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Tag: formazione

Startup e strategie di Pricing: esperienze e consigli di founder di successo

Il post di oggi è incentrato su un aspetto specifico e fondamentale per una startup che, dopo aver superato i primi ostacoli, sviluppato un MVP funzionante e, in alcuni casi, implementato uno o più pivot, si appresta a lanciare il prodotto sul mercato. A questo punto, è necessario concentrarsi su un problema spesso particolarmente complesso per gli startupper: definire la strategia di pricing.

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Un recente post apparso sul blog di Foundr a firma di Jonathan Chan viene in aiuto alle startup alle prese con la definizione dei prezzi, raccogliendo i consigli e le esperienze di 11 startupper che hanno già vissuto e superato con successo questo momento delicato della crescita di un business: ripercorriamo quindi i suoi passi, elencando uno per uno i punti salienti delle 11 interviste raccolte da Chan.

INTRODUZIONE

Una volta superate le fasi iniziali di vita, per la startup arriva finalmente il momento di monetizzare: è in questa fase che subentra la necessità di stabilire “il prezzo giusto” per il proprio prodotto.

Il pricing è un’attività tutt’altro che semplice, sempre in bilico nel dubbio tra un prezzo troppo alto (a rischio che nessuno compri il prodotto) e un prezzo troppo basso (che vanificherebbe tutti gli sforzi e le risorse impegnate finora nel progetto).

Le domande che Chan pone ai 11 startupper di successo intervistati sono essenzialmente tre:

a) Qual è la vostra strategia di pricing?
b) Che cosa ti ha fatto decidere il prezzo X per il tuo prodotto?
c) Qual è la cosa più importante da tenere a mente quando si tratta di stabilire il prezzo?

1. John Lee Dumas (Entrepreneur On Fire)

Come si fa a dare un prezzo alla propria passione? Questa è la domanda che J.L. Dumas si è posto nei 12 mesi in cui ha lavorato al suo ultimo progetto, The Freedom Journal.

Per stabilire il prezzo finale di The Freedom Journal (attualmente pari a 35$), Dumas si è concentrato su tre aspetti:

a) Ricerche di mercato: Dumas ha acquistato tramite Amazon tutte le riviste simili alla sua, studiandone i contenuti e confrontandone i prezzi.

b) Coinvolgimento dell’audience di riferimento: utilizzando SurveyMonkey, Dumas ha effettuato un sondaggio per capire cosa pensavano i potenziali clienti sul tema e misurare la loro “sensibilità al prezzo”.

c) Intuito: l’intuizione è un mezzo potente a disposizione di ciascuno di noi e Dumas consiglia a tutti di utilizzarla al meglio nella strategia di pricing.

2. Dan Norriss (WP Curve)

Il consiglio più diffuso quando si parla di pricing è quello di aumentare i prezzi: secondo Norriss si tratta decisamente di un cattivo consiglio. In questo modo si rischia di soffocare l’innovazione, trasformando il proprio business in un servizio di consulenza come tutti gli altri.

Generalmente, le aziende smart e competitive sono riuscite a fare un passo avanti rispetto ai concorrenti, favorendo la diffusione dell’innovazione con prezzi più convenienti rispetto a quelli di prodotti già sul mercato.

Quando ha dovuto definire il prezzo per WP Curve, Norriss ha calcolato in maniera approssimativa quanto gli sarebbe costato il servizio per ciascun utente. Ed ha stabilito il prezzo finale raddoppiando quella cifra.

Ancora oggi, controlla regolarmente la stima di partenza e mantiene questa linea, anche se questo ha significato a volte sacrificare parte dei margini: ma non ha intenzione di cambiare la propria strategia, perchè è convinto che per una startup sia fondamentale mantenere l’equilibrio tra l’esigenza di essere disruptive e quella di diffondere l’innovazione.

3. Ramit Sethi (I Will Teach You How To Be Rich)

Il team di I Will Teach You How To Be Rich ha deciso di offrire gratuitamente agli utenti circa il 98% del suo materiale, con l’obiettivo di fare del proprio materiale free un contenuto migliore di tanti altri a pagamento.

Questa decisione, assieme ad altre scelte strategiche come quella di non poter acquistare i corsi direttamente dal sito web, costa alla startup oltre 2 milioni di $ all’anno. Ma allora perchè lo fanno?

Prima di tutto, secondo Sethi, questa strategia consente di educare il consumatore al perché il materiale di I Will Teach You How To Be Rich è migliore di altri. Ancora più importante, la scelta è imperniata sull’obiettivo di costruire una relazione duratura con il cliente, basata sulla fiducia.

Una volta costruita una solida relazione con il cliente, sarà possibile offrirgli un corso che rappresenta il top a livello mondiale, al prezzo più adatto ad un prodotto del genere: Sethi è assolutamente convinto che nella definizione della strategia di pricing bisogna concentrarsi sull’autostima e sulla convinzione del valore del proprio prodotto.

Se non si è assolutamente convinti che il proprio prodotto rappresenti il top sul mercato, infatti, è probabilmente necessario continuare a lavorare allo sviluppo, allo scopo di farne il migliore in assoluto.

4. Yaro Starak (Entrepreneur’s Journey)

Il modello seguito da Starak nella definizione dei prezzi ricalca il concetto di “imbuto di vendita”, in cui il prezzo cambia a seconda del punto dell’imbuto in cui è posizionato:

– Se il prodotto è “front-end” significa che è posizionato all’entrata dell’imbuto, per cui l’obiettivo è quello di distribuire il valore mantenendo un prezzo abbastanza basso, in modo tale che sia una spesa facile da giustificare;

– Se il prodotto è “back-end” è venduto a clienti che hanno già acquistato da voi in precedenza, con cui esiste quindi un rapporto già collaudato. Si tratta quindi di un acquirente attivo, disposto a spendere di più per avere un prodotto di livello più elevato.

Un altro aspetto da considerare quando si stabiliscono i prezzi è quello che tiene conto del livello di supporto/contatto/complessità. In linea generale, quando il cliente ha un livello di questo tipo particolarmente alto (ad esempio nei servizi di formazione), è possibile mantenere elevato il livello dei prezzo. Allo stesso modo, quanto più complesso è il problema che il prodotto risolve, tanto più il prezzo potrà raggiungere livelli alti.

Ancora, una variabile utile da considerare nella definizione del pricing è quella relativa al risultato che il cliente ottiene attraverso il prodotto: quanto più il prodotto porta un grande cambiamento nella vita del cliente, tanto più il prezzo potrà essere elevato.

