazione e l’Università Federico II presso l’Aula Informatica (edificio 8) del Complesso universitario di Monte Sant’Angelo (a partire dalle ore 10).

A tutti i partecipanti sarà assicurata l’ammissione al programma triennale di Microsoft “BizSpark”, che mette a disposizione delle startup software, consulenza tecnica, supporto marketing e accesso al network di investitori. Inoltre, si avrà accesso alla piattaforma Cloud Windows Azure per lo sviluppo, la produzione e il testing del progetto.

Per partecipare è necessario inviare entro le ore 12 di venerdì 13 dicembre una mail all’indirizzo bic@agenziacampaniainnovazione.it contenente il nome della startup, nome e cognome di ciascun partecipante, indirizzo e-mail e numero di cellulare di ciascun partecipante.

2. MeeTalents a Nola (NA)

Sarà ospitato dal Palazzo dei Servizi dell’Interporto di Nola il 19 e 20 dicembre il Convegno Meetalents 2013 sui temi della mobilità dei giovani e del rientro dei talenti.
L’evento, organizzato tra gli altri da Campania Innovazione, si propone come momento di incontro e partecipazione tra giovani italiani che studiano e lavorano all’estero, talenti rientrati in Italia ed esperti e istituzioni a livello locale, nazionale ed europeo.

MeeTalents nasce allo scopo di analizzare il fenomeno della “fuga dei talenti”, e prevede di fare il punto sulle iniziative e le politiche locali e nazionali per far fronte al problema: saranno costituiti quattro gruppi di lavoro che metteranno a punto altrettante iniziative legislative da presentare presso la Camera dei Deputati a fine convegno.

L’evento è aperto a giovani lavoratori, imprenditori, ricercatori, dottorandi, laureati, studenti universitari, di nazionalità italiana, attualmente impegnati all’estero per studio o lavoro.

Per partecipare a MeeTalents occorre pre-registrarsi al seguente link: http://archivi.agenziacampaniainnovazione.it/MeeTalents/anagrafica/NuovaScheda.aspx
A chi dovrà sostenere spese di viaggio e pernottamento sarà riconosciuto un contributo parziale per le spese di trasferimento.

Per maggiori informazioni: http://www.agenziacampaniainnovazione.it/target/giovani/progetti/camback-talenti-campani-a-r/registrati-al-convegno

Napoli, 11/12/2013

Hello Tomorrow Challenge mette in palio 100.000 euro per la migliore startup di domani!

Hello Tomorrow Challenge è una startup competition europea destinata a progetti (di prodotti o servizi) basati su tecnologie innovative: possono partecipare team composti da studenti/ricercatori (composti da un massimo di 6 membri, di cui almeno la metà under 35). Non è indispensabile avere una società già costituita, ma in caso di startup già costituite in forma societaria è necessario che siano state create dopo il 22/01/2013. Inoltre, le startup partecipanti non possono aver raccolto più di 100k € di capitale.

Hello Tomorrow Challenge è rivolta a giovani innovatori di oltre 30 paesi, e si propone di far incontrare creatività, scienza e tecnologia con il mondo dell’imprenditorialità allo scopo di costruire il futuro: oltre alla possibilità di candidare il proprio progetto, il portale offre la possibilità di incontrare nuovi possibili co-founder per dar vita a team di innovatori.

Le candidature devono essere inviate tramite il portale http://hello-tomorrow.org/# entro il 29 gennaio 2014: le categorie sono Energy, Biotech Medtech, IT/COM, Hardware Robotics, Big Data.
La giuria provvederà a selezionare i migliori 25 progetti che seguiranno un programma di mentoring nei mesi di febbraio e marzo. I criteri di selezione dei 25 progetti riguarderanno il team (in termini di esperienze e capacità dei membri e della loro coesione e complementarità all’interno del gruppo), l’innovazione tecnologica, il mercato (in termini di dimensioni, segmentazione, potenziale di crescita), la fattibilità del progetto e gli aspetti strettamente finanziari del piano.

