Loading...

Tag: team

Consigli per startup e imprese: umanizzare il brand grazie alla comunicazione social

Michelle Manafy è direttore di Digital Content Next, associazione di categoria che si occupa delle esigenze delle imprese in materia di digital media. Nel suo ultimo articolo pubblicato da INC., parla di come i social media rappresentino un aspetto fondamentale per i brand di startup e imprese.

In particolare, il suo articolo analizza un aspetto tanto importante quanto difficile da gestire: quando si tratta di social media, i brand devono essere “umanizzati”. Comportarsi “come dei robot” è infatti, secondo Michelle Manafy, l’errore più fatale che un’azienda possa commettere quando si affronta la comunicazione sui social media.

Nel suo articolo, l’autrice espone ai lettori tre strategie efficaci per aziende e startup alle prese con la comunicazione sui social: vediamo di quali strategie si tratta.

1) Le persone alimentano il business

Le persone che lavorano in un’azienda sono una grande forza per il brand: il primo suggerimento è quello di prendere in considerazione l’idea di mettere una foto che ritragga il team sulle home page degli account social. Guardare in faccia le persone che compongono un’azienda è importante per i clienti, che possono in questo modo avere uno strumento in più da cui capire la cultura che c’è dietro al brand.
Un’altra buona idea è quella di coinvolgere il personale e il team nella creazione di contenuti su Twitter: la conseguenza sarà quella di infondere alla presenza social del brand una vera e propria “forza umanizzante” che coinvolge in maniera efficace la community.

Social media communication concept

2) La conversazione è a due vie

Uno dei più grandi errori che un’azienda può fare quando si tratta di social media è quello di utilizzare i propri profili come un mezzo di comunicazione a senso unico. Il minimo che si possa fare, è utilizzare i social come un mezzo per rispondere a richieste e reclami dei clienti.
Anche in questo caso, bisogna ricordare sempre che lo scopo è quello di umanizzare il brand: per questo motivo, è importante parlare con i clienti affrontando problemi e richieste con grazia e gentilezza.

Oltre ad utilizzare i social media come canale per il servizio clienti, è possibile aumentare l’efficacia della comunicazione social del brand cercando di coinvolgere la clientela nella creazione di contenuti: un metodo molto utile e diffuso è, ad esempio, quello di incoraggiarli a postare fotografie tramite Twitter o Facebook, che ritraggano il cliente mentre utilizza il prodotto.
Da questo punto di vista, è importante dare sempre un riscontro o una risposta (ad esempio attraverso un retweet).

3) Le persone hanno la propria personalità

A questo punto, l’autrice si sofferma sul logo aziendale: questo è di solito la prima cosa che un cliente vede sulle pagine social dell’azienda. Ma questo logo ha personalità? La risposta può essere sì, ma secondo Michelle Manafy anche il logo migliore non può mai ricalcare e comunicare la pluralità di aspetti della personalità umana.
Ecco perchè bisogna affiancare al logo un linguaggio che riesca a comunicare delle emozioni, in particolare la gioia e l’umorismo: sono proprio queste ultime, infatti, le emozioni che riscuotono maggior successo sui social media.

Infine, l’autrice ricorda due aspetti da tenere sempre in mente quando si parla di comunicazione social del brand: la prima regola generale è quella di interagire utilizzando i nomi e parlando in prima persona, per trasmettere un maggior senso di umanità e genuinità.
La seconda, è quella di applicare i tre consigli strategici esposti anche alla creazione di contenuti.

Per leggere il post originale: http://www.inc.com/michelle-manafy/humanizing-your-brand-for-social-success-the-content-connection.html

Napoli, 30/06/2015

Opportunità per startup e imprese: tanti bandi e contest in scadenza nei prossimi tre giorni

A partire da oggi e per i prossimi tre giorni, sono molteplici le opportunità per startup e imprese innovative in scadenza.

business man writing the start up plan concepts on a black board

29 GIUGNO 2015

Si parte infatti con la deadline dello Start-Up Contest, prevista per oggi 29 giugno 2015: organizzato da Selezione di Elettronica, Digi-Key e Superpartes Innovation Campus, il concorso è aperto a Progettisti indipendenti, startup e spin-off universitari con un progetto innovativo nel settore dell’Internet of Things.

Start-Up Contest accoglie progetti in fase iniziale, di prototipazione o di sviluppo e prevede per i vincitori un percorso di accelerazione della durata di 6 mesi presso Superpartes Innovation Campus, con un montepremi del valore complessivo di 25.000€.

Per maggiori informazioni, qui il link all’articolo del nostro blog: https://www.incubatorenapoliest.it/start-up-contest-2015-unopportunita-per-startup-e-progetti-nellinternet-of-things/

30 GIUGNO 2015

Anche la giornata di domani, 30 giugno 2015, si caratterizza per la scadenza di tre interessanti opportunità per startupper ed innovatori: Petroleum, la call for solution di Social Roots e il Premio Internazionale UNIDO 2015.

PETROLEUM: la call for ideas voluta da Fondazione Obiettivo Lavoro e Fondazione Italiana Accenture attraverso la piattaforma IdeaTre60 si rivolge a idee innovative in grado di valorizzare le eccellenze italiane.
In particolare, si tratta di progetti caratterizzati da innovatività, sostenibilità e capacità di creare lavoro inerenti il Patrimonio culturale, ambientale, eno-gastronomico, artistico e turistico del nostro Paese.

