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EQUITY CROWDFUNDING FINANZA INNOVATIVA PER LE ECCELLENZE ITALIANE – 16 dicembre 2020

Il Workshop sullo strumento di finanza innovativa a sostegno delle imprese.

Il 16 dicembre 2020 dalle ore 15:00 alle ore 16:00, GOPMI S.R.L, organizza il workshop digitale gratuito dal titolo: “Equity Crowdfunding finanza innovativa per le eccellenze italiane“.

L’incontro sulla finanza innovativa prevede un focus sull’equity crowdfunding ed il suo impatto su programmi di crescita delle PMI italiane.

Nel particolare, l’Equity Crowdfunding è una forma di investimento che consente agli investitori di finanziare Startup innovative e piccole e medie imprese attraverso portali online autorizzati, erogando un contributo finanziario in cambio di quote societarie delle stesse imprese.

Di seguito, il programma dettagliato dell’iniziativa:

  • L’importanza dell’equity crowdfunding per la raccolta di capitale di rischio nelle PMI;
  • Impostare un Business Plan per una campagna di raccolta vincente;
  • Adeguamenti statutari;
  • Presentazione Premio Genio Italico.

RELATORI

  • Mauro Del Giudice – Ceo & Founder di GOPMI
  • Santo Vittorio Romano – Manager & Founder di GOPMI
  • Carlo De Simone – Manager & Founder di GOPMI
  • Romualdo Mazzocco – Docente & Advisor

Per partecipare al workshop “Equity Crowdfunding finanza innovativa per le eccellenze italiane è possibile effettuare la registrazione compilando il form disponibile a questo link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-equity-crowdfunding-finanza-innovativa-per-le-eccellenze-italiane-131599103461

 

Ceetrus 4 Innovation – C4I: 75k per startup dei servizi

La Call alla ricerca di Startup nel settore dei servizi da applicare in un centro commerciale applicando i principi dell’economia circolare.

Ceetrus Italy S.p.a. – che opera nell’industria immobiliare commerciale in Italia – e PoliHubInnovation District & Startup Accelerator del Politecnico di Milano -, hanno lanciato la Call per startup “Ceetrus 4 Innovation – C4I“: mira a promuovere lo sviluppo e la diffusione di nuovi progetti imprenditoriali che espongano soluzioni e/o idee tecnologiche e innovative capaci di migliorare l’esperienza di vivibilità dei centri commerciali, trasformandoli in nuovi luoghi da vivere, inclusivi e attenti alle necessità di tutti.

L’iniziativa è concepita allo scopo di attivare un programma di scouting e accelerazione per aiutare i team imprenditoriali selezionati a individuare e sviluppare un business case coerente e integrabile con la value proposition di CEETRUS, mettendo a disposizione, durante le varie fasi del programma, risorse e capacità funzionali alla realizzazione del concept e all’attivazione di un’eventuale partnership commerciale con CEETRUS.

C4I è rivolta a Startup che abbiano un impatto nelle seguenti aree:

  • Building, ovvero soluzioni applicabili alla struttura fisica del centro commerciale;
  • Customer & Tenant Experience, ovvero soluzioni che hanno l’obiettivo di migliorare il rapporto con gli utenti;
  • Local Community, ovvero soluzioni che accrescano l’impatto e il valore del centro commerciale sul territorio e sulla comunità locale.

Saranno 3 i progetti vincitori, per i quali Ceetrus mette a disposizione un grant complessivo di 75.000 euro, destinato al finanziamento delle attività di technology development & validation per la creazione di un Proof of Concept (PoC), a cui seguirà un processo di validazione sul mercato.

Invece, PoliHub supporterà le Startup selezionate, accompagnandole in un periodo di training imprenditoriale, incentrato sulla realizzazione del progetto e la messa a punto del modello di business. Infine, tramite l’accelerazione di PoliHub, verrà creato un prototipo che sarà attivato all’interno di un centro commerciale Ceetrus, selezionato in base alle caratteristiche specifiche del progetto e alle esigenze del centro.

Per partecipare alla Call Ceetrus 4 Innovation – C4I , la deadline è fissata entro il 27 aprile 2020, attraverso la compilazione del form al seguente link: https://www.ceetrus4innovation.it/it/registration/4

Per maggiori informazioni è possibile consultare il Regolamento al seguente link: https://go.aws/2Tza1Y4

Equity Crowdfunding per la crescita delle start up – 4 marzo 2020

Il Workshop sullo strumento di finanza innovativa a sostegno di progetti di crescita di Startup e PMI.

