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Tag: business plan

La call for startup dell’incubatore JCube: alla ricerca di idee innovative ad alto contenuto tecnologico

L’incubatore d’impresa JCube ha aperto la nuova call for startup per l’accesso ai servizi della struttura: è possibile inviare le candidature entro la deadline fissata per il 30 settembre 2014.

JCube nasce dalla collaborazione tra il Comune di Jesi, l’Università Politecnica delle Marche e il Gruppo Industriale Maccaferri con lo scopo di far nascere e crescere nuove imprese attraverso una serie di servizi di accelerazione specifici per business innovativi.

Possono partecipare alla call for startup sia imprese già costituite (preferibilmente da non più di tre anni) che progetti di impresa ad alto contenuto tecnologico, che dovranno costituirsi in impresa entro i 60 giorni successivi all’eventuale ammissione.

JCube non prevede settori specifici di riferimento, basta che il progetto sia altamente innovativo, ad alto contenuto tecnologico e inserito in un panorama science based.
Tra i requisiti preferenziali, il Regolamento prevede:

– possesso dei requisiti di startup innovativa ai sensi della legge 221/2012;
– l’appartenenza a uno dei seguenti settori: biotecnologie, agro-alimentare, energie rinnovabili, logistica, Information Technology;
– particolare corrispondenza alle caratteristiche ed esigenze del sistema produttivo locale.

Per le startup ammesse al programma di incubazione sono previsti servizi di base (uffici, laboratori, spazi comuni e servizi generali) e servizi a valore aggiunto (per una durata massima di tre anni) che consistono in un percorso d’incubazione reale o virtuale.

Per inviare la propria candidatura bisogna compilare il form di iscrizione disponibile al seguente link: http://www.jcube.org/it/signin.html
Al form va allegato inoltre il business plan redatto secondo le indicazioni scaricabili al seguente link: http://www.jcube.org/it/accesso.html

Il Comitato Paritetico dello JCube provvederà a valutare le candidature sulla base di una serie di criteri, tra cui il carattere innovativo della proposta progettuale, la validità economico/finanziaria del progetto e le capacità imprenditoriali del team proponente.

Per maggiori informazioni: http://www.jcube.org/

Napoli, 31/07/2014

La nuova call for startup dell’incubatore JCube: alla ricerca di idee innovative ad alto contenuto tecnologico

L’incubatore d’impresa JCube ha aperto la nuova call for startup per l’accesso ai servizi della struttura: è possibile inviare le candidature entro la deadline fissata per il 30 settembre 2014.

JCube nasce dalla collaborazione tra il Comune di Jesi, l’Università Politecnica delle Marche e il Gruppo Industriale Maccaferri con lo scopo di far nascere e crescere nuove imprese attraverso una serie di servizi di accelerazione specifici per business innovativi.

Possono partecipare alla call for startup sia imprese già costituite (preferibilmente da non più di tre anni) che progetti di impresa ad alto contenuto tecnologico, che dovranno costituirsi in impresa entro i 60 giorni successivi all’eventuale ammissione.

JCube non prevede settori specifici di riferimento, basta che il progetto sia altamente innovativo, ad alto contenuto tecnologico e inserito in un panorama science based.
Tra i requisiti preferenziali, il Regolamento prevede:

– possesso dei requisiti di startup innovativa ai sensi della legge 221/2012;
– l’appartenenza a uno dei seguenti settori: biotecnologie, agro-alimentare, energie rinnovabili, logistica, Information Technology;
– particolare corrispondenza alle caratteristiche ed esigenze del sistema produttivo locale.

Per le startup ammesse al programma di incubazione sono previsti servizi di base (uffici, laboratori, spazi comuni e servizi generali) e servizi a valore aggiunto (per una durata massima di tre anni) che consistono in un percorso d’incubazione reale o virtuale.

