Di recente Roger Katz, CEO e founder di Friend2Friend (società specializzata in social media technology), ha pubblicato un articolo su ClickZ (ripreso anche da Mashable) su una tematica centrale per startup, aziende ed imprese che utilizzano le opportunità del web per il proprio business: il content marketing, e in particolare l’opportunità di coinvolgere i clienti nella creazione di contenuti riguardanti il brand.
Attualmente, infatti, i brand utilizzano i contenuti per aumentare il numero di clienti e per rafforzare il brand: per essere davvero coinvolgenti, i contenuti devono essere condivisibili, informativi, divertenti ed interessanti. Inoltre, è importante che ogni nuovo contenuto sia associato al brand e alla sua storia, oltre ad essere in linea con la mission e la vision aziendale.
Le app di Social Engagement, da questo punto di vista, rappresentano un ottimo strumento: consentono infatti al cliente di vivere delle esperienze digitali condivisibili con i propri contatti, creando allo stesso tempo un rapporto con il brand. Questa tipologia di app mette in moto il meccanismo che incoraggia i clienti a creare essi stessi dei contenuti, e a condividere tali contenuti con il proprio network: in questo modo, la condivisione di contenuti su Facebook o LinkedIn rappresenta un valore aggiunto per l’azienda.
Nel suo post, Roger Katz elenca cinque consigli utili per startup e aziende che vogliono sfruttare nella maniera più efficace le app di Social Engagement e i contenuti creati dai propri clienti:
1. Dare ai fans e ai followers la possibilità di esprimere un voto
In questo modo, sentiranno di avere voce in capitolo sul brand, sia per aspetti “leggeri” come la scelta del disegno di una t-shirt, sia in aspetti più importanti come la scelta dell’immagine di copertina su una rivista. Le app di Social Engagement permettono a fans e followers di dare il proprio voto e condividerlo, arricchendo il proprio contributo con commenti in grado di fornire ulteriori contenuti ed informazioni utili. In questo modo è possibile non soltanto aumentare la visibilità del brand, ma anche sapere cosa effettivamente le persone pensano sulla vostra azienda.
2. Dare ai fans e ai followers una brand experience personalizzata
Fornire al cliente una brand experience personalizzata, su misura per ciascun fan e follower, significa offrire qualcosa di unico. Le app di Social Engagement consentono di offrire questo tipo di esperienza, come ad esempio un’offerta di prodotti e servizi che riflette le preferenze del consumatore in base alle informazioni e i dati del suo profilo. Un esempio è la campagna Style Creator del brand di abbigliamento Jones NY, che propone outfit alle donne manager in base alle informazioni del loro profilo professionale su LinkedIn.
3. Chiedere ai fans e ai followers di contribuire con contenuti brand-related
I contenuti di fans e followers permettono non soltanto a questi ultimi di sentirsi parte integrante della community e del brand, ma aiutano anche l’azienda a delegare l’attività di content marketing.
Grazie alle app di Social Engagement le persone possono inviare storie, foto e video legati al brand arricchendo i contenuti delle pagine social aziendali. Un esempio recente è lo spot televisivo di Virgin Mobile, creato esclusivamente con i video dei clienti, raccolti attraverso un contest.
4. Lanciare delle “sfide” ai ai fans e ai followers
Lanciare delle sfide a fans e followers significa stimolare il loro impegno e la loro attenzione: è possibile proporre quiz e sondaggi, con domande utili ad ottenere dati ed informazioni significativi dalle risposte. Inoltre, i risultati dovranno essere condivisibili e le sfide dovranno naturalmente essere legate al brand e al prodotto/servizio offerto dall’azienda.
5. Aiutare i fans e i followers a scoprire qualcosa di più su stessi
Fans e followers saranno stimolati a riacquistare un prodotto/servizio e a fidelizzarsi ad un brand se sentono di poter imparare qualcosa su se stessi interagendo con il brand e i suoi contenuti. Con le app di Social Engagement, è possibile ricavare importanti informazioni personali dal profilo utente cui magari l’utente stesso non aveva neanche dato peso. Effettuando il login con le proprie credenziali social, gli utenti potrebbero infatti essere in grado di notare relazioni e contatti che non avevano mai notato prima nei propri profili.
In chiusura del post, l’autore offre ulteriori spunti utili per il content marketing di imprese e startup: non bisognerebbe parlare sempre e continuamente del prodotto e dei servizi offerti. Nel content marketing, infatti, è fondamentale offrire aspetti informativi e di intrattenimento.
Infine, Katz afferma che quando, ai contenuti creati dall’azienda, si aggiungono quelli creati dai clienti i brand possono inoltre raggiungere nuovi livelli di successo e credibilità, sicuramente superiori a quelli derivanti dall’attività di content marketing svolta unicamente dall’azienda.
Per leggere il post originale: http://www.clickz.com/clickz/column/2304217/5-engagement-app-strategies-for-converting-fans-followers-into-content-marketers
Napoli, 22/07/2014