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360by360 Competition: da 360 Capital Partners, in palio 360.000 dollari per startup italiane nei settori Digital, Industrial & Cleantech e Medical Devices

Resterà aperta fino al 15 ottobre 2014 la call for ideas per l’edizione 2014 di 360by360 Competition, iniziativa promossa da 360 Capital Partners per valorizzare l’ecosistema italiano dell’innovazione grazie al supporto (sia finanziario che operativo) per le migliori startup nazionali.

La partecipazione è aperta a persone fisiche, team di progetto, startup e imprese già esistenti: i proponenti non ancora costituiti in forma societaria si impegnano a costituirsi entro 30 giorni dall’eventuale proclamazione a vincitori della Competition. Requisito fondamentale per la partecipazione è che i progetti imprenditoriali abbiano sede operativa e legale societaria in territorio italiano: gli organizzatori intendono infatti lavorare per la crescita dell’ecosistema startup Made in Italy. Non sono invece previsti limiti di età per presentare la propria candidatura.

I settori di riferimento dei progetti partecipanti a 360by360 Competition sono essenzialmente tre: Digital, Industrial & Cleantech e Medical Devices (il Regolamento specifica che sono esclusi i progetti in ambito Biotech e Pharma).

Per partecipare alla call occorre compilare il form di iscrizione disponibile al seguente link: http://360by360competition.com/presenta-il-tuo-progetto/

Il form va compilato on-line entro la deadline fissata per il 15/10/2014, e al modulo vanno allegati una presentazione della startup ed un video-pitch della durata di circa 3 minuti (in lingua inglese).

Tra i progetti pervenuti durante la prima fase (call for ideas) la Giuria selezionerà i migliori 16, sulla base di una serie di criteri tra cui le competenze dei componenti del team, lo stadio di sviluppo del prodotto/servizio, il grado di innovazione, la dimensione del mercato di riferimento e i ritorni economici previsti.

Nella seconda fase, prevista dal 15 novembre al 10 dicembre 2014, i progetti pre-selezionati dovranno presentare l’eventuale documentazione aggiuntiva richiesta dalla giuria e partecipare ai colloqui di approfondimento con il team di 306 Capital Partners.

La terza e ultima fase di 360by360 Competition consiste nell’evento finale di premiazione previsto per il 21 gennaio 2015: ciascuna delle 16 startup finaliste avrà a disposizione 15 minuti per presentare il proprio progetto alla Giuria di esperti (10 di presentazione e 5 di Q&A). Al termine dell’evento saranno annunciati i vincitori.

360 Capital Partners prevede per il vincitore della 360by360 Competition un premio consistente in un investimento pari a 360.000 dollari: si riserva inoltre la possibilità di premiare con investimenti di varia entità anche altre tra le startup partecipanti.

Napoli, 24/06/2014

Made in Italy: Eccellenze in Digitale – da Google e Unioncamere un’iniziativa per giovani e aziende allo scopo di accrescere la digitalizzazione delle imprese italiane

Made in Italy: Eccellenze in Digitale è un’iniziativa di Google e Unioncamere patrocinata dal Ministero dello Sviluppo Economico, dedicata alla digitalizzazione delle imprese e delle filiere produttive Made in Italy, attraverso il coinvolgimento di giovani neolaureati o laureandi esperti nell’utilizzo del web e delle tecnologie digitali applicate alla comunicazione, il marketing e per l’internazionalizzazione delle imprese.

L’iniziativa prevede l’assegnazione di 104 borse di studio, finanziate da Google e Unioncamere, del valore di 6.000 euro ciascuna. I giovani selezionati lavoreranno per 6 mesi (25 settimane) presso una delle 52 Camere di Commercio aderenti all’iniziativa (in Campania sono coinvolte le sedi di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno): ciascuno dei vincitori parteciperà ad un percorso formativo e svolgerà un piano di lavoro che prevede una serie di attività tra le quali la diffusione delle competenze del web, l’elaborazione di una strategia digitale mirata all’export e lo sviluppo della presenza sul web di alcune aziende che verranno affidate a ciascun borsista.

Per partecipare alle selezioni per le Borse di studio, è necessario compilare il form di iscrizione on-line (disponibile al link: https://docs.google.com/forms/d/11JgZ2bKkE3bZOtm8m6EVLmoykg7fEQ3JNlcDiEFmRFg/viewform) e inviarlo all’indirizzo di posta elettronica certificata eccellenze.indigitale@legalmail.it entro le ore 14:00 del 28/05/2014.

