Loading...

Tag: progetto

Mediterranean Diet: il programma per la creazione di imprese legate alla Dieta Mediterranea

Living Lab – Il programma di formazione e co-progettazione.

Al via il Bando Mediterranean Diet – When Brand Meets Peoples, finanziata dal Programma Interreg Med FESR – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2014-2020 finalizzato a promuovere una crescita sostenibile nell’area del Mediterraneo.

I Living Lab sono aperti a tutti coloro che siano interessati a partecipare allo sviluppo di idee
imprenditoriali innovative nei settori della Dieta Mediterranea.

Nel particolare, il progetto MD.net è volto a favorire, tramite i Living Lab, la crescita economica e l’inclusione sociale nel territorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni attraverso i quattro temi portanti della Dieta Mediterranea:

  1. Il Racconto della Dieta Mediterranea – La valorizzazione, attraverso la narrazione di riti, simboli, narrazione, modi del cibo e creatività.
  2. Le Forme del Territorio della Dieta Mediterranea – Risorsa Idrica, Accessibilità, Insediamenti, Agricoltura, Paesaggio I caratteri distintivi del territorio influenzano gli stili di vita e i modelli nutrizionali.
  3. Il Branding Dieta Mediterranea – Promozione Internazionale delle Identità Locali
  4. I Prodotti della Dieta Mediterranea fra Tradizione, Normativa ed Innovazione

La metodologia di lavoro dei Living Lab si sviluppa in maniera circolare in 4 fasi di condivisione e trasferimento della conoscenza:

  1. Training partecipativo“, lezioni, suddivise in Masterclass e conversazioni interattive;
  2. Discoveries, analisi di buone pratiche e iniziative che provengono dal territorio e da
    esperienze svolte in ambito nazionale e internazionale;
  3. Co-design, gruppi di co-progettazione, in cui si discutono, si integrano e si sviluppano le
    singole idee, legate a ciascuno dei quattro temi portanti individuati da MD.net;
  4. Percorsi individuali con esperti per il perfezionamento delle idee progetto emerse.

I partecipanti avranno l’opportunità di sperimentare:

  • strumenti e metodologie innovative di coprogettazione;
  • condividere le loro visioni di lavoro e di impresa;
  • esporre le loro idee e verificarne e approfondirne l’esecutività tecnica e finanziaria con il supporto di esperti ed esponenti del settore.

A conclusione del Living lab, la Commissione valutatrice, selezionerà otto idee progetto, due per ciascun tema, a cui sarà data la possibilità di avere il supporto dello staff regionale del Progetto MD.net, per identificare modalità di finanziamento e attivare i processi tecnici e amministrativi per la richiesta dei fondi necessari alla creazione di nuove imprese.

Per partecipare al Bando Mediterranean Diet, la deadline è fissata entro e non oltre il 30° giorno a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione dell’Avviso sul BURC della Regione Campania, è possibile compilando la domanda di partecipazione, redatta su fac simile (Allegato A) ed inoltrata all’indirizzo PEC: dg.500500@pec.regione.campania.it.

Soluzioni bio per l’innovazione: la call Bridge2Brands 2020

Bridge2Brands 2020: la call per startup e idee innovative su materiali bio-based

Sono aperte le candidature per partecipare a “Bridge2Brands: FCA and Biobridges Call for Innovative Solutions”, la call dedicata a startup, PMI, centri di ricerca a cura di Fiat Crysler Automobiles e Biobridges. Lo scopo dei progetti innovativi deve essere la riduzione dell’impatto ambientale, attraverso l’utilizzo di materiali sostenibili e bio-based.

Le application potranno essere inviate entro la deadline fissata per il 24 settembre 2020 alle ore 17:00. Saranno selezionati i migliori progetti tra tutte le domande pervenute, che parteciperanno all’evento on-line previsto per il 27 ottobre 2020 dove ci saranno le presentazioni di tutte le idee.

