Loading...

Tag: world economic forum

Italia al 50° posto nella classifica del “Global Information Technology Report”

Il World Economic Forum ha presentato ieri a Ginevra il “Global Information Technology Report – Growth and Jobs in a Hyperconnected World” per il 2013, il documento che analizza l’impatto e l’influenza dell’ICT sullo sviluppo dell’economia e del mercato del lavoro nel mondo.
Il Report prende in considerazione 144 Paesi in tutto il mondo, analizzandoli sulla base di 54 parametri (tra cui la penetrazione di Internet, la diffusione degli smartphone e la disponibilità di capitali in denaro) e si propone come lo strumento più affidabile per l’analisi del fenomeno in questione.

Le conclusioni del Report confermano ancora una volta il ruolo preponderante che l’economia digitale e l’innovazione tecnologica assumono oggi nello sviluppo globale. Il documento evidenzia che, soltanto negli ultimi due anni, lo sviluppo dell’economia digitale nel mondo ha portato ad una crescita in termini di PIL mondiale di 193 milioni di dollari, con la creazione di 6 milioni di nuovi posti di lavoro: secondo i dati, un aumento pari al 10% dell’indice calcolato dal Global Information Technology Report è in grado di portare ad una crescita del PIL pari allo 0,75% e ad una diminuzione dell’indice di disoccupazione dell’1,02%.

La raccomandazione che ne deriva è ancora una volta quella di aumentare gli investimenti nel settore, impegnandosi su più fronti: aumentare la diffusione delle nuove tecnologie, migliorare le condizioni delle imprese, assicurarsi che gli investimenti nel settore digitale e nelle comunicazioni siano il più possibile coerenti e coordinati ma, al contempo, indipendenti dalle strutture governative.

Riguardo alla classifica, l’ultima pubblicazione vede il predominio dei paesi scandinavi, con la Finlandia al primo posto e la Svezia al terzo, mentre il secondo posto è occupato da Singapore. Nella top ten, ritroviamo gli Stati Uniti al nono posto e Taiwan al decimo, mentre le posizioni intermedie sono occupate tutte da paesi europei (nell’ordine: Paesi Bassi, Norvegia, Svizzera, UK, Danimarca).
Ciò nonostante, anche il report del World Economic Forum, come già accaduto qualche settimana fa con l’Innovation Union Scoreboard della Commissione Europea, evidenzia per i Paesi Europei uno sviluppo dell’economia digitale a due velocità, con un forte gap tra economie del nord ed economie del sud: per trovare il Portogallo e la Spagna, ad esempio, bisogna scorrere l’elenco verso il basso fino ad arrivare rispettivamente al 33° e 38° posto.

Ancora più giù ritroviamo l’Italia che, purtroppo, si classifica soltanto al 50° posto, con un indice di 4,18. Ciò mette in evidenza un preoccupante stato di arretratezza nella capacità di sfruttare le grandi potenzialità delle ICT: ciò dimostra che gli sforzi degli ultimi mesi, come l’Agenda Digitale o il Decreto Startup, non sono ancora abbastanza per far decollare lo sviluppo digitale del nostro paese.

Per visualizzare il Report completo: http://www3.weforum.org/docs/WEF_GITR_Report_2013.pdf

Napoli, 12 aprile 2013