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Categoria: csi

VulcanicaMente3: verso il Gran Finale – Le nostre startup a SMAU NAPOLI 2015

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E’ sempre più vicino l’appuntamento con l’Evento Finale di “VulcanicaMente: dal talento all’impresa 3”: venerdì 11 dicembre, a partire dalle ore 11:00 alla Mostra d’Oltremare, le sei startup che hanno superato il percorso di accelerazione del CSI – Incubatore Napoli Est presenteranno i propri progetti ad un Board of Experts con ospiti locali, nazionali ed internazionali.

L’Evento Finale di #VulcanicaMente3 sarà ospitato all’interno di SMAU NAPOLI 2015: per le nostre startup si tratta di una vera e propria vetrina, con grandi opportunità di networking e visibilità a livello internazionale, nel corso di un evento che attirerà a Napoli per due giorni (10 e 11 dicembre 2015) esperti, attori ed imprenditori dell’ecosistema imprenditoriale innovativo italiano e non solo.

La mattinata del Gran Finale a SMAU si svolgerà nel corso di due appuntamenti:

1) A partire dalle ore 11:00 in Arena Smart Communities, “Politiche pubbliche per lo sviluppo imprenditoriale: le esperienze di Napoli e Barcellona”: un confronto sulle politiche delle pubbliche amministrazioni per lo sviluppo urbano e territoriale, anche legato all’imprenditoria innovativa. In particolare, si approfondirà una best practice a livello europeo, il progetto “@22″ della città di Barcellona.

Sono previsti gli interventi di:

  • Enrico Panini – Assessore al lavoro e alle Attività Produttive del Comune di Napoli
  • Luigi Marconi – Amministratore Delegato/Managing Director di Soges S.p.A.
  • Eri Vàzquez – Director FUNDITEC (Barcellona), President Innovation Committee 22@Network.Associació

Per registrarsi all’evento: http://www.smau.it/invite/na15/vulcanicamente2

2) A partire dalle ore 12:00 in Sala Plenaria, “VulcanicaMente: dal talento all’impresa 3 – Il Gran Finale a SMAU”: conosceremo i progressi dei progetti al termine del percorso di accelerazione del CSI nel corso di un evento che va oltre la tradizionale Pitching Session, configurandosi come un approfondimento del percorso delle startup sei mesi dopo l’insediamento presso la struttura. Sarà un’occasione per le startup di presentarsi, interagire e ricevere i feedback da un Expert Board composta, oltre che dagli ospiti internazionali di Funditec, da: investor, rappresentanti del mondo accademico, acceleratori, ecc.

Sono previsti gli interventi di:

  • Enrico Panini – Assessore al lavoro e alle Attività Produttive del Comune di Napoli
  • Valeria Fascione – Assessore Internazionalizzazione, Startup e Innovazione della Regione Campania

Modera l’evento Cosimo Panetta (The Doers), che ha seguito attivamente i progressi delle startup nel corso dei sei mesi di accelerazione.
Le startup potranno confrontarsi, tra gli altri, con un Opponent d’eccezione: Antonello Bartiromo (dPixel).

Special International Guest dell’evento è Eri Vàzquez (FUNDITEC – President Innovation Committee 22@Network.Associació – Barcellona).

Per le sei startup finaliste, che abbiamo presentato ieri nel nostro blog (qui, l’approfondimento su Brian, Evja ed iOsmosi e qui, quello su Listami, Ristogame e TinkiDoo), la collaborazione del CSI – Incubatore Napoli Est con SMAU NAPOLI rappresenta una grande occasione: in quanto vincitrici di #VulcanicaMente3, infatti, ciascuna delle sei startup avrà diritto ad uno stand per le due giornate dell’evento, in maniera gratuita.

Inoltre, il Gran Finale sarà occasione di confronto diretto e personalizzato con una realtà d’eccellenza come quella di Barcellona, grazie alla presenza di Eri Vàzquez, presidente della Innovation Commission del distretto @22 di Barcellona.

Infine, la platea dell’evento sarà composta da numerosi esperti dell’imprenditoria innovativa a livello nazionale: ricordiamo, tra i partecipanti al Board of Experts, rappresentanti del mondo accademico campano (tra cui Università di Salerno, del Sannio, Parthenope), Banco di Napoli, BCC Napoli, Microcredito Italia, Giffoni Innovation Hub, Giovani Industriali, ENEA, Per Micro, META Group, Brandon Ferrari, Città della Scienza, SeedUp.

