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Tag: commercio e artigianato

“Reti di impresa per l’artigianato digitale”: oltre 9 milioni di euro a disposizione dal MISE per reti di imprese e startup

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha approvato (con Decreto Direttoriale dell’11 maggio 2015) le misure attuative e i termini per la presentazione delle istanze per la richiesta di finanziamenti a favore dello sviluppo dell’artigianato digitale e della manifattura sostenibile.

La misura in questione nasce con Decreto MISE del 17 febbraio 2015 (pubblicato in GU n. 82 del 9 aprile 2015) con il nome “Reti di impresa per l’artigianato digitale” e prevede lo stanziamento di oltre 9 milioni di euro, destinati al finanziamento di programmi innovativi realizzati da reti di imprese sul territorio nazionale, che prevedano opportunità di diffusione, condivisione e sviluppo produttivo delle tecnologie di fabbricazione digitale.

Ingresso di Via Molise, 2

Con il decreto attuativo pubblicato nei giorni scorsi (GU n. 115 del 20 maggio 2015), sono state fissate le date per la trasmissione on-line delle domande di agevolazione: sarà possibile inviarle tramite PEC all’indirizzo dgiai.artigianatodigitale@pec.mise.gov.it dalle ore 10:00 del 1°luglio 2015 alle ore 12:00 del 25 settembre 2015.

Possono beneficiare delle agevolazioni reti di imprese (Associazioni temporanee di imprese, Raggruppamenti temporanei di imprese, Contratti di rete) o consorzi in possesso dei seguenti requisiti:

1) costituiti da almeno 15 imprese,
2) caratterizzati dalla presenza di imprese/microimprese artigiane per almeno il 50% dei partecipanti.

Sarà possibile richiedere il finanziamento per programmi innovativi finalizzati al conseguimento di uno o più degli obiettivi previsti dalla normativa, e in particolare:

creazione di centri di sviluppo di software e hardware a codice sorgente aperto per la crescita e il trasferimento di conoscenze alle scuole, alla cittadinanza, agli artigiani e alle microimprese;
creazione di centri per l’incubazione di realtà innovative nel mondo dell’artigianato digitale;
creazione di centri per servizi di fabbricazione digitale rivolti ad artigiani e a microimprese;
messa a disposizione di tecnologie di fabbricazione digitale;
creazione di nuove realtà artigianali o reti manifatturiere incentrate sulle tecnologie di fabbricazione digitale.

Inoltre, i programmi di investimento dovranno prevedere spese ammissibili per un ammontare compreso tra 100.000 e 1.400.000€ (al netto dell’IVA). La durata degli investimenti dovrà invece essere non inferiore a 24 mesi e non superiore a 36 mesi dalla concessione del finanziamento.

I programmi di investimento finanziabili dovranno infine prevedere forme di collaborazione con Istituti di ricerca pubblici, Università, Istituzioni scolastiche autonome, Imprese ed Enti autonomi con funzioni di rappresentanza del tessuto produttivo.

Tra le spese ammissibili al finanziamento, il Decreto dell’11 maggio 2015 elenca (art. 5):

a) beni strumentali nuovi di fabbrica,
b) componenti hardware e software strettamente funzionali al programma di investimento,
c) personale tecnico dipendente del beneficiario (e delle imprese che lo costituiscono), adibito alle attività di ricerca e sviluppo oggetto del programma,
d) consulenze tecnico-specialistiche e servizi equivalenti (fino al 30% dell’importo complessivo),
e) canoni di locazione degli immobili destinati alla realizzazione del programma,
f) oneri finanziari su finanziamenti bancari (fino al 10% dell’importo complessivo),
g) prestazioni di servizi per la realizzazione di prodotti editoriali finalizzati alla diffusione delle nuove tecnologie di fabbricazione e vendita digitale,
h) opere murarie ed assimilabili (fino al 10% dell’importo complessivo).