Possono partecipare alle selezioni per l’assegnazione delle Borse di Made in Italy: Eccellenze in Digitale i giovani in possesso dei seguenti requisiti (elencati all’art. 4 del Regolamento):

1) età massima 28 anni;
2) laureati (votazione minima 95/110) o laureandi che abbiano sostenuto tutti gli esami previsti dal piano di studi (con una media minima di 27/30);
3) residenza nella Provincia/Regione per cui ci si candida, o in alternativa avere la sede degli studi universitari nella Regione per la quale ci si candida (l’elenco è disponibile all’art. 3 del Regolamento);
4) conoscenza approfondita del contesto economico e sociale e competenze specifiche nei settori comunicazione, marketing e internazionalizzazione;
5) competenze informatiche, di utilizzo del web e dei social media, in ambito digital marketing, di utilizzo di piattaforme di e-commerce e creazione di siti web;
6) conoscenza avanzata della lingua inglese e di ulteriori lingue straniere.

La selezione dei candidati per l’assegnazione delle Borse si svolgerà in due fasi:

– FASE 1: preselezione delle candidature ammissibili sulla base del possesso dei requisiti. Saranno individuate fino a 25 candidature per ciascuna area interessata.

– FASE 2: selezione dei candidati attraverso una prova scritta per accertare il possesso delle conoscenze e competenze richieste, più colloquio motivazionale. Le prove si svolgeranno a Roma a decorrere dal 12 giugno 2014.

Per ciascuna delle 52 Camere di Commercio aderenti all’iniziativa saranno selezionati i migliori due candidati che avranno diritto alla Borsa di Studio.

 

Napoli, 12/05/2014

Un concorso dedicato alle migliori startup femminili: dal Gruppo MADE, il Premio Gemma 2014

Il Gruppo MADE, specializzato in consulenza imprenditoriale ed investimenti per startup e imprese, ha lanciato un concorso dedicato a startup al femminile: si tratta del Premio Gemma 2014, che offre a neo-imprenditrici ed aspiranti startupper la possibilità di beneficiare di percorsi di tutoring, consulenze e contributi per le prime fasi di vita dell’impresa.

Il Premio Gemma 2014 è aperto a nuove idee di business presentate da donne creative e con talento imprenditoriale: è possibile partecipare singolarmente o in team (che deve essere composto per almeno i due terzi da donne). Non ci sono limiti di età e la partecipazione è aperta a cittadini italiani ed europei.

Le idee per il Premio Gemma 2014 possono essere di qualsiasi tipo, purché abbiano la potenzialità di trasformarsi in startup di successo. Il concorso si sviluppa in quattro fasi:

1) Iscrizione: Entro il 30 giugno 2014 è necessario inviare una mail all’indirizzo alessandra.formenti@madeinvestimenti.it contenente il nome del progetto e i nominativi e contatti dei componenti del team e del referente. Contemporaneamente, o comunque entro e non oltre il 15 luglio 2014, occorre inviare allo stesso indirizzo i seguenti documenti: a) breve presentazione del progetto; b) business plan; c) piano economico/finanziario a 3 o a 5 anni; d) copia della carta di identità e del codice fiscale del referente.

2) Selezione: nel periodo compreso tra il 15 luglio e il 15 settembre 2014 la giuria (composta da tre donne imprenditrici, una avvocatessa, un giovane imprenditore, un giornalista e un professore universitario) selezioneranno i 10 migliori progetti che accederanno alla fase successiva.

3) Tutoring: questa fase partirà il 15 settembre per concludersi il 13 dicembre 2014, e prevede per ciascun finalista la possibilità di beneficiare di 6 ore di consulenza da parte degli esperti MADE (via skype o presso la sede di Milano). Inoltre, il weekend del 18/19 ottobre 2014 sarà dedicato ad una due giorni formativa intensiva dedicata ai 10 progetti finalisti che si terrà a Milano.

4) Evento finale: l’evento di premiazione si terrà il 13 dicembre 2014, con interventi di esperti del settore, giovani imprenditori e la possibilità per i finalisti di partecipare ad una sessione domande-risposte con i presenti. Inoltre, i 10 finalisti presenteranno i propri progetti alla Giuria e, dopo la premiazione, accederanno ad una sessione di networking.

I vincitori del Premio Gemma 2014 avranno diritto ai seguenti premi:

Primo classificato: 50 ore di consulenza più un contributo per la costituzione della società ovvero finanziamenti infruttiferi pari a 5.000 euro;

Secondo classificato: 30 ore di consulenza più un contributo per la costituzione della società ovvero finanziamenti infruttiferi pari a 3.000 euro;

Terzo classificato: 20 ore di consulenza più un contributo per la costituzione della società ovvero finanziamenti infruttiferi pari a 2.000 euro.

