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Tag: industrializzazione

Brevetti+: 21,8 milioni di euro di incentivi per la valorizzazione economica dei brevetti per PMI e startup innovative

L’incentivo finalizzato a sostenere l’acquisto di servizi specialistici per la valorizzazione economica di un brevetto.

Il Ministero dello Sviluppo Economico – Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi ha affidato all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. – INVITALIA, il compito di realizzare un intervento agevolativo in favore di micro, piccole e medie imprese per la valorizzazione economica dei brevetti, denominata Brevetti +.

Tale intervento mira a sostenere la capacità innovativa e competitiva delle PMI attraverso la valorizzazione e lo sfruttamento economico dei brevetti sui mercati nazionale e internazionale.

Le agevolazioni sono finalizzate all’acquisto di servizi specialistici relativi a:

  • Industrializzazione e ingegnerizzazione;
  • Organizzazione e sviluppo;
  • Trasferimento tecnologico.

Nel particolare, le risorse disponibili per l’attuazione della misura ammontano complessivamente a 21,8 milioni di euro, con un’agevolazione in conto capitale del valore massimo di 140 mila euro, nel limite dell’80% dei costi ammissibili; il contributo sale però al 100% per gli spin-off accademici e le iniziative realizzate in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

Per presentare la domanda al Bando Brevetti +, è possibile già a partire dalle ore 12:00 del 30 gennaio 2020,  attraverso la procedura informatica disponibile al seguente link: https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/rafforziamo-le-imprese/brevetti/presenta-la-domanda

Per avere maggiori informazioni è possibile consultare il sito dedicato al seguente link: https://bit.ly/37YtbLL

 

 

Bando Regione Campania – Sportello dell’Innovazione: martedì 15, incontro di presentazione presso la sede di Confindustria Benevento

Martedì 15 aprile Confindustria Benevento, in collaborazione con Campania Innovazione e nell’ambito del progetto “Industrial Innovation Programme”, organizza un incontro dedicato alla presentazione e all’approfondimento del Bando della Regione Campania “SPORTELLO DELL’INNOVAZIONE”.

Il Bando in questione è dedicato al sostegno di PMI e organismi di ricerca con progetti innovativi: come abbiamo già anticipato in questo post di qualche giorno fa, la versione aggiornata del Bando “Sportello dell’Innovazione” è stata pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione Campania, n. 23 del 7 aprile 2014.

Ricordiamo che il Bando “Sportello dell’Innovazione” mette a disposizione una dotazione finanziaria totale pari a 75 milioni di euro, suddivisi nelle seguenti linee di intervento:

– Progetti Cultural and Creative Lab;
– Campania Start-up;
– Progetti di trasferimento tecnologico cooperativi e di prima industrializzazione per le imprese innovative ad alto potenziale.

Tornando all’incontro organizzato da Confindustria Benevento, avrà luogo a partire dalle ore 15 presso la Sala Assemblea della sede di Piazza V. Colonna, 8.
Dopo i saluti istituzionali, affidati al Presidente di Confindustria Benevento Biagio Mataluni e al Vice Presidente della Giunta Regionale Guido Trombetti, seguirà una presentazione dettagliata del Bando, affidata al Responsabile del Procedimento Giuseppe Russo.

Il programma prosegue con l’intervento di Luigi Glielmo (Università degli Studi del Sannio) dedicato al tema “Il ruolo dell’Università”, seguito dalla Testimonianza d’impresa Progetto I.I.P. affidata a Domenico Abbatiello (I.D.AL. srl).
Ultimo intervento previsto, prima delle conclusioni affidate a Emilio Luongo (Presidente Sezione Terziario Avanzato, Tlc e Servizi alle Imprese Confindustria Benevento), quello sul tema “Il ruolo dell’ASI” affidato al Presidente Consorzio ASI Benevento (Luigi Diego Perifano).

L’incontro sarà moderato da Angela Rinaldi, Presidente della Sezione ICT – Confindustria Benevento.

Per informazioni, è possibile contattare la dr.ssa Francesca Zamparelli (tel. 0824/43521-2 e-mail: f.zamparelli@confindustria.benevento.it)

Per confermare la propria partecipazione: v.noschese@confindustria.benevento.it

Napoli, 11/04/2014

Nuovi finanziamenti per startup e PMI: lo Sportello dell’Innovazione della Regione Campania mette 75 milioni di euro a disposizione per progetti di innovazione e ricerca

La Regione Campania, con Decreto Dirigenziale n. 1 del 05/02/2014, ha stanziato la cifra complessiva di 75 milioni di euro per il finanziamento dell’intervento Sportello per l’Innovazione: si tratta di un avviso pubblico, ripartito su quattro linee di intervento, finalizzato al sostegno finanziario di progetti di innovazione, ricerca e sviluppo tecnologico per la crescita dello sviluppo competitivo delle nuove imprese e degli organismi di ricerca sul territorio regionale.

