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Tag: e-commerce

E-Tailers 2015: la call for startup di Digital Magics e Talent Garden, per progetti nell’E-Commerce, il Retail, i Pagamenti e la Logistica

Sono aperte le candidature per partecipare alla competition E-Tailers 2015, nata dalla collaborazione tra Digital Magics e Talent Garden per selezionare le migliori proposte progettuali di startup early stage con un’idea innovativa nei seguenti settori:

 Retail Innovation
 E-Commerce & Mobile Commerce
 Sistemi di Pagamento
 Soluzioni Logistiche Innovative

Lo scopo della call for ideas E-Tailers 2015 è quello di scovare le migliori idee innovative ed originali di business in Italia, capaci di trasformarsi in progetti disruptive a livello nazionale ed internazionale.

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Per offrire le migliori opportunità alle startup selezionate, Digital Magics e Talent Garden hanno creato una solida rete di partner: PrestaShop (leader nelle soluzioni open source per l’e-commerce), TAG Innovation School (scuola del digitale e dell’innovazione fondata da Talent Garden), Corriere Innovazione, IBM (leader nei servizi cloud e delle soluzioni enterprise per l’e-commerce e il digital marketing), Innogest SGR (tra i principali fondi di venture capital in Italia), Ninja Marketing e zanox (network leader a livello europeo nel campo del performance marketing).

Possono partecipare alla call per E-Tailers 2015:

persone fisiche che abbiano compiuto il 18° anno di età, individualmente ed in team;
persone giuridiche, in forma societaria, ivi comprese le startup innovative ai sensi della legge n. 221/2012 e successive modifiche ed integrazioni.

Le application devono essere inviate esclusivamente on-line, entro la scadenza fissata all’11 novembre 2015, compilando il form disponibile sul sito web dedicato all’iniziativa: http://e-tailers.digitalmagics.com/

All’application deve essere allegato un file in PDF con la documentazione di progetto, contenente informazioni riguardanti la descrizione dell’idea, le potenzialità di mercato, il team, lo scenario competitivo, la roadmap di sviluppo.

Al termine della call saranno selezionati i 10 progetti finalisti, che avranno accesso alla seconda fase di E-Tailers 2015: si tratta di due giornate formative presso TAG Milano Calabiana, con workshop e programmi di formazione, previste per il 18 e 19 novembre 2015. Lo scopo delle due giornate è quello di preparare il pitch dei 10 progetti.

Infine, il Regolamento di E-Tailers 2015 prevede la terza ed ultima fase, prevista per il 20 novembre 2015: i dieci finalisti parteciperanno alla Pitching Session finale di fronte alla Giuria di esperti (provenienti da Digital Magics e dai Partner) che decreteranno i vincitori della competition.

La Giuria di E-Tailers 2015 sceglierà i vincitori sulla base dei seguenti criteri di valutazione:

Partecipazione proattiva delle startup finaliste alle giornate formative,
Idea disruptive: innovatività ed originalità dell’idea e dell’approccio,
Team con competenze eterogenee e complementari,
Roadmap di sviluppo del progetto ben definita,
Business Model sostenibile,
Chiarezza e completezza delle informazioni.

I Premi in palio per i vincitori di E-Tailers 2015 sono offerti dai Partner dell’iniziativa, ed in particolare:

PrestaShop: due buoni/voucher del valore di 2.500€ ciascuno per l’acquisto di prodotti sul marketplace PrestaShop,
zanox: due servizi di advertising senza setup fee e senza minimi garantiti,
TAG Innovation School: due offerte di sinergie formative per accompagnare la crescita del business,
Ninja Marketing: due offerte di media partnership.

Inoltre, tutti i progetti finalisti della competition avranno un’opportunità di contatto e visibilità con Digital Magics e Innogest SGR e potranno candidarsi per i programmi IBM specifici per le startup. In particolare, Digital Magics si riserva la possibilità di offrire l’accesso alle startup finaliste al proprio programma di accelerazione (previa costituzione in forma societaria, in caso di partecipazione di persone fisiche).

Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda alla lettura del Regolamento completo della competition, disponibile qui: http://e-tailers.digitalmagics.com/regolamento/Regolamento_Call_E-Tailers_2015.pdf

Napoli, 28/10/2015

Consigli per startup e imprese: i 7 tratti distintivi delle aziende di successo

Lean Back, portale on-line dell’Economist Group, ha pubblicato alcuni giorni fa un articolo firmato da Brett Grehan, Bart Delmulle, Tomas Keisers e Vikas Sagar di McKinsey & Co. che nasce da uno studio di benchmarking effettuato su 15.000 dipendenti di oltre 140 aziende mondiali leader nel mercato B2B e B2B2C: lo studio è incentrato sulle capabilities (capacità individuali) di marketing e di vendita di queste aziende.

Secondo i risultati ottenuti, le revenue delle aziende più avanzate in tema di marketing e vendite sono più alte di circa il 30% rispetto alla media registrata nel settore di appartenenza: a partire da questa ricerca, e assieme all’esperienza maturata negli anni, gli autori dell’articolo ed esperti di McKinsey & Co. hanno ricavato i sette tratti distintivi delle aziende leader di mercato.

1) Vedere i costi di marketing e vendite come un investimento, non come una spesa

Investire per costruire un team attentamente selezionato per le attività di marketing e vendita può produrre fino a 5 o 10 volte di più dello stesso investimento in beni materiali o attrezzature. Le aziende con le migliori performance sono quello che si concentrano sulle capabilities strettamente correlate alle opportunità di crescita e ai margini in termini di ROI.

2) Conoscere con chiarezza i propri punti di forza e di debolezza

Le aziende di successo non possono limitarsi a conoscere le proprie capabilities in marketing e vendite, devono anche essere in grado di compararle con le best practices del settore. Diventa quindi fondamentale conoscere con chiarezza e rigore analitico i punti di forza e di debolezza del proprio team, anche e soprattutto rispetto ai competitors.

3) Stabilire il proprio target sulle capabilities che contano di più

Le aziende tendono spesso ad investire in capabilities senza pensare a quelle che possono effettivamente fare la differenza rispetto alla concorrenza, o che possono avere un maggiore impatto sul business. Quando si scelgono le capabilities, bisogna sempre aver ben chiari gli obiettivi di business che l’azienda intende raggiungere.

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4) Non cercare di fare troppo

Costruire le capabilities richiede grande attenzione, e modalità specifiche a seconda del settore economico di appartenenza. Diventa quindi fondamentale muoversi concentrandosi su un massimo di due funzioni per volta.

5) Scegliere l’approccio più adatto alla fase di sviluppo in cui si trova il business

Analizzando i risultati dello studio, gli autori hanno rilevato che la curva delle prestazioni di business è strettamente legata alla fase di sviluppo in cui l’azienda si trova. Ad esempio: 1) Bassa crescita e redditività rispetto al mercato: gli investimenti andrebbero concentrati sulle capabilities di base, che permettono all’azienda di crescere (ad esempio prezzi, prestazioni, gestione dei clienti); 2) Bassa crescita e profitti elevati: l’azienda dovrebbe concentrare gli investimenti sulle attività di brand building, marketing strategy, gestione del ciclo di vita del cliente, customer satisfaction; 3) Crescita e redditività elevate: le imprese in questa fase dovrebbero investire su capabilities di livello elevato, come approcci alternativi al go-to-market, vendite interne ed e-commerce.

6) Pensare alle capacità relazionali dell’intera organizzazione, senza fossilizzarsi su quelle individuali

I singoli individui possono lasciare il team in qualsiasi momento, ma l’azienda rimane: ecco perché le capabilities devono essere sostenibili nel lungo termine. Per questo, è fondamentale costruire un dialogo chiaro ed aperto che consenta di individuare con certezza la vision aziendale.

7) Avere il modello operativo giusto per mettere in atto l’execution

Per avere un modello operativo in grado di sostenere l’execution è necessario avere obiettivi chiari e misurabili attraverso metriche ad hoc, come ad esempio obiettivi annuali di miglioramento delle performance, prestazioni a livello di business unit, incentivi allineati con gli obiettivi istituzionali. Una cultura aziendale top-performing è orientata al cliente, gestita sul lungo termine, in continua evoluzione, creativa, flessibile e basata sulla fiducia.

