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La ricerca del co-founder perfetto per la tua startup: alcuni consigli utili

Nanxi Liu è co-founder e CEO di Enplug, società tecnologica di Los Angeles leader nel mercato dei software specializzati per l’alimentazione degli schermi digitali nei centri commerciali, ristoranti, negozi, etc. Molte grandi aziende in tutto il mondo si servono dei software di Enplug, per mostrare in tempo reale i contenuti interattivi sui propri schermi.
Di recente, il portale WeWork ha pubblicato un interessante articolo di Nanxi Liu sul tema della ricerca del perfetto co-founder per una startup: l’autrice prende spunto, per scrivere il suo articolo, dall’esperienza personale che ha vissuto con la fondazione della sua startup.

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Cinque punti fondamentali per trovare il co-founder perfetto

 

Nella maggior parte dei casi, i consigli sulla ricerca del co-founder sono essenzialmente due: fonda la tua startup con qualcuno che conosci già da tempo e fonda la tua startup con qualcuno con cui hai una pregressa esperienza di lavoro.

Nanxi Liu non ha seguito nessuno dei due: la sua prima startup, Nanoly Bioscience, è nata in un bar del college che l’autrice frequentava. Con il suo co-founder, Balaji Sridhar, hanno preso la decisione di fondare una nuova startup il giorno dopo essersi conosciuti: tre anni dopo, l’azienda era ancora in piedi e cresceva incessantemente.

Un’esperienza molto simile è stata quella della nascita di Enplug: i cinque co-founder anno scelto di intraprendere insieme l’avventura di una nuova startup dopo una settimana dal loro primo incontro, e due anni dopo l’azienda può contare su un team di 35 persone e degli uffici a Los Angeles.

Basandosi sulle sue esperienze, quindi, l’autrice ha trovato i suoi cinque punti da tenere in considerazione quando si è alla ricerca del co-founder perfetto per una startup:

1) Ammirazione reciproca

In entrambe le esperienze di startup, Nanxi Liu ha riscontrato un’immediata e reciproca ammirazione e rispetto per i co-founder e compagni di avventura: tutti si guardavano l’un l’altro con rispetto, il rapporto è stato immediatamente tra pari e ognuno si è sentito subito fiero di lavorare con l’altro. Sentirsi orgogliosi della propria squadra è, secondo l’autrice, un aspetto importante da tenere in considerazione quando si scelgono i co-founder per una startup.

2) Fase della vita simile

Trovarsi in una fase di vita simile significa avere le stesse esigenze in termini di Work Life Balance: si tratta di un aspetto importantissimo, per evitare risentimenti e conflitti nelle aspettative tra i co-founder. Spesso, agli inizi di una startup, occorre lavorare per molte ore al giorno, sacrificando anche i weekend, ed è fondamentale che tutti siano pronti a farlo.

3) Posizione finanziaria simile

Sia per Nanoly Bioscience che per Enplug, i co-founder si sono trovati d’accordo sulla decisione di rinunciare allo stipendio per i primi tempi. Inoltre, tutti erano pronti a vivere dei propri risparmi e a lavorare a tempo pieno sul progetto della startup. Inoltre, nessuno aveva debiti pregressi o la necessità di impegnarsi in un lavoro part-time. La condivisione di una posizione e di obiettivi finanziari simili tra i co-founder è, secondo Nanxi Liu, un aspetto che facilita il percorso di sviluppo di una startup.

4) Skillsets complementari

Fondare una startup con persone che hanno skills e conoscenze differenti è indispensabile per avere un team di successo: è importante riuscire a coprire le competenze di base per una nuova impresa, come quelle relative a design, finanza, hardware, software. Inoltre, secondo l’autrice, quando i co-founder hanno skillsets simili è più facile incorrere in conflitti e discussioni.

5) Valori condivisi

Anche se le esperienze di ogni co-founder sono differenti, è fondamentale condividere tutti gli stessi valori: tra questi, ad esempio, il rispetto degli altri, l’integrità e l’onestà. Ancora, tra i valori condivisi dall’autrice e dai co-founder delle sue startup ritroviamo la convinzione che il miglior modo per imparare sia assumersi dei rischi, l’ottimismo, il vedere qualsiasi impedimento come una sfida da risolvere.
I valori condivisi sono, secondo Nanxi Liu, alla base del team di una startup e rappresentano le fondamenta su cui l’azienda potrà crescere e svilupparsi.
Per leggere il post originale: https://magazine.wework.com/inspiration/found-perfect-co-founder/

Napoli, 02/03/2015

ClimateLaunchpad 2015: dall’UE, fino a 10.000 € in palio per startup con progetti nel settore CleanTech

C’è tempo fino all’8 giugno 2015 per presentare la propria candidatura al contest UE ClimateLaunchpad 2015: un’iniziativa dell’Istituto Europeo per l’Innovazione e la Tecnologia (EIT) aperto a studenti, imprenditori, ricercatori e startup con un progetto innovativo nel settore CleanTech.

