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Tag: giappone

Innovation Day, asse Italia-Giappone: via alla call per startup e scaleup

Le Startup italiane incontrano il Giappone.

Al via la 5° edizione dell’Italian Innovation Day 2020 che si terrà online il 5 e 6 novembre 2020, l’evento è organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Tokyo in collaborazione con altre istituzioni pubbliche italiane e giapponesi ICE, Invitalia, Japan External Trade Organization JETRO, e prevede l’intervento di 16 Startup e Scaleup che avranno la possibilità di presentarsi di fronte a un vasto pubblico di aziende e investitori.

Cinque di esse saranno Startup che hanno ricevuto finanziamenti da Smart & Start Italia, il programma di incentivi finanziari gestito da Invitalia.

Al momento della candidatura, ciascuna Startup dovrà riferirsi a una o più delle seguenti sfide comuni tra Italia e Giappone:

  • gestire la crisi Covid-19: soluzioni per la ripresa e la sicurezza;
  • migliorare la qualità della vita nelle società dell’invecchiamento;
  • crescita pulita ed economia basata sull’efficienza delle risorse.

I principali settori e mercati verticali di interesse sono:

  • Fintech, Insurtech, Regtech;
  • AI, IoT, Big data;
  • Blockchain, Cyber Security;
  • RPA (Robotic Process Automation), Robotics;
  • Wearable devices, Smart Devices;
  • AR, VR;
  • Mobility, Connected car;
  • Healthcare, Medtech, Preventive Medical Treatment;
  • Agritech, Foodtech;
  • Materials and Nanotechnologies;
  • Smart factories, Smart communities and Smart home;
  • Energy, Environment, Green economy;
  • Logistics and infrastructures;
  • Sharing economy, E-commerce, Marketing;
  • Creativity and Design;
  •  Tourism and Entertainment;
  • Gaming.

Per partecipare all’Italian Innovation Day 2020, la deadline è fissata entro il 14 settembre 2020, è possibile attraverso la compilazione del form presente al seguente link: https://bit.ly/3aYDKkf

Ikigai per imprenditori: la tua startup rappresenta la massima espressione del tuo valore?

Quando si parla di startup, ci si riferisce spesso ad aspetti quali l’entità dei finanziamenti raccolti, gli step da seguire per implementare il Business Model, le capacità di natura tecnica e imprenditoriale dei founder, l’impatto che l’azienda avrà sul mercato, etc.

Spesso la vita di uno startupper di successo viene immaginata come una sorta di favola, tralasciando tutti gli aspetti e i momenti negativi che un neo-imprenditore è spessp costretto ad affrontare: elevato rischio di fallimento, incertezza di natura finanziaria, decisioni difficili (che spesso hanno un impatto notevole anche su terze persone) sono soltanto alcuni di questi.

Anche gli indicatori che sembrano rappresentare il successo, a ben vedere, possono avere un’accezione negativa: gli investimenti raccolti, ad esempio, sono essenzialmente dei debiti per cui più prendi, meno controllo hai sulla tua attività di startup…Ci sono tanti consigli utili per chi si prepara ad affrontare l’esperienza adrenalinica e al tempo stesso difficile ed impegnativa di dar vita ad una startup, ma anche questi non riescono a tener conto degli innumerevoli e imprevedibili cambiamenti che il mercato può attraversare.

Non bisogna sottovalutare, poi, un altro aspetto importante: in una startup, non basta considerare i numeri e gli indicatori di natura quantitativa. Una startup richiede passione, vision, motivazione, sacrificio. Tutti aspetti che hanno un impatto enorme nella vita dello startupper e che andrebbero presi in attenta considerazione fin dalle primissime fasi di vita del business.

In un interessante contributo apparso su Medium, Kacy Qua ha analizzato la possibilità di applicare al mondo dell’imprenditorialità e, in particolare, delle startup un segreto tipico della cultura giapponese: l’Ikigai.

Il termine Ikigai è traducibile con l’espressione italiana “ragione di vita” e rappresenta nella cultura nipponica “la ragione per svegliarsi al mattino”. Secondo i giappoonesi, tutti dovrebbero trovare il proprio Ikigai facendo un importante sforzo di ricerca interiore, per raggiungere la più profonda soddisfazione nella propria vita.Secondo Kacy Qua, applicare l’Ikigai alla propria startup significa garantirsi una vera e propria bussola personalizzata, utile a trasformare il proprio scopo individuale e le proprie competenze professionali in un’azienda che riesca, al contempo, ad avere un impatto sociale e a realizzare profitto.

