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Tag: venture

Astra Incubator: la palestra per universitari che vogliono fare Startup

La Call per far avvicinare gli studenti al mondo delle Startup.

Al via Astra Incubator, il primo programma di pre-accelerazione nato per connettere aspiranti innovatori e formare team dalle molteplici competenze con l’obiettivo di porre le basi per il lancio di Startup di successo.

Nel particolare, l’incubatore è alla ricerca di studenti brillanti di ogni facoltà che hanno una idea o che vogliono entrare a fare parte del team di una potenziale Startup. Astra Incubator è quindi una vera e propria palestra dove ci si può allenare a fare Startup e naturalmente punta a essere anche incubatore di nuove idee che prendano la forma di venture.

L’application è aperta a studenti di ogni ateneo e di ogni facoltà e si inserisce in quel filone di attività dedicate proprio a fare avvicinare al mondo delle Startup studenti ma anche manager e professionisti.

Gli studenti che decidono di partecipare alla Call, qualora selezionati, potranno partecipare ai corsi a titolo del tutto gratuito con modalità che coinvolgono diversi partner sia tra gli attori dell’ecosistema italiano delle imprese innovative, sia tra attori esterni che sono alla ricerca di un modo efficace per avvicinarsi al mondo dell’innovazione d’impresa.

Per partecipare alla Call Astra Incubator, la deadline è fissata entro il 24 gennaio 2021, è possibile attraverso la compilazione del form presente al seguente link: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeBqp7KrmpZ1-a7KhTHvWb6pzYEHFUU4cilVTNEcOIJIJkvsQ/viewform

 

Da Wall Street alle aziende: come la diversificazione aiuta startup e imprese a crescere

Jenny Q. Ta è founder e CEO di Sqeeqee, primo portale social dedicato al networking ed è autrice del libro “Wall Street Cinderella“, in cui racconta la sua esperienza di fuga dal Vietnam durante la guerra e il suo cammino verso il successo a Wall Street. Di recente, WeWork ha pubblicato un suo articolo dedicato ad alcuni mantra tipici di Wall Street che possono essere presi ad esempio da startup e imprese impegnate nel percorso di sviluppo del proprio progetto imprenditoriale.

Durante i suoi 18 anni di esperienza a Wall Street, infatti, Jenny Q. Ta ha imparato alcuni principi fondamentali che l’hanno guidata nella sua carriera di imprenditrice. Primo tra tutti, quello che risulta essere un vero e proprio mantra nel mondo degli investimenti: la parola d’ordine è “diversificazione”.

Diversificare significa semplicemente “non mettere tutte le uova in un solo paniere“, che nel business può tradursi nel non incanalare tutte le energie, gli sforzi e le risorse in un unico venture. Un imprenditore, infatti, deve sempre cercare di ridurre al minimo il rischio e la diversificazione è un ottimo metodo per farlo. Naturalmente, diversificare non significa eliminare il rischio di perdite: si tratta però di una strategia che può essere molto vantaggiosa per un’azienda, che sia in fase di startup o che sia un’impresa già consolidata.

Gli obiettivi raggiungibili attraverso una strategia di diversificazione sono elencati da Jenny Q. Ta nella seconda parte dell’articolo.

1) Incrementare la competitività

Innanzitutto, la diversificazione aiuta ad incrementare la competitività di un’azienda andando a diminuire il potere dei concorrenti. Questo perché un’offerta caratterizzata da più prodotti, linee di prodotto o servizi riesce a battere più facilmente la concorrenza che invece è focalizzata su un unico prodotto.
Inoltre, in prospettiva, la startup o l’impresa che differenzia la propria offerta riesce ad entrare in relazione con un maggior numero di stakeholders: si crea un network di clienti, venditori, fornitori e partner che accresce le risorse a disposizione rafforzando il business e consentendo di esercitare maggiore influenza sul mercato.