Infine, secondo Starak, in caso di dubbio è utile basarsi sul prezzo di altri prodotti simili.

5. Andre Eikmeier (Vinomofo)

La strategia di prezzo di Vinomofo è decisamente semplice: il loro scopo è quello di garantire al cliente il minor prezzo possibile su qualsiasi vino. Il team si concentra, quindi, nella scelta dei fornitori di migliori prodotti al minor prezzo possibile, aggiungendo il margine destinato a Vinomofo. Se il prezzo ottenuto non è il miglior prezzo sul mercato, molto semplicemente non lo acquistano.

In questo modo, gli utenti di Vinomofo sanno che il prezzo a cui acquistano il proprio vino è il migliore possibile: così si costruisce un rapporto di fiducia con la clientela.

In sintesi, la strategia di pricing di Vinomofo si concentra su tre aspetti: cliente, fornitore, azienda. Tutte e tre le parti in gioco devono ottenere un vantaggio dalla transazione.

6. Rand Fishkin (Wizard of Moz)

La strategia di pricing è nata a seguito di una serie di tentativi ed errori, test, ricerche ed indagini di mercato: non c’è nessuna formula preconfezionata. La scelta è stata fatta basandosi su aspetti quali il margine desiderato dalla startup, il budget disponibile del target di riferimento, la concorrenza.

Secondo Fishkin, per il pricing in un business SaaS come quello di Wizard of Moz bisogna focalizzarsi su due aspetti:

– Conservazione: stabilire un prezzo al quale i clienti sentono di ottenere valore,
– CAC o rapporto CLTV/CAC (costo di acquisizione cliente o rapporto tra lifetime value del cliente e CAC): si tratta di metriche che aiutano la startup a scalare con profitti tali da poter reinvestire per la crescita del business.

7. Micah Mitchell (MMMastery)

Il prodotto di punta di MMMastery è Memberium, un prodotto software per cui il prezzo è stato inizialmente stabilito basandosi sull’analisi della concorrenza, fissando un prezzo inferiore alla media di mercato.

Sulla base di tale analisi è stato possibile fissare un prezzo pari a 47$ per abbonamento mensile, quindi al di sotto della “barriera psicologica” dei 50$. Inoltre, si tratta di una cifra mensile che il cliente non ha grossa difficoltà a spendere.

Il team di MMMastery ha previsto in seguito la possibilità di acquistare un abbonamento annuale al prezzo di 470$, dopo aver calcolato che rinunciare a due mesi di abbonamento non avrebbe avuto grosse ricadute sui profitti, ma avrebbe fatto un’ottima impressione alla clientela.

Secondo Mitchell, infatti, la prima cosa da tenere in mente quando si stabilisce la strategia di pricing è come si sentirà il cliente quando arriverà la fattura: l’analisi della concorrenza è un aspetto da considerare, ma non deve essere il principale focus nella definizione della strategia di pricing.

8. Troy Dean (WP Elevation)

Dean afferma di aver sempre voluto posizionare il proprio prodotto nella fascia più alta del mercato, per cui è necessario concentrarsi e lavorare per offrire maggior valore rispetto ai concorrenti.

La sua strategia si basa su una domanda rivolta direttamente al cliente: “Questo problema è talmente importante per voi da essere disposti a pagare TOT per risolverlo?”

Una volta raccolte le risposte, Dean ed il suo team si mettono al lavoro per ottenere un prodotto in quella fascia di prezzo, che soddisfi il cliente e consenta all’azienda di ottenere dei profitti.

Il ruolo e la collaborazione del cliente sono quindi centrali nella strategia di pricing di WP Elevation, così come lo sono stati nella fase di product development.

9. Dean Ramler (Milan Direct)

Il prezzo, secondo Ramler, è un aspetto assolutamente unico e specifico, differente per ogni azienda. Milan Direct è un rivenditore di mobili on-line che lega il proprio brand al concetto di valore: per questo motivo, il team deve stare molto attento a non fissare un prezzo troppo alto o troppo basso.

La strategia prescelta è quella di non giocare con i prezzi: niente margini folli, ma semplicemente il miglior prezzo possibile tenendo conto dei costi e dei margini necessari a mantenere il business remunerativo.

Nel fissare i prezzi, inoltre, Milan Direct tiene conto della concorrenza, anche se la startup ha avuto raramente problemi a mantenere il miglior prezzo sul mercato.

10. Ankur Nagpal (Teachable)

Il prezzo deve essere stabilito sulla base dell’effettivo valore del prodotto: l’unica cosa che conta è il risultato per il cliente. Ed è proprio su questo aspetto che vanno impostate le strategie di pricing secondo Nagpal.

Nel caso si Teachable, ad esempio, il prodotto offerto consiste in corsi di formazione on-line. Se un corso di Teachable consente al cliente di ottenere un aumento da 10K del proprio stipendio, è decisamente possibile vendere il corso a più di 29$ indipendemente dal numero di ore di contenuti.

11. Xavier Major (Automation Masterminds)

Major utilizza una combinazione di intuizione e ricerca per determinare il livello dei prezzi: solitamente, la ricerca viene effettuata analizzando i prodotti simili e quelli competitivi del settore, ma anche il valore che i prodotti offrono al pubblico. Se il prodotto è legato ad un chiaro risultato in termini di valore per il cliente, infatti, il prezzo non è più un problema ed è possibile stabilirlo senza grosse difficoltà.

La cosa principale da tenere in considerazione è che il pricing è un’arte, non una scienza: il prezzo va stabilito e testato, per capire se funziona per il tuo business.

CONCLUSIONI

Dopo aver raccolto i pareri, i consigli e le esperienze di tutti gli startupper intervistati, Chan elenca i punti salienti su cui sembrano essere tutti concordi:

– Il miglior prezzo è quello che tiene basse le aspettative, ma a cui corrisponde un prodotto di grande valore,

– Scoprite cosa fanno i vostri concorrenti e perché,

– Bisogna concentrarsi sempre sul cliente e sulla sua esperienza.

Il post originale è disponibile qui: http://foundrmag.com/12-top-tier-entrepreneurs-share-their-best-advice-on-pricing-strategy/

Napoli, 20/11/2015

Guida Galattica per Startupper – La “cassetta degli attrezzi” per la tua startup a Torino il 30 e 31 ottobre!

Si prepara alla sua terza edizione l’evento “Guida Galattica per Startupper”, in arrivo presso la sede di 42Accelerator a Torino (Via Mantova n. 36) il 30 e 31 ottobre 2015: due giornate di formazione, networking, confronto completamente gratuite per startupper ed aspiranti imprenditori innovativi, alla ricerca di un vero e proprio “libretto di istruzioni” per trasformare la propria idea in startup e trovare i fondi necessari a lanciarla.

