Loading...

Tag: imprese

Ritorna il Microcredito per progetti di persone fisiche, imprese e startup: la Regione Campania investe 70 milioni di euro per prestiti a tasso zero

Nel BURC n. 63 del 18 novembre 2013, la Regione Campania ha pubblicato l’avviso per la selezione di progetti da finanziare attraverso il Microcredito: sarà possibile presentare domanda dal 16 dicembre 2013 al 16 gennaio 2014.

Attraverso l’avviso in questione, l’ente mette a disposizione 70 milioni di euro dell’apposito Fondo (FSE 2007-2013) con una serie di obiettivi:

– sostenere lo sviluppo di spin-off di impresa;
– sostenere la creazione di impresa, con focus particolare sulle proposte progettuali di giovani e donne;
– sostenere l’uscita da condizioni di povertà attraverso l’inserimento nel mondo del lavoro;
– favorire l’accesso al credito da parte delle microimprese;
– agevolare l’autoimprenditorialità e l’autoimpiego.

Il Fondo Microcredito FSE consente la concessione di un prestito compreso tra 5.000 e 25.000 euro, da restituire a tasso zero entro un massimo di 60 mesi. Il rimborso avviene in rate costanti mensili a partire dal settimo mese successivo alla stipula del contratto di finanziamento.

Possono presentare domanda sia persone fisiche (maggiorenni cittadini di Paesi UE o si altri Paesi, purchè in possesso di regolare permesso di soggiorno) che imprese, purchè in possesso dei seguenti requisiti:

microimprese costituende o costituite, anche mediante spin-off da imprese;
– imprese del terzo settore, anche associazioni e cooperative sociali, costituende o costituite;
– in cui almeno un soggetto sia in possesso di uno o più dei seguenti requisiti: disoccupato, inoccupato, o inattivo; lavoratore in CIG, CIGS o in mobilità; giovani under 35; donne; immigrati; disabili; studenti universitari; lavoratori svantaggiati.

Se ammesse al finanziamento, le imprese costituende avranno l’obbligo di costituirsi entro 30 giorni dalla comunicazione del provvedimento di concessione. L’erogazione del finanziamento avviene in un’unica soluzione, dopo la stipula di un apposito contratto.

Le proposte di finanziamento dovranno riguardare preferibilmente i seguenti ambiti di attività:

– servizi al turismo (servizi, ristorazione, alloggio);
– tutela dell’ambiente;
– servizi sociali alle persone;
– servizi culturali;
ICT (servizi multimediali, informazione e comunicazione);
risparmio energetico ed energie rinnovabili;
manifatturiero;
artigianato e valorizzazione di prodotti tipici locali;
attività professionali in genere;
commercio di prossimità.

Per quanto riguarda invece le spese ammissibili, descritte nel dettaglio dall’art. 6 dell’Avviso, saranno considerate tali solo quelle sostenute dopo la presentazione del progetto. Tali spese, coerenti con il piano di impresa presentato, dovranno rispettare la tempistica descritta nel piano di realizzazione degli investimenti ed essere sostenute entro e non oltre 6 mesi dalla data di valuta di erogazione del prestito.
Le spese considerate ammissibili sono quelle strettamente inerenti il ciclo economico, tra cui l’acquisto di macchinari, impianti ed attrezzature; eventuali opere murarie per adeguamento e messa a norma dei locali; beni immateriali tra cui brevetti, licenze, piani di sviluppo e di marketing; i piani di internazionalizzazione per l’ampliamento della base produttiva; gli acquisti relativi a materie prime, semilavorati, materiali di consumo e scorte; utenze e canoni di locazione; spese per aggiornamento dei software; consulenze professionali; spese per il personale.

I progetti saranno valutati in base ad una serie di criteri riassumibili in tre categorie: contenuto del progetto, ambiti di intervento, modalità organizzativa. Particolare attenzione è riservata alla validità tecnica, economica e finanziaria del progetto, ma anche ad aspetti quali la creazione di nuova occupazione e l’integrazione sociale derivante dal progetto.

La presentazione delle domande avviene esclusivamente on-line: come accennato, la finestra temporale è compresa tra le ore 9:00 del 16/12/2013 e le ore 12:00 del 16/01/2014. A partire dal 9 dicembre sarà comunque possibile registrarsi, senza possibilità di compilare la domanda, a uno dei due siti dedicati:

http://www.sviluppocampania.it/
http://www.fse.regione.campania.it/

E’ previsto, per tutti i partecipanti, un servizio di accompagnamento pre e post domanda offerto da Sviluppo Campania SpA. Sono inoltre disponibili diversi punti informativi, elencati all’art. 19 del Bando (disponibile in formato PDF a questo link).

