Loading...

Tag: machine learning

EIT Digital Challenge: la Call per innovatori deep tech europei mette in palio un montepremi di 750 mila euro

EIT Digital Challenge, la Competition che punta a selezionare le migliori Startup ad alta tecnologia d’Europa.

EIT Digitall’acceleratore per Startup che si occupa di innovazione digitale – lancia la Competition EIT Digital Challenge 2019 con l’obiettivo di identificare gli imprenditori europei più ambiziosi e di maggior talento e sostenerli nella creazione di aziende che svolgeranno un ruolo dominante nel futuro delle tecnologie digitali.

La Competition è riservata alle Scaleup, ovvero a quelle aziende che fatturano almeno 300 mila euro o che hanno raccolto finanziamenti per almeno 2 milioni di euro, e che allo stesso tempo siano nate da meno di 10 anni.

Potranno prendere parte alla Competition le Scaleup che ricadono sotto queste 5 categorie:

  1. Digital Tech;
  2. Digital Cities;
  3. Digital Industry;
  4. Digital Wellbeing;
  5. Digital Finance.

In generale, i settori su cui vanno poi ad operare in maniera spesso rivoluzionaria sono quelle di:

  • Food;
  • Agri-tech;
  • Aerospazio;
  • Energia;
  • Clean-tech;
  • Tecnologie industriali;
  • Telecomunicazioni;
  • Chimica;
  • Intelligenza artificiale;
  • Deep;
  • Machine learning

Verranno selezionate 25 imprese che avranno l’opportunità di partecipare alla finale a Bruxelles, di fronte ad una giuria di investitori e di aziende di alto profilo. I 10 vincitori, due per ogni categoria, riceveranno un anno di supporto personalizzato nell’acceleratore digitale EIT del valore di 50.000 euro per potenziare la propria attività e il primo in classifica di ciascuna categoria riceverà un premio in contanti di 50.000 euro.

Per partecipare alla Competition, la deadline per le iscrizioni è fissata al 14 giugno 2019, al seguente link: https://eitdigitalchallenge.submittable.com/submit

INNOVATION HUMAN RENEWABLE RESOURCES: LA CALL PER STARTUP E PMI NEL SETTORE DELLE RISORSE UMANE CON PREMIO DI 15 MILA EURO

La Call sulla valorizzazione delle Risorse Umane nella trasformazione tecnologica dei processi aziendali mette in palio 15 mila euro per il miglior progetto di impresa.

TernaSocietà che gestisce la rete elettrica nazionale – in collaborazione con Digital Magics EnergyTech – programma di incubazione specializzato per le Startup Digitali del settore dell’energia – , lanciano la Call for Innovation HRR – Human Renewable Resources per tutte le Startup e PMI innovative italiane, che operano nei settori HRTech ed EduTech.

L’obiettivo della Call è individuare i migliori progetti con servizi, applicazioni, soluzioni di ultima generazione e ad alto valore aggiunto, in grado di portare una reale innovazione, facendo leva sugli asset tecnologici, i processi e le best practice dell’area Risorse Umane e Organizzazione: dall’employer branding, alla formazione, fino allo smart working.

In particolare, si mira a rinnovare l’attività di recruiting, offrendo ai candidati un’esperienza innovativa, dinamica e interattiva, in grado di attirare e selezionare i migliori talenti. Inoltre, si vuole potenziare e rendere più efficace l’attività di formazione e sviluppo del personale, grazie alle nuove metodologie e all’innovazione delle competenze e delle attitudini delle persone di Terna.

Inoltre, le 10 Startup e PMI più promettenti saranno protagoniste il 20 giugno 2019, presso l’Headquarter di Terna a Roma, per la giornata finale di Pitch. In tale occasione, la giuria formata da Digital Magics EnergyTech, Terna e aziende partner premierà la migliore Startup o PMI con 15.000 euro e sceglierà i modelli di business più interessanti che avranno la possibilità di avviare delle partnership di collaborazione e Open Innovation con Terna.

Inoltre, Terna darà l’opportunità, ad un massimo di tre Startup fra tutti i finalisti, di accedere a percorsi di accelerazione presso i propri Innovation Hubs, nuovi centri di ricerca sul territorio per una forte cooperazione fra risorse interne, Università e Startup che renderanno Terna sempre più una rete anche dal punto di vista della condivisione della conoscenza.