La Guida Galattica per Startupper nasce dalla collaborazione tra Cantieri OGR Torino e 42Accelerator ed è pensata come una vera e propria scuola per startup, rivolta ad imprenditori, team, ricercatori ed innovatori che nel corso delle due giornate incontreranno altri team con i quali costruire sinergie ed eventuali collaborazioni, imprenditori che metteranno a disposizione dei partecipanti la propria esperienza, investitori e business angels che potrebbero essere interessati a finanziare le idee.

Tra i principali argomenti che saranno trattati nel corso di Guida Galattica per Startupper, ricordiamo:

passare dall’idea ad un vero progetto, che possa coinvolgere developer, investitori…
cosa serve davvero mettere nel business plan? cosa interessa davvero agli investitori?
qual è il momento giusto per cercare un investitore?
che tipo di partner finanziario? fondi, incubatori…
come sfruttare il crowdfunding per raccogliere i capitali per creare il tuo prodotto

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Il Programma della Guida Galattica per Startupper prevede una serie di interessanti appuntamenti:

GIORNO 1 – Venerdì 30 ottobre

9:00 Registrazione/Benvenuti! – OGR CRT & 42Accelerator

9:30 Lab: Che cos’è una “vera” startup? Dalla “Idea” alla “Idea di Business” – Marco FONTEBASSO, Resident Growth Hacker @42Accelerator

10:00 Testimonial: La passione al centro del tuo lavoro nonostante tutto – Maurizio CHELI, Pilota Sperimentatore, Astronauta e Imprenditore (Introduce Enrico CATTANEO, Managing Partner @42Accelerator)

10:30 Panel: Da dove si parte? Il mix giusto tra prototipo, incubatori, crowdfunding e venture capital – Marco MANERO, Referente del programma Mettersi In Proprio Città Metropolitana di Torino e Giuseppe SERRAO, Responsabile Operativo di 2i3T TBD (Modera Enrico CATTANEO, Managing Partner @42Accelerator)

11:15 – Coffee Break

11:45 Lab: Ogni cosa a suo tempo: il metodo Lean Startup come bussola per il tuo progetto – Cosimo PANETTA, Managing Partner @42Accelerator

12:30 Lab: La tua prima società e l’ingresso degli investitori: i principali aspetti legali da conoscere – Francesco TORELLI, Avvocato @Bird & Bird

13:00 – Pranzo

14:30 Testimonial: Marco BICOCCHI PICHI – Presidente Italia Startup, Imprenditore, Business Angel

15:00 Panel: A chi chiedere capitali e perché: come funziona la raccolta di capitale di rischio – Gabriele ELIA (Telecom Italia – TIM), Roberto MAGNIFICO (LVentureGroup), Nicoletta MARCHIANDI (CamCom Torino supporti economici comunitari), Michele PADOVANI (CNL), Giancarlo ROCCHIETTI (Presidente del Club degli Investitori) – Modera Enrico CATTANEO, Managing Partner @42Accelerator

16:30 – Coffee Break

17:00 Lab: Una start up su misura: il giusto mix di strumenti legali ed esigenze di business – Lucia ROTA (Founder @InnerDesign), Milena PRISCO (Studio Previti, Associazione Professionale, International Association of Young Lawyers, Studio Legale Musy Bianco & Associati)

17:45 Office Hour – Team 42: Sessione di mentorship in tempo reale con team più temerari che decideranno di sottoporre il loro progetto

GIORNO 2 – Sabato 31 ottobre

9:30 Lab: Sviluppare il team a partire dalle sfide reali del tuo progetto – Marco FONTEBASSO, Resident Growth Hacker @42Accelerator

10:00 Lab: Misurare e raggiungere il successo: metriche e modello di business – Irene CASSARINO, Director @42Accelerator

10:45 – Coffee Break

11:15 Panel: L’alternativa del crowdfunding, equity e non – Daniele PES (Innovits), Emanuele VAZZOLER (xMetrics), Francesco CORAZZA (Growth Engineer @Empatica) – Modera Alberto GIUSTI, Managing Partner @42Accelerator

12:00 Testimonial: Gianluca TREU, Founder @GuardSocial

12:30 – Pranzo

14:00 Lab: Proprietà Intellettuale: tutto quello che c’è da sapere per le startup – Andrea BASSO, Mentor 42Accelrator e CTO Mito

14:30 Lab: From the Ground Up: progettare infrastruttura, tecnologia e ambiente di sviluppo – Marco DE MICHELE, COO @DriveK TBC

15:00 Testimonial: TBC

15:30 Lab: SEO, SEM, PR cosa devo usare per lanciare la mia startup? – Marco FONTEBASSO (Resident Growth Hacker @42Accelerator(, Alberto GIUSTI (Managing Partner @42Accelerator)

16:00 – Coffee Break

16:30 Testimonial: TBC

17:00 Lab: Valorizzazione del Capitale Umano – Fondazione Human Plus

17:45 Q&A – Tutto quello che volevi sapere, questo è il momento di chiederlo

La partecipazione a Guida Galattica per Startupper è totalmente gratuita, previa registrazione al seguente link: https://www.amiando.com/GGS2015.html?page=1297232

Per tutte le informazioni: https://www.amiando.com/GGS2015.html?page=1296917

Napoli, 14/10/2015

4 opportunità in scadenza il 31 luglio 2015: il nostro memo per startup e imprese

Si apre oggi una settimana interessante per startup e aspiranti imprenditori con un’idea di business da sviluppare, accelerare, far crescere: venerdì 31 luglio 2015, infatti, sono ben quattro le deadline fissate per la partecipazione ad altrettanti bandi, contest ed opportunità per innovatori campani e non solo.

FONDO PMI REGIONE CAMPANIA – MISURA INTERNAZIONALIZZAZIONE

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La prima opportunità in scadenza il prossimo 31 luglio è rivolta a piccole e medie imprese con sede operativa in territorio campano, in attività da almeno due anni, che abbiano un piano di investimento per l’internazionalizzazione su mercati europei ed extra-europei.

Il Bando Internazionalizzazione della Regione Campania consente la concessione di agevolazioni per importi compresi tra 50.000 e 280.000€, a copertura del 100% delle spese previste, da restituire in 7 anni (con 12 mesi di pre-ammortamento).

Le spese ammissibili a finanziamento (tra cui, ad esempio, la partecipazione a fiere e saloni internazionali o il ricorso a figure professionali come un temporary export manager) dovranno essere avviate entro il 31/12/2015 e completate entro il 30/09/2016.