Il 4 marzo 2020 dalle ore 10:00 alle ore 13:00, GOPMI S.R.L, organizza il workshop gratuito dal titolo: “Equity Crowdfunding per la crescita delle Startup“.

L’Equity Crowdfunding è una forma di investimento che consente agli investitori di finanziare Startup innovative e piccole e medie imprese attraverso portali online autorizzati, erogando un contributo finanziario in cambio di quote societarie delle stesse imprese.

Di seguito, il programma dettagliato dell’iniziativa:

                                          PROGRAMMA – EQUITY CROWDFUNDING

1. CROWDFUNDING E L’EQUITY CROWDFUNDING

• Definizioni e Normativa.

2. EQUITY CROWDFUNDING:

• Vantaggi per le imprese;
• Vantaggi per gli investitori;
• Agevolazioni fiscali per gli investitori;
• Rischi per gli investitori;
• Verifica di appropriatezza.

3. PROCEDURA DI SELEZIONE CAMPAGNE

• Valutazione Tecnica;

i. Business idea,
ii. Team,
iii. Modello di business,
iv. Mercato, target e traction,
v. Utilizzo fondi e previsioni finanziarie.

4. DOCUMENTAZIONE CAMPAGNA

• Dashboard;
• Pitch;
• Valore Pre-Money;
• Variazioni Statutarie;
• Verbale di Aumento di Capitale.

Per partecipare al workshop Equity Crowdfunding per la crescita delle Startup” è possibile effettuare la registrazione compilando il form disponibile a questo link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-equity-crowdfunding-per-la-crescita-delle-start-up-90645120997

EQUITY CROWDFUNDING: il workshop a sostegno di progetti di crescita di Startup e PMI – 14 GENNAIO 2020 – INCUBATORE NAPOLI EST

Ancora pochi giorni per registrarsi e partecipare al workshop gratuito sullo strumento di finanza innovativa per la crescita delle Startup e PMI.

Il CSI – Incubatore Napoli Est, martedì 14 gennaio 2020 dalle ore 15:00 alle ore 19:30, ospita GOPMI S.R.L, per un workshop gratuito focalizzato su come “Finanziare la crescita di una Startup con l’Equity Crowdfunding“.

L’Equity Crowdfunding è una forma di investimento che consente agli investitori di finanziare Startup innovative e piccole e medie imprese attraverso portali online autorizzati, erogando un contributo finanziario in cambio di quote societarie delle stesse imprese.

Di seguito, il programma dettagliato dell’iniziativa:

PROGRAMMA – EQUITY CROWDFUNDING

ORE 15:00 – Registrazione dei partecipanti prenotati.
ORE 15:30 – Inizio dei lavori.

PRIMA PARTE – INFORMAZIONE & FORMAZIONE
Un percorso formativo per consentire ai founders di Startup e Pmi , professionisti e consulenti, di comprendere le opportunità offerte dall’equity crowdfunding attraverso:

1. CROWDFUNDING E L’EQUITY CROWDFUNDING

• Definizioni e Normativa.

2. EQUITY CROWDFUNDING:

• Vantaggi per le imprese;
• Vantaggi per gli investitori;
• Agevolazioni fiscali per gli investitori;
• Rischi per gli investitori;
• Verifica di appropriatezza.

3. PROCEDURA DI SELEZIONE CAMPAGNE

• Valutazione Tecnica;
i. Business idea,
ii. Team,
iii. Modello di business,
iv. Mercato, target e traction,
v. Utilizzo fondi e previsioni finanziarie.

• Validazione Finale;
i. Verifica che il progetto sia allineato alla strategia della piattaforma,
ii. Verifica l’assenza o la gestione di conflitti d’interessi,
iii. Verifica i requisiti di onorabilità dei key men dell’impresa,
iv. Verifica la corretta compilazione del prospetto informativo,
v. Verifica l’attivazione dei presidi antifrode.

4. DOCUMENTAZIONE CAMPAGNA

• Dashboard;
• Pitch;
• Valore Pre-Money;
• Variazioni Statutarie;
• Verbale di Aumento di Capitale.

ORE 17:30 – Break
ORE 18:00 – Ripresa dei lavori

SECONDA PARTE – BUSINESS MATCHING

Incontri one to one di 15 minuti, con gli startupper (in primis quelle ospitate nel nostro incubatore) che presentano e illustrano le proprie idee e modelli di business per verificare l’utilità dell’Equitycrowdfunding come strumento di crescita del proprio business.

