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Block Chain Space: 12 settimane di accelerazione a Barcellona e funding fino a 70K per startup blockchain

Block Chain Space è un acceleratore con sede a Barcellona specializzato in startup con progetti innovativi che offrano soluzioni a reali problematiche della vita di tutti i giorni, basati sulla tecnologia blockchain.

La tecnologia blockchain (o della catena dei blocchi e delle conferme) è collegata al mondo delle monete virtuali (ad es. Bitcoin) nata allo scopo di impedire la possibilità di utilizzo multiplo della stessa moneta. Si caratterizza per essere a prova di manomissione, trasparente, immutabile e con assegnazione di una data e ora specifica.

L’applicazione della tecnologia blockchain è in grado di migliorare svariati aspetti della vita di tutti i giorni: è sulla base di questa convinzione che nasce Block Chain Space, programma di accelerazione della durata di 12 settimane che comprende sessioni formative, di mentoring e coaching in un ambiente altamente creativo e collaborativo.

blockchain

Il Programma Block Chain Space è gestito dai co-founder di Seedcoin (il primo incubatore virtuale di startup sui Bitcoin) ed il primo percorso di accelerazione avrà inizio a Barcellona il 1° febbraio 2016.

Le application possono essere inviate entro il 15 novembre 2015 al seguente link: https://www.f6s.com/blockchainspace-barcelona2016

I team selezionati per Block Chain Space parteciperanno al percorso di accelerazione in Spagna, con la possibilità di interagire con mentor e tutor internazionali esperti di tematiche quali la crittografia, l’ICT, il branding, l’acquisizione clienti, il fund raising, etc.

Inoltre, avranno l’opportunità di essere valutati per un finanziamento da Seedcoin fino a 70.000€ per ciascun team selezionato (a fronte del 5-15% di Equity).

Per ulteriori informazioni e dettagli: http://www.blockchain.space/

Napoli, 29/10/2015

Startup e Approccio Lean: come assicurarsi di ascoltare davvero i feedback della clientela

Il feedback di un cliente è probabilmente il più importante aspetto da tenere in considerazione quando si applica l’Approccio Lean alla propria startup: tuttavia, spesso le startup non tengono nella dovuta considerazione i feedback dei propri clienti, a volte addirittura li ignorano, troppo impegnate nelle attività di Execution.

Ignorare i feedback dei clienti è un grave errore, che nessuna startup dovrebbe commettere: come afferma Baptiste Le Sueur nel blog Innoweo.com (qui, il link di riferimento) ascoltare i clienti è il modo più efficace che il team ha a disposizione per capire se il MVP funziona o meno, se è necessario apportare modifiche e aggiustamenti, se è il caso di implementare un pivot.

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Per assicurarsi di ascoltare in maniera efficace tutti i feedback della clientela, una startup deve assicurarsi l’Engagement dell’intero team: occorre coinvolgere tutte le risorse nella raccolta ed analisi dei feedback, per affrontare al meglio la fase di ideazione, progettazione e realizzazione del prodotto. Ciascuno dei componenti del team dovrebbe essere focalizzato sulle attività di raccolta ed analisi.

Una buona attività di ascolto dei feedback consente ad una startup di ottenere i seguenti risultati:

tutti i membri del team sono consapevoli del livello di maturità raggiunto dal MVP,
ognuno è consapevole dello status quo del progetto e sa perfettamente quali sono i prossimi passi da compiere,
tutti sono consci del fatto che c’è ancora del lavoro da fare.

Ma come è possibile coinvolgere tutto il team del processo di raccolta, ascolto ed analisi dei feedback? Secondo Innoweo, il modus operandi si concentra su due concetti: Design Thinking e Lean Startup.

Le attività essenziali di cui bisogna tener conto sono quelle di Sviluppo e di Test: il team di sviluppo deve entrare in contatto con i clienti, con l’obiettivo di osservarli mentre utilizzano il MVP, per raccogliere i loro feedback (positivi e negativi). Lo scopo finale deve essere quello di affrontare assieme a tutto il team la verità che si riscontra soltanto dal contatto con il mercato.