Per inviare la propria candidatura bisogna compilare il form di iscrizione disponibile al seguente link: http://www.jcube.org/it/signin.html
Al form va allegato inoltre il business plan redatto secondo le indicazioni scaricabili al seguente link: http://www.jcube.org/it/accesso.html

Il Comitato Paritetico dello JCube provvederà a valutare le candidature sulla base di una serie di criteri, tra cui il carattere innovativo della proposta progettuale, la validità economico/finanziaria del progetto e le capacità imprenditoriali del team proponente.

Per maggiori informazioni: http://www.jcube.org/

Napoli, 31/07/2014

Future Technologies for Water Competition: in palio 15.000 $ per la migliore startup con un’idea innovativa nelle tecnologie per l’acqua potabile

La Future Technologies for Water (FTW) Competition è un contest internazionale a cura dello statunitense Water Institute dedicato alla selezione delle migliori idee basate su tecnologie innovative per l’acqua potabile. Il Water Institute si occupa infatti di ricerca nella gestione economicamente, ambientalmente, socialmente e tecnicamente sostenibile delle risorse idriche globali.

Ai due migliori progetti di startup selezionati attraverso la FTW Competition saranno riconosciuti premi in denaro per un valore di 15.000 dollari al primo classificato e 5.000 dollari al secondo. Le idee dovranno essere presentate con il supporto di un business plan sostenibile, innovativo e scalabile.

Tra i possibili temi in concorso, gli organizzatori segnalano in particolare:

– Abbreviare il ciclo dell’acqua, ad esempio attraverso il riutilizzo delle acque reflue;
– Velocizzare l’analisi microbiologia e chimica dei campioni d’acqua, sia off site che on site;
– Proteggere le persone vulnerabili e sensibili come anziani, giovani, soggetti immunodepressi utilizzando, ad esempio, filtri per uso domestico.

Le domande di partecipazione a FTW Competition dovranno pervenire entro la deadline fissata per il 31 luglio 2014, compilando il form di iscrizione disponibile al seguente link: http://ftw.waterinstitute.unc.edu/application/

Sono ammesse domande di partecipazione presentate sia individualmente che in team, anche da aziende già costituite, purché in attività da non più di 12 mesi, che non abbiano raccolto finanziamenti per più di 10.000 dollari e abbiano in attivo meno di 10 clienti paganti (per eventuali eccezioni è possibile consultare i criteri disponibili al seguente link: http://ftw.waterinstitute.unc.edu/competition-criteria/).

Tra tutte le domande pervenute, saranno selezionati entro il 4 agosto 2014 i 15 progetti semifinalisti, che saranno invitati ad inviare la documentazione necessaria per accedere alla seconda fase della Competition insieme ad un video di presentazione del progetto. La deadline per inviare il materiale della fase due è fissata al 20 agosto 2014.

Entro l’8 settembre la giuria di esperti sceglierà i tre finalisti, che parteciperanno all’evento ospitato dal 13 al 17 ottobre a Chapel Hill (North Carolina – USA) durante il quale si terrà la presentazione dei pitch di fronte ad una platea internazionale di esperti. Al termine delle presentazioni, la giuria sceglierà il vincitore della FTW Competition 2014.

Per maggiori informazioni: http://ftw.waterinstitute.unc.edu/

Napoli, 29/07/2014

Nuove opportunità a Napoli per imprese, startup e idee innovative: pubblicato il Bando per l’Incubatore di Città della Scienza

E’ stato pubblicato nei giorni scorsi il nuovo Bando per la selezione di imprese innovative nell’Incubatore di Città della Scienza: possono partecipare persone fisiche e giuridiche, che intendano avviare una nuova attività imprenditoriale o che esercitino l’attività da non oltre due anni alla data di pubblicazione del Bando (17 luglio 2014).