Il Regolamento del Premio Gemma 2014 è disponibile al seguente link: http://media.wix.com/ugd/7d311b_0cd080bf3cec4a12b2bb29c86686f10b.pdf

Per maggiori informazioni: http://www.madeinvestimenti.it/#!concorso/c7tc

Napoli, 29/04/2014

Il Fondo PMI della Regione Campania: alcune novità, il Piano Operativo del Fondo e le direttive di Attuazione della Misura Start Up

La Regione Campania ha pubblicato, all’interno del BURC n. 27 del 22 aprile 2014, alcune novità interessanti per startup e imprese che intendano beneficiare delle agevolazioni e dei finanziamenti previsti dal Fondo PMI: si tratta del D.D. n. 240 del 08/04/2014, che stabilisce alcune modifiche alla Strategia di Investimento (approvata con D.D. n. 298 del 24/12/2013, che affida la gestione del Fondo a Sviluppo Campania spa) e approva il Piano Operativo del Fondo e le direttive di attuazione per la selezione dei progetti da ammettere ai finanziamenti previsti dalla Misura Start Up.

Le direttive di attuazione sono alla base del Bando Startup pubblicato nel BURC n. 24 del 14/04/2014, con una dotazione finanziaria totale pari a 30 milioni di euro, che abbiamo approfondito alcuni giorni fa in questo post del nostro blog:
https://www.incubatorenapoliest.it/pubblicato-il-bando-start-up-del-fondo-regionale-per-lo-sviluppo-delle-pmi-campane-un-fondo-da-30-milioni-per-finanziamenti-da-25-000-a-250-000-euro/

Riguardo invece alle modifiche approvate alla Strategia di Investimento del Fondo, il Decreto elenca le seguenti tre voci:

1) Non è più previsto il requisito di personalità giuridica per le reti di imprese che intendano accedere ai finanziamenti del Fondo PMI della Regione Campania;

2) Non è più previsto il limite di accesso ai finanziamenti alle sole reti di imprese per l’internazionalizzazione;

3) Riguardo alle startup e aziende di piccole dimensioni, grazie alle modifiche attualmente approvate, i finanziamenti erogabili (fino a 250 mila euro) potranno essere rimborsati a tasso agevolato in 7 anni con ammortamento differito della prima rata a 24 mesi (le disposizioni approvate in precedenza fissavano la durata massima del finanziamento a 5 anni con sei mesi di preammortamento).

Come accennato sopra, inoltre, il D.D. n. 240 del 08/04/2014 approva il Piano Operativo del Fondo PMI della Regione Campania: il documento contiene nel dettaglio la strategia del Fondo, le Linee di intervento previste e una serie di precisazioni sulle modalità operative del Fondo gestito da Sviluppo Campania spa.

Il Fondo PMI della Regione Campania nasce allo scopo di stimolare la nascita di nuove imprese e sostenere la crescita di attività imprenditoriali già esistenti sul territorio regionale: per raggiungere tali obiettivi, la Regione Campania ha deciso di creare uno strumento in grado di facilitare l’accesso al credito (con particolare attenzione a imprese gestite da giovani e donne), potenziare gli strumenti per il rilascio delle garanzie e promuovere gli investimenti nel settore del capitale di rischio.

Sulla base di tali obiettivi, il Piano Operativo del Fondo PMI identifica tre linee di intervento e per ciascuna di esse stabilisce delle misure specifiche. Per ciascuna misura la Regione Campania prevede uno o più specifici Avvisi Pubblici, necessari a definire modalità attuative e tempistica dell’attività di selezione dei beneficiari.

Le tre linee di intervento previste per il Fondo PMI della Regione Campania sono le seguenti:

1) Finanziamenti a tasso agevolato;
2) Sistema delle Garanzie;
3) Interventi di Equity (seed financing).

LINEA DI INTERVENTO FINANZIAMENTI A TASSO AGEVOLATO

Destinatari degli interventi sono micro, piccole e medie imprese nuove ed esistenti, imprese artigiane e reti di impresa, operanti nei settori definiti dai codici Ateco 2007.

Sono previste tre misure ed altrettanti Avvisi Pubblici: a) start up (si tratta del Bando già pubblicato citato in precedenza); b) imprese artigiane; c) reti di impresa.

Le agevolazioni consistono in finanziamenti a tasso agevolato per investimenti innovativi materiali ed immateriali e per spese di gestione: per le startup e le imprese artigiane il limite è compreso tra 25.000 e 250.000 euro, mentre per le reti di impresa è possibile ottenere finanziamenti fino a 1 milione di euro.

Per ciascuna misura è prevista una procedura di selezione a sportello con tempi e modalità stabiliti da specifici Avvisi Pubblici.

LINEA DI INTERVENTO SISTEMA DELLE GARANZIE

L’obiettivo è quello di facilitare le operazioni di smobilizzo (in particolare nei settori ad alto rischio) e favorire l’accesso al credito da parte delle PMI. Sono previste due misure: Tranched Cover e Garanzie di Secondo Livello.

TRANCHED COVER: le risorse assegnate sono pari a 6 milioni di euro e il focus è particolarmente incentrato sui settori edile, manifatturiero e dei servizi.

