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Tag: estero

Think4food: la call for ideas per startup ricercatori e studenti attive nel settore agroalimentare in palio 10 mila euro

Al via la terza edizione del concorso di idee alle migliori idee innovative per ripartenza e sviluppo sostenibile. 

Legacoop Bologna con il patrocinio dell’Università di Bologna ed il contributo della Camera di commercio di Bologna ed in collaborazione con Innovacoop, Legacoop Agroalimentare Nord Italia, Legacoop Imola e Confcooperative Bologna, Impronta Etica, Art-Er, Almacube, Fondazione Fico e Future Food Institute lancia l’edizione post Covid di Think4food per Startup innovative, progetti sviluppati da giovani professionisti, da ricercatori o da studenti universitari che hanno idee innovative per la ripartenza e per lo sviluppo sostenibile della filiera cooperativa agroalimentare.

La community Think4Food, attraverso un concorso di idee, mette in connessione le imprese cooperative del comparto agroalimentare con talenti under 40. Una Call for ideas aperta a giovani residenti in Italia o all’estero che con i propri progetti vogliono contribuire al raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda Onu 2030.

Una giuria di cooperatori ed esperti del settore agroalimentare selezionerà le idee da mettere in connessione con le imprese e decreterà quali premiare nelle categorie:

  1. Startup e giovani professionisti con premio di 5 mila euro;
  2. Ricercatori con premio di 3.500 euro;
  3. Studenti con premio di 1.500 euro.

Per partecipare alla Call for ideas Think4Food, la deadline è fissata entro il 30 settembre 2020, attraverso la compilazione del form presente al seguente link: https://www.think4food.org/call-4-ideas/

Progetto Hawk 3D: 40 tirocini all’estero in imprese del comparto costruzioni

Il progetto che permette di conosce professionisti qualificati e apprendere metodologie all’avanguardia per porre le basi per un futuro lavorativo vincente.

012 Factory, in partenariato con l’istituto Tecnico Agrario e per Geometri “De Sanctis -D’Agostino” di Avellino, grazie al Hawk 3D – progetto Erasmus plus utile al miglioramento delle competenze professionali dei giovani nel settore edilizio – offre ai neodiplomati attività di mobilità internazionale nel settore dell’istruzione e della formazione.

Tali attività di mobilità perseguono i seguenti obiettivi:

  • Miglioramento della performance di apprendimento;
  • Rafforzamento dell’occupabilità e miglioramento delle prospettive di carriera;
  • Aumento del senso di iniziativa e dell’imprenditorialità;
  • Aumento dell’emancipazione e dell’autostima;
  • Miglioramento delle competenze nelle lingue straniere;
  • Potenziamento della consapevolezza interculturale;
  • Partecipazione più attiva alla società;
  • Miglioramento della consapevolezza del progetto europeo e dei valori dell’UE;
  • Maggiore motivazione a prendere parte all’istruzione o alla formazione (formale/non
    formale) future dopo il periodo di mobilità all’estero.

Il progetto “Hawk 3D” mette a disposizione 40 borse Erasmus+ e ne possono usufruire:

  • neodiplomati (diplomati da non più di 12 mesi) all’indirizzo Costruzioni – Ambiente – Territorio presso uno degli istituti di membri del consorzio:
     I.I.S. “De Sanctis – D’Agostino” di Avellino;
     I.S.I.S.S. “P.S. Lener” di Marcianise (CE);
     I.I.S. “Carafa Giustiniani” di Cerreto Sannita (BN);
     I.I.S. “Galilei Vetrone” di Benevento.