ORE 19:30 – Fine Lavori.

Il Workshop “Equity Crowdfunding” è gratuito e aperto al pubblico, ma i posti sono limitati: pertanto, la registrazione è obbligatoria e può essere effettuata on-line in pochi click compilando il form disponibile a questo link: http://www.incubatorenapoliest.it/events/equity-crowdfunding-workshop-sullo-strumento-di-finanza-innovativa-a-sostegno-di-progetti-di-crescita-di-start-up-e-pmi/

EQUITY CROWDFUNDING: APPUNTAMENTO IL 14 gennaio 2020 AL CSI – INCUBATORE NAPOLI EST

Il Workshop sullo strumento di finanza innovativa a sostegno di progetti di crescita di Startup e PMI.

Il CSI – Incubatore Napoli Est, martedì 14 gennaio 2020, dalle ore 15:00 alle ore 19:30, ospita GOPMI S.R.L, per un workshop gratuito focalizzato su come “Finanziare la crescita di una Startup con l’Equity Crowdfunding“.

L’Equity Crowdfunding è una forma di investimento che consente agli investitori di finanziare Startup innovative e piccole e medie imprese attraverso portali online autorizzati, erogando un contributo finanziario in cambio di quote societarie delle stesse imprese.

Di seguito, il programma dettagliato dell’iniziativa:

     PROGRAMMA – EQUITY CROWDFUNDING

ORE 15:00 – Registrazione dei partecipanti prenotati.
ORE 15:30 – Inizio dei lavori.

PRIMA PARTE – INFORMAZIONE & FORMAZIONE
Un percorso formativo per consentire ai founders di Startup e Pmi , professionisti e consulenti, di comprendere le opportunità offerte dall’equity crowdfunding attraverso:

1. CROWDFUNDING E L’EQUITY CROWDFUNDING

• Definizioni e Normativa.

2. EQUITY CROWDFUNDING:

• Vantaggi per le imprese;
• Vantaggi per gli investitori;
• Agevolazioni fiscali per gli investitori;
• Rischi per gli investitori;
• Verifica di appropriatezza.

3. PROCEDURA DI SELEZIONE CAMPAGNE

• Valutazione Tecnica;
i. Business idea,
ii. Team,
iii. Modello di business,
iv. Mercato, target e traction,
v. Utilizzo fondi e previsioni finanziarie.

• Validazione Finale;
i. Verifica che il progetto sia allineato alla strategia della piattaforma,
ii. Verifica l’assenza o la gestione di conflitti d’interessi,
iii. Verifica i requisiti di onorabilità dei key men dell’impresa,
iv. Verifica la corretta compilazione del prospetto informativo,
v. Verifica l’attivazione dei presidi antifrode.

4. DOCUMENTAZIONE CAMPAGNA

• Dashboard;
• Pitch;
• Valore Pre-Money;
• Variazioni Statutarie;
• Verbale di Aumento di Capitale.

ORE 17:30 – Break
ORE 18:00 – Ripresa dei lavori

SECONDA PARTE – BUSINESS MATCHING

Incontri one to one di 15 minuti, con gli startupper (in primis quelle ospitate nel nostro incubatore) che presentano e illustrano le proprie idee e modelli di business per verificare l’utilità dell’Equitycrowdfunding come strumento di crescita del proprio business.

ORE 19:30 – Fine Lavori.

Il Workshop “Equity Crowdfunding” è gratuito e aperto al pubblico, ma i posti sono limitati: pertanto, la registrazione è obbligatoria e può essere effettuata on-line in pochi click compilando il form disponibile a questo link: https://www.incubatorenapoliest.it/events/equity-crowdfunding-workshop-sullo-strumento-di-finanza-innovativa-a-sostegno-di-progetti-di-crescita-di-start-up-e-pmi/

 

ReCitizen: La Startup Competition per favorire e semplificare i rapporti tra i cittadini e la pubblica amministrazione mette in palio numerosi premi

La Competition a servizio della comunità.

All’interno di Smart City Now è stata presentata ReCitizen, la Startup Competition promossa da GEOsmartcampus, in partnership con Esri Italia, Innovability e l’Associazione 3renta 4uaranta, con l’obiettivo di favorire il processo di digital transformation attraverso l’accelerazione e il sostegno dell’innovazione tecnologica.