L’attività di impresa esercitata deve essere di carattere innovativo, preferibilmente in uno dei settori prioritari elencati all’art. 2:

Smart Cities and Green Economy: ambiente, energia, cleantech, green mobility;
Bio Economy: tecnologie medicali, biotecnologie, health, scienze della vita, agri-food, economia del mare;
Creative Industries: advanced design, digital fabrication, new media, digital applications, smart education, culture, leisure;
Nuove frontiere dell’Information and Communication Technologies: es. Internet delle cose, interfacce utente, dispositivi wearable, cloud computing, big data, security, realtà virtuale, nuove applicazioni e soluzioni per il web;
Manufacturing 2.0: robotica, meccatronica, nanotecnologie, nuovi materiali, processi industriali.

Le startup selezionate potranno accedere agli spazi e servizi dell’Incubatore, sito a Napoli in Via Coroglio 57. e’ previsto un costo di € 13 al mq, con possibilità di tariffa agevolata (11 € a mq) per le prime 10 imprese selezionate attraverso il Bando.

Tra i servizi offerti, oltre alla possibilità di usufruire di uno dei 35 moduli e degli ambienti comuni (sale riunioni e reception), l’Incubatore di Città della Scienza garantisce una serie di servizi di accompagnamento e di assistenza specialistica: tra questi, ricordiamo il check-up aziendale, il tutoraggio, supporto all’accesso a strumenti di finanza agevolata, networking, promozione ed inserimento in una rete di contatti con il mondo della cultura, della ricerca, dell’innovazione, della finanza e dell’impresa (a livello regionale, nazionale ed internazionale).

Per partecipare alle selezioni occorre inviare la domanda di iscrizione (allegato A), business plan descrittivo e numerico (allegati B e C) e la documentazione indicata all’art. 4 del Bando.
Tra tutte le domande ricevute, l’Incubatore effettuerà mensilmente delle valutazioni con modalità a sportello, attraverso le quali saranno selezionate le startup che potranno accedere al percorso.

Le valutazioni mensili saranno effettuate la prima settimana di ogni mese, a partire da settembre 2014. La valutazione avverrà sia sulla base della domanda scritta, che attraverso un colloquio conoscitivo del team. I criteri di valutazione saranno:

– Valutazione del team imprenditoriale;
– Valutazione del progetto (innovatività, fattibilità, potenzialità, coinvolgimento del mondo della ricerca);
– Coerenza con i settori prioritari e in termini di integrabilità con le altre imprese presenti nell’Incubatore;
– Valutazione economico/finanziaria.

Sono previste inoltre alcune premialità aggiuntive, come ad esempio nel caso di presentazione da parte di startup innovative regolarmente iscritte nella Sezione Speciale del Registro delle Imprese.

Per tutti i dettagli e le informazioni, si rimanda alla lettura del testo integrale del Bando, disponibile al seguente link (insieme agli Allegati A,B,C per la presentazione della domanda): http://www.cittadellascienza.it/notizie/nuovo-bando-selezione-imprese/

Napoli, 28/07/2014

Best of Biotech Competition: dalla ricerca all’impresa, un’opportunità per i migliori business plan nel settore delle Life Science

Best of Biotech (BoB) è la business plan competition internazionale dedicata a progetti innovativi nel settore delle Life Science (BioTech e MedTech) organizzata dal programma austriaco “LISA” (Life Science Austria). Attualmente è aperta la call for ideas per partecipare alla settima edizione della BoB Competition, nata allo scopo di incentivare scienziati e menti creative specializzati nelle Life Science a intraprendere attività imprenditoriali, trasformando la propria attività scientifica e di ricerca in business plan innovativi ed economicamente sostenibili.

La BoB Competition si snoda essenzialmente in due fasi:

Fase I: iniziata a giugno 2014 con l’apertura della call, terminerà a novembre 2014 con una premiazione delle tre migliori idee.

La prima scadenza intermedia è la deadline fissata per il 15/09/2014, termine ultimo per l’invio delle candidature. Per inviare il proprio progetto, occorre registrarsi alla piattaforma disponibile al seguente link: https://www.bestofbiotech.at/

Possono partecipare singoli individui o team di qualsiasi nazionalità, anche già costituiti in società, ma da non più di un anno dall’inizio della Competition (società costituite dopo il 1° giugno 2013). La lingua ufficiale della BoB Competition è l’inglese.

