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Tag: consulenza

Da startup ad azienda globale: consigli utili per il processo di internazionalizzazione

Johan Botes è founder di Consilia, startup sudafricana nata nel 2012 che si occupa di consulenza ERP che ad oggi conta diverse filiali nel Regno Unito, in Medio Oriente e in Australia. Per il prossimo anno, inoltre, l’azienda ha in programma di espandersi negli Stati Uniti: nel corso degli ultimi tre anni, quindi, il business è decisamente cresciuto a livello globale.

Attraverso un post pubblicato su Ventureburns, Botes racconta la sua esperienza con Consilia e offre ai lettori alcuni preziosi consigli che riguardano il tema dell’internazionalizzazione del business: vediamo più da vicino le “5 lezioni” che l’autore elenca nel suo articolo. 

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1) Ritagliarsi una nicchia di mercato

Alcuni anni fa, Botes si è reso conto che il mercato sudafricano stava iniziando a diventare saturo di consulenti SAP, mentre cresceva la domanda di competenze ERP che, invece, scarseggiavano. L’ipotesi fatta dall’autore fu quella secondo cui le competenze ERP erano scarse non soltanto nel suo Paese, ma anche in altri Paesi del mondo: aveva trovato una nicchia di mercato in cui inserire il suo business, e si trattava di un mercato potenzialmente internazionale.

2) La tecnologia c’è, quindi è bene utilizzarla

Negli ultimi anni, si sono sviluppate e diffuse in maniera capillare tecnologie come la banda larga e il cloud computing: oggi è semplice gestire un’azienda semplicemente dal proprio notebook o smartphone, e il giusto provider è in grado di supportare qualsiasi infrastruttura di business.

Lo sviluppo a livello globale delle Internet Solutions rappresenta un’opportunità relativamente semplice e conveniente per aprire una filiale in qualsiasi zona del mondo, senza la necessità di ingenti investimenti in tecnologia.

3) Costruire la giusta cultura

Le persone sono la chiave del successo di qualsiasi business, a maggior ragione nel settore della consulenza: è necessario capire bene quali sono le skills e le competenze necessarie a far crescere la vostra startup, e ancora più importante è trovare le persone giuste per implementare la cultura aziendale.

Consilia, ad esempio, ha stabilito una politica di assunzione incentrata su giovani laureati, flessibili, motivati e veloci nell’apprendimento, che siano in grado di lavorare anche all’estero in maniera indipendente.

4) Sostenere il team

Assumere persone indipendenti e flessibili non significa lasciarli completamente “abbandonati a sé stessi”: in un ambiente di lavoro globale è necessario avere delle strutture per la formazione, il tutoraggio, la motivazione e la gestione del personale che funzionino al meglio.

Inoltre, è importante andare incontro a chi si trova in un momento di difficoltà: ad esempio, prevedendo un periodo di rientro a casa se si sta lavorando da un po’ all’estero.

5) Definire con attenzione il mercato di riferimento

Esportare le skills può essere un business complesso e rischioso: per questo motivo, è fondamentale fare un’attenta due diligence su ogni potenziale mercato, analizzando la domanda e le esigenze di mercato, le possibilità di adattamento culturale, i requisiti normativi, la lingua ed altre eventuali “barriere”.

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In conclusione, Johan Botes si dice convinto che il successo internazionale di un business nasce dai prodotti, dalle persone e dalle infrastrutture: la sfida sta nel trovare il giusto mix di questi tre elementi, senza dover ricorrere ad enormi investimenti di capitale.

Il post originale è disponibile qui: http://ventureburn.com/2015/08/5-lessons-on-globalising-your-self-funded-business/

Napoli, 06/08/2015

Opportunità dalla Regione Campania: incentivi fino a 10.000€ alle PMI per contratti di consulenza con giovani professionisti

Con Decreto Dirigenziale n. 16 del 04/03/2015, la Regione Campania ha pubblicato l’Avviso Pubblico relativo agli “Incentivi al ricorso a giovani consulenti e professionisti da parte delle imprese campane”: l’obiettivo è quello di incentivare il ricorso a giovani professionisti da parte delle imprese per servizi specialistici relativi alla crescita e allo sviluppo aziendale.