Napoli, 20/11/2013

Nuove opportunità per startup con Sodalitas Challenge: innovazione e occupazione per giovani under 35

La piattaforma digital Ideatre60 presenta alla community di iscritti una nuova opportunità dedicata a giovani italiani (o residenti in Italia) under 35, laureati o diplomati, in cerca di un lavoro o con un lavoro precario: si tratta del concorso Sodalitas Challenge, dedicato a business ideas innovative e sostenibili che contribuiscano a raggiungere gli obiettivi di crescita imprenditoriale e aumento dell’occupazione sul territorio nazionale.

La partecipazione a Sodalitas Challenge è aperta a singoli candidati o team composti da massimo 4 persone, che potranno presentare la propria idea inerente a uno solo dei seguenti ambiti:

Innovazione tecnologica: i progetti dovranno applicare al mondo imprenditoriale le tecnologie innovative in modo tale da produrre un miglioramento significativo, ad esempio nei processi e nell’organizzazione del lavoro, oppure nello sviluppo e utilizzo di nuovi prodotti o materiali.

Expo 2015: progetti innovativi e sostenibili legati all’evento di Milano e all’alimentazione (agricoltura, trasformazione e conservazione, consumo, ristorazione ed enologia, made in Italy, cibo KM 0, dieta mediterranea, alimentazione come stile di vita sostenibile, combattere la fame nel mondo.

Ambiente ed ecosostenibilità: progetti rivolti ad obiettivi quali risparmio di acqua, energia e territorio, utilizzo di energie rinnovabili e tutela dell’ambiente, mobilità sostenibile, raccolta, smaltimento e riciclo dei rifiuti, stili di vita ecosostenibili, miglioramento della qualità della vita nei centri urbani.

Lavoro, Salute e Benessere delle persone: progetti di formazione, education, inserimento lavorativo delle fasce deboli, servizi alla persona per la promozione della salute e del benessere, servizi per facilitare la conciliazione vita-lavoro.

Sviluppo del Territorio e della Comunità: progetti a favore di nuove povertà e fragilità sociali, assistenza ad anziani ed ammalati, ricerca scientifica e salute, social housing, cultura e turismo sostenibile.

Produzione e Consumo sostenibile: progetti con processo produttivo ecosostenibile, iniziative che promuovano stili di consumo sostenibili, marketing sostenibile, strumenti per la gestione sostenibile della supply chain.

Per partecipare al concorso è necessario registrarsi alla piattaforma IdeaTre60 (attraverso questo link) e compilare il form di partecipazione. In caso di candidatura di un team, la registrazione andrà fatta da tutti i componenti che dovranno scegliere un capo progetto.

La deadline per iscriversi a Sodalitas Challenge è fissata per le ore 10:00 del 31 gennaio 2014. Successivamente, si aprirà il processo di valutazione che prevede le seguenti fasi:

1. Prima Valutazione: dal 31/01 al 28/02/2014
Verranno costituite apposite commissioni di valutazione (composte da esperti appartenenti alla Fondazione Sodalitas, promotrice del progetto, e da manager provenienti dal network di Partner Tecnici, tra cui figurano LUISS EnLabs, H-Farm, PoliHub e Oltre Capital Ventures). Al termine della fase 1 saranno selezionati i progetti finalisti che proseguono il percorso.

2. Formazione e Coaching: dal 01/03 al 30/04/2014
I progetti selezionati parteciperanno ad un percorso di formazione e coaching con gli esperti della Fondazione Sodalitas per migliorare e completare le proprie business ideas al fine di presentare un elevator pitch che andrà caricato sulla piattaforma IdeaTre60 entro il 30 aprile 2014. I finalisti che completeranno la formazione accederanno alla fase successiva e riceveranno un attestato di partecipazione.

3. Valutazione finale: dal 01/05 al 01/06/2014
Il Comitato Esecutivo, composto da esperti del mondo imprenditoriale italiano e da esperti della Fondazione Sodalitas e del network di Partner Tecnici, valuterà i progetti finalisti sulla base degli elevator pitch e annuncerà fino a un massimo di 7 progetti vincitori nel corso di un evento pubblico.