Petroleum offre ai cinque progetti vincitori un montepremi complessivo di 200.000€, suddivisi tra contributi finanziari e servizi di consulenza manageriale.
Il link di riferimento all’articolo del nostro blog è: https://www.incubatorenapoliest.it/la-call-for-ideas-di-petroleum-e-alla-ricerca-di-startup-per-la-valorizzazione-delle-eccellenze-italiane/

SOCIAL ROOTS: piattaforma di innovazione sociale incentrata sull’Agrifood, ha lanciato una call for solutions internazionale incentrata sulle tematiche di fondo di Expo Milano 2015.
Attraverso la call, saranno selezionati i 20 migliori progetti che parteciperanno all’EXPO Camp: una settimana di workshop, seminari e networking interamente dedicati all’Agrifood.

Infine, tra le 20 idee finaliste di EXPO Camp, saranno scelti i tre progetti vincitori che accederanno ad un percorso di accelerazione della durata di tre mesi previsto a Milano negli spazi di FabriQ e Alimenta.

Per maggiori approfondimenti: https://www.incubatorenapoliest.it/la-call-for-solutions-di-social-roots-per-startup-di-innovazione-sociale-nel-settore-agrifood/

PREMIO UNIDO 2015: in questo caso il settore è quello per l’innovazione nell’Agribusiness con particolare riferimento ai progetti implementabili nei Paesi in Via di Sviluppo (PVS). Il Premio è aperto sia a tecnologie già esistenti che a idee innovative da sviluppare.

Per i vincitori del Premio è prevista una valutazione professionale completa del progetto attraverso lo strumento COMFAR (Computer Model for Feasibility Analysis and Reporting), oltre ad una serie di attività per garantire visibilità e diffusione al progetto di fronte a potenziali partner ed investitori.

L’articolo del nostro blog sul Premio Internazionale UNIDO 2015 è disponibile qui: https://www.incubatorenapoliest.it/premio-internazionale-unido-2015-innovazione-per-pvs-nellagribusiness/

1° LUGLIO 2015

Infine, la giornata di mercoledì 1° luglio prevede due opportunità in scadenza e una in apertura. Si tratta di CheFare3, StartupBootcamp Istanbul e il Bando MISE dedicato alle Reti di Impresa per l’Artigianato Digitale.

CHEFARE3: giunto alla sua terza edizione, il Bando CheFare mette in palio un montepremi da 150.000€ da distribuire tra i tre migliori progetti per l’innovazione sostenibile nel settore culturale.

I progetti dovranno rispondere ad una serie di caratteristiche, tra cui spiccano il valore in termini di impatto sociale, l’importanza della collaborazione e il coinvolgimento delle comunità di riferimento.

Maggiori informazioni sono disponibili qui: https://www.incubatorenapoliest.it/il-bando-chefare3-150-000e-per-i-migliori-progetti-di-innovazione-sostenibile-nel-settore-culturale/

STARTUPBOOTCAMP ISTANBUL: la call è finalizzata alla selezione delle migliori startup a livello internazionale, che saranno inserite nel percorso di accelerazione di 6 mesi presso uno dei tre spazi dell’incubatore turco a Istanbul.

Oltre all’accesso al percorso di accelerazione, le startup selezionate avranno diritto ad un grant da 15.000€ a fronte di un equity dell’8%.

Per maggiori informazioni, qui l’articolo del nostro blog: https://www.incubatorenapoliest.it/startupbootcamp-istanbul-la-call-for-startup-e-un-evento-a-roma-il-9-giugno/

BANDO RETI DI IMPRESA PER L’ARTIGIANATO DIGITALE: a partire dal 1° luglio e fino al 25 settembre 2015 è possibile inviare domanda per beneficiare delle agevolazioni previste dal MISE, che mette a disposizione 9 milioni di euro per imprese e microimprese (riunite in forma di rete) con progetti innovativi per lo sviluppo dell’artigianato digitale e della manifattura sostenibile.

Il Bando prevede una serie di requisiti che possono essere approfonditi partendo dalla lettura del nostro articolo a riguardo: https://www.incubatorenapoliest.it/reti-di-impresa-per-lartigianato-digitale-oltre-9-milioni-di-euro-a-disposizione-dal-mise-per-reti-di-imprese-e-startup/

Napoli, 29/06/2015

La call for ideas di H-Farm per H-Camp Fall 2015: 15K e 4 mesi di accelerazione per le migliori startup d’Europa

H-Farm apre la nuova call per il programma di accelerazione H-Camp Fall 2015: l’acceleratore internazionale per startup è alla ricerca di di giovani talenti imprenditoriali con un’idea innovativa da sviluppare.

hfarm

 

In particolare, la call for ideas di H-Farm è alla ricerca dei migliori 10 progetti proposti da startup europee in fase early stage, con un team composto da talenti in possesso di competenze trasversali e con un’idea innovativa di impresa, basata sullo sfruttamento delle potenzialità delle tecnologie e del digitale.