Si tratta della prima Startup Competition dedicata alla scoperta e sostegno di soluzioni innovative applicate ai servizi al cittadino. La Call è rivolta a Startup, PMI, Team Innovatori, i quali dovranno proporre soluzioni per migliorare l’azione amministrativa, facilitando l’ascolto del pubblico e la partecipazione dei cittadini.

Le aree tematiche per le applicazioni riguardano:

  • l’area dell’informazione e della prestazione, come la comunicazione esterna, le attività di informazione su disposizioni normative e sui servizi offerti dall’ente, garantire l’esercizio dei diritti di accesso, la partecipazione, promuovere informazioni su temi di interesse generale.
  • l’area dell’ascolto e della verifica, come l’attuazione dei processi di verifica della qualità dei servizi e della soddisfazione degli utenti, attraverso l’ascolto e indagini di customer satisfaction.

Al termine della fase di valutazione saranno selezionati massimo 10 progetti che accederanno alla Pitch Competition. La Finale si svolgerà e sarà ospitata durante il Milano Digital Week prevista a Marzo 2020. L’evento finale sarà un momento di networking, approfondimento e scambio di conoscenze sui più importanti trend dell’Innovazione e sull’utilizzo delle tecnologie più innovative come GIS, IoT, AI, Blockchain, AR/VR e delle reti 5G applicati al “citizen engagement“.

In palio numerosi Premi:

  • Premio Speciale Regione LazioLazio Innova: dedicato alla selezione di progetti innovativi con sede nel Lazio, Startup costituite con sede operativa nel Lazio o costituende che intendano avviare una propria sede operativa nel Lazio. Premio alla migliore proposta di business model collegato all’offerta di soluzioni innovative al fine di migliorare l’azione amministrativa di ascoltare il pubblico e rispondere alle sue esigenze aumentandone la partecipazione basata sull’integrazione dell’uso di tecnologie di derivazione satellitare. La soluzione proposta riceverà un voucher per uno studio di fattibilità e validazione del business model previsto presso lo Spazio Attivo di Roma Tecnopolo finalizzato alla sottomissione della propria candidatura al programma di incubazione ESA BIC Lazio e fund rasing per lo startup.
  • COMONEXT: un tutoraggio di tre mesi da svolgersi qui all’Innovation Hub il cui valore è di 10.000 euro. Il valore sarà erogato in servizi di consulenza per lo sviluppo dell’azienda e verterà principalmente sulle tematiche del project financing, del networking nell’ecosistema ComoNExT, nel marketing e comunicazione.
  • GEOSMARTCAMPUS : Accesso al programma di accelerazione basato su Digital Geography e incubazione per un valore di 12.000 euro.
  • JECATT: pacchetto di formazioni suddiviso in Processi commerciali, Internal Auditing, Digital Marketing e Comunicazione, Gestione Risorse Umane, Compliance Legale, Servizio legale pro bono. Per un totale di circa 1800 euro, ogni formazione avrà una durata di circa due ore.
  • FONDAZIONE QUADRANS: premierà con 2000 Quadrans Token tutti i partecipanti che svilupperanno soluzioni su blockchain o idee da valorizzare in blockchain. Il vincitore del miglior progetto in ambito blockchain sarà premiato con 10.000 Quadrans Token che potrà utilizzare sulla piattaforma Quadrans, basata su una blockchain open source, pubblica e decentralizzata. Il secondo miglior progetto sarà premiato con 7.000 Quadrans Token, mentre al terzo classificato saranno offerti 5.000 Quadrans Token.
  • LINK CAMPUS UNIVERSITY : Accesso percorso di incubazione.
  • MURATE IDEA PARK : accesso al programma di accelerazione.

Per presentare alla Startup Competition ReCitizen, la deadline è fissata entro le ore 20:00 del 19 febbraio 2020, attraverso la compilazione del form al seguente link: http://www.geosmartcampus.it/geosmart/wp-content/uploads/2019/11/ReCitizen-Startup-competition_FORM-Partecipazione1.0.pdfed inviarlo a
info@geosmartcampus.it

Per maggiori informazioni è possibile consultare il Regolamento al seguente link: http://www.geosmartcampus.it/geosmart/wp-content/uploads/2019/11/ReCitizen-Startup-competition_REGOLAMENTO-1.0.pdf

 

Marketing Automation Day: appuntamento il 9 maggio al CSI – Incubatore Napoli Est

Marketing Automation Day: appuntamento il 9 maggio 2019 al CSI – Incubatore Napoli Est con il workshop gratuito – DA NON PERDERE!

