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Tag: tel aviv

Mobilità in Israele: il bando per il finanziamento delle giovani start-up italiane a Tel Aviv

Il programma di agevolazione della mobilità in Israele per giovani start-up italiane.

Nell’ambito delle attività previste dall’Accordo italo-israeliano di cooperazione industriale, scientifica e tecnologica, l’Ambasciata d’Italia in Israele ha pubblicato il bando per l’avvio di un programma di agevolazione della mobilità in Israele delle giovani start-up italiane.
Il programma sarà realizzato in collaborazione con Intesa Sanpaolo Innovation Centere , con acceleratori israeliani che ospiteranno le start-up, individuati in collaborazione con l’Autorità per l’Innovazione Israeliana.

La Call mira ad agevolare un breve periodo di accelerazione in Israele di giovani start-up italiane che abbiano un interesse a sviluppare il proprio piano d’impresa/business plan in IsraeleLa mobilità sarà agevolata per tre mesi con un finanziamento forfettario pari a 10.000€ per start-up.

Possono accedere ai finanziamenti giovani start-up italiane che, al momento della pubblicazione del bando, risultino essere iscritte da non più di tre anni nel Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura alla Sezione speciale dedicata alle start-up innovative.

Le startup dovranno presentare un piano d’impresa/business plan riguardante esclusivamente le seguenti aree:

  • Tecnologie medicali – Health Tech;
  • Tecnologie alimentari – Food Tech;
  • Tecnologie per la moda – Fashion Tech;
  • Tecnologie per l’ambiente – Clean Tech;
  • Mobilità e città intelligente – Smart mobility and smart city.

Le domande di partecipazione alla selezione dovranno essere presentate esclusivamente tramite posta elettronica certificata all’indirizzo amb.telaviv@cert.esteri.it  entro le ore 17:00, ora di Tel Aviv, del giorno 15 marzo 2019, utilizzando l’apposito modello di domanda.

Per ulteriori informazioni consultare il testo del bando, oppure è possibile contattare l’Ambasciata d’Italia in Israele – Ufficio Scientifico all’indirizzo email:  telaviv.scienza@esteri.it.

Startup Tel Aviv Bootcamp: le migliori startup ICT volano in Israele

Dal 6 al 10 settembre 2015 torna l’appuntamento dedicato alle migliori startup nel settore ICT a livello internazionale “Startup Tel Aviv Bootcamp”: il contest è organizzato a cura del Ministero per gli Affari Esteri di Israele, Tel Aviv City, Tel Aviv Campus e Google Israel e promosso dall’Ambasciata d’Israele a Roma.

Fino al 21 giugno 2015, le migliori startup ICT potranno partecipare alla call per provare a vincere l’opportunità di rappresentare l’Italia durante il bootcamp israeliano, assieme ai founder delle migliori startup ICT provenienti da 21 Paesi in tutto il mondo. Il bootcamp si terrà durante la settimana dedicata al DLD (Digital Life Design Festival).

Partecipando a Startup Tel Aviv Bootcamp, sarà possibile cogliere un’interessante opportunità per intervenire all’intenso Programma di workshop, conferenze, incontri con imprenditori, professionisti ed investitori israeliani leader ed esperti nel settore ICT.

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Le candidature potranno essere inviate da founder e CEO di startup in possesso dei seguenti requisiti:

età compresa tra 25 e 35 anni;
startup nei settori web, mobile o security;
startup seed stage (che ha già ottenuto un finanziamento);
avere un prototipo del prodotto.

Entro la deadline (fissata alle ore 24 del 21 giugno 2015), i founder o CEO dovranno inviare una mail all’indirizzo startelaviv@roma.mfa.gov.il. La mail dovrà contenere:

il link ad un video pitch in lingua inglese (durata max 5 minuti);
un executive summary di 500 parole (max 1 pagina), in lingua inglese;
CV in lingua inglese del founder o del CEO;
il link ad una demo del prodotto (opzionale).