Maggiori informazioni sono disponibili in questo post del nostro blog: https://www.incubatorenapoliest.it/bando-internazionalizzazione-dalla-regione-campania-30-milioni-di-euro-per-mpmi-con-progetti-su-mercati-esteri/

COOPSTARTUP UNICOOP TIRRENO

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Il Bando è riservato in questo caso a nuove imprese cooperative (da costituire, o costituite nel corso del 2015) con sede legale nelle aree territoriali di Grosseto, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Frosinone, Latina, Roma, Viterbo, Avellino, Caserta, Napoli e Terni.

Per tutti i partecipanti è previsto l’accesso al programma di formazione “10 steps and go”, mentre i 30 finalisti potranno accedere ad un percorso di formazione intensiva specifica sul proprio progetto della durata di tre giorni. I 5 vincitori avranno invece diritto ad una serie di facilitazioni e benefici, tra cui fino a 15.000€ di contributo a fondo perduto e possibilità di accesso a finanziamenti agevolati fino a 150.000€.

I progetti per Coopstartup Unicoop Tirreno dovranno far capo a uno tra i seguenti otto settori: 1) salute, cambiamenti demografici e benessere; 2) sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, ricerca marina e marittima e bioeconomia; 3) energia sicura, pulita ed efficiente; 4) trasporti intelligenti, ecologici e integrati; 5) azione per il clima, efficienza delle risorse e materie prime; 6) società inclusive, innovative e sicure; 7) salvaguardia e fruibilità del patrimonio storico, artistico, culturale, naturalistico e paesaggistico; 8) promozione e valorizzazione turistica del territorio.

Maggiori informazioni sono disponibili in questo post del nostro blog: https://www.incubatorenapoliest.it/coopstartup-unicoop-tirreno-il-bando-per-startup-cooperative-che-garantisce-formazione-e-premi-in-denaro/

BOLT ACCELERATOR PROGRAM

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La call for startup, anche in questo caso destinata ad aziende in fase early stage, è finalizzata alla selezione di progetti imprenditoriali con sbocchi sul mercato globale.

Il programma di accelerazione, della durata di 12 settimane, si svogerà presso la sede del Bolt Accelerator a Malaga (Spagna) e consente l’accesso a postazioni di lavoro in modalità coworking, servizi di consulenza e assistenza, partecipazione ad eventi per networking con potenziali partner ed investitori.

Le startup selezionate per il Bolt Accelerator Program avranno inoltre diritto ad un investimento iniziale fino a 20.000€, mentre al termine del percorso i progetti più promettenti potranno negoziare ulteriori finanziamenti a condizioni agevolate fino a 100.000€.

Maggiori informazioni sono disponibili in questo post del nostro blog: https://www.incubatorenapoliest.it/la-tua-startup-in-spagna-con-bolt-accelerator-fino-a-20k-e-12-settimane-di-mentorship/

BRIGHT IDEA CONTEST

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Si tratta di un concorso destinato a candidature individuali di giovani laureati con residenza in Italia e buon livello di conoscenza della lingua inglese, nato dalla collaborazione tra Accenture, Università Cattolica del Sacro Cuore e Fondazione Italiana Accenture.

Il programma è dedicato a idee imprenditoriali innovative e tecnologiche nei settori Luxury Goods, Fashion, Consumer Packaged Goods e Retail e mette in palio due borse di studio (una parziale del valore di 2.500€ e una totale del valore di 5.000€) per partecipare al programma IDEA dell’Università Cattolica di Milano e di Accenture.

Per maggiori informazioni sul contest è possibile consultare il nostro post sull’argomento: https://www.incubatorenapoliest.it/bright-idea-contest-unopportunita-per-talenti-con-idee-innovative-nei-settori-lusso-moda-beni-di-largo-consumo-e-retail/

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Per tutte le opportunità per startupper e imprenditori approfondite nel nostro blog, infine, è disponibile un utile riepilogo costantemente aggiornato. Per consultarlo, il link di riferimento è: https://www.incubatorenapoliest.it/bandi-competition-opportunita-per-startup-e-imprese-date-e-scadenze-utili/

Napoli, 27/07/2015

Coopstartup Unicoop Tirreno: il Bando per startup cooperative che garantisce formazione e premi in denaro

A partire dal 1° maggio 2015 è aperto il Bando per la promozione di startup cooperative “Coopstartup Unicoop Tirreno – Nuove imprese crescono. Saranno cooperative”, nato dall’iniziativa di Unicoop Tirreno e Coopfond allo scopo di incentivare e supportare la nascita di nuove imprese cooperative ad opera di giovani italiani, con progetti basati sull’innovazione tecnologica, organizzativa e sociale.

Il Bando Coopstartup Unicoop Tirreno è aperto a gruppi composti da almeno tre aspiranti cooperatori, in cui la maggioranza abbia età inferiore a 35 anni, e ad imprese cooperative costituite nel 2015 (anche in questo caso, con maggioranza di soci under 35). Nello specifico:

i gruppi di aspiranti cooperatori dovranno costituire una società cooperativa nelle aree territoriali di riferimento di Unicoop Tirreno (province di Grosseto, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Frosinone, Latina, Roma, Viterbo, Avellino, Caserta, Napoli e Terni);

le cooperative già costituite dovranno avere sede legale nelle province di Grosseto, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Frosinone, Latina, Roma, Viterbo, Avellino, Caserta, Napoli e Terni.

La call per Coopstartup Unicoop Tirreno resterà aperta fino al 31 luglio 2015 e si focalizza su progetti innovativi nelle seguenti aree:

1) salute, cambiamenti demografici e benessere;

2) sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, ricerca marina e marittima e bioeconomia;

3) energia sicura, pulita ed efficiente;

4) trasporti intelligenti, ecologici e integrati;

5) azione per il clima, efficienza delle risorse e materie prime;

6) società inclusive, innovative e sicure;

7) salvaguardia e fruibilità del patrimonio storico, artistico, culturale, naturalistico e paesaggistico;

8) promozione e valorizzazione turistica del territorio.

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Le iscrizioni al Bando vanno effettuate esclusivamente on-line attraverso la piattaforma Coopstartup (il link di riferimento è http://unicooptirreno.coopstartup.it/iscrizione.html), entro la deadline fissata al 31/07/2015.
La documentazione da allegare consiste in:

per i gruppi che intendono costituire una cooperativa: descrizione dettagliata dell’iniziativa imprenditoriale (Allegato A) e curriculum dei componenti del team;

per le imprese cooperative già costituite: descrizione dettagliata dell’iniziativa imprenditoriale (Allegato A), curriculum degli amministratori e delle figure-chiave aziendali, autocertificazione per atto costitutivo e statuto.

