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Tag: consigli alle startup

Come costruire il miglior pitch per la tua startup: consigli da un Angel Investor

Zeynep Ilgaz è un’imprenditrice seriale, co-founder di startup come Biosciences e TestCountry, che ha avuto un’esperienza come membro del gruppo di Angel Investor “Tech Coast Angels”: durante il suo anno da Business Angel ha ascoltato numerosi pitch da parte di startupper ed è riuscita ad individuare i cinque elementi comuni ai pitch di successo.

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1) Connettersi con il cuore

Quando si propone il pitch è fondamentale riuscire a capire a che cosa l’investitore che ascolta è davvero interessato, cercando di intavolare una conversazione in cui ci sia connessione a livello emotivo. Un pitch deve raccontare una storia, essere ispirato, affrontare un problema e risolverlo: nel raccontare la propria soluzione per il mercato, è fondamentale far passare all’ascoltare la passione che ci spinge.

La passione di uno startupper è uno degli aspetti che resterà impresso nella mente dell’investitore: il messaggio che deve passare è che con la nostra startup stiamo provando a realizzare il nostro sogno, e che riusciremo a farlo con o senza l’aiuto di un investitore esterno. Sarà proprio questo messaggio ad invogliare l’investitore ad essere parte della vostra storia di successo.

2) Connettersi con la testa

Naturalmente, raccontare una storia di sogni e passione totalmente campata in aria non è una buona idea: il pitch deve dimostrare che il progetto ha delle solide fondamenta sulle quali potrà crescere.
Ciò che bisogna mostrare all’investitore è che abbiamo un sogno da realizzare, un prodotto cui siamo appassionati, ma che allo stesso tempo sappiamo esattamente come costruire un’azienda per realizzarlo.

Gli investitori sono interessati ad aspetti ben precisi: prima di tutto, capire che tipo di problema risolve il vostro prodotto, quanto è grande il mercato, chi sono i concorrenti, perchè il vostro prodotto è migliore degli altri, come affronteremo la fase di acquisizione di nuovi clienti, qual è il vantaggio competitivo, etc.

3) Non utilizzare troppi fogli di calcolo

Uno dei più grandi errori che l’autrice ha riscontrato nella sua esperienza da Business Angel è riempire il pitch con troppi dati e statistiche. Va bene inserire delle metriche e dei numeri, ad esempio relativi alla dimensione del mercato, ma non bisogna spendere troppo tempo su questi aspetti.

Per un Angel Investor è più importante ascoltare un messaggio convincente, preciso, semplice, orientato al valore: allo stesso modo, non bisogna esagerare con il numero di slides.
Un’idea semplice, espressa in maniera efficace, è un’idea sulla quale si è più propensi ad investire.

4) Avere un grande team

Gli investitori puntano sul team: sanno bene che una squadra male assortita può rovinare anche il migliore dei business. Tra team ed investitore, inoltre, è fondamentale costruire fin da subito la fiducia.

A questo proposito è importante che il team sia coeso e che non ci siano attriti tra i membri che lo compongono: un investitore è scoraggiato all’idea di investire in una squadra che non funziona.

Spesso, confida Zeynep Ilgaz, il team è l’aspetto prioritario, la molla che riesce a convincerla ad effettuare un investimento.

5) Attenzione alla strategia di exit

I Business Angel investono non solo se c’è una buona idea, e se quest’idea è realizzata da un team forte e dinamico: i Business Angel investono quando sanno come faranno a rientrare del proprio investimento.

Ecco quindi che diventa fondamentale avere una chiara strategia di exit da presentare all’interno del pitch: un investor può anche apprezzare l’idea, ma se non riesce a capire come rientreranno i capitali sceglierà di investire altrove.

Per leggere il post originale: http://www.entrepreneur.com/article/244115

Napoli, 01/04/2015

Come costruire una startup rivoluzionaria: consigli per aspiranti imprenditori

Penny Herscher è CEO di FirstRain, leader mondiale nel campo delle soluzioni di Personal Business Analytics per professionisti. In precedenza ha guidatola società di software Simplex Solutions, fino a portarla nel 2001 ad una IPO di grande successo. E’ inoltre docente presso la Stanford Business School, la Haas School of Business all’Università di Berkeley e la Santa Clara University.