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Incentivi fino a 10.000€ per le PMI campane che si affidano a giovani consulenti e professionisti

 

Possono accedere alle agevolazioni previste dall’Avviso Pubblico le PMI con sede legale/operativa in territorio regionale della Campania, mentre i professionisti con i quali le aziende stipuleranno contratti di consulenza dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti (all’atto di presentazione della domanda):

non aver compiuto il 41° anno di età,
essere residenti in Campania da almeno 6 mesi,
essere titolari di partita IVA,
essere in possesso di Laurea e iscritti all’ordine professionale di riferimento,
non avere rapporti di parentela o affinità (entro il 3° grado) con titolare, soci o componenti degli organi di amministrazione dell’azienda committente.

L’agevolazione prevede un contributo finalizzato al rimborso all’impresa beneficiaria del servizio professionale erogato, nella misura del 50% del costo sostenuto (oltre IVA) e nel limite massimo di 10.000 € per ciascuna impresa, anche sommando più contratti di consulenza.

Le spese ammissibili al Bando sono quelle della voce B2 – Personale Esterno della Circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 2 febbraio 2009 (n. 2): rientrano in tale voce le collaborazioni professionali esterne, le assicurazioni interenti la sicurezza nel posto di lavoro del giovane professionista, le spese di forniture per ufficio e cancelleria.

Per l’Avviso “Incentivi al ricorso a giovani consulenti e professionisti da parte delle imprese campane” la Regione Campania mette a disposizione risorse finanziarie per 15 milioni di euro, e le domande di agevolazione saranno presentate esclusivamente on-line attraverso la piattaforma disponibile al seguente link: https://www.bandidg11.regione.campania.it/Bandi/home.do?method=home

Le domande saranno sottoposte a istruttoria secondo l’ordine di arrivo e le agevolazioni saranno concesse fino ad esaurimento delle risorse disponibili, e potranno essere inviate a partire dal 30 marzo 2015 alle ore 9:00 e  fino al 30 aprile 2015 alle ore 15:00. (N.B. Prorogato al 15 maggio 2015 – http://regione.campania.it/assets/documents/decdir46-2015-q79yjxve.pdf)

Per maggiori informazioni, per scaricare il Decreto, l’Avviso Pubblico e la Modulistica: http://redazione.regione.campania.it/rcnews_ce/showDocumentsNletter.php?nletter=nletter&num_newsletter=330&pgCode=G6I56R6192

Napoli, 12/03/2015

CoopStartup FarmAbility: il Bando per startup innovative agroalimentari in forma cooperativa

CoopStartup è il progetto sperimentale di ricerca-azione avviato in collaborazione da Coopfond e Legacoop nel maggio 2013 e finalizzato alla sperimentazione e al sostegno di progetti cooperativi di startup caratterizzati da innovazioni tecnologiche e sociali.

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CoopStartup Farmability: premi per le startup cooperative del settore agroalimentare

 

Al momento CoopStartup ha lanciato il Bando CoopStartup FarmAbility, focalizzato sulla creazione di startup innovative ad alto contenuto tecnologico e di conoscenza, in forma cooperativa, nel settore agroalimentare: in particolare, CoopStartup FarmAbility è aperto a gruppi di aspiranti imprenditori e cooperative già esistenti.

I gruppi di aspiranti imprenditori dovranno essere composti da almeno tre persone, di cui la maggioranza residenti in una delle seguenti Regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna.

Le cooperative già esistenti dovranno invece essere costituite da non più di 12 mesi ed avere sede legale e/o operative in una delle Regioni sopra elencate.

Come accennato, le proposte progettuali innovative dovranno essere relative al settore agroalimentare o in ambiti di interesse per lo sviluppo del comparto agroalimentare: l’innovazione potrà essere di prodotto, processo, servizio e/o relativa all’organizzazione.

Per partecipare a CoopStartup FarmAbility, bisogna registrarsi alla piattaforma on-line www.coopstartup.it/farmability e compilare la domanda (Allegato A): la deadline è fissata alle ore 24:00 del 31 marzo 2015.

Entro il 30 aprile 2015 saranno selezionate le migliori 20 proposte, che parteciperanno al Percorso FarmAbility strutturato in tre fasi:

1) Formazione (maggio/giugno 2015): 6 giornate formative suddivise in moduli specifici per la creazione di impresa innovativa nel settore agroalimentare;
2) Consulenza Specialistica (giugno/settembre 2015): erogazione di servizi specialistici personalizzati per i singoli progetti di impresa;
3) Tutoraggio Cooperativo (giugno/settembre 2015): affiancamento dei team con personale di imprese cooperative già consolidate.