Un suggerimento pratico ed utile può essere quello di organizzare delle vere e proprie sessioni di raccolta dei feedback dei clienti, dei veri e propri eventi di prova, al termine dei quali il team dovrà effettuare delle interviste. Un’attività del genere porta a buoni risultati, sia in termini di empowerment del team che di risoluzione dei problemi. Le sessioni di feedback devono essere organizzate regolarmente, ad esempio ogni 3 o 6 settimane.

In conclusione, la soluzione proposta al problema dell’ascolto dei feedback della clientela è riassumibile in un’unica frase, semplice e diretta: “Send your team to face the truth of the field”, ossia “Manda il team ad affrontare la verità sul campo”.

Napoli, 29/10/2015

Startup Tips – la mentalità imprenditoriale: 8 tratti caratteristici del vero imprenditore

Shawn Osborne è Presidente e CEO del Network for Teaching Entrepreneurship e ha di recente pubblicato attraverso il portale Entrepreneur un interessante contributo intitolato “8 Ways to Think Like an Entrepreneur”, nel quale raccoglie ed elenca otto elementi caratteristici della mentalità imprenditoriale orientata al successo.

Spesso siamo abituati a pensare che un imprenditore diventa tale sulla base di ciò che fa: identifichiamo un imprenditore con qualcuno che ha fondato un’azienda. Ma, fermo restando questo punto di partenza, la realtà è che oggi un imprenditore si caratterizza per qualcosa che va oltre la sua attività di business: un imprenditore si caratterizza anche e soprattutto per il suo modo di pensare, il suo approccio, la sua visione del mondo e la sua mentalità.

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Nella sua attività, Osborne ha identificato e raccolto otto tratti caratteristici della mentalità imprenditoriale: l’autore sottolinea, però, che non si tratta di elementi statici e rigidi, bensì di un insieme di componenti elastici, flessibili e personali. Non è necessario possedere tutti i tratti elencati per essere un imprenditore di successo e, soprattutto, un imprenditore si caratterizza sia per i suoi punti di forza che per i suoi punti di debolezza.

Ma vediamo più nel dettaglio quali sono gli otto tratti caratteristici della mentalità imprenditoriale elencati da Osborne:

1) La capacità di riconoscere le opportunità

Un imprenditore si impegna nel cercare e riconoscere le opportunità ed è in grado di trovare il modo migliore per fare le cose, per se stesso e per gli altri.

2) Comfort e Rischio

Un imprenditore di successo è in grado di pesare e valutare correttamente il rischio, e di trovarsi a proprio agio con l’idea di dover investire tempo e risorse in idee ed attività caratterizzate da incertezza.

3) Creatività ed Innovazione

I migliori imprenditori sono quelli che riescono a trovare soluzioni creative. Essi applicano strumenti innovativi e non convenzionali ai problemi e alle sfide che incontrano.

4) Orientamento al futuro

Un imprenditore è abituato a pensare a ciò che verrà e ad assumersi il rischio di ottenere dei risultati. In un’azienda il focus è spostato sul raggiungimento di obiettivi prefissati.

5) Flessibilità ed adattabilità

Gli imprenditori non solo imparano a cambiare rotta quando necessario, ma si aspettano di doverlo fare: sono pronti a reagire repentinamente di fronte ad ostacoli ed imprevisti, basandosi sulla raccolta di dati ed informazioni.

6) Spirito di iniziativa e self-direction

Gli imprenditori sono autonomi, sanno come dirigere le proprie azioni e sono sempre motivati al raggiungimento degli obiettivi. Spesso sono più propensi ad affrontare direttamente una sfida, piuttosto che cercare una via alternativa o delegare ad altri le decisioni.

7) Pensiero critico e problem solving

Un imprenditore di successo è un analista: impara a riconoscere le sfide, le opportunità, i prodotti e tutto ciò che riguarda il proprio mercato di riferimento. Inoltre, è in grado di fare valutazioni precise e puntuali su tutto ciò che riguarda la sua attività di impresa.

8) Comunicazione e collaborazione

Gli imprenditori sono bravi a condividere: sanno bene che a volte le idee e gli input provenienti dall’esterno possono essere una chiave di lettura che porta l’attività al successo. Inoltre, sanno comunicare con chiarezza e passione le proprie idee.