Il CSI – Incubatore Napoli Est si prepara ad ospitare la Marketing Automation Academy per un workshop gratuito aperto al pubblico con focus sul tema “Come costruire una strategia di Marketing Automation”.

L’appuntamento con il Marketing Automation Day è fissato per giovedì 9 maggio 2019, dalle 9:00 alle 17:30, presso gli spazi del CSI siti in Via Bernardino Martirano n. 17 a Napoli, nel quartiere di San Giovanni a Teduccio.

Il workshop, dal taglio molto pratico, è aperto a startup, titolari d’azienda, manager e addetti ai lavori interessati a comprendere e implementare la Marketing Automation in azienda: sicuramente uno dei temi più complessi e articolati del panorama digitale, questo sistema permette di monitorare il comportamento on-line dei visitatori del tuo sito web o e-commerce e raccogliere dati su cui strutturare un percorso personalizzato per ciascuno di essi in maniera automatica.

Il Marketing Automation Day del CSI è gratuito e aperto al pubblico, ma i posti sono limitati: pertanto, la registrazione è obbligatoria e può essere effettuata on-line in pochi click compilando il form disponibile a questo link.

Data la strutturazione di taglio essenzialmente pratico del workshop, si consiglia ai partecipanti di portare con sè il proprio PC.

Di seguito, il programma dettagliato dell’iniziativa:

PROGRAMMA – MARTKETING AUTOMATION DAY

ORE 9:00 – Registrazione dei partecipanti prenotati

ORE 9:15 – Inizio dei lavori

INTRODUZIONE A CURA DI PAOLO CONFORTINI:

Cosa è la Marketing Automation,
Cosa NON è la Marketing Automation,
Che obiettivi si pone la Marketing Automation

TIMING BELT METHOD – di Paolo Confortini

STRATEGIA A CURA DI GIULIA BOSI:

Gli obiettivi del progetto,
Interpretare gli obiettivi del progetto,
Sales Funnel e diagramma di innesco

ORE 13:30 – Break
ORE 14:30 – Ripresa dei lavori

CONTENUTI PER MARKETING AUTOMATION – di Giulia Bosi

Blog,
Lead Nurturing,
Landing Page,
Monitorare risultati

SOFTWARE – di Paolo Confortini

Monitoraggio degli utenti (Digital Body Language),
Importanza del Customer Relationship Management,
Segmentazione del Database (Lead Tagging e Lead Scoring),
Automazione (Evento, Condizioni, Azioni)

ORE 17:00 – Fine dei lavori

Per non perderti il Marketing Automation Day, compila subito il form di registrazione on-line: CLICCA QUI!

Chivas Venture 2019: la Startup Competition mondiale da un milione di dollari

Chivas Venture mette a disposizione un milione di dollari per imprese e startup con progetti nel settore sociale o ambientale

The Chivas Venture è una competizione annuale a livello mondiale promossa da Chivas Brothers Limited allo scopo di individuare e sostenere imprese e startup che si impegnano dare soluzione a problemi di carattere ambientale e/o sociale, confermando l’attuale interesse di investitori e finanziatori per questa tipologia di progetti: di recente, infatti, abbiamo approfondito anche il bando Innovare in Rete, un’altra opportunità per l’innovazione a impatto sociale e ambientale.

Le candidature devono essere inviate da un founder (o un dipendente) che abbia compiuto almeno 25 anni di età entro la deadline fissata al 31 ottobre 2018, attraverso l’apposito form di application al seguente link: https://www.chivas.com/it-it/the-venture/register .

La competition ha un respiro internazionale ed è aperta alle candidature provenienti dai seguenti Paesi: Argentina, Uruguay, Belgio, Brasile, Bulgaria, Cile, Inghilterra o Galles, Grecia, Israele, Italia, Giappone, Messico, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Scozia, Irlanda del Nord, Slovacchia, Sudafrica, USA, Vietnam.

Possono partecipare le aziende che, tra il 1° settembre 2017 e il 1°settembre 2018, abbiano generato un fatturato non superiore a 1.500,00$, trovandosi quindi in uno dei seguenti stadi:

– Seed > il prodotto è ancora nella fase di prototipo e l’attività non genera ancora reddito proveniente da cliente/utenti;
– Start-up > il team ha elaborato un prototipo o un prodotto (anche di primissima fattibilità) pronto per l’introduzione sul mercato, o ci sono già clienti paganti, possibilmente con una crescita dimostrabile del numero di utenti;
– Growth > l’azienda ha una proposta già convalidata e si sta preparando a un cambiamento di natura dimensionale (crescita del business).