Al termine del Percorso, le tre idee di impresa più promettenti saranno premiate con il Premio CoopStartup FarmAbility, consistente in un premio in denaro (5.000 € al primo classificato, 3.000 € al secondo e 2.000 € al terzo) e dall’erogazione di un piano di servizi personalizzati previa costituzione delle imprese in forma cooperativa.

E’ possibile iscriversi e scaricare il Bando e la domanda di partecipazione al seguente link: http://farmability.coopstartup.it/

Per informazioni: http://www.coopstartup.it/

Napoli, 25/02/2015

Formazione, consulenza e mentorship per startup nel settore alimentare: il nuovo bando SIFooD / ComoNExT

L’incubatore di startup innovative del Parco Scientifico e Tecnologico ComoNExt, in collaborazione con l’Associazione tecnologica SIFooD (Science & Innovation Food District) hanno lanciato un nuovo Bando per la selezione di quattro progetti innovativi incentrati sul tema della riduzione dello spreco alimentare: in palio per ciascuno dei vincitori, un voucher del valore massimo di 30.000 € più l’accesso al programma di incubazione di ComoNExt della durata di 18 mesi.

Possono partecipare alle selezioni del Bando SIFooD / ComoNExT aspiranti startupper (che dovranno costituire l’impresa entro 4 mesi dall’ammissione al programma di incubazione) e microimprese o PMI in attività da non oltre 18 mesi alla data di presentazione della domanda. Le startup vincitrici dovranno obbligatoriamente collocare la propria sede operativa all’interno dell’Incubatore ComoNExT per i 18 mesi del percorso di incubazione, mentre la sede legale non è vincolante ai fini della partecipazione.

I progetti innovativi che partecipano al Bando SIFooD / ComoNExT devono essere incentrati, come accennato, sulle tematiche della riduzione dello spreco alimentare e, in particolare:

TEMATICHE SPECIFICHE: riduzione degli sprechi alimentari e di packaging; sostenibilità del ciclo di vita dei prodotti alimentari; efficienza della catena alimentare; food safety.

TEMATICHE TRASVERSALI: packaging attivo e strategie di conservazione; tecnologie di conservazione e preparazione innovative;

TECNOLOGIE ABILITANTI DI NATURA PERVASIVA: nuovi materiali e nanotecnologie; ICT, sensoristica avanzata; food science.

E’ possibile inoltrare la domanda di partecipazione al Bando SIFooD / ComoNExT inviando il modulo di domanda (scaricabile al seguente link: http://comonext.it/bando-sifood-comonext/) attraverso una delle tre modalità previste all’art. 6 del Bando:

via e-mail all’indirizzo incubatore@comonext.it;
via raccomandata A/R da inviare a: ComoNExT scpa – Via Cavour, 2 – 22074 Lomazzo (CO);
a mano, presso la sede di ComoNExT.

In ogni caso, la deadline è fissata a venerdì 30 gennaio 2015.

La selezione dei vincitori sarà effettuata da una Commissione di Valutazione composta da esperti di SIFooD e ComoNExT, che selezioneranno i quattro migliori progetti basandosi innanzitutto sulle domande pervenute, poi su colloqui individuali con i rappresentanti delle startup, indagini di mercato e valutazione del Business Plan.
Le fasi del processo di valutazione e i criteri che saranno applicati sono dettagliati all’art. 5 del Bando.

I quattro progetti vincitori avranno accesso al percorso di incubazione ComoNExT per un periodo di 18 mesi, durante i quali sarà possibile spendere i Voucher assegnati per un valore massimo di 30.000 € ciascuno (di cui 20.000 € da utilizzare nei primi 12 mesi di incubazione).

Le spese ammissibili al Voucher, elencate all’art. 4, sono relative a:

Stesura, valutazione ed integrazione del business plan per un massimo di 5.000 € + IVA;

Affitto della postazione di lavoro open space presso ComoNExt con tutti i servizi offerti dall’Incubatore, per un massimo di 4.500 € + IVA;

Percorso di consulenza, formazione e tutoring su aspetti basilari per startup e imprese innovative (tra aspetti legali, fiscali, amministrativi, gestionali, di marketing e comunicazione, etc) per un valore massimo di 20.500 € + IVA.