La misura prevede innanzitutto una fase di selezione delle banche “originator” che svolgeranno l’attività creditizia e di realizzazione di portafogli di finanziamenti da erogare alle micro e PMI campane che avranno accesso alle agevolazioni.

Il portafoglio di esposizione creditizia di ciascuna impresa beneficiaria sarà suddiviso in due classi: tranche junior e tranche senior. La Garanzia regionale coprirà l’80% della tranche junior, quella più esposta al rischio di prima perdita.

Anche in questo caso sono previsti Avvisi Pubblici per le selezioni (sia delle banche “originator” che per le imprese beneficiarie) e per le direttive di attuazione.

GARANZIE DI SECONDO LIVELLO: anche per questa misura sono assegnate risorse pari a 6 milioni di euro, destinate al supporto delle attività dei Confidi per accrescere il plafond delle garanzie rilasciabili alle PMI campane.

Le risorse saranno destinate ai Confidi operanti nel territorio regionale in possesso dei requisiti previsti dalla legge: tempi e modalità di attuazione saranno definiti attraverso specifici Avvisi Pubblici.

LINEA DI INTERVENTO SEED FINANCING

Prevede la creazione di un nuovo strumento simile al Fondo High Tech nazionale: la misura prevede infatti l’istituzione di un Fondo dei Fondi basato sulla collaborazione con Fondi di Investimento costituiti ad hoc da SGR appositamente selezionate.

Le risorse stanziate sono pari a 18 milioni di euro, la durata del Fondo regionale prevista è di 8 anni (più eventuali due anni per le esigenze di disinvestimento): beneficiarie degli investimenti di seed e startup financing saranno le piccole e medie imprese campane con programmi ad elevato contenuto innovativo. Si prevede la sottoscrizione di capitale di rischio per quote di minoranza.

TIMING DELLE ATTIVITA’ DEL FONDO REGIONALE PER LE PMI

Secondo il cronoprogramma contenuto nel Piano Operativo, il primo ciclo di intervento del Fondo PMI della Regione Campania si svolge tra aprile e giugno 2014. Nello specifico:

Aprile 2014: Linea di intervento 1 (Finanziamenti a tasso agevolato) – Avvisi Pubblici destinati a startup (30 mln) e imprese artigiane (26,8 mln).

Maggio 2014: Linea di intervento 1 (Finanziamenti a tasso agevolato) – Avviso Pubblico reti di impresa (10 mln); Linea di intervento 2 (Sistema delle Garanzie) – Avvisi Pubblici Garanzia di secondo livello (6 mln) e Tranched Cover (6 mln).

Giugno 2014: Linea di intervento 3 (Equity) – Avviso Pubblico Seed financing (18 mln).

Per maggiori dettagli, il testo integrale del D.D. n. 240 del 08/04/2014 e gli Allegati (Piano Operativo del Fondo PMI; Direttive di Attuazione “Misura Start up”) sono disponibili al seguente link:

http://redazione.regione.campania.it/rcnews_ce/showDocumentsNletter.php?04e2cb8004f27fa7b8d0af5c5f9d0e39=f29c445a2be2b4824c131bfedfa8ad2b&nletter=nletter&num_newsletter=283&pgCode=G6I56R5353&refresh=on

Napoli, 23/04/2014

La sesta edizione di Switch2Product di Polihub: le migliori idee di startup a Milano. Deadline 20/05/2014

Polihub, l’incubatore di impresa del Politecnico di Milano, lancia la call per la sesta edizione di Switch2Product, iniziativa di scouting per idee creative ed innovative che possono dare vita a nuovi prodotti e servizi ad alto contenuto tecnologico o dal design innovativo.

La competition è aperta sia a chi abbia un’idea innovativa che a chi voglia mettere a disposizione le proprie competenze per collaborare alla realizzazione dei progetti, e sono candidabili le idee relative alle aree di competenza del Politecnico di Milano (ingegneria, architettura, disegno industriale) con particolare riferimento ai seguenti settori: CleanTech/Greening; Nuovi dispositivi innovativi; Convergenza tra tecnologie digitali e hardware fisico; ICT.

La partecipazione a Swith2Product è gratuita ed è aperta a tutti i cittadini maggiorenni italiani (anche stranieri o extracomunitari, purché in possesso di regolare permesso di soggiorno): è possibile partecipare individualmente o in team con un’idea che non sia stata ancora resa pubblica (le idee possono essere state presentate all’interno di un esame di un corso di laurea, di una tesi di laurea o di pubblicazioni scientifiche).

Le candidature vanno presentate esclusivamente on-line, attraverso la compilazione del form di iscrizione disponibile all’indirizzo www.s2p.it entro la deadline fissata per il giorno 20 maggio 2014.
Sono disponibili due sezioni per candidarsi a Swith2Product: Idee (Call4Ideas) e Persone (Call4People).