Come accennato in precedenza, non tutti gli imprenditori ed aspiranti tali possiedono tutte e otto le caratteristiche elencate: ma ciò nonostante, l’autore invita i lettori a non disperare! Le abilità e la mentalità imprenditoriale possono infatti essere apprese con il tempo, l’impegno e l’esperienza: basta ricordare sempre che un imprenditore non è solo ciò che fa, ma anche e soprattutto ciò che pensa.

Il post originale è disponibile qui: http://www.entrepreneur.com/article/250480

Napoli, 28/10/2015

E-Tailers 2015: la call for startup di Digital Magics e Talent Garden, per progetti nell’E-Commerce, il Retail, i Pagamenti e la Logistica

Sono aperte le candidature per partecipare alla competition E-Tailers 2015, nata dalla collaborazione tra Digital Magics e Talent Garden per selezionare le migliori proposte progettuali di startup early stage con un’idea innovativa nei seguenti settori:

 Retail Innovation
 E-Commerce & Mobile Commerce
 Sistemi di Pagamento
 Soluzioni Logistiche Innovative

Lo scopo della call for ideas E-Tailers 2015 è quello di scovare le migliori idee innovative ed originali di business in Italia, capaci di trasformarsi in progetti disruptive a livello nazionale ed internazionale.

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Per offrire le migliori opportunità alle startup selezionate, Digital Magics e Talent Garden hanno creato una solida rete di partner: PrestaShop (leader nelle soluzioni open source per l’e-commerce), TAG Innovation School (scuola del digitale e dell’innovazione fondata da Talent Garden), Corriere Innovazione, IBM (leader nei servizi cloud e delle soluzioni enterprise per l’e-commerce e il digital marketing), Innogest SGR (tra i principali fondi di venture capital in Italia), Ninja Marketing e zanox (network leader a livello europeo nel campo del performance marketing).

Possono partecipare alla call per E-Tailers 2015:

persone fisiche che abbiano compiuto il 18° anno di età, individualmente ed in team;
persone giuridiche, in forma societaria, ivi comprese le startup innovative ai sensi della legge n. 221/2012 e successive modifiche ed integrazioni.

Le application devono essere inviate esclusivamente on-line, entro la scadenza fissata all’11 novembre 2015, compilando il form disponibile sul sito web dedicato all’iniziativa: http://e-tailers.digitalmagics.com/

All’application deve essere allegato un file in PDF con la documentazione di progetto, contenente informazioni riguardanti la descrizione dell’idea, le potenzialità di mercato, il team, lo scenario competitivo, la roadmap di sviluppo.

Al termine della call saranno selezionati i 10 progetti finalisti, che avranno accesso alla seconda fase di E-Tailers 2015: si tratta di due giornate formative presso TAG Milano Calabiana, con workshop e programmi di formazione, previste per il 18 e 19 novembre 2015. Lo scopo delle due giornate è quello di preparare il pitch dei 10 progetti.

Infine, il Regolamento di E-Tailers 2015 prevede la terza ed ultima fase, prevista per il 20 novembre 2015: i dieci finalisti parteciperanno alla Pitching Session finale di fronte alla Giuria di esperti (provenienti da Digital Magics e dai Partner) che decreteranno i vincitori della competition.

La Giuria di E-Tailers 2015 sceglierà i vincitori sulla base dei seguenti criteri di valutazione:

Partecipazione proattiva delle startup finaliste alle giornate formative,
Idea disruptive: innovatività ed originalità dell’idea e dell’approccio,
Team con competenze eterogenee e complementari,
Roadmap di sviluppo del progetto ben definita,
Business Model sostenibile,
Chiarezza e completezza delle informazioni.

I Premi in palio per i vincitori di E-Tailers 2015 sono offerti dai Partner dell’iniziativa, ed in particolare:

PrestaShop: due buoni/voucher del valore di 2.500€ ciascuno per l’acquisto di prodotti sul marketplace PrestaShop,
zanox: due servizi di advertising senza setup fee e senza minimi garantiti,
TAG Innovation School: due offerte di sinergie formative per accompagnare la crescita del business,
Ninja Marketing: due offerte di media partnership.

