Loading...

Tag: internazionalizzazione

SME Instrument: Innovare per Competere. Il 19 novembre a Napoli, quarto appuntamento con Inno4SMEDays

Giunge al quarto appuntamento l’iniziativa Inno4SMEDays, con il workshop intitolato “SME Instrument: Innovare per Competere. Dall’esperienza del primo biennio, consigli utili per redigere una proposta vincente” che si svolgerà a Napoli (Auditorium Palazzo PICO, Via Terracina n. 230) giovedì 19 novembre 2015 a partire dalle ore 10:00.

Il workshop “SME Instrument: Innovare per competere” nasce dalla collaborazione tra la Regione Campania (Assessorato all’Internazionalizzazione, Startup e Innovazione), Sviluppo Campania, Technapoli/APRE Campania, APSTI e ODCEC Napoli e prevede la possibilità di attribuzione di 3 crediti formativi per la formazione continua obbligatoria di commercialisti ed esperti contabili (Ordine di Napoli).

Obiettivo dell’evento è quello di fornire elementi concreti, basati sull’esperienza, utili per la preparazione di proposte da presentare alle calls dello SME Instrument.

Ricordiamo che lo SME Instrument è lo schema di finanziamento europeo facente parte del programma Horizon 2020 dedicato a PMI che sviluppano prodotti e servizi innovativi, finalizzato a sostenere la competitività delle imprese su mercati nazionali ed internazionali.

FRANCE-EU-FLAG-FEATURE

In particolare, il Programma del workshop previsto il 19 novembre prevede il susseguirsi dei seguenti interventi:

ORE 10:00 Introduzione e cenni sulla programmazione regionale a sostegno delle PMI innovative – A cura di Giuseppe Russo (Regione Campania)

ORE 10:20 La collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti nel progetto Inno4SME – A cura di Carmen Padula (ODCEC Napoli)

ORE 10:30 SME Instrument: Work Programme 2016/2017 – A cura di Chiara Manai (EASME – Commissione Europea)

ORE 11:10 La partecipazione italiana: analisi dei punti di forza delle proposte finanziate – A cura di Antonio Carbone (APRE)

ORE 11:40 Opportunità della programmazione nazionale per le PMI innovative – A cura dell’Agenzia per la Coesione Territoriale

ORE 12:00 Aspetti e ricadute operative per il sistema delle imprese – A cura di Andrea Benassi (ICCREA Holding)

ORE 12:20 Best Practice Fase 1 – A cura di Giuseppe Manco (Detoxizymes Srl)

ORE 12:40 Conclusioni – A cura di Marco Matarese (Technapoli/APRE Campania)

A partire dalle 13:30, inoltre, sarà possibile effettuare degli incontri one-to-one di approfondimento con gli esperti di APRE, da prenotare attraverso l’apposito modulo di registrazione.

La scheda di registrazione all’evento e quella per la prenotazione dell’incontro one-to-one sono scaricabili al seguente link: http://www.technapoli.it/wps/wcm/connect/libreria_technapoli/technapoli/home/homepage/press/info/sme+instrument?stile=f21e29804e87d44f8cff8ef40ab40081/stile1.css?MOD=AJPERES&CACHEID=f21e29804e87d44f8cff8ef40ab40081

Napoli, 13/11/2015

ItaliaRestartsUp: da ICE, Smau e MISE l’evento che fa incontrare startup innovative italiane e investitori esteri

Abbiamo parlato ieri, in questo post del nostro blog, della prossima edizione della BIAT – Borsa dell’Innovazione e dell’Alta Tecnologia, prevista a Bari nel febbraio 2016. Si tratta di un’iniziativa promossa dall’ICE Italian Trade Agency, che rientra tra le attività implementate in favore delle startup e imprese innovative con potenzialità di espansione sul mercato internazionale. La partecipazione alla BIAT è riservata a startup e imprese con sede operativa in una delle Regioni Convergenza.

Per attori di tutte le altre Regioni d’Italia, invece, l’ICE organizza l’evento ItaliaRestartsUp: la manifestazione, nata dalla collaborazione tra ICE, Ministero dello Sviluppo Economico e Smau, si svolgerà a Milano il 22 e 23 ottobre presso Smau Internazionale e nasce allo scopo di offrire agli attori dell’ecosistema innovativo italiano la possibilità di incontrare investitori internazionali.

smaumilano2012b1-300x199

La partecipazione a ItaliaRestartsUp è gratuita, ma con posti limitati: le iscrizioni alle selezioni sono aperte fino al 4 settembre 2015. (N.B. iscrizioni prorogate al 9 settembre 2015) Possono partecipare:

1) Startup in possesso dei seguenti requisiti: impegnate nello sviluppo di un prodotto o servizio innovativo, in attività da non oltre 6 anni, che abbiano ottenuto finanziamenti per almeno 100.000€, con un piano di espansione di almeno 500.000€.