Da giugno 2014 in poi è prevista la fase di Avvio Startup, durante la quale i progetti vincitori beneficeranno dei premi assegnati durante l’evento finale messi a disposizione dai partner tecnici. I Premi previsti sono i seguenti:

Premio H-FARM: programma di incubazione della durata di 3 mesi, con la possibilità di usufruire degli spazi di lavoro di H-Farm, di partecipare agli eventi, di accedere al network per la mentorship e di beneficiare della consulenza legale e finanziaria del Venture Incubator,

Premio LUISS EnLabs: programma di incubazione della durata di 3 mesi con utilizzo degli spazi di lavoro, affiancamento dei mentor, partecipazione all’Investor Day di LUISS EnLabs e agli altri eventi di networking, valutazione di un investimento seed a fine percorso.

Premio MAKE A CUBE3: programma di incubazione per startup a finalità sociale della durata massima di 6 mesi, durante i quali è previsto l’accesso agli spazi di lavoro di Make a Cube, un percorso di affiancamento e mentorship, la partecipazione ad eventi di networking e la visibilità presso aziende e potenziali investitori.

Premio POLIHUB: programma di incubazione della durata di 12 mesi in modalità open space, con tutoring e mentoring da parte degli esperti di PoliHub. Oltre alla partecipazione agli eventi di networking, il percorso prevede l’accesso al networking di ricercatori del Politecnico di Milano, il supporto di partner finanziari e la possibilità di incontrare partner industriali e imprese interessate al progetto.

Premio Speciale TALENT GARDEN: il premio consiste nella possibilità di accesso (per due persone) ad uno spazio di lavoro in uno dei TAG presenti sul territorio nazionale per un periodo di tre mesi, con accesso agli eventi in tutte le sedi TAG e al network dell’acceleratore. Inoltre sarà possibile partecipare ad uno degli Startup Weekend organizzati da TAG.

Premio Speciale UNICREDIT: prevede l’assegnazione di un tutor con confronti periodici sullo stato di avanzamento del progetto e di un Relationship Manager di Unicredit per seguire le esigenze bancarie della startup, la partecipazione alla Startup Academy con accesso al network di partner internazionali di UniCredit, la possibilità di entrare in contatto con potenziali investitori.

A tutti i partecipanti, inoltre, sarà garantita la possbilità di essere valutati dalle aziende aderenti a Sodalitas Challenge per eventuali opportunità di lavoro.

Per maggiori informazioni, il Bando Sodalitas Challenge è disponibile in formato PDF al seguente link: http://sodalitas.challenge.ideatre60partner.it/upl/ckuploads/files/BANDO_SODALITAS_CHALLENGE%281%29.pdf

Napoli, 19/11/2013

Startup a SMAU Napoli: candidature entro il 20 novembre

Come anticipato qualche giorno fa in questo post del nostro blog, il 12 e 13 dicembre 2013 il capoluogo partenopeo ospiterà per la prima volta SMAU, l’evento nazionale dedicato all’innovazione e all’utilizzo delle tecnologie digitali nelle imprese: l’edizione napoletana dell’evento prevede un focus particolare sui distretti industriali regionali.

Dopo la chiusura delle candidature per il Premio Innovazione ICT Campania, un’altra scadenza importante per le startup del Mezzogiorno: entro il 20 novembre è infatti possibile inviare la propria candidatura per partecipare gratuitamente allo SMAU Napoli.

Per partecipare alle selezioni ed ottenere uno stand gratuito, è sufficiente compilare il form disponibile al seguente link: http://www.smau.it/inquiry/questionnaire/candidatura-startup/ selezionando la tappa di interesse.

Dopo l’ultimo evento del 2013 a Napoli, infatti, SMAU sarà presente nel 2014 a Roma, Torino, Firenze, Bari, Padova, Bologna e Milano.

Napoli, 18/11/2013

 

Dal MISE, il nuovo Bando nell’ambito del progetto europeo ETB: 5 milioni a disposizione per ricerca, sviluppo e innovazione nelle PMI in ambito biotech

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato, con apposito decreto in data 30 ottobre 2013, un nuovo bando che mette a disposizione 5 milioni di euro a sostegno di progetti sperimentali e di ricerca industriale realizzati da PMI italiane in collaborazione con altre imprese europee: si tratta dell’iniziativa di partecipazione del nostro Paese al Programma Europeo EuroTransBio (ETB), dedicato alla cooperazione comunitaria in ambito biotech.