Inoltre, tutti i progetti finalisti della competition avranno un’opportunità di contatto e visibilità con Digital Magics e Innogest SGR e potranno candidarsi per i programmi IBM specifici per le startup. In particolare, Digital Magics si riserva la possibilità di offrire l’accesso alle startup finaliste al proprio programma di accelerazione (previa costituzione in forma societaria, in caso di partecipazione di persone fisiche).

Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda alla lettura del Regolamento completo della competition, disponibile qui: http://e-tailers.digitalmagics.com/regolamento/Regolamento_Call_E-Tailers_2015.pdf

Napoli, 28/10/2015

Da domani a Roma, la finale del Global Junior Challenge 2015: c’è anche iOsmosi!

Si svolgerà a Roma dal 28 al 30 ottobre l’evento finale per l’edizione 2015 del Global Junior Challenge – Projects to share the future: promosso da Roma Capitale ed organizzato da Fondazione Mondo Digitale sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, il GJC 2015 è un concorso internazionale nato per premiare i progetti di utilizzo innovativo delle tecnologie per l’educazione e l’inclusione sociale.

GJC 2015 nasce infatti allo scopo di promuovere e diffondere il ruolo strategico che le nuove tecnologie per l’innovazione assumono nel 21° secolo in ambito didattico, per l’integrazione, per lo sviluppo sostenibile e per l’abbattimento della povertà nel mondo: tutti argomenti perfettamente in linea con la Digital Agenda e la Strategia Europe 2020.

GJC2015

Il Global Junior Challenge ha raccolto proposte progettuali da tutte le parti del mondo, provenienti da scuole, associazioni, istituzioni pubbliche e private, università, aziende, startup e persone fisiche: tra questi, alla finale di domani approda anche il team di iOsmosi, startup vincitrice del TechGarage di “VulcanicaMente: dal talento all’impresa 3“.

Attualmente inserita nel percorso di accelerazione semestrale del CSI – Incubatore Napoli Est, iOsmosi si è infatti classificata tra i finalisti della categoria “Fino a 10 anni”, assieme a progetti e team provenienti da tutta Italia, ma anche da Turchia, Regno Unito, Colombia, Spagna e Francia.
Il progetto iOsmosi nasce allo scopo di rivoluzionare la didattica linguistica, con una piattaforma di e-learning che permette l’implementazione di scambi linguistici e culturali tra bambini di tutto il mondo: per la prima volta, con iOsmosi il bambino è soggetto attivo di fronte alla tecnologia con un software che riduce la mediazione da parte dell’adulto.

Il team di iOsmosi aggiunge così un altro risultato al suo brillante percorso, che vede traguardi come la finale di Edison Innovation Week ed il 1° posto al Bando Creative Clusters BCT della Regione Campania. Per conoscere meglio il progetto, la scheda di iOsmosi è disponibile qui.

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A partire da domani quindi il team di iOsmosi, guidato da Alessandra Graziosi, sarà presente all’evento finale che sarà ospitato a Roma all’Istituto comprensivo Viale dei Consoli, 16, alla Palestra dell’Innovazione e in Campidoglio. Tra le iniziative in Programma per la finale di Global Junior Challenge 2015 segnaliamo:

28/10/2015: Global Junior Challenge 2015 Exhibition, dalle 10:30 alle 16:00

29/10/2015: International Hackathon for Civic and Social Innovation, dalle 9:00 alle 16:00 (che prosegue anche il 30 dalle 10:00 alle 13:00)

30/10/2015: “Smart & Heart Cities” Conference, dalle ore 9:00 alle ore 16:00

Per maggiori informazioni su Global Junior Challenge 2015: http://www.gjc.it/2015/it

Napoli, 27/10/2015

DevFest Campania 2015 – A Napoli il 5 e 6 novembre, due giornate di speech e hackathon su innovazione e tecnologie Google

Si terrà il 5 e 6 novembre a Napoli l’edizione 2015 della DevFest Campania, l’evento all’innovazione ed alla condivisione di esperienze di casa Google e non solo a cura della community Google Developers Group Campania.

DevFest Campania è un evento di due giornate, organizzato da GDG Campania in collaborazione con l’Unione degli Universitari di Napoli, 012 Factory, Intel e Roll Studio che giunge quest’anno alla sua quarta edizione: l’appuntamento è per il 5 e 6 novembre (dalle 10:00 in poi) presso l’Università degli Studi di Napoli Parthenope, nella sede ospitata al Centro Direzionale di Napoli (Isola C4, Aula 1).