Per leggere il post originale: http://www.economistgroup.com/leanback/the-next-big-thing/mckinsey-study-revenue-growth-marketing-leadership/

Napoli, 15/04/2015

100K e 6 mesi di accelerazione per le migliori startup europee: la seconda call di IMPACT Accelerator

IMPACT Accelerator lancia la sua seconda call da 2,5 milioni di euro, per selezionare le 25 migliori startup europee con idee e progetti innovativi basati sulla tecnologia FIWARE e relative il settore Mobile Internet: le application possono essere effettuate entro la deadline fissata al 30 aprile 2015 al link http://www.fundingbox.com/p/impact-accelerator/

La call lanciata nei giorni scorsi è la seconda delle tre previste da IMPACT Accelerator, che prevede di investire in totale 6.400.000€ in 64 startup: dopo la prima call chiusa nell’ottobre 2014, e l’attuale call in corso, la terza e ultima chiamata di idee dovrebbe essere lanciata il prossimo ottobre.

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Possono partecipare alla call di IMPACT Accelerator progetti Internet Mobile sviluppati con le tecnologie FIWARE, la piattaforma cloud e open source dell’Unione Europea, utile allo sviluppo di applicazioni smart in una serie di settori: le applicazioni mobile o i business models potranno infatti riguardare Comunicazione, Social, Video, Media&Advertising, Design, Devices, Education, Entertrainment, Infrastrutture, Sicurezza, SBM, Produttività, E-Commerce, Smart Cities, Connected TV, Finanza e Social Networks.

Riguardo alla fase di sviluppo del progetto, IMPACT è alla ricerca di idee in fase di startup e in fase di crescita.

  • Le idee in fase di startup sono progetti con un prototipo funzionante, valutati meno di un milione di euro e con almeno due founder che lavorano a tempo pieno al progetto di startup. L’obiettivo deve essere quello di lanciare il prodotto sul mercato entro i successivi sei mesi.
  • Le idee in fase di crescita sono quelle proposte da aziende già presenti sul mercato da non più di sette anni, con fatturato inferiore a due milioni di euro e in cui i founder possiedono ancora il 51% di Equity. I proponenti devono essere in grado di dimostrare una potenziale crescita esponenziale del progetto, e l’obiettivo è quello della globalizzazione della società, o del consolidamento / cambio di focus del business.

Tra tutti i progetti candidati entro la scadenza del 30 aprile, IMPACT selezionerà i migliori 25 che andranno ad aggiungersi ai 19 selezionati con la prima call: i 25 team saranno premiati con 100.000 € (di cui 90.000 funding e 10.000 in servizi) e un programma di Mentoring & Training della durata di sei mesi.

Al termine dei sei mesi del percorso di accelerazione, infine, i progetti più meritevoli avranno la possibilità di accedere ad ulteriori finanziamenti fino a 250.000€, a fronte della cessione del 10% di Equity.

Per ulteriori informazioni: http://www.impact-accelerator.com/#

Napoli, 03/04/2015

Dalla Regione Campania, il Bando per il Sostegno allo sviluppo delle Imprese Artigiane: finanziamenti fino a 15.000 €

Con Decreto Dirigenziale n. 135 del 05/02/2015, la Regione Campania ha pubblicato un nuovo Bando per il Sostegno allo sviluppo delle Imprese Artigiane, per il quale sono state messe a disposizione risorse finanziarie per un totale di 2 milioni di euro.

La Regione Campania finanzia le Imprese Artigiane
La Regione Campania finanzia le Imprese Artigiane

Il Bando per le Imprese Artigiane nasce allo scopo di migliorare la competitività del sistema produttivo artigiano regionale attuale, alle prese con limiti strutturali derivanti in particolare dalla presenza di numerose micro imprese con deficit finanziari, spesso poco coinvolte nei processi di innovazione e con forte orientamento al mercato locale, a discapito delle possibilità di proiettarsi sui mercati esteri.

Per migliorare la situazione attuale, la Regione Campania prevede la possibilità di accedere ad agevolazioni sotto forma di sovvenzione diretta, a titolo di contributo in conto capitale, per finanziamenti fino a un massimo di 15.000 €.

Possono presentare domanda di agevolazione le micro imprese artigiane, impegnate in attività artigianali di produzione e in possesso di una serie di requisiti, elencati all’art. 1.7 del Bando. Tra i requisiti necessari per accedere ai finanziamenti, che le imprese dovranno possedere alla data di presentazione della domanda, ricordiamo:

sede legale e operativa nell’ambito del territorio della Regione Campania;
regolare iscrizione all’Albo delle Imprese Artigiane di una delle CCIAA regionali;
realizzazione dell’investimento in proprie unità produttive locali, ubicate nel territorio regionale campano.