Nel corso di SMAU NAPOLI 2015 sarà possibile incontrare le startup di #VulcanicaMente3 all’interno del Padiglione 6 della Mostra d’Oltremare e in particolare:

  • Brian – stand D14
  • Evja – stand D12
  • iOsmosi – stand D15
  • Listami – stand D10
  • Ristogame – stand D11
  • Tinkidoo – stand D13

Per ulteriori informazioni e per i link di registrazione agli eventi: https://www.incubatorenapoliest.it/events/vulcanicamente-dal-talento-allimpresa-3-il-gran-finale/

Napoli, 04/12/2015

VulcanicaMente3 – Verso la finale a SMAU NAPOLI: le nostre startup / 2

MARCHIO VM3 - def

In vista dell’Evento Finale di “VulcanicaMente: dal talento all’impresa 3″, che si svolgerà venerdì 11 dicembre 2015 all’interno di SMAU NAPOLI alla Mostra d’Oltremare, nei nostri post di oggi presentiamo le startup che hanno completato il percorso di accelerazione semestrale al CSI – Incubatore Napoli Est.

Saranno sei i progetti che conosceremo meglio, in vista della pitching session del Gran Finale: si tratta di Brian, Evja, iOsmosi, Listami, Ristogame e TinkiDoo. Stamattina abbiamo conosciuto meglio i primi tre progetti: vediamo adesso quali sono le caratteristiche di Listami, Ristogame e TinkiDoo.

LISTAMI

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Il progetto nasce da un’idea del founder Gaetano Eliseo, in collaborazione con il co-founder Antonio D’Alterio che si propone di ottimizzare la gestione delle attese attraverso la digitalizzazione delle liste di attesa nel settore food e non solo.

Listami è infatti una digital wait list, un sistema che consente a ristoratori (e non solo) di sostituire il tradizionale sistema “carta & penna” e le classiche prenotazioni dei tavoli. Ideato principalmente per i servizi di ristorazione, si adatta perfettamente alle esigenze dei locali con alta turnazione di tavoli e clienti.

Il sistema di digital wait list sviluppato da Listami permette di notificare ai clienti quando è il proprio turno, dando loro la possibilità di spendere il tempo di attesa in maniera libera, indipendente e senza stress. Il ristoratore, inoltre, avrà la possibilià di raccogliere un vero e proprio database di informazioni utili sulla gestione della propria attività e sulla clientela (tempi medi d’attesa, numero e tipologia dei clienti in attesa) che potranno essere recuperati o ai quali sarà possibile inviare offerte commerciali personalizzate.

Per saperne di più su Listamihttp://www.listami.it/

RISTOGAME

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Anche Ristogame si propone con un progetto innovativo rivolto al settore della ristorazione, presentato alle selezioni di #VulcanicaMente3 da un team composto da Angelo Di Sena (CEO, Platform Architect and Mobile Developer), Luigi Cutolo (Web Development Manager) e Nino Ragosta (Marketing Manager).

La mission di Ristogame è quella di rendere fidelizzazione, marketing e remarketing degli strumenti facilmente accessibili anche ai piccoli esercenti, ristoratori e gestori di locali commerciali nel settore food.

Nello specifico, Ristogame è una piattaforma di gamification sviluppata per pub e ristoranti, che permette ai clienti di giocare (attraverso il proprio smartphone) a giochi creati appositamente per i ristoratori rendendo piacevole l’attesa e provando a vincere parte dell’ordine che stanno attendendo.
Ristogame non necessita di alcun hardware aggiuntivo nel locale ed è totalmente gestibile e fruibile da smartphone.

Ristogame presenta due tipologie di vantaggi, sia per il ristoratore che per il cliente. In particolare:

PER IL RISTORATORE: attesa piacevole e aumento qualità percepita del locale; totale controllo sulla quantità/valore dei premi disponibili in ogni serata; pubblicità diretta tramite messaggi push ai propri clienti; notifiche social grazie alle condivisioni dei clienti; costo irrisorio.

PER I CLIENTI: attesa piacevole e vantaggiosa; premi immediati; filo diretto con il gestore.

Per saperne di più su Ristogamehttp://www.ristogame.com/

TINKIDOO

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TinkiDoo nasce dalla collaborazione tra le due sorelle Sonia e Loredana China, rispettivamente CEO e COO del progetto che si posiziona nel settore dell’EduTech come Innovation Content Provider.

Il team ha formalizzato un metodo educativo basato sull’approccio learning through play, ed utilizza gli smart toys come strumento di apprendimento per le discipline STEAM.
Tinkidoo sta inoltre costruendo la propria Academy per formatori educatori certificati in grado di diffondere il suo metodo educativo.

Il target delle attività sono i bambini di età compresa tra i 3 ed i 12 anni come consumatori finali, ma i contenuti di formazione online si rivolgono a persone che, a diverso titolo, lavorano con i bambini e che sono interessati ad accrescere le loro competenze, modificare le proprie attività ed ampliare i servizi che offrono al proprio target, certificandosi ed acquisendo il metodo con i laboratori Tinkidoo.

Il metodo educativo che TinkiDoo propone è basato su approcci learning by doing e design thinking, utilizzando i giocattoli digitali (smart toys) come strumento di apprendimento.
Il pensiero computazionale è quindi il presupposto affinché si strutturino curriculum ed esperienze sempre più coinvolgenti soprattutto su competenze necessarie come scienza e tecnologia: per questo nascono dentro e fuori le aule delle scuole percorsi di avvicinamento (soprattutto per le ragazze e le bambine) alle materie scientifiche, campo spesso dominato dalla presenza maschile.