Le giornate di DevFest Campania vedranno una serie di speech e workshop, seguiti da un hackathon della durata di 24h no stop durante il quale i programmatori potranno riunirsi in team o lavorare individualmente alla realizzazione del prototipo di un prodotto innovativo basato sull’utilizzo di almeno una tecnologia Google (a scelta tra Polymer, Android e Cloud).

GDG

Vediamo più nel dettaglio il Programma dell’evento:

GIOVEDI’ 5 NOVEMBRE: SPEECH

Ore 10.00 START + REGISTRAZIONI

Ore 10.30 Benvenuto (Saluti istituzionali ed introduzione alla giornata)

Ore 10.45 Speech a cura di Fabrizio Lapiello – Titolo: Became a changemaker!

Ore 11.15 Speech a cura di Vincenzo Santopietro – Titolo: Principi chiave per App di successo su Google Play

Ore 12.00 Speech a cura di Emanuel Di Nardo e Fabrizio Lapiello – Titolo: A world in cloud

Ore 12.30 Speech a cura di Sonia China – Titolo: Learning through play, l’edTech divertente

Ore 13.00 PAUSA PRANZO (buffet offerto dagli organizzatori)

Ore 14.00 Speech a cura di Emanuel Di Nardo – Titolo: Google Cloud Endpoints

Ore 14.30 Speech a cura di Emiliano Abbatangelo – Titolo: Bugminers.net

Ore 15.00 Speech a cura di Francesca “Cora” Sollo – Da definire

Ore 15.30 Speech a cura di Raffaele Montella – Titolo: Quando un Android sale a bordo: buon vento con FairWind!

Ore 16.00 Pausa / Caffè / Q&A / Networking / Test Google Project Tango

Ore 17.00 Presentazione Hackathon con comunicazione del tema dei progetti

VENERDI’ 6 NOVEMBRE: HACKATHON

La conclusione dell’Hackathon è prevista per le ore 17:00 con la presentazione dei lavori alla Giuria e la premiazione dei vincitori. I premi in palio sono:

  • Premi: Android Wear, Nexus Player, Asus ZenPhone
  • Premio 012Factory: Ingresso esclusivo nel programma 012Academy e/o 012Talent

Per partecipare a DevFest Campania 2015 è necessario registrarsi al seguente link: http://www.eventbrite.com/e/devfest-campania-2015-tickets-18940854606

Napoli, 27/10/2015

Napoli, 3 giorni per scuola e innovazione a Città della Scienza: c’è anche TinkiDoo!

Dal 28 al 30 ottobre 2015 (orario continuato 9:30/17:30) si terrà presso Città della Scienza a Napoli l’evento Smart Education & Technology Days – 3 giorni per la Scuola, promosso dal MIUR e da Città della Scienza in collaborazione con la Direzione USR per la Campania: si tratta del principale evento a livello nazionale per la scuola e le opportunità offerte alla didattica dalle ultime novità in fatto di innovazione.

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Gli Smart Education & Technology Days rappresentano quindi un interessante momento di incontro, confronto e riflessione dedicato a tutti gli attori del mondo scolastico, ed in particolare a docenti e studenti, che saranno i veri protagonisti delle tre giornate di Città della Scienza.

Il Programma di ciascuna delle tre giornate prevede una serie di appuntamenti tra mostre, spettacoli, esperimenti, laboratori, workshop, convegni e conferenze: tra questi il CSI – Incubatore Napoli Est segnala, in particolare, la presenza di TinkiDoo, progetto di Education Technology che si è classificato al secondo posto della classifica del TechGarage di #VulcanicaMente3 ed è attualmente tra le startup insediate presso l’incubatore del Comune di Napoli per il percorso semestrale di accelerazione riservato alle migliori 10 idee di impresa innovativa.

Il team di TinkiDoo sarà protagonista degli Smart Education & Technology Days di Città della Scienza domani, mercoledì 28/10, a partire dalle ore 15:00 (Modulo 29 – Incubatore) con un workshop della durata di due ore dedicato all’insegnamento dell’alfabeto digitale ai più piccoli, attraverso l’utilizzo del gioco e degli smart toys.