Per ulteriori informazioni, per scaricare la modulistica e per il testo integrale del Bando SIFooD / ComoNExT: http://comonext.it/bando-sifood-comonext/

Napoli, 15/01/2015

Brilliant Young Entrepreneurs: da Junior Achievement Italia e Hyundai, 15.000 € a fondo perduto per la miglior startup di giovani under 30

Brilliant Young Entrepreneurs è un’iniziativa promossa da Junior Achievement Italia (organizzazione non profit che si occupa di formazione imprenditoriale e alfabetizzazione finanziaria per studenti), Hyundai Italia (fra i cinque maggiori costruttori al mondo nel comparto automobilistico) e Fondazione Italiana Accenture (che si occupa di stimolare e valorizzare l’innovazione in Italia) attraverso la piattaforma IdeaTRE60 destinata a supportare l’implementazione delle migliori idee imprenditoriali promosse da giovani studenti e ricercatori italiani.

Il concorso è aperto, infatti, a studenti italiani e stranieri iscritti un Corso di Laurea, un Master o un Dottorato di Ricerca presso qualsiasi università o scuola di specializzazione post – diploma italiana, di età compresa tra i 18 e i 30 anni, residenti in Italia e in possesso di un’idea imprenditoriale da trasformare in una vera attività di impresa.

Le candidature, presentate singolarmente o in team, dovranno pervenire attraverso l’apposita piattaforma on-line messa a disposizione da IdeaTRE60 al seguente link: http://brilliantentrepreneurs.ja.ideatre60.it/

La deadline è fissata per le ore 12:00 del 16 gennaio 2015 (N.B. scadenza prorogata al 06/02/2015).

Oltre ai dati e alle informazioni personali dei partecipanti, la domanda di partecipazione a Brilliant Young Entrepreneurs dovrà essere corredata di un Abstract (massimo 5 pagine) contenente l’Executive Summary, le previsioni finanziarie e tutte le informazioni utili alla valutazione del progetto. Inoltre, occorre caricare sul portale un Video Pitch in lingua inglese della durata massima di due minuti.

Un’apposita Giuria di esperti provvederà alla valutazione dei progetti imprenditoriali pervenuti sulla base di una serie di criteri: tra questi, ricordiamo il potenziale di business, l’impatto locale, l’innovatività.
Entro il 4 febbraio 2015 sarà scelto il progetto vincitore.

Il vincitore di Brilliant Young Entrepreneurs riceverà in premio un finanziamento a fondo perduto di 15.000 €, assieme a un “pacchetto consulenziale” che comprende mentoring, assistenza legale, ricerche di mercato e opportunità di visibilità sui media.

Il finanziamento da 15.000 € sarà erogato in tre tranche:

Entro la fine di giugno 2015: prima tranche da 5.000 € al momento dell’assegnazione del/dei mentor e previa verifica dell’effettiva intenzione di realizzare il progetto imprenditoriale;

Entro la fine di settembre 2015: seconda tranche da 5.000 € (o più) a seguito di conferma da parte del mentor che segue la startup;

Entro i 6 mesi successivi: il mentor, sulla base di una verifica dei progressi della startup, stabilisce il momento migliore per l’erogazione della quota restante del finanziamento.

Per maggiori informazioni, per scaricare il Regolamento e per partecipare a Brilliant Young Entrepreneurs: http://brilliantentrepreneurs.ja.ideatre60.it/

Napoli, 18/12/2014

Pubblicato il Bando Disegni +2: 5 milioni di euro a disposizione di micro e PMI con un disegno/modello da valorizzare

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n. 183 del 08/08/2014) il Bando Disegni +2, a cura del Ministero dello Sviluppo Economico e di Unioncamere: con una dotazione complessiva di 5 milioni di euro, prevede agevolazioni destinate a micro, piccole e medie imprese regolarmente iscritte al Registro delle Imprese e con sede legale e operativa in territorio italiano, per il supporto a progetti di valorizzazione di un disegno/modello, singolo o multiplo (per la definizione di disegno/modello si fa riferimento all’art. 31 del d.lgs. 10 febbraio 2005, n. 30 – Codice della Proprietà Industriale).

