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Tag: freelance

Digitazon Pitch Competition: un’opportunità di sviluppo per startup in palio 5 mila euro per il team vincitore

L’iniziativa per mostrare le proprie idee, aumentarne la visibilità e ottenere un supporto concreto per l’avviamento del proprio progetto.

Parte la Call for Startup Digitazon Pitch Competition organizzata da Digitazon con l’obiettivo di incentivare l’intraprendenza dei nuovi imprenditori e dare maggiore visibilità ai loro progetti innovativi.

I requisiti necessari sono principalmente due:

  • possedere un account Digitazon Business su Digitazon.com;
  • disporre di un’idea imprenditoriale di valore e originale.

Al termine della fase di selezione, le 10 Startup finaliste potranno esporre di fronte alla giuria il proprio pitch. Quest’ultime verranno poi valutate prendendo in esame le competenze del team e le conoscenze di settore, la fattibilità del progetto e il suo stadio attuale di sviluppo, il grado di innovazione e la difendibilità della stessa, il contesto competitivo e posizionamento, la potenzialità di business dell’idea e l’adeguatezza con i bisogni del mercato e dei potenziali clienti.

Durante la finale del 13 Aprile, i giudici selezioneranno solo una Startup vincitrice che si aggiudicherà un voucher da 5.000 euro. Il premio potrà essere utilizzato su Digitazon per richiedere il supporto dei freelance presenti sulla piattaforma.

Per partecipare alla Call for Startup Digitazon Pitch Competition, la deadline è fissata entro il 30 marzo 2021, è possibile attraverso la compilazione del form presente al seguente link: https://www.digitazon.com/it/startup-competition

GNP2015: dal 12 al 14 maggio a Napoli, tre giornate dedicate al mondo della previdenza e del lavoro

Dal 12 al 14 maggio 2015 Napoli ospiterà, nella cornice di Piazza del Plebiscito, la Giornata Nazionale della Previdenza e del Lavoro: tre giornate gratuite e aperte a tutti incentrate sulle tematiche del lavoro e della previdenza. Anche il CSI – Centro Servizi Incubatore Napoli Est sarà presente all’evento, nel pomeriggio di mercoledì 13 con il workshop dedicato al tema “Fare Startup Innovativa: strumenti, canali di finanziamento e testimonianze” (ore 17:00 – Saletta Azzurra).

GNP2015

Si tratta di un workshop dal taglio tecnico e pratico, dedicato all’approfondimento dei principali canali di fund raising per le imprese innovative (bandi, call, competition, ecc.) e durante il quale i partecipanti, che stanno già avviando o stanno pensando di avviare una startup, avranno l’opportunità di ricevere i consigli e i suggerimenti di chi ha già intrapreso questa strada, attraverso la modalità dello storytelling.

La Giornata Nazionale della Previdenza e del Lavoro è organizzata a cura di Itinerari Previdenziali e si propone già da alcuni anni come un appuntamento open dedicato al mondo delle pensioni e del welfare, aperto a cittadini e lavoratori di tutte le età, esperti o meno esperti delle tematiche trattate: l’evento si propone infatti come un momento di condivisione, informazione e conoscenza per tutti coloro che siano interessati a saperne di più sul proprio futuro lavorativo, sulla propria situazione previdenziale, sull’accesso al mondo del lavoro.

La scelta di dedicare ampio spazio alle tematiche del lavoro è ben espressa da una frase scelta dagli organizzatori stessi dell’evento: “Ma senza lavoro, non c’è previdenza!”: con la crisi degli ultimi anni, infatti, è diventato indispensabile adoperarsi nella ricerca di nuove modalità lavorative, adatte alla situazione economica attuale.
In questo contesto si colloca perfettamente la tematica delle startup: all’interno della manifestazione, infatti, sono previsti una serie di workshop, seminari e corner dedicati alle imprese innovative e alle problematiche lavorative di freelance e liberi professionisti.

Napoli

Il Programma delle tre giornate della Giornata Nazionale della Previdenza e del Lavoro è particolarmente fitto: ricordiamo quindi solo alcuni degli interventi previsti in ciascuna giornata, tra quelli più vicini alle tematiche dell’ecosistema startup e innovazione, rimandando al sito web dell’iniziativa per il Programma completo.

