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Tag: volatilità

WEBINAR | People Management in un contesto VUCA: esercizi e metodi per pensare la transizione – martedì 12 maggio 2020

Riflessioni e strumenti per il business ai tempi del Coronavirus.

SOGES S.p.A. ha deciso di far percepire la sua vicinanza alle aziende clienti proponendo un ciclo di WEBINAR ad alto contenuto e gratuiti.
Il primo seminario è People Management in un contesto VUCA che si terrà domani martedì 12 maggio dalle ore 17:00 alle ore 18:00.
L’approccio ai contesti VUCA, caratterizzati da profonda incertezza e complessità, sarà l’argomento del webinar tenuto da Paolo Mori, Client Leader di Soges Holding Company specializzato in gestione e sviluppo delle Risorse Umane.

In fasi di transizione la leadership assume connotati nuovi, rivoluzionari, di rottura: i gruppi sono chiamati a rinnegare le abitudini, le certezze di base, per apprendere nuove modalità operative.
Facile a scriversi, ma come trasformarlo in pratica?

I contesti VUCA sono quelli caratterizzati da volatilità (le cose cambiano spesso in breve tempo), incertezza saltano gli schemi ripetitivi, e quanto successo ieri non è per forza utile a prevedere il domani), complessità (aumentano i fattori, da gestire con competenze diversificate) e ambiguità (eventi poco chiari e indecifrabili), ed è sorprendente constatare quanto questi sostantivi, messi in fila, descrivano la quotidianità e i sentimenti di questi ultimi due mesi.

Ma non solo: i principi VUCA valgono per tutte le stagioni, e caratterizzano organizzazioni capaci di reagire attivamente agli stimoli del mercato.

Paolo Mori, oltre a fornire una chiave di lettura caratterizzata da un approccio concreto, proporrà alcuni esercizi per uscire dai vicoli ciechi e dalle preoccupazioni riferiti alle dinamiche aziendali e generati dal periodo: un vero e proprio prontuario di people management, perfettamente inserito nei quattro punti cardinali individuati da Soges Holding Company per gestire la ripresa delle attività durante e dopo l’epidemia di Covid-19.

Per iscriversi al webinar People Management in un contesto VUCA è sufficiente inviare una mail di richiesta con il proprio nominativo a
webinar@sogesnetwork.eu

 

Imprevisti e V.U.C.A.: imparare a gestire le sfide e le difficoltà nella vita di una startup

La gestione degli imprevisti rappresenta una delle attività che caratterizza la vita di una startup e del suo team: il percorso per lanciare un’impresa innovativa è spesso costellato da momenti di difficoltà, da improvvisi e repentini cambi di direzione (pivot e aggiustamenti) e da problemi e sfide che bisogna affrontare nel lavoro di ogni giorno.
In questo post riprenderemo il concetto di V.U.C.A. pubblicato dalla Harvard Business Review e ripreso dal blog del portale More Than Sound, per capire quali sono le caratteristiche di un imprevisto e conoscere alcuni consigli utili a gestire al meglio le situazioni di incertezza e le sfide di fronte a cui ci pongono.

imprevisti

Il concetto di V.U.C.A. si basa sull’acronimo che, secondo HBR, rappresenta l’attuale mondo del lavoro e dell’impresa. Le lettere che lo compongono rappresentano infatti le iniziali di:

VOLATILITY
UNCERTAINTY
COMPLEXITY
AMBIGUITY

Questi quattro termini corrispondono ad altrettante “categorie” tipiche in cui è possibile “inquadrare” ciascun imprevisto. Analizziamoli più da vicino, cercando di capire come si caratterizzano, di quali risorse abbiamo bisogno e quali sono gli approcci più efficaci per affrontarli:

VOLATILITA’

volatility

  • Caratteristiche: Una situazione volatile è la migliore ipotesi di sfida da imprevisto nella cui ci si può trovare. Si caratterizza per l’essere inaspettata o instabile e di durata indefinita, ma allo stesso tempo è una situazione nella quale è possibile prevedere con maggior precisione i risultati delle proprie azioni. Inoltre, è solitamente semplice da comprendere, in quanto le informazioni sul tema sono di facile reperibilità.
  • Esempio: Fluttuazione dei prezzi di un fornitore off-line a seguito del verificarsi di una calamità naturale.
  • Approccio: Prepararsi in anticipo a questo tipo di situazioni, assicurandosi di avere risorse proprie accumulate o il talento e le capacità per far fronte a sfide del genere (es. scorte di magazzino). Si tratta di un approccio tipicamente costoso, per questo motivo l’investimento va calibrato in base al rischio.

INCERTEZZA

incertezza

  • Caratteristiche: Una sfida caratterizzata da incertezza nasce quando, nonostante la mancanza di informazioni sulla situazione in sé, risultano noti le cause più probabili e gli effetti. Inoltre, la situazione potrebbe cambiare molto rapidamente.
  • Esempio: il lancio di un prodotto da parte di un concorrente rischia di infangare il mercato ed il business in generale.
  • Approccio: La strada da seguire in questo caso si basa sulla raccolta di più informazioni possibili, seguita dalla condivisione delle stesse. Inoltre, questo approccio è di tipo collaborativo: infatti funziona meglio quando l’intero network di attori del settore si prodiga nel contribuire a ridurre l’incertezza.

COMPLESSITA’

complessità

  • Caratteristiche: La complessità è caratterizzata da più parti e variabili interconnesse, in cui la conoscenza dei dati è limitata (alcuni dati sono disponibili, altri possono essere prevedibili). In una situazione complessa può essere però difficile raccogliere informazioni, e spesso le parti coinvolte nella sfida sono di natura o volumi tali da poter travolgere l’intero processo.
  • Esempio: Imprese che portano il proprio business in differenti Paesi, ciascuno con le proprie regole, prezzi, valori e cultura.
  • Approccio: La strategia più adatta ad affrontare sfide impreviste complesse è quella di avere a disposizione degli specialisti del settore. Se necessario, è utile investire in formazione al team e ai dipendenti per renderli specialisti, in modo da avere le risorse adatte ad affrontare la complessità in futuro.

AMBIGUITA’

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  • Caratteristiche: Una sfida ambigua è davvero difficile da affrontare, perchè totalmente sconosciuta, casuale, oscura. C’è poca conoscenza ed informazione sulla situazione e le azioni implementate avranno impatto sull’azienda.
  • Esempio: Startup che sceglie di muoversi su un mercato immaturo o emergente, lanciando prodotti che esulano dalle proprie core competencies.
  • Approccio: Si tratta della situazione più adatta ad un approccio di sperimentazione. Va vista come un’opportunità di continuo apprendimento, da basare sulla conoscenza dell’ambiente, della concorrenza, del mercato. La scelta deve basarsi su un continuo processo ipotesi/test, in cui ogni volta vanno applicate le informazioni e le lezioni imparate dalla volta precedente.

FONTI

Napoli, 22/10/2015