Di recente Penny Herscher ha firmato un interessante articolo pubblicato da Inc.Magazine dal titolo “Gli ingredienti necessari per creare una startup rivoluzionaria”, nel quale cerca di capire che cos’è esattamente a guidare un team di persone verso una vision unica e condivisa, in grado di apportare una vera e propria rivoluzione nel mondo attraverso l’introduzione di un nuovo prodotto o servizio.

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Il punto di partenza di Penny Herscher viene da un noto condottiero della storia europea: Napoleone Bonaparte, il quale sosteneva che “Ci sono solo due forze che uniscono gli uomini: la paura e l’interesse”. Da qui la convinzione che alla base delle grandi rivoluzioni della storia ci siano la paura o un interesse comune.

Nella sua esperienza a Simplex Solutions, la Herscher racconta che l’interesse alla base del lavoro del team era la necessità di trovare una soluzione tecnologica in grado di risolvere le sfide matematiche ed informatiche di “chip modeling”, ossia riuscire a disegnare un chip innovativo che fosse affidabile, veloce e a basso costo. Questa sfida è stata affrontata da un team unito, ma soprattutto in cui tutti avevano una profonda passione per il lavoro che stavano svolgendo.

I migliori leader (solitamente CEO o founder di startup) sono quelli che riescono a mostrare al team la vision, ciò che è possibile realizzare, riunendo l’intera squadra verso un obiettivo comune. Avere un obiettivo comune, un interesse condiviso, rappresenta secondo l’autrice dell’articolo l’unico concetto unificante che può portare il team a lavorare in maniera efficace, con passione e credendo fermamente nella possibilità di raggiungere gli obiettivi aziendali.

Riunire il team verso quello che Napoleone definiva un interesse comune è quindi il solo modo davvero duraturo per costruire una startup rivoluzionaria e di successo: non è possibile ottenere lo stesso risultato attirando i componenti del team per altre motivazioni.

Anche la paura, che Napoleone citava, ha un ruolo fondamentale in una startup rivoluzionaria: si tratta però di un ruolo che Penny Herscher definisce “di livello tattico” e con un’importanza temporanea: tutte le startup all’inizio hanno paura di fallire, di sbagliare, di non riuscire a rispettare i piani.

A differenza della vision condivisa, però, la paura non può garantire che il team resti unito e concentrato nel lungo termine: ecco perché l’autrice conclude il suo articolo dicendo che la lezione di Napoleone è importante per le startup, ma va presa solo a metà.

Quello che conta per costruire una startup rivoluzionaria, in conclusione, è riuscire a riunire il team attorno ad una sfida, mantenendo vivo il loro interesse e la loro passione: sarà così che riusciranno a raggiungere gli obiettivi di business.

Per leggere il post originale: http://www.inc.com/penny-herscher/don-t-just-create-a-startup-start-a-revolution.html?cid=sf01002

Napoli, 26/03/2015

Gli eventi del prossimo weekend in Campania per startup, impresa ed innovazione

Il weekend del 27, 28 e 29 marzo si prepara ad essere ricco di interessanti appuntamenti per startupper, imprenditori ed innovatori in Campania: vediamo quali sono nel dettaglio gli eventi in programma.

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Gli eventi del prossimo weekend in Campania: startup, impresa e innovazione

ARTE&IMPRESA. INNOVATORI A PALAZZO

Venerdì 27 marzo a partire dalle ore 15:00 il teatro dell’Accademia di Belle Arti di Napoli ospita il secondo appuntamento del ciclo “Arte&Impresa. Innovatori a Palazzo”, promosso dalla Fondazione Premio Napoli e dall’Accademia di Belle Arti di Napoli in collaborazione con Kogito.net, impresa di comunicazione e cultura digitale.

