Il premio che permette di assegnare borse di studio a brillanti e promettenti scienziate.
Parte la diciannovesima edizione del premio L’Oréal Italia per le Donne e la scienza promosso in collaborazione con la Commissione nazionale italiana per l’Unesco con l’obiettivo di premiare le giovani ricercatrici ricercatrici che operano nel settore scientifico.
Sono sei le borse di studio che verranno assegnate, ognuna del valore di 20 mila euro, nei campi delle scienze della vita e della materia, incluse ingegneria, matematica e informatica.
L’evento per continuare il percorso di sinergia tra il mondo delle imprese, i territori, le università, il mondo della ricerca, il mondo delle professioni.
Nel particolare, l’evento è rivolto a imprenditori, manager, studenti ed esponenti delle istituzioni che vogliono approfondire un tema sempre più centrale per lo sviluppo locale sostenibile.
Le energie rinnovabili, vento e sole, trovano nel meridione d’Italia la più produttiva area del Paese.
Durante l’evento sarà presentato il libro di Vincenzo Raffa – pubblicato nella Collana di Ingegneria Economico Gestionale, di Edizioni Scientifiche Italiane, diretta da Mario Raffa – il quale consentirà di ragionare su un innovativo progetto di sviluppo del meridione, in particolare delle aree interne, fondato sulla valorizzazione e condivisione dell’energia elettrica prodotta dalle fonti rinnovabili locali.
Questa è la via verso un futuro più equo e sostenibile, dove ogni cittadino potrà produrre e condividere con gli altri energia verde, affiancando ai benefici ambientali quelli economici e sociali. Le Comunità Energetiche saranno protagoniste di nuovo regime energetico: non più centralizzato e gerarchico ma distribuito e collaborativo.
La selezione della community dei giovani talenti dell’innovazione digitale e socio-culturale.
Al via la Call for talents per i giovani dai 18 ai 29 anni per entrare a far parte del Giffoni Dream Team, la community di giovani talenti che Giffoni Innovation Hub recluta per realizzare progetti di innovazione da lanciare sul mercato delle industrie creative e socio-culturali.
Dal 19 al 27 luglio il potenziale creativo di talenti, provenienti da ogni regione d’Italia e dall’estero, sarà messo al servizio dei partner di Giffoni per l’ideazione e la creazione di nuovi prodotti, servizi e format educativi inediti, utili al miglioramento della qualità della vita, in differenti ambiti, trasversali tra loro.
I candidati selezionati lavoreranno in team a nuovi progetti di innovazione con importanti partner internazionali nei settori automotive, tecnologia e ricerca scientifica.
Possono partecipare alla selezione coloro che hanno completato percorsi di studi, esperienze formative o lavorative in una delle seguenti aree:
Laureati/laureandi in scienze dell’educazione, pedagogia, sociologia, design, ingegneria, economia aziendale;
Coding, Development e Web Design;
Big Data, Artificial Intelligence, Virtual Reality;
Marketing, Making, Prototipazione e Design Thinking;
Trend Watching, Data e Sentiment Analysis;
Storytelling, Blogging, Content, Copywriting;
Digital Media, Video e Entertainment;
Event & Cultural Management;
Community building e Management;
Animazione teatrale;
Educational gaming;
Economia circolare, artigianato del riciclo.
Sono considerate indispensabili le seguenti soft skills: propensione all’auto apprendimento, volontà di migliorare lo status quo, disponibilità al lavoro di squadra, capacità di problem solving, adozione del pensiero divergente e laterale.
La Call alla ricerca di idee e soluzioni innovative per sviluppare iniziative di open innovation.
Switch2Product 2019è il programma che valorizza sul mercato soluzioni innovative, nuove tecnologie e idee di impresa , offrendo risorse economiche per supportare lo sviluppo tecnologico e un percorso di accelerazione di business dedicato alla sperimentazione concreta delle soluzioni innovative e/o alla creazione di aziende innovative.