Le candidature saranno valutate in base ai seguenti criteri:

– Opportunità di mercato & Bisogni,
– Modello aziendale & Team,
– Impatto sociale dimostrabile,
– Dati di natura finanziaria,
– Qualità dell’esposizione e passione del rappresentante dell’azienda.

Il percorso della competition si suddivide in due fasi:

– la Fase 1, di natura essenzialmente Locale, prevede l’individuazione dei vincitori nei singoli paesi partecipanti, tra cui l’Italia. I vincitori saranno annunciati entro il 17 Gennaio 2019.

– la Fase 2, di competizione a livello Globale, vedrà i vincitori nazionali in competizione tra loro, e prevede al suo interno tre sotto-fasi: 1) la partecipazione al “Programma Accelerator”, che avrà luogo nei mesi di marzo/aprile 2019 nel Regno Unito; 2) la fase delle votazioni, che si chiuderà con l’assegnazione di $100.000 prelevati dal Fondo sulla base dei voti espressi dai consumatori; 3) la finale mondiale di Chivas Venture 2019, che avrà luogo in Europa nel mese di maggio 2019, con la possibilità di vincere una parte del Fondo messo a disposizione per la competition.

I premi assegnati potranno avere un valore compreso tra 50.000 e 750.000 dollari. Per maggiori dettagli e informazioni sull’assegnazione dei premi e, in generale, sul funzionamento di Chivas Venture 2018, si rimanda alla lettura integrale del Regolamento (disponibile a questo link).

Startup Tips – Alcune affermazioni da valutare con attenzione quando si vuole raggiungere il successo

Il portale Entrepreneur ha recentemente pubblicato un articolo intitolato “Beware of These 6 Assumptions in Your Startup”: firmato da Peter Daisyme (co-founder di Hostt), contiene alcune affermazioni sulle startup che, secondo l’autore, vanno attentamente ponderate quando si intraprende un nuovo percorso di business.

La scelta delle affermazioni cui fare attenzione deriva dal punto di partenza di Daisyme, secondo il quale spesso gli aspiranti imprenditori sono semplicemente i sognatori più audaci: per raggiungere il successo con una startup, infatti, bisogna essere in grado di realizzare il proprio sogno scegliendo accuratamente quali aspetti trasformare in realtà e in che modo.

Questo perchè, anche quando uno startupper è davvero audace e propenso al rischio, nel suo percorso di imprenditore dovrà fare i conti con una serie di problemi ed ostacoli da risolvere e superare, di fronte ai quali sarà necessario conoscere approfonditamente il mercato e mantenere il più possibile la mente aperta.

Vediamo, quindi, quali sono le affermazioni a cui uno startupper deve fare attenzione per portare al successo la sua idea di impresa.

Posso fare tutto da solo

frustrated businessman around by multiple office tools

Molti startupper credono di riuscire a gestire la propria attività da soli, senza contare sull’aiuto di nessuno. Ma ben presto, ci si rende conto che restare un founder senza collaboratori, è un lavoro troppo duro da affrontare!

Non bisogna perdere alcuna opportunità di capire come gli altri vedono il nostro progetto, ed è sempre consigliabile condividere la responsabilità che fondare e far crescere una startup comporta. Ancora, è importante riuscire a trovare dei co-founder con competenze diverse e complementari alle proprie. Inoltre, l’autore ricorda che una startup realizzata da almeno due co-founder ha maggiori possibilità di essere finanziata rispetto ad una startup con un solo fondatore.

La mia startup è un’azienda

startupcorporate

Un’azienda è un soggetto stabile, con una formula per realizzare e perseguire la crescita, attrarre capitali e realizzare ritorno sugli investimenti. Un’azienda ha un business plan affidabile, e delle date di lancio calendarizzate. Una startup, purtroppo, non è questo.

Le startup funzionano seguendo stime e congetture, con piani che sono sempre provvisori, capitali scarsi, quasi senza dipendenti (almeno per i primi mesi) e, spesso, senza un business model definitivo su cui contare.
Costruire una startup è un processo di continua sperimentazione per capire cosa funziona e cosa no, e nella stragrande maggioranza dei casi è il founder a pagare i conti.

A compensare tutto questo, c’è l’emozione e l’adrenalina di iniziare un progetto nuovo, per qualcosa di totalmente proprio, nella speranza che il coraggio ripaghi con il successo: non bisogna, quindi, confondere il concetto di startup con quello di azienda.