2) Creare valore

Se le strategie di diversificazione sono ben concepite ed implementate, uno degli impatti conseguenti sarà l’aumento del valore creato dall’impresa. L’aumento di valore può nascere dalla crescita dei ricavi, dovuta all’intercettazione di nuovi mercati o all’inserimento in nuovi settori. Inoltre, il valore creato può crescere grazie alla riduzione dei costi condividendo risorse come il personale, le attrezzature, le funzioni di core business.
Una startup, ad esempio, può scegliere di iniziare l’attività riducendo i costi e semplificando il business. Questa strategia può funzionare all’inizio, ma poi è utile adottare un piano di diversificazione aggiungendo nuovi prodotti, linee di prodotto e servizi e, di conseguenza, entrando in nuovi settori e mercati.
La diversificazione andrà ad ampliare la clientela e a creare opportunità di crescita potenziale dei profitti.

3) Guadagnare potere sul mercato

Operare in una più ampia varietà di mercati consente di aumentare quello che Jenny Q. Ta definisce “Market Power”: questo concetto è valido soprattutto se la strategia di diversificazione è implementata su mercati complementari o direttamente collegati l’uno all’altro.
Operare su mercati complementari e collegati è infatti una strategia che aiuta a creare e potenziare le sinergie, in modo che il successo totale del business sia maggiore della somma delle sue singole parti.

4) Ridurre il rischio

A parere dell’autrice, la possibilità di ridurre il rischio è probabilmente la più importante delle motivazioni per implementare una strategia di diversificazione.
Diversificare le attività consente alla startup o all’impresa di diffondere il rischio su più iniziative, riducendo la quantità di rischio che ogni singola attività si trova a dover sostenere. Ciò aiuta a gestire in maniera più efficace la volatilità e l’imprevedibilità di ciascuna attività.

5) Proteggere l’organizzazione

Infine, un altro importante vantaggio delle strategie di diversificazione è quello di poter proteggere meglio le singole attività dell’azienda: il business può sopravvivere e crescere meglio perchè non è dipendente da una singola fonte di entrate. La diversificazione, quindi, riesce a proteggere l’azienda dalle inevitabili fluttuazioni che si verificano sul mercato.

Per leggere il post originale: https://magazine.wework.com/inspiration/entrepreneurs-adopt-mantra-wall-street/

Napoli, 06/02/2015

StartmeupHK Venture Programme 2014: le migliori startup del mondo ad Hong Kong a novembre

Resteranno aperte fino al 31 luglio 2014 le candidature per partecipare a StartmeupHK Venture Programme 2014: si tratta di una competition globale dedicata a startup scalabili, innovative e ad alto impatto interessate ad espandere il proprio business ad Hong Kong.

La Competition prevede due categorie:

Early to growth stage: imprese già avviate, con un business innovativo, scalabile e sostenibile che abbiano già iniziato a fatturare da almeno 2/3 anni o abbiano un significativo numero di utenti/consumatori per il proprio prodotto o servizio. Le imprese di questa categoria dovranno avere l’obiettivo di espandere il proprio mercato a livello globale e di stabilire una sede operativa per il mercato asiatico ad Hong Kong.

Startups at the concept and prototype stage: startup o team con un’idea innovativa e un business model, anche in fase di prototipazione, che siano potenzialmente adatti ad un percorso di sviluppo globale, sostenibile e scalabile. I team dovranno avere l’intenzione di trasferire la base del proprio business a Hong Kong.

Per partecipare a StartmeupHK Venture Programme 2014, occorre compilare l’application on-line raggiungibile dal seguente link: http://www.startmeup.hk/en/awards-programme/application-process/application-2014/

Le domande di partecipazione dovranno essere compilate in lingua inglese entro la deadline fissata per il 31/07/2014: il form si compone di sei sezioni che affrontano una serie di aspetti chiave del business (pitch, problema/soluzione, team, concorrenza, business model, impatto economico e sociale del progetto, etc.).