I partecipanti potranno usufruire, entro il 15 settembre 2014, di meeting one-to-one con i partner locali del progetto per dei momenti di coaching intensivo su aspetti relativi i diritti di proprietà industriale, le ricerche di mercato, la business strategy e gli aspetti finanziari del progetto.

Il 26 novembre 2014 i partecipanti saranno invitati a partecipare all’evento di chiusura della Fase I che si terrà a Vienna, durante il quale saranno premiate le tre migliori business idea tra quelle che avranno inviato la propria candidatura. Le tre business idea vincitrici della Fase I avranno diritto ad un premio di 1.500 € ciascuna.

Fase II: a partire dal 28/11/2014 e fino al 13/02/2015 sarà possibile inviare le candidature per la Fase II della BoB Competition: in questa fase i team partecipanti dovranno presentare un business plan strutturato del proprio progetto. Anche in questo caso, durante la fase di apertura della call sarà possibile beneficiare di incontri one-to-one con gli esperti di BoB che offriranno il proprio supporto per la stesura dei business plan.

Entro il 20 marzo 2015 saranno selezionati i 10 migliori business plan e i team saranno invitati alla coaching session della durata di due giorni prevista a Vienna il 10 e 11 aprile. Durante l’evento, i team riceveranno feedback e consigli dagli esperti e simuleranno la presentazione del progetto di fronte alla giuria.

L’evento finale è invece previsto per il 5 e 6 maggio 2015 a Vienna: durante la due giorni, i 10 team finalisti presenteranno i business plan alla giuria internazionale di esperti nel mondo della scienza, dell’imprenditoria e della finanza che selezioneranno i migliori progetti nel settore della medical technology.

I premi previsti per la Fase II della BoB Competition 2014 sono quattro: i primi tre classificati riceveranno un premio cash (rispettivamente, 5.000 € al terzo classificato, 10.000 € al secondo classificato e 15.000 € al primo classificato). Inoltre, è previsto un premio speciale di 10.000 €, il “LISAvienna Medtech Award”.

Per maggiori informazioni, il sito ufficiale della BoB Competition è disponibile al seguente link: https://www.bestofbiotech.at/

Napoli, 25/07/2014

Data Pioneers Startup Competition 2014: le migliori idee innovative data-based ai Data Days di Berlino

Anche quest’anno Berlino ospiterà, nei giorni 1 e 2 ottobre, i Data Days 2014: una conferenza internazionale (in lingua inglese) organizzata da nugg.ad, società di digital marketing di Deutsche Post DHL dedicata ai più recenti trend nel mondo dei dati e al loro impatto sulla società.

La seconda edizione dei Data Days berlinesi ha un focus particolarmente incentrato sulle startup: nella due giorni di conferenze si alterneranno grandi speaker internazionali per seminari e workshop sugli aspetti più importanti relativi alla gestione, organizzazione e ottimizzazione dei dati. L’evento, inoltre, rappresenta un’interessante occasione di networking a livello internazionale per i suoi partecipanti.

Nell’ambito dei Data Days 2014, nugg.ad ha lanciato la call per la Data Pioneers Startup Competition: dedicata alle migliori startup con idee e progetti innovativi di business basate sull’utilizzo dei dati, Data Pioneer 2014 offre l’opportunità alla startup vincitrice di entrare a far parte dell’ecosistema di nugg.ad (con un supporto sia finanziario che in termini di expertise).

Per partecipare alla call di Data Pioneers Startup Competition 2014, occorre inviare un abstract del progetto all’indirizzo e-mail pioneers@data-days.com entro il 1° settembre 2014: è preferibile allegare all’abstract della documentazione dettagliata e un business plan.

Tra tutti i progetti pervenuti, saranno selezionati i finalisti che presenzieranno ai Data Days 2014: nella giornata del 2 ottobre i finalisti presenteranno i propri progetti data-based di fronte alla Giuria (ciascun team avrà a disposizione 10/15 minuti).
I migliori tre progetti, scelti dalla Giuria dei Data Days, entreranno a far parte del “Promotion Programme”.