Al termine del programma di mentoring (tra il 6 e il 17 aprile 2014) la giuria si occuperà della selezione dei 5 finalisti che parteciperanno all’evento finale “The First Day of Tomorrow” (Parigi, 18 aprile 2014): alla giornata parteciperanno oltre 2000 ospiti, e i 5 finalisti presenteranno il proprio pitch davanti ad una giuria formata da 50 esperti internazionali.
Al Grand Winner spetterà un premio in contanti di 100.000 euro, inoltre per ciascuna delle 5 categorie in concorso sarà premiato il miglior progetto con altrettanti premi da 15.000 euro ciascuno.

Per maggiori informazioni, è possibile contattare i responsabili italiani all’indirizzo roma@hellotomorrow.org.

Inoltre è possibile visitare il sito internet dell’iniziativa e scaricare la locandina informativa di Hello Tomorrow Challenge.

Napoli, 11/12/2013

In arrivo SMAU NAPOLI: Comprassieme di Finwin finalista al Premio Innovazione ICT Campania 2013

Comprassieme, progetto sviluppato da Finwin, tra le sette startup vincitrici della prima edizione di “VulcanicaMente: dal talento all’impresa” è tra i 16 finalisti del Premio Innovazione ICT Campania 2013, che sarà assegnato giovedì 12 dicembre in occasione di SMAU NAPOLI.

Si tratta di un progetto basato sull’offerta di servizi innovativi per la vendita e distribuzione dell’agroalimentare a filiera corta. Parole chiave di Comprassieme: Cibo genuino dal tuo contadino sono: tracciabilità, riduzione costi, fidelizzazione clientela e promozione territoriale a portata di click. Per vedere il video di presentazione di Comprassieme, il link di riferimento è http://www.youtube.com/watch?v=7Uhxg1Pw810&feature=share

Tra i finalisti del Premio Innovazione ICT Campania insieme alla nostra Finwin ritroviamo enti locali (come il Comune di San Giuseppe Vesuviano e la Provincia di Caserta), ma anche progetti riguardanti prodotti locali come Torrefazione Carbonelli (NA) e Antica Gelateria Matteo (SA).

Come già anticipato qualche settimana fa in questo post del nostro blog, Napoli ospita per la prima volta SMAU il 12 e 13 dicembre: il programma prevede premi, riconoscimenti, esposizioni, laboratori e workshop formativi con un focus particolare sull’innovazione di impresa.

Il programma di SMAU NAPOLI prevede una serie di appuntamenti destinati ad aziende, pubbliche amministrazioni, startup e centri di ricerca della Campania: segnaliamo tra questi alcuni momenti focalizzati su temi di particolare interesse per startup e innovatori.

Innanzitutto la consegna del già citato Premio Innovazione ICT Campania, che si terrà nella mattinata di giovedì 12 (ore 10:30 – Sala 1).
Sempre giovedì, alle 11:00 (in Arena Retail), Startupbusiness presenta “Speedpitching: 90 secondi per conoscere l’innovazione che serve alla tua impresa”. Un evento in cui Emil Abirashid presenta a imprenditori, manager e investitori le grandi opportunità degli acceleratori di impresa (l’appuntamento sarà ripetuto anche venerdì).

La giornata di venerdì 13 si apre invece con un workshop formativo a cura della Regione Campania sul tema “La Campania della Ricerca, dello sviluppo tecnologico e dell’ innovazione” (ore 9:30 in Sala 1) durante il quale saranno presentati i distretti tecnologici campani ed il sistema regionale della ricerca, dell’innovazione e dello sviluppo tecnologico.

Altro tema interessante per startuppers sarà affrontato alle ore 16:00 (Arena Marketing Digitale), con il workshop a cura di IWA dal titolo “Il crowdfunding: investire e finanziare l’impresa tramite internet”.

SMAU NAPOLI si conclude con l’assegnazione (venerdì a partire dalle 14:30) degli altri tre premi previsti per l’evento:
– Premio Smart City;
– Premio e-Government;
– Premio Lamarck Giovani Confindustria – SMAU.