L’obiettivo di tutti i diversi approcci che nascono è rendere coinvolgente e divertente la matematica, la geometria, le scienze, l’ingegneria, l’elettronica, attraverso il Learning by doing, un approccio pedagogico che prevede un’esperienza contaminata di apprendimento formale ed informale: l’apprendimento informale, in particolare, avviene nel corso delle attività quotidiane e consiste nell’imparare facendo.

Per saperne di più su TinkiDoohttp://www.tinkidoo.it/

Napoli, 03/12/2015

VulcanicaMente3 – Verso la finale a SMAU NAPOLI: le nostre startup / 1

MARCHIO VM3 - def

In vista dell’Evento Finale di “VulcanicaMente: dal talento all’impresa 3”, che si svolgerà venerdì 11 dicembre 2015 all’interno di SMAU NAPOLI alla Mostra d’Oltremare, nei nostri post di oggi presentiamo le startup che hanno completato il percorso di accelerazione semestrale al CSI – Incubatore Napoli Est.

Saranno sei i progetti che conosceremo meglio, in vista della pitching session del Gran Finale: si tratta di Brian, Evja, iOsmosi, Listami, Ristogame e TinkiDoo.

BRIAN

brian

Il progetto è stato presentato alle selezioni di #VulcanicaMente3 con il nome provvisorio di Groulies dal team composto da Giorgio Nugnes (architetto e CEO), Daniela Gallo (web designer e CTO), Pasquale Gallo (ingegnere e CFO).

Brian oggi è incentrato sulla tematica dei gruppi di acquisto per PMI: la piattaforma web B2B permette di ottenere prezzi più bassi e risparmiare sulle forniture, aggregando gli ordini delle PMI, combinando le necessità delle singole aziende in un unico ordine. Si tratta, quindi, di applicare alle PMI la pratica consolidata dei gruppi d’acquisto (GDA).

I punti di forza del progetto sono rappresentati dai vantaggi che la piattaforma garantisce alle piccole e medie imprese che parteciperanno ai gruppi d’acquisto:

PREZZO PIU’ BASSO: Brian consente alle PMI di risparmiare, permettendo ad esempio di pagare 100 pezzi al prezzo che avrebbero ottenuto comprandone 10.000;

TAGLIO DELLA FILIERA: la piattaforma B2B consente alle PMI di effettuare i propri acquisti per le forniture direttamente dal produttore, andando a trattare il prezzo alla fonte;

PAGAMENTO AGEVOLATO: sono previste condizioni di pagamento agevolate per le piccole e medie imprese che decideranno di utilizzare Brian per le proprie forniture.

Il target di riferimento di Brian sono tutte le PMI a conduzione familiare, che non hanno nel proprio organico un responsabile acquisti, ordinano attraverso rappresentanti ed utilizzano e-commerce. Riguardo ai settori di riferimento, al momento Brian si concentra particolarmente su: Edilizia, Energia, Elettronica, Benessere e Bellezza, Tessili e Pelletteria, Hotellerie, Food & Beverage, Cancelleria.

Per saperne di più su Brian: http://orderwithbrian.com/

EVJA

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Il progetto è stato presentato alle selezioni di #VulcanicaMente3 dal team composto da Davide Parisi (co-founder e CEO), Antonio Affinito (co-founder e Hardware Lead) e Luciano Zarulli (co-founder e Software Lead).

Evja realizza sistemi per le smart application e soluzioni per il miglioramento dei processi e della produzione. L’attività della startup si focalizza, inoltre, sulla progettazione di prodotti per il life improving con innovative soluzioni hardware e software nei settori digital e Internet of Things, dal design funzionale ed elegante.

I progetti di Evja si rivolgono sia al segmento business che a quello consumer, con lo scopo di portare la tecnologia in tutti i settori, anche quelli in cui al momento è inaccessibile o poco efficiente.
Ad oggi, il team è impegnato in particolare su due prodotti:

ENVEYE: sistema per il monitoraggio del ciclo di vita delle colture, consente di tenere sotto controllo fattori come la quantità d’acqua impiegata, la temperatura, l’intensità solare, la bagnatura fogliale, l’umidità del terreno e di automatizzare di conseguenza gli approvvigionamenti necessari. Si basa su una piattaforma hardware-software proprietaria, predisposta ad essere connessa ad un’ampia gamma di sensori e personalizzata in base alle esigenze del campo d’applicazione.

SENSO: famiglia di smart device portatili e indossabili, che acquisiscono una miriade di informazioni, quali la qualità dell’aria, le fughe di gas, il consumo energetico e molti altri. Si costituisce di un hardware proprietario (brevetto in corso di registrazione) in grado di comunicare con smartphone e tablet che può essere connesso direttamente ad internet e di un’App con interfaccia di semplice utilizzo, che, oltre a mostrare le informazioni acquisite e di condividerle su social network, permette di impostare soglie d’allarme personalizzate.