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Il vincitore avrà diritto ad un viaggio e alla partecipazione a Startup Tel Aviv Bootcamp, per rappresentare l’Italia durante la manifestazione.

Per maggiori informazioni: http://luissenlabs.com/startup-tel-aviv-bootcamp-apply-fly-to-israel/

Napoli, 01/06/2015

Consigli per startup e imprese: adottare un approccio basato sulla trasparenza per ottenere i migliori risultati dal team

Avishai Abrahami è co-founder e CEO di Wix, piattaforma per il web development basata sul cloud che consente ai suoi utenti di realizzare siti web e mobile. Fondata nel 2006, la società ha raccolto un round di finanziamento da 10 milioni di dollari nell’aprile del 2010 e ha la sua sede principale a Tel Aviv, con uffici anche a San Francisco e New York.

Di recente, Entrepreneur ha pubblicato un post di Abrahami incentrato sul concetto della trasparenza, e di come un approccio basato su quest’ultima sia di fondamentale importanza per una startup in fase di crescita: in particolare, secondo l’autore la trasparenza è imprescindibile per i meeting aziendali che una startup dovrebbe organizzare regolarmente per il proprio team, garantendo che gli incontri si svolgano in un ambiente informale e rilassato.

Nella sua esperienza alla Wix, Abrahami ha sempre garantito lo svolgimento di meeting informali tra i componenti del team basati su un clima di onestà e trasparenza: le informazioni sullo stato di avanzamento di qualsiasi campagna di marketing, o dei processi di sviluppo dei prodotti, erano regolarmente messi a disposizione di tutti i membri del team della startup; allo stesso modo, il concetto di trasparenza è espresso anche dall’arredamento degli uffici, dove le pareti sono di vetro.

Abrahami afferma di essere convinto che la trasparenza sia stata il fulcro del successo della sua startup, in quanto ha consentito di ottenere:

1) UNITA’

Quando le startup si trovano in fase di crescita, inevitabilmente si trovano ad affrontare la sfida di dover trasmettere la passione per la mission aziendale a coloro che non facevano parte del team fondatore. La chiave per assicurarsi l’impegno di tutto il team, compresi i nuovi arrivati, secondo l’autore è assicurarsi di dar voce a tutti i componenti della squadra, a prescindere da quando sono arrivati.

In questa situazione la trasparenza gioca un ruolo fondamentale: mantenere informati i dipendenti su tutte le questioni inerenti l’azienda ripaga sempre, perché qualsiasi membro del team potrebbe avere un parere o un’idea che rappresentano un punto di svolta. Anche a livello organizzativo, secondo Abrahami, può essere utile eliminare livelli e divisioni che potrebbero ostacolare il senso di unità all’interno della startup.

Il ruolo dei leader della startup, infine, deve essere quello di mantenere il coinvolgimento del team al completo, dimostrando sempre che ogni membro della squadra è importante e apprezzato: in questo modo sarà più facile per il team far crescere la voglia e l’impegno di lavorare in maniera compatta per raggiungere gli obiettivi dell’azienda.

2) CREATIVITA’

Fin dal primo giorno, spiega l’autore, Wix ha istituito un sistema automatizzato di comunicazione aziendale che informa tutti i membri del team sugli aggiornamenti riguardanti la startup, in tema di prodotti, campagne e vendite. All’interno della sede di Wix sono stati montati degli schermi giganti che mostrano i progetti in corso.

Disporre di un efficiente sistema di comunicazione interna per il personale è fondamentale non solo per una grande azienda, ma anche per una startup, in quanto consente di massimizzare il valore dell’asset più importante: il capitale umano.

Nell’esperienza di Abrahami, è capitato che ottime idee per gli aggiornamenti delle funzionalità provenissero da membri del team addetti al marketing, o che campagne pubblicitarie di successo nascessero da idee stravaganti da alcuni sviluppatori. Non basta, quindi, riuscire ad assumere brillanti talenti nel team della propria startup: bisogna anche massimizzare questi talenti, offrendo loro la possibilità di accesso a tutte le informazioni. E tale possibilità di accesso è ottenibile solo garantendo la trasparenza all’interno del team.