I settori di riferimento per la call di H-Camp Fall 2015 sono:

– Food & Wine
– Fashion & Design
– Travel &Tourism
– Offline & Online Retail
– Internet of Things

H-Farm, in particolare, si concentra nella ricerca di soluzioni e servizi B2B, per i quali possiede un network internazionale di rilievo.

A ciascuno dei 10 team selezionati, H-Farm offre un percorso di accelerazione della durata di 4 mesi, con spazi di lavoro attrezzati nell’area open space dell’acceleratore, attività di mentoring e tutoring, possibilità di accesso al network di partner tecnologici.

Le startup accelerate avranno inoltre diritto ad un contributo da 15.000€ cash e alla partecipazione al Demo Day di presentazione a potenziali partner finanziari e strategici.

Per i team che accedono al programma H-Camp Fall 2015, inoltre, è prevista la copertura delle spese di Room&Board (vitto e alloggio).

Per partecipare alla call for ideas occorre compilare entro il 26 agosto 2015 il form di application disponibile qui: https://www.f6s.com/h-campfall2015/apply

Per ulteriori informazioni: http://www.h-farmventures.com/acceleration-program/

Napoli, 26/06/2015

Premio Internazionale UNIDO 2015, innovazione per PVS nell’Agribusiness

Mancano ancora pochi giorni alla chiusura del Bando per il Premio Internazionale UNIDO 2015, dedicato alle migliori tecnologie e idee innovative di startup nel settore Agribusiness, che siano applicabili con successo alle realtà dei PVS (Paesi in Via di Sviluppo).

Il Premio Internazionale UNIDO 2015 si collega alle tematiche principali di EXPO 2015, e nello specifico:
Tecnologie per il miglioramento della raccolta, lavorazione, conservazione e confezionamento dei prodotti alimentari;
Tecnologie e idee innovative per la valorizzazione dei prodotti agricoli delle piccole comunità agricole;
Soluzioni innovative per la gestione logistica e l’accesso ai mercati internazionali dei prodotti agricoli dei PVS;
Tecnologie e soluzioni innovative per il miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori del settore agricolo e affini nei PVS;
Tecnologie e strumenti per il potenziamento e la qualificazione di un mercato locale di beni e prodotti per l’alimentazione e l’agricoltura;
Soluzioni innovative collegate alle tecnologie ambientali, di trattamento dei rifiuti e di produzione di energia da fonti alternative per uso agricolo e produzione di acqua potabile per uso umano, zootecnico e irriguo.

Possono presentare candidatura startup e imprese, enti di ricerca, incubatori, spin-off universitari e organismi accademici, partnership pubblico-private, associazioni, consorzi di imprese, network, OMG, fondazioni. La partecipazione può essere presentata anche in forma collaborativa tra soggetti appartenenti a differenti categorie.

Il Premio Internazionale UNIDO 2015 prevede due categorie in concorso:

1) Tecnologie già esistenti e trasferibili;
2) Tecnologie e idee totalmente innovative da sviluppare.

Le domande vanno inviate entro la scadenza fissata al 30 giugno 2015, compilando il form di iscrizione disponibile a questo link: http://www.unido.it/award2015/form/registrazione.php

UNIDO

Entro il 14 luglio 2015, sarà inviata comunicazione di ammissione da parte di UNIDO ITPO Italy. Le proposte progettuali saranno valutate sulla base dei seguenti criteri:

Rilevanza e innovazione dal punto di vista economico e sociale,
Sostenibilità ambientale ed economica nel lungo periodo,
Concrete possibilità di replica ed estensione in diversi contesti,
Ricadute occupazionali attese,
Coinvolgimento e cofinanziamento dei proponenti.

I vincitori saranno premiati nel corso della cerimonia ad hoc prevista il 26 agosto 2015 all’interno di EXPO Milano 2015, durante un evento con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Durante la cerimonia di premiazione, i vincitori potranno presentare il proprio progetto alla platea di pubblico selezionato presente all’evento.

Per i vincitori è prevista una valutazione professionale completa del progetto attraverso lo strumento COMFAR (Computer Model for Feasibility Analysis and Reporting), un software appositamente sviluppato da UNIDO per l’analisi di fattibilità, valutazione e pianificazione dei progetti di investimento.

UNIDO si impegna inoltre a garantire ai vincitori visibilità di fronte a potenziali investitori, divulgazione ad istituzioni e stakeholder dei Paesi in Via di Sviluppo in cui può essere implementato il progetto, creazione di materiale promozionale ad hoc.

Oltre ai premi per le due categorie, sono previste menzioni speciali per i progetti proposti da Giovani (Under 35) e Donne.

Per saperne di più: http://www.unido.it/award2015/invio-delle-proposte/

Napoli, 25/06/2015

Consigli per startup e imprese: come affrontare un nuovo mercato e acquisire nuovi clienti

Scott Gerber è il presidente dello Young Entrepreneur Council. Qualche settimana fa il portale ReadWrite ha pubblicato un suo articolo intitolato “11 Things To Remember When Tackles A New Market”, rivolto agli startupper che si trovano a dover affrontare la sfida di un nuovo mercato.