2) Investitori in startup

3) Enti di sviluppo territoriale attivi nel sostegno alle startup

ICE

Per le startup, il modulo di iscrizione on-line è disponibile qui: https://docs.google.com/forms/d/1gR7BrgWbE_-ejysSzD7SyHu0C4cKE8VeKCJRq1xPD3o/viewform

Per gli investitori e gli enti, il modulo di iscrizione on-line è disponibile qui: https://docs.google.com/forms/d/1Iil8gLho0N8ZKcSW4TlA54MY5nWgax4y8eIuYn5FRfc/viewform

Ingresso di Via Molise, 2

Il programma dell’evento prevede, nella prima giornata (22 ottobre) una sessione plenaria e una serie di seminari tematici, mentre nel pomeriggio si terranno i primi incontri B2B tra startup italiane e investitori esteri.
La seconda giornata (23 ottobre) sarà invece dedicata agli incontri B2B tra investitori esteri, investitori italiani, enti di sviluppo territoriale.
Saranno inoltre organizzati eventi di netwroking riservati ai partecipanti.

Per maggiori informazioni, la Circolare Informativa è disponibile al seguente link: http://www.innovationitaly.it/attachments/article/132/ItaliaRestartsUp%202015%20circolare%20partecipanti%20italiani.pdf

Napoli, 27/08/2015

BIAT 2016: dall’ICE, nuove opportunità al Sud Italia per l’internazionalizzazione di startup e imprese. Iscrizioni entro il 15 settembre

Dopo la prima edizione, ospitata a Napoli nel mese di dicembre 2014, l’ICE – Italian Trade Agency si prepara alla seconda edizione della BIAT – Borsa dell’Innovazione e dell’Alta Tecnologia, che si terrà a Bari l’11 e 12 febbraio 2016.
La manifestazione è dedicata alla valorizzazione e alla commercializzazione di prodotti e servizi innovativi e di beni intangibili (in particolare brevetti) proposti da startup e imprese e dal mondo della ricerca delle Regioni Convergenza (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia), al fine di incentivarne la collocazione sui mercati esteri.

biat1

L’edizione 2016 della BIAT sarà incentrata, in particolare, sui seguenti settori di interesse:

Biotecnologie
ICT
Nanotecnologie
Materiali innovativi
Energie rinnovabili
Ambiente
Nautica
Tecnologie per le smart communities

La partecipazione alla manifestazione è aperta a micro e PMI, startup, reti di imprese, consorzi, università, parchi tecnologici con sede operativa in una delle quattro Regioni Convergenza.
La procedura di iscrizione è aperta fino alle ore 17:00 del 15 settembre 2015 e prevede due fasi:

1) compilare, in lingua inglese, il form on-line disponibile al seguente link: http://biat2016.ice.it/iscrizione-all-evento

2) trasmettere via e-mail la scheda progettuale, in lingua italiana, all’indirizzo biat2016@ice.it

Per le startup e imprese che partecipano all’evento, il Programma prevede una prima giornata (11 febbraio) con sessione plenaria di carattere istituzionale e sezione tecnica su argomenti quali gli incentivi, la brevettazione, le forme di finanziamento per l’innovazione.
Nella seconda parte della prima giornata e per tutta la seconda giornata (12 febbraio) si svolgeranno invece gli incontri B2B con le controparti estere, che provengono dai seguenti Paesi: Brasile, Canada, Cina, Corea, Danimarca, Emirati Arabi Uniti, Federazione Russa, Francia, Germania, Giappone, India, Israele, Qatar, Regno Unito, Singapore, Stati Uniti, Svezia, Svizzera.

Oltre alle opportunità di matchmaking e networking offerte dalla BIAT 2016, l’ICE prevede per i partecipanti una serie di servizi, tra cui la validazione del progetto, la raccolta delle schede progettuali in una pubblicazione in lingua inglese, assistenza tecnica in materia di brevettazione e licensing.

Per ulteriori informazioni, il sito web dedicato all’evento è disponibile qui: http://biat2016.ice.it/home

Napoli, 26/08/2015

Da startup ad azienda globale: consigli utili per il processo di internazionalizzazione

Johan Botes è founder di Consilia, startup sudafricana nata nel 2012 che si occupa di consulenza ERP che ad oggi conta diverse filiali nel Regno Unito, in Medio Oriente e in Australia. Per il prossimo anno, inoltre, l’azienda ha in programma di espandersi negli Stati Uniti: nel corso degli ultimi tre anni, quindi, il business è decisamente cresciuto a livello globale.