Per partecipare al progetto “Hawk 3D“, la deadline è fissata entro le ore 14:00 del 29 febbraio 2020, attraverso la compilazione del modulo online al seguente link: https://forms.gle/pd5pptxViJVKg8RX9

Per maggiori informazioni è possibile consultare il Regolamento al seguente link: https://www.012factory.it/wp-content/uploads/2019/12/Bando-Hawk3D.pdf

5 motivi per cui viaggiare è fondamentale per il founder di una startup

Ecco perchè viaggiare dovrebbe essere una parte centrale del processo di creazione di una startup

Viaggiare mentre lavori alla tua startup potrebbe sembrare poco pratico: hai tantissime cose da fare, un sacco di scadenze che incombono e sicuramente le responsabilità che derivano dalla tua posizione di founder influisce pesantemente sul tempo che riesci a dedicare al tempo libero.

Quello che ancora non sai, è che viaggiare influisce pesantemente (e in maniera del tutto positiva!) sulla nascita e la crescita del tuo progetto di impresa: in questo articolo ti raccontiamo l’esperienza di Amar Hussain, imprenditore e consulente di marketing ma soprattutto “nomade digitale”.

Hussain ha raccontato in un articolo pubblicato da Entrepreneur le 5 motivazioni secondo cui i viaggi hanno avuto un impatto fondamentale per il successo della sua impresa: ecco quali sono.

1. Imparerai ad essere più produttivo

Il viaggio è un momento in cui sei costretto a concentrarti sull’unica cosa che puoi controllare: mentre sei in treno o in aereo, puoi impegnare il tuo tempo soltanto in un modo, cioè ultimando il lavoro che hai da fare. Inoltre, non trascuriamo il fatto che la tecnologia ci consente ormai di essere costantemente connessi: possiamo partecipare a meeting e riunioni anche se non siamo fisicamente in ufficio.

2. Troverai l’ispirazione

Molti startupper mettono dei paraocchi, abbassano la testa e lavorano alla propria idea senza più guardarsi intorno: questo atteggiamento di chiusura può danneggiare la creatività e la capacità di trasformare nuove intuizioni in idee di successo.
Viaggiare è una fonte continua di ispirazione e di confronto con il mondo: non trascurare il vantaggio che può offrire alla tua attività di imprenditore.

3. Viaggiare può essere economico

Molti pensano che viaggiare sia controproducente per le finanze, perchè comporta dei costi elevati: in realtà, andare all’estero non è poi costoso come sembra e in molti casi i vantaggi ottenuti compensano pienamente la spesa affrontata.

4. Potrai espandere la tua rete

Tutti sanno quanto il network sia fondamentale per una startup: viaggiare ti permette di incontrare personalmente potenziali investitori, collaboratori e stakeholders che potrebbero rivestire un ruolo fondamentale nella crescita della tua startup all’estero.

5. Migliorerai la tua vita

Poter lavorare mentre sei in spiaggia o fare una pausa con una lezione di surf sull’oceano è un vero e proprio sogno… Che può realizzarsi se scegli di viaggiare.
Uscire dalla tua comfort zone fa bene al corpo e alla mente, migliorando anche l’equilibrio tra la vita lavorativa e la vita privata (il cosiddetto work life balance).

FONTE: https://www.entrepreneur.com/article/297338

Erasmus startup in Campania: il bando che mobilita i giovani imprenditori campani

Borse di mobilità destinate a startupper, giovani imprenditori o aspiranti imprenditori campani per attività di mobilità internazionale.

La Regione Campania ha finanziato, grazie ai Fondi POR FSE CAMPANIA 2014/2020, il programma “Erasmus startup in Campania” con l’obiettivo di favorire l’internazionalizzazione delle startup.

Potranno beneficiare del finanziamento startupper, giovani imprenditori e aspiranti imprenditori campani che vogliano recarsi presso imprenditori esperti, presso Atenei che offrano servizi di supporto alla creazione di spinoff, incubatori, acceleratori e altre strutture di supporto alla creazione e sviluppo di impresa.

Ogni progetto può avere durata da uno a sei mesi e prevedere al massimo due soggetti beneficiari.