Entro la metà del mese di settembre, saranno selezionati i 12 migliori progetti: 9 nella prima categoria e 3 nella seconda.
I 12 finalisti parteciperanno al programma di accelerazione della durata di 5 giorni StartmeupHK Venture Programme 2014 che si terrà ad Hong Kong dal 10 al 14 novembre 2014.

Il giorno 11 novembre, in particolare, sarà dedicato all’evento StartmeupHK Venture Forum, con una pitching session durante la quale i 12 team finalisti presenteranno il proprio progetto alla giuria e al pubblico presente (un audience internazionale composto da oltre 500 persone): al termine della pitching session saranno decretati i vincitori dei tre Grand Award.

I Grand Award di StartmeupHK Venture Programme 2014 sono i seguenti:

Smart City Award: si tratta di prodotti/servizi destinati al miglioramento della vita dei cittadini e delle imprese, attraverso l’utilizzo delle tecnologie in ambiti come il trasporto urbano, il risparmio delle risorse idriche, la gestione dei rifiuti, etc.

FinTech Award: prodotti, piattaforme e/o servizi innovativi in grado di trasformare gli attuali sistemi finanziari, le istituzioni, i servizi a beneficio degli utenti (ad es. nel campo delle transazioni monetarie).

Data Analytics Award: prodotti, piattaforme, algoritmi e/o servizi per l’analisi dei dati. Lo scopo è quello di offrire soluzioni innovative nel campo della raccolta, gestione, trasformazione e analisi dei dati per ottenere informazioni utili in termini di predictive analytics e decision-making.

I 12 progetti selezionati per StartmeupHK Venture Programme 2014 riceveranno inoltre un pacchetto di servizi (valore stimato: 500mila dollari) comprendente: spese di viaggio e soggiorno per Hong Kong, opportunità di business ed investimento, opportunità di networking e di confronto con esperti internazionali del mercato, mentorship e supporto pratico, opportunità di visibilità e accesso ai media.

Per saperne di più, il sito di StartmeupHK Venture Programme 2014 è disponibile al seguente link: http://www.startmeup.hk/en/home/

Napoli, 24/07/2014

Google Ventures e Seedcamp: due nuovi fondi di investimento in arrivo per le startup europee

Negli ultimi giorni sono ben due le buone notizie per le startup europee in cerca di finanziamenti: Google Ventures e Seedcamp metteranno a disposizione dell’ecosistema europeo i propri fondi di investimento per i migliori imprenditori del Vecchio Continente. In entrambi i casi, le decisioni sono motivate dalle grandi potenzialità intraviste nel settore dell’imprenditorialità innovativa in Europa.

Google Ventures ha infatti annunciato alcuni giorni fa il lancio del proprio fondo di 100 milioni di dollari dedicato a startup europee nel settore hi tech. Il fondo dovrebbe rappresentare un primo passo del progetto di investimento di Google in Europa: per sottoporre i progetti, come consiglia Wired in questo articolo, è fondamentale mettersi in luce agli occhi di Google sfruttando al massimo il passaparola on-line, in particolare sui social network.
Inoltre, è consigliabile presenziare agli eventi che Google organizza in diverse città, per farsi conoscere e iniziare ad accedere al network del colosso americano. Al momento non è ancora stato pubblicato un calendario di eventi in Europa.

La seconda buona notizia proviene invece dall’acceleratore londinese Seedcamp, che ha annunciato il suo nuovo fondo da 30 milioni di euro, anche questo destinato a startup europee.
Il fondo è finanziato da investor provenienti da Cina, Russia, Europa (tra cui si segnala EIF – European Investment Found) e dalla Silicon Valley: in questo modo, si assicura alle startup finanziate da Seedcamp l’accesso a una rete di contatti globale.

Il nuovo fondo di Seedcamp avrà un focus particolarmente incentrato su startup dei settori Fintech, Internet of Things e Marketplaces. Grazie a questo fondo, Seedcamp si prepara a finanziare le migliori startup in Europa con ampie possibilità in termini di crescita e di scalabilità, applicando ancora una volta il metodo fondato su tre pilastri: Network, Learning e Capital.