Il Bando Coopstartup Unicoop Tirreno prevede, per tutti coloro che presenteranno domanda, l’accesso gratuito al programma di formazione “10 steps and go”, specifico per la costituzione di startup cooperative (dal 1° agosto al 15 settembre 2015). In questo arco temporale, saranno selezionate le 30 idee di impresa che accedono alla fase successiva.

Dal 16 settembre al 15 ottobre 2015, i 30 gruppi scelti attraverso la prima selezione avranno accesso ad un percorso di formazione intensiva gratuita della durata di almeno tre giornate, per mettere a punto i progetti e valutarne la realizzabilità in forma cooperativa.

Nel periodo 16/31 ottobre, i 30 gruppi dovranno produrre un progetto imprenditoriale con business plan e video di presentazione da depositare sul sito web dedicato all’iniziativa. Sulla base di questo materiale sarà avviata la successiva fase di valutazione (1/30 novembre), al termine della quale saranno scelti i 5 progetti vincitori.

Per i 5 progetti vincitori di Coopstartup Unicoop Tirreno sono previsti i seguenti premi:

accompagnamento alla costituzione in cooperativa da parte di Legacoop (previa adesione a Legacoop);
fino a 10.000 € di contributo a fondo perduto da parte di Unicoop Tirreno + 5.000 € di contributo da parte di Coopfond;
possibilità di accedere ad un finanziamento fino a 150.000 € (a copertura di un massimo del 50% degli investimenti);
possibilità di attivare gli altri prodotti finanziari di Coopfund;
accompagnamento post-startup per i 36 mesi successivi alla costituzione, a prezzo garantito da Unicoop Tirreno presso partner convenzionati.

Per saperne di più, si rimanda alla lettura integrale del Bando disponibile qui: http://unicooptirreno.coopstartup.it/BandoUnicoopTirreno.pdf

Napoli, 15/05/2015

MyLLENNIUM AWARD 2015: premi per idee e progetti innovativi di giovani italiani under 30 in cinque categorie

Fino al 30 maggio 2015 è possibile presentare la propria candidatura per concorrere all’assegnazione dei premi di MyLLENNIUM AWARD 2015, iniziativa del Gruppo Barletta S.p.A. intitolata a Raffaele Barletta che consiste in un concorso di idee e nuovi progetti in cinque categorie: My Book, My Reportage, My Start-Up, My Job e My City.

Per ciascuna delle cinque categorie sono previsti requisti di partecipazione e premi ad hoc, ma in ogni caso la partecipazione è aperta a cittadini italiani di età inferiore ai 30 anni.

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MY BOOK – SAGGISTICA

Il Premio è dedicato alla premiazione dei migliori saggi nelle seguenti materie: Economia, Europa, Lavoro.

Per partecipare occorre allegare alla domanda di partecipazione l’opera in formato elettronico, un breve abstract, la lettera di presentazione dell’autore con fotografia e il suo curriculum vitae.

Per ciascuna delle materie individuate, la Commissione produrrà una classifica composta da sei candidati che accedono alla fase finale. In ciascuna delle aree saranno premiati i migliori tre saggi, con un premio in denaro di 1.000€ e la pubblicazione del saggio in un’opera collettanea edita da Gangemi Editore, con tiratura di minimo 500 copie.

MY REPORTAGE – GIORNALISMO D’INCHESTA

In questa categoria i Premi sono riservati a giovani videomaker con inchieste inerenti il tema “[Ben] Fatto in Italia. Storie di eccellenza italiana raccontate in 8 minuti”.

Assieme alla domanda di iscrizione, i candidati dovranno presentare il proprio CV con fotografia, uno showreel video di massimo un minuto, la descrizione del progetto e la video inchiesta, caricata direttamente nella sezione del sito dedicata.

La Commissione selezionerà i 6 finalisti, mentre i premi saranno assegnati ai primi tre classificati nel modo seguente: 3.000€ al primo classificato, 2.000€ al secondo e 1.000€ al terzo.

MY START-UP – STARTUP

Il Premio è riservato a gruppi e imprese già costituite in cui almeno il 50% dei componenti/soci soddisfi i requisiti richiesti dal Regolamento (cittadini italiani di età inferiore ai 30 anni). Le imprese, inoltre, dovranno avere sede in Italia ed essere costituite da non oltre 24 mesi.

Le candidature sono riservate a idee imprenditoriali innovative ad alto contenuto tecnologico, e la domanda di partecipazione va corredata da: dati anagrafici di tutti i componenti del team o soci dell’impresa (dei quali vanno indicate anche le quote di capitale e i diritti di voto detenuti), con CV e fotografia; informazioni sul progetto e business plan, visura camerale (solo per imprese già costituite).

A scelta dei candidati, è possibile caricare nell’apposita sezione del sito anche un breve video di presentazione (durata massima 3 minuti).

Saranno ammessi alla fase finale i migliori 4 progetti, mentre i premi sono riservati a due vincitori: questi ultimi avranno diritto ad un premio seed-money di 20.000€ e un premio in servizi del valore di 25.000€, consistente in uno spazio di co-working con attrezzature tecnologiche e percorso di coaching.

MY JOB – NUOVE OPPORTUNITA’ DI LAVORO

Questa sezione del Premio si suddivide in due categorie: Master e Stage.

La categoria Master è aperta a giovani laureati italiani di età inferiore ai 30 anni. Per partecipare è necessario allegare alla domanda di partecipazione: curriculum vitae con fotografia, lettera di presentazione, dichiarazione di intenti a presentare domanda di partecipazione ad uno dei master individuati dal Regolamento.

I Master in questione sono corsi di I livello organizzati e gestiti dalla Bologna Business School, la scuola post laurea di formazione manageriale dell’Università di Bologna. In particolare, si tratta dei seguenti Master:

1) Gestione d’Impresa (Indirizzi: Made in Italy, Food&Wine, Retail Management, Nuovi Mercati Internazionali, America Latina),
2) Amministrazione, Finanza e Controllo,
3) Sales&Marketing Management,
4) Data Science.

Saranno selezionati 8 finalisti, mentre i vincitori saranno 4 e avranno diritto ad una borsa di studio a copertura di tutti i costi del master per il quale è stata presentata domanda.

La categoria Stage prevede l’assegnazione di otto stage in aziende dei settori finanziario, bancario, industriale e moda. I candidati dovranno essere under 30, con diploma accademico almeno di primo livello o titolo equivalente, ottima conoscenza della lingua inglese.