I candidati devono:

  • essere residenti in Regione Campania;
  • aver costituito una startup ovvero un’impresa a carattere innovativo nell’arco degli ultimi 3 anni o avere un’idea o un progetto imprenditoriale concreto, sempre a carattere innovativo, riportato in forma di business plan;
  • l’impresa o l’idea progettuale può operare in qualsiasi settore economico, in linea con i vigenti regolamenti comunitari;
  • impegnarsi ad aggiungere i fondi necessari a completare il finanziamento offerto dal programma di mobilità per coprire i costi del soggiorno all’estero;
  • elaborare un progetto di mobilità della durata da uno a sei mesi;
  • individuare il soggetto ospitante.

Il soggetto ospitante deve:

  • essere il titolare-responsabile di una piccola, media o grande impresa o una persona direttamente coinvolta nell’attività imprenditoriale, oppure ricoprire un ruolo decisionale nei centri di ateneo dedicati agli spinoff accademici o universitari o nelle strutture di supporto alla creazione e sviluppo di impresa quali incubatori o acceleratori di impresa;
  • manifestare con apposita dichiarazione la disponibilità alla partecipazione al programma di mobilità;
  • garantire l’alta qualità dell’esperienza di apprendimento e della relazione lavorativa con il nuovo/potenziale imprenditore, il quale deve essere messo nelle condizioni di acquisire conoscenze utili ad avviare con successo e /o a rafforzare la propria attività;L’importo del finanziamento per ogni singola Borsa di studio è costituito dal contributo per le spese previste per la mobilità (viaggio e soggiorno) e per eventuali servizi di tutoraggio erogati dall’impresa o dalle strutture di supporto all’impresa. Il sostegno finanziario è calcolato su base mensile e riflette il costo della vita del paese di destinazione. I tetti massimi sono fissati in analogia con quanto disposto dalla Commissione Europea (Vedi tabella).
    Per i Paesi non compresi nella tabella, il tetto massimo è pari a  1.100 € per ogni mese di soggiorno, incluse le spese di viaggio.

    Le domande di sovvenzione saranno valutate base dei seguenti criteri:

  • Qualità del progetto e grado di innovatività dell’idea;
  • Qualità della proposta espositiva;
  • Aderenza del progetto alle tematiche del settore al quale si rivolge;
  • Coerenza con le finalità dell’avviso.

I progetti possono essere presentati, entro la scadenza del 31/12/2020, scegliendo una delle seguenti modalità:

  • a mano presso l’Ufficio Protocollo della Direzione Generale per l’Università, la Ricerca e l’Innovazione della Regione Campania – Via Don Bosco n. 9/E –Napoli.
  • oppure, spediti a mezzo raccomandata mediante A/R, al seguente indirizzo : Direzione Generale per l’Università, la Ricerca e l’Innovazione della Regione Campania – Via Don Bosco n. 9/E –Napoli.

La busta contenente la documentazione, a pena di esclusione, dovrà riportare, sul frontespizio, oltre al mittente, la seguente dicitura: “Avviso borse di mobilità Erasmus startup in Campania”.

Il Bando Erasmus startup in Campania potrà essere consultato al seguente link .
Inoltre, per eventuali informazioni, sarà possibile rivolgersi alla Direzione Generale per l’Università, la Ricerca e l’Innovazione scrivendo all’indirizzo e-mail: r.farina@maildip.regione.campania.it.

ItaliaRestartsUp: da ICE, Smau e MISE l’evento che fa incontrare startup innovative italiane e investitori esteri

Abbiamo parlato ieri, in questo post del nostro blog, della prossima edizione della BIAT – Borsa dell’Innovazione e dell’Alta Tecnologia, prevista a Bari nel febbraio 2016. Si tratta di un’iniziativa promossa dall’ICE Italian Trade Agency, che rientra tra le attività implementate in favore delle startup e imprese innovative con potenzialità di espansione sul mercato internazionale. La partecipazione alla BIAT è riservata a startup e imprese con sede operativa in una delle Regioni Convergenza.