Attraverso un post pubblicato su Ventureburns, Botes racconta la sua esperienza con Consilia e offre ai lettori alcuni preziosi consigli che riguardano il tema dell’internazionalizzazione del business: vediamo più da vicino le “5 lezioni” che l’autore elenca nel suo articolo. 

globa1

1) Ritagliarsi una nicchia di mercato

Alcuni anni fa, Botes si è reso conto che il mercato sudafricano stava iniziando a diventare saturo di consulenti SAP, mentre cresceva la domanda di competenze ERP che, invece, scarseggiavano. L’ipotesi fatta dall’autore fu quella secondo cui le competenze ERP erano scarse non soltanto nel suo Paese, ma anche in altri Paesi del mondo: aveva trovato una nicchia di mercato in cui inserire il suo business, e si trattava di un mercato potenzialmente internazionale.

2) La tecnologia c’è, quindi è bene utilizzarla

Negli ultimi anni, si sono sviluppate e diffuse in maniera capillare tecnologie come la banda larga e il cloud computing: oggi è semplice gestire un’azienda semplicemente dal proprio notebook o smartphone, e il giusto provider è in grado di supportare qualsiasi infrastruttura di business.

Lo sviluppo a livello globale delle Internet Solutions rappresenta un’opportunità relativamente semplice e conveniente per aprire una filiale in qualsiasi zona del mondo, senza la necessità di ingenti investimenti in tecnologia.

3) Costruire la giusta cultura

Le persone sono la chiave del successo di qualsiasi business, a maggior ragione nel settore della consulenza: è necessario capire bene quali sono le skills e le competenze necessarie a far crescere la vostra startup, e ancora più importante è trovare le persone giuste per implementare la cultura aziendale.

Consilia, ad esempio, ha stabilito una politica di assunzione incentrata su giovani laureati, flessibili, motivati e veloci nell’apprendimento, che siano in grado di lavorare anche all’estero in maniera indipendente.

4) Sostenere il team

Assumere persone indipendenti e flessibili non significa lasciarli completamente “abbandonati a sé stessi”: in un ambiente di lavoro globale è necessario avere delle strutture per la formazione, il tutoraggio, la motivazione e la gestione del personale che funzionino al meglio.

Inoltre, è importante andare incontro a chi si trova in un momento di difficoltà: ad esempio, prevedendo un periodo di rientro a casa se si sta lavorando da un po’ all’estero.

5) Definire con attenzione il mercato di riferimento

Esportare le skills può essere un business complesso e rischioso: per questo motivo, è fondamentale fare un’attenta due diligence su ogni potenziale mercato, analizzando la domanda e le esigenze di mercato, le possibilità di adattamento culturale, i requisiti normativi, la lingua ed altre eventuali “barriere”.

globa2

In conclusione, Johan Botes si dice convinto che il successo internazionale di un business nasce dai prodotti, dalle persone e dalle infrastrutture: la sfida sta nel trovare il giusto mix di questi tre elementi, senza dover ricorrere ad enormi investimenti di capitale.

Il post originale è disponibile qui: http://ventureburn.com/2015/08/5-lessons-on-globalising-your-self-funded-business/

Napoli, 06/08/2015

4 opportunità in scadenza il 31 luglio 2015: il nostro memo per startup e imprese

Si apre oggi una settimana interessante per startup e aspiranti imprenditori con un’idea di business da sviluppare, accelerare, far crescere: venerdì 31 luglio 2015, infatti, sono ben quattro le deadline fissate per la partecipazione ad altrettanti bandi, contest ed opportunità per innovatori campani e non solo.

FONDO PMI REGIONE CAMPANIA – MISURA INTERNAZIONALIZZAZIONE

campania_logo

La prima opportunità in scadenza il prossimo 31 luglio è rivolta a piccole e medie imprese con sede operativa in territorio campano, in attività da almeno due anni, che abbiano un piano di investimento per l’internazionalizzazione su mercati europei ed extra-europei.

Il Bando Internazionalizzazione della Regione Campania consente la concessione di agevolazioni per importi compresi tra 50.000 e 280.000€, a copertura del 100% delle spese previste, da restituire in 7 anni (con 12 mesi di pre-ammortamento).

Le spese ammissibili a finanziamento (tra cui, ad esempio, la partecipazione a fiere e saloni internazionali o il ricorso a figure professionali come un temporary export manager) dovranno essere avviate entro il 31/12/2015 e completate entro il 30/09/2016.