Una startup cerca la propria strada per trasformarsi in azienda, e lo fa senza alcuna sicurezza, ma assumendosi di continuo il rischio di sbagliare per ricominciare dopo aver fatto i necessari aggiustamenti.

Il lancio sarà tutto, e la data del lancio è fissa e non modificabile

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L’espressione “launch early” è molto nota tra chi fa startup, al punto tale che molti sembrano aver dimenticato cosa significa pianificare le date in maniera ragionata. D’altronde è facile lasciarsi trasportare da piani ambiziosi: dopo mesi in cui si è lavorato alla propria idea, si è impazienti di lanciare il prototipo sul mercato (anche perchè è più facile ottenere un finanziamento dopo il lancio).

Chiunque ha affrontato la nascita di una startup almeno una volta nella vita, sa che tutto ciò non accade molto facilmente: nel percorso tra l’idea, il prototipo, il lancio e l’interesse degli investitori c’è sempre qualche intoppo.

Quindi, piuttosto che impegnarsi a pubblicizzare una data di presunto lancio per incuriosire il mercato e catturare l’attenzione degli investitori, l’autore consiglia di pianificare il lancio del prodotto in maniera discreta e flessibile.
Nel migliore dei casi, infatti, il prototipo avrà bisogno di aggiustamenti e modifiche, e dovrà essere rilanciato più volte.

Il prodotto sarà esattamente come immaginavamo

pivot

Pensate che il computer sia esattamente come i suoi creatori lo avevano immaginato? O che venti anni fa, qualcuno immaginava che i cellulari sarebbero stati touch screen e in grado di collegarsi ad un database mondiale attraverso un semplice tasto?

Viviamo in un’epoca ricca di stimoli, in costante evoluzione, dove le nostre aspettative originarie sono spesso smentite dalla realtà: allo stesso modo, non possiamo sapere come si evolverà il nostro prodotto.

Una startup deve quindi testare continuamente il proprio prodotto, che sia per un pivot o per rendersi conto che il prodotto è anche meglio di come si era immaginato.

Il fund raising è la meta per il successo

fundraising

Il fund raising è soltanto un primo passo verso la liquidità: ottenere un finanziamento è sicuramente positivo, oltre ad essere utile per lavorare con maggiore tranquillità allo sviluppo del prodotto e della prima base di utenti, ma la strada da percorrere per la startup è ancora lunga.

Solo una ogni 10 aziende che raccolgono capitali riescono ad avere davvero successo, e il tasso di fallimento delle startup tecnologiche fluttua tra il 40 e il 50%. Il problema è che spesso le startup prestano troppa attenzione al fund raising e alla ricerca di venture capital, piuttosto che impegnarsi nello sviluppo di un buon prodotto.

In questo modo si rischia addirittura di far lievitare troppo il capitale, raccogliendo troppi soldi, suscitando aspettative eccessive. La scelta migliore è quella di pensare “per tappe”, impegnandosi nel fund raising per la cifra strettamente necessaria per ciascuno step.

So perfettamente chi sono i miei clienti

meetcons

Quando si immagina il cliente ideale e si cerca di stimare il mercato, è inevitabile che i founder di una startup siano portati a sovrastimare i dati in termini di crescita degli utenti e di dimensioni del mercato.

La chiave per raggiungere una visione coerente e veritiera della clientela è quella di presentare il prodotto al target di riferimento, fornendo la migliore user experience possibile. In questo modo è più semplice costruire la fiducia del cliente, e sarà più probabile che gli utenti ripetano l’acquisto. Inoltre, si ha l’occasione di conoscere davvero i propri clienti.

Soprattutto è importante che la startup non si focalizzi sulla propria idea del cliente, ma sia il più possibile aperta a conoscere veramente il mercato ed il target di riferimento.

Il post originale è disponibile qui: http://www.entrepreneur.com/article/249954

Napoli, 07/09/2015

Consigli per startup e imprese – Digital Marketing e creazione di contenuti: uno strumento per aumentare le vendite

L’attività di Digital Marketing rappresenta uno degli strumenti più importanti ed efficaci di cui una startup (e, in generale, un’azienda) può avvalersi per raggiungere i propri obiettivi di business e, in particolare, di vendite. Nello specifico, un’attività coerente e costante di marketing digitale, basata sulla creazione di contenuti mirati su social media, può contribuire in larga misura al successo di una startup.