È possibile partecipare alla Call  HRR – Human Renewable Resources inviando la propria candidatura entro il 13 maggio 2019 al seguente link: https://openinnovation.digitalmagics.com/it/challenge/hrr-human-renewable-resources

Tutte le Info disponibili nel Regolamento.

 

 

MADE IN STEEL 2019 : LA CALL CHE OFFRE 5 MILA EURO ALLA MIGLIORE STARTUP INNOVATIVA NEL SETTORE SIDERURGICO

Made in Steel sta cercando Startup e PMI per innovare il mercato dell’Acciaio e generare Sostenibilità Ambientale e Sociale.

La Call di Made in Steel, organizzata in collaborazione da Siderweb – quotidiano online sull’informazione economico-siderurgica – e Digital Magics – il più importante incubatore di startup digitali “Made in Italy” – è alla ricerca di Startup e PMI innovative italiane e internazionali, che sviluppano soluzioni per la filiera dell’acciaio.

L’obiettivo della Call è trovare prodotti e servizi tecnologici in grado di innovare l’industria siderurgica, rispettando e generando modelli di sostenibilità ambientale e sociale in cinque aree:

  1. Innovazione della produzione;
  2. Sostenibilità ambientale;
  3. Capitale umano;
  4. Prodotto;
  5. Applicazioni nelle arti e nel design.

La Call for Innovation è rivolta a tutte le Startup che sviluppano prodotti e servizi capaci di innovare l’intero ciclo produttivo, dalle tecniche di produzione, al sistema di monitoraggio, alla gestione informatica dei dati, fino alla realizzazione di una filiera flessibile.

I risultati dovranno includere l’ottimizzazione delle prestazioni ambientali durante il ciclo produttivo, curando la riduzione delle emissioni nell’atmosfera e dei consumi energetici della gestione dei rifiuti e lo sviluppo dell’economia circolare.

Le migliori Startup e PMI selezionate saranno protagoniste di Made in Steel – la principale Conference & Exhibition del Sud Europa dedicata all’intera filiera dell’acciaio -, che si terrà dal 14 al 16 maggio presso Fiera Milano Rho.

Durante l’evento la giuria assegnerà un riconoscimento di 5.000 euro alla Startup o PMI ritenuta più innovativa.

È possibile inviare il proprio progetto fino al 14 aprile 2019 sulla piattaforma al seguente link: https://innovation.madeinsteel.it/en/registration/2 

Per informazioni sul Regolamento.

Ascoltare il cliente è la base per l’innovazione: l’approccio Lean Startup

L’ascolto del cliente come punto di partenza per implementare l’innovazione: parliamo di una delle basi fondamentali dell’approccio Lean Startup, la metodologia per startup ideata da Eric Ries

L’approccio Lean Startup rappresenta una delle colonne portanti del percorso di formazione teorico/pratica per lo startup creation a cui hanno avuto accesso le 20 idee di impresa selezionate per i Learning Days di #VulcanicaMente4R. Il percorso dei Learning Days si avvale, infatti, di un esclusivo approccio metodologico chiamato approccio scientifico – sperimentale che raccoglie contributi derivanti da svariate correnti sull’imprenditorialità innovativa e le startup.

Quello che vogliamo approfondire oggi in questo post è uno dei temi caratterizzanti dell’approccio Lean Startup, rappresentato dalla centralità del cliente e, in particolare, dall’importanza di ascoltare il cliente e i suoi feedback per costruire e migliorare il prodotto e/o il servizio offerto dalla propria startup.

Questa tematica è affrontata in un interessante post pubblicato di recente dal blog di leanstartup.co, intitolato “Innovate Better By Listening To Your Customers”. Il post descrive la conversazione avvenuta tra Elliot Susel (Lean Startup Co.) e Sonali Shetty (Kova Digital), incentrata proprio sul modo più efficace che le aziende dovrebbero implementare nel comunicare con i clienti.

La rivoluzione nella comunicazione azienda/cliente è iniziata circa dieci anni fa, quando Apple aveva aperto l’app store, i social media erano in enorme crescita e Facebook aveva aperto la propria API a sviluppatori di app di terze parti. Improvvisamente, le aziende avevano la possibilità di comunicare con i propri clienti e, più in generale, con il proprio target di potenziali clienti in una maniera diretta come mai era accaduto prima.