Per l’elenco completo dei workshop business: http://www.smau.it/napoli13/schedules/?types=workshop-business

Per l’elenco completo dei workshop formativi: http://www.smau.it/napoli13/schedules/?types=workshop-formativo&page=1

Napoli, 10/12/2013

Job Opportunities dal CSI: Artrooms alla ricerca di un programmatore

Artrooms, tra i progetti vincitori della seconda edizione di VulcanicaMente: dal talento all’impresa, sta attualmente partecipando al percorso di coworking presso il CSI – Centro Servizi Incubatore Napoli Est ed è alla ricerca di un programmatore da integrare nel suo team. Di seguito, la Job Description e i contatti per candidarsi.
Startup digitale, con sede in Napoli, cerca un programmatore da integrare nel proprio team. 

Si ricerca Sviluppatore PHP e MySql con comprovata esperienza nello sviluppo di siti internet aziendali su piattaforma WordPress, Joomla, Druplal. Uso disinvolto di JavaScript, Html5 e CSS3. Conoscenza della lingua inglese. Esperienza di sviluppo siti ecommerce e cataloghi on line è considerato un plus.
Disponibilità immediata part time o full time, con un forte interesse ad investire con le proprie competenze in una startup innovativa.
I candidati che rispecchiano i requisiti richiesti, potranno presentare la loro candidatura inviando una mail con CV all’indirizzo contact@artrooms.it
Saranno prese in considerazione solo le candidature arrivate a mezzo mail e rispondenti alla quanto ricercato. Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.

Napoli, 09/12/2013

Dall’UE, via libera agli incentivi fiscali per startup innovative

E’ arrivato venerdì 6 dicembre l’atteso via libera della Commissione Europea agli incentivi fiscali per chi investe in startup innovative: dopo un iter di alcuni mesi, che abbiamo descritto in questo post qualche settimana fa, l’approvazione UE dà finalmente inizio agli sgravi previsti per finanziatori privati delle nuove aziende innovative italiane.

Il provvedimento della Commissione Europea ha accettato il sistema di incentivi previsto dal Decreto Sviluppo bis (D. Lgs. 179/2012), pertanto gli sgravi saranno concessi a persone fisiche e giuridiche che investono in capitale di startup innovative: le condizioni da rispettare sono essenzialmente il mantenimento dell’investimento per almeno due anni e un limite all’importo detratto che non potrà superare i 500.000 euro (per le persone fisiche) e 1,8 milioni di euro (per le società).

Ricordiamo inoltre le percentuali: le persone fisiche potranno beneficiare di detrazioni del 19%, mentre per le persone giuridiche la detrazione prevista è del 20%. Le percentuali salgono rispettivamente al 25% e al 27% in caso di investimenti nel capitale di startup a vocazione sociale o che operano nel settore energetico.

Il prossimo passaggio sarà la firma di un apposito decreto da parte dei Ministri dello Sviluppo Economico e dell’Economia e delle Finanze: secondo Stefano Firpo, Capo della Segreteria Tecnica del MISE intervistato da Riccardo Luna (qui il link), il provvedimento potrebbe essere attivo già a inizio 2014: si tratta di un’occasione di grande sviluppo per l’ecosistema italiano dell’innovazione e delle startup, con l’Italia che si presenta come il Paese con le misure più incisive in materia a livello globale.

Napoli, 09/12/2013

5 situazioni difficili per una startup e 5 mondi per affrontarle al meglio

Dal sito internet Six Revision, un interessante post di Sabelline Chicot, content strategist dell’agenzia di Web Marketing Further, esperta di imprenditoria e tecnologie spiega quali sono le cinque situazioni che possono rallentare la crescita di una startup.

Dopo la primissima fase di attività di una startup, durante la quale tutto sembra procedere velocemente e per il meglio, e le possibilità di crescita sembrano illimitate, spesso capitano infatti dei momenti di difficoltà che, se affrontati nel modo giusto, possono essere brillantemente superati dal team. Vediamo quali sono questi problemi e come è possibile risolverli nella maniera più efficace.