I finanziamenti saranno concessi a copertura delle spese ammissibili, fino alla misura massima del 50%. Tra le spese ammissibili, elencate all’art. 1.8 del Bando, figurano due macrovoci:

1) Immobilizzazioni materiali: Impianti, macchinari ed attrezzature, mezzi di trasporto strettamente funzionali allo svolgimento dell’attività.
2) Immobilizzazioni immateriali: software finalizzati alla gestione dell’impresa ed al commercio elettronico, siti web, adesioni a sistemi di certificazione.

Le domande di accesso alle agevolazioni del Bando per le Imprese Artigiane potranno essere presentate esclusivamente on-line, attraverso la procedura disponibile sul portale http://www.regione.campania.it/
La procedura per la presentazione delle domande sarà attiva dal 24 marzo 2015 all’8 aprile 2015.

I finanziamenti saranno concessi per programmi di investimento non inferiori a 5.000 €, in base ai seguenti criteri di valutazione:

Progetti realizzati in settori protetti (artigianato artistico e tradizionale);
– Progetto innovativo (almeno il 40% dell’investimento dovrà essere finalizzato all’introduzione di tecnologie informatiche e web-based, o per iniziative riguardanti la certificazione di qualità, del prodotto o del processo);
Progetti presentati da giovani (di età compresa tra 18 e 35 anni);
Progetti presentati da donne;
Premialità aggiuntiva, prevista per imprese che non hanno ancora usufruito di alcun contributo nazionale e/o regionale.

Tutte le spese previste dal programma di investimento dovranno essere realizzate entro gli 8 mesi successivi alla comunicazione di assegnazione del contributo.

Per ulteriori informazioni, approfondimenti e dettagli si rimanda alla lettura del testo integrale del Bando, disponibile a questo link: http://www.regione.campania.it/it/news/regione-informa/bando-artigianato-2015

Per le rettifiche introdotte successivamente dalla Regione Campania: http://redazione.regione.campania.it/rcnews_ce/showDocumentsNletter.php?04e2cb8004f27fa7b8d0af5c5f9d0e39=1a3461e29ff165000797826dc84ba681&nletter=nletter&num_newsletter=328&pgCode=G6I56R6156&refresh=on

N.B. Avviso Regione Campania per le domande inviate entro le ore 24 del giorno 25 marzo 2015: http://redazione.regione.campania.it/rcnews_ce/showDocumentsNletter.php?04e2cb8004f27fa7b8d0af5c5f9d0e39=ee5f63e2f9de331d0edd2707f5def8e0&nletter=nletter&num_newsletter=330&pgCode=G6I56R6191&refresh=on

Napoli, 13/02/2015

La nuova normativa sull’e-commerce e il MOSS: le regole in vigore dal 1° gennaio 2015

E’ stato approvato il 24 dicembre 2014 in via preliminare il Decreto Legislativo di recepimento delle nuove regole sulla definizione della territorialità per i servizi di e-commerce in ambito comunitario, assieme alle norme che definiscono le procedure di funzionamento del MOSS – Mini One Stop Shop: le nuove regole sono entrate in vigore a partire dal 1° gennaio 2015.

Si tratta di un aspetto interessante per startup e imprese che operino la propria attività imprenditoriale attraverso e-commerce e che si affianca alle nuove normative previste sull’IVA.

Con il recepimento delle ultime direttive UE riguardanti i criteri di territorialità previsti per i servizi di e-commerce a privati consumatori comunitari, infatti, le prestazioni rese da un soggetto passivo italiano a un privato consumatore comunitario si considerano effettuate nel luogo in cui il fruitore del servizio è stabilito: per usufruire di questo regime già dal periodo di imposta 2015, era necessario registrarsi al MOSS (piattaforma on-line messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate) entro il 31 dicembre 2014.

Per chi non avesse ancora effettuato l’iscrizione è comunque possibile applicare fin da subito il nuovo regime di tassazione: occorre comunicare allo Stato membro di identificazione di aver avviato le operazioni rientranti nel nuovo regime entro il 10 del mese successivo a quello in sui si sia effettuata la prima operazione.