La call è aperta a raggruppamenti composti da almeno 2 due imprese provenienti da almeno due Paesi partecipanti al Programma ETB, coordinati da una PMI e con l’eventuale collaborazione di organismi di ricerca: oltre all’Italia, gli Stati Membri in cui è possibile individuare partner per presentare domanda sono Austria, Finlandia, Germania, Belgio (Regioni delle Fiandre e della Vallonia), Francia (Regione dell’Alsazia), Russia e Spagna (Regioni dell’Andalusia e dei Paesi Baschi).

Le domande dovranno essere presentate entro e non oltre il 31 gennaio 2014: il progetto va presentato attraverso l’Application Form di ETB e, contestualmente, al MISE inviando l’apposita domanda di accesso alle agevolazioni esclusivamente a mezzo PEC all’indirizzo dps.iai.div8@pec.sviluppoeconomico.gov.it (la modulistica è disponibile on line a questo link).

Riguardo ai progetti ammissibili, essi devono operare nell’ambito della ricerca e sviluppo nel settore delle biotecnologie, e presentare caratteri di eccellenza ed innovatività.

La valutazione dei progetti sarà effettuata sulla base di criteri di innovazione tecnico-scientifica, impatto socio-economico, aspetti gestionali e inerenti al raggruppamento proponente, risorse impiegate (intese sia in termini occupazionali, sia finanziari, sia di impiego di impianti ed attrezzature). Inoltre, i progetti devono presentare i seguenti requisiti:

– il totale delle spese ammissibili per ciascun partecipante italiano deve essere compreso tra 200.000 e 500.000 euro. In ogni caso, il totale previsto per i partecipanti italiani di ciascuna singola proposta non può superare il limite di 1.500.000 euro;

– essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione e non oltre 3 mesi dalla data del decreto di concessione;

– avere una durata compresa tra 18 e 36 mesi. E’ prevista la possibilità di proroga da parte del Ministero, che non potrà in ogni caso essere maggiore di 12 mesi.

L’intensità delle agevolazioni concesse dipende dalle dimensioni dell’impresa richiedente: le piccole imprese godranno di un’agevolazione pari al 70% delle spese ammissibili, che si ridurrà al 60% per imprese di medie dimensioni e al 50% in caso di grandi imprese.

Per maggiori informazioni, il Bando è reperibile in formato pdf al seguente link: http://www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/Bandi/Capitolato_tecnico_etb_2013.pdf.

Napoli, 18/11/2013

Come presentare al meglio una startup ai VC: i consigli di Tomasz Tunguz di Redpoint Ventures

Tomasz Tunguz è partner di Redpoint Ventures, società di venture capital californiana specializzata in startup tecnologiche. Tra i post del suo blog, uno dei più interessanti è dedicato agli strumenti per poter analizzare la propria startup con gli occhi di un investitore in meno di 15 minuti: qui, il link per leggere il post originale.

Nella sua esperienza di venture capitalist, Tunguz ha identificato tre strumenti a suo parere indispensabili per valutare una startup sulla quale investire:

1. Il Business Model Canvas, che permette di capire in maniera immediata ed efficace in che modo opera l’impresa;
2. Il modello delle 5 forze di Porter, grazie al quale è possibile valutare il livello di concorrenza che la startup si troverà a dover affrontare sul mercato;
3. La Value Chain Analysis, cioè l’analisi della catena del valore, per capire dove si inserisce l’azienda all’interno dell’ecosistema in cui opera.

Il primo strumento analizzato nel dettaglio da Tunguz è proprio il Business Model Canvas (BMC): si tratta di un modello molto famoso nel mondo delle startup, ideato da Alexander Osterwalder nel suo libro “Business Model Generation”. Il BMC è una modalità di rappresentazione che descrive le modalità di creazione del valore di un’azienda utilizzando un linguaggio visuale.
Si tratta di uno strumento particolarmente indicato per i business model di aziende innovative, per questo è molto utilizzato dalle startup. Il BMC si compone di 9 riquadri che rappresentano altrettanti elementi costituitivi di un’azienda: the Value Proposition, the Key (Operating) Activities, Partners, Assets/Resources, Customer Relationships, Go-To-Market Channels, Customer Segments, Cost Structure and Revenue Streams.
Grazie al BMC è possibile spiegare graficamente cosa offre il business, come l’azienda raggiunge i propri clienti e in che modo tutto ciò produce valore.

