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Tag: editoria

Startup Culturali e Creative 2020: il bando per startup e MPMI

L’iniziativa per il rilancio delle attività culturali e creative del territorio.

La Regione Lazio lancia l’Avviso pubblico “Startup Culturali e Creative 2020” per il sostegno all’avvio dell’attività imprenditoriale delle micro, piccole e medie imprese (MPMI) del Lazio che operano nell’ambito culturale.

I progetti possono essere presentati dalle MPMI, inclusi i liberi professionisti, in forma singola e potranno essere realizzati anche a beneficio di una attività imprenditoriale svolta dall’impresa in una o più sedi operative sul territorio del Lazio.

Il progetto deve riguardare i settori:

  • Patrimonio culturale ed artistico;
  • Architettura e Design;
  • Musica;
  • Audiovisivo;
  • Editoria;
  • Comunicazione;
  • Videogiochi e Software.

I progetti ammessi, dovranno avere un importo complessivo non inferiore ai 20 mila euro ed essere realizzato e rendicontato entro 24 mesi, durata minima richiesta per lo svolgimento delle attività progettuali. Il contributo, fino a 30 mila euro, verrà concesso a fondo perduto per un massimo dell’80% delle spese ammissibili.

Per partecipare al BandoStartup Culturali e Creative 2020“, la deadline è fissata entro il 1 ottobre 2020, è possibile attraverso la compilazione del form al seguente link: https://bit.ly/3hPEWIP

 

 

Culture and Creativity Club: la competition per idee di startup che migliorano la vita dei cittadini

Una sfida per la alle comunità di innovatori che si porranno in competizione per trovare soluzioni utili alla città e al territorio.

Culture and Creativity Club, il contest ideato e promosso dall’Università di Macerata, da CreaHUB, Atelier di idee di UniMC e META Group S.r.l., in collaborazione con Fondazione Symbola.

Il Contest selezionerà 11 idee/soluzioni innovative che rispondano a sfide specifiche nel settore dell’industria culturale e creativa, con focus particolare su:

  1. Editoria indipendente;
  2. Formazione per il business;
  3. Animazione per l’infanzia;
  4. Digital gaming.

Soluzioni che possano essere replicabili e scalabili, capaci di risolvere problemi reali di interesse collettivo da sviluppare in uno specifico ecosistema per poi replicarlo in altri.

I vincitori delle singole challenge avranno la possibilità di accedere a un percorso di accompagnamento della soluzione per far si che possa integrarsi con il territorio in cui è stata lanciata. Le idee saranno presentate in un evento pubblico promosso dall’Università. I vincitori potranno poi presentare e discutere la propria idea con i rappresentanti delle imprese che hanno promosso le sfide.

Per partecipare al contest Culture and Creativity Club , la cui deadline è fissata entro le ore 20:00 del 30 giugno 2019, è necessaria la compilazione del form al seguente link: https://www.cultureandcreativityclub.it/it-IT/community/64

Per ulteriori informazioni è possibile contattare la segreteria organizzativa del contest al numero 0733 258 2480 – 2657 oppure scrivere al seguente indirizzo email: ricerca.ilo@unimc.it

Per info sul Bando

 

1440 Accelerator: 30K e 4 mesi negli USA per startup nell’editoria

1440 Accelerator è l’acceleratore di Ingram Content Group con sede a Nashville (Tennessee, USA) specializzato su startup con progetti innovativi in ambito editoriale. Il 1440, infatti, è l’anno in cui Gutenberg ha perfezionato la stampa a caratteri mobili, invenzione che ha cambiato per sempre il mondo: sulla scia di quest’innovazione epocale, 1440 Accelerator è alla ricerca di progetti disruptive per il settore editoriale da inserire nel suo programma 2016.