Le agevolazioni del Bando Disegni +2 saranno sotto forma di contributo in conto capitale, a copertura massima dell’80% delle spese ammissibili. La copertura sarà assicurata per spese finalizzate all’acquisto di servizi specialistici esterni per la produzione (fase 1) e commercializzazione (fase 2), correlati ad un progetto di valorizzazione di un disegno/modello registrato.

L’agevolazione può essere concessa sia per una sola delle due fasi che per entrambe, l’importo massimo concedibile è pari a 65.000 € per la fase di produzione e 15.000 € per quella di commercializzazione.

Le spese ammissibili per ciascuna delle due fasi sono le seguenti:

FASE 1 – Messa in produzione di nuovi prodotti correlati ad un disegno/modello registrato:

– ricerca sull’utilizzo dei nuovi materiali;
– realizzazione di prototipi e stampi;
– consulenza tecnica relativa alla catena produttiva;
– consulenza legale relativa alla catena produttiva;
– consulenza specializzata nell’approccio al mercato (strategia, marketing, vendita, comunicazione).

FASE 2Commercializzazione di un disegno/modello registrato:

– consulenza specializzata nella valutazione tecnico-economica del disegno/modello e per l’analisi di mercato, ai fini della cessione o della licenza del titolo di proprietà industriale;
– consulenza legale per la stesura di accordi di cessione della titolarità o della licenza del titolo di proprietà industriale;
– consulenza legale per la stesura di eventuali accordi di segretezza.

Sarà possibile presentare le domande di agevolazione a partire dal 6 novembre 2014, seguendo una procedura in due tempi:

1) Compilazione del form on-line per l’attribuzione del numero di protocollo da riportare nella successiva domanda,

2) Invio della domanda di agevolazione e della documentazione richiesta (elencata all’art. 9 del Bando) tramite PEC all’indirizzo disegnipiu2@legalmail.it entro 10 giorni dall’assegnazione del numero di protocollo.

L’istruttoria delle domande sarà effettuata entro 90 giorni dalla data di assegnazione del protocollo tramite procedura valutativa a sportello, secondo l’ordine cronologico di compilazione del form on-line e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Per maggiori informazioni e per scaricare il Bando: http://www.disegnipiu2.it/P42A0C2S1/Bando-Imprese.htm

Napoli, 11/08/2014

Dalla Regione Campania, la misura di finanziamento “Reti di Impresa” per contributi fino a un milione di euro a micro e PMI campane

E’ stato pubblicato nel BURC n. 48 del 14/07/2014 il Decreto Dirigenziale n. 555 del 08/07/2014, attraverso il quale la Regione Campania approva le direttive di attuazione per la misura “Reti di Impresa” prevista tra gli interventi del Fondo rotativo per lo sviluppo delle PMI (D.D. n. 298/2013).
La misura “Reti di Impresa”, assieme alla misura Start-up e a quella relativa alle imprese artigiane, rientra nella linea di intervento “Finanziamenti a tasso agevolato” prevista dal Piano Operativo del Fondo.

In particolare, per la misura “Reti di Impresa” la Regione Campania ha previsto una dotazione complessiva di 10 milioni di euro, destinati ad aggregazioni di micro, piccole e medie imprese con sede operative in territorio campano all’atto di presentazione della domanda. L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso agevolato e nel rispetto del regime de minimis fino a un milione di euro.

Per beneficiare delle agevolazioni in questione, le aggregazioni di MPMI dovranno essere costituite o da costituire con forma giuridica di “contratto di rete”. Le aggregazioni dovranno essere costituite da almeno tre imprese, e dovranno prevedere un fondo patrimoniale e un organo comune. In caso di reti di imprese da costituire, esse dovranno provvedere alla costituzione formale entro 30 giorni dall’ammissione alle agevolazioni.
Ciascuna Rete di impresa dovrà inoltre prevedere un soggetto Capofila (paragrafo 7 delle Direttive di Attuazione).

Tra i requisiti di ammissibilità, inoltre, le direttive di attuazione specificano che almeno una delle tre imprese componenti la Rete deve essere attiva da almeno tre anni, con un fatturato minimo nei tre esercizi precedenti pari a 2 milioni di euro.

I settori ammissibili alla misura di agevolazione “Reti di Impresa” sono quelli iscritti nei codici Ateco 2007, con esclusione di quelli stabiliti a livello comunitario (specificati nel dettaglio al paragrafo 9 delle Direttive di Attuazione).