MARTEDI’ 12 MAGGIO

ore 9:30 / Sala Arancione: Conferenza di apertura della GNP2015 “Conoscere: l’indispensabile consapevolezza per il nostro futuro”. Interverranno, tra gli altri, il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris e l’Assessore al Lavoro e alle Attività Produttive del Comune di Napoli Enrico Panini;

ore 12:30 / Sala Lilla: Evento a cura di Osservatorio Giovani e CLab (programma in fase di definizione);

ore 18:00 / Sala Verde: “Dall’idea all’impresa: consigli per giovani aspiranti imprenditori” a cura di Larancia.org (piattaforma del Consiglio Nazionale del Notariato), durante l’intervento i notai incontreranno aspiranti startupper per spiegare i passi indispensabili per aprire una società, fornendo informazioni e consigli attraverso il dialogo diretto con i partecipanti.

MERCOLEDI’ 13 MAGGIO

ore 11:30 / Sala Arancione: “Crescita, innovazione, competitività. I professionisti e le ICT” a cura di AdEPP. Saranno trattate tematiche interenti le ICT tra cui la fatturazione elettronica, l’innovazione negli studi professionali e i programmi europei e nazionali dedicati a questo settore;

ore 13:30 / Saletta Azzurra: Speed date previdenziale sul tema “I Benefici fiscali per le nuove assunzioni e come è possibile assumere oggi”;

ore 17:00 / Saletta Azzurra: “Fare Startup Innovativa: strumenti, canali di finanziamento e testimonianze” a cura del CSI Centro Servizi Incubatore Napoli Est.

GIOVEDI’ 14 MAGGIO

ore 11:30 / Sala Verde: seminario sul tema “La costruzione della nuova europa tra vincoli economici e tutele sociali: la realizzazione di un Fondo Paritetico Paneuropeo”, a cura di Assoprevidenza, vede tra i relatori Simona Palone (Confindustria) e Giuseppe Chianese (ENEL);

ore 13:00 / Sala Lilla: nel contesto di Napoli per Expo2015, l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” cura l’evento dedicato al tema “Cibi di strada. Le potenzialità lavorative di un settore in crescita per Napoli e i suoi giovani”;

ore 13:15 / Sala Blu: StartupBus presenta la nuova edizione della competizione europea e cura l’intervento dal titolo “Startup: come fare un Business Plan e trovare investitori”.

Napoli, 22/04/2015

Le potenzialità del crowdsourcing per il mercato italiano

Il crowdsourcing è un nuovo modello di business aziendale con cui un’impresa affida la progettazione, la realizzazione o lo sviluppo di un progetto, un’idea o un bene immateriale ad un insieme indefinito di persone (dall’inglese “crowd“, folla). Si tratta quindi di una forma di esternalizzazione delle attività, resa possibile dalla diffusione di internet: il meccanismo è infatti basato sull’esistenza di portali on-line che organizzano delle open call presentate alla community di iscritti. La community vede da un lato volontari, intenditori del settore e freelance, interessati ad offrire i propri servizi sul mercato globale, e dall’altro le aziende (grandi marchi, piccole e medie imprese, startup) che intendono affidare all’esterno parte delle proprie attività.

In materia di crowdsourcing, si segnala la risposta del Ministero del Lavoro all’interpello n. 12/2013 del 27 marzo 2013 avanzato da Confindustria, incentrato sulla questione dell’autorizzazione preventiva prevista dagli articoli 4 e 6 del D. Lgs n. 276 del 10 settembre 2003: il quesito è finalizzato a capire se tale autorizzazione debba essere richiesta o meno dai gestori di portali che svolgono attività di crowdfunding.
L’autorizzazione prevista dall’art. 4 riguarda le Agenzie del Lavoro, che svolgono attività di somministrazione, intermediazione, ricerca e selezione del personale e supporto alla ricollocazione del personale; mentre l’art. 6 si riferisce ai gestori di siti internet che svolgono attività di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro.