Switch2Product 2019 è alla ricerca di idee di impresa, soluzioni innovative e/o nuove tecnologie proposte da studenti, ricercatori, alumni e docenti del Politecnico di Milano e delle Università ed Enti di Ricerca affiliati ovvero da persone disposte a mettere in gioco le proprie competenze per collaborare alla realizzazione di progetti di trasferimento tecnologico oppure all’avvio di imprese innovative.
Soluzioni innovative: proposte di innovazione, nuove tecnologie o dispositivi risultanti dalle attività di ricerca attinenti alle discipline dell’ingegneria, dell’architettura e del design, suscettibili di applicazione industriale o commerciale e proteggibili mediante brevetto per invenzione industriale, brevetto per modello di utilità o di disegno/modello industriale;
Idee imprenditoriali: nuove idee di business, che fanno leva su prodotti e/o servizi ad alto contenuto tecnologico, in forma di progetto imprenditoriale o Startup già costituite afferenti al Politecnico di Milanoe/o dai Partner di Ricerca.
Per i progetti partecipanti alla Switch2Product 2019 il politecnico di Milano mette a disposizione mette a disposizione un montepremi complessivo di 210 mila euro, con un premio dedicato a proposte di innovazione radicale “Disruptive Innovation”.
Inoltre, a supporto dell’ulteriore sviluppo dei progetti selezionati, da quest’anno, Switch2Product si avvale del coinvolgimento del Fondo POLI360; un nuovo fondo di Venture Capital, fa leva sulle potenzialità di ricerca e sul bacino di competenze di Politecnico di Milano e degli Atenei e Enti di Ricerca coinvolti nella Switch2Product per investire sulle proof of concept e sullo scaleup dei progetti a più alto potenziale.
I partecipanti a Switch2Product 2019 saranno chiamati ad intraprendere i vari percorsi di valorizzazione delle proprie idee, secondo una delle seguenti modalità o la combinazione di esse:
Collaborazione con il mondo industriale per la valorizzazione/licensing di proprietà intellettuale;
Creazione e sviluppo di impresa – Start up.
Per partecipare alla CallSwitch2Product 2019 sarà possibile candidare il proprio progetto attraverso la compilazione di un form online, entro e non oltre il 30 giugno 2019, ore 23:59 CEST, disponibile al seguente link: https://s2p.it/partecipa/
The Construction Startup Competition 2019 è una sfida progettata appositamente per Imprenditori e Start Up che cercano di innovare il settore delle costruzioni.
CEMEX Ventures, l’unità di venture capital aziendale, presenta la Construction Startup Competition 2019 per imprenditori e start up, invitati a lasciare il segno nell’ecosistema della costruzione, a crescere, e posizionare la loro soluzione nel settore.
L’obiettivo del Construction Startup Competition 2019 è quello di coinvolgere imprenditori globali disposti a sconvolgere il settore edile ed accelerare lo sviluppo dei loro progetti, sfruttando le risorse e l’industria di CEMEX Ventures.
I partecipanti alla competition dovranno presentare Startup innovative relative al settore edilizio, che sviluppano un modello di business fattibile per soddisfare un bisogno o un problema del mercato e che si focalizzano sulle sei seguenti aree di opportunità:
Città e Edifici Intelligenti: offrire soluzioni basate su città popolose e resilienti, nuove fonti di energia, un’adeguata gestione patrimoniale e assicurare una demolizione adeguata;
Progettazione e Ingegnerizzazione del Progetto: fornire al settore tecniche e strumenti adeguati per massimizzare l’efficienza e la qualità di un progetto di costruzione;
Gestione della Supply Chain: guida il settore delle costruzioni ottimizzando l’approvvigionamento di risorse, il monitoraggio della flotta e la gestione dell’inventario;
Gestione di Progetti e Cantieri: migliorare la produttività, l’efficienza e la qualità dei lavori di costruzione attraverso un cantiere collegato e monitorato;
Materiali da Costruzione Innovativi e Metodi di Costruzione: costruire con materiali intelligenti, metodi di costruzione innovativi e nuove tecnologie che consentono sviluppi più economici, più veloci e più performanti;
Investimento e Finanziamento: offrire soluzioni per garantire i bisogni di capitale dai grandi sviluppi agli auto-costruttori ed ottimizzare i prestiti e la gestione del credito, promuovendo nuovi standard di trasparenza nell’ecosistema della costruzione.