Riguardo, invece, alle tipologie di investimenti ammissibili al regime di agevolazione, il progetto di rete dovrà essere finalizzato all’innovazione e/o all’incremento della competitività, perseguendo uno o più degli obiettivi elencati al paragrafo 10:

– sviluppare e migliorare le funzioni condivise dall’aggregazione;
– sviluppare sistemi e strumenti integrati di gestione dei processi organizzativi e gestionali interni alla rete;
– realizzare attività di servizio comuni finalizzate a nuovi prodotti/servizi o nuovi processi, o al miglioramento di prodotti, servizi e processi esistenti, in ogni caso basate sull’interazione tra le imprese aderenti alla Rete;
– favorire i percorsi di internazionalizzazione facendo leva sull’aggregazione, favorire lo scambio di competenze e conoscenze tra le imprese aderenti.

Gli investimenti ammissibili prevedono l’acquisto di beni materiali, beni immateriali (compresi software, siti web, marchi e brevetti, ecc.) e costi di promozione e consulenza (questi ultimi, nel limite del 20% dell’investimento complessivo).

Inoltre, è previsto che nessuna delle imprese della Rete potrà realizzare più del 50% o meno del 20% dell’investimento complessivo.

Nello specifico, l’agevolazione della misura “Reti di Impresa” consiste in un finanziamento a tasso agevolato per importi compresi tra un minimo di 100.000 e un massimo di un milione di euro, a copertura del 100% dei costi ammissibili.
La durata del finanziamento è di 7 anni, con 12 mesi di differimento per il rimborso. Il piano di rimborso prevede rate trimestrali costanti, tasso di interesse dello 0,50% e garanzie personali all’atto di sottoscrizione del Contratto di finanziamento (secondo la modulistica che sarà disponibile on-line ai siti www.sviluppocampania.it; www.economia.campania.it e www.porfesr.regione.campania.it.

Riguardo alle modalità di erogazione del finanziamento, sono previste due tranches: la prima del 60% all’atto di sottoscrizione del Contratto, la seconda a saldo (40%) entro 6 mesi dalla prima.

La valutazione delle domande di agevolazione per la misura “Reti di Impresa” seguirà una procedura a sportello, secondo l’ordine cronologico di invio delle domande.

Sarà possibile presentare le domande di accesso alle agevolazioni a partire dal 08/09/2014, ma le registrazioni al portale saranno aperte a partire dal 15° giorno dalla pubblicazione dell’Avviso. Le domande potranno essere compilate on-line previa registrazione a partire dal 01/09/2014.
Entro 7 giorni dalla presentazione della domanda on-line, la documentazione dovrà essere stampata, datata e firmata e inviata in formato cartaceo all’indirizzo: Fondo PMI FESR – Misura “Reti di Impresa” c/o Sviluppo Campania S.p.A. – Area ASI Marcianise Sud 81025 – Marcianise (CE).

La piattaforma informatica S.I.D. per la raccolta delle domande di agevolazione sarà raggiungibile ai seguenti link:

Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda alla lettura delle Direttive di Attuazione scaricabili dal BURC n. 48 del 14/07/2014, disponibile al seguente link: http://burc.regione.campania.it/eBurcWeb/publicContent/home/index.iface

Napoli, 21/07/2014

Un bando da 100.000 euro per contributi a startup e nuove imprese dalla Camera di Commercio di Avellino

La Camera di Commercio di Avellino ha emesso un Bando per la concessione di contributi destinato a nuove imprese e startup con sede legale e operativa nella provincia di Avellino: l’iniziativa mette a disposizione un budget totale di 100.000 euro, per contributi destinati a progetti di crescita e sviluppo aziendale o investimenti finalizzati a consolidare imprese già esistenti.

Possono beneficiare delle agevolazioni in questione:

piccole e medie imprese con sede legale e operativa nella provincia di Avellino, in attività da massimo due anni e regolarmente iscritte nel Registro delle Imprese alla data di presentazione della domanda;

aspiranti imprenditori disoccupati o inoccupati, maggiorenni e residenti nella provincia di Avellino, intenzionati ad avviare un’impresa con sede legale e operativa nella provincia di Avellino.