Alla domanda di partecipazione va allegata una descrizione dettagliata delle esperienze personali e professionali più una lettera motivazionale.

La Commissione selezionerà 16 finalisti per proclamare gli 8 vincitori di altrettanti stage.

MY CITY – ARCHITETTURA

Il Premio è dedicato a progetti di arredo urbano che siano in grado di rispettare l’ambiente, pensati per le necessità dell’uomo e sostenibili per le generazioni future. In particolare, i lavori dovranno riguardare la realizzazione delle panchine nel Piazzale di Foceverde-Latina Lido, grazie ad un protocollo di intesa con l’amministrazione comunale.

I partecipanti dovranno aver conseguito la laurea in Architettura e allegare al modulo di iscrizione il seguente materiale: scheda con i dati di identificazione del progetto; scheda con identificazione sintetica del tema, obiettivo e criteri di sostenibilità della ricerca progettuale; relazione tecnica; descrizione grafica in 3 tavole; almeno 4 immagini del plastico e stima dei costi.

La Giuria selezionerà i migliori due progetti finalisti, mentre sarà premiato il primo classificato con un premio in denaro di 10.000€.

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La premiazione del MyLLENNIUM Award 2015 è prevista per il giorno 8 luglio 2015 a Roma, nella sede del Chiostro del Bramante: durante la cerimonia, alla quale saranno invitati tutti i finalisti delle cinque categorie in concorso, saranno proclamati i vincitori del Premio.

Per maggiori informazioni e dettagli, si rimanda alla lettura del testo integrale del Regolamento: http://myllenniumaward.org/sites/default/files/MY__REGOLAMENTO_0_0.pdf

Le domande di partecipazione per ciascuna delle categorie di MyLLENNIUM AWARD 2015 dovranno essere inviate entro la deadline fissata al 30 maggio 2015: i form di iscrizione sono disponibili a questo link http://myllenniumaward.org/

Napoli, 08/05/2015

Crescere in Digitale: 3.000 tirocini formativi per giovani italiani nel settore digital

E’ partita nei giorni scorsi l’iniziativa “Crescere in Digitale”, nata nell’ambito del progetto “Garanzia Giovani” e su iniziativa del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con la collaborazione di Google e Unioncamere.
L’iniziativa “Crescere in Digitale” prende spunto dal successo dell’esperienza di Google e Unioncamere con “Eccellenze in Digitale”, programma per la digitalizzazione delle PMI attraverso l’offerta di borse di studio a giovani neolaureati, che giunge quest’anno alla sua seconda edizione (ne abbiamo parlato di recente in questo post del nostro blog).

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Crescere in Digitale si rivolge da un lato a tutti i giovani iscritti a Garanzia Giovani, e dall’altro alle imprese italiane interessate ad ospitare giovani tirocinanti per implementare la digitalizzazione nel proprio business.

Il progetto si propone di garantire la formazione di giovani in cerca di occupazione, favorendone l’inserimento nel mondo del lavoro.

Gli strumenti di cui si avvale l’iniziativa in questione sono infatti:

1) Formazione on-line: ciascuno dei giovani coinvolti in Crescere in Digitale potrà avvalersi di 50 ore di formazione erogate attraverso un’apposita piattaforma offerta da Google;

2) Laboratori di gruppo sul territorio: saranno organizzati 120 laboratori da 50 persone ciascuno, grazie ad Unioncamere, che offriranno formazione sulle professioni digitali in diverse città italiane. I laboratori avranno lo scopo di avviare i giovani partecipanti al tirocinio oppure ad attività imprenditoriale;

3) Tirocini in PMI italiane: fino a 3.000 giovani potranno avere accesso ad un tirocinio della durata di 6 mesi (con retribuzione pari a 500€ mensili) finanziati dal programma Garanzia Giovani. Le imprese che intendono ospitare uno o più giovani digitalizzatori possono fare domanda sul portale dedicato all’iniziativa () senza nessun costo. Inoltre, le PMI che sceglieranno di assumere il giovane dopo il tirocinio riceveranno un bonus fino a 6.000€.

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Grazie a Crescere in Digitale sarà quindi possibile formare nuovi professionisti nel settore digitale, avviando alla professione i giovani in cerca di occupazione, riconducibili alla categoria NEET (Not engaged in Education, Employment or Training). Inoltre, le imprese coinvolte avranno la possibilità di avere nella propria squadra di lavoro giovani qualificati per digitalizzare il business e avvicinarsi al potenziale offerto da Internet.

Per partecipare, i giovani devono iscriversi al programma Garanzia Giovani: http://www.garanziagiovani.gov.it/Pagine/default.aspx
Ricordiamo che l’iscrizione al programma è aperta a residenti in Italia di età compresa tra i 15 e i 29 anni, non impegnati in un’attività lavorativa nè inseriti in un corso scolastico o formativo (NEET).

Le imprese interessate ad ospitare i tirocinanti, invece, devono compilare la domanda disponibile sul portale Crescere in Digitale: http://www.crescereindigitale.it/

Napoli, 07/05/2015

Valore Assoluto 3.0: dalla CCIAA di Bari, 500.000 euro per il concorso dedicato alle startup innovative

La Camera di Commercio di Bari investe 500.000 € per le startup innovative con la terza edizione del concorso di idee “Valore Assoluto”: le idee di impresa potranno beneficiare da un lato di un percorso di supporto e tutoraggio per la fase iniziale di attività, dall’altro di un sostegno economico con grant da 10.000€ per ciascuno dei team vincitori.

Possono partecipare a Valore Assoluto 3.0 gruppi informali costituiti da almeno tre persone fisiche, di età compresa tra i 18 e i 35 anni, che intendano avviare un’attività imprenditoriale con sede legale e/o operativa nel territorio di competenza della Camera di Commercio di Bari. L’iniziativa è aperta, inoltre, ad imprese innovative costituite dopo il 1° gennaio 2014, con sede legale e/o operativa nel territorio di competenza della Camera di Commercio di Bari, anch’esse costituite da almeno tre persone di età compresa tra i 18 e i 35 anni.

I progetti candidabili devono presentare innanzitutto un significativo carattere innovativo: il prodotto, servizio, processo e modello organizzativo dovranno essere originali, riconducibili alle capacità e competenze del team proponente e in grado di generare un significativo impatto positivo in termini di cambiamento a livello economico/sociale del territorio (impatto occupazionale e/o di crescita economica).