Il Promotion Programme è il percorso di incubazione per startup di nugg.ad, che offre possibilità di finanziamento fino a 100.000 euro, la possibilità di entrare a far parte di un network internazionale di esperti, partner, media e il supporto di un team di oltre venti mentor esperti in svariate aree di interesse per i business innovativi (aspetti tecnici, legali, di marketing, etc.).

Per maggiori dettagli, il Regolamento di Data Pioneers 2014 è disponibile qui: http://www.data-days.com/data_pioneers_factsheet_2014.pdf

Per saperne di più sui Data Days 2014 (Berlino, 1-2 ottobre): http://www.data-days.com/

Napoli, 23/07/2014

Il 14/07 a Tip & Tricks for startupper, i 5 vincitori dell’iniziativa “Trasformare un’idea in un’impresa”: conosciamoli meglio

Lunedì 14 luglio 2014 il CSI – Centro Servizi Incubatore Napoli Est riapre le porte a nuove idee, talenti e startupper con l’evento gratuito Tip & Tricks for startupper: tra i presenti durante il pomeriggio ci saranno i 5 migliori team dell’iniziativa “Trasformare un’idea in un’impresa”, tenutasi lo scorso 27 giugno presso la sede dell’Unione Industriale di Napoli a cura di Gestione dello Sviluppo Imprenditoriale – Corso di Studi Ingegneria Gestionale (Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università Federico II di Napoli).

I cinque team di “Trasformare un’idea in un’impresa” avranno l’occasione di presentare il proprio pitch ai presenti, ricevendo feedback e consigli da Gianluca Dettori , dai team delle due passate edizioni dell’iniziativa per startup del Comune di Napoli “VulcanicaMente: dal talento all’impresa” e da altri aspiranti startupper e talenti creativi.

In attesa di incontrare i membri dei team che hanno presentato i migliori business plan all’evento del 27 giugno, conosciamo meglio i loro progetti:

1) MEMENTO

Il team primo classificato è composto da Raffaele Russo, Sabrina Russo e Davide Vastola: il loro progetto punta a produrre e commercializzare un dispositivo che sia in grado di aiutare le persone con deficit di memoria (anche patologici) a ricordare i propri oggetti personali. Si tratta di un pannello elettronico che riconosce il passaggio (o il mancato passaggio) di determinati oggetti in un’area delimitata localizzata nei pressi della porta di casa.

2) NAPOLI AUGMENTED

Il progetto che si è classificato al secondo posto è presentato da Margherita Cioffi, Paola Russo, Laura Malegieri, Emilyalexandra Orefice, Luisa Migliore. Si tratta di Napoli Augmented, un’applicazione turistica che si basa sulla tecnologia dei Google Glass. Grazie agli occhiali e al QR Code applicato ai monumenti, il software sarà in grado di offrire al turista circa 8 ore di contenuti multimediali che si integrano al contesto: lo scopo è quello di fornire ai turisti un supporto aggiuntivo per visitare la città di Napoli in maniera autonoma, per effettuare dei veri e propri viaggi virtuali nel passato, per indviduare aspetti tipici dell’enogastronomia partenopea.

3) ID TICKET

Il team di ID TICKET si è invece classificato al terzo posto: costituito da Raffaele Boccia, Flavio Cerciello, Giovanni Cioffi e Walter Golluscio, ha presentato un progetto che si candida a rispondere a uno dei principali problemi del trasporto pubblico urbano. Si tratta infatti di un dispositivo a radiofrequenza composto di un tag RFID da collocare sui biglietti e da lettori da installare alle porte dei bus, per identificare i passeggeri che viaggiano senza regolare titolo di viaggio.