In particolare, per quanto riguarda gli aspiranti imprenditori, i requisiti devono essere posseduti da tutti i componenti della futura società. Inoltre, l’impresa dovrà essere costituita ed iscritta del Registro delle Imprese prima dell’erogazione del contributo in oggetto. Non sono specificati particolari settori economici di appartenenza per partecipare al Bando.

Il Bando prevede la concessione di contributi a copertura del 50% delle spese ammissibili fino ad un massimo di 5.000 euro. Non saranno prese in considerazione istanze per spese complessive inferiori ai 3.000 euro.

Tra le spese ammissibili, il Bando della Camera di Commercio di Avellino prevede:

1) Per le imprese esistenti:

– le spese per l’acquisto di beni materiali e immateriali ad utilità pluriennale (investimenti), direttamente collegati al ciclo produttivo aziendale (es. impianti, macchinari, attrezzature, arredi);
– acquisto di brevetti, realizzazione e spese di deposito di brevetti, spese di R&S per lo sviluppo del brevetto, spese per ricerche di anteriorità, realizzazione e spese di deposito del marchio aziendale, acquisto licenza d’uso del marchio aziendale, spese di trascrizione dei titoli di proprietà industriale;
– acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali inerenti l’attività di impresa; sistemi informativi integrati per l’automazione, impianti automatizzati robotizzati, acquisto di software e banche dati per le esigenze produttive e gestionali dell’impresa.

2) Per gli aspiranti imprenditori, inoltre, sono ammissibili:

– spese di costituzione, studi di fattibilità, servizi di consulenza e assistenza per la progettazione esecutiva nei limiti del 20% del programma di investimento.

E’ possibile presentare domanda di agevolazione esclusivamente on-line, attraverso la piattaforma Telemaco (https://telemaco.infocamere.it/), fino al 15 ottobre 2014.
Alla domanda andranno allegati una serie di documenti in formato PDF, elencati all’art. 9 del Bando.
Inoltre, è indispensabile che l’impresa o l’aspirante imprenditore abbiano una casella di posta certificata (PEC) aziendale, da cui sia evidenziabile il nome dell’impresa.

Per maggiori dettagli, si rimanda alla lettura del testo integrale del Bando: http://www.av.camcom.gov.it/files/Bandi/bando-nuove-imprese-start-up-2014.pdf

La pagina dedicata al Bando dal sito internet della Camera di Commercio di Avellino è inoltre disponibile al seguente link: http://www.av.camcom.gov.it/index.phtml?Id_VMenu=1203

Napoli, 03/06/2014

UP TO YOUTH: il percorso di accompagnamento per giovani aspiranti imprenditori sarà presentato domani a Napoli

L’Associazione PerMicroLab Onlus, con il contributo di J.P. Morgan e in collaborazione con PerMicro, istituzione finanziaria specializzata in microcredito, presenta domani 29 maggio alle ore 11:30 presso la presso la Sala Giunta del Comune di Napoli (Palazzo S. Giacomo – Piazza Municipio) il Progetto UP TO YOUTH: interverranno alla Conferenza Stampa Alessandra Clemente, Assessore ai Giovani, Politiche giovanili, Creatività e Innovazione, Enrico Inferrera, Presidente di Confartigianato Napoli, Andrea Limone di PerMicro e PerMicroLab.

UP TO YOUTH è un percorso di accompagnamento gratuito destinato a giovani con meno di 35 anni, che abbiano un’idea imprenditoriale da realizzare: un progetto che tende ad implementare l’offerta formativa in tema di autoimprenditorialità e accrescere le opportunità di inclusione economico-finanziaria dei giovani coinvolti.

Il programma UP TO YOUTH verrà implementato in sette città italiane: Napoli, Bari, Catania, Genova, Padova, Pescara e Torino.
Si prevede innanzitutto un percorso formativo di gruppo, incentrato su tre tematiche essenziali:

Avvio d’impresa: pillole per l’avvio d’impresa e introduzione al business plan;
Start-up Lab: laboratorio pratico per la redazione del proprio business plan, per analizzare la fattibilità e sostenibilità del progetto d’impresa;
Credito per l’idea: introduzione ai diversi strumenti creditizi, per valutare il più adatto alle proprie necessità.

Inoltre, i partecipanti a UP TO YOUTH avranno la possibilità di continuare il percorso e avviare la propria attività di impresa grazie al sostegno offerto attraverso servizi di consulenza individuale e percorsi di accompagnamento professionale.