Nel lavoro di imprenditore, gli aspetti personali e quelli professionali sono profondamente connessi, più che in tanti altri mestieri. Secondo Kacy Qua, per questo motivo, la valutazione dei propri punti di forza e di debolezza, dei propri talenti e risorse, delle proprie passioni e dei propri valori andrebbe pertanto fatta non soltanto da un punto di vista professionale, ma anche dal punto di vista personale.

Così come si analizzano gli aspetti relativi alla strategia, alla mission, alla vision, alle competenze chiave e al vantaggio competitivo della startup, è fondamentale guardare agli scopi, alle capacità, alle passioni, alle modalità operative e alle esperienze di vita dello startupper.

Kacy Qua suggerisce una serie di domande utili che lo startupper dovrebbe porsi per trovare il proprio Ikigai: Cosa ti interessa? Per cosa sei disposto a combattere? Cosa puoi offrire in modo unico, che gli altri non possono offrire? Cosa intendi per natura? Cosa ti fa star male?

Le risposte a queste domande sono il punto di partenza per riempire gli spazi relativi ai quattro elementi del proprio Ikigai:

Applicando il contetto di Ikigai all’imprenditorialità, vediamo che l’ideale è fare in modo che si intersechino quattro elementi: ciò per cui si può essere pagati, ciò in cui si è bravi, ciò di cui il mondo ha bisogno (impatto sociale) e ciò che si ama. Per quest’ultimo elemento, in particolare, non si intende una semplice passione o hobby: è ciò per cui si è disposti a lottare, ciò che più conta per noi.

Naturalmente, nella realtà dei fatti, è molto difficile trovare l’equilibrio perfetto tra i quattro elementi che compongono l’Ikigai dello startupper. Bisogna considerare le condizioni e le priorità specifiche di ciascun momento della vita di un impresa, di un imprenditore, del mercato, etc.

In questo senso è necessario considerare l’Ikigai come una vera e propria bussola, da tener sempre in considerazione per cercare di tenere meglio possibile le cose in equilibrio, tenendo conto alcuni aspetti importanti: ad esempio, non sempre ciò di cui il mondo ha bisogno è ciò che ha successo sul mercato. Spesso non si riesce a bilanciare l’impatto sociale di un’azienda con la necessità di produrre profitti.

Ciò non toglie che l’Ikigai possa rappresentare un interessante esercizio di ricerca interiore e di riflessione sugli scopi e gli obiettivi più profondi di uno startupper e della sua impresa, per provare a costruire un business che rispecchi a pieno i valori e le passioni dei propri founder.

FONTI:
https://medium.com/swlh/ikigai-for-entrepreneurs-b100f6a00650
https://it.wikipedia.org/wiki/Ikigai


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BIAT 2016: dall’ICE, nuove opportunità al Sud Italia per l’internazionalizzazione di startup e imprese. Iscrizioni entro il 15 settembre

Dopo la prima edizione, ospitata a Napoli nel mese di dicembre 2014, l’ICE – Italian Trade Agency si prepara alla seconda edizione della BIAT – Borsa dell’Innovazione e dell’Alta Tecnologia, che si terrà a Bari l’11 e 12 febbraio 2016.
La manifestazione è dedicata alla valorizzazione e alla commercializzazione di prodotti e servizi innovativi e di beni intangibili (in particolare brevetti) proposti da startup e imprese e dal mondo della ricerca delle Regioni Convergenza (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia), al fine di incentivarne la collocazione sui mercati esteri.

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L’edizione 2016 della BIAT sarà incentrata, in particolare, sui seguenti settori di interesse:

Biotecnologie
ICT
Nanotecnologie
Materiali innovativi
Energie rinnovabili
Ambiente
Nautica
Tecnologie per le smart communities

La partecipazione alla manifestazione è aperta a micro e PMI, startup, reti di imprese, consorzi, università, parchi tecnologici con sede operativa in una delle quattro Regioni Convergenza.
La procedura di iscrizione è aperta fino alle ore 17:00 del 15 settembre 2015 e prevede due fasi:

1) compilare, in lingua inglese, il form on-line disponibile al seguente link: http://biat2016.ice.it/iscrizione-all-evento

2) trasmettere via e-mail la scheda progettuale, in lingua italiana, all’indirizzo biat2016@ice.it

Per le startup e imprese che partecipano all’evento, il Programma prevede una prima giornata (11 febbraio) con sessione plenaria di carattere istituzionale e sezione tecnica su argomenti quali gli incentivi, la brevettazione, le forme di finanziamento per l’innovazione.
Nella seconda parte della prima giornata e per tutta la seconda giornata (12 febbraio) si svolgeranno invece gli incontri B2B con le controparti estere, che provengono dai seguenti Paesi: Brasile, Canada, Cina, Corea, Danimarca, Emirati Arabi Uniti, Federazione Russa, Francia, Germania, Giappone, India, Israele, Qatar, Regno Unito, Singapore, Stati Uniti, Svezia, Svizzera.