Per saperne di più su Evja: http://www.evja.eu/

IOSMOSI

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Il progetto iOsmosi nasce dall’idea della CEO Alessandra Graziosi e consiste in una piattaforma di e-learning che permette scambi linguistici e culturali tra bambini attraverso un software interattivo di videoconferenza.

Il progetto si rivolge a tutti i bambini di età compresa tra i 3 e i 10 anni, grazie alla sua accessibilità che, basandosi su strumentazioni tecnologiche particolarmente semplici e diffuse, offre ai bambini un’opportunità di apprendimento e condivisione esperienziale con video-incontri dal vivo, che possono essere utilizzati a scuola, in casa, in ludoteca, nei parchi, etc.

Con iOsmosi, il team si propone di rivoluzionare la didattica linguistica per bambini attraverso un software interattivo di videoconferenza che propone giochi ed esperienze per la condivisione della lingua e dell’identità culturale tra i bambini di tutto il mondo, e che prevede un’interazione diretta tra bambini nella quale l’intercessione degli adulti (genitori o insegnanti) si riduce al minimo. La piattaforma mette infatti in contatto diretto bambini da ogni parte del mondo, che potranno interagire nella lingua prescelta attraverso un cartone animato particolarmente semplice ed intuitivo.

Altro aspetto fondamentale del progetto iOsmosi è la sua capacità di inclusione: oltre alla diffusione potenzialmente globale della piattaforma, essa si rivolge a tutti i bambini grazie alla collaborazione con professionisti LIS, nella versione “iOsmosi LIS, linguaggio dei segni” e con l’associazione autismo, quali “Not Equal”, nella versione “iOsmosi Equal”: in questo modo, attraverso iOsmosi, tutti i bambini avranno pari opportunità di apprendimento di una lingua straniera, interagendo con un coetaneo madrelingua attraverso uno strumento tecnologico che include due tra le forme di didattica oggi più all’avanguardia: peer education e cross pollination.

Per saperne di più su iOsmosi: http://iosmosi.com/

Napoli, 03/12/2015

VulcanicaMente: dal talento all’impresa 3 – Il Gran Finale a SMAU NAPOLI, venerdì 11 dicembre

Le startup del CSI – Incubatore Napoli Est si preparano per l’evento conclusivo di “VulcanicaMente: dal talento all’impresa 3”: l’ultimo appuntamento ufficiale dell’iniziativa del Comune di Napoli si terrà venerdì 11 dicembre 2015, con due eventi all’interno di SMAU NAPOLI.

Dopo le fasi di scouting ed orientamento (con i due TechDay e la TechWeek), la selezione delle migliori idee e lo svolgimento del percorso di accelerazione presso il CSI, l’esperienza delle startup vincitrici si conclude infatti con un Demo Day di fronte ad ospiti ed esperti locali, nazionali ed internazionali. All’evento finale del percorso, si aggiunge inoltre un appuntamento a cura del CSI che affronta le tematiche dello sviluppo urbano e territoriale con un confronto tra le esperienze di Napoli e Barcellona.

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L’evento finale di #VulcanicaMente3 sarà ospitato all’interno di SMAU NAPOLI 2015, in programma il 10 e 11 dicembre presso la Mostra d’Oltremare. SMAU torna a Napoli dopo il successo delle ultime due edizioni dell’iniziativa in territorio partenopeo, per una due giorni interamente dedicata alle tematiche di sviluppo del territorio attraverso l’impresa e l’innovazione.

Il Programma di SMAU NAPOLI 2015 si articola in una serie di iniziative, convegni, workshop e premi. Per partecipare, basta registrarsi al sito web dedicato e scegliere gli eventi della propria agenda personalizzata. Il link di riferimento è: http://www.smau.it/napoli15/

La mattinata di venerdì 11, in particolare, prevede due appuntamenti a cura del CSI – Incubatore Napoli Est:

– A partire dalle ore 11:00 in Arena Smart Communities, Politiche pubbliche per lo sviluppo imprenditoriale: le esperienze di Napoli e Barcellona”: un confronto sulle politiche delle pubbliche amministrazioni per lo sviluppo urbano e territoriale, anche legato all’imprenditoria innovativa. In particolare, si approfondirà una best practice a livello europeo, il progetto “@22” della città di Barcellona.
Per partecipare, occorre registrarsi qui: http://www.smau.it/napoli15/schedules/politiche-pubbliche-per-lo-sviluppo-imprenditoriale-le-esperienze-di-napoli-e-barcellona/?