Secondo Gerber, infatti, l’acquisizione di nuovi clienti è una sfida che tutti gli imprenditori devono affrontare: ma le cose si complicano ancora di più quando ci si trova a dover effettuare il targeting di una nuova customer base, ad esempio in caso di espansione su un mercato differente o, ancora, quando ci si ritrova nelle fasi iniziali di vita di una startup.

Nel suo articolo, quindi, Gerber raccoglie gli spunti e i consigli offerti da alcuni imprenditori di successo, che si sono ritrovati a dover affrontare nuovi segmenti di clientela per il proprio business.

1) Customer Feedback

Nelle primissime fasi, è essenziale che la startup si adoperi in tutti i modi e con tutti gli strumenti possibili per raccogliere i feedback dei potenziali clienti. L’analisi di questi feedback è infatti fondamentale per impostare le future attività dell’impresa, aiutando a minimizzare eventuali problemi ed errori in cui è possibile cadere quando non si ascolta in maniera attenta la clientela.

Ascoltare attentamente l’utente finale, che si tratti di una startup B2B o B2C, rappresenta un investimento utile e redditizio in termini di tempo, risorse e denaro utilizzati.

2) Potential Partnerships

Prima di entrare in un nuovo mercato è fondamentale impostare una ricerca approfondita per individuare le migliori partnership e affiliazioni per il business. Utilissimo in questo senso il contatto diretto con chi ha già esperienza, che sia un contatto telefonico, via e-mail o meglio ancora face-to-face.

L’esperienza di chi ha già lavorato a contatto con i nostri potenziali clienti diventa lo strumento più importante per pianificare la strategia: implementare le giuste partnership consente infatti alla startup di colmare il divario tra la customer base già esistente e quella potenziale.

Non bisogna trascurare infatti che per i clienti un marchio conosciuto è una sorta di garanzia: se già conoscono il partner e il suo prodotto avranno maggiore fiducia nella startup e saranno ben disposti verso il prodotto offerto da quest’ultima.

3) Review Site Research

Altro aspetto fondamentale analizzato da Gerber è quello delle ricerche di mercato: a suo parere, uno startupper dovrebbe innanzitutto capire cosa pensano le persone dei prodotti simili già esistenti sul mercato, quali sono i problemi che incontrano, cosa desiderano e di cosa hanno bisogno.

Questa attività di ricerca può essere effettuata su grandi siti web come Amazon e simili, in particolare attraverso lo studio delle recensioni e cercando di capire se le persone arrivano o meno all’acquisto effettivo del prodotto.

4) The Competition

Non bisogna mai trascurare la concorrenza e la dimensione potenziale di mercato su cui la startup può indirizzarsi. E’ importante capire quanto siano forti i concorrenti, cosa stanno facendo bene e cosa non stanno facendo bene, come ci si può differenziare da loro e quanto è grande il mercato.

5) Your Current Clients

I primi utenti/clienti di una startup rappresentano coloro che hanno già accordato fiducia al brand. Per questo motivo, la startup non deve mai trascurarli quando cerca di espandere la propria customer base: per farlo, è fondamentale non perdere mai di vista del tutto il Business Model originale che ha permesso la costruzione della prima customer base.

startuptips

6) Potential Rebranding

Quando si cerca di espandere il Business Model ad una nuova clientela, occorre essere aperti di fronte alla possibilità di lavorare nuovamente al brand per incanalare al meglio il proprio messaggio sul nuovo mercato.

L’attività di rebranding rappresenta una sfida per la startup, che si ritrova a dover modificare la propria brand identity o semplicemente l’estetica del brand. A volte, però, un cambiamento importante rappresenta la strada migliore per aprire le porte di un nuovo mercato.

Per capire se è necessaria un’attività di rebranding, la startup dovrebbe relazionarsi con i nuovi potenziali clienti e capire quali sono le loro esigenze e preferenze: in questo modo sarà più semplice effettuare dei cambiamenti utili ed efficaci.

7) Redefining The Need

Nella maggior parte dei casi, espandere la clientela o raggiungere nuovi segmenti comporta più tempo e risorse di quanto ne occorranno per raggiungere l’attuale customer base.
Non basta semplicemente apportare delle modifiche alla propria strategia di marketing: spesso le startup dimenticano quanto sia stato difficile raggiungere i primi clienti sul mercato iniziale.

Sicuramente non sarà necessario ricorrere agli stessi sforzi dei primissimi tempi della startup, ma occorre tenere ben presente che l’acquisizione di nuovi clienti è un’attività che necessita di tempo e risorse, per ridefinire le necessità e i bisogni alla base del business.

8) Perspective From Other Fields

Occorre affrontare le ricerche di mercato tenendo conto di prospettive differenti: non basta semplicemente analizzare i customer trends del settore, chiedendo ai clienti cosa vorrebbero in futuro.

Anzichè incasellare la propria startup, il proprio brand e il proprio business, il team dovrebbe provare ad espandere la prospettiva e l’orizzionte di ricerca al di là del settore di riferimento: c’è molto da imparare da chi lavora in settori differenti, soprattutto quando si tratta di trovare nuove soluzioni.

9) Thorough Market Analysis

L’analisi di mercato è un aspetto di fondamentale importanza, che va effettuata attraverso uno studio di mercato approfondito, con un’attenta raccolta di dati. In questo campo non è mai consigliabile affidarsi all’istinto.