Le Startup vincitrici saranno invitate il 18 luglio 2019 a Monterrey, in Messico, per presentare i loro progetti a un pubblico composto da leader mondiali in innovazione, investimenti e costruzioni.
Boost Your Tech, la call gestita dalla società napoletana IMAST S.c.a.r.l., il distretto tecnologico per l’ingegneria dei materiali polimerici, compositi e strutture e socio del Consiglio Nazionale delle Ricerche, alla ricerca delle migliori tecnologie.
Imast lancia la CallBoost Your Tech, l’iniziativa che mira a individuare e selezionare risultati della ricerca realizzati da ricercatori, startup, spin-off e PMI nell’ambito delle tecnologie di prodotto e di processo nei settori dei materiali e supportarle per migliorarne il livello di accettabilità sul mercato attraverso una serie di azioni di verifica e validazione tecnica ed economica.
Nel particolare, la CallBoost Your Tech ha come obiettivo lo sviluppo industriale di risultati di ricerca nell’ambito della Key Enabling Technology (KET) Advanced Materials, già protetti. Parallelamente Boost Your Tech intende favorire lo scouting tecnologico da parte di grandi aziende, facilitando quindi i processi di trasferimento tecnologico.
Attraverso una valutazione oggettiva basata su cinque diversi indicatori, dettagliati nel Regolamento dell’iniziativa, saranno selezionate le tecnologie più promettenti per avviare un percorso condiviso che ne innalzi il livello di maturazione e accettabilità verso potenziali utilizzatori industriali, facilitando così i processi di trasferimento tecnologico.
Ad ogni tecnologia di processo o prodotto selezionata sarà garantita la realizzazione di ogni fase del programma di maturazione, con il supporto delle aziende e/o dei fondi partner dell’iniziativa.
Le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro il 31 marzo 2019, esclusivamente online, compilando il form al link:http://www.boostyourtech.it./form/.
La Fondazione IDIS – Città della Scienza ha bandito due concorsi per altrettante borse di studio, del valore di 15.000€ ciascuna, da assegnare per attività di ricerca da svolgersi all’interno del FabLab. Le borse di studio avranno una durata di 12 mesi, prorogabili per altri 12 alle medesime condizioni. Per la presentazione delle domande, la scadenza di entrambi i bandi è fissata al 5 ottobre 2015.
La prima borsa di studio è dedicata ad “Attività di ricerca e applicazione sulla fabbricazione digitale con l’ausilio di macchine a controllo numerico e dei relativi software d’uso”.
Possono presentare domanda di partecipazione al Bando giovani che non abbiano superato il 32° anno di età al momento di inizio della borsa (26 ottbre 2015), in possesso di laurea magistrale (voto minimo 101/110) in discipline quali l’ingegneria meccanica o la meccatronica, la robotica o comunque con prevalente indirizzo nel campo oggetto della borsa di studio.
Il concorso è aperto anche a non laureati, con esperienze e competenze afferenti all’ambito della borsa di studio (in particolare: stampa 3d, prototipazione rapida, tecniche di digital fabrication, progettazione e realizzazione di macchine cnc).
I candidati dovranno inoltre possedere una buona conoscenza della lingua inglese e dei seguenti argomenti:
– software per generazione G-code, es: Alphacam Rhinonest, Rhinocam, Cura, Slic3r; – hardware CNC: Lasercut, Fresa 3.5 assi, Stampanti FDM, SLS, STL, Scanner 3d ed in generale le attrezzature utilizzate in digital fabrication; – hardware per l’automazione, es.: Arduino, Raspberry Pi.
La seconda borsa di studio, invece, è dedicata ad “Attività di ricerca e applicazione sul design computazionale orientato alla digital fabrication”.
I requisiti di partecipazione sono gli stessi, ma la laurea magistrale deve riguardare discipline quali l’architettura, il design, la programmazione per il disegno o comunque con prevalente indirizzo nel campo oggetto della borsa di studio. In caso di candidati non laureati, le competenze ed esperienze dovranno invece essere inerenti tematiche quali design parametrico, generativo, programmazione in ambienti Cad, tecniche di digital fabrication.
