Loading...

Tag: coach

startup team

12 cose che renderanno il tuo team più felice e più produttivo

Come si deve comportare il founder di una startup per costruire il miglior team possibile? Ecco 12 consigli per rendere il tuo team più felice e produttivo.

Quando si costituisce il team di una startup bisogna focalizzarsi su due decisioni fondamentali: chi scegliere e come promuovere un ambiente di lavoro che faccia venir voglia alle persone di restare.

La scelta dei componenti del team è sicuramente una decisione critica, difficile da prendere e che va attentamente ponderata. Ma, se possibile, la seconda parte è anche più difficile: convincere chi hai scelto a rimanere in azienda.

In un certo senso, la gestione del team di una startup somiglia un po’ all’essere genitori: devi dare alle persone ali robuste per permettergli di volare da sole… e poi insegnare ad altri come volare. Come ha detto Tom Peters:

“I leader non creano seguaci, creano altri leader”

Ecco 12 cose che puoi fare per costruire il miglior team possibile per la tua startup e creare un ambiente di lavoro che convinca le persone a restare.

1) Fidati delle persone che lavorano con te: soltanto se gli dai fiducia, risponderanno a loro volta con la fiducia in te e nella tua idea. Ci vorrà del tempo, ma dare fiducia è come un atto di fede che, il più delle volte, paga.

2) Stabilisci delle aspettative chiare e ben definite, in modo che tutti sappiano a cosa vanno incontro. Definire le aspettative significa stabilire obiettivi misurabili e metriche ben precise, per evitare inutili perdite di tempo.

3) Fornisci dei feedback ogni volta che puoi, festeggiando i risultati raggiunti o parlando immediatamente con il diretto interessato se c’è qualcosa che non va.

4) Agisci come un vero e proprio coach per il tuo team, incoraggiando e responsabilizzando le persone per invogliarli a raggiungere gli obiettivi. Questo tipo di attitudine alla leadership ripaga sempre, creando un team di persone appassionate e pronte a superare gli obiettivi prefissati.

5) Condividi la tua vision e la tua esperienza, compresi i tentativi finiti male e gli errori compiuti: raccontare le proprie storie di vita vissuta, soprattutto quelle di fallimento, è la chiave del successo perchè lo storytelling basato su esperienze dirette imprime le lezioni nella mente di chi ascolta.

6) Investi nelle persone prima possibile, quando ci sono ancora margini di crescita e miglioramento: un team composto da persone ben formate individualmente e a livello organizzativo raggiunge grandi risultati.

7) Proteggi il tuo team, rimboccandoti le maniche per primo quando i tempi si fanno difficili e il lavoro è più duro: un vero leader sa che deve essere il primo a rimuovere gli ostacoli quando si pone un problema.

8) Definisci chiaramente i percorsi per l’avanzamento di carriera, formando e facendo crescere le persone senza paura che possano trovare di meglio fuori dalla tua startup.

9) Quando qualcuno è pronto per assumersi maggiori responsabilità, togliti di mezzo e spiana la strada per lui: impara a delegare a chi ha raggiunto le competenze per nuove posizioni in azienda.

10) Considera il fallimento come un’opportunità di crescita, facendo capire alla tua squadra che le persone imparano solo facendo e che facendo può capitare anche di sbagliare: ciò che conta è imparare qualcosa di nuovo ogni volta.

11) Spingi le persone a uscire dalla propria comfort zone, a fare qualcosa di nuovo: la scarica di adrenalina che accompagna le nuove esperienze è la spinta migliore per massimizzare le prestazioni.

12) Mostrati sempre disponibile: il tuo team deve sapere che può rivolgersi a te quando ha bisogno di qualcosa, senza paura di essere incolpati per i problemi e aspettandosi in ogni caso un feedback costruttivo da parte tua.

FONTE: https://medium.com/swlh/do-these-12-things-and-youll-team-will-thrive-fb385f77b0a5

Startup @ Convivialità Urbana – Il 5 ottobre, CSI e ODCEC Napoli all’Ippodromo di Agnano

Lunedì 5 ottobre 2015, presso l’Ippodromo di Agnano, si terrà l’evento “Startup @ Convivialità Urbana”, organizzato dal CSI – Incubatore Napoli Est del Comune di Napoli, con la collaborazione dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli.