4) INTELLENCE

Al quarto posto, una startup del settore manifatturiero: si tratta di Intellence, che si propone di costruire una caffettiera innovativa che, grazie ad un’innovazione di tipo meccanico, fornirà un sapore molto intenso al caffè.
Il team di Intellence, composto da Roberto Pianelli, Raffaele Falco, Pasquale Lettieri e Daniele Sinagra, ha infatti pensato ad un meccanismo che, attraverso una molla, consente il sollevamento della parte inferiore della caffettiera mantenendo la pressione costante e aumentando l’intensità dell’aroma del caffè.

5) VITRUM

Anche il team di Vitrum (costituito da Vincenzo Amendola, Luigi Dario Izzo, Pasquale Cucinella, Luigi Falco, Dario Borrelli) ha presentato un progetto innovativo nel settore manifatturiero. L’idea è quella di un sistema di raccolta di bottiglie di vetro vuote attraverso un box dotato di un’interfaccia elettronica. Una volta depositati i vuoti, il sistema eroga un bonus spendibile presso l’attività commerciale o l’ente pubblico che ha installato il sistema di raccolta.

Napoli, 09/07/2014

Open Event al CSI – Lunedì 14 luglio, torna “Tip & Tricks for startupper”: storytelling e networking all’Incubatore Napoli Est

Torna il Tip & Tricks for startupper, il modo più semplice, informale e gratuito per entrare in contatto con i nostri migliori mentor e le nostre startup. Se hai un’idea imprenditoriale, stai provando a far nascere un’impresa innovativa o vuoi conoscere nuovi possibili compagni di viaggio, non puoi mancare all’incontro che il CSI – Centro Servizi Incubatore Napoli Est ospiterà lunedì 14 luglio 2014 (a partire dalle 16:30).

L’incubatore, che attualmente ospita 12 startup vincitrici delle due passate edizioni di VulcanicaMente: dal talento all’impresa, apre nuovamente le sue porte a nuove idee, team e startupper per un appuntamento all’insegna dello storytelling, allo scopo di offrire ai partecipanti una serie di consigli e suggerimenti utili per chi ha voglia di intraprendere una nuova attività imprenditoriale: ci sarà infatti la possibilità di incontrare Gianluca Dettori, le 12 startup dell’Incubatore e altri ospiti che condivideranno il proprio punto di vista e le proprie esperienze sul tema dell’impresa innovativa.

Partecipano a Tip & Tricks for startupper i 5 team che si sono classificati ai primi posti dell’iniziativa “Trasformare un’idea in un’impresa”, tenutasi il 27 giugno u.s. presso la sede dell’Unione Industriale di Napoli: grazie alla collaborazione con Gestione dello Sviluppo Imprenditoriale – Corso di Studi Ingegneria Gestionale (Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università Federico II di Napoli) avremo la possibilità di ascoltare i pitch degli studenti dell’ateneo napoletano che hanno presentato i Business Plan più innovativi.

Inoltre, nel corso dell’incontro è previsto l’intervento dell’Assessore al Lavoro e Attività Produttive del Comune di Napoli, Enrico Panini, che presenterà il nuovo programma d’interventi dell’Amministrazione comunale per il supporto all’imprenditoria e la creazione d’imprese innovative.

Tip & Tricks for startupper si chiuderà con un networking aperitif offerto ai partecipanti: per partecipare bisogna registrarsi compilando l’apposito form disponibile al seguente link: https://www.incubatorenapoliest.it/event/t-and-t-for-startupper/.

Napoli, 03/07/2014

L’agenda degli innovatori e startupper in Campania: questa settimana la conferenza Google I/O e la premiazione dei migliori business plan di “Trasforma un’idea in un’impresa”

La settimana in corso si presenta come ricca di interessanti eventi dedicati al mondo delle startup, dell’imprenditoria e dell’innovazione in Campania.

Mercoledì 25 e giovedì 26 è infatti previsto l’appuntamento con Google I/O 2014: si tratta della conferenza annuale che il colosso americano Google tiene ogni anno (dal 2008) a San Francisco per far conoscere ad imprese, startup, sviluppatori e progettisti di tutto il mondo le novità dell’azienda.