Per maggiori informazioni: http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/Nsilib/Nsi/Home/CosaDeviFare/Richiedere/Regimi+Opzionali/MOSS/

Fonte: Fiscal Focus

Napoli, 07/01/2015

Job Opportunities dal CSI: la startup Artrooms è alla ricerca di un web master

Artrooms, tra i progetti vincitori della seconda edizione di VulcanicaMente: dal talento all’impresa, sta attualmente partecipando al percorso di coworking presso il CSI – Centro Servizi Incubatore Napoli Est ed è alla ricerca di un web master/programmatore da integrare nel suo team. Di seguito, la Job Description e i contatti per candidarsi.

Artrooms, startup digitale con sede in Napoli, cerca un programmatore da integrare nel proprio team. 

Si ricerca Sviluppatore PHP e MySql con comprovata esperienza nello sviluppo di siti internet aziendali su piattaforma WordPress, Joomla, Druplal. Uso disinvolto di JavaScript, Html5 e CSS3. Conoscenza della lingua inglese. Esperienza di sviluppo siti ecommerce e cataloghi on line è considerato un plus.
Disponibilità immediata part time o full time, con un forte interesse ad investire con le proprie competenze in una startup innovativa.
I candidati che rispecchiano i requisiti richiesti, potranno presentare la loro candidatura inviando una mail con CV all’indirizzo contact@artrooms.it
Saranno prese in considerazione solo le candidature arrivate a mezzo mail e rispondenti alla quanto ricercato. Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.

Napoli, 08/07/2014

Netspeed è tra i 5 finalisti del Premio Start Up Sociali – “Giovani Idee per il Social Business”: la finale il 13 giugno all’LH Forum

Complimenti al team di Netspeed, tra i 10 progetti selezionati per il coworking di VulcanicaMente 2: la piattaforma di Local Eco E-Commerce con un’occhio di riguardo per il sociale (offre gratuitamente il servizio a diversamente abili e anziani over 70) è infatti tra i 5 progetti finalisti del Premio Start Up Sociali – “Giovani Idee per il Social Business”.

Dopo aver superato la fase di selezione nazionale, ed essere arrivata tra le prime cinque migliori startup finalizzate al raggiungimento di impatti sociali positivi misurabili, Netspeed partecipa infatti all’evento finale di premiazione ospitato all’interno di LH Forum San Patrignano (12 e 13 giugno 2014).

L’evento si terrà presso la sede della Comunità San Patrignano (in provincia di Rimini) e si propone di rappresentare il primo Forum sull’Economia Positiva Italiana: tra gli ospiti previsti, interverranno Jaques Attali, Presidente di PlaNet Finance Group e del movimento per l’Economia Positiva; Letizia Moratti, Cofondatrice della Fondazione San Patrignano; il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti e importanti rappresentanti del mondo dell’imprenditoria e della managerialità italiana ed internazionale (Andrea Illy, Gino Lugli, Victor Massiah, Enzo Manes, Renzo Rosso).

La pitch session dei 5 finalisti del Premio Start Up Sociali è prevista nel pomeriggio di venerdì 13 giugno, dove Netspeed e gli altri team selezionati presenteranno il proprio progetto di fronte alla Giuria di Esperti: i primi tre classificati avranno la possibilità di aggiudicarsi un finanziamento bancario (fino ad un massimo di 25.000 euro) e un percorso di supporto e monitoraggio per le prime fasi di startup aziendale.

Da parte del CSI – Centro Servizi Incubatore Napoli Est, un grande in bocca al lupo al team di Netspeed!

Per saperne di più su Netspeed, qui il nostro post sul lancio del progetto pilota: https://www.incubatorenapoliest.it/netspeed-tra-i-team-selezionati-per-vulcanicamente-2-presenta-il-suo-progetto-pilota/

Per saperne di più sul Premio Start Up Sociali, qui il nostro post sull’argomento: https://www.incubatorenapoliest.it/premio-start-up-sociali-finanziamenti-fino-a-25-000-euro-per-idee-dimpresa-ad-utilita-sociale-da-giovani-universitari/

Per saperne di più su LH Forum San Patrignano e scaricare il Programma dell’evento: http://www.sanpatrignano.org/it/lhforum_sanpatrignano

Napoli, 10/06/2014

Made in Italy: Eccellenze in Digitale – da Google e Unioncamere un’iniziativa per giovani e aziende allo scopo di accrescere la digitalizzazione delle imprese italiane

Made in Italy: Eccellenze in Digitale è un’iniziativa di Google e Unioncamere patrocinata dal Ministero dello Sviluppo Economico, dedicata alla digitalizzazione delle imprese e delle filiere produttive Made in Italy, attraverso il coinvolgimento di giovani neolaureati o laureandi esperti nell’utilizzo del web e delle tecnologie digitali applicate alla comunicazione, il marketing e per l’internazionalizzazione delle imprese.