“Startup @ Convivialità Urbana” si inserisce nel programma della VI Edizione del Premio Convivialità Urbana, creato dall’Associazione Napolicreativa allo scopo di mettere in pratica le idee dell’Associazione sul rapporto tra architetti e territorio, in un’epoca in cui si pone la necessità di cambiare modello di sviluppo e ripensare in maniera radicale a come affrontare le sfide future.
convivialitaurbana

Il Premio Convivialità Urbana è dedicato alle migliori idee nel campo della riqualificazione degli spazi pubblici, e nasce come momento di confronto tra tecnici, istituzioni e cittadini sulle tematiche della “qualità urbana”, intesa come qualità architettonica, di vita e di rispetto per l’ambiente.

In particolare, l’edizione 2015 del Premio si sofferma sulla convivialità urbana “a cavallo tra tradizione ed innovazione” ed è in quest’ottica che si inserisce l’appuntamento “Startup @ Convivialità Urbana”, durante il quale saranno affrontati i temi della creazione di impresa innovativa, attraverso lo storytelling da parte di startupper del territorio locale.
Il Programma dell’evento prevede:

14:30 – Registrazione partecipanti
15:00 – Che cos’è il CSI e come nasce Vulcanicamente (Giampiero Bruno – RTI Soges S.p.a. / dPixel S.r.l.)
15:15 – Network tra le professioni, startup e sviluppo del territorio (Liliana Speranza – Consigliere ODCEC di Napoli)
15:30 – Startup Innovative: strumenti e attori dell’ecosistema (Marco Meola – Coach programma VulcanicaMente 3)
15:45 – Sturtup innovative: vantaggi ed agevolazioni fiscali (Carmen Padula – ODCEC Napoli Commissione Sviluppo Attività Produttive, “Start Up innovative”)
16:00 – Il rapporto con gli investor (Sabrina De Siero – Cofounder Linkpass S.r.l.)
16:15 – Crowdfunding: preparare una campagna, anche per progetti di rigenerazione urbana (Roberto Esposito – CEO DeRev)
16:30 – La capacità di visione per un imprenditore e i vantaggi di essere architetto (Alessia Guarnaccia – CEO PANDORA GROUP Srl)
16:45 – La lunga strada dopo l’idea: il percorso di incubazione visto dall’interno (Giorgio Nugnes – CEO orderWITHbrian (ex Groulies))
17:00 – Chiusura lavori

L’evento è aperto al pubblico e non richiede preventiva registrazione.

Per maggiori informazioni: http://www.premiolaconvivialitaurbana.it/ 

Napoli, 29/09/2015

Wind Startup Award 2015: per il primo classificato, una borsa di studio per la Mind The Bridge School in Silicon Valley!

E’ aperta la call per partecipare all’edizione 2015 di Wind Startup Award, il concorso organizzato da Wind Business Factor e Wind Telecomunicazioni SpA dedicato a selezionare, supportare e premiare le migliori iniziative di impresa focalizzate sull’innovazione digitale.

WSA2015_banner_768_432_4def

Posso partecipare alla call persone fisiche e team di progetto (idee) o startup innovative ed aziende già avviate (startup) che siano nel primo caso residenti in Italia, e nel secondo che abbiano sede legale ed operativa sul territorio nazionale.

Le idee e le startup candidabili a Wind Startup Award 2015 dovranno rispondere a requisiti di:

innovazione e/o rilevanza del prodotto e/o della tecnologia utilizzata, ma anche in termini di processo e modello di business;
efficacia reale delle soluzioni proposte;
concreta fattibilità dei progetti.

Le soluzioni innovative (sia B2B che B2C) dovranno riguardare il campo della Digital Economy, con particolare riferimento agli ambiti elencati dall’art. 2.2. del Regolamento. Tra questi ricordiamo, a titolo esemplificativo: Internet of Things, Life Science, FinTech, Digital Marketing, E-Learning, etc.

Le application possono essere inviate, entro la deadline fissata alle ore 17:00 del 30 novembre 2015 (N.B. Deadline prorogata al 6 dicembre 2015), seguendo la procedura on-line disponibile al seguente link: http://www.windbusinessfactor.it/login

La candidatura a Wind Startup Award 2015 va completata con informazioni relative a:

Descrizione del progetto: mission, problema/esigenza da risolvere;
Descrizione del mercato di riferimento;
Descrizione del modello di business;
Presentazione o link a prototipo/demo/layout;
Descrizione del team.