Per attori di tutte le altre Regioni d’Italia, invece, l’ICE organizza l’evento ItaliaRestartsUp: la manifestazione, nata dalla collaborazione tra ICE, Ministero dello Sviluppo Economico e Smau, si svolgerà a Milano il 22 e 23 ottobre presso Smau Internazionale e nasce allo scopo di offrire agli attori dell’ecosistema innovativo italiano la possibilità di incontrare investitori internazionali.

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La partecipazione a ItaliaRestartsUp è gratuita, ma con posti limitati: le iscrizioni alle selezioni sono aperte fino al 4 settembre 2015. (N.B. iscrizioni prorogate al 9 settembre 2015) Possono partecipare:

1) Startup in possesso dei seguenti requisiti: impegnate nello sviluppo di un prodotto o servizio innovativo, in attività da non oltre 6 anni, che abbiano ottenuto finanziamenti per almeno 100.000€, con un piano di espansione di almeno 500.000€.

2) Investitori in startup

3) Enti di sviluppo territoriale attivi nel sostegno alle startup

ICE

Per le startup, il modulo di iscrizione on-line è disponibile qui: https://docs.google.com/forms/d/1gR7BrgWbE_-ejysSzD7SyHu0C4cKE8VeKCJRq1xPD3o/viewform

Per gli investitori e gli enti, il modulo di iscrizione on-line è disponibile qui: https://docs.google.com/forms/d/1Iil8gLho0N8ZKcSW4TlA54MY5nWgax4y8eIuYn5FRfc/viewform

Ingresso di Via Molise, 2

Il programma dell’evento prevede, nella prima giornata (22 ottobre) una sessione plenaria e una serie di seminari tematici, mentre nel pomeriggio si terranno i primi incontri B2B tra startup italiane e investitori esteri.
La seconda giornata (23 ottobre) sarà invece dedicata agli incontri B2B tra investitori esteri, investitori italiani, enti di sviluppo territoriale.
Saranno inoltre organizzati eventi di netwroking riservati ai partecipanti.

Per maggiori informazioni, la Circolare Informativa è disponibile al seguente link: http://www.innovationitaly.it/attachments/article/132/ItaliaRestartsUp%202015%20circolare%20partecipanti%20italiani.pdf

Napoli, 27/08/2015

BIAT 2016: dall’ICE, nuove opportunità al Sud Italia per l’internazionalizzazione di startup e imprese. Iscrizioni entro il 15 settembre

Dopo la prima edizione, ospitata a Napoli nel mese di dicembre 2014, l’ICE – Italian Trade Agency si prepara alla seconda edizione della BIAT – Borsa dell’Innovazione e dell’Alta Tecnologia, che si terrà a Bari l’11 e 12 febbraio 2016.
La manifestazione è dedicata alla valorizzazione e alla commercializzazione di prodotti e servizi innovativi e di beni intangibili (in particolare brevetti) proposti da startup e imprese e dal mondo della ricerca delle Regioni Convergenza (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia), al fine di incentivarne la collocazione sui mercati esteri.

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L’edizione 2016 della BIAT sarà incentrata, in particolare, sui seguenti settori di interesse:

Biotecnologie
ICT
Nanotecnologie
Materiali innovativi
Energie rinnovabili
Ambiente
Nautica
Tecnologie per le smart communities

La partecipazione alla manifestazione è aperta a micro e PMI, startup, reti di imprese, consorzi, università, parchi tecnologici con sede operativa in una delle quattro Regioni Convergenza.
La procedura di iscrizione è aperta fino alle ore 17:00 del 15 settembre 2015 e prevede due fasi:

1) compilare, in lingua inglese, il form on-line disponibile al seguente link: http://biat2016.ice.it/iscrizione-all-evento

2) trasmettere via e-mail la scheda progettuale, in lingua italiana, all’indirizzo biat2016@ice.it

Per le startup e imprese che partecipano all’evento, il Programma prevede una prima giornata (11 febbraio) con sessione plenaria di carattere istituzionale e sezione tecnica su argomenti quali gli incentivi, la brevettazione, le forme di finanziamento per l’innovazione.
Nella seconda parte della prima giornata e per tutta la seconda giornata (12 febbraio) si svolgeranno invece gli incontri B2B con le controparti estere, che provengono dai seguenti Paesi: Brasile, Canada, Cina, Corea, Danimarca, Emirati Arabi Uniti, Federazione Russa, Francia, Germania, Giappone, India, Israele, Qatar, Regno Unito, Singapore, Stati Uniti, Svezia, Svizzera.