– A partire dalle ore 12:00 in Sala Plenaria, il focus si sposta sulle startup vincitrici della terza edizione dell‘iniziativa, con “VulcanicaMente: dal talento all’impresa 3 – Il Gran Finale a SMAU “: conosceremo i progressi dei progetti al termine del percorso di accelerazione del CSI nel corso di un evento che va oltre la tradizionale Pitching Session, configurandosi come un approfondimento del percorso delle startup sei mesi dopo l’insediamento presso la struttura. Sarà un’occasione per le startup di presentarsi, interagire e ricevere i feedback da un Expert Board composta dagli ospiti locali, nazionali ed internazionali: investor, rappresentanti del mondo accademico, acceleratori, protagonisti dell’ecosistema dell’innovazione, ecc.
Per partecipare, occorre registrarsi qui: http://www.smau.it/napoli15/schedules/vulcanicamente-dal-talento-allimpresa-3-il-gran-finale-a-smau/? 

Per conoscere tutti gli appuntamenti e le opportunità di networking offerte da SMAU NAPOLI 2015: http://www.smau.it/napoli15/

Napoli, 02/12/2015

Edison Pulse 2016 – Premi da 65K con incubazione e spazi di coworking per i tre vincitori

Giunge alla sua terza edizione il Premio per startup Edison Pulse, finalizzato alla selezione e al sostegno delle migliori idee innovative per rispondere in maniera sostenibili ai bisogni civili ed industriali in termini di efficienza, interconnessione, condivisione e de-carbonizzazione del nostro Paese.

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Destinatari del Bando Edison Pulse sono:

– le startup innovative ai sensi dell’art. 25 del DL n. 179/2012,
– i team informali, composti da almeno tre persone maggiorenni, di età non superiore ai trent’anni ed in possesso almeno del diploma di maturità.

L’edizione 2016 di Edison Pulse prevede tre categorie:

INTERNET OF THINGS

Progetti innovativi in grado di sfruttare le potenzialità di internet e dell’interconnessione con altri dispositivi. Il Bando cita, a titolo di esempio: smart home, soluzioni e applicazioni CRM, smart metering, smart grid, smart buildings, smart city & environment, smart agriculture, smart food.

LOW CARBON CITY

Progetti innovativi in grado di ridurre le emissioni di CO2 e accrescere l’efficienza di servizi e consumi, in vista di uno sviluppo sostenibile. Tra le aree di interesse per questa categoria, ricordiamo: efficienza energetica, energia, trasporto urbano, progetti per il riutilizzo ed il riciclo delle risorse, servizi innovativi per la collettività.

SHARING ECONOMY

I progetti dovranno riguardare la definizione di sharing economy come modello economico basato sulla condivisione delle risorse umane. Tra le aree di riferimento: energia, mobilità, logistica, finanza, iniziative sociali, cultura, tempo libero, turismo, food, crowdfunding.

Le proposte progettuali per Edison Pulse 2016 devono essere inviate attraverso la piattaforma (disponibile qui) a partire dal 13 gennaio ed entro la deadline fissata per il 20 aprile 2016.

Entro il 31 maggio 2015, saranno selezionati i primi 12 finalisti da un Team di Esperti Edison (quattro per ciascuna categoria). Inoltre, ai 12 progetti selezionati dagli esperti si affiancheranno altri tre finalisti (uno per categoria) che saranno scelti attraverso la votazione della community on-line.

Nel mese di giugno 2016, in occasione della Edison Innovation Week, i 15 finalisti di Edison Pulse presenteranno i propri progetti in un evento ad hoc, di fronte alla Giuria. Al termine dell’evento, saranno premiati i tre vincitori di Edison Pulse 2016 (uno per categoria).

A ciascun vincitore saranno riconosciuti i seguenti premi:

1) Un premio in denaro da 65.000€
2) Una settimana di incubazione a Milano
3) Un mese di coworking presso l’Edison Corner,
4) Una campagna di comunicazione a cura di Edison.

Per ulteriori approfondimenti e dettagli: http://www.edisonpulse.it/2016/

Napoli, 02/12/2015

Analisi della concorrenza e startup fintech: le difficoltà di un’attività cruciale per il Business Plan

Businessman with binoculars.

Nischala Murthy Kaushik, imprenditrice innovativa esperta in marketing, strategia aziendale e leadership, ha recentemente pubblicato un post su Finextra intitolato “Competitor Intelligence for fintech startups – Necessary evil?”.

Nel suo articolo, l’autrice si focalizza sulle tematiche della Competitor Analysis (analisi della concorrenza) e, in particolare, su come il Business Plan di una startup fintech dovrebbe trattare questo argomento per fornire informazioni rilevanti per il business, ma le sue conclusioni sono applicabili anche ad altri settori di mercato altamente dinamici come quello oggetto dell’articolo.

Solitamente il Business Plan di una startup focalizza l’analisi della concorrenza su due domande:

1) Chi sono i vostri concorrenti?
2) In che modo ciò che stanno facendo si differenzia dalla vostra offerta?

La Competitor Analysis rappresenta sicuramente una delle sezioni più complesse di un Business Plan, per tre ordini di motivi:

In alcuni casi, non si sa con certezza perchè/come ci si differenzia dai concorrenti;
In altri casi, il mercato di riferimento è in continua evoluzione e ciò rende difficile analizzare la concorrenza;
 Infine, esistono casi in cui la startup pensa che nessuno al mondo faccia qualcosa di simile, quindi conclude che non esiste alcun concorrente da analizzare.