Il ciclo “Arte&Impresa. Innovatori a Palazzo” nasce dalla considerazione che, proprio come l’artista, anche l’imprenditore ha bisogno di ispirazione. A maggior ragione ne ha bisogno quando si tratta di innovazione: come gli ideatori del ciclo di incontri fanno notare, infatti, “Che si tratti di opere d’arte o di prodotti di consumo, la sfida degli innovatori rimane infatti la stessa: spostare anche solo di un millimetro l’asticella della prospettiva comune, farci scoprire nuovi bisogni e soprattutto trovare un modo inedito di soddisfarli”.

Lo scopo di “Arte&Impresa. Innovatori a Palazzo” è quindi quello di fornire un punto di incontro a ricercatori, imprenditori e artisti per capire quale significato comune questi tre mondi possono dare alla parola “innovazione”.

L’incontro di venerdì 27 sarà dedicato al tema “Natura/Artificio” e sarà moderato da Vito De Ceglia, giornalista economico. Interverranno:

Pina Mengano Amarelli, presidente della “Amarelli Liquirizie”;
Carla Ascione, docente di Elaborazione Digitale dell’Immagine presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli;
Antonio Ferraioli, amministratore delegato del gruppo “La Doria”;
Pasquale Napolitano, docente di “Digital video” presso la Scuola di Nuove Tecnologie per l’Arte – Accademia di Belle Arti di Napoli;
Orazio Miglino, docente di Psicologia Generale e responsabile del NAC – Natural and Artificial Cognition Laboratory (Federico II) e associato presso l’Istc-Cnr di Roma;
Lucio Pastore, docente di Biochimica clinica e Biologia molecolare clinica (Federico II) e team leader presso il Ceinge – Centro di Biotecnologie Avanzate di Napoli.

Per maggiori informazioni: http://www.premionapoli.it/arteimpresa-innovatori-a-palazzo/

ARDUINO DAY 2015 AVELLINO

La giornata di sabato 28 marzo è invece dedicata all’Arduino Day 2015, la giornata mondiale dedicata alla scheda di prototipizzazione Open Source italiana più diffusa nel mondo.

L’Arduino Day è un evento internazionale organizzato in concomitanza con l’anniversario della nascita del progetto, e ospita una serie di presentazioni, workshop e mostre in tutto il mondo: in ciascun evento gli appassionati si riuniscono per condividere esperienze e conoscenze, all’insegna di un approccio Open.

In Campania l’evento sarà ospitato ad Avellino, dalle ore 16:00 alle ore 20:00, presso il complesso monumentale Ex Carcere Borbonico.
L’evento sarà focalizzato non soltanto su Arduino, ma su una serie di tematiche interessanti per startupper e innovatori: tra questi, ricordiamo ad esempio robotica, stampa 3D, domotica e Internet of Things.

Tra gli appuntamenti della giornata: “IoT and RealSense, the Intel Vision” a cura di Fabrizio Lapiello e “Arduino: uno strumento didattico per l’educazione al pensiero computazionale”, affidato a Mauro D’Angelo (Perlatecnica).

Il Programma dell’evento è consultabile qui: http://arduino.irlug.it/

Per informazioni e registrazioni: http://www.eventbrite.co.uk/e/registrazione-arduino-day-avellino-16051500470

SOCIAL CHANGE WEEKEND NAPOLI

Ricordiamo infine che da venerdì 27 a domenica 29 marzo torna a Napoli la quatra edizione del Social Change Weekend, a cura della cooperativa Project Ahead.

L’iniziativa rappresenta un’opportunità per innovatori ed aspiranti startupper con un progetto nel campo delle imprese sociali: si tratta di una vera e propria startup competition per la selezione e il supporto di nuove imprese sostenibili ad impatto sociale.

In questo post de. nostro blog abbiamo approfondito il Programma e le tematiche al centro di #SCWNapoli: https://www.incubatorenapoliest.it/torna-il-social-change-weekend-dal-27-al-2903-a-napoli-la-startup-competition-per-linnovazione-sociale/

Per maggiori informazioni e per iscrizioni: http://socialchangeweekend.com/

Napoli, 26/03/2015

Due giornate di idee e innovazione al CSI con il primo TechDay di VulcanicaMente 3!