Oltre alle opportunità di matchmaking e networking offerte dalla BIAT 2016, l’ICE prevede per i partecipanti una serie di servizi, tra cui la validazione del progetto, la raccolta delle schede progettuali in una pubblicazione in lingua inglese, assistenza tecnica in materia di brevettazione e licensing.

Per ulteriori informazioni, il sito web dedicato all’evento è disponibile qui: http://biat2016.ice.it/home

Napoli, 26/08/2015

Da startup ad azienda globale: consigli utili per il processo di internazionalizzazione

Johan Botes è founder di Consilia, startup sudafricana nata nel 2012 che si occupa di consulenza ERP che ad oggi conta diverse filiali nel Regno Unito, in Medio Oriente e in Australia. Per il prossimo anno, inoltre, l’azienda ha in programma di espandersi negli Stati Uniti: nel corso degli ultimi tre anni, quindi, il business è decisamente cresciuto a livello globale.

Attraverso un post pubblicato su Ventureburns, Botes racconta la sua esperienza con Consilia e offre ai lettori alcuni preziosi consigli che riguardano il tema dell’internazionalizzazione del business: vediamo più da vicino le “5 lezioni” che l’autore elenca nel suo articolo. 

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1) Ritagliarsi una nicchia di mercato

Alcuni anni fa, Botes si è reso conto che il mercato sudafricano stava iniziando a diventare saturo di consulenti SAP, mentre cresceva la domanda di competenze ERP che, invece, scarseggiavano. L’ipotesi fatta dall’autore fu quella secondo cui le competenze ERP erano scarse non soltanto nel suo Paese, ma anche in altri Paesi del mondo: aveva trovato una nicchia di mercato in cui inserire il suo business, e si trattava di un mercato potenzialmente internazionale.

2) La tecnologia c’è, quindi è bene utilizzarla

Negli ultimi anni, si sono sviluppate e diffuse in maniera capillare tecnologie come la banda larga e il cloud computing: oggi è semplice gestire un’azienda semplicemente dal proprio notebook o smartphone, e il giusto provider è in grado di supportare qualsiasi infrastruttura di business.

Lo sviluppo a livello globale delle Internet Solutions rappresenta un’opportunità relativamente semplice e conveniente per aprire una filiale in qualsiasi zona del mondo, senza la necessità di ingenti investimenti in tecnologia.

3) Costruire la giusta cultura

Le persone sono la chiave del successo di qualsiasi business, a maggior ragione nel settore della consulenza: è necessario capire bene quali sono le skills e le competenze necessarie a far crescere la vostra startup, e ancora più importante è trovare le persone giuste per implementare la cultura aziendale.

Consilia, ad esempio, ha stabilito una politica di assunzione incentrata su giovani laureati, flessibili, motivati e veloci nell’apprendimento, che siano in grado di lavorare anche all’estero in maniera indipendente.

4) Sostenere il team

Assumere persone indipendenti e flessibili non significa lasciarli completamente “abbandonati a sé stessi”: in un ambiente di lavoro globale è necessario avere delle strutture per la formazione, il tutoraggio, la motivazione e la gestione del personale che funzionino al meglio.

Inoltre, è importante andare incontro a chi si trova in un momento di difficoltà: ad esempio, prevedendo un periodo di rientro a casa se si sta lavorando da un po’ all’estero.

5) Definire con attenzione il mercato di riferimento

Esportare le skills può essere un business complesso e rischioso: per questo motivo, è fondamentale fare un’attenta due diligence su ogni potenziale mercato, analizzando la domanda e le esigenze di mercato, le possibilità di adattamento culturale, i requisiti normativi, la lingua ed altre eventuali “barriere”.