Anche per le startup fintech questo tipo di discorso resta in piedi: l’analisi della concorrenza è decisamente una delle attività più complesse per una nuova impresa, per una serie di motivazioni:

Il mondo fintech vive un’evoluzione continua, con la nascita quotidiana di nuove soluzioni;
Le innovazioni globali e disruptive nel settore sono così numerose che diventa difficile tenerne traccia;
Ci sono tantissime idee fintech in tutto il mondo, e la tecnologia per realizzarle è ormai diffusa in maniera capillare;
Le collaborazioni e le partnership sono sempre più numerose (banche, retail, mobility, pagamenti…) e diventa difficile capire i confini dei vari settori di attività;
Ciascun Paese ha le proprie peculiari regole e requisiti, bisogna quindi personalizzare la versione di un prodotto/servizio a livello locale.

Ma, di fronte a tutte queste complessità, come si fa a realizzare una buona Competitor Analysis da inserire nel pitch e nel Business Plan di una startup fintech? E’ davvero necessario spendere tempo e risorse per effettuare una buona attività di Competitor Intelligence? Non si corre il rischio di una vera e propria paralisi a causa dell’elevato numero di dati ed informazioni da approfondire?

Nischala Murthy Kaushik prova a rispondere a queste domande, definendo l’analisi della concorrenza un “male necessario” per una startup fintech.

La sua risposta si articola in due parti: nella prima, elenca i motivi per cui la Competitor Intelligence è assolutamente necessaria, nella seconda spiega i suoi aspetti più complessi.

La Competitor Analysis è assolutamente necessaria per una startup fintech perchè:

consente di tenere traccia dei trend nel settore;
offre una visione realistica delle possibilità di successo e delle eventuali modifiche da implementare al progetto;
permette alla startup di conoscere la situazione del mercato e il livello di fiducia dei consumatori;
garantisce al team di essere aggiornato su leggi, regolamenti e normative che possono influenzare il mercato;
influenza le decisioni in termini di nuove assunzioni;
fornisce nuove idee per la roadmap di ideazione o di lancio del prodotto.

D’altra parte, la Competitor Analysis presenta delle serie difficoltà che la startup deve essere in grado di affrontare. Tra queste, l’autrice elenca:

impegno, risorse e tempo impiegato quotidianamente sulle attività (anche in termini di una persona che se ne occupi regolarmente);
a volte può essere demotivante scoprire che un progetto studiato e pianificato è già stato realizzato da qualcun altro;
occorre grande fermezza, neutralità e capacità di pensiero logico e razionale per non farsi trascinare dalla moltitudine di pareri ed informazioni analizzate ogni giorno.

Il post originale è disponibile qui: http://www.finextra.com/blogs/fullblog.aspx?blogid=11898

Napoli, 01/12/2015

TBIZ Conference: appuntamento con startup ed innovazione domani a Napoli

E’ previsto per domani, martedì 1° dicembre 2015, l’appuntamento con TBIZ Conference: un appuntamento nato dalla collaborazione con Regione Campania, Sviluppo Campania e CNR incentrato sulle tematiche di innovazione, tecnologie e sviluppo territoriale che prevede due tavole rotonde, una pitching session per 10 startup e 20 keynote di altrettanti speaker.

La sede dell’evento è Città della Scienza (Napoli) e il Programma prevede due grandi appuntamenti:

A partire dalle ore 15:00 “Opportunità, formazione e pitch competition per le startup”, di TBIZ Business Devils, in collaborazione con Campania Start-up, Innovation Day Tour e Odisseo Onlus. L’evento è a cura di Francesco Castagna, Roberto Cerchione e Mario Raffa. Il Programma dettagliato prevede:

Apertura a cura di: Giuseppe Bruno (Coordinatore Corso Ingegneria Gestionale Federico II) Antonio Moccia (Direttore Dipartimento Ingegneria Industriale Federico II) e Mario Raffa (Decano Ingegneria Gestionale Federico II);
Pitch Competition Premio Antonio Falconio, con le imprese nate nel sistema campano dell’Università e della Ricerca;
Innovazione: a che punto siamo? con le riflessioni sull’ecosistema nazionale dell’innovazione, in particolare riferite al ruolo di università, incubatori e startup;
Consegna del Premio Antonio Falconio.