La conferenza sarà proiettata nella piazza centrale del Centro Commerciale Campania (a Marcianise) durante l’evento Google I/O Extended Campania 2014, nato dalla collaborazione tra GDG Campania (Google Developer Group Campania), 012Factory (il centro di contaminazione per startup con sede a Caserta) e il centro commerciale di Marcianise.

L’ingresso è gratuito (fino ad esaurimento posti disponibili) previa registrazione obbligatoria al link: http://www.eventbrite.it/e/biglietti-google-io-extended-campania-2014-11988017483

L’appuntamento è per le ore 19:00. Al termine della diretta è previsto un momento di networking tra i partecipanti.

Per maggiori informazioni: http://io.gdgcampania.com/

Nella mattinata di venerdì 27 (dalle ore 10:00 alle ore 12:30), invece, sarà la Sala D’Amato di Palazzo Partanna (Piazza dei Martiri 58, Napoli), presso la sede dell’Unione degli Industriali di Napoli, ad ospitare l’evento “Trasforma un’idea in un’impresa: i migliori business plan”.

Si tratta di un nuovo appuntamento del progetto di Innovazione e Sviluppo nato dalla collaborazione tra Università degli Studi di Napoli Federico II, Unione Industriali Napoli e una serie di partner tra cui figura Innovation Day Tour.

L’evento, a partecipazione libera e gratuita previa registrazione, sarà l’occasione per premiare i migliori business plan innovativi che si siano dimostrati in grado di dare prova tangibile di come sia possibile passare da un’idea ad un’impresa.

Per maggiori informazioni: www.marioraffa.eu
Per registrazioni: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-trasforma-unidea-in-unimpresa-i-migliori-business-plan-11916856639?ref=ebtnebregn

Napoli, 23/06/2014

Consigli per startup: cinque elementi fondamentali per costruire un business di successo

John Orcutt è CEO di Pie Digital ed esperto di startup tecnologiche in Silicon Valley, con oltre 25 anni di esperienza in grandi aziende americane. Recentemente ha pubblicato un articolo per il magazine on-line WeWork, incentrato sul tema dei segnali che lasciano trasparire che una startup è sulla buona strada per raggiungere il successo sul mercato.

Naturalmente esistono alcuni indicatori per misurare il successo di un business, come il dimensionamento del mercato o il rispetto della tempistica prevista nel business plan: ma oltre a questi indicatori, l’autore indica altri cinque elementi comuni che nella sua esperienza ha riscontrato nelle startup di successo.

1) Il talento giusto

In qualsiasi settore, per qualsiasi tipo di attività, il punto di partenza migliore è avere il talento giusto nel team. Ecco perchè è importante controllare attentamente il “track record of success” del candidato (valutando il CV prestando particolare attenzione ai risultati tangibili e misurabili ottenuti dal candidato), e valutando aspetti come l’energia, la passione e “la chimica”: bisogna tener conto anche della prima impressione, dell’intuito che ci consiglia se il rapporto lavorativo può avere successo.

Alcune domande utili da porre al candidato prima dell’eventuale assunzione possono riguardare, inoltre, la motivazione e la gestione del tempo (il suo impegno si ferma all’orario lavorativo, o utilizza il tempo libero per aggiornarsi e migliorare le sue competenze?). Infine, bisogna sempre valutare come la persona potrebbe integrarsi nel team e se sarà possibile avere un buon rapporto lavorativo a livello di squadra nel lungo periodo.

2) Un problema ben definito

Un’altro aspetto fondamentale per una startup è la ricerca necessaria a comprendere in maniera efficace il problema che si propone di risolvere. Bisogna raccogliere tutto ciò che gli utenti hanno da dire su come hanno provato ad affrontare e risolvere il problema, reclutare dei clienti per effettuare i test avendo cura di costruire un campione rappresentativo da un punto di vista geografico e demografico ed intervistare tutti.