A partire dal 15 ottobre e fino al 9 dicembre 2015, gli iscritti alla community di Wind Business Factor potranno votare le idee e le startup iscritte alla call. Al termine delle iscrizioni, sarà creata una shortlist di 10 semifinalisti, di cui almeno 2 saranno selezionati tra i più votati dalla community.

Per i 10 progetti semifinalisti, Wind Startup Award 2015 prevede un percorso di affiancamento con i suoi coach e mentor per perfezionare il progetto e produrre un pitch efficace: il team di mentor e coach, infine, sceglierà i 5 progetti finalisti della competition.

Per i 5 finalisti è infine previsto un evento di presentazione denominato Angel/Investor Day, durante il quale presenteranno i propri pitch davanti ad un panel di venture capitalist, business angels, imprenditori e manager di Wind che sceglieranno il vincitore.

Per il vincitore di Wind Startup Award 2015, il premio in palio è una borsa di studio per un soggiorno di networking e formazione in Silicon Valley, presso la Startup School di Mind the Bridge.

Per maggiori informazioni: http://www.windbusinessfactor.it/contest/wind-startup-award-2015/5

Napoli, 17/09/2015

Consigli per startup: i 10 ruoli essenziali per essere un buon CEO

Essere CEO e founder di una startup significa che una sola persona si trova a dover ricoprire molti ruoli differenti: ne sa qualcosa Alex Turnbull, CEO di Groove (helpdesk software per piccole imprese) e startupper seriale, che ha scritto un recente post sull’argomento intitolato “The 10 Essential Roles of a Startup CEO”.

In generale, Turnbull sostiene che ciascun membro del team di una startup (e, più in generale, di un’azienda) deve avere ben chiaro il proprio ruolo, le proprie responsabilità, le attività da svolgere. Inoltre, ciascuno deve imparare a fare il miglior uso possibile del tempo a propria disposizione: sembra tutto piuttosto ovvio, ma spesso nella realtà non è così semplice.

Questo discorso si complica ulteriormente nel caso del CEO, in quanto il suo ruolo comprende una serie di sfaccettature ed attività molto diverse tra loro, che bisogna imparare a far convivere e bilanciare. Nello specifico, Turnbull identifica 10 differenti ruoli che il CEO di una startup si trova a dover ricoprire:

1) Recruiter

Le startup hanno bisogno di un grande team, composto da persone straordinarie: quando si lavora come CEO di una startup in crescita, trovare le persone migliori da inserire nel team è un lavoro a tempo pieno.
Un buon CEO è in grado di identificare le figure di cui il team ha bisogno e di selezionare le persone più adatte a ricoprire tali ruoli.

reclutamento.jpeg

2) Cheerleader

Quando si costruisce qualcosa dal nulla, come accade in una startup, in alcuni momenti tutto sembrerà davvero difficile da superare. Il team, a volte, può cadere nella tentazione di mollare: è in momenti come questo che occorre essere più determinati possibile e il CEO ha il compito di mantenere alto il morale dell’intera squadra. Un team entusiasta di lavorare rappresenta infatti una delle basi fondamentali per costruire una startup di successo.
Ma, come specifica l’autore del post, per essere un buon CEO non basta sostenere il team nei momenti difficili: dare feedback positivi e riconoscere i meriti del buon lavoro svolto deve essere parte del lavoro del CEO di una startup ogni giorno.

3) Coach

I migliori CEO sanno essere dei grandi coach: sostengono il team e lo spingono verso il successo, aiutando a raggiungere gli obiettivi prefissati, a pianificare quelli futuri, a riallinearsi quando ci si trova fuori rotta.
Inoltre, il CEO deve essere in grado di fare un passo indietro quando gli obiettivi non vengono raggiunti, per osservare in maniera realistica cosa non è andato bene e come riorganizzare le attività da svolgere.

Come Coach, un buon CEO deve essere vicino al team e programmare regolarmente incontri one-to-one con ogni singolo membro della squadra: non è possibile allenare un grande giocatore se non si conoscono le sue competenze, obiettivi, sfide e preoccupazioni. Il compito di un buon CEO/Coach è conoscere tutti i membri del team meglio possibile.

4) Dealmaker

Le partnership possono essere un potente strumento per far crescere una startup: spesso, però, le aziende più grandi scelgono di collaborare con una startup soltanto attraverso un contatto diretto con il CEO.