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Dopo l’ottimo risultato conseguito a “VulcanicaMente: dal talento all’impresa 3” e le esperienze vincenti ed arricchenti a Giffoni Innovation Hub e alla Maker Faire Rome 2015, il team tutto al femminile composto dalle sorelle Sonia e Loredana China è pronto per una nuova avventura: per conoscere meglio il progetto TinkiDoo è possibile consultare la scheda disponibile qui.

Per ulteriori informazioni su Smart Education & Technology Days – 3 giorni per la scuola e per scaricare il Programma completo delle tre giornate a Città della Scienza: http://www.cittadellascienza.it/3giorniperlascuola/2015/

Napoli, 27/10/2015

Project Music Accelerator 2016: 30K e 3 mesi negli USA per startup nell’industria musicale

L’acceleratore statunitense Nashville Entrepreneur Center, con sede in Tennessee, è alla ricerca di startup con progetti tecnologici ed innovativi nell’industria della Musica: la call for startup resterà aperta fino al 6 novembre 2015 con il form di registrazione on-line disponibile qui.

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Per il programma di accelerazione Project Music Accelerator 2016 saranno selezionati i migliori progetti di otto startup da tutto il mondo, focalizzati sul mondo della Musica nelle seguenti aree di interesse:

Social Media
Big Data
Content Monetization
Hardware
Distribuzione
Engagement

Per ciascuno degli otto team selezionati (il numero minimo di componenti è di due founder che lavorano full time al progetto), Project Music garantisce:

percorso di accelerazione della durata di 16 settimane negli USA (in partenza a Gennaio 2016)
finanziamento da 30K dietro cessione di un massimo del 10% di Equity

Project Music propone un percorso di accelerazione nel quale i team potranno interagire con mentor e formatori esperti di startup, del settore musicale e delle più importanti competenze aziendali. Inoltre, i team saranno accompagnati nel percorso di incontro e contrattazione con eventuali investitori.
Ricordiamo che è fondamentale che i progetti nel campo dell’industria musicale presentino una componente innovativa e technology based.

Per maggiori informazioni: http://www.projectmusic.co/

Napoli, 26/10/2015

Imprevisti e V.U.C.A.: imparare a gestire le sfide e le difficoltà nella vita di una startup

La gestione degli imprevisti rappresenta una delle attività che caratterizza la vita di una startup e del suo team: il percorso per lanciare un’impresa innovativa è spesso costellato da momenti di difficoltà, da improvvisi e repentini cambi di direzione (pivot e aggiustamenti) e da problemi e sfide che bisogna affrontare nel lavoro di ogni giorno.
In questo post riprenderemo il concetto di V.U.C.A. pubblicato dalla Harvard Business Review e ripreso dal blog del portale More Than Sound, per capire quali sono le caratteristiche di un imprevisto e conoscere alcuni consigli utili a gestire al meglio le situazioni di incertezza e le sfide di fronte a cui ci pongono.

imprevisti

Il concetto di V.U.C.A. si basa sull’acronimo che, secondo HBR, rappresenta l’attuale mondo del lavoro e dell’impresa. Le lettere che lo compongono rappresentano infatti le iniziali di:

VOLATILITY
UNCERTAINTY
COMPLEXITY
AMBIGUITY

Questi quattro termini corrispondono ad altrettante “categorie” tipiche in cui è possibile “inquadrare” ciascun imprevisto. Analizziamoli più da vicino, cercando di capire come si caratterizzano, di quali risorse abbiamo bisogno e quali sono gli approcci più efficaci per affrontarli:

VOLATILITA’

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  • Caratteristiche: Una situazione volatile è la migliore ipotesi di sfida da imprevisto nella cui ci si può trovare. Si caratterizza per l’essere inaspettata o instabile e di durata indefinita, ma allo stesso tempo è una situazione nella quale è possibile prevedere con maggior precisione i risultati delle proprie azioni. Inoltre, è solitamente semplice da comprendere, in quanto le informazioni sul tema sono di facile reperibilità.
  • Esempio: Fluttuazione dei prezzi di un fornitore off-line a seguito del verificarsi di una calamità naturale.
  • Approccio: Prepararsi in anticipo a questo tipo di situazioni, assicurandosi di avere risorse proprie accumulate o il talento e le capacità per far fronte a sfide del genere (es. scorte di magazzino). Si tratta di un approccio tipicamente costoso, per questo motivo l’investimento va calibrato in base al rischio.