L’iniziativa prevede l’assegnazione di 104 borse di studio, finanziate da Google e Unioncamere, del valore di 6.000 euro ciascuna. I giovani selezionati lavoreranno per 6 mesi (25 settimane) presso una delle 52 Camere di Commercio aderenti all’iniziativa (in Campania sono coinvolte le sedi di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno): ciascuno dei vincitori parteciperà ad un percorso formativo e svolgerà un piano di lavoro che prevede una serie di attività tra le quali la diffusione delle competenze del web, l’elaborazione di una strategia digitale mirata all’export e lo sviluppo della presenza sul web di alcune aziende che verranno affidate a ciascun borsista.

Per partecipare alle selezioni per le Borse di studio, è necessario compilare il form di iscrizione on-line (disponibile al link: https://docs.google.com/forms/d/11JgZ2bKkE3bZOtm8m6EVLmoykg7fEQ3JNlcDiEFmRFg/viewform) e inviarlo all’indirizzo di posta elettronica certificata eccellenze.indigitale@legalmail.it entro le ore 14:00 del 28/05/2014.

Possono partecipare alle selezioni per l’assegnazione delle Borse di Made in Italy: Eccellenze in Digitale i giovani in possesso dei seguenti requisiti (elencati all’art. 4 del Regolamento):

1) età massima 28 anni;
2) laureati (votazione minima 95/110) o laureandi che abbiano sostenuto tutti gli esami previsti dal piano di studi (con una media minima di 27/30);
3) residenza nella Provincia/Regione per cui ci si candida, o in alternativa avere la sede degli studi universitari nella Regione per la quale ci si candida (l’elenco è disponibile all’art. 3 del Regolamento);
4) conoscenza approfondita del contesto economico e sociale e competenze specifiche nei settori comunicazione, marketing e internazionalizzazione;
5) competenze informatiche, di utilizzo del web e dei social media, in ambito digital marketing, di utilizzo di piattaforme di e-commerce e creazione di siti web;
6) conoscenza avanzata della lingua inglese e di ulteriori lingue straniere.

La selezione dei candidati per l’assegnazione delle Borse si svolgerà in due fasi:

– FASE 1: preselezione delle candidature ammissibili sulla base del possesso dei requisiti. Saranno individuate fino a 25 candidature per ciascuna area interessata.

– FASE 2: selezione dei candidati attraverso una prova scritta per accertare il possesso delle conoscenze e competenze richieste, più colloquio motivazionale. Le prove si svolgeranno a Roma a decorrere dal 12 giugno 2014.

Per ciascuna delle 52 Camere di Commercio aderenti all’iniziativa saranno selezionati i migliori due candidati che avranno diritto alla Borsa di Studio.

 

Napoli, 12/05/2014

Come gestire la customer influence: la strategia social basata sul “4 Gears Model” di Geoffry Moore

Con lo sviluppo e la diffusione globale delle tecnologie digitali, il ruolo ed il comportamento dei clienti è radicalmente cambiato: grazie ai social media, le persone hanno accesso ad un numero molto più elevato di informazioni e hanno la possibilità di mantenersi in contatto in maniera più semplice ed immediata con familiari e amici rispetto al passato. Il risultato di questo processo, di grande importanza per le imprese, è che siamo in un’epoca che è possibile definire “the golden age of customer influence”.

Ne deriva la necessità per imprese e startup di adattarsi al meglio a questa nuova realtà, cercando di rispettare e sfruttare il grande potere che oggi è nelle mani dei clienti: il problema è che troppo spesso le aziende cercano di adattarsi ad una situazione totalmente nuova con metodi tradizionali, basandosi sul percorso strategico di acquisizione/monetizzazione.

Una strategia del genere è troppo semplice per l’attuale situazione in cui si trova il mercato globale: la soluzione per ottenere una strategia efficace e sostenibile può essere quella di applicare il “4 Gears Model” teorizzato da Geoffry Moore (autore di alcuni importanti libri sul tema dello sviluppo tecnologico e delle strategie di mercato, tra cui “Crossing the Chasm”).