Oltre alle opportunità di matchmaking e networking offerte dalla BIAT 2016, l’ICE prevede per i partecipanti una serie di servizi, tra cui la validazione del progetto, la raccolta delle schede progettuali in una pubblicazione in lingua inglese, assistenza tecnica in materia di brevettazione e licensing.

Per ulteriori informazioni, il sito web dedicato all’evento è disponibile qui: http://biat2016.ice.it/home

Napoli, 26/08/2015

A Napoli dal 10 al 12 dicembre la BIAT – Borsa dell’Innovazione e dell’Alta Tecnologia: i termini di partecipazione per startup e imprese scadono il 31/07/14

Sarà ospitata a Napoli dal 10 al 12 dicembre 2014 la BIAT – Borsa dell’Innovazione e dell’Alta Tecnologia: un evento internazionale organizzato da ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane nell’ambito del Piano Export Sud a sostegno delle Regioni Convergenza (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia).

La BIAT nasce grazie alla collaborazione delle quattro Regioni, di Confindustria e di Campania in Hub allo scopo di promuovere la commercializzazione di prodotti e servizi innovativi e ad alta tecnologia nei mercati esteri: in particolare, l’obiettivo è quello di favorire l’incontro tra domanda e offerta tra startup, PMI innovative, reti di impresa, università, parchi tecnologici con le controparti straniere.

L’evento prevede quindi la possibilità di incontrare controparti estere provenienti da seguenti Paesi esteri: Stati Uniti, Canada, Francia, Belgio, Svezia, Germania, Austria, Regno Unito, Giappone, Cina, Emirati Arabi, Israele e Federazione Russa.

Fino al 31 luglio 2014 è possibile inviare le proposte progettuali per partecipare alla BIAT attraverso la compilazione dell’apposito form on-line disponibile al seguente link: http://borsainnovazione.ice.it/home-page/iscrizione-all-evento

Il modulo va compilato in lingua inglese, e l’iscrizione va perfezionata con l’invio tramite e-mail (borsainnovazione@ice.it) del logo dell’azienda.

Le proposte progettuali possono essere presentate da micro, piccole e medie imprese, startup, reti di impresa, consorzi, università, parchi tecnologici in possesso dei seguenti requisiti:

1. Sede operativa in Sicilia, Campania, Calabria, Puglia;
2. Assenza di situazioni di morosità con l’Agenzia ICE;
3. Essere in regola con e norme vigenti in materia fiscale, assistenziale e previdenziale;
4. Essere in possesso di potenzialità di internazionalizzazione e capacità di apertura verso il mercato (requisiti minimi richiesti: avere un sito internet/una pagina in un social network ed essere in grado di garantire una risposta telematica in almeno una lingua straniera alle richieste provenienti da interlocutori esteri);
5. Non essere in stato di fallimento, di liquidazione, di amministrazione controllata.

Per partecipare alla BIAT le proposte progettuali dovranno appartenere ad uno dei seguenti settori: aerospazio, nanotecnologie, biotecnologie, nuovi materiali, energie rinnovabili, ambiente, ICT e meccanica.

Inoltre, le selezioni saranno destinate a idee e progetti ad alto contenuto tecnologico, con buone prospettive di sviluppo di collaborazioni nell’ambito della ricerca e della produzione innovativa, con una buona attrattiva nei Paesi aderenti e nei settori di riferimento.

Il Programma della BIAT prevede nella prima giornata (10 dicembre) una sessione plenaria di carattere istituzionale seguita da un evento di networking tra le aziende selezionate e le controparti estere.
La seconda giornata (11 dicembre) sarà suddivisa in una parte strettamente tecnica (durante la mattinata), dedicata alle tematiche di tutela della proprietà intellettuale, incentivi alla brevettazione e forme di finanziamento per imprese innovative e startup. Nel pomeriggio si terranno le presentazioni delle 4 aree di eccellenza, una per ciascuna delle Regioni coinvolte, per illustrare il potenziale tecnologico di ognuna di esse.
Infine, la terza giornata di lavori (12 dicembre) vedrà una serie di incontri B2B stabiliti direttamente dai singoli operatori esteri con le imprese e startup presenti.

Per saperne di più sulla BIAT – Borsa dell’Innovazione e dell’Alta Tecnologia il link di riferimento è: http://borsainnovazione.ice.it/home-page/evento-borsa

Napoli, 09/07/2014