Il primo ciclo formativo, dei tre previsti, si svolgerà in partnership con il Comune di Napoli Assessorato ai Giovani, Politiche giovanili, Creatività e Innovazione e con Confartigianato Napoli nelle seguenti date:

18 giugno: Avvio d’Impresa
25 giugno: Start-up Lab
2 luglio: Credito per l’idea

Gli incontri si svolgeranno presso Confartigianato Napoli, via Medina 63, a partire dalle ore 15:30.
Per partecipare occorre scaricare il modulo di partecipazione (disponibile al link http://www.permicrolab.it/uptoyouth.php) e inviarlo a uptoyouth@permicrolab.it

Per maggiori informazioni è possibile contattare gli organizzatori al numero 011 658778.

Napoli, 28/05/2014

Un concorso dedicato alle migliori startup femminili: dal Gruppo MADE, il Premio Gemma 2014

Il Gruppo MADE, specializzato in consulenza imprenditoriale ed investimenti per startup e imprese, ha lanciato un concorso dedicato a startup al femminile: si tratta del Premio Gemma 2014, che offre a neo-imprenditrici ed aspiranti startupper la possibilità di beneficiare di percorsi di tutoring, consulenze e contributi per le prime fasi di vita dell’impresa.

Il Premio Gemma 2014 è aperto a nuove idee di business presentate da donne creative e con talento imprenditoriale: è possibile partecipare singolarmente o in team (che deve essere composto per almeno i due terzi da donne). Non ci sono limiti di età e la partecipazione è aperta a cittadini italiani ed europei.

Le idee per il Premio Gemma 2014 possono essere di qualsiasi tipo, purché abbiano la potenzialità di trasformarsi in startup di successo. Il concorso si sviluppa in quattro fasi:

1) Iscrizione: Entro il 30 giugno 2014 è necessario inviare una mail all’indirizzo alessandra.formenti@madeinvestimenti.it contenente il nome del progetto e i nominativi e contatti dei componenti del team e del referente. Contemporaneamente, o comunque entro e non oltre il 15 luglio 2014, occorre inviare allo stesso indirizzo i seguenti documenti: a) breve presentazione del progetto; b) business plan; c) piano economico/finanziario a 3 o a 5 anni; d) copia della carta di identità e del codice fiscale del referente.

2) Selezione: nel periodo compreso tra il 15 luglio e il 15 settembre 2014 la giuria (composta da tre donne imprenditrici, una avvocatessa, un giovane imprenditore, un giornalista e un professore universitario) selezioneranno i 10 migliori progetti che accederanno alla fase successiva.

3) Tutoring: questa fase partirà il 15 settembre per concludersi il 13 dicembre 2014, e prevede per ciascun finalista la possibilità di beneficiare di 6 ore di consulenza da parte degli esperti MADE (via skype o presso la sede di Milano). Inoltre, il weekend del 18/19 ottobre 2014 sarà dedicato ad una due giorni formativa intensiva dedicata ai 10 progetti finalisti che si terrà a Milano.

4) Evento finale: l’evento di premiazione si terrà il 13 dicembre 2014, con interventi di esperti del settore, giovani imprenditori e la possibilità per i finalisti di partecipare ad una sessione domande-risposte con i presenti. Inoltre, i 10 finalisti presenteranno i propri progetti alla Giuria e, dopo la premiazione, accederanno ad una sessione di networking.

I vincitori del Premio Gemma 2014 avranno diritto ai seguenti premi:

Primo classificato: 50 ore di consulenza più un contributo per la costituzione della società ovvero finanziamenti infruttiferi pari a 5.000 euro;

Secondo classificato: 30 ore di consulenza più un contributo per la costituzione della società ovvero finanziamenti infruttiferi pari a 3.000 euro;

Terzo classificato: 20 ore di consulenza più un contributo per la costituzione della società ovvero finanziamenti infruttiferi pari a 2.000 euro.

Il Regolamento del Premio Gemma 2014 è disponibile al seguente link: http://media.wix.com/ugd/7d311b_0cd080bf3cec4a12b2bb29c86686f10b.pdf

Per maggiori informazioni: http://www.madeinvestimenti.it/#!concorso/c7tc

Napoli, 29/04/2014

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