Una volta concluse le candidature, si apre la fase di Selezione&Matching: il 30/05/2014 i migliori 20 team saranno invitati ad esporre i progetti davanti alla giuria.
Durante la fase di Selezione&Matching saranno creati i team in modo da ricoprire le competenze fondamentali: ciascun team dovrà presentare un profilo tecnico, un profilo manageriale e un designer. I team potranno essere composti da un minimo di 3 fino a un massimo di 5 componenti.
La giuria sceglierà inoltre i 10 migliori progetti che passeranno alla fase successiva: l’Innovation Camp.

L’Innovation Camp è un percorso formativo tenuto da esperti tra cui ingegneri, designer, architetti ed economisti che lavoreranno per alcuni giorni con i 10 team selezionati alternando momenti di formazione, coaching, brain-storming con un approccio creativo, innovativo e multidisciplinare. Al termine dell’Innovation Camp i team parteciperanno ad una pitch session che permetterà di individuare i 5 migliori progetti che riceveranno i premi previsti da Switch2Product.

I 5 migliori team, infatti, avranno la possibilità di beneficiare di un percorso di pre-incubazione della durata di tre mesi presso Polihub con un percorso formativo e di mentoring che li renderà in grado di redigere un business plan da presentare a Business Angel e Venture Capitalist: si tratta quindi dell’occasione di presentare la propria idea a potenziali investitori per finanziare la fase di startup aziendale.

Per maggiori informazioni su Switch2Product 2014: http://www.polihub.it/11042014-polihub-lancia-la-nuova-edizione-dells2p/

Napoli, 22/04/2014

“Spain Startup – Bases Startup Competition”: le migliori startup per il mercato mediterraneo e latinoamericano in finale a Madrid

Spain Startup – Bases Startup Competition 2014 è la seconda edizione di un concorso per startup legato all’evento Spain Startup The South Summit, che lo scorso anno ha visto 50 progetti di startup in finale, 300 investitori presenti, oltre 2.000 progetti coinvolti e circa 4.000 partecipanti.

Anche quest’anno i finalisti di Bases Startup Competition parteciperanno al Summit che quest’anno si terrà nei giorni 8, 9 e 10 ottobre a Madrid: l’evento rappresenta un’importante occasione di visibilità, networking ed incontro con potenziali investitori per startup di qualsiasi settore e nazionalità interessate ad espandersi nel mercato che comprende Spagna, America Latina e Paesi dell’Area Mediterranea.

Le categorie in concorso per l’edizione 2014 della Competition spagnola dedicata alle startup sono due:

Early Stage: neoimprese esistenti da meno di 3 anni, con opportunità di business a livello globale, a carattere innovativo e con un progetto scalabile.

Growth Projects: imprese esistenti da almeno 3 anni, con un business già implementato o proiettato a livello internazionale, un business model già validato e una forte penetrazione di mercato.

Per partecipare a Spain Startup – Bases Startup Competition 2014 occorre registrarsi all’apposita piattaforma (http://spain-startup.com/), compilare il form di iscrizione on-line e allegare un Elevator Pitch della durata massima di 3 minuti. La deadline è fissata per il 18/06/2014 e sia il modulo che il pitch dovranno essere in lingua inglese.

I progetti saranno valutati sulla base dei seguenti criteri:

  • Innovazione,
  • Scalabilità,
  • Fattibilità tecnica ed economica,
  • Caratteristiche del team,
  • Validità dal punto di vista economico-finanziario.

Tra tutti i progetti che avranno presentato la propria candidatura, un’apposita Commissione di Valutazione selezionerà i 100 finalisti che avranno l’opportunità di partecipare all’evento finale Spain Startup The South Summit (Madrid, 8-10 ottobre 2014): tutti i finalisti avranno la possibilità di uno stand espositivo per la propria startup, di ottenere colloqui one-to-one con potenziali investitori, di incontrare i media e tutti gli stakeholders internazionali presenti all’evento.

Inoltre, per i 30 migliori progetti tra le startup finaliste è prevista la possibilità di presentare il proprio pitch di fronte alla platea composta da imprenditori, esperti di startup, investitori, media internazionali presenti al Summit.
Una Giuria composta dalla Commissione di Valutazione più gli investitori presenti all’evento finale sceglierà i vincitori (uno per ciascuna categoria). Infine, altri due vincitori (anche in questo caso uno per categoria) saranno decretati dal voto popolare.