ClimateLaunchpad 2015 rientra tra le iniziative dell’EIT nell’ambito del programma Climate-KIC, della Comunità della conoscenza e dell’innovazione sui cambiamenti climatici.

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Climate Launchpad 2015: premi per startup CleanTech

 

Il Contest si svolge in tre fasi:

1) Boot Camp: in ciascuno dei Paesi aderenti all’iniziativa sarà organizzato un BootCamp di due giorni per la formazione ai partecipanti sulle tematiche fondamentali di lancio di un nuovo business;

2) Coaching intensivo e Finali nazionali: al termine del Boot Camp, ciascun team avrà a disposizione un pitch, un business model e la value proposition del proprio progetto. In ciascun Paese saranno selezionati 3 finalisti che avranno accesso alla fase successiva.

3) Finale europea nei Paesi Bassi: i tre finalisti di ciascuno dei Paesi partecipanti avranno accesso all’evento finale di ClimateLaunchpad 2015, e presenteranno il proprio pitch di fronte alla Giuria del Climate – KIC Accelerator. Gli 8 migliori progetti avranno accesso al programma di accelerazione della durata di 18 mesi del Climate KIC – Accelerator, specializzato in startup innovative con progetti sui cambiamenti climatici.

Infine, i tre vincitori proclamati durante la Finale europea di ClimateLaunchpad 2015 avranno accesso a un premio in denaro di 10.000 € (per il primo classificato), 5.000 € (per il secondo classificato) e 2.500 € (per il terzo classificato).

Il link per le application (deadline in Italia: 8 giugno 2015) è disponibile qui: http://climatelaunchpad.org/application-form/

Per maggiori informazioni: http://climatelaunchpad.org/competition2015/

Napoli, 27/02/2015

Da ingegnere a startupper: i consigli utili per gestire al meglio un business di successo

Chris Thornham è co-founder di FLO Cycling, azienda specializzata nella produzione di ruote per bicicletta aerodinamiche che, nel giro di tre anni, ha venduto oltre 10.000 prodotti in 51 Paesi in tutto il mondo: di recente, il portale WeWork ha pubblicato un suo articolo con alcuni interessanti consigli appresi durante la sua esperienza di startup, e in particolare dal suo “passaggio” da ingegnere ad imprenditore.

Secondo Thornham, infatti, l’attitudine al pensiero logico-razionale e all’execution veloce dei piani sono due aspetti tipici degli ingegneri che lo hanno aiutato molto nell’attività imprenditoriale: la pianificazione è infatti di fondamentale importanza, soprattutto in un mondo come quello delle startup in cui i problemi e gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo.

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Consigli di business per startup: da ingegnere a imprenditore

 

La capacità di problem solving di matrice ingegneristica e tecnica rappresenta una skill di vitale importanza quando si tratta di dover affrontare alcuni imprevisti della vita da startupper: nel primo anno di attività di FLO Cycling, ad esempio, i founder hanno dovuto far fronte a piccole e grandi emergenze, dalle continue cadute del server all’incidente di una nave container che trasportava i prodotti dell’azienda.

Dalle sfide affrontate nei primi tempi della sua startup, Thornham ha tratto alcune importanti lezioni che condivide con i lettori del suo post: vediamo quali sono i suoi consigli.

1) Seguire sempre la tua passione

Un imprenditore di successo non si concentra soltanto sui soldi: è necessario avere passione per il proprio prodotto o servizio. Quando si riesce a fare della propria passione il proprio lavoro, tutto diventa più facile e si riescono ad affrontare meglio anche le difficoltà.

2) Elaborare un piano B

Nel tentativo di seguire la propria passione e i propri sogni occorre sempre essere intelligenti: una startup può incorrere in una serie di imprevisti e difficoltà, per cui è necessario predisporre una strategia alternativa che possa funzionare da piano B.

Dover cambiare programma e dedicarsi ad altro non significa aver fallito: significa semplicemente imparare le lezioni dal fallimento e applicare gli insegnamenti alla prossima occasione. Lo stesso Thornham racconta che il suo primo business è stato un flop totale: il team era particolarmente bravo negli aspetti tecnici, di design e di pianificazione, ma aveva scarso senso degli affari. Riconoscere le proprie mancanze è servito a capire dove bisognava lavorare e migliorare, per poi affrontare con nuove competenze l’impresa successiva.