Per maggiori informazioni, il link di riferimento è: https://www.biobridges-project.eu/

Per application, il form di iscrizione è disponibile qui: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSdQB5vI5RubfvCEzziLZ271-plpTT4PFLY9X3zLUf2wQ9QC8w/viewform

Maker Faire Rome 2020 – The European Edition: la call dedicata agli innovatori

L’evento svolto in formula ibrida in grado di coinvolgere protagonistie grande pubblico sia in presenza che online.

Al via la Call for Makers dell’ottava edizione della “Maker Faire Rome – The European Edition“, la kermesse promossa dalla Camera di Commercio di Roma e organizzata dalla sua azienda speciale Innova Camera, si terrà dal 10 al 13 dicembre 2020.

Nel particolare, la Call affronta tutte le componenti chiave dell’innovazione: dalla manifattura digitale all’Internet of Things, dalla robotica all’intelligenza artificiale, dall’economia circolare all’agritech, favorendo lo sviluppo della cultura dell’innovazione nel tessuto imprenditoriale e l’avvicinamento dei giovani agli scenari lavorativi di domani.

La Call è rivolta agli appassionati di tecnologia, educatori, pensatori, inventori, ingegneri, autori, artisti, chef, artigiani, designer, agricoltori e ricercatori. Insomma, tutti coloro che creano e stupiscono con la forza delle www.makerfairerome.eu proprie idee possono presentare il proprio progetto innovativo

I selezionati avranno, poi, a disposizione fasi di diretta streaming e momenti interattivi con il pubblico per far conoscere il progetto, presentare le ricerche, scambiare informazioni commerciali o di approfondimento.

Per partecipare alla Call for Makers 2020, la deadline è fissata entro il entro il 15 ottobre 2020, è possibile attraverso la compilazione del form presente al seguente link: https://makers.makerfairerome.eu/ita/login?from=%2Fita

Tutte le informazioni utili sulla Call for Makers 2020 e sul relativo Regolamento sono disponibili all’indirizzo web: https://makerfairerome.eu/it/call-formakers/.

5 tipologie di finanziamento per startup che devi conoscere assolutamente

Se hai una grande idea per un’impresa innovativa e vuoi provare a trasformarla in una startup di successo, non perderti questi 5 tipi di finanziamento.

Indipendentemente dalla tipologia di prodotto o servizio offerto, tutte le startup hanno una cosa in comune: la necessità di reperire capitale. Sfortunatamente, non è semplice per un’impresa in fase embrionale trovare degli investitori o dei finanziamenti disponibili. Non basta entrare in banca e chiedere un prestito: il rischio di impresa in una startup è troppo elevato per ottenere capitale attraverso i canali tradizionali.

In un recente post pubblicato su Merchant Maverick, sono elencate alcune modalità alternative di finanziamento che possono aiutarti a capitalizzare la tua startup: ci vuole un po’ di coraggio e di creatività, ma realizzare i tuoi sogni da imprenditore innovativo non è mai impossibile. Tuttavia, è necessario capire quanto capitale ti serve e perché: proprio per questo è fondamentale analizzare al meglio i tuoi costi di avvio, considerando tutte le possibili voci (dalle attrezzature, al marketing, passando per la ricerca e sviluppo solo per fare alcuni esempi).

Ma come possiamo finanziare la nostra startup? Partiamo con il più classico tipo di finanziamento: il cosiddetto debito. Si tratta di un vero e proprio prestito, in cui la somma forfettaria che il team riceve dovrà poi essere rimborsata (con gli interessi) in un determinato periodo di tempo. Il vantaggio di questa forma di finanziamento è che costruisci la tua reputazione rispetto ai creditori, ma l’altra faccia della medaglia sono tassi di interesse e condizioni spesso poco vantaggiose per una startup.

La seconda tipologia è il finanziamento in equity: il capitale necessario per la copertura dei tuoi costi di avvio sarà in questo caso ripagato sotto forma di partecipazioni nella tua startup. In questo modo, gli investitori potranno ricevere una fetta degli utili quando il business sarà avviato e remunerativo. Il vantaggio in questo caso è sicuramente il non dover restituire denaro, ma lo svantaggio sta nel perdere parte della proprietà della tua azienda: ciò non significa solo suddividere gli utili, ma anche dover consultare le parti quando ci sarà da prendere una decisione importante per il business.