L’intervento Sportello per l’Innovazione è concepito come strumento di realizzazione delle linee di intervento previste dal Piano di azione per la Ricerca e Sviluppo, l’Innovazione e l’ICT della Regione Campania (previsto con Delibera della Giunta Regionale n. 180 del 29/04/2011), e in particolare risponde a tre delle linee di intervento previste dal Piano:

Linea 2.1: Sviluppo di reti di eccellenza tra sistema pubblico della ricerca e della formazione e sistema industriale;

Linea 3.2: Incentivare lo sviluppo delle filiere tecnologiche;

Linea 3.4: Favorire la creazione di nuove imprese, con particolare riguardo ai giovani.

Allo scopo di mettere in pratica tali linee di intervento, la Regione Campania prevede quattro tipologie di azioni da avviare attraverso lo Sportello per l’Innovazione:

Azione 1: Potenziamento delle reti dedicate al trasferimento negli ambiti non tecnologici.

Tale azione si pone l’obiettivo di sostenere i processi di integrazione locali tra sistema della ricerca e sistema produttivo. Lo scopo è quello di avviare progetti “culture based” caratterizzati da innovatività e trasferibilità, oltre che si favorire la nascita di un network di eccellenza produttiva in ambiti culturali specifici grazie all’impiego di tecnologie chiave abilitanti.

La realizzazione dell’Azione 1 è resa possibile dalla linea di intervento Progetti Cultural and Creative Lab.

Azione 2: Creatività ed imprenditorialità.

Finalizzata alla promozione e al sostegno della nascita di nuove imprese innovative ad alto contenuto di conoscenza sul territorio campano, la linea di azione 2 è espressamente dedicata a startup che riescano a valorizzare economicamente i risultati della ricerca e a sviluppare prodotti e servizi basati sulle nuove tecnologie.

La modalità realizzativa prevista dallo Sportello per l’Innovazione è chiamata Campania Start-up.

Azione 3: Innovazione per le imprese ad alto potenziale.

Si propone di sostenere gli investimenti in PMI campane caratterizzate da alto potenziale in termini di innovazione, per ottenere una produzione di beni e servizi qualitativamente eccellenti grazie a processi di specializzazione produttiva che si caratterizzano per l’utilizzo di nuove conoscenze e processi di ingegnerizzazione per l’ottenimento di nuovi prodotti/servizi.

Azione 4: Progetti di innovazione derivata dalle PMI innovative.

Destinata a PMI innovative già operative sul territorio regionale, si focalizza sul sostegno di processi di trasferimento tecnologico cooperativi e di prima industrializzazione che siano strategici per lo sviluppo del sistema regionale di innovazione e per la competitività delle imprese campane anche a livello internazionale.

Le azioni 3 e 4 saranno realizzate attraverso la linea di intervento definita dal Decreto Dirigenziale n. 1 del 05/02/2014 come Progetti di trasferimento tecnologico cooperativi e di prima industrializzazione per le imprese innovative ad alto potenziale.

Le risorse finanziarie destinate allo Sportello per l’Innovazione sono così ripartite:

1) 15 milioni di euro per i Progetti Cultural and Creative Lab;
2) 10 milioni di euro per i Progetti Campania Start-up;
3) 50 milioni di euro per i Progetti di trasferimento tecnologico cooperativi e di prima industrializzazione per le imprese innovative ad alto potenziale, di cui 10 milioni per l’Azione 2 e 40 milioni per l’Azione 4.

Vediamo nel dettaglio ciascuna delle linee di intervento previste dall’Avviso pubblico della Regione Campania:

Progetti Cultural and Creative Lab

I finanziamenti saranno concessi a progetti innovativi cultural/cultural based nei seguenti ambiti di intervento: industrie culturali, artistiche e di intrattenimento; industria dei media; industrie creative.

Possono presentare domanda i partenariati (costituiti o costituendi) tra almeno una PMI e almeno un Organismo di ricerca, nelle seguenti forme: associazione temporanea di scopo, consorzio, società consortile o rete di impresa.

Le agevolazioni saranno concesse a progetti con un costo complessivo compreso tra 350.000 e 1.500.000 euro, deve proporre attività di R&S non ancora effettuate né in corso di svolgimento, e la partecipazione complessiva degli Organi di Ricerca al costo complessivo del progetto deve essere pari ad una percentuale compresa tra il 10 e il 40%.