A partire dalle ore 17:00 “TBIZ Open World per un mondo aperto – Informazione e formazione per l’internazionalizzazione delle PMI”, a cura di Channel Management, Sviluppo Campania, ODCEC Napoli. Il Programma dettagliato prevede:

Apertura a cura di:  Enzo Lipardi (Fondazione IDIS Città della Scienza, consigliere delegato) e Vincenzo Moretta (Presidente ODCEC Napoli);

DAL MISE ECCO I VOUCHER PER LʼINTERNAZIONALIZZAZIONE

Conduce: Gianpaolo Varchetta

Barbara Clementi, MISE, divisione partenariati e strumenti finanziari per l’internazionalizzazione
Vincenzo Durante, Invitalia, attuazione interventi, programmazione Comunitaria
Storie da conoscere: Antonio Chello, Bit4id, chief executive officer

BANDO SME INSTRUMENTS: COME EVITARE GLI ERRORI PIÙ COMUNI

Conduce: Bruno Uccello

Filippo Ammirati, ENEA, dir. Committenza Servizio Industria e Associazioni imprenditoriali – Enterprise Europe Network
Storie da conoscere: Gianfranco Rizzo eProInn Energy and Propulsion Innovation , CEO & Founder

SVILUPPO CAMPANIA: L’INTERVENTO STRAORDINARIO PER LA COMPETITIVITÀ

Conduce: Bruno Uccello

Edoardo Imperiale, Sviluppo Campania SpA, direttore Divisione Impresa e Innovazione*
Liliana Speranza, ODCEC Napoli, Commissione agevolazioni finanziarie

INTERNAZIONALIZZAZIONE PER LE PMI: LE 5 COSE DA SAPERE PER INIZIARE

Conduce: Giovanni De Vivo

Francesco Pastore, Grant Thornton Advisory, amministratore delegato
Stefano Ducceschi, Fondazione ODCEC Napoli, Dipartimento internazionale
Storie da conoscere: Marcello Romano, Polo internazionalizzazione imprese abruzzesi

CAMPANIA COMPETITIVA: IL PIANO DI AZIONE DELLA REGIONE

Conduce: Diletta Capissi

Valeria Fascione, Regione Campania, assessore innovazione, internazionalizzazione, start-up
Storie da conoscere:
Unina Corse, la scuderia automobilistica Made in Naples.
Sòphia High Tech, il team che stressa la materia.
Gematica, dallʼIncubatore alle metro di Stoccolma, Copenaghen e Taipe

LA PROPOSTA, IN 8 PUNTI DI DIGITAL MAGICS AL GOVERNO (IN MEMORIAM: ENRICO GASPERINI)

Conduce: Mariangela Contursi

Edoardo Imperiale, Direttore Divisione Impresa e Innovazione, Sviluppo Campania SpA – Iniziativa realizzata nell’ambito Programma “Azioni di marketing territoriale” PAC III DGR 497/2013
Gennaro Tesone, Digital Magics, venture partner
Carmen Padula, ODCEC Napoli, Commissione sviluppo attività produttive

LʼINNOVAZIONE APPLICATA ALLE CITTÀ PORTUALI: SMART TUNNEL E MARTE – Modelli di governance, di riconfigurazione e monitoraggio delle attività portuali

Conduce: Giovanni de Vivo

Maria Rosaria Carli, CNR-ISSM, senior researcher
Marco Ferretti, Laboratorio MaRTE Logistica Mare Terra, presidente

SPORTELLO INNOVAZIONE: SOLUZIONI PER LA SALVAGUARDIA DEI TERRITORI

Conduce: Bruno Uccello

– Progetto EnviroNET. Sistemi innovativi per il monitoraggio della qualità dell’aria
Giorgio Budillon – Marcello Risitano, Università degli Studi di Napoli Parthenope
Vittorio Ciotola, SITE Srl

– Progetto W.IDE. Soluzioni crittografiche per combattere il fenomeno della contraffazione dei vini campani
Debora Scarpato – Gennaro Punzo, Università degli Studi di Napoli Parthenope
Carlo Pappone, MATER Scarl

LA TECNOLOGIA COME OPPORTUNITÀ PER PROFESSIONISTI ED IMPRESE. GOOGLE MARKETING

Vincenzo Tiby, ODCEC Napoli, Commissione ICT
Francesco De Luca, digitalizzatore Camera di Commercio di Napoli

La partecipazione all’evento prevede il riconoscimento di 3 crediti formativi dall’ODCEC NAPOLI.

Per ulteriori informazioni e dettagli: http://www.tbiz.it/events/tbiz-conference-citta-della-scienza-1-dicembre-2015-ore-14-00-21/

Napoli, 30/11/2015

Innovation Factory by AREA Science Park: 3 mesi di accelerazione e finanziamenti fino a 50K

Innovation Factory (AREA Science Park) ha lanciato la sua nuova call IFchallenge, dedicata alla creazione ed allo sviluppo di startup innovative all’interno dei propri spazi di coworking. Nello specifico, IFchallenge si rivolge a:

PERSONE FISICHE (individualmente o in team), che intendano costituire una startup innovativa ai sensi della Legge 221/2012, con sede legale o operativa in AREA Science Park;

STARTUP INNOVATIVE ai sensi della Legge 221/2012, costituite dopo la data del 1° gennaio 2013, che si impegino ad insediare la propria sede legale o operativa in AREA Science Park.