3) Non avere fretta

Per costruire e coltivare un business di successo ci vuole il tempo giusto: essere impazienti non paga, quando si tratta di startup. Per far funzionare al meglio FLO Cycling sono serviti 5 anni di lavoro: il successo arriva lavorando sodo, e tenendo duro anche quando sembra non ci siano progressi.

Un suggerimento pratico dell’autore è quello di fare sempre attenzione agli aspetti finanziari: per far fronte ad eventuali spese impreviste è importante poter contare su un sostegno economico di base.

4) Collaborare con i clienti

A volte gli startupper pensano che la strada migliore sia quella di mantenere il segreto sul proprio business: questo atteggiamento, invece, è controproducente per raggiungere l’obiettivo finale di diffondere il brand e ampliare la base di potenziali clienti.

Quando si ha una buona idea per una startup, è importante invece chiedere alle persone cosa ne pensano e capire se sarebbero disposti ad acquistare il prodotto. I founder di una startup devono impegnarsi molto nella collaborazione e nel confronto con la potenziale clientela, cercando di capire quali siano le caratteristiche e i benefici che cercano in un prodotto o servizio.

A volte, le grandi aziende spendono molte risorse per costose ricerche di mercato tralasciando l’aspetto fondamentale: parlare direttamente con i clienti. Valutare l’interesse del pubblico è, invece, il modo migliore per sapere se impegnarsi nella costruzione di un prototipo per proseguire con l’attività di impresa.

In conclusione, gli aspetti fondamentali da tenere in considerazione secondo Thornham quando si crea una startup risultano essere:

  • cercare sempre il feedback dei clienti, lasciandogli un ruolo attivo nel processo di Product Development;

  • svolgere una corretta ed efficace attività di pianificazione, che contempli anche un piano B (elasticità e flessibilità);

  • farsi guidare dalla propria passione nella gestione del business, cercando di imparare tutto il necessario per portare al successo la propria startup.

Il post originale è disponibile qui: https://magazine.wework.com/inspiration/engineer-entrepreneur-discovered-start-business/

Napoli, 24/02/2015

UNECE Ideas for Change Award: il 14 aprile a Ginevra, le Nazioni Unite incontrano le startup

UNECE Ideas for Change Award è la prima iniziativa della Economic Commission for Europe delle Nazioni Unite dedicata alle startup: nel 2015, anno dello Sviluppo Sostenibile, le Nazioni Unite hanno infatti deciso di offrire alle nuove imprese innovative con idee progettuali finalizzate al benessere e allo sviluppo della popolazione e del pianeta un evento internazionale di incontro e confronto a Ginevra, che si terrà il 14 aprile 2015.

UNECE Ideas for Change Award: il 14 aprile a Ginevra le Nazioni Unite incontrano le startup
UNECE Ideas for Change Award: il 14 aprile a Ginevra le Nazioni Unite incontrano le startup

 

L’idea alla base del primo evento UNECE dedicato alle startup è coordinare due tipologie di esigenze molto attuali: l’Agenda 2015 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile e la “startup revolution” che attraversa oggi l’economia globale, fornendo innovazioni che cambiano giorno per giorno la vita dei cittadini e le regole del business.

All’evento UNECE del 14 aprile 2015 parteciperanno delegati dei 56 Stati Membri delle Nazioni Unite, impegnati nel raggiungimento di obiettivi dello Sviluppo Sostenibile, che incontreranno le migliori startup e portatori di idee innovative in grado di affrontare le più attuali sfide in ambito sociale e ambientale: per partecipare all’evento, è possibile iscriversi alla call for ideas UNECE.

La call per UNECE Ideas for Change Award resterà aperta fino al 28 febbraio 2015, le iscrizioni possono essere effettuate esclusivamente on-line compilando il form disponibile qui: https://www.surveymonkey.com/r/?sm=8QaJQT5ozNNcudMDTDqE1w%3d%3d

L’iniziativa è aperta a :

1) startup, imprese e organizzazioni non-profit fondate dopo il 1° gennaio 2014;
2) team o individui che stanno pianificando il lancio di una startup o un’organizzazione non-profit;
3) team di studenti universitari e/o ricercatori interessati ad una partnership con un’azienda già esistente per lo sviluppo di un nuovo prodotto o servizio.