3) RESPONSABILITA’

Quando un’azienda non offre possibilità di accesso alle informazioni, inevitabilmente incorrono in problemi relativi alla responsabilità e si ritrovano in situazioni nelle quali alcuni “puntano il dito” nei confronti di uno o più membri del team. Ad esempio, una decisione relativa ad un’attività specifica potrebbe aiutare lo sviluppo di un certo progetto e, contemporaneamente, danneggiarne un altro. O ancora, i singoli gruppi di lavoro potrebbero lavorare senza conoscere tutte le informazioni utili, perchè solo i dirigenti hanno a disposizione il quadro completo.

In una situazione del genere, chi dirige l’azienda si ritrova a dover incastrare i vari pezzi come se si trattasse di un puzzle e, oltretutto, è l’unico ad avere a disposizione tutte le informazioni per poterlo fare. Il risultato è un team che lavora senza piena consapevolezza e che si ritroverà spesso e volentieri a dire “Come potevo saperlo?”.

Offrire ai dipendenti la responsabilità, derivante dalla trasparenza sulle informazioni, è invece un segnale di stima, rispetto e fiducia: tutti sapranno di essere apprezzati, e saranno invogliati a dimostrare che è stata una buona scelta quella di riporre in loro la fiducia.

Infine, l’autore mette in luce un altro aspetto: lo sforzo di nascondere le informazioni al team, oltre che controproducente, è anche faticoso. La trasparenza, al contrario, è semplice ed efficace, ripaga sempre in termini di coinvolgimento del team e incoraggia il contributo personale che, a sua volta, aumenta la qualità del processo decisionale.

L’articolo originale di Avishai Abrahami è disponibile qui: http://www.entrepreneur.com/article/235873

Napoli, 01/08/2014

Startup Tel Aviv Bootcamp 2014: fino al 30 giugno è possibile partecipare alla call della terza edizione

E’ aperta la call per la terza edizione di Startup Tel Aviv Bootcamp, il contest internazionale per startup creative ed innovative organizzato dal Ministero degli Affari Esteri israeliano, la città di Tel Aviv e Google Israel.

L’edizione italiana è promossa dall’Ambasciata di Israele e da LUISS EnLabs, possono partecipare alla call founder e CEO di startup in possesso di tre requisiti:

– età compresa tra 25 e 35 anni;
– startup attiva in uno dei seguenti settori di appartenenza: ICT, web, mobile, security;
– aver ricevuto un finanziamento seed.

Per proporre la propria candidatura bisogna inviare entro il 30 giugno 2014 un’e-mail all’indirizzo startelaviv@roma.mfa.gov.il corredata da:

– il link ad un video pitch in lingua inglese della durata massima di 5 minuti;
– un executive summary in lingua inglese di 500 parole (massimo una pagina);
CV del founder in lingua inglese.

In via opzionale, è possibile allegare alla domanda di partecipazione il link ad una demo del prodotto.
La giuria sceglierà la startup vincitrice che sarà comunicata durante l’evento di chiusura del concorso, previsto per il 16 luglio.

I founder delle 20 startup vincitrici, provenienti da tutti i Paesi coinvolti a livello globale, avranno diritto ad un viaggio in Israele e alla partecipazione a Startup Tel Aviv Bootcamp 2014: l’evento internazionale, durante il quale si svolgeranno conferenze, seminari e workshop, offre la possibilità di incontro e networking con imprenditori, professionisti ed investitori israeliani leader dell’ecosistema startup locale.

Quest’anno Startup Tel Aviv Bootcamp 2014 si svolgerà dal 14 al 19 settembre 2014, all’interno del Festival DLD Tel Aviv (Digital Life Design) e in concomitanza con altri importanti eventi dedicati al mondo delle startup, della tecnologia e dell’innovazione, tra cui Codemotion Tel Aviv.