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L’iniziativa Valore Assoluto 3.0 è alla ricerca di idee di impresa innovative nei seguenti cinque settori economici:

ICT, in particolare sistemi software, inclusi web e mobile;
Healthcare, ossia biotecnologie e tecnologie robotiche, farmaceutiche, biomedicali per migliorare la salute e la qualità della vita delle persone;
Green & Cleantech, che ricomprende energie pulite e rinnovabili, sistemi innovativi per la produzione alimentare e per la sostenibilità ambientale;
Social Innovation, con progetti per l’integrazione sociale e per il miglioramento della qualità della vita di persone svantaggiate o in condizioni di emarginazione;
Industrial & Automation, intesa come meccanica, elettronica e tecnologia a supporto di industria, logistica e produzione.

Le candidature dovranno essere inviate esclusivamente a mezzo PEC entro le ore 12:00 del 29 maggio 2015, all’indirizzo promozioni@ba.legalmail.camcom.it con oggetto “VALORE ASSOLUTO – Nome del progetto candidato”.
La candidatura dovrà contenere il modulo di iscrizione scaricabile al seguente link: http://www.ba.camcom.it/?cat=Al+via+Valore+Assoluto+3.0%3A+la+Camera+di+Commercio+di+Bari+investe+500mila+euro+per+le+start+up+innovative&id_articolo=1867&id_categoria=0&id_sottocategoria1=0&id_sottocategoria2=0&tasto=150&cancella_ricerca=ok

Inoltre, alla mail andranno andranno allegati i documenti di identità di ciascun membro del team e, facoltativamente, un business plan del progetto redatto in forma libera.

Valore Assoluto 3.0 prevede, dopo la fase dedicata alla raccolta e valutazione delle candidature (denominata Project Competition), le seguenti fasi successive:

1) Innovation Training: i migliori 30 progetti partecipano ad un percorso di formazione d’aula e orientamento per affinare l’idea e produrre un Business Model, un piano di impresa ed un pitch;
2) Pitch Competition: i migliori 15 progetti, scelti tra i 30 della fase precedente, vengono ammessi ad una pitch session pubblica per la selezione dei 5 progetti vincitori;
3) Due Diligence: i 5 team vincitori di Valore Assoluto 3.0 ricevono un grant da 10.000€ e possono a questo punto negoziare un ulteriore contributo a fondo perduto per sviluppare il proprio progetto di startup.

Per maggiori informazioni e dettagli, si rimanda alla lettura del Bando: http://www.ba.camcom.it/articoli/allegato/2015/04/Bando_VA_3.0.pdf

Napoli, 04/05/2015

CLab Napoli: in partenza il percorso formativo per nuove imprese digitali della Federico II. Domande entro il 15 maggio

E’ in partenza il secondo ciclo di Contamination Lab Napoli (CLab Napoli), l’iniziativa nata dalla collaborazione tra Università degli Studi di Napoli Federico II – Dipartimento di Scienze Sociali, MIUR e MISE, con il patrocinio dell’Assessorato ai Giovani, Innovazione e Creatività del Comune di Napoli.

Come per la scorsa edizione, anche quest’anno CLab Napoli si propone come obiettivo quello di promuovere la cultura dell’imprenditorialità, dell’innovazione e del fare, attraverso l’applicazione dei principi di interdisciplinarietà e di contaminazione. Lo scopo è quello di offrire un luogo di incontro tra territorio, mondo accademico, imprenditoriale e delle istituzioni per formare i partecipanti alla cultura digitale di impresa.

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La partecipazione al bando di selezione per l’ammissione al percorso formativo di CLab Napoli è aperta a studenti universitari di tutti gli Atenei della Campania, del Conservatorio di Musica San Pietro a Majella e dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli: tra tutte le domande pervenute entro la scadenza del 15 maggio 2015, saranno scelti i migliori 30 studenti che avranno accesso al percorso.
Oltre ai 30 studenti, CLab sarà aperto anche a 5 giovani non provenienti da percorsi universitari, proprio nell’ottica di favorire la contaminazione non soltanto tra facoltà differenti, ma anche tra mondi diversi da quello accademico.

Possono partecipare alle selezioni idee-progetto relative ai seguenti ambiti strategici:

1) Green Economy,
2) Smart Technology,
3) Arte e Design,
4) Media e Industria Culturale.

Le domande di partecipazione possono essere inoltrate on-line entro e non oltre le ore 12:00 del 15/05/2015, attraverso il form disponibile al seguente link: https://docs.google.com/forms/d/1MmZDr414NoAo4YFnZeRR92lYIm7HZJVgygzqaI_3Cls/viewform

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I candidati ammessi al percorso avranno diritto a beneficiare di un piano formativo semestrale sviluppato in tre fasi:

Avvio del percorso Social, che prevede la costruzione dei gruppi di lavoro attorno alle migliori idee-progetto, in base alle competenze di ciascun partecipante;

Modulo Start, che rappresenta il modulo formativo di base, da svolgere in short courses. Si tratta di corsi brevi altamente specialistici, con lezioni teorico-pratiche e workshop interenti le tematiche fondamentali dei quattro ambiti strategici previsti per CLab Napoli.

Modulo Up, consistente nel modulo di formazione avanzata, è finalizzato allo sviluppo e prototipazione delle idee progettuali. In questa fase i partecipanti potranno approfondire ed applicare le conoscenze di base acquisite nella fase precedente.

Al termine del percorso formativo, gli studenti potranno scegliere di proseguire con uno stage di due mesi presso uno dei soggetti partner di CLab Napoli, in modo tale da completare l’esperienza in un contesto lavorativo professionalizzante.

Per ulteriori informazioni e dettagli, si rimanda alla lettura del testo integrale del Bando: http://www.scienzesociali.unina.it/uploads/2015/04/bando-CLab-Napoli-II-1.pdf

Per maggiori informazioni:

Napoli, 27/04/2015

In arrivo un’esplosione di idee innovative con il TECHDAY di #VulcanicaMente3! – Primo appuntamento il 23 e 24 marzo

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Esauriti tutti i posti disponibili per il primo dei due TECHDAY di “VulcanicaMente: dal talento all’impresa® 3”, la competition che mette in palio fino a 32 mila euro per dieci startup e un programma di accelerazione presso il CSI – Incubatore Napoli Est.

Il TECHDAY rappresenta il primo momento fondamentale del percorso di #VulcanicaMente, durante il quale si svolge un’importante attività di orientamento e di diffusione della cultura imprenditoriale innovativa sul territorio: una vera e propria fucina di idee innovative, che saranno accompagnate dai mentor e dagli esperti presenti nelle prime attività di focalizzazione delle idee di startup. Grazie alle opportunità formative e di accompagnamento del TECHDAY, quindi, le idee innovative potranno compiere i primi passi del percorso che le porterà a trasformarsi in future imprese con potenziali ricadute positive in termini di sviluppo economico e di occupazione.