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La deadline per partecipare alle selezioni è fissata al 30 novembre 2015, per iscriversi è necessario compilare l’application al seguente link: https://www.f6s.com/1440accelerator2015

Tra tutte le application pervenute, 1440 Accelerator sceglierà le 10 startup più promettenti con progetti innovativi nel settore dell’editoria e in particolare nei seguenti ambiti:

innovazione per la creazione, distribuzione e consumo di contenuti per la stampa o per e-book,
supporto a editori o dettaglianti (librerie, biblioteche, educatori, etc),
piattaforme di creazione e distribuzione di contenuti,
servizi di demand generation,
strumenti per l’analisi dei dati (vendite, mercato, clienti).

Le startup selezionate per 1440 Accelerator avranno accesso ad un programma intensivo della durata di 14 settimane, che si svolgerà a Nashville a partire dal 31 gennaio al 6 maggio 2016.
Oltre al percorso di accelerazione, le startup potranno beneficiare dell’accesso agli spazi di lavoro e al network internazionale di partner di Ingram Content Group.

Infine, le startup di 1440 Accelerator hanno diritto ad un finanziamento da 30.000$ (a fronte del 10% di equity).

Per maggiori informazioni e dettagli: http://www.fourteenforty.co/#intro

Napoli, 09/11/2015

Il bando cheFare3: 150.000€ per i migliori progetti di innovazione sostenibile nel settore culturale

E’ aperto da pochi giorni il Bando per la terza edizione di “cheFare”, progetto promosso dall’omonima associazione culturale e dal suo network (tra i cui componenti ricordiamo Avanzi, Make a Cube3, Regione Puglia e Fondazione Cariplo) finalizzata alla costruzione di una rete tra imprese culturali ad alto contenuto innovativo ed impatto sociale.

Gli obiettivi del Bando cheFare sono quelli di incentivare le dinamiche positive emergenti dalla messa in rete delle competenze delle imprese culturali e di supportare l’ecosistema delle imprese culturali per creare nuovi modelli di business economicamente e socialmente sostenibili.

Il Bando cheFare mette a disposizione dei vincitori un montepremi complessivo di 150.000€ da destinare ai tre migliori progetti, ed è aperto ad imprese profit, low profit e non profit che operino nei campi afferenti alla cultura umanistica. In particolare, il Bando prevede le seguenti aree di attività: letteratura, musica, teatro, danza, pittura, cinema, video, fotografia, arti plastiche, performing arts, editoria, filosofia, pedagogia, psicologia, sociologia, antropologia.

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Per partecipare a cheFare3, i progetti candidabili dovranno presentare una serie di caratteristiche (oggetto di valutazione) elencate ed esplicitate nel dettaglio dall’art. 6 del Bando. In particolare, i progetti dovranno:

a) promuovere la collaborazione;
b) ricercare forme innovative di progettazione, produzione, distribuzione e fruizione della cultura;
c) essere scalabile e riproducibile (da un punto di vista dimensionale e/o in condizioni e ambiti differenti);
d) essere economicamente sostenibili nel tempo;
e) promuovere l’equità economica e contrattuale dei lavoratori impiegati;
f) avere un impatto sociale territoriale positivo (coesione sociale, accesso alla cultura, fruibilità dei prodotti culturali);
g) prevedere strategie di progettazione, produzione, gestione e distribuzione dei contenuti che inquadrino la cultura come bene comune (ad es. tecnologie open source e free software);
h) coinvolgere la comunità di riferimento e i destinatari del progetto nella comunicazione delle proprie attività.

La partecipazione al Bando cheFare è aperta fino alle ore 18:00 del 1° luglio 2015. I candidati dovranno compilare il form on-line disponibile al seguente link: https://bando.che-fare.com/partecipa/

Il Team di Esperti di cheFare selezionerà quindi i 40 migliori progetti tra tutti i candidati, che saranno pubblicati sulla piattaforma https://www.che-fare.com/ e saranno votati dagli utenti registrati a partire dalle ore 10:00 del 9 settembre e fino alle ore 18:00 del 5 novembre 2015.
I 10 progetti più votati on-line saranno ammessi alla fase finale di cheFare3, e sottoposti alla valutazione della Giuria, composta da personalità di spicco dei vari settori tematici di attinenza del Bando.
I 10 finalisti dovranno inoltre presentare un Business Plan relativo al progetto per consentire una valutazione più approfondita dei vari aspetti dello stesso.