Anche in questo caso è richiesta una buona conoscenza della lingua inglese e dei seguenti argomenti:
– software per la modellazione 3D, es: Rhinoceros3D, Blender, 3dStudio, Solid Works; Maya; Autocad – software per il design computazionale, es: Processing, Grasshopper; – conoscenza di linguaggi di programmazione, es.: Python, Rhinoscript; Java; – software per il disegno vettoriale, es: Illustrator, Rhinoceros3D, Autocad.
Fino al 21 agosto 2015 sono aperte le candidature per il concorso “Scintille – Officine Permanenti”, promosso dal CNI (Consiglio Nazionale Ingegneri), in collaborazione con CERN, Rete Professioni Tecniche, associazione IC, Digital Champions Italia, Sardegna 2050.
Scintille rappresenta un’opportunità per idee, progetti, proposte multidisciplinari che riescano ad interpretare il ruolo dell’ingegneria in maniera trasversale tra diverse aree disciplinari, per offrire possibilità di sviluppo e sostegno a nuove imprese ad elevato valore tecnologico.
I settori di interesse di Scintille 2015 sono i seguenti:
sicurezza del territorio, trasporti e mobilità, architettura sostenibile, bim, patrimonio culturale, scuola – istruzione, tecnologie welfare e inclusione, salute, smart grids, waste management, gestione risorse idriche, cloud computing, semplificazione, data meaning, nuovi materiali, ai, biodesign, ioe, advanced robot constructor, etas (extra terrestrial architecture solution), food.
La partecipazione al concorso è aperta a singoli o team: nel secondo caso, almeno uno dei componenti deve essere iscritto all’Ordine degli Ingegneri e fare da capogruppo. In caso di partecipazione singola, invece, il concorso è aperto a ingegneri iscritti ad una delle tre sezioni dell’Albo.
Tra tutti i progetti e le idee che perverranno attraverso la procedura on-line (disponibile qui) entro il 21 agosto 2015, la Giuria di Scintille selezionerà i migliori 15.
I 15 finalisti parteciperanno al congresso dell’ingegneria italiana previsto dal 30 settembre al 2 ottobre 2015 al Palazzo del Cinema al Lido di Venezia.
Tra i 15 finalisti, saranno scelti i tre vincitori che avranno diritto ai seguenti premi:
– Primo classificato: € 8.000,00; – Secondo classificato: € 3.500,00; – Terzo classificato: € 2.500,00.
Space Apps Challenge 2015, l’evento globale della NASA dedicato a programmatori, designer, ingegneri ed aspiranti startuppers e imprenditori arriva a Napoli dal 10 al 12 aprile: organizzatori locali dell’evento sono IREA-CNR e il Dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, in collaborazione con il Consolato USA del Sud Italia.
Il Programma dell’evento prevede una conferenza di apertura venerdì 10 aprile a partire dalle ore 18:00, presso la Sede della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base della Federico II (Via Nuova Agnano, 11 – Napoli), e prosegue con le due giornate di sabato 11 e domenica 12 dedicate all’esposizione delle idee, alla formazione dei team di lavoro e al lavoro intensivo sui progetti.
Al termine dell’evento, nel pomeriggio di domenica, saranno selezionati i due team che rappresenteranno i vincitori locali di Space Apps Challenge 2015 Napoli: tra tutti i vincitori locali, la NASA sceglierà i vincitori in ciascuna delle quattro categorie in gara.
Per Space Apps Challenge 2015 sono infatti previste quattro categorie, che racchiudono al proprio interno le più importanti “sfide” selezionate dalla NASA: attraverso l’iniziativa Space Apps Challenge 2015 i team potranno proporre le proprie soluzioni innovative alle sfide lanciate dagli organizzatori, basandosi su un approccio di problem solving collaborativo e open-source.