Da questo punto di vista, il CEO deve essere capace di comunicare ai potenziali partner (così come si fa con clienti, investitori e dipendenti) la vision aziendale e i vantaggi della collaborazione con la propria startup.

5) Studente

Secondo Turnbull l’apprendimento è fondamentale: quando si smette di imparare, significa che si rimane fermi. Un CEO deve mantenersi sempre aggiornato, attraverso lo studio di libri, blog, advisors, e di tutte le risorse utili per conoscere al meglio il mercato di riferimento.

I migliori CEO di startup sono quelli che non hanno mai smesso di studiare, imparare, conoscere.

6) Firefighter

In una startup è inevitabile: ci saranno momenti di crisi. Un CEO deve essere sempre pronto ad intervenire, 24 ore su 24, 7 giorni su 7: proprio come i pompieri, sempre pronti a spegnere l’incendio e a capire come far sì che non accada la prossima volta.

panic

7) Strategist

Gran parte della giornata del CEO di una startup è dedicata alla parte strategica del business. In particolare, è importante analizzare gli scenari per stabilire la strategia a lungo termine dell’azienda (da 12 mesi a 5 anni), identificando gli obiettivi desiderati e le attività da implementare per raggiungerli.

8) Venditore

Fin dal primo giorno in cui l’idea sta nascendo, un CEO diventa venditore: tenta infatti di vendere la startup a potenziali investitori, clienti, partner, influencer, e a tutti coloro che possono aiutarlo a far crescere il business.
Secondo l’autore, quello di venditore è uno dei ruoli principali del CEO e rappresenta un’attività chiave.

9) Customer Support Champion

Se i clienti non sono soddisfatti, la startup non cresce. Ecco perchè, fin dal primo giorno, il CEO deve essere impegnato nel ruolo di Customer Support Champion, ascoltando le esigenze dei clienti mentre provano il primo prototipo di prodotto.

Ascoltare il cliente durante la fase di Product Development è essenziale per raccogliere i feedback, in modo tale da poter essere il portavoce dei clienti durante i successivi meeting aziendali.

Il lavoro di Customer Support di un CEO è importantissimo nelle prime fasi della startup, poi potrebbe rallentare, ma in ogni caso non dovrebbe mai fermarsi del tutto: ascoltare il cliente è una delle basi per raggiungere il successo.

10) Decider

Uno dei momenti più pericolosi per una startup è quando ci si ritrova a dover prendere una decisione e il team non può riunirsi: tutto rallenta, e una startup non può permettersi di perdere tempo.

In situazioni del genere deve intervenire il CEO, assumendosi la responsabilità di prendere le decisioni più rischiose e difficili: a volte potrà capitare di scontentare il team o i clienti, e sarà necessario risolvere i nuovi problemi creati dalla decisione stessa.

Ma il ruolo di decisore è per un CEO quello sicuramente più difficile e allo stesso tempo da cui trarre le maggiori soddisfazioni.

CEOstartup

Infine, Turnbull si concentra sulla necessità di trovare il giusto equilibrio tra i 10 ruoli elencati: è semplicemente impossibile eccellere in ciascuno dei 10. Ma capire che essere il CEO di una startup significa dover ricoprire ruoli diversi, e capire quali sono questi ruoli, rappresenta il primo passo per capire in cosa si è bravi e in cosa bisogna migliorare.

Il consiglio è quello di concentrarsi sui propri punti di forza, e di lavorare sui punti di debolezza per migliorare: qualora non sia possibile, è utile pensare di assumere qualcuno che possa ricoprire le attività a noi meno congeniali.

Il post originale è disponibile a questo link: https://www.groovehq.com/blog/startup-ceo-role?_hsenc=p2ANqtz-8iqWV4dVHV9oMtjlIS2dtN5i_jn-OmcoyhMglvYi8yXGsISdyt_dbCXnUmIPBkAMiU5DMHLmR7Yy_fN41nbeLAxJo-vA&_hsmi=20749075&utm_content=buffer14ffb&utm_medium=social&utm_source=twitter.com&utm_campaign=buffer

Napoli, 23/07/2015

Verso il tutto esaurito per il TechDay del 23 e 24 marzo! On-line il Programma delle due giornate

 

Il 23 e 24 marzo si terrà il primo dei due TechDay di “VulcanicaMente dal talento all’impresa® 3”: un’importante occasione per tutti gli aspiranti imprenditori e startupper che avranno a disposizione due intere giornate di mentorship e networking, per focalizzare al meglio le proprie idee di impresa e costruire nuovi team con altri talenti che vogliono mettere a disposizione le proprie competenze e la propria motivazione per partecipare alla call for ideas aperta fino al prossimo 17 aprile.

