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Tag: disruption

Sfide e difficoltà delle prime fasi di startup: come utilizzare questi momenti per diventare un imprenditore di successo

Andrew Medal è un imprenditore seriale, digital strategist e web designer, che ha di recente pubblicato un interessante post su Entrepreneur in cui racconta la sua personale esperienza di startupper traendone alcuni consigli utili per affrontare i problemi che la fase di avvio di un’impresa comporta.

Nella sua esperienza di vita, infatti, Medal ha affrontato una serie di sfide traendone lezioni importanti: il suo racconto parte dal 2011, anno nel quale stava lavorando ad una delle sue startup. Medal racconta di essersi trovato in serie difficoltà durante la fase di fundraising, arrivando ad utilizzare tutti i suoi risparmi e con una serie di fatture e conti da pagare. Proprio quando tutto sembrava perduto, ha ricevuto un investimento milionario.
Nello stesso anno, quando le sue startup dopo oltre due anni sembravano finalmente decollare, ha nuovamente attraversato un periodo difficile: è stato mandato in carcere e ha perso tutto.
Ma, nel 2013, era di nuovo pronto a ripartire: con soli 200$ in tasca e moltissima ambizione ha riprovato a mettersi in gioco. Anche qui, però, si è presto ritrovato in difficoltà con il suo socio: il rapporto lavorativo è finito male, i clienti e i fondi di cui disponeva sono scomparsi. E’ stato in quel momento che ha capito di dover perseverare, anche di fronte a circostanze così negative.

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Secondo Medal, una startup è una vera e propria sfida per cui combattere: uno startupper deve quindi avere forza, tenacia, resilienza, coraggio e motivazione a livelli sempre elevati, per poter affrontare i momenti di difficoltà più e meno gravi che si presenteranno. Vediamo quali sono i suoi consigli:

1) Realizzare di essere in buona compagnia

Henry Ford si ridusse sul lastrico ben cinque volte, prima di fondare la Ford Motor Company e raggiungere il successo. Anche Bill Gates e Steve Jobs hanno dovuto fallire prima di sfondare con Microsoft e Apple. Leggere le storie di imprenditori di successo è sempre incoraggiante: tutti hanno dovuto affrontare momenti di difficoltà e fallimenti. Questa consapevolezza fa sentire meno soli e in un certo senso allevia la pressione quando le circostanze si fanno difficili.

2) Abbracciare il cambiamento

Ci sono tantissimi esempi di imprenditori, tecnologie ed aziende che anno spiazzato concorrenti, modelli di business e interi settori. Un esempio è quello che è successo a MySpace con l’avvento di Facebook, o quello che sono stati Napster e Amazon rispettivamente per l’industria musicale e per le librerie. Il cambiamento “disruption” si verifica quando le aziende non riescono ad accettare il cambiamento, e muoiono quando arriva qualcuno a rompere gli schemi, rivoluzionando il mercato.

Come aspiranti imprenditori, bisogna rendersi conto che in tempi di cambiamento le opportunità crescono a dismisura: il cambiamento non va vissuto come una minaccia. Se qualcosa (una situazione, un concorrente, una tecnologia) interviene a minacciare il business, non abbracciare il cambiamento rappresenta la strada certa per il fallimento totale.

3) Essere creativi

Non tutti sanno che il collante utilizzato per i Post-it è stato creato per puro caso, mentre gli scienziati lavoravano alla produzione di un adesivo dalle eccellenti prestazioni che sarebbe stato utilizzato per l’esplorazione spaziale.

Essere creativi è un vero obbligo per chi si affaccia al mercato con una startup innovativa: questo perchè occorre sfidare la situazione attuale e cercare di modificarla, e la creatività è la base di qualsiasi innovazione.

4) Sviluppare la resilienza

Mark Suster, venture capitalist di Los Angeles ad Upfront Ventures, ha raccontato la sua personale storia di resilienza quando la sua azienda era in passivo e ha rimescolato le carte per capire quali sarebbero stati i prossimi passi per riportarla sulla strada del successo.

Secondo molti esperti, la resilienza è la caratteristica più importante per un imprenditore. La resilienza non è innata, è una caratteristica che si impara e che può essere il risultato delle esperienze personali e professionali vissute da ciascuno.

Quando si affrontano momenti di difficoltà, è decisamente più probabile sviluppare la resilienza.

5) Concentrarsi sulla “big vision”

La storia di Elon Musk e della nascita e successo di Tesla è un esempio di quanto sia importante per uno startupper concentrarsi sulla sua vision, senza mai perdere di vista l’obiettivo finale.
La società, infatti, ha vissuto momenti di difficoltà fino a trovare finalmente la sua posizione sul mercato: Musk, però, non ha mai dubitato della sua vision ed è riuscito a raggiungere il suo obiettivo.

Una big vision rappresenta la base su cui guardare agli ostacoli e alle circostanze difficil icome a qualcosa da superare, in vista del successo.

In conclusione, Medal afferma che il successo di una startup è frutto del duro lavoro e dell’impegno dei suoi founder: non è una strada facile, ma ne vale la pena. Lo startupper deve imparare ad affrontare le sfide e le difficoltà come un periodo utile per sviluppare le competenze necessarie che alla fine lo porteranno al successo.

Il post originale è disponibile qui: http://www.entrepreneur.com/article/247868

Napoli, 10/07/2015

Domani a Napoli due appuntamenti con Umberto Bertelè sui temi dell’innovazione e della strategia per il successo imprenditoriale

Sono in programma per domani, mercoledì 2 aprile, le prossime tappe dell’Innovation Day Tour: si tratta di un doppio appuntamento con Umberto Bertelè, Ordinario di Strategia e Sistemi di Pianificazione al Politecnico di Milano, tra i fondatori di Ingegneria Gestionale e Presidente Onorario del MIP.

Il primo appuntamento in programma è fissato alle ore 13:30 (fino alle 16:00), presso l’Aula Scipione Bobbio della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base a Napoli (Piazzale Tecchio n. 80, primo piano). Tema dell’incontro, “L’altra faccia dell’innovazione” e l’impatto della Big bang disruption sulle imprese e sui mercati.

La locandina dell’evento con il programma è disponibile qui: http://goo.gl/0F28VR .

Nel pomeriggio di domani sarà la volta del secondo appuntamento con Umberto Bertelè presso il Polo Tecnologico di Città della Scienza (Via Coroglio n. 57). L’inizio dell’incontro è previsto per le 16:30 (fino alle 19:00). Il programma prevede innanzitutto la visita alla mostra “Hall of Fame, i brevetti che cambiano la nostra vita”. Seguirà un dibattito sul tema “A cosa serve la strategia? A non passare dalla Apple al fallimento”.
L’incontro sarà centrato sull’esperienza di Umberto Bertelè, che ha appena pubblicato un libro dal titolo “Strategia”, in cui, a partire dall’analisi di case history, traccia un quadro sull’importanza della strategia, e sui diversi approcci strategici che negli ultimi anni hanno fatto la differenza tra successo e insuccesso.

La locandina dell’evento con il programma è disponibile qui: http://goo.gl/tibJ28 .

Napoli, 01/04/2014