Maggiori informazioni sono disponibili in questo post del nostro blog: https://www.incubatorenapoliest.it/bando-internazionalizzazione-dalla-regione-campania-30-milioni-di-euro-per-mpmi-con-progetti-su-mercati-esteri/

COOPSTARTUP UNICOOP TIRRENO

tirreno

Il Bando è riservato in questo caso a nuove imprese cooperative (da costituire, o costituite nel corso del 2015) con sede legale nelle aree territoriali di Grosseto, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Frosinone, Latina, Roma, Viterbo, Avellino, Caserta, Napoli e Terni.

Per tutti i partecipanti è previsto l’accesso al programma di formazione “10 steps and go”, mentre i 30 finalisti potranno accedere ad un percorso di formazione intensiva specifica sul proprio progetto della durata di tre giorni. I 5 vincitori avranno invece diritto ad una serie di facilitazioni e benefici, tra cui fino a 15.000€ di contributo a fondo perduto e possibilità di accesso a finanziamenti agevolati fino a 150.000€.

I progetti per Coopstartup Unicoop Tirreno dovranno far capo a uno tra i seguenti otto settori: 1) salute, cambiamenti demografici e benessere; 2) sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, ricerca marina e marittima e bioeconomia; 3) energia sicura, pulita ed efficiente; 4) trasporti intelligenti, ecologici e integrati; 5) azione per il clima, efficienza delle risorse e materie prime; 6) società inclusive, innovative e sicure; 7) salvaguardia e fruibilità del patrimonio storico, artistico, culturale, naturalistico e paesaggistico; 8) promozione e valorizzazione turistica del territorio.

Maggiori informazioni sono disponibili in questo post del nostro blog: https://www.incubatorenapoliest.it/coopstartup-unicoop-tirreno-il-bando-per-startup-cooperative-che-garantisce-formazione-e-premi-in-denaro/

BOLT ACCELERATOR PROGRAM

boltlogo

La call for startup, anche in questo caso destinata ad aziende in fase early stage, è finalizzata alla selezione di progetti imprenditoriali con sbocchi sul mercato globale.

Il programma di accelerazione, della durata di 12 settimane, si svogerà presso la sede del Bolt Accelerator a Malaga (Spagna) e consente l’accesso a postazioni di lavoro in modalità coworking, servizi di consulenza e assistenza, partecipazione ad eventi per networking con potenziali partner ed investitori.

Le startup selezionate per il Bolt Accelerator Program avranno inoltre diritto ad un investimento iniziale fino a 20.000€, mentre al termine del percorso i progetti più promettenti potranno negoziare ulteriori finanziamenti a condizioni agevolate fino a 100.000€.

Maggiori informazioni sono disponibili in questo post del nostro blog: https://www.incubatorenapoliest.it/la-tua-startup-in-spagna-con-bolt-accelerator-fino-a-20k-e-12-settimane-di-mentorship/

BRIGHT IDEA CONTEST

idea_360

Si tratta di un concorso destinato a candidature individuali di giovani laureati con residenza in Italia e buon livello di conoscenza della lingua inglese, nato dalla collaborazione tra Accenture, Università Cattolica del Sacro Cuore e Fondazione Italiana Accenture.

Il programma è dedicato a idee imprenditoriali innovative e tecnologiche nei settori Luxury Goods, Fashion, Consumer Packaged Goods e Retail e mette in palio due borse di studio (una parziale del valore di 2.500€ e una totale del valore di 5.000€) per partecipare al programma IDEA dell’Università Cattolica di Milano e di Accenture.

Per maggiori informazioni sul contest è possibile consultare il nostro post sull’argomento: https://www.incubatorenapoliest.it/bright-idea-contest-unopportunita-per-talenti-con-idee-innovative-nei-settori-lusso-moda-beni-di-largo-consumo-e-retail/

start-up-21

Per tutte le opportunità per startupper e imprenditori approfondite nel nostro blog, infine, è disponibile un utile riepilogo costantemente aggiornato. Per consultarlo, il link di riferimento è: https://www.incubatorenapoliest.it/bandi-competition-opportunita-per-startup-e-imprese-date-e-scadenze-utili/

Napoli, 27/07/2015

Innovazione in azienda: tre modi per favorire la creatività e il successo

Nick Royle è CMO a MSI, è esperto di Marketing Strategy, Social Media, Digital, Branding ed ha pubblicato di recente su LinkedIn un post dedicato al tema dell’innovazione in azienda. Secondo Royle, le aziende migliori sono proprio quelle che non si limitano a crescere ed espandersi, ma si impegnano ogni giorno a cercare nuovi modi per risolvere i problemi. Questo tipo di aziende sono quelle che non si accontentano ad essere le migliori in ciò che fanno: sono quelle che cercano costantemente di cambiare, innovare, migliorare per rendere il proprio business un successo.

innovation-world

Ma in che modo un’azienda può essere davvero innovativa? L’obiettivo, secondo Role, deve essere quello di modificare le proprie “practices” per incoraggiare la creatività a fluire liberamente. L’autore suggerisce tre modalità per farlo:

1) Prestare particolare attenzione alle politiche in materia di risorse umane

Assumere persone innovative è il primo passo per migliorare l’innovazione in azienda. Ma questo, spesso, vuol dire far entrare nel team candidati che, a prima vista, non sono allineati alla perfezione alle esigenze aziendali.