Come terza tipologia possiamo considerare il cosiddetto finanziamento seed: questo termine che in inglese significa seme rende perfettamente l’idea di come funziona. All’inizio avrai un piccolo capitale che ti consentirà di avviare la startup: si parte da un seme, che crescerà nel tempo proprio come accade per le piante. Il capitale seed investito crescerà man mano che il business diventa fiorente e anche qui, come nel caso dell’equity, i finanziatori avranno in cambio delle partecipazioni nella tua attività, con tutti i pro e contro analizzati in precedenza.

Nel mondo startup si è fatta strada negli anni una tipologia di finanziamento “dal basso” nota come crowdfunding: si tratta di una vera e propria raccolta fondi, attraverso campagne lanciate su piattaforme online ad hoc, nelle quali chiunque crede nel prodotto o servizio che la startup ha progettato può investire una fetta di capitale. In cambio, i finanziatori otterranno partecipazioni o ricompense/vantaggi, ad esempio prezzi scontati al momento del lancio. Il crowdfunding ha il vantaggio di testare il gradimentoo sul mercato e costruire una prima base di utenti prima ancora di effettuare il lancio: dall’altro canto, richiede un forte sforzo di comunicazione e potrebbe non aiutare a raggiungere il risultato sperato.

Infine, uno startupper alla ricerca di capitale potrebbe servirsi di una delle sovvenzioni alle imprese previste nel pubblico: ci sono tantissimi bandi e opportunità a livello europeo, nazionale, regionale e locale che prevedono finanziamenti in denaro (quasi mai a fondo perduto, ma con condizioni vantaggiose) a volte abbinate anche a percorsi di formazione e mentorship con esperti del settore, come nel caso di VulcanicaMente: dal talento all’impresa o dell’Incubatore Diffuso del Comune di Napoli.

5 consigli per un pitch da remoto per la tua startup

La pandemia mondiale ha reso molto difficile incontrare gli investitori di persona: scopri come realizzare un pitch perfetto per la tua startup anche da remoto.

Da mesi ormai sono tantissime le persone che lavorano da casa e anche i founder di startup non possono far altro che adeguarsi allo smart working o lavoro da remoto. Potrebbe accadere nei prossimi mesi di ritrovarsi a dover presentare il proprio pitch a potenziali investitori direttamente da casa: ecco perché imparare a fare un buon pitch anche a distanza è fondamentale.

Ecco i 5 consigli indispensabili per un ottimo pitch da remoto:

1. Il pitch non è solo slide

Le slide sono fondamentali per un buon pitch e su questo non c’è dubbio. Tuttavia, e questo vale sia per presentazioni face-to-face che da remoto, a fare un buon pitch concorre tantissimo il tono con il quale lo presenti: devi saper raccontare la tua storia nel modo migliore, a prescindere dalla bellezza delle tue slide!
Impara a regolare al meglio il tono, il ritmo, le pause per far sì che il tuo racconto sia davvero avvincente.

2. Preparare delle slide efficaci

Anche se le slide non sono l’unica cosa che conta in un buon pitch, ciò non vuol dire che bisogna trascurarle, anzi: è bene preparare delle buone slide, chiare, efficaci ed esplicative.
La cosa migliore è inviare via email in anticipo le slide del pitch al proprio interlocutore ed utilizzarle poi come filo conduttore del discorso: chi ascolta deve riuscire a tenere il passo leggendole.

3. Non soffermarti troppo sul prodotto

Di solito, la maggioranza degli imprenditori e aspiranti tali che presentano un pitch a potenziali investitori concentrano la maggior parte dell’esposizione sul prodotto. Peccato che, soprattutto quando si parla di startup, per decidere se investire o meno il proprio denaro gli investitori vogliano sapere altro: mercato, team, concorrenti, business model, eccetera.

Il pitch dovrebbe toccare tutti questi aspetti e fornire alcune indispensabili informazioni sul prodotto: bisogna dire “quanto basta” per far capire cosa offre un prodotto (o servizio) e perché potrebbe essere davvero speciale e diverso da tutti gli altri. Per comunicare questi dettagli, una o due slide possono essere più che sufficienti.