Per maggiori informazioni su Spain Startup – Bases Startup Competition è possibile visitare il sito ufficiale dedicato all’iniziativa: http://spain-startup.com/

A questo link, invece, è disponibile il Regolamento della Competition (in lingua inglese): http://spain-startup.com/wp-content/uploads/2014/03/BASESeng.pdf

Sia il sito internet che il Regolamento della Competition sono disponibili anche in lingua spagnola:

Napoli, 09/04/2014

Piano Export Sud: ICE ed ENEA (Enterprise Europe Network) organizzano la prima edizione del Corso sulla Proprietà Intellettuale in Campania

E’ ufficialmente aperto il bando pubblico di partecipazione alla prima edizione campana del Corso sulla Proprietà Intellettuale previsto dal Piano Export per le Regioni della Convergenza, detto anche Piano Export Sud (qui, il nostro post di approfondimento).

Il Corso di formazione sulla Proprietà Intellettuale sarà organizzato dall’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane in collaborazione con ENEA, nell’ambito delle attività dell’Enterprise Europe Network.

Possono partecipare alla selezione PMI, startup, consorzi, reti di impresa, centri di ricerca e poli tecnologici che abbiano sede operativa nel territorio della Regione Campania, con potenzialità di internazionalizzazione e capacità di apertura verso il mercato e in possesso dei seguenti requisiti minimi:

– siano in possesso di un sito internet o, in alternativa, siano presenti con una pagina informativa in un social network;
– siano in grado di garantire una risposta telematica (es. posta elettronica) almeno in una lingua straniera alle richieste provenienti da interlocutori esteri.

Il Bando una serie di settori prioritari:

– agroalimentare (alimentari, ortofrutta, viticoltura, florovivaismo, ittica);
– moda (tessile/abbigliamento, calzature, conceria, oreficeria);
– mobilità (nautica, aerospazio, logistica, automotive);
– arredo e costruzioni (arredamento, restauro architettonico, sviluppo urbano, lapideo);
– alta tecnologia (nano-biotecnologie, meccatronica, ICT);
– energia (ambiente e energie rinnovabili).

Per partecipare alle selezioni occorre inviare la domanda di ammissione (allegata al Bando), assieme ai documenti richiesti (dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, anche questa allegata al Bando, e fotocopia del documento di identità del legale rappresentante dell’azienda) tramite PEC all’indirizzo formazione@pec.ice.it (specificando nell’oggetto la dicitura “ICE CORSO PROPRIETA’ INTELLETTUALE – Campania”) entro e non oltre l’8 aprile 2014.

Tra tutte le domande pervenute, un’apposita Commissione di valutazione selezionerà 20 aziende e 5 imprese uditrici sulla base dei seguenti criteri di selezione:

– ordine cronologico di arrivo della domanda;
– settore di appartenenza;
– individuazione di un progetto di brevettazione.

Il Corso si terrà a Napoli (la sede sarà resa nota dopo la pubblicazione della graduatoria degli ammessi) dal 3 al 6 giugno 2014: il programma prevede un modulo formativo comune a tutti i partecipanti sui temi riguardanti i diritti di proprietà intellettuale, il diritto dei brevetti e relativo sfruttamento, i principali strumenti di tutela, le fasi di ottenimento del brevetto, le valutazioni economiche e le modalità di valorizzazione dei brevetti.
Inoltre, sono previsti moduli formativi specifici per ciascuno dei settori merceologici o riguardanti interessi specifici dei singoli partecipanti.

Per maggiori informazioni, rimandiamo alla lettura del testo integrale del Bando, disponibile al seguente link:
http://reasilva.ice.it/sezioni_dirette/intranet/docs/CIRCOLARE%20CORSO%20CAMPANIA%20Propriet%C3%A0%20intellettuale.pdf

Altri link utili:

Napoli, 01/04/2014

Giovani, startup, innovazione e nuove tecnologie: il Comune di Napoli stanzia oltre un milione di euro

In data 30 dicembre 2013, il Comune di Napoli attraverso l’Assessorato ai Giovani ha pubblicato alcuni Bandi destinati alla progettazione di una serie di attività e servizi rivolti ai giovani napoletani.

Le risorse impiegate sono in totale 1.195.426,05 Euro, provenienti da fondi ministeriali (nello specifico, il PLG – Piano Locale Giovani) e regionali (dal PTG – Piano Territoriale Giovanile), suddivise in una serie di interventi ed iniziative accomunate dallo scopo di creare reali opportunità di sviluppo per i giovani partenopei, dando inoltre loro la possibilità di accrescere e realizzare i propri progetti e il proprio talento creativo mettendoli al servizio del territorio.

I fondi destinati dal Comune di Napoli ai giovani sono ripartiti nel modo seguente:

1) Piano Territoriale di Politiche Giovanili
2) Piano Locale Giovani
3) Iniziative a favore dei Giovani organizzate nei Centri Giovanili Comunali

In ciascuna di queste tre aree sono previsti inteventi differenti: in questo post approfondiremo quelli riguardanti più da vicino il mondo dell’innovazione, delle startup e dell’imprenditoria, mentre per maggiori approfondimenti su tutti gli altri interventi rimandiamo alla pagina dedicata sul sito ufficiale del Comune di Napoli.