Attraverso un’analisi di mercato è possibile scoprire se ci sono problemi specifici da affrontare, in modo tale da anticiparsi e costruire il proprio prodotto e le strategie di marketing tenendo conto di queste informazioni. L’analisi di mercato, inoltre, deve identificare i concorrenti e capire per quali motivi questi ultimi non vengono pienamente incontro alle esigenze dei clienti.

Grazie alle informazioni ottenute da una buona analisi di mercato, la startup può elaborare le strategie necessarie per distinguere il proprio business da quello dei concorrenti.

10) Strategic Messaging

Una startup deve assicurarsi di essere sempre propositiva rispetto alle attività di comunicazione di un nuovo prodotto. Inoltre, occorre impostare la comunicazione in maniera tale da accordarla con quella dei prodotti già esistenti: bisogna quindi capire se si vuole impostare una comunicazione totalmente indipendente o integrata con quella degli altri prodotti/servizi dell’azienda.

Quando una startup decide di espandersi lanciando un nuovo prodotto ha la possibilità di far conoscere ai clienti la propria traiettoria in termini di crescita e le proprie capacità in termini di innovazione. Tuttavia, occorre fare attenzione ad impostare la comunicazione in maniera strategica ed efficace, per non disperdere i contenuti del proprio messaggio.

11) Changes In Sales And Service

Non bisogna trascurare, infine, la necessità di apportare cambiamenti a livello di vendite e servizio clienti. Le persone che lavorano in queste aree sono infatti in possesso di caratteristiche e competenze specifiche per lavorare su una certa customer base.

Se si modifica o si espande la clientela di riferimento, occorre considerare la possibilità di apportare modifiche e aggiornamenti a livello di vendite, differenziazione di prodotto e di prezzo, processi formativi interni, etc.

Per leggere il post originale: http://readwrite.com/2015/05/11/startup-new-market-11-things-to-remember

Napoli, 25/06/2015

Seminario sul tema Open Smart City: appuntamento a Casoria domani, 25 giugno

Le associazioni iMobility e Apotema presentano il seminario incentrato sulla tematica “Open Smart City – Sistemi di conoscenza e trasparenza”, che si terrà domani 25 giugno 2015 a partire dalle ore 15:00 presso la Biblioteca Comunale di Casoria (Via A. Moro n. 26 – Casoria – NA).

Si tratta di un evento incentrato sulla tematica Smart City, che sarà analizzata e trattata da svariati punti di vista: la prima parte del pomeriggio sarà svolta sotto forma di seminario vero e proprio, con la presentazione di alcune esperienze già realizzate e in corso di realizzazione a Napoli; mentre la seconda parte prevede un vero e proprio workshop/laboratorio, a cura di Maurizio Difronzo e Germana Pignatelli (Elaborazioni.org), in cui i partecipanti si suddivideranno in gruppi per sviluppare nuove idee e proposte per concorrere alle opportunità offerte da Horizon 2020.

smart_city_classifica

Tra gli interventi previsti dal Programma, abbiamo innanzitutto i saluti affidati al Sindaco di Casoria Vincenzo Carfora, seguiti dagli interventi di Salvatore Visone (Presidente Ordine APPC Napoli), Teresa Blasotti (Presidente Ass. iMobility) e Vittorio Piccolo (Presidente Ass. Apotema e Consigliere Ordine degli Ingegneri prov. di Napoli).

A seguire, il Prof. Arch. Luigi Scarpa parlerà ai presenti del tema “Open Data e fruizione del territorio”, mentre Maurizio Difronzo e Germana Pignatelli offriranno una panoramica sul tema “Smart City: applicazioni e criticità”.

Riguardo invece alle esperienze pratiche che verranno presentate ai partecipanti, saranno presenti i team di Cleanap, Napoli Città Intelligente e iGOon srl.

La partecipazione al seminario prevede l’attribuzione di 4 cfp per gli iscritti all’Ordine degli Architetti della Provincia di Napoli.

Per maggiori informazioni: http://www.imobilityassociation.com/home/attivita/eventi/seminario-smart-city/

Napoli, 24/06/2015

Agos 4 Ideas: da Agos ed H-Farm, un contest per l’innovazione nel settore del credito ai consumatori

Agos4Ideas – Innovare la Customer Experience è l’iniziativa ad opera di AGOS ed H-Farm che nasce sotto forma di contest per la ricerca e la selezione di progetti incentrati su soluzioni innovative nell’ambito della Customer e User Experience da applicare nelle relazioni dei clienti con Agos.

Nata nel 1986, Agos è oggi società leader nel mercato del credito ai consumatori in Italia: Agos4Ideas è quindi alla ricerca di innovazioni in grado di sfruttare al meglio le potenzialità della comunicazione digitale in ambito mobile o attraverso nuovi canali di relazione con i clienti.

AgosLanding.001

In particolare, le linee guida previste dal contest sono:

Idee nuove, che non siano già presenti sul mercato bancario e finanziario;
Soluzioni che possano migliorare la vita del cliente ed accrescere la sua soddisfazione nelle relazioni con Agos;
Parole chave del contest sono: mobilità, semplicità, piacevolezza e creatività.