Tra i 10 finalisti la Giuria sceglierà i tre vincitori della terza edizione di cheFare, che riceveranno un premio da 50.000€ ciascuno erogato nella seguente modalità: una prima tranche da 25.000€ entro tre mesi dalla proclamazione dei vincitori, mentre la seconda parte sarà erogata in due ulteriori versamenti da 12.500€ ciascuno a seguito di una serie di incontri periodici di monitoraggio.

Per saperne di più, si rimanda alla lettura del testo integrale del Bando: https://www.che-fare.com/public/uploads/bando/CheFare_bando2015.pdf

Napoli, 18/05/2015

Il Piano Lazio Creativo: tre Bandi con opportunità di finanziamento per giovani creativi ed aspiranti startup nel settore dell’Industria Creativa

La Regione Lazio ha elaborato nelle scorse settimane un Programma dedicato alla nascita e allo sviluppo delle imprese, con particolare attenzione a giovani under 35 e agli over 50 in difficoltà, focalizzato sul tema dell’industria creativa: si tratta del Piano Lazio Creativo, che prevede una dotazione finanziaria complessiva di 4,5 milioni di euro, suddivisi nel triennio 2014/2016.

Sono attualmente on line già due Bandi, “Cultura Futura” e “New Book – Editoria Digitale” (entrambi in scadenza il 15 luglio 2014), mentre a partire da oggi 3 luglio la Regione ha pubblicato il terzo Bando, denominato “Start-Up Culturali” e dedicato al finanziamento delle nuove imprese nel settore delle attività culturali e creative. I tre Bandi rappresentano un’interessante occasione non soltanto per le PMI laziali, ma anche per giovani under 35 e per aspiranti startupper del settore cultura provenienti da tutta Italia (interessati ad aprire una sede operativa in territorio laziale).

Vediamo più nel dettaglio i singoli Bandi che compongono il Piano Lazio Creativo:

1) CULTURA FUTURA

Pubblicato ad Aprile 2014, il Bando Cultura Futura dispone di una dotazione complessiva pari ad 800.000 euro. L’obiettivo del Bando è promuovere la progettazione e lo sviluppo di programmi, applicazioni e piattaforme web e mobile che abbiano la funzione di far conoscere e valorizzare il territorio laziale (beni culturali e paesistici, mostre, spettacoli dal vivo, servizi culturali).

Destinatari del Bando sono, da un lato, giovani talenti under 35 che potranno presentare le proprie idee progettuali relative a prodotti hardware e software “finalizzati alla distribuzione e fruizione innovativa di contenuti ed eventi culturali”.
Dall’altro lato, Cultura Futura è destinato a PMI costituite da almeno un anno e con almeno una sede operativa nella Regione Lazio, che si candidano a diventare Partner dei giovani creativi che realizzeranno il proprio progetto.

I giovani under 35 possono presentare la propria domanda entro il 15/07/2014 scaricando la modulistica disponibile al seguente link: http://www.filas.it/Focus.aspx?ID=236

Saranno selezionati le 30 migliori idee progettuali, che saranno realizzate dai giovani creativi affiancati dalle PMI partner scelte tra che avranno presentato manifestazione di interesse. Ciascuna proposta riceverà un contributo pari al 100% dei costi ammissibili fino ad un valore massimo di 40.000 euro.

2) NEW BOOK – EDITORIA DIGITALE

Come il Bando Cultura Futura, anche il Bando New Book è stato pubblicato ad Aprile 2014 e prevede una dotazione finanziaria complessiva di 800.000 euro. Inoltre, il meccanismo delle PMI Partner previsto per Cultura Futura si ripropone nel Bando New Book con PMI Coach nel settore dell’editoria digitale e/o nuovi media.