I costi ammissibili devono riguardare spese sostenute per attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, e in particolare sono ammesse: spese per il personale, spese per strumenti e attrezzature, spese per consulenze tecniche e di servizi equivalenti, spese generali e altri costi (purché strettamente connessi alle attività di R&S).

I contributi saranno concessi sotto forma di aiuto a fondo perduto per una percentuale nominale delle spese ammissibili complessive: l’intensità dell’aiuto massima concedibile è pari all’80% (per i dettagli, consultare l’art. 9 del Decreto).

Le domande potranno essere presentate on-line tramite apposito sportello telematico, che sarà attivato a partire dalle ore 9:00 del 3 maggio 2014.

Progetti Campania Start-up

Gli aiuti sono diretti a startup e nuove imprese nelle seguenti fasi di sviluppo: definizione dell’idea imprenditoriale o fase di concezione dell’impresa, avvio dell’impresa, sviluppo delle attività gestionali (produzione, organizzazione e marketing per nuovi prodotti/servizi).

Le PMI che possono presentare domanda di agevolazione dovranno essere costituite da non più di sei mesi alla data di pubblicazione dell’Avviso, essere costituita in forma societaria, avere sede legale e operativa in Campania ed avere una compagine sociale composta in maggioranza da persone altamente qualificate. Le agevolazioni sono aperte anche a persone fisiche che intendano costituire una nuova impresa (in tal caso, la società dovrà essere costituita entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni richieste).

Anche per i Progetti Campania Start-up, il costo complessivo del progetto dovrà essere ricompreso tra 350.000 e 1.500.000 euro. I progetti dovranno essere finalizzati alla realizzazione di un percorso di innovazione e sviluppo del business. Per ciascuna delle tre fasi finanziabili sono previste delle percentuali specifiche a seconda delle tipologie di spesa, specificate dall’articolo 13 del Decreto.

Le tipologie di costi ammissibili riguardano: spese di consulenze straordinarie, spese sostenute per l’acquisto di Studi di fattibilità tecnica preliminari alle attività di R&S, spese sostenute per la realizzazione delle attività di R&S, spese connesse ai diritti di proprietà industriale relativamente ai risultati delle attività di R&S; spese sostenute per la realizzazione delle attività di innovazione e di trasferimento tecnologico; spese sostenute per la realizzazione degli investimenti produttivi innovativi.

L’intensità del contributo concedibile può raggiungere una percentuale massima pari all’80% dei costi di progetto, a seconda della tipologia di attività: i dettagli sono previsti dall’art. 15 del Decreto.

Le domande potranno essere presentate on-line tramite apposito sportello telematico, che sarà attivato a partire dalle ore 9:00 del 19 maggio 2014.

Progetti di trasferimento tecnologico cooperativi e di prima industrializzazione per le imprese innovative ad alto potenziale

Sono ammesse alla partecipazione all’Avviso Pubblico i partenariati (costituiti o costituendi) tra almeno una PMI e almeno un Organismo di ricerca, nelle seguenti forme: associazione temporanea di scopo, consorzio, società consortile o rete di impresa. I soggetti richiedenti dovranno avere una qualificata esperienza in attività di R&S che siano coerenti con gli obiettivi del Progetto presentato (i requisiti comprovanti tale qualificata esperienza sono elencati all’art. 18 comma 2 del Decreto).

I Progetti di trasferimento tecnologico cooperativi e di prima industrializzazione per le imprese ad alto potenziale dovranno avere un costo complessivo compreso tra 500.000 e 1.200.000 euro, con una durata prevista non superiore a 12 mesi dalla data di presentazione del progetto.

Inoltre, i Progetti presentati per l’Azione 4 dovranno soddisfare due ulteriori requisiti: prevedere attività di R&S per un valore non inferiore all’80% del valore complessivo del progetto e costi di attività di sviluppo sperimentale per almeno il 70% del totale dei costi previsti per attività di R&S.

La partecipazione degli Organismi di Ricerca ai progetti presentati dovrà essere ricompresa tra il 10 e il 40% del totale dei costi previsti (in origine il limite massimo previsto era del 30%, rettificato con Decreto Dirigenziale n. 4 del 11/02/2014).

Riguardo ai costi ammissibili, rientrano tra questi: le spese sostenute per la realizzazione delle attività di R&S, le spese connesse ai diritti di proprietà industriale relativamente ai risultati delle attività di R&S; le spese sostenute per la realizzazione delle attività di innovazione e di trasferimento tecnologico; i costi per personale altamente qualificato.