Nella pagina dedicata all’evento, inoltre, è ora disponibile il Programma delle due giornate: un calendario ricco di keynote, testimonianze e sessioni con i nostri mentors e coaches che supporteranno i partecipanti per l’importantissima fase di Idea Generation.

MARCHIO VM3 - def

Vediamo più nel dettaglio come si svolgeranno le due giornate del TechDay:

LUNEDI’ 23 MARZO

Il Kickoff è fissato per le ore 9:30, dove gli organizzatori presenteranno ai partecipanti l’iniziativa e offriranno tutte le informazioni utili sulla call for ideas di “VulcanicaMente dal talento all’impresa® 3”.

A partire dalle 10:30, i partecipanti presenteranno le loro idee e i loro progetti e sarà possibile procedere alla formazione di nuovi gruppi di lavoro.

Dopo il break per il pranzo, alle 14:30 i lavori del TechDay proseguono con il Guest Speech affidato a Paola Marzario, CEO & founder di Brandon Ferrari, startup digitale con un fatturato di 4 milioni di euro che accompagna e supporta le aziende italiane nel settore dell’e-commerce.

A partire dalle 15:00 i team lavoreranno one-to-one con i mentors, per le ore dedicate al Development Time dei progetti.

Alle 18:00 il Programma prevede il Keynote “Evolve from idea to successful company… tips from San Francisco!”, affidato a Luigi Congedo, Evangelist (BootstrapLabs) e founder di Lovesano, startup che rappresenta un’innovativa farmacia on-line per la vendita e la distribuzione di prodotti dedicati alla bellezza, la salute e il benessere.

Infine, la giornata si concluderà con un’altra ora dedicata al Development Time con i mentors di #VulcanicaMente.

MARTEDI’ 24 MARZO

La partenza dei lavori della seconda giornata del TechDay è fissata per le 9:30 con il Keynote a cura di Ivana Rita Verderosa (analyst presso Vertis SGR) sul tema “How to get funded”.

A partire dalle 10:30 e fino alla pausa dedicata al pranzo, i team lavoreranno fianco a fianco con i mentors per una mattinata dedicata al Development Time.

Dopo pranzo, dalle 14:30, il TechDay si avvia alla sua conclusione con la Pitching Session: ciascun team avrà a disposizione 3 minuti per presentare il proprio progetto attraverso un Elevator Pitch.

Mentorship per i team di #VulcanicaMente Mentorship per i team di #VulcanicaMente IMG_2180

Oltre a Paola Marzario, Luigi Congedo e Ivana Rita Verderosa, i mentors e i coaches che affiancheranno i partecipanti del TechDay sono: Angelo Romano, Roberto Esposito, Fabrizio Perrone, Marco Meola, Niccolò Sanarico, Antonello Bartiromo, Giampiero Bruno ed Elisa Grasso.
Per conoscerli meglio, è possibile visitare la sezione TEAM & FRIENDS del nostro sito web.

Le prenotazioni per il TechDay del 23 e 24 marzo sono aperte ancora per pochissimo: sono disponibili gli ultimissimi posti.

Non sei tra i prenotati del 23 e 24 marzo? Allora non perdere la seconda e ultima occasione di partecipare al TechDay di #VulcanicaMente3!

Il prossimo appuntamento è fissato per il 13 e 14 aprile!

Attenzione: il TechDay è un evento gratuito con registrazione obbligatoria. Tutte le info sono disponibili qui.

Napoli, 13/03/2015

Il Piano Lazio Creativo: tre Bandi con opportunità di finanziamento per giovani creativi ed aspiranti startup nel settore dell’Industria Creativa

La Regione Lazio ha elaborato nelle scorse settimane un Programma dedicato alla nascita e allo sviluppo delle imprese, con particolare attenzione a giovani under 35 e agli over 50 in difficoltà, focalizzato sul tema dell’industria creativa: si tratta del Piano Lazio Creativo, che prevede una dotazione finanziaria complessiva di 4,5 milioni di euro, suddivisi nel triennio 2014/2016.

