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Tag: sicurezza

CISCO e Pioneers scelgono le migliori startup per il percorso di accelerazione CISCO EIR a Vienna

Il programma di accelerazione CISCO EIR (Entrepreneurs in Residence) arriva per la prima volta in Europa grazie alla collaborazione con Pioneers Festival: si tratta di un’iniziativa destinata a idee ad alto potenziale innovativo in fase early stage che mette in palio tra i 5 e i 10 percorsi per startup, di durata semestrale e ospitati in una struttura localizzata a Vienna.

La selezione per CISCO EIR EUROPE è aperta a startup nei seguenti settori:

– Internet of Everything
– Sicurezza
– Big Data/Analytics
– Smart Cities

E’ già possibile inviare la propria application attraverso il sito internet del Pioneers Festival (application congiunta per CISCO EIR e Pioneers Challenge). Il link di riferimento è: http://pioneers.io/festival/startups/applications

CISCO e Pioneers selezioneranno i migliori progetti che parteciperanno al Pioneers Festival di Vienna (29 e 30 ottobre 2014). Nel corso dell’evento internazionale saranno proclamati i vincitori, che avranno diritto ad un semestre di accelerazione con il programma CISCO EIR (in partenza a gennaio 2015), che prevede:

– supporto finanziario,
– spazi di coworking,
– tool software di base,
– collaborazione con esperti CISCO in materia di sviluppo prodotti e engineering.

Per maggiori informazioni:

Napoli, 23/07/2014

Intesa Sanpaolo Startup Initiative lancia la nuova call internazionale per startup nel settore FoodTech

Intesa Sanpaolo, nell’ambito della sua StartUp Initiative, ha lanciato una nuova call internazionale per la ricerca delle migliori startup tecnologiche nei settori Agriculture, Food & Beverage, Packaging: è possibile inviare la propria candidatura entro il 20 luglio 2014.

Le idee imprenditoriali, innovative e tecnologiche, candidabili alla Call for FoodTech Startups di Intesa Sanpaolo dovranno prevedere un progetto afferente ad una delle seguenti categorie:

– Tecnologie innovative per l’agricoltura e la produzione alimentare;
– Sostenibilità ambientale;
– Qualità, Sicurezza, Tracciabilità dei cibi;
– Salute, Benessere, Diete speciali, Nutraceutica;
– Packaging innovativo;
– Distribuzione digitale, Marketing, HoReCa.

Tra gli obiettivi dei progetti imprenditoriali, la call si sofferma in particolare su alcuni temi centrali nel settore FoodTech: si va dalla riduzione dell’impatto ambientale, al garantire sicurezza e qualità dei prodotti, alla tutela della salute del consumatore, senza dimenticare aspetti legati al marketing e alle logiche distributive.

Per partecipare alla Call for FoodTech Startups di Intesa Sanpaolo è necessario compilare l’apposito form disponibile al seguente link: http://www.startupinitiative.com/mysui/registration/new_startup.html

Oppure, inviare un business plan o un executive summary all’indirizzo e-mail startup@intesasanpaolo.com.

Come accennato, la deadline è fissata al 20/07/2014.

Le migliori startup selezionate dal team di Intesa Sanpaolo Startup Initiative avranno la possibilità di partecipare al percorso di accelerazione che partirà nel mese di settembre a Milano. In particolare, il percorso si svolgerà nelle seguenti fasi:

Boot Camp for Entrepreneurs (13 e 14 settembre – Milano): si tratta di due giornate di investor readiness coaching a cura degli angel investor californiani di INcube Srl;
– Una sessione personalizzata gratuita di coaching one to one (di persona o da remoto), focalizzata sul pitch (dal 15 al 19 settembre);
– Partecipazione al Deal Line-Up del 23 settembre (Milano), durante il quale saranno selezionate le startup finaliste per il ‘FoodTech Open Innovation Day’ del 25 settembre (Milano), evento conclusivo cui sarà presente una platea di potenziali investitori finanziari e industriali.
– Possibilità di ottenere visibilità e opportunità di business development per Expo 2015.

Per maggiori informazioni: http://www.startupinitiative.com/en/news-events/press-releases/call_for_foodtech_startups.html

Napoli, 14/07/2014

Scintille 2014 mette in palio fino a 7.500 € per le migliori idee innovative che mettono in campo l’ingegneria

A partire dal 10 luglio saranno aperte le candidature per partecipare a Scintille 2014, il concorso indetto dal Consiglio Nazionale degli ingegneri dedicato alla ricerca delle migliori idee innovative “che possano divenire scintille propositive per generare progetti concreti di sviluppo”.

Le idee dovranno interpretare il ruolo dell’ingegneria come strumento per migliorare l’ambiente, la sicurezza, la qualità della vita attraverso l’introduzione di un’innovazione (un nuovo prodotto o servizio, una soluzione innovativa che cambi o migliori significativamente prodotti o servizi già esistenti).

Tra gli ambiti di riferimento segnalati dal Bando di Scintille 2014, elencati a titolo esemplificativo e non esaustivo, ritroviamo:

– Sicurezza del territorio,
– Trasporti e mobilità,
– Architettura sostenibile e materiali,
– Patrimonio culturale,
– Scuola,
– Tecnologie welfare e inclusione,
– Salute,
– Semplificazione,
– Gestione delle risorse idriche,
– Domotica,
– Smart Grids,
– Cloud Computing,
– Waste Management.