In alcuni casi è utile incontrare di persona alcuni test users: l’esperienza “nel mondo reale”, quella che Steve Blank definisce con l’espressione “get out of the building”, è di cruciale importanza per una startup impegnata a creare una soluzione innovativa. Una volta effettuati i test è poi necessario effettuare un’accurata business analysis per assicurarsi che il problema sia abbastanza diffuso ed importante per i potenziali clienti, tanto da valere un investimento di tempo, denaro, risorse per risolverlo.

Ancora, bisogna occuparsi di definire le dimensioni del mercato: quante persone hanno quel problema da risolvere o obiettivo da raggiungere? E quanti sarebbero disponibili ad adottare il vostro prodotto o servizio come soluzione? Il mercato è grande abbastanza da sostenere il vostro sforzo? Una startup deve riuscire ad individuare un target ben definito di persone da raggiungere con il primo tentativo di release, per poi occuparsi in seguito di aumentare la dimensione del target di riferimento in fase di crescita.

3) Metriche chiare

Come si fa a capire se si è sulla strada giusta? Come è possibile misurare, confrontare, valutare i risultati? Per rispondere a queste domande, Orcutt fa riferimento alle metriche. Scrivere le metriche fin dall’inizio, già in fase di ricerca e poi di analisi, rappresenta il metodo migliore per una startup che ha bisogno di definire il problema e di identificare le migliori soluzioni oggi e in futuro.

Le metriche vanno quindi impostate fin da subito in maniera tale da assicurare alla startup che si stanno affrontando i problemi nel modo migliore per avere successo con il proprio business. Le metriche vanno utilizzate fin dall’inizio e per tutta la durata del processo, dalla ricerca alla produzione. Per le startup tecnologiche, inoltre, è facile costruire degli indicatori e degli strumenti di misurazione a basso costo o gratis, attraverso delle applicazioni ad hoc: una ragione in più per inserirle fin dall’inizio della vita di una startup.

4) Prototipazione rapida

Il consiglio è quello di procedere prima possibile a lanciare un prototipo sul mercato: per pivot, modifiche e aggiustamenti c’è sempre tempo. Utilizzare prima possibile i prototipi in fase di test consente alla startup di ottenere ottimi risultati in tempi rapidi.

I prototipi possono essere di vario tipo, più o meno realistici: semplici schizzi, immagini, mockup, simulazioni interattive. Il consiglio dell’autore è quello di investire un po’ di tempo per selezionare gli strumenti di prototipazione più adatti al proprio prodotto/servizio e alle proprie esigenze.

5) “Iteration is a way of life”

Per le grandi società già consolidate sul mercato, ciò che conta è seguire un piano di business ben collaudato raggiungendo i migliori risultati possibili a livello di execution. Per una startup, al contrario, il focus è sulla ricerca del miglior modello di business su cui basare la produzione e, in seguito, impegnarsi per scalare.
In una situazione di questo genere, quindi, la strada da seguire è quella basata su ciò che Orcutt definisce un “ciclo virtuoso” di iterazione rapida e miglioramento del prodotto. Il team deve muoversi continuamento in un processo fatto di testing, controllo delle metriche, ridefinizione e poi di nuovo testing.

Collegandosi a ciò che scrive Eric Reis in The Lean Startup, la strada giusta è quella di iniziare con un prototipo semplice per iniziare ad affrontare i dubbi sul se e come il prodotto deve essere costruito, se sarà sostenibile e quali sono i cambiamenti necessari da apportare per raggiungere tale sostenibilità.
Insomma, bisogna costruire prototipi sempre più dettagliati fino a giungere a un minimum viable product da lanciare.

In conclusione, Orcutt si dice convinto che sicuramente per una startup conta molto anche una buona dose di fortuna: ma le probabilità di successo possono sicuramente crescere grazie al lavoro del team e all’attenzione per i cinque elementi di successo presi in considerazione.

Il post originale è disponibile qui: http://www.wework.com/magazine/knowledge/5-signs-startup-right/

Napoli, 10/06/2014

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