Sono attualmente on line già due Bandi, “Cultura Futura” e “New Book – Editoria Digitale” (entrambi in scadenza il 15 luglio 2014), mentre a partire da oggi 3 luglio la Regione ha pubblicato il terzo Bando, denominato “Start-Up Culturali” e dedicato al finanziamento delle nuove imprese nel settore delle attività culturali e creative. I tre Bandi rappresentano un’interessante occasione non soltanto per le PMI laziali, ma anche per giovani under 35 e per aspiranti startupper del settore cultura provenienti da tutta Italia (interessati ad aprire una sede operativa in territorio laziale).

Vediamo più nel dettaglio i singoli Bandi che compongono il Piano Lazio Creativo:

1) CULTURA FUTURA

Pubblicato ad Aprile 2014, il Bando Cultura Futura dispone di una dotazione complessiva pari ad 800.000 euro. L’obiettivo del Bando è promuovere la progettazione e lo sviluppo di programmi, applicazioni e piattaforme web e mobile che abbiano la funzione di far conoscere e valorizzare il territorio laziale (beni culturali e paesistici, mostre, spettacoli dal vivo, servizi culturali).

Destinatari del Bando sono, da un lato, giovani talenti under 35 che potranno presentare le proprie idee progettuali relative a prodotti hardware e software “finalizzati alla distribuzione e fruizione innovativa di contenuti ed eventi culturali”.
Dall’altro lato, Cultura Futura è destinato a PMI costituite da almeno un anno e con almeno una sede operativa nella Regione Lazio, che si candidano a diventare Partner dei giovani creativi che realizzeranno il proprio progetto.

I giovani under 35 possono presentare la propria domanda entro il 15/07/2014 scaricando la modulistica disponibile al seguente link: http://www.filas.it/Focus.aspx?ID=236

Saranno selezionati le 30 migliori idee progettuali, che saranno realizzate dai giovani creativi affiancati dalle PMI partner scelte tra che avranno presentato manifestazione di interesse. Ciascuna proposta riceverà un contributo pari al 100% dei costi ammissibili fino ad un valore massimo di 40.000 euro.

2) NEW BOOK – EDITORIA DIGITALE

Come il Bando Cultura Futura, anche il Bando New Book è stato pubblicato ad Aprile 2014 e prevede una dotazione finanziaria complessiva di 800.000 euro. Inoltre, il meccanismo delle PMI Partner previsto per Cultura Futura si ripropone nel Bando New Book con PMI Coach nel settore dell’editoria digitale e/o nuovi media.

Anche in questo caso i destinatari sono giovani talenti creativi under 35 e PMI costituite da almeno 12 mesi con almeno una sede operativa in territorio laziale.
Le proposte progettuali selezionate saranno 30, con un contributo a copertura del 100% dei costi ammissibili fino a un tetto massimo di 40.000 euro.

I progetti per New Book dovranno riguardare lo sviluppo di “prodotti editoriali digitali avanzati e sistemi di produzione e distribuzione digitali innovativi, frutto della collaborazione tra le nuove professioni digitali ed il mondo dell’editoria digitale, al fine di incrementare la diffusione del libro digitale e della lettura presso un pubblico più vasto grazie all’utilizzo dei nuovi media”.

La modulistica per partecipare al Bando New Book – Editoria Digitale è disponibile al seguente link: http://www.filas.it/Focus.aspx?ID=237

La scedenza è fissata per il 15/07/2014.

3) START-UP CULTURALI

Si tratta di uno strumento di agevolazione destinato a startup innovative operanti nel campo delle attività culturali e creative, in particolare nei seguenti settori: arti e beni culturali, architettura e design, spettacolo dal vivo e musica, audiovisivo, editoria.

Il Bando prevede una dotazione complessiva pari a 1,5 milioni di euro, a copertura dei costi di avvio dell’impresa sostenuti nell’arco dei suoi primi due anni di attività: il contributo massimo concedibile per ciascun progetto è pari a 30.000 euro, a copertura dell’80% dell’investimento ammissibile (o del 90% dei costi qualora la startup sia localizzata o vada a localizzarsi in uno degli incubatori regionali del BIC Lazio).