Shetty racconta come ha vissuto quel periodo: l’obiettivo della sua azienda era quello di far capire a startup e imprese cosa poteva significare per loro questo cambiamento, quanto fosse rivoluzionario e quanto fosse importante per la loro crescita prepararsi ad utilizzare al meglio tutto questo. Nel frattempo, la crescita esponenziale del mondo digital stava ampliando sempre di più gli orizzonti: non c’erano soltanto le app, ma anche nuovi prodotti in campo mobile, web, IoT, algoritmi e machine learning. Questa crescita non faceva altro che ampliare le opportunità derivanti dalla comunicazione diretta tra azienda e cliente.

La metafora del fiume, utilizzata da Shetty per spiegare quanto accadeva in quel periodo di crescita e di cambiamento, aiuta a comprendere meglio la situazione: è come quando attraversi il fiume e senti le pietre sotto ai piedi. L’obiettivo resta attraversare il fiume, ma mentre prosegui il tuo percorso, sentire che le pietre danno stabilità al tuo cammino ti aiuta a capire quanto il percorso stia procedendo su un terreno sempre più solido e sensato.

Facendo perno proprio sulle nuove possibilità in termini di prodotto offerte dal panorama in continua evoluzione, Shetty con la sua Kova Digital si è concentrato sull’innovazione e sulla consulenza alle imprese che desideravano implementarla. Il punto di forza del progetto stava nel fatto che tutte le aziende, prima o poi, hanno bisogno di innovarsi.

L’innovazione però, spiega Shetty, non è mai un lavoro facile: nella maggior parte dei casi, le aziende hanno serie difficoltà a implementare il cambiamento. Spesso vedono dei rischi troppo grandi, o hanno paura di fallire, o ancora non vogliono investire le risorse necessarie. Per questo motivo, Shetty consiglia di affidare ad una persona il compito di innovare, facendone un lavoro vero e proprio.

Questa persona deve impegnarsi nell’attività di ascolto del cliente: lo scopo è conoscerlo, capirlo, capire quale sia il suo percorso di acquisto e se ci sono (e dove) delle lacune o delle opportunità da studiare, eliminare o sfruttare.
Non bisogna mai cercare di copiare l’innovazione di altre aziende: l’innovazione giusta è diversa per ciascun progetto, perché è legata indissolubilmente all’ascolto delle esigenze, dei bisogni, dei feedback raccolti dai clienti effettivi e potenziali.

Lo scopo deve essere quello di individuare e fornire al cliente ciò che egli ritiene essere un valore aggiunto. Per questo motivo, imparare a comunicare efficacemente con il cliente è un’attività che bisognerebbe imparare a fare prima possibile. Ed è altrettanto fondamentale imparare ad implementare rapidamente i miglioramenti a prodotti e servizi, testarli e ripartire da capo ogni volta che sarà necessario, in quello che l’approccio Lean definisce il feedback loop.

Questo approccio, cuore pulsante del Lean Startup, è quello che ogni startup deve imparare a mettere in pratica fin dall’inizio della sua attività di business, per permettere all’idea di crescere e di arrivare sul mercato con migliori opportunità di successo. Occorre fare attenzione, però, perché (come spiega Shetty per esperienza) spesso le startup tendono a voler saltare immediatamente alla costruzione di un prodotto, che vivono come qualcosa di più semplice e immediato, senza trascorrere abbastanza tempo nell’attività di comunicazione e conoscenza del cliente.

La lezione più importante per una startup, quindi, è quella di imparare prima possibile ad ascoltare il cliente e i suoi bisogni, in maniera tale da apportare al prodotto / servizio offerto i miglioramenti suggeriti e da testare quanto prima il nuovo prodotto / servizio ottenuto. E, naturalmente, non dimenticare mai l’insegnamento più importante: il concetto di fallimento va rimodulato, perché

un errore ben compreso e sfruttato non è altro che una forma di apprendimento

Vi ricordiamo che l’approccio Lean Startup è una delle basi teoriche del percorso di formazione e mentorship ad approccio scientifico – sperimentale dei Learning Days di #VulcanicaMente4R, riservato ai 20 migliori team che hanno partecipato alla call for ideas.

I 6 workshop dei Learning Days, della durata di due giorni ciascuno, saranno ospitati dal CSI – Centro Servizi Incubatore Napoli Est. Il percorso ha preso il via lo scorso 30 ottobre, con la partecipazione dei 20 team selezionati nella prima fase del percorso di “VulcanicaMente: dal talento all’impresa 4 – Reloaded”.

Il programma e il calendario dei Learning Days sono disponibili qui: 

Vulcanicamente 4 learning days

vm4r

1 2