Tra le aree di interesse indicate da UNECE, da intendersi come esemplificative e non esaustive, figurano:

  • Forests: utilizzo innovativo degli spazi e dei prodotti forestali (compresi quelli non legnosi).
  • Housing: edilizia green, soluzioni abitative ad impatto sociale positivo, progettazione urbana sostenibile, soluzioni a basso costo per abitazioni a basso impatto energetico, etc.
  • Trade: applicazioni per il commercio, ad esempio per facilitare le transazioni internazionali o per la tracciatura elettronica dei prodotti;
  • Energy: abitudini intelligenti per il consumo energetico, fonti ad emissioni zero, smart applications per l’efficienza energetica, produzioni su piccola scala di energie rinnovabili.
  • Food: metodologie a basso costo, efficaci, ecosostenibili per la conservazione dei cibi, ad esempio di frutta e verdura.
  • Transport: sicurezza stradale e mobilità urbana intelligente.
  • Environment: ambiente, riciclaggio, misurazione degli impatti ambientali, partecipazione della popolazione al processo decisionale sui temi relativi all’ambiente.
  • Statistics: ad esempio, utilizzo dei big data per progetti di sostenibilità.

Tra i migliori progetti pervenuti entro la scadenza del 28 febbraio, una Giuria di Esperti selezionerà, assieme ai delegati dei 56 Stati Membri delle Nazioni Unite, i finalisti che saranno invitati a presentare la propria idea innovativa all’evento UNECE Ideas for Change, previsto a Ginevra il prossimo 14 aprile.

Per saperne di più su UNECE Ideas for Change Award: http://www.unece.org/ideas4change/index.html

Napoli, 20/02/2015

Eventi per startup e imprese a Napoli: il 12 marzo, Info & Networking Day a Città della Scienza

Fondazione Idis – Città della Scienza si prepara ad ospitare il 12 marzo 2015 un interessante appuntamento per startup innovative e non solo: si tratta dell’Info & Networking Day, che sarà ospitato a partire dalle ore 15:00 nella Sala Archimede di Città della Scienza (Via Coroglio 57 – Napoli).

L’incontro nasce in collaborazione con Invitalia e con il patrocinio morale del Ministero dello Sviluppo Economico e si propone come momento di networking e confronto gratuito aperto a startup (innovative e non), imprese, università, centri di ricerca, enti e a tutti gli stakeholders dell’ecosistema startup.

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12 marzo 2015 – Info & Networking Day a Città della Scienza

 

Tra gli obiettivi principali dell’Info & Networking Day, la diffusione della cultura delle startup innovative e della policy di sostegno del Governo e la promozione di un dialogo diretto tra le startup innovative, il MISE e le agenzie governative deputate allo sviluppo di impresa.

Il Programma dell’incontro prevede alle ore 15:00 la Round Table Session suddivisa per aree tematiche: in particolare, si parlerà di Smart Cities & Green Economy; Bio Economy; Creative Industries; Nuove frontiere dell’ICT e Manifacturing 2.0.

A partire dalle 16:30 l’evento entra invece nel tema della politica del MISE e degli incentivi pubblici a sostegno delle startup innovative: tra i relatori previsti, ricordiamo Stefano Firpo (Direttore Generale per le Politiche Industriali, Ministero dello Sviluppo Economico) e Lina D’Amato (Responsabile Incentivi alle imprese, Invitalia).

Per partecipare all’Info & Networking Day di Città della Scienza:

le startup innovative che partecipano ai round table sono invitate a scrivere all’indirizzo mail bic@cittadellascienza.it, indicando i propri contatti e a quale tavolo tematico intendono iscriversi;

per tutti gli altri partecipanti, è necessario registrarsi al seguente link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-startup-innovative-info-networking-day-15756581359

Per maggiori dettagli sull’evento e sul Programma, è possibile consultare il seguente link: http://www.cittadellascienza.it/notizie/startup-innovative-info-networking-day-12-marzo/

Napoli, 19/02/2015

Planet Green Chem: opportunità per startup con progetti per la Chimica Innovativa, Verde e Sostenibile

Planet Green Chem è il primo congresso internazionale italiano della Chimica Innovativa, Verde e Sostenibile che sarà ospitato a Milano il 31 marzo e il 1° aprile 2015: si tratta di un evento finalizzo a costruire una piattaforma di matching, dialogo e confronto tra tutti gli stakeholder costituenti la catena del valore dell’industria chimica.

Saranno presenti al Congresso, infatti, esponenti del mondo della ricerca scientifica, dell’industria, del mondo finanziario e le migliori startup innovative del settore: lo scopo è creare occasioni di crescita per i migliori progetti innovativi incentrati sullo sviluppo di prodotti e processi verdi e sostenibili.

Nell’ambito dell’evento, Planet Green Chem prevede una call for startup organizzata in collaborazione con IAG – Italian Angels For Growth, ImpactHub Milano e Innogest SGR: la selezione è incentrata sulla ricerca di startup nei settori della Chimica Verde e Sostenibile e nelle aree e settori industriali affiliati.