Anche in questo caso i destinatari sono giovani talenti creativi under 35 e PMI costituite da almeno 12 mesi con almeno una sede operativa in territorio laziale.
Le proposte progettuali selezionate saranno 30, con un contributo a copertura del 100% dei costi ammissibili fino a un tetto massimo di 40.000 euro.

I progetti per New Book dovranno riguardare lo sviluppo di “prodotti editoriali digitali avanzati e sistemi di produzione e distribuzione digitali innovativi, frutto della collaborazione tra le nuove professioni digitali ed il mondo dell’editoria digitale, al fine di incrementare la diffusione del libro digitale e della lettura presso un pubblico più vasto grazie all’utilizzo dei nuovi media”.

La modulistica per partecipare al Bando New Book – Editoria Digitale è disponibile al seguente link: http://www.filas.it/Focus.aspx?ID=237

La scedenza è fissata per il 15/07/2014.

3) START-UP CULTURALI

Si tratta di uno strumento di agevolazione destinato a startup innovative operanti nel campo delle attività culturali e creative, in particolare nei seguenti settori: arti e beni culturali, architettura e design, spettacolo dal vivo e musica, audiovisivo, editoria.

Il Bando prevede una dotazione complessiva pari a 1,5 milioni di euro, a copertura dei costi di avvio dell’impresa sostenuti nell’arco dei suoi primi due anni di attività: il contributo massimo concedibile per ciascun progetto è pari a 30.000 euro, a copertura dell’80% dell’investimento ammissibile (o del 90% dei costi qualora la startup sia localizzata o vada a localizzarsi in uno degli incubatori regionali del BIC Lazio).

La partecipazione è ammessa sia a imprese già esistenti che a persone fisiche promotrici di nuove micro e PMI.
I requisiti, nel caso di micro e PMI già esistenti, sono i seguenti:
– imprese costituite da non oltre sei mesi alla data di pubblicazione del bando;
– con sede operativa nel terriorio della Regione Lazio;
– in regola con gli obblighi previsti dai regolamenti comunitari e dalle leggi nazionali e regionali.
Per le imprese ancora non costituite, è necessario che la micro o PMI abbia almeno una sede operativa nel Lazio.

La presentazione delle domande avviene attraverso procedura on-line disponibile al seguente link: http://www.sviluppo.lazio.it/leggi.asp?lcat=78&lattitle=sostegno_e_sviluppo_di_imprese_nel_settore_delle_attivita_culturali_e_creative

Entro 10 giorni dalla presentazione delle istanze on-line, sarà necessario perfezionare la domanda inviando l’apposito modulo di domanda tramite raccomandata a Sviluppo Lazio.
Le domande on-line potranno essere inviate a partire dalle ore 9:00 del 14 luglio 2014, fino alle ore 18:00 del 30 settembre 2014.

Per ulteriori dettagli si rimanda alla lettura integrale dell’Avviso Pubblico, disponibile qui: http://www.sviluppo.lazio.it/files/140703/det_g09404_30_06_2014_bando.pdf

Napoli, 03/07/2014

Dal Salone Internazionale del Libro di Torino, un’opportunità per startup nel settore dell’editoria

Il Salone Internazionale del Libro di Torino, che si terrà dall’8 al 12 maggio 2014 (Lingotto Fiere), apre quest’anno uno spazio dedicato alle startup nel settore dell’Editoria Digitale, in particolare alle aziende che adoperano la tecnologia per nuove modalità di fruizione dei contenuti.

Lo spazio riservato alle startup al Salone Internazionale del Libro sarà ospitato nell’area Book to the Future, con una serie di spazi espositivi e un’arena centrale nella quale si terranno le attività esperienziali.
Le startup ospitate dal Salone Internazionale del Libro di Torino potranno usufruire di una serie di spazi e servizi (per un valore indicativo di circa 4.000 euro) consistenti in:

– uno spazio standard 2mx2m con desk, parete separatoria e schermo più dotazione di corrente e connessione internet;

– uno slot della durata di 45 minuti nella Sala Incontri Book to the Future, per presentare il proprio progetto agli addetti ai lavori e al pubblico presente all’evento;

– un incontro B2B con gli editori del Salone per presentare il proprio pitch (10 minuti di pitch e 5 minuti di Q&A);

– momenti di attività esperienziale nell’area centrale.