Le agevolazioni previste dall’intervento “Reti di impresa per l’artigianato digitale” consistono in una sovvenzione parzialmente rimborsabile di importo pari al 70% delle spese ammissibili, da restituire in misura pari all’85% della sovvenzione.
La somma dovrà essere restituita dal beneficiario secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti, senza interessi, in un massimo di 5 anni (10 rate).

Per maggiori informazioni e dettagli e per scaricare la modulistica si rimanda alla pagina web del MISE dedicata a “Reti di impresa per l’artigianato digitale”: http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/reti-di-impresa-per-artigianato-digitale

Napoli, 03/06/2015

Opportunità di finanziamento per startup e imprese dal Comune di Bologna: è on-line il Bando “Progetti per l’impresa”

Il Comune di Bologna ha pubblicato lo scorso 31 dicembre il Bando “Progetti per l’impresa”, con cui ha messo a disposizione fondi per 2,4 milioni di euro per lo sviluppo di attività imprenditoriali in alcune aree del capoluogo emiliano: le agevolazioni, in parte a fondo perduto e in parte sotto forma di finanziamento a tasso agevolato, saranno disponibili per imprese già avviate con sede legale nel territorio bolognese, e per persone fisiche che intendano avviare una startup nel territorio in questione.

Gli incentivi sono destinati a progetti imprenditoriali nel campo dell’ICT, della Moda & Design e dell’Artigianato e Commercio al dettaglio in sede fissa: per i progetti afferenti all’ICT i fondi a disposizione sono pari a 1,5 milioni di euro, mentre a Moda & Design e Commercio e Artigianato sono stati assegnati in totale 900 mila euro.

I soggetti destinatari dei fondi “Progetti per l’impresa” sono persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa, nuove imprese (in attività da non più di 48 mesi) e imprese esistenti (in attività da oltre 4 anni): possono fare richiesta di agevolazione ditte individuali, piccole imprese (di persone o di capitali), cooperative (di produzione e lavoro o sociali) e, naturalmente, team di persone fisiche.

Le imprese (costituite o costituende) dovranno avere o aprire una sede operativa nei territori stabiliti dal Comune di Bologna che mette a disposizione, tra l’altro, alcuni edifici di proprietà comunale per eventuale insediamento di progetti di impresa.

Ciascun progetto potrà accedere ad un finanziamento per un importo massimo pari a 150.000 euro, nel limite massimo del 50% delle spese ammesse alle agevolazioni.
Il finanziamento sarà in parte a fondo perduto (fino a un massimo del 50% delle spese ammesse ad agevolazione). Per le imprese esistenti, il finanziamento a fondo perduto potrà coprire esclusivamente le spese per investimenti; per le nuove imprese potrà coprire sia le spese di investimenti che quelle di gestione.

La parte restante del finanziamento sarà sotto forma di prestito a tasso agevolato, con un tasso di interesse fisso dello 0,50% annuo e rimborsabile secondo un piano di rientro a rate annuali con scadenza al 31 dicembre. Il prestito dovrà essere restituito in un massimo di quattro anni e la prima rata va pagata a partire dall’anno successivo alla data di erogazione del saldo.
Le tipologie spese ammissibili sono descritte dai paragrafi 6.1 e 6.2 del Bando.

Riguardo alla procedura di richiesta delle agevolazioni, è possibile inoltrare le domande a partire dal 2 febbraio 2015 e fino alle ore 13:00 del 31 marzo 2015. Le domande di finanziamento con in allegato la documentazione richiesta potranno essere inviate:

in formato cartaceo, in carta semplice e corredata dalle dichiarazioni/autocertificazioni richieste, seguendo le indicazioni al punto 15.5 del Bando;

in formato digitale, attraverso la procedura on-line e dopo aver effettuato la registrazione al seguente link: https://servizi.comune.bologna.it/cas/login

Per maggiori informazioni è possibile consultare il testo integrale del Bando e scaricare la modulistica per inoltrare la domanda di partecipazione a questo link: http://www.comune.bologna.it/concorsigare/bandi/135:8024/30460

Napoli, 12/01/2015