L’intensità degli aiuti concedibili, anche in questo caso, può raggiungere una percentuale massima del 70%: per i dettagli in merito, consultare l’art. 21 del Decreto.

Le domande potranno essere presentate on-line tramite apposito sportello telematico, che sarà attivato a partire dalle ore 9:00 del 3 maggio 2014.

Per tutte le linee di intervento previste dall’Avviso Pubblico per lo Sportello dell’Innovazione, la procedura di istruttoria e valutazione delle domande sarà effettuata a sportello, in base alla data di presentazione delle domande. Lo stesso soggetto non può presentare più domande di agevolazione nell’ambito dello stesso intervento.

Si rimanda alla lettura integrale del Decreto Dirigenziale n. 1 del 05/02/2014 per tutte le informazioni.

Napoli, 18/02/2014

La Francia investe nell’innovazione: la prima di tre call per imprese di tutto il mondo

La Francia ha aperto una call destinata ad imprese di tutto il mondo per progetti innovativi che riescano ad apportare cambiamenti e miglioramenti in settori strategici per l’economia francese: il concorso è “Innovation 2030” ed è stato lanciato nelle scorse settimane dal Presidente della Repubblica Hollande e dal Ministro per il Rilancio Produttivo Montebourg.

Possono proporre la propria candidatura imprese provenienti da tutto il mondo, di qualsiasi dimensione: dalle PMI alle multinazionali. Le imprese partecipanti devono essere disponibili a stabilire una sede in Francia. I sette settori strategici individuati per la call sono:

1. Energy Storage: progetti innovativi che si occupano di stoccaggio di energia.

2. Recycling of Metals: progetti contenenti una valida ed efficace innovazione nel campo del riciclo dei metalli.

3. Development of Marine Resources: progetti inerenti lo sviluppo delle risorse subaquee metalliche, o che offrano soluzioni di desalinizzazione meno costosi/a minor consumo energetico rispetto a quelli attualmente esistenti.

4. Plant Proteins and Plant Chemistry: progetti finalizzati allo sviluppo di prodotti alimentari a base di proteine vegetali e progetti finalizzati allo sviluppo di nuovi materiali a partire dalle piante.

5. Personalised Medicine: progetti per interventi terapeutici mirati, ad esempio dispositivi medici e/o immagini ad alta risoluzione.

6. The Silver Economy – Innovation in the Service of Longevity: progetti che permettano agli anziani di affrontare le conseguenze della perdita di autonomia attraverso la tecnologia.

7. Big Data: progetti che prevedano un utilizzo più efficace dei dati, oppure che riescano ad individuare nuovi utilizzi e nuovi modelli analitici.

Il Concorso “Innovation 2030” si articola in tre fasi differenti: la prima fase, partita il 2 dicembre con il lancio ufficiale della call, è finalizzata alla selezione dei 100 migliori progetti che presenteranno la propria candidatura entro il 30/01/2014 (qui, il form per partecipare).
I progetti verranno selezionati entro il 31/03/2014 sulla base di criteri quali il grado di conformità con uno dei sette settori individuati, il livello di innovatività (da un punto di vista tecnologico e non), la fattibilità tecnico-scientifica, i potenziali risultati economici, la capacità del proponente di portare a termine il progetto.

Le aziende selezionate durante la prima fase dovranno creare la propria azienda (o filiale) in territorio francese, e riceveranno un grant sotto forma di sovvenzioni fino ad un massimo di 200.000 euro per ciascun progetto: la prima rata (pari al 70% della sovvenzione complessiva) viene erogata immediatamente, mentre il restante 30% al momento della sottoscrizione del contratto tra l’azienda e BPI France.

Il 1° settembre 2014 aprirà una seconda fase del concorso, definita di “Risk Reduction”: sarà aperta a circa 30/40 progetti, provenienti da quelli selezionati nella prima fase ma aperta anche a nuove idee, in cui il sostegno finanziario sarà finalizzato all’espansione e allo sviluppo di progetti particolarmente promettenti. Il finanziamento massimo per ciascun progetto selezionato nella seconda fase sarà di 2 milioni di euro.

Infine, la terza fase è definita “Development Phase” e avrà luogo a partire dal 2016: in questo caso saranno individuati 1 o 2 progetti per ciascuno dei sette settori di intervento che potranno beneficiare di finanziamenti fino a 20 milioni di euro per l’industrializzazione del proprio business.

Le somme versate dal Governo Francese saranno quindi finalizzate allo sviluppo di nuove industrie nei settori più importanti per l’economia del Paese, e lo scopo finale è quello di accrescere l’industrializzazione nazionale a partire dal 2020.

Per maggiori informazioni:

Napoli, 27/12/2013