Per partecipare come startup al Salone Internazionale del Libro di Torino è aperta una Call Internazionale: il form di iscrizione è disponibile a questo link e va compilato entro il 28 febbraio 2014 in lingua inglese.

Saranno selezionate le migliori 10 startup tra quelle che presenteranno la propria candidatura: 3 di queste saranno scelte tra le aziende con sede legale e operativa in Piemonte.

Possono partecipare alla Call Internazionale startup orientate alle disruptive innovation, che operano in ambito editoriale e siano state costituite da non prima del 2011.

I progetti saranno valutati sulla base dei seguenti criteri (elencati dall’art. 7 del Regolamento della Call):

– Rispetto del criterio di innovatività del prodotto/progetto presentato
Technology: uso originale di tecnologie per fruire il contenuto
Teasibility: fattibilità e implementabilità del progetto
Impact: capacità d’ingaggio di editori e lettori
Creativity: originalità del progetto

Per maggiori informazioni, per il form di iscrizione e per il Regolamento: http://2014.digitalfestival.net/call-startup/

Napoli, 29/01/2014

Un nuovo modello per startup nel settore dell’editoria: nasce a Milano RCS NEST

Da un accordo tra il Gruppo RCS, leader nel settore dei media, e il venture incubator di startup innovative Digital Magics, nasce RCS NEST: un nuovo modello di incubatore per startup digitali nel settore dell’editoria.

Il progetto nasce allo scopo di superare i problemi dell’attuale panorama dell’imprenditoria innovativa in Italia e prevede, entro il 2015, di supportare tra le 15 e le 20 startup innovative con spazi, strumenti finanziari, servizi di mentorship e networking, offrendo come valore aggiunto la possibilità di beneficiare della rete di contatti di RCS e Digital Magics che sarà messa a disposizione delle giovani aziende.

Il Gruppo RCS, inoltre, partecipa al progetto RCS NEST offrendo alle startup uno spazio dedicato nella sede centrale “storica” del gruppo, in Via Rizzoli a Milano. Questa scelta sarà ancora più d’aiuto per favorire il confronto e la crescita delle startup: lo stesso Amministratore Delegato del Gruppo RCS, Pietro Scott Jovane, spiega come il progetto RCS NEST sia allo stesso tempo una sfida e una scommessa per il gruppo, “un passo lungo verso il futuro (…) che rappresenta inoltre un’occasione di scambio reciproco fra nuove realtà emergenti e una realtà – quale quella di RCS – consolidata da una lunga e prestigiosa tradizione editoriale”.

L’accordo tra Digital Magics e RCS prevede, senza obbligo di esclusiva, che le startup selezionate vengano accompagnate nell’elaborazione di un business plan con un sostegno sia dal punto di vista finanziario sia dal punto di vista dei servizi media, logistici e tecnici. Al raggiungimento degli obiettivi intermedi di sviluppo, è possibile procedere inoltre ad un’ulteriore capitalizzazione. Infine, una volta raggiunti gli obiettivi di sviluppo definitivi, saranno via via stabilite le condizioni per ciascuna exit.

Il nuovo incubatore RCS NEST sarà riservato a progetti imprenditoriali il più possibile affini al core business del Gruppo RCS, ma le selezioni saranno aperte anche a proposte nei settori digital e social.
In ogni caso, per poter accedere al programma RCS NEST si prevedono selezioni molto rigide: come dichiarato a Wired dal fondatore e presidente di Digital Magics Enrico Gasperini, l’incubatore milanese riceve infatti ogni anno oltre 500 proposte di startup.

Resta da vedere in che modo si evolverà questa interessante sfida, lanciata da due attori fondamentali del sistema imprenditoriale italiano, che potrà dare nuovo slancio e linfa vitale all’ecosistema nazionale delle startup innovative.

Napoli, 09/10/2013