Il tema del Digital Marketing è affrontato in un interessante post di James Kelliher, CEO di Whiteoaks, pubblicato di recente nella sezione “Lead Generation” del Digital Marketing Magazine: come anticipato dal titolo, lo scopo del post di Kelliher è quello di dimostrare in che modo l’utilizzo corretto del Digital Content può cambiare le dinamiche del business aziendale.

digital-marketing

Prima di tutto, l’autore afferma che la maggior parte delle aziende che decidono di concentrarsi sulle politiche e le linee guida riguardo il coinvolgimento e la gestione della community devono prendere coscienza che una buona campagna di social media rappresenta lo strumento in grado di creare il massimo valore in termini di lead generation: per questo motivo, la campagna social deve essere l’obiettivo primario.

Il primo step da affrontare nella pianificazione ed implementazione di una campagna di Digital Marketing è quello di identificare i target e le priorità su cui concentrare la comunicazione: questo passaggio è oggi facilitato dagli strumenti offerti dai social media, che consentono di costruire un vero e proprio database delle persone cui rivolgersi.

Una volta identificate le persone cui rivolgersi, bisogna convincerle ad avvicinarsi alla nostra azienda fino a concludere la transazione con l’acquisto del nostro prodotto: è in questa fase che il Digital Content diventa di centrale importanza. Da questo momento in poi, il contenuto offerto rappresenta il veicolo che permette di raggiungere il potenziale cliente e, in prospettiva, di convincerlo a procedere all’acquisto.

Per questo motivo, occorre fare molta attenzione al mix di contenuti offerti: bisognerebbe pubblicare informazioni specifiche riguardanti l’azienda, e altri contenuti open-source su argomenti rilevanti del settore, costruiti in modo tale da comunicare un messaggio di innovazione e sviluppo nel settore.
I contenuti così creati vanno poi veicolati attraverso i social: in particolare, Kelliher sostiene che nelle comunicazioni b2b l’ideale è servirsi di Twitter e LinkedIn.

Un altro aspetto fondamentale da tenere in considerazione è che l’engagement è un processo “a doppio senso”: la comunicazione funziona se, oltre a diffondere messaggi e contenuti, l’azienda riesce ad incoraggiare le persone ad avviare un dialogo. Una volta che c’è l’engagement, è possibile raccogliere dati ed informazioni utili su utenti e potenziali clienti. Un suggerimento utile offerto dall’autore riguardo alla raccolta di dati e informazioni è quello di assicurarsi che i messaggi specifici cui avranno accesso gli utenti che si collegano al sito aziendale siano in parte aperti e in parte chiusi. I contenuti di alto valore dovrebbero infatti essere chiusi, e i visitatori del sito dovrebbero lasciare dati ed informazioni per accedere ad essi.

Ancora, l’engagement degli utenti può essere monitorato attraverso le attività sui social media: ad esempio, è possibile identificare un orizzonte temporale (1, 2 o 3 mesi) e capire se durante questo periodo di tempo gli utenti avranno delle interazioni social con i profili dell’azienda (un retweet, un like, una condivisione, un commento, etc). Tenere sotto controllo questa tipologia di attività rappresenta un modo per monitorare la qualità delle relazioni che si sono instaurate tra l’azienda e il cliente.
Inoltre, esaminare la tipologia di contenuto che cattura l’interesse è un’ulteriore opportunità per raccogliere informazioni e capire quale tipologia di prodotto il cliente potrebbe acquistare.

Office Desk with Tools and Notes About Digital Marketing

Il passo finale, naturalmente, è quello di trasformare l’engagement in vendite effettive: in questo, i canali di vendita tradizionali sono insostituibili (telefono, faccia a faccia, attraverso l’intermediazione di terzi).
Tuttavia, la quantità di dati ed informazioni raccolte attraverso una campagna di Digital Marketing coerente, continuativa e basata sui contenuti rappresenta un passo avanti quando ci si trova a dover concludere la vendita finale.

In conclusione, Kelliher pone l’attenzione su un aspetto caratterizzante di questa tipologia di approccio: visto da questa prospettiva, il marketing diventa un processo in cui il potenziale cliente non è più un semplice “bersaglio passivo”, ma assume un ruolo importante in cui si sente coinvolto fin dalle prime fasi di attività del business.

Il post originale è disponibile qui: http://digitalmarketingmagazine.co.uk/digital-marketing-lead-generation/effective-use-of-digital-content-will-change-the-dynamics-of-your-business

Napoli, 09/07/2015

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