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In conclusione, Johan Botes si dice convinto che il successo internazionale di un business nasce dai prodotti, dalle persone e dalle infrastrutture: la sfida sta nel trovare il giusto mix di questi tre elementi, senza dover ricorrere ad enormi investimenti di capitale.

Il post originale è disponibile qui: http://ventureburn.com/2015/08/5-lessons-on-globalising-your-self-funded-business/

Napoli, 06/08/2015

A Napoli dal 10 al 12 dicembre la BIAT – Borsa dell’Innovazione e dell’Alta Tecnologia: i termini di partecipazione per startup e imprese scadono il 31/07/14

Sarà ospitata a Napoli dal 10 al 12 dicembre 2014 la BIAT – Borsa dell’Innovazione e dell’Alta Tecnologia: un evento internazionale organizzato da ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane nell’ambito del Piano Export Sud a sostegno delle Regioni Convergenza (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia).

La BIAT nasce grazie alla collaborazione delle quattro Regioni, di Confindustria e di Campania in Hub allo scopo di promuovere la commercializzazione di prodotti e servizi innovativi e ad alta tecnologia nei mercati esteri: in particolare, l’obiettivo è quello di favorire l’incontro tra domanda e offerta tra startup, PMI innovative, reti di impresa, università, parchi tecnologici con le controparti straniere.

L’evento prevede quindi la possibilità di incontrare controparti estere provenienti da seguenti Paesi esteri: Stati Uniti, Canada, Francia, Belgio, Svezia, Germania, Austria, Regno Unito, Giappone, Cina, Emirati Arabi, Israele e Federazione Russa.

Fino al 31 luglio 2014 è possibile inviare le proposte progettuali per partecipare alla BIAT attraverso la compilazione dell’apposito form on-line disponibile al seguente link: http://borsainnovazione.ice.it/home-page/iscrizione-all-evento

Il modulo va compilato in lingua inglese, e l’iscrizione va perfezionata con l’invio tramite e-mail (borsainnovazione@ice.it) del logo dell’azienda.

Le proposte progettuali possono essere presentate da micro, piccole e medie imprese, startup, reti di impresa, consorzi, università, parchi tecnologici in possesso dei seguenti requisiti:

1. Sede operativa in Sicilia, Campania, Calabria, Puglia;
2. Assenza di situazioni di morosità con l’Agenzia ICE;
3. Essere in regola con e norme vigenti in materia fiscale, assistenziale e previdenziale;
4. Essere in possesso di potenzialità di internazionalizzazione e capacità di apertura verso il mercato (requisiti minimi richiesti: avere un sito internet/una pagina in un social network ed essere in grado di garantire una risposta telematica in almeno una lingua straniera alle richieste provenienti da interlocutori esteri);
5. Non essere in stato di fallimento, di liquidazione, di amministrazione controllata.

Per partecipare alla BIAT le proposte progettuali dovranno appartenere ad uno dei seguenti settori: aerospazio, nanotecnologie, biotecnologie, nuovi materiali, energie rinnovabili, ambiente, ICT e meccanica.

Inoltre, le selezioni saranno destinate a idee e progetti ad alto contenuto tecnologico, con buone prospettive di sviluppo di collaborazioni nell’ambito della ricerca e della produzione innovativa, con una buona attrattiva nei Paesi aderenti e nei settori di riferimento.

Il Programma della BIAT prevede nella prima giornata (10 dicembre) una sessione plenaria di carattere istituzionale seguita da un evento di networking tra le aziende selezionate e le controparti estere.
La seconda giornata (11 dicembre) sarà suddivisa in una parte strettamente tecnica (durante la mattinata), dedicata alle tematiche di tutela della proprietà intellettuale, incentivi alla brevettazione e forme di finanziamento per imprese innovative e startup. Nel pomeriggio si terranno le presentazioni delle 4 aree di eccellenza, una per ciascuna delle Regioni coinvolte, per illustrare il potenziale tecnologico di ognuna di esse.
Infine, la terza giornata di lavori (12 dicembre) vedrà una serie di incontri B2B stabiliti direttamente dai singoli operatori esteri con le imprese e startup presenti.