Il modello di Moore fornisce infatti un modello affidabile per adattare le strategie imprenditoriali all’attuale social marketplace, in cui l’obiettivo strategico fondamentale che l’azienda deve perseguire è quello di costruire e “far girare” contemporaneamente i quattro “ingranaggi” previsti dal modello.

Il punto di partenza sulla base del quale Moore ha costruito il suo modello è, infatti, l’ampia diffusione dei social: grazie a questi strumenti, i clienti possono condividere un’enorme quantità di contenuti sul web. La strategia social implementata dall’azienda deve essere in grado di adattarsi a tale circostanza, cercando di trarne vantaggio: ciò significa che l’azienda deve guidare un percorso di creazione e crescita di una base di clienti fidelizzati, con i quali costruire delle relazioni durature.

Per ottenere una strategia di questo tipo, che sia efficace e sostenibile, non basta più (come accennato) limitarsi al modello acquisizione/monetizzazione: occorre implementare un sistema di quattro “ingranaggi” interdipendenti sui quali lavorare.
I quattro “ingranaggi” cui Moore si riferisce sono:

1) Acquisition: è il meccanismo che consente all’azienda di attrarre e mantenere nuovi clienti. Si tratta della leva “di partenza”, il primo “ingranaggio” su cui implementare l’intera strategia social. Inoltre, l’Acquisition va di pari passo con il secondo ingranaggio previsto dal modello, l’Engagement.

2) Engagement: è il processo che, in prospettiva, costruisce e mantiene viva la fedeltà a lungo termine della clientela.

L’Engagement è il primo passo per costruire relazioni con i clienti acquisiti, e lo scopo è quello di instaurare rapporti basati sulla fedeltà al brand: è un processo che richiede tempo e attenzione basato sulla reciprocità della comunicazione tra i clienti e con i clienti, ma bisogna fare attenzione a configurarla in modo tale che i clienti non siano considerati semplicemente obiettivi per l’acquisizione di nuove entrate. L’Engagement è infatti un processo di comunicazione trasparente e autentico tra il brand e i clienti, basato sulla fiducia e sulla necessità di costruire un rapporto brand-cliente forte e duraturo.

Per capire lo stretto legame che intercorre tra le prime due leve (o ingranaggi) è importante osservare la differenza tra social network e community: entrambi sono utili per guidare l’interesse e accrescere la consapevolezza dei clienti, ma i social network (ad esempio Facebook, Twitter e LinkedIn) nascono sulla base di relazioni interpersonali pre-esistenti tra le persone, mentre le community (ad esempio YouTube, Instagram e Pinterest) si basano sugli interessi comuni tra i partecipanti.
Per questo motivo, i social network sono utili in fase di Acquisition perchè offrono una grande opportunità di visibilità per il marchio e per l’azienda, mentre le community sono indispensabili per l’Engagement, in quanto sono più focalizzate su interessi particolari e offrono contenuti più rilevanti per i clienti.

Una volta messi in moto i meccanismi dell’Acquisition e dell’Engagement, i clienti diventano dei veri e propri partner dell’azienda, impegnati nella crescita del brand: a questo punto è possibile per l’azienda passare agli “ingranaggi” successivi, creando clienti fidelizzati in grado di co-costruire il successo dell’azienda (Enlistment) e costruendo un meccanismo sostenibile per il successo economico del business (Monetization).

3) Enlistment: è un ambiente che consente ai clienti di partecipare al business in maniera innovativa, attraverso il quale l’azienda può acquisire nuovi clienti e generare idee per nuovi prodotti.
Si tratta di un processo che comporta il coinvolgimento dei clienti nel business, basato sulla collaborazione e l’apprendimento reciproco tra brand e clienti in modo tale da ottenere un valore altrettanto reciproco.
Gli strumenti più utili per mettere in funzione l’ingranaggio di Enlistment sono la co-creation e la gamification: la co-creation è un vero e proprio processo di “arruolamento” dei clienti che collaborano alla condivisione e creazione di contenuti. La gamification è un sistema che il brand può utilizzare per coinvolgere i clienti che non hanno alcun obbligo di collaborazione: si utilizza il gioco per incoraggiare comportamenti prevedibili e produttivi del cliente/giocatore. In questo modo, i clienti vengono coinvolti attraverso un meccanismo di crowdsourcing che può riguardare svariati aspetti, dal servizio clienti all’innovazione di prodotto: in cambio, i clienti/giocatori ottengono punti e altre tipologie di premi e vantaggi.