La partecipazione è ammessa sia a imprese già esistenti che a persone fisiche promotrici di nuove micro e PMI.
I requisiti, nel caso di micro e PMI già esistenti, sono i seguenti:
– imprese costituite da non oltre sei mesi alla data di pubblicazione del bando;
– con sede operativa nel terriorio della Regione Lazio;
– in regola con gli obblighi previsti dai regolamenti comunitari e dalle leggi nazionali e regionali.
Per le imprese ancora non costituite, è necessario che la micro o PMI abbia almeno una sede operativa nel Lazio.

La presentazione delle domande avviene attraverso procedura on-line disponibile al seguente link: http://www.sviluppo.lazio.it/leggi.asp?lcat=78&lattitle=sostegno_e_sviluppo_di_imprese_nel_settore_delle_attivita_culturali_e_creative

Entro 10 giorni dalla presentazione delle istanze on-line, sarà necessario perfezionare la domanda inviando l’apposito modulo di domanda tramite raccomandata a Sviluppo Lazio.
Le domande on-line potranno essere inviate a partire dalle ore 9:00 del 14 luglio 2014, fino alle ore 18:00 del 30 settembre 2014.

Per ulteriori dettagli si rimanda alla lettura integrale dell’Avviso Pubblico, disponibile qui: http://www.sviluppo.lazio.it/files/140703/det_g09404_30_06_2014_bando.pdf

Napoli, 03/07/2014

Wind Startup Award: opportunità per idee innovative dalla competition di Wind Business Factor

Wind Business Factor ha lanciato la call per l’iniziativa dedicata ad startup, imprese e idee imprenditoriali ad alto potenziale innovativo e valore sociale Wind Startup Award, che offre ai partecipanti opportunità di visibilità e occasioni di formazione e supporto per la crescita dei propri progetti.

La partecipazione a Wind Startup Award è riservata ad aspiranti imprenditori (singoli o in team) e liberi professionisti (con partita IVA) in possesso di un’idea di impresa innovativa da realizzare, oppure a imprese già esistenti in fase di startup (costituite dopo il 01/01/2010).

Le idee candidabili devono presentare almeno uno dei seguenti requisiti: innovazione di prodotto, innovazione di processo, sostenibilità del prodotto/servizio.
Inoltre, Wind Startup Award è aperto alle idee appartenenti non solo ai settori hi-tech e digital, ma anche a progetti inerenti i settori più rappresentativi del Made in Italy (tra cui food, moda, design, turismo, ecc) e dell’Innovazione Sociale (tra cui Green&Clean Tech, Mobilità sostenibile, Education, Salute, ecc).

A seconda del settore di riferimento, i progetti saranno riferiti ad una delle tre differenti categorie previste da Wind Startup Award e i partecipanti sceglieranno per quale di esse concorrere:

Digital Innovation: idee che sfruttano in maniera innovativa le nuove tecnologie (Web, Social, Mobile, ecc), idee creative nei settori Life Science, Bio-Tech, Clean-Tech;

Italian Innovation: prodotti/servizi innovativi nei settori della Moda e dell’abbigliamento, dell’Arte e dell’Artigianato, del Design e dell’arredamento, dell’Alimentazione e del food & wine, della Cultura e dell’informazione, del Turismo, ecc;

Social Innovation: prodotti/servizi a supporto dell’innovazione sociale (istruzione, integrazione, inclusione, salute, sviluppo culturale) e/o della sostenibilità ambientale (mobilità, riciclo, smart city).

Per candidarsi bisogna iscriversi al sito internet dedicato all’iniziativa (http://www.windbusinessfactor.it/award) entro le ore 17:00 del 30 settembre 2014.
Dopo l’iscrizione sarà possibile scegliere la categoria di partecipazione ed effettuare la candidatura, creando un Profilo Idea o un Profilo Startup e caricando un video (della durata massima di 5 minuti) e una presentazione del progetto (della lunghezza massima di 10 slide).

Fino al 1° ottobre 2014 saranno aperte le votazioni on-line: almeno due dei 10 candidati finalisti saranno infatti selezionati tra quelli che avranno ricevuto il maggior numero di preferenze on-line dalla community. Gli altri finalisti saranno invece scelti da un apposita Commissione Tecnica.

I 10 progetti finalisti saranno affiancati da un coach o mentor di Wind Business Factor che aiuterà il team a perfezionare il progetto imprenditoriale: al termine del periodo di affiancamento saranno selezionati i 5 finalisti che parteciperanno, entro il 30 novembre 2014, all’evento finale (Investor Day o Investor Meeting) di incontro con un panel di investitori (VC o Business Angel), manager, imprenditori ed esperti del settore.