Possono partecipare a Agos4Ideas team di lavoro informali e startup operanti in territorio italiano, che invieranno la propria application entro il 19 luglio 2015 al seguente link: http://www.itespresso.it/startup-e-giovani-iniziativa-di-ing-bank-e-h-farm-108855.html

Al termine delle selezioni, Agos premierà il vincitore con uno dei seguenti premi in palio:

contributo a fondo perduto di 10.000€
programma di accelerazione ad H-Farm della durata di tre mesi (H-CAMP Fall 2015).

h-farm-1

Qualora Agos scelga di premiare il vincitore con il programma di accelerazione, il premio in palio consisterà in uno spazio di co-working con vitto e alloggio per i componenti del team, assieme ad un trimestre di coaching e mentoring erogata dal network di H-Farm.

Per maggiori informazioni: http://www.agos4ideas.it/

Napoli, 22/06/2015

25K e 3 mesi negli USA per startup nel settore della logistica: la call di EPICenter

EPICenter è un acceleratore di startup che propongono progetti e idee innovative nel settore della logistica, con sede nella città statunitense di Memphis: fino al 22 giugno è possibile presentare la propria application per provare ad entrare a far parte del prossimo programma di accelerazione, dedicato alle migliori 6 startup del mondo con business ad alto potenziale di crescita.

Il programma di EPICenter ha una durata di 3 mesi e prevede un percorso di mentorship imprenditoriale per l’innovazione tecnologica applicata al campo della logistica: grazie ad una serie di step improntati sul format del BootCamp, EPICenter offre alle startup insediate un percorso per perfezionare il business model, migliorare il prodotto e raggiungere in maniera rapida ed efficace il maggior numero possibile di potenziali clienti.

EPIcenter1

EPICenter si caratterizza per tre aspetti fondamentali:

FOCUS: il programma di accelerazione è strettamente focalizzato su progetti di business innovativi nel settore della logistica. Questo focus così preciso consente ad EPICenter di posizionarsi come un programma di accelerazione per startup estremamente specializzato.

ACCESS: le 6 startup che avranno accesso al programma di accelerazione avranno a disposizione un network di mentor, professionisti, investitori, esperti, aziende e risorse molto ampio e di respiro internazionale. I team saranno supportati dal network in tutte le attività utili per far crescere l’idea fino a trasformarla in un’impresa vera e propria.

LOCATION: la città di Memphis è definita dagli organizzatori come un vero e proprio Hub degli U.S.A., situata in una posizione strategica in termini di vicinanza ad infrastrutture di trasporto (aeroporto, ferrovia, fiume Mississippi, autostrade) che la rendono il luogo ideale per lanciare nuove startup nel settore della logistica.

A ciascuna delle sei startup che avranno accesso al programma di accelerazione, EPICenter garantisce un grant iniziale da 25.000$ a fronte del 7% di equity.

memphis_bridge_at_sunset1.jpeg

 

Le application per EPICenter possono essere inviate entro la deadline fissata al 22 giugno 2015 a questo link: https://www.f6s.com/epicenterlogisticsaccelerator2015

Per maggiori informazioni: http://www.epimemphis.com/logistics-accelerator/

Napoli, 18/06/2015

Partecipare ad una Startup Competition: quali sono i vantaggi per il business?

Il portale Mashable ha recentemente pubblicato un articolo firmato da Minas Apelian, vicepresidente della Saint-Gobain / CertainTeed Corporation, azienda che si occupa di progettazione, sviluppo ed esecuzione di strategie di R&S, laureato in Ingegneria Chimica presso la Columbia University e inventore di diversi brevetti.

L’articolo in questione è incentrato sulla tematica delle Startup Competition e, in particolare, su come la partecipazione a queste iniziative possa aiutare una startup a far decollare il brand.
I motivi che, tradizionalmente, portano una startup a partecipare ad una Competition sono la possibilità di far ascoltare e diffondere la propria idea di impresa, accedere ad opportunità di finanziamento, incontrare mentor e tutor esperti per ottenere preziosi feedback e consigli sull’evoluzione del business.

Ma, secondo Apelian, le Startup Competition possono offrire anche delle opportunità in chiave di marketing, che riescono a rafforzare il brand al di là dei premi in palio. Vediamo quali sono queste opportunità:

1) Sfruttare il Brand Equity di qualcun altro

Le aziende che sponsorizzano Startup Competition sono solitamente tra i più influenti leader di mercato nel loro settore di riferimento: queste aziende hanno solitamente dei valori e delle mission solide e un pubblico di riferimento ben definito, che conosce e comprende tali valori chiave.

Quando dei brand di questo tipo assegnano un premio ad una startup, quest’ultima vede il proprio avvio “garantito”, e agli occhi del mercato e della clientela la startup si propone automaticamente come una realtà di mercato che condivide sinergie ed obiettivi con un brand famoso e consolidato.

In questo modo, sia i potenziali clienti che investitori potranno riconoscere più facilmente ciò che la startup rappresenta: si tratta quindi di un grosso vantaggio in termini di reputazione, che permette alla startup di essere vista immediatamente di buon occhio dal pubblico, dai VC, dai media, etc.

2) Accesso ad esperti di marketing

Spesso gli startupper devono affrontare una serie di attività in differenti ambiti della vita aziendale: tra questi, il branding viene inizialmente tenuto in minor considerazione, in quanto si pensa sia qualcosa su cui concentrarsi più avanti.