4) Monetization: è la leva che definisce e quantifica la performance aziendale, ed è assolutamente necessario che i primi tre ingranaggi siano messi in moto e funzionino a pieno regime per ottenere dei risultati a lungo termine in chiave “Monetization”.
L’arruolamento dei clienti social che hanno attraversato le prime tre fasi del modello consente all’azienda di creare user-generated-content, costruire una base di conoscenza condivisa, accrescere il passaparola: tutti questi aspetti sono indispensabili per il successo aziendale, ma è difficile quantificare il loro impatto sul ROI dell’azienda.
Per ottenere dei buoni risultati occorre riuscire ad integrare nella migliore maniera possibile la social strategy con i “monetizazion engines”, ad esempio l’e-commerce o i sistemi CRM, che consentono di convertire le vendite in ricavi.

La strategia social, per essere sostenibile, deve quindi prevedere il funzionamento di tutti e quattro gli “ingranaggi”. Questi ultimi, inoltre, devono muoversi in maniera interdipendente per poter garantire il successo dell’impresa a lungo termine. Una strategia basata sul 4 Gears Model implementata in maniera corretta consente ai clienti di partecipare attraverso i social, aiutando l’azienda nella creazione di contenuti attendibili, rimanendo fedeli più a lungo e consentendo di reclutare nuovi clienti.
Il risultato di una strategia social efficiente è l’aumento delle vendite, la crescita dei margini e un vantaggio competitivo forte e duraturo.

Fonti:

Per maggiori informazioni sul “4 Gears Model”:

Napoli, 28/04/2014

NetSpeed, tra i team selezionati per VulcanicaMente 2, presenta il suo progetto pilota

NetSpeed, tra i 10 progetti selezionati per la seconda edizione di “VulcanicaMente: dal talento all’impresa”, parte con il suo progetto pilota nella V Municipalità (Vomero Arenella) del Comune di Napoli: si tratta di un importante passo avanti per una delle idee vulcaniche inserite nel programma di coworking del CSI – Incubatore Napoli Est.

Il team di NetSpeed, infatti, ha completato da poco la prima fase di coworking prevista dall’iniziativa che il Comune di Napoli – Assessorato Lavoro, Gestione delle crisi e Politiche di sviluppo e CSI – Centro Servizi Incubatore d’Impresa Napoli Est dedicano ai talenti creativi e innovativi campani con idee di impresa da trasformare in startup innovative, ed è attualmente tra i partecipanti al prossimo TechGarage Day che decreterà i vincitori di VulcanicaMente 2.

NetSpeed è una piattaforma Local Eco E-Commerce che offre un servizio di consegna a domicilio (in tempi rapidi e nell’arco di un’ampia fascia oraria) che mette in rete i piccoli commercianti attraverso una piattaforma on-line e un centralino telefonico per la raccolta degli ordini, e che prevede la consegna attraverso una rete di pony in bicicletta elettrica che effettuano il servizio a domicilio entro 60 minuti.
Il progetto NetSpeed, inoltre, presenta una forte connotazione sociale che gli ha permesso di ottenere anche il Patrocinio del Comune di Napoli: il servizio, infatti, è fornito in maniera totalmente gratuita a diversamente abili e anziani over 70.

In occasione del lancio del progetto pilota per la Municipalità Vomero Arenella, venerdì 28 febbraio si terrà una Conferenza Stampa (a partire dalle ore 11 presso la V Municipalità del Comune di Napoli in Via Morghen), cui interverranno:

– Nunzio Guida, Presidente dell’Associazione NetSpeed
– Mario Coppeto, Presidente V Municipalità – Comune di Napoli
– Enrico Panini, Assessore al Lavoro e alle Attività Produttive del Comune di Napoli
– Roberta Gaeta, Assessore al Welfare del Comune di Napoli
– Daniele Quatrano, Presidente della commissione Commercio V Municipalità – Comune di Napoli
– Giampiero Bruno, A.T. CSI – Centro Servizi Incubatore Napoli Est

La piattaforma NetSpeed sarà on-line a partire dal 3 marzo 2014.

Per saperne di più su NetSpeed, il video di presentazione del progetto è disponibile a questo link: http://www.youtube.com/watch?v=yGyMOfKI_rQ

Napoli, 26/02/2014

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