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Tag: requisiti startup

Adempimenti per startup innovative: cosa prevede la normativa?

Con l’inizio del nuovo anno è utile ricordare gli adempimenti previsti dalla legge per il mantenimento dello status di startup innovativa.
Come avevamo già ricordato in questo post, in base alle previsioni del Decreto Sviluppo 2.0, infatti, le imprese che nel 2013 risultano iscritte nell’apposita Sezione Speciale della Camera di Commercio di appartenenza devono:

Aggiornare ogni sei mesi le informazioni riguardanti i requisiti di accesso alle agevolazioni.

Entro sei mesi dall’ultima iscrizione nel Registro delle imprese delle informazioni relative alla start-up innovativa, il legale rappresentante (o un suo delegato) deve depositare al Registro delle Imprese, tramite procedura telematica, un nuovo modello S2 riportante la dicitura “Aggiornamento in data … (data di presentazione della domanda) delle informazioni di start-up innovativa (art. 25 comma 12 e 14 D.L. n. 179/2012, convertito dalla L. n. 221/2012)”. Di seguito, in caso di segnalazione di aggiornamenti rispetto alle informazioni già depositate, bisognerà riportare le informazioni aggiornate relative a:

– l’attività svolta, compresa l’attività e le spese dedicate alla ricerca e sviluppo;
– i titoli di studio e le esperienze professionali dei soci e del personale che lavora nella start-up innovativa, esclusi eventuali dati sensibili ai fini della privacy;
– l’eventuale esistenza di relazioni professionali, di collaborazione o commerciali con incubatori certificati, investitori istituzionali e professionali, università e centri di ricerca;
– l’elenco di eventuali diritti di privativa su proprietà industriale e intellettuale

In caso di conferma delle informazioni già iscritte nel Registro delle Imprese, invece, alla dicitura di cui sopra va aggiunta la frase: “Si confermano le notizie già comunicate ed iscritte”.

La pratica è esente dal pagamento di imposte di bollo e diritti di segreteria.

Depositare un’autocertificazione attestante i requisiti di accesso alle agevolazioni previsti dalla normativa.

Entro 30 giorni dall’approvazione del bilancio 2013 e comunque entro sei mesi dalla chiusura dell’esercizio, il rappresentante legale della startup innovativa deve attestare il mantenimento del possesso dei requisiti prescritti dalla legge al fine dell’identificazione della startup con una apposita dichiarazione da depositare presso l’ufficio del Registro delle imprese.

Il modello da compilare è anche in questo caso il modello S2, in cui deve risultare la frase deve risultare la frase: “Conferma in data … (data di presentazione della domanda) del possesso dei requisiti di start-up innovativa (art. 25 comma 15 D.L. n. 179/2012, convertito dalla L. n. 221/2012)”.

La pratica prevede il pagamento dei bolli e diritti previsti per il deposito del bilancio. In caso di mancata presentazione dell’autocertificazione, lo status di startup innovativa viene cancellato d’ufficio dopo 60 giorni.

Fonte: http://www.to.camcom.it/Page/t01/view_html?idp=15047

Napoli, 07/01/2013

Come mantenere lo status di Startup innovativa?

Le società che, sfruttando le nuove norme previste dal Decreto Sviluppo 2.0, risultano iscritte nella sezione speciale della Camera di Commercio di appartenenza, devono mettere in agenda i seguenti adempimenti per mantenere lo status di “startup innovativa”.

Aggiornare semestralmente le informazioni inerenti ai requisiti di accesso alle agevolazioni previsti dalla normativa.

Decorsi sei mesi dall’ultima iscrizione nel Registro delle imprese delle informazioni relative alla start-up innovativa, il legale rappresentante (o un suo delegato) deve depositare al Registro delle Imprese, tramite procedura telematica, un nuovo “modello S5″ riportante la dicitura “AGGIORNAMENTO STARTUP INNOVATIVA” e le informazioni di cui all’art. 12 del suddetto Decreto. In particolare:

  • l’attività svolta, comprese l’attività e le spese dedicate alla ricerca e sviluppo;
  • i titoli di studio e le esperienze professionali dei soci e del personale che lavora nella start-up innovativa, esclusi eventuali dati sensibili ai fini della privacy;
  • l’eventuale esistenza di relazioni professionali, di collaborazione o commerciali con incubatori certificati, investitori istituzionali e professionali, università e centri di ricerca;
  • l’elenco di eventuali diritti di privativa su proprietà industriale e intellettuale

La pratica è esente da bolli e diritti.

Inviare una nuova dichiarazione attestante i requisiti di accesso alle agevolazioni previsti dalla normativa.

Entro 30 giorni dall’approvazione del bilancio e comunque entro sei mesi dalla chiusura di ciascun esercizio, il rappresentante legale della startup innovativa deve attestare il mantenimento del possesso dei requisiti prescritti dalla legge al fine dell’identificazione della startup con una apposita dichiarazione da depositare presso l’ufficio del Registro delle imprese.

La pratica prevede il pagamento dei bolli e diritti previsti per il deposito del bilancio.

Fonte: http://www.to.camcom.it/Page/t08/view_html?idp=15087

Napoli, 08 maggio 2013