Per presentare una startup ai potenziali investitori, secondo Tunguz, sono altrettanto fondamentali gli altri due strumenti indicati dall’autore nel suo post: il modello delle 5 forze di Porter e la Catena del valore. Il consiglio di Tunguz è quello di unire questi due strumenti in un’unica matrice, che definisce “Grand Unifying Framework” (GUF).

Partendo dalla convinzione che per impostare correttamente il business di una startup è fondamentale capire in che tipo di mercato l’azienda si affaccia, Tunguz costruisce una matrice nella quale la catena del valore rappresenta le categorie orizzontali, mentre le cinque forze di Porter vanno a costituire le categorie verticali.

Di conseguenza, sull’asse orizzontale ritroviamo le attività/i processi primari e quelli di supporto, mentre sull’asse verticale le cinque forze competitive che Porter identifica in: Concorrenti diretti, Fornitori, Clienti, Potenziali entranti, Produttori di beni sostitutivi.

Il GUF consente, secondo Tunguz, di ottenere tre informazioni indispensabili per una startup che entra sul mercato: prima di tutto, identificare le attività che compongono la catena del valore. In secondo luogo, consente di capire quali sono le motivazioni che muovono tutti i giocatori coinvolti nell’ecosistema. Infine, la matrice offre la possibilità di vedere chi detiene il maggior potere e controlla il capitale all’interno del mercato.

Nell’ultima parte del post, infine, Tunguz suggerisce come utilizzare questi strumenti e cosa osservare in particolare per dedurre informazioni importanti.

Nella matrice GUF, per capire quale sia il giocatore con maggior potere (e, di conseguenza, che detta le leggi all’interno del mercato), bisogna guardare la colonna che contiene i clienti e fornitori con livello più basso di potere, nessun prodotto sostitutivo e la più alta barriera all’entrata. Inoltre, la matrice GUF consente di percepire immediatamente quanta concorrenza esiste per ciascun livello della catena del valore, osservando la riga dei concorrenti diretti.

Il BMC, invece, descrive il “go-to-market” di un’impresa: nel compilarlo, Tunguz suggerisce particolare attenzione alla Value Proposition (deve essere ben definita). Altri due aspetti fondamentali sono le Customer Relationships e la segmentazione dei clienti, seguiti dalla struttura dei costi dell’azienda. Quest’ultimo aspetto, infatti, determina il burn rate e i requisiti patrimoniali.

In chiusura del post Tunguz specifica che, per una startup in fase early stage, può essere difficile definire in maniera dettagliata tutte le aree del Business Model Canvas: ciò nonostante, esso rappresenta, assieme alla matrice GUF, uno strumento indispensabile per presentare il proprio business ad un potenziale investitore e devono essere curati al meglio.

Napoli, 15/11/2013

Il “Petal Diagram” spiegato da Steve Blank: la rappresentazione grafica della concorrenza su misura per le startup

In uno degli ultimi post del suo blog, Steve Blank suggerisce alle startup una nuova metodologia per rappresentare graficamente nel proprio pitch l’analisi della concorrenza.
Il presupposto da cui parte l’autore è che la “classica” slide sulla concorrenza, impostata su un grafico con gli assi X/Y che rappresentano i parametri di mercato, non sia adatta ad una startup ma sia uno strascico ereditato dall’analisi dello scenario competitivo di aziende che si inseriscono su mercati già esistenti: i parametri X e Y, infatti, sono definiti sulla base degli utenti del mercato attuale (di solito si tratta delle variabili prezzo e performance).

Secondo Blank, invece, la maggior parte delle startup cerca di posizionarsi in mercati totalmente nuovi, o di cambiare gli assestamenti di mercati già esistenti. E’ possibile, inoltre, che il mercato della startup in questione nasca dall’intersezione di mercati già esistenti, o ancora che il mercato non esista e sarà proprio la startup a crearlo. Da queste considerazioni, Blank deduce la necessità di trovare una nuova modalità di rappresentazione del panorama competitivo di una startup.