Sembra un controsenso, ma un’azienda che si rivolge a candidati esattamente allineati alle esigenze del business rischia di ritrovarsi involontariamente con una serie di “cloni” che bloccano lo sviluppo aziendale, impantanandosi in una mentalità ristretta.

Scegliere i candidati giusti per l’innovazione non significa assumere personale non qualificato, o che non condivide la vision aziendale: significa essere disposti a creare un team composto da background e personalità differenti, per aumentare le possibilità di confronto e condivisione di idee.

2) Espandersi nei modi e nei luoghi giusti

Un’azienda in crescita dovrebbe prendere in considerazione l’apertura di altre sedi, per ospitare più dipendenti ed accrescere il mercato di riferimento. Ma quando un’azienda innovativa studia il mercato, sceglie di indirizzare le proprie nuove sedi nelle aree in cui è possibile ottenere maggiori potenzialità di crescita. Per questo motivo, la scelta sarà preceduta da attente analisi e ricerche, anche in termini di competenze disponibili.

La delocalizzazione internazionale può dare una grossa spinta al processo di crescita di un’azienda, e a volte un cambiamento di scenario serve anche ad aprire gli occhi e guidare il business verso attività nuove. In ogni caso, anche se l’internazionalizzazione rappresenta una grossa opportunità di crescita ed innovazione, le aziende devono essere prudenti ed assicurarsi di essere pronte per questo passo.

3) Riconoscere e premiare ogni buona idea

In un mondo utopico, qualsiasi nuova idea viene eseguita con successo fino ad aggiungere valore all’azienda. Ma purtroppo, circostanze reali e spesso impreviste possono dimostrare che una buona idea innovativa non è effettivamente realizzabile. Ciò non deve essere vissuto come un fallimento completo: quando un dipendente ha una buona idea e la determinazione di realizzarla deve essere sempre lodato e premiato, a prescindere dal risultato finale.

Il fallimento di un’idea innovativa è un rischio insito in qualsiasi percorso di crescita ed innovazione aziendale: basta pensare al concetto stesso di innovazione disruptive. Un vero leader è colui che riesce a creare una cultura aziendale fondata su valori di flessibilità, che incoraggia il team a tentare e ad imparare dagli errori.

Non bisogna mai dimenticare, però, che l’innovazione richiede coraggio, non il lanciarsi nel rischio ad occhi chiusi. Non tutte le aziende che si assumono rischi ottengono il successo, ma tutte le aziende di successo si assumono dei rischi.

Il consiglio finale di Royle è quindi quello di implementare in azienda le tre azioni elencate, ma esaminando sempre tutte le opzioni in modo critico, con mente aperta, per favorire l’innovazione a tutti i livelli.

Il post originale è disponibile qui: https://www.linkedin.com/pulse/3-ways-spur-innovation-organization-nick-royle

Napoli, 22/07/2015

Voucher Internazionalizzazione per startup e PMI: pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo

Il MISE ha pubblicato, in Gazzetta Ufficiale n. 140 del 19 giugno 2015, il decreto che rende operativo l’intervento “Voucher per l’Internazionalizzazione” (Decreto Ministeriale del 15 maggio 2015), dedicato a PMI e reti di imprese che inseriscano in azienda un “Temporary Export Manager” per seguire e sviluppare la strategia di internazionalizzazione aziendale.

ministerodellosviluppoeconomico

I Voucher per l’Internazionalizzazione rappresentano un sostegno economico cui possono accedere micro e PMI (in forma di società di capitali o in cooperativa) e reti di imprese tra PMI con un fatturato minimo di 500.000€ in almeno uno degli esercizi dell’ultimo triennio (quest’ultimo vincolo non sussiste in caso di startup innovative ai sensi del DL 179/2012).

Per usufruire del Voucher, che ha valore di 10.000€, le imprese dovranno inserire in azienda un Temporary Export Manager per almeno 6 mesi e mettere in atto un cofinanziamento pari ad almeno 3.000€ (la spesa minima complessiva che l’impresa deve sostenere è quindi pari a 13.000€).
L’azienda beneficiaria deve inoltre rivolgersi ad una Società fornitrice tra quelle iscritte nell’apposito elenco pubblicato dal Ministero, che sarà pubblicato entro il 1° settembre 2015.