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Planet Green Chem: la call for startup

 

I progetti delle startup partecipanti dovranno prevedere, in particolare, innovazioni di processo o di prodotto nelle seguenti aree tematiche:

  • Bioenergia
  • Biomateriali e Bioplastiche
  • Catalisi
  • Bioraffineria
  • Riciclo & Riuso

La call for startup di Planet Green Chem è aperta a aziende e startup in possesso dei seguenti requisiti:

  • fondate negli ultimi 5 anni;
  • fatturato inferiore a 5 milioni di dollari dalla fondazione;
  • non affiliate a grandi gruppi industriali.

La competition si svolge in due fasi: la fase 1 di selezione e la fase 2 con l’evento finale di premiazione.

FASE 1: Entro la deadline fissata per le ore 17:00 del 6 marzo 2015, le startup dovranno presentare il proprio progetto (all’indirizzo e-mail segreteria@planetgreenchem.it). La presentazione potrà essere in formato PPT (massimo 3 pagine) o testuale (massimo 15 pagine, comprensive di piano finanziario).
Tra tutte le proposte pervenute, la Giuria selezionerà i migliori 6 progetti che accedono alla fase 2.

N.B. La deadline è prorogata al 10 marzo 2015

FASE 2: I sei finalisti parteciperanno all’evento Planet Green Chem e, in particolare, alla pitch session prevista il 1° aprile. Durante la pitch session ciascuna startup finalista avrà 10/15 minuti per presentare il progetto alla platea di potenziali investitori presente all’evento. A fine sessione, la Giuria sceglierà i tre vincitori.

I tre vincitori avranno la possibilità di partecipare al Salone Internazionale della Chimica Innovativa, Verde e Sostenibile – World Green Chem, che si svolgerà il 3 e 4 febbraio 2016 a Lione, in Francia.
Inoltre, avranno accesso al programma di conferenze World Green Chem, con la possiblità di una presentazione della durata di 20/30 minuti e al network internazionale di Decision Maker e Opinion Leader dell’industria chimica.

Per maggiori informazioni: www.planetgreenchem.it

Napoli, 19/02/2015

50K pre-seed e 200K di contributi per le 10 migliori startup di #VulcanicaMente3!

“VulcanicaMente dal talento all’impresa®” è la competition del Centro Servizi Incubatore d’Impresa Napoli Est finalizzata ad individuare talenti e portatori di idee imprenditoriali ad elevato contenuto innovativo, da inserire in percorsi di formazione e accelerazione nei propri spazi. “VulcanicaMente dal talento all’impresa®” è un marchio registrato del Comune di Napoli.

L’obiettivo è quello di sostenere idee di business innovative ed originali, attraverso un percorso selettivo che, indipendentemente dai vincitori dell’iniziativa, possa offrire a tutti i partecipanti occasioni di formazione, crescita professionale, opportunità di contatti professionali e incontri di divulgazione della cultura d’impresa.

Giunta alla sua terza edizione, “VulcanicaMente dal talento all’impresa®” è pronta ad accogliere i nuovi team di talenti e le loro idee imprenditoriali innovative con la nuova call…

… la più completa e ricca di sempre!

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“VulcanicaMente dal talento all’impresa® 3” rappresenta un’opportunità unica per mettere in gioco il tuo talento e le tue competenze e provare a trasformare la tua idea di impresa in una vera startup! La Competition, presentata oggi durante una Conferenza Stampa ad hoc a Palazzo San Giacomo, si svolge in tre fasi. Nel corso di ciascuna fase potrai cogliere occasioni di mentorship, formazione e networking per far crescere il tuo progetto imprenditoriale innovativo.

Le tre fasi di #VulcanicaMente3 sono:

  1. Animazione e Orientamento, per tutti gli interessati a partecipare alla Competition
  2. Selezione e Valutazione delle idee, per chi avrà compilato la domanda di partecipazione entro la deadline fissata per la call
  3. Percorso di Accelerazione ed erogazione dei Premi in denaro, per i 10 vincitori

Ai 10 vincitori saranno assegnati premi in denaro, postazioni di lavoro attrezzate presso il CSI e un percorso di accelerazione completo per sviluppare e far crescere la tua impresa. I migliori team di #VulcanicaMente3, inoltre, avranno possibilità di accedere ad ulteriori contributi messi a disposizione del Comune di Napoli e avranno priorità di accesso alle iniziative a sostegno dell’imprenditorialità implementate dall’Amministrazione.

Per saperne di più, visita la sezione dedicata al Programma Generale:

“VulcanicaMente dal talento all’impresa® 3” offre ai partecipanti un percorso completo e ricco di opportunità, fin dalla prima fase di animazione e orientamento. Per prepararti al meglio alla Competition, potrai infatti registrarti ad uno dei nostri TECHDAY: due eventi di formazione, mentorship e networking della durata di due giornate ciascuno per focalizzare al meglio la tua idea e costruire il miglior team per accedere alle selezioni!