Dal 10 al 12 Aprile a Napoli, “Space AppsChallenge 2015”
Le quattro categorie previste per Space Apps Challenge 2015 sono:
1) OTHER SPACE: tra le sfide previste in questa categoria, segnaliamo ad esempio “Visualize the asteroid skies”, che ha come scopo la creazione di aggregatori per la visualizzazione dei dati sugli asteroidi in grado di educare la comunità sulla necessità di studiare gli asteroidi e proteggere la Terra grazie alle informazioni da essi ottenute. Alcuni strumenti per raccogliere questa sfida sono la creazione di pagine web ad hoc per la visualizzazione dei dati integrati.
2) EARTH: un esempio delle sfide contenute in questa categoria è “Open-Source Air Traffic Tracking”, finalizzata alla costruzione di uno strumenti per il monitoraggio del traffico aereo open-source, che consenta agli utenti di selezionare un determinato volo e vedere gli interni dell’aereo, o guardare ciò che accade fuori dal finestrino.
Lo strumento dovrebbe integrare i dati in tempo reale e/o i dati storici provenienti da varie fonti: traffico radio, previsioni meteo, monitoraggio dell’area, etc).
3) HUMANS: tra le sfide di questa categoria, prendiamo ad esempio “Can You Hear Me Now? Space-Y Sounds”. L’obiettivo è quello di sviluppare uno strumento interattivo per utilizzare i file audio della NASA raccolti durante le missioni spaziali in maniera innovativa e in altri settori, dalle arti e l’intrattenimento alla scienza e l’ingegneria.
La soluzione potrebbe essere una piattaforma con nuove funzionalità per gli audio, in grado di raccogliere, migliorare e modificare i file.
4) ROBOTICS: la sfida che prendiamo ad esempio in questa categoria è intitolata “Zero Gee Bee – Your Friendly Neighborhood Drone” e riguarda la progettazione di un drone da poter utilizzare per il trasporto di oggetti in movimento (circa due kg di peso). Il drone dovrebbe essere utilizzato anche all’interno del veicolo/stazione spaziale, in assenza di gravità.
L’appuntamento con Space Apps Challenge 2015 è aperto a studenti, imprenditori, ingegneri, startuppers, sviluppatori, designer e a chiunque sia interessato ed incuriosito dalle tematiche relative la scienza e la tecnologia.
Domani, mercoledì 4 marzo 2015, in occasione dei due anni dall’incendio che ha distrutto il Science Centre di Città della Scienza, la struttura ospiterà a partire dalle ore 10 la “Grande Festa della Ricostruzione”.
La Grande Festa della Ricostruzione a Città della Scienza
Si tratta di un momento dedicato alla memoria di quanto accaduto, ma anche e soprattutto a “guardare con entusiasmo a ciò che sarà”: per l’intera giornata, Città della Scienza sarà animata da un ricco calendario di eventi ed appuntamenti.
In particolare, il Programma prevede due momenti dedicati al tema della creazione di impresa e dell’innovazione:
Alle ore ore 10:30, una sessione di lavoro rivolta in particolare ai giovani e agli studenti: “Politiche di Incubazione e sviluppo del territorio. Incubatori, Fablab e Coworking come nuovi percorsi collaborativi per l’innovazione” è un’iniziativa organizzata dal Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. La sessione prevede una presentazione introduttiva sul rapporto tra le politiche di incubazione e lo sviluppo del territorio, al termine della quale i partecipanti potranno visitare gli spazi destinati da Città della Scianza alla creazione e allo sviluppo di imprese innovative. La location è la Sala Carolina, Modulo 34 dell’Incubatore di Città della Scienza.
Alle ore 11:30, invece, l’Incubatore ospiterà “L’IBM per le Startup”. Si tratta di un appuntamento in due parti: prima di tutto, i presenti assisteranno alla Presentazione dell’ecosistema regionale a sostegno della creazione e dello sviluppo di imprese innovative a cura di Mariangela Contursi (Città della Scienza), con interventi di Giorgio Ventre (Università degli Studi di Napoli Federico II), Gennaro Tesone (Digital Magics), Giovanni De Caro (TechHub) e Sebastian Caputo (012 Factory).
A seguire, Giuseppe Ravasi (Responsabile Italia per lo sviluppo dell’ecosistema IBM) offrirà una panoramica su Le politiche e gli strumenti di IBM per le Startup, seguita da una sessione di Q&A con i presenti in sala.