SOGGETTI FORNITORI

Fino al 20 luglio 2015 è infatti in atto l’attività di formazione dell’elenco dei soggetti fornitori: possono presentare domanda di inserimento nell’elenco le società con esperienza nei processi di internazionalizzazione (realizzazione con buon esito di almeno 10 progetti di export management della durata minima di tre mesi ciascuno, realizzati nell’arco dell’ultimo triennio). In alternativa, le società che possono iscriversi all’elenco dei fornitori di servizi per i Voucher per l’Internazionalizzazione devono disporre nel proprio organico di almeno 5 figure professionali con 5 anni di esperienza in materia di servizi a supporto dell’approccio commerciale verso mercati esteri e un buon livello di conoscenza della lingua inglese (C1 CEFR o equipollente).Le domande per l’inserimento nell’elenco possono essere inviate entro il termine ultimo del 20 luglio 2015, scaricando il modulo di domanda disponibile nella pagina dedicata all’intervento sul sito del MISE.

SOGGETTI BENEFICIARI

Riguardo, invece, ai soggetti beneficiari dei Voucher per l’Internazionalizzazione, l’apertura dello sportello per la procedura informatica di invio delle domande sarà attiva a partire dalle ore 10.00 del 22 settembre 2015 e fino al termine ultimo delle ore 17.00 del 2 ottobre 2015.

Il MISE ha stabilito che, a partire dalle ore 10.00 del 1 settembre 2015, le imprese interessate potranno registrarsi nella sezione del sito web istituzionale (http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/) all’apposita sezione denominata “Voucher per l’internazionalizzazione”, mentre a partire dalle ore 10.00 del 15 settembre 2015 le imprese, acquisita la password di accesso con la procedura di registrazione, potranno avviare e completare le fasi di compilazione della domanda di accesso alle agevolazioni.

La procedura e le modalità di accesso alle agevolazioni sono regolamentate dal Decreto del Direttore Generale per le politiche internazionali e la promozione degli scambi del 23 giugno 2015, che contiene in allegato la modulistica di riferimento, ed è disponibile qui in formato PDF: http://www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/commercio_internazionale/voucher/Decreto_Direttoriale_23_06_2015.pdf

Per maggiori informazioni e approfondimenti: http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/incentivi/commercio-internazionale/voucher-per-l-internazionalizzazione

Napoli, 23/06/2015

Missione ICE per startup italiane Biotech negli USA: iscrizioni aperte fino al 26 giugno

L’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, organizza una Missione di startup italiane del settore Biotech negli Stati Uniti, che si svolgerà tra San Francisco e Boston dal 19 al 24 ottobre 2015.

silicon valley

Si tratta di un’occasione per offrire alle startup partecipanti l’opportunità di presentarsi a potenziali investitori USA (venture capitalist, fondi di investimento, imprese ed incubatori) e la possibilità di favorire lo scambio di tecnologia, la creazione di joint-ventures e partenariati con incubatori, laboratori universitari, parchi scientifici italiani e statunitensi.

Per partecipare alla Missione ICE, occorre compilare entro il 26 giugno 2015 il modulo disponibile al seguente link: https://sites.google.com/a/ice.it/missione-di-start-up-del-biotech-negli-usa/
Ciascuna startup dovrà inoltre inviare entro la stessa data all’Ufficio ICE di Los Angeles (losangeles@ice.it) e all’Ufficio Partenariato Industriale e Rapporti con gli Organismi Internazionali (partecno@ice.it) la seguente documentazione:

Pitch in power point, in lingua inglese, composto da minimo 10 e massimo 15 slide. I contenuti del pitch dovranno essere i seguenti (esposti nell’ordine elencato): 1. The problem you address and resolve; 2. The solution you propose; 3. Your Business Model (how do you make money); 4. Your technology, IP, Secret Sauce; 5. Marketing & Sales; 6. Competition; 7. Management Team; 8. Key metrics and Financial Projections; 9. Status, Roadmap, Timelines;

Business Plan in lingua inglese;

Video aziendale personalizzato della durata di 2-3 minuti.