4. Non dimenticare di mostrare cosa fa effettivamente il prodotto

Viceversa, sono tanti gli startupper che dimenticano completamente di descrivere il prodotto e rendono praticamente impossibile a un investitore capire cosa effettivamente fanno e come il prodotto funziona. Pitch di questo tipo sono troppo concentrati sul mercato: questo aspetto è sicuramente importante, ma anche in questo caso una slide o due possono bastare per spiegare qual è il tuo segmento di mercato. Aiuta sempre chi ti ascolta a capire qual è il tuo prodotto, a cosa serve e perché è migliore o differente dagli altri.

5. Chiudi con una slide davvero speciale

Nel suo post pubblicato dal portale Hackernoon, Rizwan Virk la chiama “la slide killer”: si tratta di quella slide che chiude il pitch e che l’investitore non potrà dimenticare. E’ quella slide che l’investitore racconterà ad altri investitori e soci quando dovrà spiegare il tuo pitch.

Si tratta di quella slide che racchiude tutto ciò che conta davvero dell’intero pitch e dalla quale dipende l’idea che l’interlocutore si farà di te: può essere sul team, sulla tecnologia, sulla traction, insomma su quello che è il tuo punto forte. Assicurati di creare una slide davvero speciale che aiuti l’investitore a non dimenticarsi di te, del tuo pitch e della tua startup.

Copernicus Accelerator: l’acceleratore alla ricerca di soluzioni innovative per l’osservazione della terra!

La Call che espande la sua comunità di innovatori dell’osservazione della Terra.

Copernicus Accelerator, l’iniziativa della Commissione europea che porta le idee di osservazione della Terra di imprenditori appassionati a livello superiore.

Nel particolare, il programma europeo di accelerazione di 12 mesi da l’occasione per far unire 50 tra gli imprenditori e le Startup più ambiziose d’Europa. Il programma di accelerazione, offre un tutoraggio individuale con un esperto del settore e permetterà di seguire corsi di formazione virtuali durante tutto l’anno.

Il programma, si concluderà partecipando ai bootcamp di chiusura che fornisce un’impostazione ideale per mostrare i risultati ottenuti ed espandere la rete professionale.

Per essere ammessi, i candidati devono soddisfare le seguenti condizioni, ovvero, risiedere o far registrare una società in un paese partecipante a Copernicus.

Per partecipare al Copernicus Accelerator, la deadline è fissata entro il 20 settembre 2020, è possibile attraverso la registrazione al sito al seguente link: https://bit.ly/2Bzv9XX

Per maggiori informazioni è possibile consultare il Regolamento al seguente link: https://accelerator.copernicus.eu/terms-conditions.pdf

Open Accelerator: la call per startup dell’healthcare con Seed da 100 mila euro ai progetti migliori

La Call per soluzioni utili per definire il futuro dei modelli sanitari.

Al via la quarta edizione di Open Accelerator, il programma per Startup nelle Scienze della Vita, creato da Zcube – Zambon Research Ventureper identificare e finanziare le migliori soluzioni che definiranno il futuro della salute.

Nel particolare, la Call è alla ricerca di proposte legate alle malattie respiratorie e del sistema nervoso centrale, offrendo soluzioni innovative basate su una o più delle seguenti aree macro-tecnologiche:

  • Digital Prevention;
  • Monitoring & Therapeutics;
  • Digital Diagnostics;
  • New ways to interact;
  • Clinical trials digitalization.

In occasione di questa nuova edizione di ZCube, Open Accelerator riserverà una Special Challenge verticale sul tema del Covid 19, premiando le migliori idee per trovare nuovi modi di comunicazione, interazione e scambio tra l’industria, il mondo della sanità e quello dei pazienti.

Il programma di accelerazione avrà una durata di quattro settimane tra ottobre e novembre, con sessioni online e dal vivo, e darà la possibilità a tutti i partecipanti di accedere a un network di contatti nel mondo dell’industria e non solo, grazie anche al supporto dei partner di ZCube.