La due giorni di mentorship e formazione imprenditoriale, che si terrà lunedì 23 e martedì 24 marzo 2015 presso l’incubatore, si prepara ad accogliere gli oltre 50 prenotati che nelle scorse settimane hanno effettuato la registrazione attraverso il nostro sito web www.incubatorenapoliest.it.

Il TECHDAY sarà un’occasione unica per i partecipanti, che potranno: assistere ad un’alternanza di keynote, lezioni frontali, speech sui temi fondamentali dell’imprenditoria innovativa; farsi aiutare dai mentors a costruire un team per realizzare il proprio progetto di startup; lavorare intensivamente per affinare e definire al meglio la propria idea.

Mentorship per i team di #VulcanicaMente

Tra i momenti centrali in Programma per le giornate del 23 e 24 marzo, ricordiamo ad esempio il Guest Speech di Paola Marzario, CEO di Brandon Ferrari, che racconterà ai presenti come ha costruito la sua startup da 4 milioni di euro, e il keynote di Luigi Congedo, Program Director di BootstrapLabs, previsto nel pomeriggio di lunedì 23 e incentrato sul tema “Evolve from idea to successful company… tips from San Francisco!” .

Inoltre, il TECHDAY prevede interventi su alcuni temi di rilevanza centrale per aspiranti startupper, come “How to pitch”, affidato a Niccolò Sanarico (dPixel) e “How to get funded”, a cura di Ivana Rita Verderosa (Vertis SGR).

Il Programma dettagliato delle due giornate è disponibile qui.

La partecipazione al TECHDAY rappresenta inoltre un’opportunità unica per prepararsi al meglio per la call di “VulcanicaMente: dal talento all’impresa® 3” e provare ad accedere ai premi in palio: fino al 17 aprile 2015 i team vulcanici in possesso di un’idea innovativa di impresa possono infatti presentare la propria candidatura alla call di #VulcanicaMente3, compilando la domanda di partecipazione disponibile al seguente link: https://www.incubatorenapoliest.it/vulcanicamente/domanda-di-partecipazione/.

Se non sei riuscito ad iscriverti al primo TECHDAY di #VulcanicaMente3 non preoccuparti: è in arrivo la seconda e ultima occasione per preparare al meglio la tua idea di startup!

Il secondo e ultimo TECHDAY si terrà il 13 e 14 aprile: le registrazioni all’evento apriranno lunedì 23 marzo!

Napoli, 20/03/2015

Verso il tutto esaurito per il TechDay del 23 e 24 marzo! On-line il Programma delle due giornate

 

Il 23 e 24 marzo si terrà il primo dei due TechDay di “VulcanicaMente dal talento all’impresa® 3”: un’importante occasione per tutti gli aspiranti imprenditori e startupper che avranno a disposizione due intere giornate di mentorship e networking, per focalizzare al meglio le proprie idee di impresa e costruire nuovi team con altri talenti che vogliono mettere a disposizione le proprie competenze e la propria motivazione per partecipare alla call for ideas aperta fino al prossimo 17 aprile.

Nella pagina dedicata all’evento, inoltre, è ora disponibile il Programma delle due giornate: un calendario ricco di keynote, testimonianze e sessioni con i nostri mentors e coaches che supporteranno i partecipanti per l’importantissima fase di Idea Generation.

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Vediamo più nel dettaglio come si svolgeranno le due giornate del TechDay:

LUNEDI’ 23 MARZO

Il Kickoff è fissato per le ore 9:30, dove gli organizzatori presenteranno ai partecipanti l’iniziativa e offriranno tutte le informazioni utili sulla call for ideas di “VulcanicaMente dal talento all’impresa® 3”.

A partire dalle 10:30, i partecipanti presenteranno le loro idee e i loro progetti e sarà possibile procedere alla formazione di nuovi gruppi di lavoro.

Dopo il break per il pranzo, alle 14:30 i lavori del TechDay proseguono con il Guest Speech affidato a Paola Marzario, CEO & founder di Brandon Ferrari, startup digitale con un fatturato di 4 milioni di euro che accompagna e supporta le aziende italiane nel settore dell’e-commerce.

A partire dalle 15:00 i team lavoreranno one-to-one con i mentors, per le ore dedicate al Development Time dei progetti.

Alle 18:00 il Programma prevede il Keynote “Evolve from idea to successful company… tips from San Francisco!”, affidato a Luigi Congedo, Evangelist (BootstrapLabs) e founder di Lovesano, startup che rappresenta un’innovativa farmacia on-line per la vendita e la distribuzione di prodotti dedicati alla bellezza, la salute e il benessere.

Infine, la giornata si concluderà con un’altra ora dedicata al Development Time con i mentors di #VulcanicaMente.

MARTEDI’ 24 MARZO

La partenza dei lavori della seconda giornata del TechDay è fissata per le 9:30 con il Keynote a cura di Ivana Rita Verderosa (analyst presso Vertis SGR) sul tema “How to get funded”.

A partire dalle 10:30 e fino alla pausa dedicata al pranzo, i team lavoreranno fianco a fianco con i mentors per una mattinata dedicata al Development Time.

Dopo pranzo, dalle 14:30, il TechDay si avvia alla sua conclusione con la Pitching Session: ciascun team avrà a disposizione 3 minuti per presentare il proprio progetto attraverso un Elevator Pitch.

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Oltre a Paola Marzario, Luigi Congedo e Ivana Rita Verderosa, i mentors e i coaches che affiancheranno i partecipanti del TechDay sono: Angelo Romano, Roberto Esposito, Fabrizio Perrone, Marco Meola, Niccolò Sanarico, Antonello Bartiromo, Giampiero Bruno ed Elisa Grasso.
Per conoscerli meglio, è possibile visitare la sezione TEAM & FRIENDS del nostro sito web.

Le prenotazioni per il TechDay del 23 e 24 marzo sono aperte ancora per pochissimo: sono disponibili gli ultimissimi posti.

Non sei tra i prenotati del 23 e 24 marzo? Allora non perdere la seconda e ultima occasione di partecipare al TechDay di #VulcanicaMente3!

Il prossimo appuntamento è fissato per il 13 e 14 aprile!

Attenzione: il TechDay è un evento gratuito con registrazione obbligatoria. Tutte le info sono disponibili qui.

Napoli, 13/03/2015

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