1. Aspettare che tutto sia perfetto

A volte, la startup si ferma in attesa che tutto sia impeccabile, ma questo è un grande errore: bisogna invece partire da un semplice presupposto, cioè che la perfezione è un sogno irrealizzabile. Sabelline Chicot spiega che per avere successo nel business il team deve concentrarsi sulle cose che contano veramente, tralasciando dettagli poco significativi, mantenendo ben presente la vision e proseguendo verso il lancio del prodotto. L’importante per una startup è avere prima possibile un prodotto da mettere sul mercato, per poi migliorarlo nel tempo sulla base dei feedback dei clienti. Di conseguenza, il focus deve essere sulle funzionalità di base.
Questo discorso vale a maggior ragione per startup che operano nel settore software: Sabelline Chicot riporta a tale proposito le parole di Dave Winder, sviluppatore ed imprenditore di successo, secondo il quale lo sviluppo di un software è un processo sempre in evoluzione e “l’unico software perfetto è quello che stai ancora sognando”.

2. Cercare di essere al passo con i vostri concorrenti

Tenere il passo con le novità del settore e conoscere la concorrenza è sicuramente un punto fondamentale per qualsiasi imprenditore, ma Sabelline Chicot spiega chiaramente che non deve diventare un’ossessione: la continua analisi della concorrenza può diventare un “labirinto oscuro” da cui è difficile districarsi e prendere davvero molto tempo ad una startup.
Lo stesso Paul Graham ha sottolineato nel suo blog che difficilmente una startup fallisce a causa dei concorrenti: anzi, secondo Graham, spesso un mercato affollato di competitors non è una minaccia, ma un segnale di vitalità del mercato, e della presenza un bisogno da soddisfare.

Il consiglio di Sabelline Chicot è quello di impegnarsi sicuramente in un’analisi accurata della concorrenza e di tenersi aggiornati su ciò che accade nel proprio settore di riferimento, senza tuttavia lasciarsi scoraggiare o modificando troppo la propria vision.

3. Fare tutto da soli

I founder di una startup, secondo Sabelline Chicot, non devono sentirsi in dovere di svolgere da soli tutte le mansioni: marketing, informatica, risorse umane, finanza, vendite, sviluppo web… E’ sicuramente più utile incanalare le proprie energie in alcuni compiti specifici e strategicamente cruciali e imparare a delegare gli altri compiti e mansioni agli altri.

In una startup è importantissimo imparare a dividere i compiti ed è fondamentale che i founder responsabilizzino gli altri membri dell’organico: il consiglio pratico è quello di fornire ai lavoratori i migliori strumenti possibili, lasciandoli poi svolgere liberamente il proprio lavoro.

4. Prendersi troppo sul serio

Sabelline Chicot sceglie come esempio sull’argomento l’imprenditore seriale Richard Branson: secondo l’autrice del post, Branson è l’espressione massima di un founder di startup caratterizzato dal buon umore e dalla capacità di non prendere le cose troppo sul serio. Dietro questa apparenza sorridente, tuttavia, Branson cela una solidissima logica aziendale.

In sintesi, soprattutto nelle fasi di startup in cui necessariamente ci si ritrova di fronte a molte decisioni critiche, è importante imparare ad essere positivi e riuscire a trasmettere tale positività nella cultura aziendale, così da permettere a tutti di lavorare in un contesto di apertura in cui sia più facile essere creativi.

5. Paura di sbagliare

In quest’ultima parte del suo post, Sabelline Chicot spiega l’importanza degli errori per una startup: è fondamentale avere bene in mente che non c’è nulla di male a fare qualcosa di sbagliato, che gli errori capiteranno sempre e che accettare questi concetti è segno di maturità e consapevolezza da parte dei founder.

Nessuno ha mai avuto un’idea perfetta, che non aveva bisogno di ulteriore lavoro e di modifiche: per dirla con le parole di Sabelline Chicot, “L’arte di riuscire nelle cose è anche nel fare degli errori”: sono moltissimi gli imprenditori che, prima di raggiungere il successo, sono passati attraverso il fallimento.

Fondamentale da questo punto di vista avere sempre un piano di riserva se le cose vanno male, per poter affrontare i momenti difficili con maggiore tranquillità ed obiettività e far crescere al meglio una giovane azienda.

E’ possibile leggere l’articolo originale di Sabelline Chicot su Six Revision al seguente link: http://sixrevisions.com/business/startups-growth-thing-slow-down/

Napoli, 06/12/2013

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