Si tratta di un’interessante opportunità per startupper di entrare in contatto con la realtà israeliana che si sta affermando sempre di più come il secondo posto migliore al mondo, dopo la Silicon Valley, di aprire una startup: la città conta al momento oltre 5.000 startup attive e circa 400.000 dollari di finanziamenti pubblici all’anno destinati alle startup.

Per maggiori informazioni: http://www.luissenlabs.com/events/startup-tel-aviv-bootcamp-contest-for-startups.html

Napoli, 30/05/2014

La tua startup in Israele con Startup Boot-Camp Tel Aviv Competition

Lo Startup Boot-Camp Tel Aviv è una competition internazionale aperta alle startup di 14 paesi del mondo (Regno Unito, Germania, Danimarca, Francia, Italia, Spagna, Svezia, Irlanda, Lituania, India, Cina – Shangai, Corea, Messico e Colombia) che si contendono la partecipazione al Boot-Camp che si terrà dal 12 al 17 ottobre 2013 a Tel Aviv.

Israele si conferma ancora una volta come uno dei migliori ecosistemi per startup al mondo, con la seconda edizione del boot-camp organizzato anche quest’anno dal Ministero degli Affari Esteri Israeliano, la città di Tel-Aviv e Google Israel: la selezione della startup italiana avverrà a cura dei partner nazionali dell’iniziativa, l’Ambasciata d’Israele in Italia e da LUISS ENLABS – La Fabbrica delle Startup, in collaborazione con ItaliaCamp.

Possono partecipare alle selezioni le startup attive nei settori web, mobile o security, con team di età compresa tra i 25 e i 40 anni che abbiano già ricevuto un finanziamento (seed stage): le candidature possono essere inviate entro il 31 agosto 2013 all’indirizzo startelaviv@roma.mfa.gov.il.

Le startup che desiderano presentare il proprio progetto per concorrere alla Startup Boot-Camp Tel Aviv Competition dovranno allegare alla mail:

– il link ad un video pitch in lingua inglese di presentazione del progetto, della durata massima di 5 minuti
– un executive summary di 500 parole (max 1 pagina), in lingua inglese
– un CV del founder in lingua inglese
– il link ad una demo del prodotto (opzionale)

Il premio in palio per la migliore startup è la partecipazione al boot-camp di Tel Aviv, durante il quale i founder delle 14 startup provenienti dai paesi coinvolti nell’iniziativa avranno la possibilità di prendere parte ad un interessante ed intenso programma. Tra gli appuntamenti previsti: conferenze, workshop, e incontri con imprenditori, professionisti e investitori israeliani leader nel settore: qui, il programma dettagliato delle cinque giornate.

Il boot-camp in Israele si terrà durante il Festival DLD Tel Aviv (Digital Life Design) e in concomitanza con altri due eventi di rilevanza internazionale: Second Annual Cities Summit (14 ottobre) e Open Startup (16 e 17 ottobre), offrendo così ai partecipanti ulteriori occasioni di incontrare personalità di spicco dell’ecosistema startup israeliano (ricercatori, imprenditori, business angels e venture capital).

La startup italiana vincitrice della Startup Boot-Camp Tel Aviv Competition verrà proclamata durante l’evento di chiusura che LUISS EnLabs ospiterà a Roma il 17 settembre: la scelta sarà effettuata da una giuria composta da importanti nomi del mondo dell’innovazione, giornalisti, imprenditori ed investitori tra cui figurano Gianluca Dettori (DPixel), Emil Abirascid (Startupbusiness.it), Luca De Biase (Il Sole 24 Ore), Stefano Parisi(Presidente Confindustria Digitale).

Per maggiori informazioni:
– il link ufficiale all’evento dal sito di LUISS EnLabs
– la pagina ufficiale internazionale dell’evento

Napoli, 02/08/2013