La scelta di Blank è una rappresentazione grafica chiamata “Petal Diagram”, nella quale la startup viene posizionata al centro della diapositiva. Nell’esempio descritto nel post, la startup sta creando una nuova categoria di mercato (un network di formazione a lungo termine pensato per gli imprenditori).
La startup in questione vuole creare il proprio mercato traendo i propri clienti da cinque segmenti: aziende, istruzione superiore, ecosistema startup, istituzioni, adulti che vogliono acquisire nuove skills.

A questo punto, i cinque segmenti vengono rappresentati come una nuvola di mercati contigui intorno alla startup. Il risultato è una slide composta dalla startup al centro, e cinque “petali” che la circondano: in ciascun petalo si inseriscono i nomi delle aziende concorrenti per quello specifico segmento.

Per ciascun concorrente si procede poi ad indicare la quota di capitale equity raccolta, in maniera tale da mostrare ai potenziali investitori che c’è interesse di altri investitori in quel mercato (Blank accenna alla convinzione tipica secondo la quale “no VC wants to miss a hot space”).

Infine, è possibile indicare nella slide “Petal Diagram” la dimensione di ogni mercato adiacente in modo tale da permettere alla startup di dare risposta alla domanda “Quanto grande può essere il vostro mercato?”, che di solito viene posta da tutti i potenziali investitori.

Ultimo aspetto fondamentale messo in luce da Steve Blank è che un’analisi della concorrenza rappresentata sottoforma di “Petal Diagram” serve alla startup anche da guida per la costruzione del Business Model Canvas: quando si utilizza il metodo Lean Startup, infatti, un grafico di questo tipo consente al team di identificare il primo segmento di potenziali clienti da inserire nel Canvas. Inoltre, è un modello semplice da modificare qualora ci si renda conto che le ipotesi iniziali erano errate: un altro vantaggio importante per una startup che muove i propri primi passi verso il mercato.

Napoli, 13/11/2013

Un’occasione per startup sociali da The HUB Milano

The HUB Milano ha presentato ieri, 12 novembre 2013, il contest Impact HUB Fellowship for longer lives: l’iniziativa (nata grazie alla collaborazione di partner quali Axa Assicurazioni e Swiss Re Foundation) è finalizzata alla ricerca e selezione delle migliori idee che rispondano ad una delle più importanti realtà che la società globale si trova ad affrontare negli ultimi anni, l’incremento delle aspettative di vita e l’invecchiamento globale.

Dal 2009, infatti, è cresciuto in maniera rapida e globale il numero e la proporzione di persone anziane rispetto alla popolazione globale: ne derivano una serie di sfide e problematiche economiche, sociali ed educative che permettono a talenti imprenditoriali creativi di approfittare di opportunità ancora poco esplorate.

Impact Hub prevede quindi l’organizzazione dell’iniziativa Impact HUB Fellowship for longer lives in quattro spazi nell’arco dei prossimi due anni: la prima occasione è proprio quella prevista a Milano, seguiranno Londra (presso Impact Hub Kings Cross, con apertura del bando a gennaio 2014), il Messico (apertura del bando ad aprile 2014) e Madrid (apertura del bando a maggio 2014).

The HUB Milano è alla ricerca di progetti e idee innovative e scalabili, che si fondino sulla collaborazione come strumento per migliorare la situazione attuale e che abbiano un impatto positivo su problematiche relative ad almeno una delle seguenti aree:

– Organizzazione della vita familiare
– Educazione
– Vita economica e lavoro
– Servizi pubblici

Sarà possibile inviare la propria candidatura entro il 4 gennaio 2014, compilando il modulo di iscrizione disponibile a questo link (è necessario allegare un Mini business plan, secondo il template scaricabile dalla stessa pagina).

Impact HUB Fellowship for longer lives prevede una serie di tappe fondamentali: si parte con un Idea Development Workshop previsto per il 4 dicembre 2013.

Tra tutti i progetti candidati, saranno selezionati i migliori entro il 27 gennaio 2014. Dopo un Pitching Workshop previsto per il 1 febbraio, i progetti selezionati parteciperanno al Jury Panel Event del 12 febbraio 2014.
Al termine dell’evento, la giuria di esperti internazionali selezionerà i 3 progetti finalisti, che il 3 marzo 2014 inizieranno un percorso di pre-incubazione. Il migliore tra i tre finalisti sarà il vincitore assoluto del contest, che inizia la fase di incubazione presso The HUB Milano il 19 maggio 2014.