REALIZZAZIONE DI UN FAB LAB

Un primo intervento interessante per il mondo delle startup, dell’innovazione e delle tecnologie più avanzate è contenuto nelle Iniziative a favore dei Giovani organizzate nei Centri Giovanili Comunali: l’Intervento 2 è infatti finalizzato alla realizzazione di un FAB LAB all’interno del Centro Giovanile “Casa dei Giovani e della Cultura” di Pianura.

Possono partecipare:

Società con sede operativa nel territorio del Comune di Napoli, costituite da almeno un anno e in cui almeno il 70% dei soci sia under 35;
Associazioni iscritte al Registro Cittadino delle Associazioni Giovanili;
Gruppi informali che entro 10 giorni dall’eventuale approvazione della domanda si costituiscano in Associazione e si iscrivano al Registro di cui sopra.

Il Bando è riservato a proposte progettuali per l’organizzazione di un Fab Lab, definito come “una piccola officina che offre servizi personalizzati di fabbricazione digitale, dotata di strumenti computerizzati in grado di realizzare un’ampia gamma di oggetti”.
Oltre all’organizzazione del Fab Lab, il soggetto dovrà organizzare un corso per giovani di età compresa tra i 16 e i 23 anni, preoccupandosi di tutte le fasi (dalla selezione, alla comunicazione, alla promozione).

Per l’intervento “FAB LAB” le risorse a disposizione sono pari a 20.000 euro, inoltre il Comune di Napoli mette a disposizione affissione di manifesti, una sede all’interno del Centro Giovanile “Casa dei Giovani e della Cultura” di Pianura per tre anni, la comunicazione istituzionale.

Le domande di partecipazione dovranno pervenire in copia cartacea e su supporto informatico tramite consegna a mano al Protocollo Generale del Comune di Napoli (Palazzo San Giacomo, Piazza Municipio) entro e non oltre le ore 12:00 del 5 febbraio 2014.

Per maggiori informazioni e per scaricare il bando e la documentazione il link di riferimento è: http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/23435

PROGETTO SVILUPPO NAPOLI

Ancora più interessante e specificamente dedicato alle startup è l’Avviso Pubblico per il progetto “Sviluppo Napoli”, intervento previsto nell’ambito del Piano Locale Giovani tra le attività di sostegno allo startup d’impresa realizzate dal Comune di Napoli.

Sviluppo Napoli prevede la concessione di 10 contributi da 20.000 euro ciascuno per le migliori idee imprenditoriali proposte da giovani talenti napoletani, oltre alla possibilità di beneficiare di un apposito servizio di tutoraggio presso il Servizio Giovani e Pari Opportunità.

Possono presentare la propria idea di impresa i soggetti che vogliano avviare una nuova iniziativa imprenditoriale nel territorio del Comune di Napoli o realizzare un nuovo investimento nell’ambito di attività già avviate, purchè in possesso dei seguenti requisiti:

– Le forme giuridiche ammesse sono l’impresa individuale, societaria, cooperativa;

– Le persone fisiche costituenti le imprese devono essere cittadini UE o in possesso di regolare permesso di soggiorno, di età compresa tra i 18 e i 35 anni;

– Le imprese devono avere sede legale, operativa ed amministrativa nel territorio del Comune di Napoli.

Il Bando elenca inoltre, all’articolo 4, una serie di settori prioritari di intervento:

a) servizi al turismo (servizi, ristorazione, alloggio);
b) tutela dell’ambiente;
c) servizi sociali alle persone;
d) servizi culturali;
e) ICT (servizi multimediali, informazione e comunicazione);
f) risparmio energetico ed energie rinnovabili;
g) manifatturiero;
h) artigianato e valorizzazione di prodotti tipici locali;
i) attività professionali in genere;
j) commercio di prossimità.

Le domande saranno valutate sulla base di una serie di criteri (art. 10), tra i quali figurano come prioritari la sostenibilità tecnica, economica e finanziaria del progetto e la capacità di creare nuova occupazione. Ma l’aspetto particolarmente interessante per le startup napoletane è la previsione di un punteggio aggiuntivo (5 punti) assegnato a progetti provenienti da incubatori di impresa del Comune di Napoli, tra cui figura il CSI – Centro Servizi Incubatore Napoli Est.

Il Servizio Giovani e Pari Opportunità del Comune di Napoli, inoltre, offre la possibilità a tutti i partecipanti di usufruire di un servizio gratuito di accompagnamento pre e post domanda: il calendario e gli sportelli saranno pubblicati dal sito istituzionale www.comune.napoli.it

La presentazione delle proposte chiude alle ore 12:00 del 10 febbraio 2014, e anche in questo caso le domande vanno presentate in formato cartaceo e su supporto informatico con consegna a mano presso il Protocollo Generale del Comune di Napoli.