Il concorso è aperto alla partecipazione di singoli o team. Nel primo caso, il proponente dovrà essere un ingegnere iscritto all’Ordine, mentre in caso di team multidisciplinare è necessario che almeno uno dei membri sia iscritto all’Ordine degli Ingegneri e assuma il ruolo di Capogruppo.

Le idee proposte per Scintille 2014 dovranno coinvolgere sia discipline esterne che almeno due dei seguenti settori di attività dell’ingegneria:

a) ingegneria civile e ambientale
b) ingegneria industriale
c) ingegneria dell’informazione

Sarà dato particolare risalto alle idee e ai progetti multidisciplinari, che coinvolgano aspetti di altri settori come l’economia, l’amministrazione, la medicina, etc.
In ogni caso, il criterio prioritario di valutazione delle idee progettuali sarà quello di concreta realizzabilità.

Per partecipare è necessario inviare la propria candidatura dal 10 al 25 luglio 2014 seguendo la procedura on-line rintracciabile al seguente link: http://www.cniscintille.it/partecipa/
Oltre alla domanda di partecipazione, la documentazione da allegare consiste in un abstract della proposta e nella presentazione (massimo 8 slide).
A scelta dei partecipanti sarà inoltre possibile integrare la documentazione con un video della durata massima di 3 minuti.

La Giuria sceglierà i tre migliori progetti sulla base dei seguenti criteri di valutazione:

a) innovatività, originalità e validità; b) coerenza; c) utilità; d) fattibilità e sostenibilità realizzativa; e) multidisciplinarietà, trasversalità e integrabilità.

I premi previsti per i tre vincitori di Scintille 2014 sono: 7.500 euro per il primo classificato, 2.500 euro per il secondo classificato, 1.000 euro per il terzo classificato.

Per maggiori dettagli, si rimanda alla lettura del testo integrale del Bando: http://www.cniscintille.it/wp-content/uploads/2014/06/bando.pdf

Per informazioni: http://www.cniscintille.it/

Napoli, 01/07/2014

Trust Capital, gestione dei dati personali e fidelizzazione dei clienti: la situazione attuale e gli sviluppi futuri di un tema centrale per startup e imprese

Il Trust Capital rappresenta un tema di importanza cruciale per startup e imprese, che riguarda la costruzione del rapporto di fiducia con la clientela e si focalizza in particolare sul tema della sicurezza dei dati del cliente: un argomento di grande attualità, come dimostra un recente sondaggio citato da Blake Cahill (Global head of digital and social marketing per Philips) in un post pubblicato nei giorni scorsi dalla sezione “Big Data” di Lean Back, versione digitale dell’Economist Group.

Secondo il sondaggio, svolto in UK, il 78% dei clienti si dichiara diffidente riguardo al modo in cui le aziende utilizzano i loro dati personali e una percentuale ancora maggiore (82%) ritiene di avere scarso controllo su tale utilizzo. Cahill ritiene che preoccupazioni di questo genere sono in crescita a livello globale, anche se la maggior parte delle aziende tardano a riconoscere questa situazione.

In realtà, le previsioni sono quelle di un cambiamento nei prossimi dieci anni: entro il 2025, è altamente probabile che le modalità di relazionarsi tra brand e clienti cambieranno. I clienti saranno sempre più iper-connessi e avranno sempre maggior consapevolezza del fatto che le aziende raccolgono, utilizzano e monetizzano i dati personali.
Si prevede, inoltre, che entro il 2025 lo status quo sarà cambiato, nel senso che i clienti accetteranno man mano l’idea dell’utilizzo dei dati da parte delle aziende e le loro decisioni di acquisto terranno di conseguenza sempre più conto di questo aspetto.

Alla base di questo cambiamento e del processo decisionale dei clienti, secondo Cahill, ci saranno due driver fondamentali: la scelta e la consapevolezza. Da qui, la convinzione che le startup e imprese devono impegnarsi prima possibile nella costruzione del proprio Trust Capital.

Costruire un solido Trust Capital, infatti, significa dimostrare ai clienti che il brand rispetta e protegge i loro dati, li usa in maniera trasparente, dà la possibilità di scelta e controllo ed educa le persone a proteggere al meglio i propri dati. Cahill afferma che le aziende che si impegneranno nella costruzione del Trust Capital avranno maggiori possibilità di successo nel business degli anni a venire.

Inoltre, è importante tener presente che al momento la tecnologia per la raccolta di dati personali attraverso i software dei dispositivi connessi a internet si evolve più rapidamente della legislazione in materia: brand globali provenienti da aree geografiche differenti sono soggetti a regolamenti e normative differenti, a volte addirittura contraddittori: ciò non fa che accrescere la confusione dei clienti.

In assenza di leggi sulla privacy globali, scrive Cahill, è fondamentale, per costruire il Trust Capital, che startup e imprese si adoperino per mettere in pratica le migliori politiche sulla privacy, applicandole su scala globale: le aziende devono utilizzare e proteggere adeguatamente i dati dei propri clienti allo stesso modo in qualsiasi mercato.

Infine, le opportunità e i vantaggi derivanti dal costruire il Trust Capital per imprese e startup consentono di costruire con i clienti un rapporto equilibrato e duraturo, basato su un utilizzo intelligente, consensuale e responsabile dei dati. Il Trust Capital è quindi di centrale importanza ed ha un impatto fondamentale sulla reputazione complessiva delle imprese, fidelizzando maggiormente i clienti.

L’articolo originale da cui prende spunto questo post è disponibile qui: http://www.economistgroup.com/leanback/big-data-2/building-trust-capital/

Napoli, 08/05/2014

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