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La call per IFchallenge resterà aperta fino alle ore 13:00 del 15 dicembre 2015, con la possibilità di inviare la documentazione secondo le modalità descritte all’art. 5 del Bando disponibile qui: http://if.areasciencepark.it/wp-content/uploads/2015/11/Bando-Innovation-Factory-2015.pdf

IFchallenge si articola in due Linee di Intervento, una dedicata alle persone fisiche, l’altra alle startup innovative:

LINEA DI INTERVENTO A – Sostegno alla creazione di startup innovative

LINEA DI INTERVENTO B – Sostegno allo sviluppo di startup innovative

Ciascuna delle due linee si articola in due fasi:

FASE 1 – Accelerazione: percorso di durata trimestrale, da svolgersi presso gli spazi di lavoro di Innovation Factory in modalità coworking, prevede un percorso di coaching ed affiancamento manageriale.

FASE 2 – Investimento: fino a 50.000€ per i progetti che supereranno la prima fase, valutati in base a Business Plan e Piano di Sviluppo Aziendale.

Per i criteri di valutazione delle singole fasi, si rimanda alla lettura del testo integrale del Bando.

Per maggiori informazioni: http://if.areasciencepark.it/proponi-la-tua-idea/

Napoli, 30/11/2015

Innovation Factory (AREA Science Park) ha lanciato la sua nuova call IFchallenge, dedicata alla creazione ed allo sviluppo di startup innovative all’interno dei propri spazi di coworking. Nello specifico, IFchallenge si rivolge a:

PERSONE FISICHE (individualmente o in team), che intendano costituire una startup innovativa ai sensi della Legge 221/2012, con sede legale o operativa in AREA Science Park;

STARTUP INNOVATIVE ai sensi della Legge 221/2012, costituite dopo la data del 1° gennaio 2013, che si impegino ad insediare la propria sede legale o operativa in AREA Science Park.

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La call per IFchallenge resterà aperta fino alle ore 13:00 del 15 dicembre 2015, con la possibilità di inviare la documentazione secondo le modalità descritte all’art. 5 del Bando disponibile qui: http://if.areasciencepark.it/wp-content/uploads/2015/11/Bando-Innovation-Factory-2015.pdf

IFchallenge si articola in due Linee di Intervento, una dedicata alle persone fisiche, l’altra alle startup innovative:

LINEA DI INTERVENTO A – Sostegno alla creazione di startup innovative

LINEA DI INTERVENTO B – Sostegno allo sviluppo di startup innovative

Ciascuna delle due linee si articola in due fasi:

FASE 1 – Accelerazione: percorso di durata trimestrale, da svolgersi presso gli spazi di lavoro di Innovation Factory in modalità coworking, prevede un percorso di coaching ed affiancamento manageriale.

FASE 2 – Investimento: fino a 50.000€ per i progetti che supereranno la prima fase, valutati in base a Business Plan e Piano di Sviluppo Aziendale.

Per i criteri di valutazione delle singole fasi, si rimanda alla lettura del testo integrale del Bando.

Per maggiori informazioni: http://if.areasciencepark.it/proponi-la-tua-idea/

Napoli, 30/11/2015

Agevolazioni alle imprese e Regime Patent Box: dal 1° gennaio è possibile utilizzare il Credito d’Imposta R&S

In data 25 novembre 2015 è stata pubblicata la Risoluzione 97/E-2015 dell’Agenzia dell’Entrate, contenente il codice tributo per la fruizione dell’incentivo fiscale Patent Box.

Grazie alla risoluzione, a partire dal 1° gennaio 2016 le imprese potranno utilizzare in compensazione, tramite modello F24, il credito d’imposta per attività di R&S, previsto dal decreto-legge n. 145/2013 e aggiornato dalla Legge di Stabilità 2015 (qui, il nostro approfondimento sul tema).

Ricordiamo che gli incentivi fiscali del Patent Box riguardano tutte le imprese che effettuano investimenti in attività di ricerca e sviluppo, per i periodi di imposta compresi tra il 2015 ed il 2019:
la normativa prevede l’indicazione dell’importo del beneficio concesso all’impresa nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta nel corso del quale i costi sono stati sostenuti, e l’utilizzo dell’agevolazione esclusivamente in compensazione, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in cui i costi sono stati sostenuti.

Come accennato in apertura, attraverso la risoluzione n. 97/E del 25 novembre 2015 l’Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo per la fruizione in compensazione, cioè 6857, denominato “Credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo – art. 3, D.L. 23 dicembre 2013, n. 145”.

Il codice deve inserito nella sezione “Erario” del modello di versamento, in corrispondenza delle somme riportate nella colonna “importi a credito compensati” o, laddove il contribuente debba procedere alla restituzione dell’agevolazione, nella colonna “importi a debito versati”. Nel campo di riferimento, invece, va inserito l’anno in cui è stata sostenuta la spesa.

Ricordiamo, infine le aliquote del Credito di imposta per attività di Ricerca & Sviluppo previste dal regime Patent Box: per il 2015 l’aliquota prevista è del 30%, che sale al 40% nel 2016 e al 50% nel 2017.

FONTE: Fasi.Biz

Napoli, 30/11/2015

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