Una volta conclusa la selezione, le migliori idee accederanno alla fase successiva nella quale ciascun team potrà aggiudicarsi un investimento seed fino a 100 mila euro.

Per partecipare alla Call Open Accelerator, la deadline è fissata entro il 20 luglio 2020, attraverso la compilazione del form presente al seguente link: https://www.openaccelerator.it/oa2020/apply/

 

 

Sarr: la call for innovation riguardante Soluzioni digitali per i rifiuti radioattivi con premio di 12 mila euro

La Call per nuove modalità di gestione dei rifiuti radioattivi.

Sogin in collaborazione con Digital Magics, lancia la Call for innovation “Sarr – Soluzioni Avanzate per i Rifiuti Radioattivi” con l’obiettivo di sviluppare soluzioni e tecnologie avanzate che possano integrarsi nella filiera della gestione dei rifiuti radioattivi, per contribuire alla digitalizzazione dei processi e allo sviluppo sostenibile.

La Call è rivolta a Startup e PMI innovative ed il concorso individuerà le imprese in grado di proporre sistemi innovativi per:

  • la gestione delle scorie;
  • per la pianificazione e per l‘ammodernamento della logistica.

Nel particolare, le imprese innovative dovranno proporre soluzioni in tre ambiti:

  1. Bridge di interfaccia, sviluppo di soluzioni tecnologiche dedicate all’acquisizione delle informazioni raccolte dalle interfacce dei diversi sistemi, coinvolti nei processi di smantellamento e gestione dei rifiuti, da poter integrare nella piattaforma Aigor;
  2. Sistemi di posizionamento, sviluppo di tecnologie utili all’informazione sulla posizione indoor degli oggetti, a supporto della pianificazione e del monitoraggio della logistica interna;
  3. Smart monitoring, fornire tecnologie per la sicurezza dei lavoratori e l’automatizzazione dei processi operativi quali il controllo dei rifiuti stoccati, la loro classificazione, anche attraverso smart label.

Al termine della Call, i dieci progetti più promettenti potranno presentare il loro pitch durante l’Innovation Day, programmato il 14 ottobre 2020. La Startup vincitrice si aggiudicherà un premio in denaro di 12.000 euro e avrà l’opportunità di collaborare con Sogin per lo sviluppo del progetto premiato.

Per partecipare alla CallSarr – Soluzioni Avanzate per i Rifiuti Radioattivi“, la deadline è fissata entro il 26 luglio 2020, attraverso la compilazione del form presente al seguente link: https://openinnovation.sogin.it/it/registration/2

Per maggiori informazioni è possibile consultare il Regolamento al seguente link: https://openinnovation.sogin.it/it/page/chi-siamo-it

Bando Comune di Centola per l’individuazione di un partner operativo cui conferire il patrocino per la sperimentazione di un circuito valutario complementare

L’Avviso esplorativo per indagine di mercato.

Il Comune di Centola, promuove l’avvio della sperimentazione di un circuito valutario complementare, scambiabile anche tramite app per smartphone, mediante la concessione del patrocinio da parte dell’Amministrazione Comunale.

Nel particolare, il presente Avviso  è volto ad accogliere una o più adeguate manifestazioni di interesse da parte degli operatori economici in possesso dei requisiti minimi, al fine di individuare un partner qualificato al quale conferire il patrocino per una collaborazione, volta alla sperimentazione di un circuito valutario complementare, nell’ambito del territorio comunale, che sia di supporto agli acquisti e vendite delle imprese aderenti.

Possono partecipare tutti i soggetti rientranti in una delle categorie, sia in forma singola che associata, purché:

  • non si presentano condanne;
  • non siano sottoposti a fallimento, concordato preventivo o altra procedura concorsuale;
  • possano garantire la tracciabilità delle transazioni effettuate nell’ambito del circuito e la condivisione dei dati derivanti dalla gestione del circuito di credito commerciale ai fini del monitoraggio dei risultati attesi;
  • Iscrizione camera commercio;
  • Regolarità contributiva (Durc Regolare);
  • Possesso di idonea referenza bancaria indirizzata al Comune di Centola con la quale un istituto bancario con cui il concorrente intrattiene rapporti, attesti la capacita economica e finanziaria dell’impresa.
  • contratto di assicurazione della responsabilità civile professionale riferita all’attività di intermediazione.