Per scaricare il bando completo e la documentazione per partecipare il link di riferimento è http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/23450

Napoli, 02/01/2014

Ritorna il Microcredito per progetti di persone fisiche, imprese e startup: la Regione Campania investe 70 milioni di euro per prestiti a tasso zero

Nel BURC n. 63 del 18 novembre 2013, la Regione Campania ha pubblicato l’avviso per la selezione di progetti da finanziare attraverso il Microcredito: sarà possibile presentare domanda dal 16 dicembre 2013 al 16 gennaio 2014.

Attraverso l’avviso in questione, l’ente mette a disposizione 70 milioni di euro dell’apposito Fondo (FSE 2007-2013) con una serie di obiettivi:

– sostenere lo sviluppo di spin-off di impresa;
– sostenere la creazione di impresa, con focus particolare sulle proposte progettuali di giovani e donne;
– sostenere l’uscita da condizioni di povertà attraverso l’inserimento nel mondo del lavoro;
– favorire l’accesso al credito da parte delle microimprese;
– agevolare l’autoimprenditorialità e l’autoimpiego.

Il Fondo Microcredito FSE consente la concessione di un prestito compreso tra 5.000 e 25.000 euro, da restituire a tasso zero entro un massimo di 60 mesi. Il rimborso avviene in rate costanti mensili a partire dal settimo mese successivo alla stipula del contratto di finanziamento.

Possono presentare domanda sia persone fisiche (maggiorenni cittadini di Paesi UE o si altri Paesi, purchè in possesso di regolare permesso di soggiorno) che imprese, purchè in possesso dei seguenti requisiti:

microimprese costituende o costituite, anche mediante spin-off da imprese;
– imprese del terzo settore, anche associazioni e cooperative sociali, costituende o costituite;
– in cui almeno un soggetto sia in possesso di uno o più dei seguenti requisiti: disoccupato, inoccupato, o inattivo; lavoratore in CIG, CIGS o in mobilità; giovani under 35; donne; immigrati; disabili; studenti universitari; lavoratori svantaggiati.

Se ammesse al finanziamento, le imprese costituende avranno l’obbligo di costituirsi entro 30 giorni dalla comunicazione del provvedimento di concessione. L’erogazione del finanziamento avviene in un’unica soluzione, dopo la stipula di un apposito contratto.

Le proposte di finanziamento dovranno riguardare preferibilmente i seguenti ambiti di attività:

– servizi al turismo (servizi, ristorazione, alloggio);
– tutela dell’ambiente;
– servizi sociali alle persone;
– servizi culturali;
ICT (servizi multimediali, informazione e comunicazione);
risparmio energetico ed energie rinnovabili;
manifatturiero;
artigianato e valorizzazione di prodotti tipici locali;
attività professionali in genere;
commercio di prossimità.

Per quanto riguarda invece le spese ammissibili, descritte nel dettaglio dall’art. 6 dell’Avviso, saranno considerate tali solo quelle sostenute dopo la presentazione del progetto. Tali spese, coerenti con il piano di impresa presentato, dovranno rispettare la tempistica descritta nel piano di realizzazione degli investimenti ed essere sostenute entro e non oltre 6 mesi dalla data di valuta di erogazione del prestito.
Le spese considerate ammissibili sono quelle strettamente inerenti il ciclo economico, tra cui l’acquisto di macchinari, impianti ed attrezzature; eventuali opere murarie per adeguamento e messa a norma dei locali; beni immateriali tra cui brevetti, licenze, piani di sviluppo e di marketing; i piani di internazionalizzazione per l’ampliamento della base produttiva; gli acquisti relativi a materie prime, semilavorati, materiali di consumo e scorte; utenze e canoni di locazione; spese per aggiornamento dei software; consulenze professionali; spese per il personale.

I progetti saranno valutati in base ad una serie di criteri riassumibili in tre categorie: contenuto del progetto, ambiti di intervento, modalità organizzativa. Particolare attenzione è riservata alla validità tecnica, economica e finanziaria del progetto, ma anche ad aspetti quali la creazione di nuova occupazione e l’integrazione sociale derivante dal progetto.

La presentazione delle domande avviene esclusivamente on-line: come accennato, la finestra temporale è compresa tra le ore 9:00 del 16/12/2013 e le ore 12:00 del 16/01/2014. A partire dal 9 dicembre sarà comunque possibile registrarsi, senza possibilità di compilare la domanda, a uno dei due siti dedicati:

http://www.sviluppocampania.it/
http://www.fse.regione.campania.it/

E’ previsto, per tutti i partecipanti, un servizio di accompagnamento pre e post domanda offerto da Sviluppo Campania SpA. Sono inoltre disponibili diversi punti informativi, elencati all’art. 19 del Bando (disponibile in formato PDF a questo link).

Napoli, 20/11/2013

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