Il “metodo Seedcamp” consiste infatti in un primo finanziamento seed (massimo 75.000$) con un percorso trimestrale di accelerazione e l’accesso al network globale di investitori, mentor, partner a disposizione delle startup.
L’apprendimento, in particolare, non si ferma però ai tre mesi di accelerazione: Seedcamp crede fermamente nel processo di apprendimento continuo, con una consulenza per i founder e i loro team che non si ferma alla fine del percorso di accelerazione ma prosegue per tutto il periodo di crescita e sviluppo della startup.

Per maggiori informazioni, i comunicati stampa di Google Ventures e Seedcamp sono disponibili ai seguenti link:

http://googleblog.blogspot.it/2014/07/google-ventures-invests-in-europe.html
http://seedcamp.com/seedcamp-launches-30m-fund/

Napoli, 18/07/2014

Sono aperte fino al 18/06/2014 le candidature al Premio Gaetano Marzotto: premi in denaro e percorsi di accelerazione/incubazione per imprese innovative e startup

Sono aperte le candidature per l’edizione 2014 del Premio Gaetano Marzotto, dedicato a nuovi imprenditori e “costruttori di futuro” con progetti in grado di far convivere aspetti relativi a innovazione, impresa e società.
Il Premio Gaetano Marzotto, nato nel 2010 ad opera dell’Associazione Progetto Marzotto, si ripropone di individuare e sostenere, attraverso premi in denaro e percorsi formativi e di mentorship, i migliori progetti imprenditoriali innovativi italiani, con particolare attenzione alle ricadute di questi ultimi a livello produttivo, sociale ed occupazionale.

Possono partecipare al Premio Gaetano Marzotto 2014 progetti imprenditoriali innovativi, originali, finanziariamente sostenibili che abbiano in Italia la propria sede legale e base di sviluppo. Anche le ricadute economiche e sociali del progetto dovranno essere prevalentemente sul territorio italiano. Per l’edizione 2014 del Premio Marzotto sono previste due categorie e un montepremi totale che supera il milione di euro:

1) Premio per l’Impresa

Possono partecipare nuovi imprenditori con una società già costituita ed un partner (incubatore, acceleratore) che ne accrediti il valore.
Il Premio per l’Impresa è per la migliore impresa innovativa, con un team consolidato ed un mercato di riferimento ben definito, che abbia un business in grado di generare ricadute positive a livello sociale, territoriale, culturale o ambientale.

I 5 finalisti del Premio per l’Impresa saranno annunciati durante la semifinale prevista per il 30 ottobre 2014. Il comitato di selezione giudicherà i progetti candidati sulla base dei seguenti criteri di valutazione:

– presenza di un partner di valore;
– team;
– innovazione di prodotto/servizio;
– attrattività del mercato ed impatto sullo stesso;
– finalità di utilizzo del Premio;
– business plan.

Il vincitore del Premio per l’Impresa sarà annunciato durante l’evento finale previsto per il 27 novembre 2014 e avrà diritto ad un premio in denaro di 300.000 euro più un percorso di affiancamento del valore di 25.000 euro erogato dalla Fondazione CUOA dedicato alle fasi iniziali dell’attività di impresa.

2) Premio dall’idea all’impresa

Possono partecipare persone fisiche, team di progetto e startup innovative. E’ previsto un limite di età massima fissato a 35 anni: nel caso di partecipazione in team, sarà valutata l’età media dei componenti che presentato il progetto imprenditoriale.