Per saperne di più sulla BIAT – Borsa dell’Innovazione e dell’Alta Tecnologia il link di riferimento è: http://borsainnovazione.ice.it/home-page/evento-borsa

Napoli, 09/07/2014

Piano Export Sud: ICE ed ENEA (Enterprise Europe Network) organizzano la prima edizione del Corso sulla Proprietà Intellettuale in Campania

E’ ufficialmente aperto il bando pubblico di partecipazione alla prima edizione campana del Corso sulla Proprietà Intellettuale previsto dal Piano Export per le Regioni della Convergenza, detto anche Piano Export Sud (qui, il nostro post di approfondimento).

Il Corso di formazione sulla Proprietà Intellettuale sarà organizzato dall’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane in collaborazione con ENEA, nell’ambito delle attività dell’Enterprise Europe Network.

Possono partecipare alla selezione PMI, startup, consorzi, reti di impresa, centri di ricerca e poli tecnologici che abbiano sede operativa nel territorio della Regione Campania, con potenzialità di internazionalizzazione e capacità di apertura verso il mercato e in possesso dei seguenti requisiti minimi:

– siano in possesso di un sito internet o, in alternativa, siano presenti con una pagina informativa in un social network;
– siano in grado di garantire una risposta telematica (es. posta elettronica) almeno in una lingua straniera alle richieste provenienti da interlocutori esteri.

Il Bando una serie di settori prioritari:

– agroalimentare (alimentari, ortofrutta, viticoltura, florovivaismo, ittica);
– moda (tessile/abbigliamento, calzature, conceria, oreficeria);
– mobilità (nautica, aerospazio, logistica, automotive);
– arredo e costruzioni (arredamento, restauro architettonico, sviluppo urbano, lapideo);
– alta tecnologia (nano-biotecnologie, meccatronica, ICT);
– energia (ambiente e energie rinnovabili).

Per partecipare alle selezioni occorre inviare la domanda di ammissione (allegata al Bando), assieme ai documenti richiesti (dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, anche questa allegata al Bando, e fotocopia del documento di identità del legale rappresentante dell’azienda) tramite PEC all’indirizzo formazione@pec.ice.it (specificando nell’oggetto la dicitura “ICE CORSO PROPRIETA’ INTELLETTUALE – Campania”) entro e non oltre l’8 aprile 2014.

Tra tutte le domande pervenute, un’apposita Commissione di valutazione selezionerà 20 aziende e 5 imprese uditrici sulla base dei seguenti criteri di selezione:

– ordine cronologico di arrivo della domanda;
– settore di appartenenza;
– individuazione di un progetto di brevettazione.

Il Corso si terrà a Napoli (la sede sarà resa nota dopo la pubblicazione della graduatoria degli ammessi) dal 3 al 6 giugno 2014: il programma prevede un modulo formativo comune a tutti i partecipanti sui temi riguardanti i diritti di proprietà intellettuale, il diritto dei brevetti e relativo sfruttamento, i principali strumenti di tutela, le fasi di ottenimento del brevetto, le valutazioni economiche e le modalità di valorizzazione dei brevetti.
Inoltre, sono previsti moduli formativi specifici per ciascuno dei settori merceologici o riguardanti interessi specifici dei singoli partecipanti.

Per maggiori informazioni, rimandiamo alla lettura del testo integrale del Bando, disponibile al seguente link:
http://reasilva.ice.it/sezioni_dirette/intranet/docs/CIRCOLARE%20CORSO%20CAMPANIA%20Propriet%C3%A0%20intellettuale.pdf

Altri link utili:

Napoli, 01/04/2014