Riguardo ai 3 finalisti, il premio sarà composto da:

SEED FUNDING: al vincitore, un premio di 15.500 euro suddiviso in 750 € mensili di rimborso spese per 12 mesi, più un premio una tantum di seed funding di 6.500 €. Al secondo e terzo classificato, un premio di 2.250 euro ciascuno, consistente in 750 € di rimborso spese per tre mesi.

WORKSPACE: accesso 24/7 agli spazi di The HUB Milano, per 12 mesi al vincitore e per 3 mesi al secondo e terzo classificato.

COACHING e NETWORKING con gli esperti di The Impact Hub, della durata di un anno per il vincitore e di tre mesi per gli altri due.

Per partecipare a Impact HUB Fellowship for longer lives, è necessario che i proponenti siano in possesso di una residenza valida per poter vivere e lavorare in Italia. Inoltre, bisogna assicurare il rispetto dei seguenti punti:

– Costituire la propria impresa a Milano,
– Seguire in maniera prioritaria l’iniziativa per tutta la durata di Fellowship,
– Lavorare per almeno il 50% del tempo negli spazi di Impact Hub Milano,
– iniziare l’anno di Fellowship entro i tre mesi successivi dalla vittoria del Contest.

Per qualsiasi chiarimento, è possibile scrivere a milan.fellowship@impacthub.net

Napoli, 13/11/2013

Innovazione e tecnologie digitali: a SMAU Napoli, il Premio Innovazione Campania ICT

Entro il 13 novembre 2013 è possibile inviare le candidature per partecipare al Premio Innovazione ICT Campania, dedicato a progetti che prevedono l’utilizzo di tecnologie digitali (già realizzati o in fase di realizzazione), proposti da aziende ed enti pubblici della Campania e delle regioni limitrofe.

Il Premio nasce nell’ambito di SMAU Napoli, evento che si terrà per la prima volta nel capoluogo campano il 12 e 13 dicembre (qui, il nostro approfondimento), allo scopo di valorizzare le best practices di aziende ed enti pubblici campani e delle regioni del Mezzogiorno che sono riusciti ad innovare e migliorare il proprio business ricorrendo alle tecnologie digitali. Attraverso il Premio Innovazione Campania ICT, SMAU vuole condividere le eccellenze delle regioni coinvolte per innescare un circolo virtuoso e portare a conoscenza delle imprese, in particolare delle PMI, i possibili benefici in termini di competitività che derivano dall’adozione delle tecnologie digitali nel business.

Le aree tematiche di riferimento del Premio Innovazione ICT Campania sono: Architetture IT, Big Data e Business Analytics, Business Intelligence e CRM, eCommerce, Fatturazione elettronica e dematerializzazione, Information security, Marketing Digitale, Mobile&Wireless, Sistemi Gestionali Integrati, Smart Working e sistemi di comunicazione avanzata, Social Commerce.

Per partecipare al Premio Innovazione Campania ICT è necessario compilare il form di iscrizione al seguente link: http://www.smau.it/napoli13/inquiry/innovation_prize/

Napoli, 11/11/2013

Le nuove avventure di coworkers e startup del CSI

Venerdi 8 novembre al CSI – Centro Servizi Incubatore d’Impresa Napoli Est si è tenuto il Coworking Kick Off Day: l’evento inaugurale ufficiale della fase di coworking della seconda edizione di VulcanicaMente: dal talento all’impresa, iniziativa del Comune di Napoli dedicata al sostegno e allo sviluppo dell’imprenditoria giovanile e alla nascita di nuove startup partenopee.

Il Kick Off Day, primo degli eventi dedicati ai partecipanti ammessi al coworking e alle sette startup attualmente insediate al CSI, è stato caratterizzato da momenti di aggregazione e networking, alternati a momenti più strettamente formativi: la giornata si è aperta con l’incontro tra coworkers e startup, con un intervento di benvenuto tenuto da Giampiero Bruno e Alessio Rocchi che hanno presentato il programma degli eventi che il CSI ospiterà nei prossimi mesi.

Di seguito, i team hanno potuto ascoltare il guest speech di Angelo Romano, founder di Linkpass, startup che ha mosso i suoi primi passi durante la prima edizione di VulcanicaMente ed ha ottenuto un importante finanziamento da un fondo di Venture Capital: Angelo ha raccontato a coworkers e startuppers la sua esperienza di imprenditore in una startup innovativa, offrendo una testimonianza utilissima a chi si sta affacciando a questo mondo.