INCERTEZZA

incertezza

  • Caratteristiche: Una sfida caratterizzata da incertezza nasce quando, nonostante la mancanza di informazioni sulla situazione in sé, risultano noti le cause più probabili e gli effetti. Inoltre, la situazione potrebbe cambiare molto rapidamente.
  • Esempio: il lancio di un prodotto da parte di un concorrente rischia di infangare il mercato ed il business in generale.
  • Approccio: La strada da seguire in questo caso si basa sulla raccolta di più informazioni possibili, seguita dalla condivisione delle stesse. Inoltre, questo approccio è di tipo collaborativo: infatti funziona meglio quando l’intero network di attori del settore si prodiga nel contribuire a ridurre l’incertezza.

COMPLESSITA’

complessità

  • Caratteristiche: La complessità è caratterizzata da più parti e variabili interconnesse, in cui la conoscenza dei dati è limitata (alcuni dati sono disponibili, altri possono essere prevedibili). In una situazione complessa può essere però difficile raccogliere informazioni, e spesso le parti coinvolte nella sfida sono di natura o volumi tali da poter travolgere l’intero processo.
  • Esempio: Imprese che portano il proprio business in differenti Paesi, ciascuno con le proprie regole, prezzi, valori e cultura.
  • Approccio: La strategia più adatta ad affrontare sfide impreviste complesse è quella di avere a disposizione degli specialisti del settore. Se necessario, è utile investire in formazione al team e ai dipendenti per renderli specialisti, in modo da avere le risorse adatte ad affrontare la complessità in futuro.

AMBIGUITA’

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  • Caratteristiche: Una sfida ambigua è davvero difficile da affrontare, perchè totalmente sconosciuta, casuale, oscura. C’è poca conoscenza ed informazione sulla situazione e le azioni implementate avranno impatto sull’azienda.
  • Esempio: Startup che sceglie di muoversi su un mercato immaturo o emergente, lanciando prodotti che esulano dalle proprie core competencies.
  • Approccio: Si tratta della situazione più adatta ad un approccio di sperimentazione. Va vista come un’opportunità di continuo apprendimento, da basare sulla conoscenza dell’ambiente, della concorrenza, del mercato. La scelta deve basarsi su un continuo processo ipotesi/test, in cui ogni volta vanno applicate le informazioni e le lezioni imparate dalla volta precedente.

FONTI

Napoli, 22/10/2015

CyLon: la call for startup per progetti nella Cyber Security offre 15K e 3 mesi di accelerazione a Londra

CyLon (abbreviazione di Cyber London) è il primo acceleratore in Europa incentrato sulla tematica della Cyber Security ed è attualmente alla ricerca di progetti innovativi da accelerare nella propria sede di Londra.

La call for startup di CyLon resterà aperta fino al 6 novembre 2015, ed è possibile partecipare compilando il form disponibile al seguente link: https://www.f6s.com/cyberlondon2cylon-winter2015

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Cyber London è alla ricerca di startup in qualsiasi fase di sviluppo, da tutta Europa, in cui i team siano disposti a trasferirsi e lavorare nel Regno Unito per tutta la durata del programma di accelerazione.

CyLon è focalizzato sulla Cyber Security applicata a tutti i settori economici: difesa, commercio retail, telecomunicazioni, digital, health services. I progetti dovranno garantire una rigorosa tutela delle informazioni ed essere scalabili.

Alle startup selezionate sarà offerto un programma trimestrale nella sede di Londra, che si svolgerà tra dicembre 2015 e marzo 2016 con 13 settimane di mentoring, coaching, workshop e lezioni frontali. I team potranno inoltre usufruire dello spazio di coworking per ulteriori 13 settimane al termine del percorso di accelerazione.

Oltre al percorso, le startup di Cyber London avranno diritto ad un finanziamento da 15.000 sterline, a fronte del 3% di Equity.

Per maggiori informazioni, il sito web di Cyber London è disponibile qui: https://cylonlab.com/

Napoli, 21/10/2015

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