Per saperne di più, visita la sezione dedicata ai TECHDAY:

Per partecipare alla Call di “VulcanicaMente dal talento all’impresa® 3” bisogna compilare la DOMANDA DI PARTECIPAZIONE on-line, entro la deadline fissata per il 17 aprile 2015. Alla domanda di partecipazione dovrai allegare il pitch della tua idea.

Per saperne di più, visita la sezione dedicata alla DOMANDA DI PARTECIPAZIONE:

Una volta chiusa la call, “VulcanicaMente dal talento all’impresa® 3” entra nel vivo con la fase di selezione e valutazione delle idee: tra tutte le domande di partecipazione pervenute, saranno selezionati i 20 migliori team proponenti che parteciperanno alla TECHWEEK.

La TECHWEEK consiste in 5 giornate full immersion di mentorship e formazione sui temi centrali dell’imprenditorialità innovativa, con focus particolare sul BUSINESS PLAN. Durante la TECHWEEK, i team di #VulcanicaMente3 saranno affiancati dai nostri mentor per raggiungere l’obiettivo finale: costruire un pitch di successo da presentare alla Commissione di Valutazione per accedere alla fase successiva.

Per saperne di più, visita la sezione dedicata alla TECHWEEK:

La fase di selezione e valutazione delle idee di “VulcanicaMente dal talento all’impresa® 3” si chiude con il DEMODAY: un evento pubblico realizzato secondo il format del TechGarage che sarà aperto ai 10 migliori progetti selezionati tra i partecipanti alla TECHWEEK. Nel corso del DEMODAY i team finalisti presenteranno il proprio pitch ad una Giuria di esperti, potenziali investitori, imprenditori e media che, insieme alla Commissione di Valutazione, valuteranno le idee di impresa di #VulcanicaMente3 e stabiliranno la Graduatoria Finale dei vincitori.

Per saperne di più, visita la sezione dedicata al DEMODAY:

In base alla Graduatoria Finale del DEMODAY, i 10 team vincitori di “VulcanicaMente dal talento all’impresa® 3” avranno accesso ai premi finali. Ciascun team avrà diritto al PERCORSO DI ACCELERAZIONE presso il CSI e ad un PREMIO IN DENARO da utilizzare per lo sviluppo dell’idea.

Per saperne di più, visita le sezioni dedicate al PERCORSO DI ACCELERAZIONE e ai PREMI E CONTRIBUTI:

Infine, ai migliori team che avranno superato il percorso di accelerazione e saranno stati ammessi all’Evento Finale di “VulcanicaMente dal talento all’impresa® 3”, sarà offerta la possibilità di accedere ad ulteriori contributi messi a disposizione del Comune di Napoli per sostenere la crescita delle nuove imprese che avranno deciso di costituirsi: un finanziamento per metà a fondo perduto e per metà sotto forma di prestito a tasso agevolato che può arrivare fino ad un importo massimo di 20.000 €.

Per saperne di più, visita la sezione CONTRIBUTI:

Un percorso completo e più ricco che mai per la tua startup! Cosa aspetti? Cogli al volo l’occasione e partecipa alla nuova call di “VulcanicaMente dal talento all’impresa® 3”!

Napoli, 18/02/2015

Consigli per startup: 4 strategie controintuitive per far crescere il business

Jeremy Goldman è founder e CEO per Firebrand Group, società che si occupa di consulenza in tema di brand management per diverse grandi aziende (tra cui figurano, ad esempio, L’Oreal e Unilever). Grande esperto di startup e social media, ha pubblicato di recente un articolo sul portale Inc.com dedicato ad un tema interessante: quattro strategie controintuitive ma utili per costruire e sviluppare il business.

Business Strategy per startup: consigli anticonvenzionali e controintuitivi
Business Strategy per startup: consigli anticonvenzionali e controintuitivi

Spesso, infatti, uno startupper alle prese con la crescita della sua impresa si imbatte in una serie di consigli e suggerimenti convenzionali, basati sul comune buon senso: molti di questi consigli si rivelano preziosi, ma secondo Goldman in alcuni casi la strategia migliore da adottare per sviluppare il business è pensare “out of the box”, andando contro la logica comune e agendo in maniera anticonvenzionale e controintuitiva.

Pensare “out of the box” è una strategia che molte volte paga, perché porta la startup a distinguersi dalla concorrenza: vediamo quindi quali sono i quattro consigli anticonvenzionali e controintuitivi per startup elencati nel post di Goldman.