L’ultima parte della mattinata è stata riservata alla presentazione di tutti i progetti: le startup di VulcanicaMente e i coworkers di VulcanicaMente 2 si sono incontrati e conosciuti meglio, per poter beneficiare al massimo delle opportunità offerte dal coworking al CSI in termini di networking.

Ultima fase del programma del Coworking Kick Off Day è stato l’interessante e altamente formativo speech di Alessio Rocchi (dPixel / dConsulting), che ha spiegato ai coworkers le basi del Business Modelling: a sole 48 ore dall’assegnazione delle postazioni, i ragazzi ammessi al coworking hanno già iniziato il loro percorso verso la creazione di nuove startup vulcaniche!

In conclusione, rinnoviamo ai coworkers di VulcanicaMente un grande in bocca al lupo, che estendiamo anche alle 7 startup del CSI – Incubatore Napoli Est che hanno appena iniziato la loro avventura dello stage in Silicon Valley presso la Startup School di Mind The Bridgel

… In bocca al lupo ragazzi!

Napoli, 11/11/2013

Da Matching 2013 e Campania Innovazione, nuove opportunità di networking per le imprese innovative campane

Campania Innovazione realizza per 20 imprese campane ad alto valore innovativo un percorso di accompagnamento all’evento “Matching 2013”, che si terrà dal 25 al 27 novembre 2013.

Matching è una manifestazione internazionale, organizzata da CDO.NET srl e promossa da Compagnia delle Opere (CdO), che si svolge ogni anno presso i padiglioni fieristici di Rho/Pero. Giunto quest’anno alla sua nona edizione, Matching 2013 permette alle imprese innovative partecipanti di sviluppare nuove relazioni di business: sarà possibile accedere ad un network internazionale di fornitori, clienti, imprenditori con un’agenda totalmente personalizzata di appuntamenti (i partecipanti potranno accedervi iscrivendosi al portale www.e-matching.it).

Nello specifico, il percorso di accompagnamento previsto da Campania Innovazione si svolge in tre fasi:

1. Pre-Manifestazione: preparazione dell’agenda di incontri al Matching, gestione di tutti gli aspetti logistici dei partecipanti e gestione del rapporto con i buyer esteri da incontrare, tramite sportello informativo dedicato, operativo dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 13.00.

2. Manifestazione: accompagnamento esclusivo durante l’intera manifestazione, per ognuna delle 20 aziende partecipanti, con agenda personalizzata già preparata in collaborazione con lo sportello operativo; servizio di tutoraggio e accompagnamento agli appuntamenti con buyer esteri durante i giorni del Matching; allestimento ed organizzazione logistica degli spazi dedicati alle aziende partecipanti durante il Matching.

3. Post-Manifestazione: assistenza nella gestione degli esiti degli incontri avvenuti durante il Matching, tramite sportello informativo dedicato (fino al 31/12/2013).

Campania Innovazione ha inoltre preparato un calendario di seminari di approfondimento, partito il 6 novembre 2013: i prossimi incontri sono previsti martedi 12 (sul tema Edilizia e Meccanica), mercoledi 13 (Internazionalizzazione e Reti di impresa) e Giovedi 14 (La filiera logistica e agroalimentare). Tutti gli incontri si svolgono a partire dalle ore 16:00 ed è possibile rivolgersi allo Sportello Operativo costituito presso la sede della CdO Campania sita in via A.Vespucci 9/B (tel. 081284071).

La partecipazione è aperta alle prime 20 imprese campane ad alto valore innovativo che presenteranno domanda (è possibile scaricare qui la scheda di manifestazione di interesse, da inviare tramite PEC all’indirizzo net-companysrls@pec.it entro le ore 17:00 del 15 novembre 2013).

Possono partecipare le imprese attive nei seguenti settori strategici regionali: i nuovi materiali; le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Ict); le biotecnologie; l’aerospazio; l’automotive; la logistica ed i trasporti; l’agroalimentare; l’energia; la salute, la sicurezza, l’ambiente; il turismo e la tutela dei beni culturali.

Per maggiori informazioni su Matching 2013: http://www.e-matching.it/cdo/areaPubblica/home.seam

Per saperne di più sul percorso di accompagnamento di Campania Innovazione: http://www.campaniainhub.it/area-stampa/opportunita/campania-innovazione-accompagna-le-imprese-campane-a-matching-2013

Napoli, 08/11/2013

1 83 84 85 86 87 100