Il comitato di selezione del Premio Gaetano Marzotto sceglierà tra tutti i progetti imprenditoriali candidati per la categoria Premio dall’idea all’impresa le 22 migliori proposte. A ciascuno di essi sarà offerta la possibilità di beneficiare di un percorso all’interno di uno dei seguenti incubatori e acceleratori di impresa:

Boox: programma di accelerazione della durata di due mesi per progetti in ambito e-commerce e saas;
Cesena Lab: programma semestrale di incubazione per progetti digital, web & new media;
Consorzio Arca: programma di incubazione della durata di un anno con accesso a laboratori di prototipazione, particolarmente incentrato su ricerca applicata e innovazione tecnologica e sociale;
Digital Magics: programma di incubazione di sei mesi particolarmente focalizzato su startup innvative digitali;
Fabriq: programma trimestrale nell’incubatore di innovazione sociale del Comune di Milano;
Fondazione Filarete: percorso di pre-incubazione della durata di sei mesi, per startup in ambito Salute, Biomedicale, Biotecnologie;
H-FARM: programma della durata di tre mesi nel venture incubator internazionale specializzato nei settori web, digital e new media.
I3P: programma di incubazione del Politecnico di Torino della durata di 12 mesi per progetti in ambito internet e mobile, ICT e manifatturiero, cleantech e medtech.
Impact Hub: percorso trimestrale in uno degli HUB italiani specializzati in progetti di innovazione sociale;
Industrio Ventures: programma di accelerazione semestrale incentrato sulle attività di product, market fit, industrialization, growth strategy.
Innovation Factory: programma di accelerazione dell’incubatore certificato AREA Science Park con attività formative e di coaching;
JCUBE: sei mesi di incubazione con accesso ad opportunità di mentoring e networking;
LUISS EnLabs: tre mesi di accelerazione con valutazione finale di possibilità di investimento seed;
M31: percorso della durata di due mesi con particolare attenzione a progetti nei settori biomedicale e del benessere, telecomunicazioni e informatica avanzata, ambienti intelligenti e robotica di servizio;
NANA BIANCA: percorso di incubazione della durata di tre mesi con supporto alla ricerca di finanziamenti seed;
Polihub: sei mesi di incubazione al Politecnico di Milano dedicati a business scalabili e con possibilità di cross-fertilizzazione tra le startup;
Progetto Manifattura: un semestre di coworking, mentorship, formazione e networking particolarmente incentrati sui settori dell’edilizia ecosostenibile, dell’energia rinnovabile, delle tecnologie per l’ambiente e per la gestione delle risorse naturali;
SEEDLAB: percorso formativo di 10 lezioni, 2 giorni di networking e 3 mesi di incubazione intensiva con possibilità di un viaggio in Silicon Valley;
Talent Garden: sei mesi di accesso al coworking space con possibilità di partecipazione ad eventi e networking per startup nei settori della comunicazione, del web e del digitale;
The Net Value: sei mesi di accelerazione dedicati a startup nel settore ICT e new media con possibilità di finanziamenti seed;
Trento Rise: partecipazione al programma Teck Peaks della durata di quattro mesi comprensivi di borsa di studio da 700 euro mensili;
VEGA: percorso di pre-incubazione della durata di 6 mesi con particolare riferimento a startup nei settori smart city, ICT, green, turismo, design e nanotecnologie.

Tra i 22 finalisti della categoria Premio dall’idea all’Impresa, sarà inoltre selezionato il miglior progetto che riceverà un premio in denaro da 50.000 euro.

Inoltre, per entrambe le categorie, sarà selezionato un progetto che riceverà il Premio Speciale UniCredit Start Lab. Il premio è riservato a progetti rientranti in uno dei seguenti settori: ICT/Digital/Web, Life Science, Clean Tech, Nanotech, Moda & Design, Robotica, Agrifood e Turismo. Si tratta di un premio del valore di 150.000 euro consistente in un percorso di formazione, coaching e networking (per maggiori informazioni, qui il nostro approfondimento sul tema).

Per partecipare al Premio Gaetano Marzotto 2014, occorre presentare la propria candidatura on-line entro il 18 giugno 2014: il form è disponibile nella sezione “Partecipa” del sito www.premiogaetanomarzotto.it

Per leggere il Regolamento del Premio Gaetano Marzotto 2014: http://www.premiogaetanomarzotto.it/extra/regolamento2014.pdf

Napoli, 15/04/2014