Infatti, ad un certo punto, arriva il momento in cui il brand diventa un aspetto prioritario: in questo senso, la partecipazione ad una Startup Competition può essere d’aiuto per la startup in quanto consente di entrare in contatto con esperti di marketing, in grado di sostenere il team nelle strategie di branding, con metodologie e strumenti di comprovata utilità.

Quando il marketing diventa una priorità per la startup, gli esperti incontrati attraverso le competition possono infatti supportare, orientare e offrire consulenza al team nella di pianificazione delle attività di branding e comunicazione.

3) Creare collegamenti e relazioni

Ogni imprenditore con esperienza conferma che la strada del successo di un’azienda è lastricata da incontri casuali e a volte improbabili, che si rivelano delle utili connessioni.

Quando una startup partecipa ad una competition, ha una grossa opportunità di fare networking e, quindi, di accedere ad una serie di contatti che possono rivelarsi utili non soltanto nell’immediato, ma per l’intera vita del business.

Partecipare alle Startup Competition rappresenta infatti l’occasione per incontrare top manager di grandi aziende, opinion leader e tante altre persone in grado di espandere la rete di contatti personali e professionali dei founder. Relazioni di questo genere sono indispensabili per una startup: possono essere fucina di nuovi talenti per accrescere il team, o per instaurare partnership vantaggiose e, più in generale, per far conoscere il proprio prodotto/servizio al mercato.

Da questo punto di vista, Apelian sottolinea l’importanza per uno startupper di costruire e mantenere nel tempo un network di contatti e relazioni che, nel tempo, lo aiuteranno a raggiungere gli obiettivi del business.

Startup-ideas

In conclusione, il consiglio di Apelian è quello di valutare tutte le opportunità che la partecipazione ad una Startup Competition può offrire, cercando di ampliare la propria osservazione al quadro generale, senza soffermarsi esclusivamente sui premi in palio.

Per leggere il post originale: http://mashable.com/2015/06/17/startup-competition-perks/

Tutte le competition approfondite nel nostro blog sono ricapitolate nelle tabelle disponibili qui: https://www.incubatorenapoliest.it/bandi-competition-opportunita-per-startup-e-imprese-date-e-scadenze-utili/

Napoli, 18/06/2015

I vincitori di #VulcanicaMente3 al TechGarage: ecco come è andata

11402497_718152981627830_8678000937622867319_o

Si è tenuto ieri, 16 giugno 2015, il TechGarage / DemoDay di “VulcanicaMente: dal talento all’impresa ® 3”: ospitato nella cornice della Sala Gemito, all’interno della Galleria Principe di Napoli, l’evento conclusivo della fase di scouting della Business Idea Competition del CSI – Centro Servizi Napoli Est e del Comune di Napoli è stato un pomeriggio dedicato all’innovazione, all’impresa innovativa, ai team e ai progetti di startup che hanno superato tutti gli step di selezione fino a raggiungere i premi finali in palio.

I 10 team in gara, che hanno superato i TechDay e la TechWeek, si sono infatti sfidati a colpi di pitch di fronte alla Giuria di esperti per arrivare alla graduatoria finale di assegnazione dei premi: 10 percorsi di accelerazione presso il CSI, un montepremi totale di 50K, ulteriori contributi fino a 20K per ciascuna startup e servizi di web hosting professionale messi a disposizione da FlameNetworks.

Durante il TechGarage, presentato da Elena Collini, si sono susseguite due pitching session: la prima composta dai pitch di Enveyeron (Evja), Atipico, iOsmosi, Konbeya, Ristogame e la seconda in cui i progetti presentati sono stati quelli di Groulies, TinkiDoo, Listami, CareerCoach e 4Pet (Vet2Pet).
Tra una pitching session e l’altra, Gianluca Dettori ha intervistato Paola Marzario (Brandon Ferrari), che ha portato ai presenti in sala la sua esperienza e testimonianza di imprenditrice in una startup italiana di successo.

I 10 team finalisti hanno presentato i progetti, mostrando i grandi passi avanti fatti in queste settimane grazie alla mentorship della TechWeek e al grande impegno e lavoro profuso, di fronte alla Giuria composta da imprenditori, esperti del settore, operatori finanziari, enti ed organizzazioni pubbliche, media e rappresentanti del mondo accademico. Inoltre, al termine di ciascun pitch, gli startupper hanno risposto alle domande dei tre opponent presenti al TechGarage:

Vincenzo Caputo (Giovani Imprenditori Confindustria)
Danilo Farinelli (CalabriaInnova)
Mario Raffa (Università Federico II di Napoli)