1) Promuovere la concorrenza

Di fronte ad aziende con interessi commerciali che si sovrappongono a quelli della nostra startup, un approccio controintuitivo che può rivelarsi vincente è quello di cambiare prospettiva: non considerarli come concorrenti, bensì come potenziali partner. Goldman racconta un esempio personale: la sua azienda, Firebrand, è una società di consulenza specializzata nell’aiutare le imprese a raccontare il proprio brand attraverso i canali digitali. DigitalFlash è una società di grande esperienza con focus sulla Digital Strategy e sul marketing esperienziale: anziché trattare la DigitalFlash come un concorrente, Goldman ha deciso di fare affidamento sui consigli e l’esperienza di DigitalFlash e di pensare alle opportunità di partnership con quest’ultima. Una startup agli inizi della sua crescita, dovrebbe imparare a guardare alle aziende leader nel settore come a degli alleati: condividere i loro contenuti è spesso un’apripista affinchè in futuro ci sia restituito il favore. In sintesi, Goldman sostiene che aiutare gli altri significa aiutare se stessi.

2) Abbassare le aspettative di successo

Avere grandi sogni e obiettivi ed amare ciò che si fa è importante, ma non è abbastanza: per costruire un business di successo è necessario tenere in considerazione tutti gli aspetti. Oltre alla passione, quindi, è di centrale importanza sapere sempre come gestire al meglio il proprio business, mantenersi informati sui trend più importanti del settore e lavorare affinché il team sia sempre coinvolto e informato.

3) Mostrare la propria vulnerabilità

Molte persone, soprattutto nel mondo degli affari, credono che la vulnerabilità sia una debolezza: Goldman la pensa diversamente. Tutti i più grandi leader, secondo l’autore, sanno che la vulnerabilità rappresenta il terreno fertile per la creatività e le idee innovative: riconoscere che le risorse sono limitate, o che si ha bisogno di aiuto, è il primo passo per la crescita sia degli individui che del business.
Mostrare i propri punti di forza è sicuramente fondamentale, ma lo è altrettanto dimostrare la propria umanità e i propri difetti: questo fa infatti capire alle persone che è possibile fidarsi di voi, e accresce lo spirito di gruppo nel team.

4) Pensare per prima cosa al pubblico

Molti founder di startup e piccole imprese hanno un pensiero fisso: l’auto-promozione della propria attività. Ma se si vogliono costruire delle relazioni a lungo termine con il pubblico (e in primis con i clienti) è fondamentale pensare alle loro necessità e ai loro bisogni prima dei vostri.
A nessuno, infatti, piace un promoter egoista, quindi è fondamentale imparare a padroneggiare la promozione del brand in modo tale che i benefici per il pubblico vengano prima di quelli per l’azienda.
Alcuni esempi pratici che Goldman menziona sono i concorsi, i contenuti esclusivi e le campagne a sorpresa: strumenti di questo tipo garantiscono, nel corso del tempo, un’ampia e fedele base di follower del brand.

Per leggere il post originale: http://www.inc.com/jeremy-goldman/4-counterintuitive-strategies-to-build-your-business.html

Napoli, 17/02/2015

La call for startup di Think4South: premi fino a 15K e un percorso a Luiss EnLabs per giovani e startup del Sud Italia

Think4South è l’iniziativa di Groupama Assicurazioni finalizzata a selezionare, sostenere e premiare i migliori progetti innovativi con soluzioni incentrate sul tema della prevenzione e gestione del rischio. L’iniziativa è rivolta, in particolare, a giovani di età compresa tra 18 e 35 anni e a startup costituite nel 2014 e nel 2015. Le persone fisiche dovranno essere residenti nelle seguenti Regioni del Mezzogiorno: Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Le startup, invece, dovranno avere sede legale o operativa nel territorio delle Regioni sopra elencate.

Per partecipare (individualmente o in team) è necessario presentare un progetto innovativo in una delle quattro categorie in concorso:

1) Cambiamento Climatico: prodotti, servizi, soluzioni tecnologiche finalizzate a diffondere una cultura di prevenzione, condivisione e gestione del rischio nell’ambito dell’adattamento climatico e dell’intensificarsi delle catastrofi naturali. Alcuni esempi: emergency management, sistemi di monitoraggio e mappe del rischio.

2) Rischi Sanitari: prodotti, servizi, soluzioni tecnologiche innovative per rispondere ai cambiamenti nei bisogni assistenziali e sanitari della comunità. Alcuni esempi: telematica per la prevenzione, wearable objects, e-health, m-health.