ICE

Il Programma delle attività durante la Missione prevede due tappe: San Francisco (19/20 ottobre) e Boston (22/23 ottobre).
In entrambe le tappe, è previsto innanzitutto un evento denominato “Investors Arena”, dedicato alla presentazione dei pitch ad una platea di potenziali investitori, con a seguire momenti di approfondimento one-to-one.
Durante la Missione si alterneranno, inoltre, momenti di formazione e approfondimento sul mercato USA con esperti e tecnici individuati da ICE Los Angeles, visite ad incubatori e altre realtà innovative (tra cui la Silicon Valley), eventi di networking per l’interazione tra le startup italiane e gli ospiti statunitensi.
Prima della Missione, l’ICE prevede inoltre una fase preparatoria dedicata alle startup partecipanti, con attività di mentorship e tutoring personalizzati.

La partecipazione alla Missione di startup italiane del settore Biotech negli Stati Uniti è gratuita, con spese di viaggio e soggiorno a carico delle imprese partecipanti. Le startup possono comunicare eventuale disdetta entro e non oltre 10 giorni dalla ricezione della lettera di ammissione, in caso contrario sarà addebitata la somma di 200€ a titolo di rimborso delle spese organizzative.

Per maggiori chiarimenti e dettagli:

Missione Start-up Biotech USA 2015
– Regolamento. Informativa Privacy

– http://mefite.ice.it/agenda/VisualizzaEvento.aspx?Back=1&Pro=yes&Dx=2&Nav=1&IdNotizia=16573&Id_Notizia=16573&Month=

Napoli, 04/06/2015

Eccellenze in Digitale 2015: 92 nuove borse di studio per la digitalizzazione da Google e UnionCamere

Dopo l’edizione del 2014, che ha riscontrato grande successo sul territorio nazionale, torna l’iniziativa di Google e UnionCamere “Made in Italy – Eccellenze in digitale”, nata con la collaborazione delle Camere di Commercio allo scopo di favorire la digitalizzazione delle imprese italiane.

Il Bando “Made in Italy – Eccellenze in Digitale 2015” prevede l’assegnazione di 92 borse di studio destinate a giovani neolaureati o laureandi (e, in alcune CCIAA, diplomati) in possesso di competenze in ambito economico, di marketing e di management, competenze digitali orientate al web marketing, conoscenza dei processi di internazionalizzazione, padronanza della lingua inglese.

In particolare, le borse di studio di Eccellenze in Digitale 2015 (due per ciascun territorio) sono disponibili per le seguenti Camere di Commercio italiane: Alessandria, Ancona, Ascoli Piceno, Avellino, Bari, Biella, Campobasso, Caserta, Catania, Catanzaro, Cosenza, Cuneo, Fermo, Firenze, Foggia, Frosinone, Genova, La Spezia, Latina, Lecce, Lucca, Macerata, Monza e Brianza, Novara, Nuoro, Padova, Pavia, Pesaro e Urbino, Piacenza, Potenza, Prato, Ragusa, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Roma, Sassari, Savona, Sondrio, Taranto, Terni, Torino, Trento, Verbano Cusio Ossola, Vercelli, Verona, Viterbo.

Eccellenze-in-digitale

Riguardo ai requisiti di partecipazione, possono presentare la propria candidatura giovani nati a partire dal 1° gennaio 1986, maggiorenni, con cittadinanza italiana o di un altro Stato dell’Unione Europea.

I giovani candidati dovranno avere la residenza nella Regione in cui ricade la provincia per cui si effettua candidatura, e aver conseguito la laurea con votazione non inferiore a 95/110.

In alternativa alla laurea, sono ammessi gli studenti iscritti ad un corso di laurea con certificato universitario attestante il possesso di almeno: 121 CFU per la Laurea Triennale, 81 CFU per la Laurea Magistrale/Specialistica, 201 CFU per il percorso a Ciclo Unico.

La partecipazione è estesa a diplomati presso Istituti Professionali o Tecnici con votazione non inferiore a 70/100 solo nelle seguenti Camere di Commercio: Bari, Biella, Campobasso, Catanzaro, Cosenza, Cuneo, Fermo, Foggia, Genova, Latina, Lecce, Monza e Brianza, Novara, Pavia, Pesaro e Urbino, Piacenza, Potenza, Prato, Reggio Emilia, Sassari, Savona, Sondrio, Taranto, Torino, Trento, Verbano Cusio Ossola, Verona, Viterbo.

Le domande di partecipazione possono essere inviate entro le ore 12:00 del 30 aprile 2015, attraverso il form on-line disponibile al seguente link: https://www.eccellenzeindigitale.it/formeid2015

I candidati ammessi alla selezione sosterranno una prova selettiva scritta (test a risposta multipla) e orale (colloquio individuale motivazionale), e per ciascuna Camera di Commercio coinvolta nell’iniziativa avranno accesso alla Borsa di Studio i primi due candidati in graduatoria.