Un sentito ringraziamento va quindi agli opponent, agli ospiti e in particolare alla Giuria, che, nello specifico, è stata composta da: Mario Sorrentino (Start Up Lab – Seconda Università di Napoli), Giovanni Esposito (Ente Nazionale per il Microcredito), Filippo Ammirati (ENEA), Luigi Pavia (Distretto Tecnologico Campania Bioscience), Domenico Soriano e Gennaro Tesone (56Cube), Luigi Vivese (Per Micro), Pierluigi Vasquez (IBAN Campania), Annalisa Clavari (Invitalia), Mario D’Apuzzo (Azimut Holding Spa), Pasquale Popolizio (IWA Italy), Luca Simeone (Città della Scienza), Antonio Furno (TechCoffee e STMicroElectronics), Cesare Pianese (Università di Salerno), Renato Passaro (Università Parthenope), Raffaele Savonardo (Università Federico II), Luciano Serafini (Skill Point), Francesco Castagna (Università Federico II), Marco Traversi (Project Ahead), Michela Aliazzo (Net Consulting Cube), Piero Migliarese (UNI CAL), Paola Di Rosa (AT Factory), Diletta Capissi (Il Mattino), Pietro Nardi (012 Factory), Marco Leonetti (Sviluppo Campania), Filomena Tucci (Istituto Piepoli), Maria Grazia Blasio (Dirigente del Servizio Mercato, Lavoro e Sviluppo del Comune di Napoli), Alba Amato (Seconda Università di Napoli), Giampiero Bruno (RTI Soges Spa – dPixel srl).

Riguardo alla graduatoria finale e ai relativi premi in palio, come già era accaduto nell’edizione precedente con Agritettura 2.0, anche la terza edizione di “VulcanicaMente: dal talento all’impresa ® 3” si è distinta per un podio dominato da startup tutte al femminile.

Ecco i vincitori di #VulcanicaMente3:

1) iOsmosi – il team guidato da Alessandra Graziosi si aggiudica il primo premio in palio con un grant da 12.000€. Ricordiamo che iOsmosi è una piattaforma di e-learning dedicata agli scambi linguistici e culturali tra bambini.

2) TinkiDoo – creato da Sonia e Loredana China, anche il secondo progetto vincitore è rivolto ai più piccoli: TinkiDoo si ripropone di diffondere la cultura digitale nei bambini tra i 3 ed i 12 anni, attraverso un metodo didattico innovativo. Al secondo classificato va un grant da 10.000€

3) Enveyeron (Evja) – al terzo posto, con un grant da 8.000€, il team di Evja (composto da Davide Parisi, Antonio Affinito e Luciano Zarulli) con il suo progetto Enveyeron basato sulla creazione di soluzioni e tecnologie nell’ambito delle reti di sensori wireless.

4) Ristogame – il progetto nel settore food tech, portato avanti da Angelo Di Sena, Nino Ragosta e Luigi Cutolo, offre una soluzione per clienti e ristoratori in grado di rendere piacevole l’attesa dei pasti attraverso l’offerta di mobile game personalizzati. Al team di Ristogame va un grant da 6.000€

5) Atipico – il team composto da Pietro Picone, Raffaele Pirozzi, Rita Zunno, Renato Marchetti e Francesco Gallo porta a casa il quinto posto e un grant da 4.000€ per realizzare il suo atelier di artigianato digitale che realizza occhiali su misura stampati in 3D grazie all’ottenimento del modello tridimensionale del volto.

6) Konbeya – offre una soluzione innovativa nel campo delle consegne espresse, che saranno effettuate in modo facile, economico e sicuro, sfruttando il collegamento diretto tra spedizioniere e mittente. Il team è composto da Mirko Biondi, Gianluigi e Carlo Barbato, Marco Valerio Izzo.

7) Groulies – porta la pratica del gruppo d’acquisto nel mondo b2b, attraverso una piattaforma che permette alle piccole aziende di ordinare direttamente dal produttore, ottenendo il miglior prezzo possibile. Il team è composto da Giorgio Nugnes, Daniela e Pasquale Gallo.

8) CareerCoach – presentato da Salvatore Pidota, Giuseppe Basta e Danilo Festa, il progetto si incentra su una piattaforma innovativa che offre a Studenti Universitari, Neolaureati e Professionisti (Junior e Senior) la possibilità di interagire tra loro allo scopo di ottenere informazioni, consigli e feedback, ricercare nuovi business o incrementare il proprio network.

9) Listami – il progetto riguarda la creazione di una soluzione innovativa per ottimizzare i tempi di attesa (del settore food in primis, ma in generale per tutti i settori). Si tratta infatti di una vera e propria lista digitale, che consente ai ristoratori di ottenere una serie di informazioni utili per la gestione e al cliente di ricevere una notifica all’arrivo del proprio turno. Il team è composto da Gaetano Eliseo e Antonio D’Alterio.

10) 4Pet (Vet2Pet) – il team composto da Pasquale Mauriello, Marco Iacobelli, Mario Lucci e Rosella La Barbera nasce allo scopo di curare gli animali domestici a domicilio, facilitando l’incontro fra questi ultimi e i veterinari. I proprietari dei pet potranno richiedere ed usufruire dell’intervento di uno specialista nel minor tempo possibile, trasformando l’attuale paradigma “pet2vet” in “vet2pet”.

N.B. Per tutti i progetti dal sesto al decimo classificato, il grant assegnato è pari a 2.000€

I 10 team vincitori di #VulcanicaMente3 si preparano adesso ad iniziare il loro percorso di mentorship e coaching, con il primo incontro fissato al 1° luglio… A loro va il nostro più grande in bocca al lupo!

Napoli, 17/06/2015

1 57 58 59 60 61 85