I soggetti interessati dovranno presentare un progetto dell’attività ove siano esplicitate:

  • le modalità che si intendono adottare per l’erogazione del servizio,
  • le relative metodologie del servizio,
  • le modalità di coinvolgimento delle imprese partecipanti,
  • le modalità di compensazione delle posizioni tra imprese,
  • le caratteristiche della piattaforma digitale prescelta per le transazioni,
  • il valore aggiunto complessivo ipotizzabile per il territorio locale con le possibili estensioni del modello ai consumatori.

Per partecipare all’Avviso del Comune di Centola, la deadline è fissata  entro il 15 luglio 2020, attraverso la compilazione del modello scaricabile al seguente link: https://bit.ly/3e6cH7g

Per eventuali richieste di chiarimenti o di informazioni potranno essere trasmesse all’indirizzo di posta elettronica indicato all’attenzione del Responsabile del Procedimento, dott.sa Nicolina Luongo. all’indirizzo email provveditorato@comune.centola.sa.it

“StartIdeaUp!”: il laboratorio rivolto a Startup e Associazioni con premio di 1000 euro

La Call che offre l’opportunità nel segno della creatività e dell’innovazione.

Al via il Bando pubblicoStartIdeaUp!” lanciato da Romagna Tech, con la collaborazione del Comune di Cesena, CesenaLab e Incredibol, nell’ambito del Laboratorio aperto “Casa Bufalini” di Cesena – spazio di coworking ad alto livello di innovazione tecnologica e digitale -, con l’obiettivo di sviluppare progetti d’impresa innovativi in campo artistico, culturale e creativo, favorendo la crescita del settore in un’ottica di sostenibilità economica delle imprese culturali e creative.

Possono partecipare alla Call Startup e progetti di creazione di impresa in ambito culturale e creativo finalizzati a sviluppare soluzioni innovative per la valorizzazione del patrimonio artistico, ambientale e culturale attraverso attività connesse a:

  • la cultura materiale e digitale (es. fashion 4.0, design industriale e artigianato digitale, industria del gusto);
  • la produzione e fruizione di contenuti (es. realtà immersiva, realtà aumentata, realtà virtuale per il settore spettacolo e per altri ambiti di applicazione; nuove tecnologie e soluzioni per la comunicazione e l’educazione);
  • il patrimonio storico-artistico (es. turismo 4.0, tecnologie e soluzioni per la conservazione del patrimonio tangibile, soluzioni innovative per la fruizione del patrimonio tangibile e intangibile, riattivazione e “co-generazione” urbana);
  • i nuovi scenari determinati dall’emergenza COVID-19 (es. format, soluzioni, approcci innovativi per il rilancio del comparto turistico-culturale).

Alla Call possono prendere parte gruppi composti da due o più persone che intendano sviluppare un progetto d’impresa a contenuto innovativo, associazioni costituite da meno di 5 anni rispetto la data in cui viene presentata la candidatura e che da statuto risultino attive nei settori specificati all’interno del bando e Startup.

I progetti selezionati potranno godere gratuitamente, e per la durata di 12 mesi, degli spazi offerti dal Laboratorio aperto Casa Bufalini. A ciascuno sarà garantita la partecipazione alle attività di indirizzo – mentoring e coaching – per lo sviluppo dell’attività imprenditoriale.

Inoltre, potranno partecipare gratuitamente ai corsi e seminari organizzati dal laboratorio Casa Bufalini e dai partner per la durata del percorso di accelerazione. Romagna Tech assegnerà inoltre un premio in denaro pari a 1.000 euro al progetto che avrà ottenuto il miglior punteggio in graduatoria.

Per partecipare alla Bando StartIdeaUp!“, la deadline è fissata entro il 1 settembre 2020, attraverso la compilazione della modulistica presente al seguente link: https://bit.ly/2N0r5lD 

1 2 3 4 5 6 63