Durante l’evento finale saranno scelti i 3 progetti vincitori di Wind Startup Award: i tre vincitori avranno diritto ad un pacchetto gratuito per un anno di telefonia Wind Business, con prodotti e servizi di TLC fisso, internet e mobile.

Inoltre, almeno uno dei tre vincitori dovrà appartenere alla categoria Social Innovation e otterrà un premio del valore di 5.000 euro.
Gli altri due vincitori avranno invece diritto ad una borsa di studio per la Startup School di Mind The Bridge in Silicon Valley.

Per maggiori informazioni, per candidarsi e per scaricare il Regolamento di Wind Startup Award: http://www.windbusinessfactor.it/award

Napoli, 26/06/2014

Obiettivi, compiti e scadenze: come ottimizzare il lavoro e raggiungere i migliori risultati per la tua startup

Allie Sarto è co-founder di Loudpixel, una società americana di Social Media Market Research che si occupa di aiutare le aziende a conoscere meglio il proprio mercato ed i propri clienti sfruttando le conversazioni e i pareri postati ogni giorno sui social media, anziché affidarsi a mezzi costosi e più lenti come i focus group e le classiche indagini di mercato.

Di recente ha pubblicato sul sito http://nibletz.com un post dedicato agli startuppers con alcuni interessanti consigli su come utilizzare al meglio il proprio tempo e le proprie risorse.
La vita di un neo-imprenditore, infatti, è spesso caratterizzata dalla difficoltà di dover affrontare una serie di compiti diversi ogni giorno: bisogna occuparsi del marketing, delle vendite, dell’aggiornamento del sito web e di tanti altri aspetti che riempiono ogni giorno l’azienda di chi lavora alla propria startup.

A volte, racconta Allie Sarto, ha vissuto giornate in cui erano talmente tante le cose di cui occuparsi che, non sapendo scegliere quali fossero le più importanti, ha finito per bloccarsi e non fare nulla: è stato in quelle occasioni che ha ripensato al concetto di “90-day plan” del fotografo Millie Holloman, che può essere applicato ad un’impresa che abbia bisogno di fissare obiettivi, priorità ed azioni da svolgere nei successivi 3 mesi.

Ecco i suggerimenti di Allie Sarto per startuppers che si sentono “bloccati”:

1. Crea il tuo 90-day plan: è necessario scegliere dai tre ai cinque obiettivi misurabili da realizzare nell’arco dei 3 mesi successivi. Una volta identificati gli obiettivi, è possibile creare uno schema in cui per ciascun obiettivo da raggiungere si elencano i compiti da svolgere e le relative scadenze.

2. Sistema il tuo 90-day plan in un luogo ben visibile: Allie Sarto consiglia di farne uno sfondo per il desktop del proprio pc, per poterlo avere davanti agli occhi ogni giorno. Man mano che si raggiunge un obiettivo o si porta a compimento un compito, è possibile depennare la voce dallo schema.

3. Utilizza il tuo 90-day plan per creare la tua to-do list quotidiana: una volta identificati i compiti e le scadenze per raggiungere ciascun obiettivo, è possibile stabilire le attività da svolgere quotidianamente in maniera più semplice ed efficace. Inoltre, la to-do list del giorno consente di avere un promemoria delle attività da svolgere in seguito.

4. Trova qualcuno che ti responsabilizzi: Allie Sarto si serve di un professional coach, che incontra ogni tre settimane. Se non riesce a raggiungere i propri obiettivi incrementali, è a lui che deve render conto: in questo modo può responsabilizzarsi. Non è comunque indispensabile assumere un coach professionista: può bastare trovare un amico o un gruppo on-line.

5. Gestisci le tue energie: è importante imparare a gestire le proprie attività assecondando i propri ritmi. Allie Sarto, ad esempio, ha imparato ad osservarsi e capire che le sue energie creative sono al massimo durante le ore mattutine: per questo, cerca di spostare i compiti in cui necessita di minore creatività al pomeriggio, e di svolgere le attività creative quando le sue energie sono al massimo. Ultimo consiglio: ritagliarsi un momento di pausa per ricaricarsi, quando si passa da un’attività all’altra.

Per leggere il post originale da Nibletz, il link di riferimento è: http://nibletz.com/2013/10/28/5-ways-maximize-startups-efficiency/

Napoli, 30/12/2013

1 2