La Borsa di Studio per i vincitori di “Made in Italy – Eccellenze in Digitale 2015” ha un valore di 9.000 € e una durata complessiva di 9 mesi (da giugno 2015 ad aprile 2016): i vincitori svolgeranno la propria attività secondo un piano di lavoro individuale e concordato.

Tra le attività previste per i borsisti, il Bando elenca:

a) organizzazione di un evento di presentazione del progetto per le PMI del territorio;
b) analisi delle possibilità offerte dal contesto produttivo locale alla digitalizzazione;
c) definizione di un numero minimo di aziende in cui diffondere l’utilizzo del web;
d) definizione di un numero minimo di aziende off line con cui sviluppare una prima presenza in rete;
e) definizione di un numero minimo di aziende on line con cui elaborare una strategia digitale per l’export.

Per saperne di più, il Bando “Made in Italy – Eccellenze in Digitale 2015” è scaricabile al seguente link: http://www.unioncamere.gov.it/P42A2639C1924S1919/Procedure-selettive-per-l-assegnazione-di-92-borse-di-studio-destinate-a-giovani-laureati-e-o-diplomati-di-scuola-secondaria-superiore-finalizzate-ad-accompagnare-le-pmi-italiane-alla-scoperta-delle-opportunita-offerte-dall-economia-digitale.htm

Il sito web dedicato all’iniziativa è disponibile qui: https://www.eccellenzeindigitale.it/home

Napoli, 22/04/2015

Bando Internazionalizzazione: dalla Regione Campania, 30 milioni di euro per MPMI con progetti su mercati esteri

La Regione Campania ha emesso un Bando a valere sul fondo regionale per lo sviluppo delle PMI campane relativo alla misura “Internazionalizzazione”: lo stanziamento complessivo è pari a 30 milioni di euro e si rivolge a micro, piccole e medie imprese con un progetto di investimento per l’internazionalizzazione, riguardante mercati europei ed extra-europei.

campania_logo

In particolare, possono presentare domanda di accesso alle agevolazioni MPMI in forma singola o associata (ATS, ATI, Reti di imprese, Consorzi, Società consortili) in possesso dei seguenti requisiti:

almeno una sede operativa in territorio della Regione Campania,
iscrizione al Registro delle Imprese di una delle CCIAA campane da almeno due anni all’atto di presentazione della domanda.

Gli ulteriori requisiti sono elencati all’art. 6 del Bando, disponibile qui: http://www.sviluppocampania.it/public/allegati/SVILUPPO_CAMPANIA_INTERNAZIONALIZZAZIONE_BANDI_DI_GARA1.pdf

Il Bando Internazionalizzazione della Regione Campania prevede un regime di aiuto che consiste nella concessione di agevolazioni sotto forma di finanziamento a tasso agevolato, per un importo compreso tra un minimo di 50.000 e un massimo di 280.000 €, a copertura del 100% del progetto di investimento.

Il finanziamento avrà una durata di 7 anni con un periodo di pre-ammortamento di 12 mesi, e un rimborso a rate trimestrali (a quote capitali costanti) con un tasso d’interesse dello 0,50%. All’atto della sottoscrizione del Contratto di finanziamento i beneficiari dovranno inoltre presentare a garanzia una fideiussione come previsto dall’art. 12 del Bando.

Riguardo alle tipologie di attività finanziabili, il Bando prevede cinque tipologie:

A.1) Partecipazione a fiere e saloni a valenza internazionale;
A.2) Promozione di prodotti e servizi su mercati internazionali mediante utilizzo temporaneo di uffici o sale espositive all’estero, strutture logistiche, centri di assistenza post-vendita e centri servizi;
A.3) Servizi promozionali;
A.4) Supporto specialistico all’internazionalizzazione ivi compreso il supporto gestionale mediante coinvolgimento di temporary export manager (TEM);
A.5) Servizi di supporto per decisioni di alleanze all’estero (joint venture di tipo equity e non equity, alleanze strategiche, etc).

Per ciascuna delle cinque tipologie di attività finanziabili, il Bando prevede un elenco di spese ammissibili riportare all’art. 9.

Le attività ammissibili alle agevolazioni dovranno essere avviate successivamente alla presentazione della domanda, in ogni caso dovranno essere avviate entro il 31/12/2015 e completate e rendicontate entro il 30/09/2016.

internazionalizza

Le domande di accesso ai finanziamenti dovranno essere presentate esclusivamente per via telematica sul sito www.sviluppocampania.it, a partire dalle ore 10:00 del 20 aprile 2015 ed entro il 31 luglio 2015.
La valutazione sarà effettuata sulla base di una procedura a sportello, in base all’ordine cronologico di arrivo delle domande.

Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda alla lettura del testo integrale del Bando.

Napoli, 30/03/2015

1 2 3 4 5