La risposta del Ministero del Lavoro si basa sul presupposto che il crowdsourcing si differenzia dal tradizionale outsourcing perchè nella prima ipotesi la realizzazione del progetto o la soluzione del problema viene affidata ad un gruppo indeterminato di persone e non ad uno specifico soggetto, come accade invece nel secondo caso.
Sulla base di tale presupposto, la scelta di affidare l’attività non si basa sulla valutazione dell’individuo e delle competenze in possesso di quest’ultimo, bensì sulla soluzione che l’individuo offre all’azienda in risposta alle esigenze di quest’ultima: il parere del Ministero è che l’attività di crowdsourcing porta in genere alla conclusione di contratti di natura commerciale (come la compravendita o l’appalto), e non di contratti di lavoro (siano essi di natura subordinata, autonoma o parasubordinata).

Per cui, la conclusione è che l’attività di crowdsourcing che comporti la stipula di contratti di natura commerciale non rientra nei casi in cui è necessario richiedere l’autorizzazione prevista dagli art. 4 e 6 del D. Lgs n. 276/2003.
Il Ministero specifica anche quando tali autorizzazioni sono invece necessarie: si tratta di quei casi in cui la piattaforma di crowdsourcing svolge attività di ricerca e selezione del personale che portano alla conclusione di contratti di lavoro. In tal caso sono inoltre previste due condizioni: che l’attività di ricerca e selezione sia svolta senza finalità di lucro, e che il sito renda pubblici i dati identificativi del legale rappresentante.

La risposta del Ministero del Lavoro è un passo avanti nella risoluzione dei dubbi e delle problematiche relative ai portali di crowdsourcing gestiti da società italiane, anche se non tocca in alcun modo i portali esteri che svolgono tale attività in Italia.

In ogni caso, il crowdsourcing come modello di esternalizzazione è un argomento molto interessante per le startup: è strettamente connesso alle tecnologie digitali, è basato sulla filosofia open source e può rappresentare un metodo di recruiting veloce ed economico che consente alle aziende di incontrare un gran numero di potenziali collaboratori. Si tratta inoltre di un mercato in fase di crescita in Italia, che può offrire possibilità non solo sotto forma di nascita di nuovi portali ma anche con lo sviluppo di app per il crowdsourcing.

In materia di portali, ultimo nato nel settore è Starbytes.it, la piattaforma di Reply dedicata a freelance e professionisti del digitale (in particolare creativi e designer). Il portale, attivo da aprile 2013, raccoglie tre categorie di progetti: Grafica e creatività, Prodotti e servizi digitali, Prodotti integrati. Il vantaggio di rivolgersi ad un portale italiano che opera esclusivamente sul territorio nazionale sta nel fatto che riduce la concorrenza: sono escluse le proposte provenienti da paesi in cui il costo della vita è più basso, che richiedono compensi inferiori.

Tra i portali di crowdsourcing italiani che mettono in contatto freelance e aziende ricordiamo anche altri esempi:

Zooppa, nata nel 2007 come startup incubata in H-Farm. Lavora soprattutto con contest lanciati da grandi marchi, in cui è la community stessa a decretare il vincitore.

UserFarm, marketplace per videomakers, nasce a Roma nel 2009. Tra le società che propongono i contest ci sono top brand, grandi aziende, network televisivi, organizzazioni di beneficenza e agenzie di comunicazione digitale.

BestCreativity, nata nel maggio 2010, dedicata alla community di designer e creativi. I progetti rientrano in categorie come Disegno grafico, Disegno web, Disegno industriale e Cpywriting.

Come accennato, negli ultimi tempi stanno nascendo anche sul mercato italiano delle app riguardanti il crowdsourcing. I due esempi più recenti sono AppJobber e Be My Eye. Entrambe le app offrono agli utenti la possibilità di accedere ad un elenco di microlavori da svolgere nel tempo libero via smartphone: alcuni possibili esempi sono convalidare indirizzi/orari di apertura di esercizi commerciali, fotografare luoghi ed eventi specifici, confrontare prezzi esposti, attività di mistery shopping, controllo di affissioni pubblicitarie, ecc.
Le app di crowdsourcing per microlavori sono un fenomeno in crescita in Europa: ApJobber, ad esempio, funziona in Germania già dal 2011 ed è attualmente presente, oltre che in Italia, anche in Austria, Svizzera e Finlandia.

Napoli, 03 maggio 2013