3) Valorizzazione Risorse del Territorio: prodotti, servizi e soluzioni tecnologiche nel settore dello sviluppo turistico e industriale in grado di favorire l’utilizzo e la valorizzazione di risorse sottoutilizzate (spazi, oggetti o competenze). Alcuni esempi: tutela e valorizzazione patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, accessibilità dei beni e delle risorse, sviluppo agrofood e green economy.

4) Mobilità e Sicurezza: prodotti, servizi e soluzioni tecnologiche con lo scopo di innovare e migliorare il settore della sicurezza su strada, la vivibilità delle città, la qualità della vita della comunità. Alcuni esempi: Smart City, Smart Urban Infrastructure.

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Think4South offre ai vincitori 15K e un percorso di 5 mesi a Luiss EnLabs

 

Per partecipare occorre registrarsi e caricare il proprio progetto al seguente link: http://think4south.it/form/accedi_o_registrati_al_concorso entro la deadline del concorso fissata per il 15 maggio 2015.

La Giuria di Valutazione di Think4South provvederà a scegliere i migliori 8 progetti sulla base dei seguenti criteri:

  • Coerenza del progetto con la prevenzione o gestione del rischio
  • Livello di innovazione
  • Utilità e capacità di rispondere ai bisogni presenti o futuri
  • Fattibilità e sostenibilità economica
  • Potenzialità nel mercato di riferimento
  • Qualità e competenze del team

I proponenti degli 8 progetti finalisti saranno invitati a partecipare all’evento finale, durante il quale saranno invitati a presentare la propria idea innovativa alla Giuria che sceglierà e proclamerà i 4 vincitori.

Ai 4 vincitori di Think4South sarà garantito un supporto economico di 15.000 € da utilizzare per lo sviluppo del progetto, Inoltre, i team potranno partecipare al programma di accelerazione di Luiss EnLabs a Roma (della durata di 5 mesi).

Infine, ai partecipanti più giovani sarà offerta la possibilità di partecipare ad un programma di formazione e tutoring presso le aziende partner dell’iniziativa, tra cui ricordiamo STMicroelectronics e Swiss Re.

Napoli, 16/02/2015

Innovation Prize Universal Biotech 2015: un premio da 30k per startup e innovazione nel settore HealthCare

Innovation Prize Universal Biotech ha aperto lo scorso 2 febbraio la call for proposal per accedere all’edizione 2015 del Premio dedicato a progetti innovativi in campo HealthCare (BioTech, MedTech, E-Health): le candidature possono essere presentate entro la deadline fissata per il 22 aprile 2015.

L’iniziativa è aperta a startup e giovani aziende (in attività da non più di 8 anni) e laboratori di ricerca universitari con progetti che prevedano l’innovazione nel settore delle Life Sciences. In particolare, le aree di riferimento per l’Innovation Prize Universal Biotech sono: Drugs, Medical Devices, Application/Platform, Technology declinate nei settori Diagnostics, Therapeutics e E-Health.

L’iniziativa è realizzata da Universal Biotech e Universal Medica, e rientra nell’ambito dell’evento internazionale Innovation Days, conferenza ospitata ogni anno a Parigi che quest’anno si terrà il 5 ottobre.

Per partecipare all’Innovation Prize Universal Biotech bisogna presentare la propria candidatura on-line entro il 22 aprile 2015, compilando in lingua inglese il form di iscrizione disponibile al seguente link: https://www.universal-biotech-prize.com/register

I progetti saranno valutati da una Giuria di esperti internazionali nel campo delle Life Sciences, in base ai seguenti criteri:

Qualità dell’innovazione da un punto di vista scientifico;
Livello di proprietà intellettuale;
Qualità delle risorse umane coinvolte;
Fattibilità del progetto;
Possibilità di successo sul mercato / Interesse degli investitori.

Il processo di valutazione si svolge in quattro step:

1) Analisi preliminare da parte di Universal Biotech e prima selezione dei progetti secondo criteri di eleggibilità e rilevanza;
2) Seconda analisi da parte della Giuria di esperti, che selezionerà le 15 migliori proposte. I proponenti individuati saranno contattati per fornire ulteriori informazioni sui progetti;
3) La Giuria selezionerà dai tre ai cinque finalisti, che saranno invitati a partecipare ad un evento ad hoc organizzato a Parigi nel mese di settembre, per presentare i progetti alla Giuria;
4) I vincitori dell’Innovation Prize Universal Biotech saranno annunciati durante la conferenza degli Innovations Days a Parigi il 5 ottobre 2015.

Il Premio per i due vincitori dell’Innovation Prize Universal Biotech consiste in 30.000 €, in parte in contanti e in parte in servizi di consulenza offerti da Universal Biotech nell’anno successivo alla premiazione.

Napoli, 11/02/2015

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