Si è concluso ieri sera il primo dei due TECHDAY previsti dal Programma di “VulcanicaMente: dal talento all’impresa® 3”, la call for ideas per accedere ai premi in denaro e al percorso di accelerazione del CSI – Incubatore Napoli Est in scadenza il 17 aprile 2015.

Sono state due intense e ricche giornate che hanno visto i team e i mentor impegnarsi in un fitto programma di keynote, lezioni frontali, momenti dedicati allo sviluppo dei progetti e ai pitch: si sono alternati inoltre alcuni interessantissimi speech degli ospiti che sono intervenuti per raccontare ai partecipanti le loro esperienze e condividere importanti consigli: Paola Marzario (CEO & Founder di Brandon Ferrari), Luigi Congedo (Evangelist di BootstrapLabs, Founder di Lovesano) e Ivana Rita Verderosa (Analyst presso Vertis SGR).

Prima di presentarvi alcune delle immagini più belle delle giornate del primo TECHDAY, ricordiamo a chi non è stato presente il 23 e 24 marzo che #VulcanicaMente3 vi offre una seconda opportunità: il secondo e ultimo TECHDAY si terrà infatti il 13 e 14 aprile 2015!

Vi ricordiamo che l’evento è gratuito, con registrazione obbligatoria: per iscriversi basta compilare il form disponibile a questo link! Ma attenzione: i posti per il TECHDAY sono limitati, affrettatevi!

Napoli, 25/03/2015

In arrivo un’esplosione di idee innovative con il TECHDAY di #VulcanicaMente3! – Primo appuntamento il 23 e 24 marzo

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Esauriti tutti i posti disponibili per il primo dei due TECHDAY di “VulcanicaMente: dal talento all’impresa® 3”, la competition che mette in palio fino a 32 mila euro per dieci startup e un programma di accelerazione presso il CSI – Incubatore Napoli Est.

Il TECHDAY rappresenta il primo momento fondamentale del percorso di #VulcanicaMente, durante il quale si svolge un’importante attività di orientamento e di diffusione della cultura imprenditoriale innovativa sul territorio: una vera e propria fucina di idee innovative, che saranno accompagnate dai mentor e dagli esperti presenti nelle prime attività di focalizzazione delle idee di startup. Grazie alle opportunità formative e di accompagnamento del TECHDAY, quindi, le idee innovative potranno compiere i primi passi del percorso che le porterà a trasformarsi in future imprese con potenziali ricadute positive in termini di sviluppo economico e di occupazione.

La due giorni di mentorship e formazione imprenditoriale, che si terrà lunedì 23 e martedì 24 marzo 2015 presso l’incubatore, si prepara ad accogliere gli oltre 50 prenotati che nelle scorse settimane hanno effettuato la registrazione attraverso il nostro sito web www.incubatorenapoliest.it.

Il TECHDAY sarà un’occasione unica per i partecipanti, che potranno: assistere ad un’alternanza di keynote, lezioni frontali, speech sui temi fondamentali dell’imprenditoria innovativa; farsi aiutare dai mentors a costruire un team per realizzare il proprio progetto di startup; lavorare intensivamente per affinare e definire al meglio la propria idea.

Mentorship per i team di #VulcanicaMente

Tra i momenti centrali in Programma per le giornate del 23 e 24 marzo, ricordiamo ad esempio il Guest Speech di Paola Marzario, CEO di Brandon Ferrari, che racconterà ai presenti come ha costruito la sua startup da 4 milioni di euro, e il keynote di Luigi Congedo, Program Director di BootstrapLabs, previsto nel pomeriggio di lunedì 23 e incentrato sul tema “Evolve from idea to successful company… tips from San Francisco!” .

Inoltre, il TECHDAY prevede interventi su alcuni temi di rilevanza centrale per aspiranti startupper, come “How to pitch”, affidato a Niccolò Sanarico (dPixel) e “How to get funded”, a cura di Ivana Rita Verderosa (Vertis SGR).

Il Programma dettagliato delle due giornate è disponibile qui.

La partecipazione al TECHDAY rappresenta inoltre un’opportunità unica per prepararsi al meglio per la call di “VulcanicaMente: dal talento all’impresa® 3” e provare ad accedere ai premi in palio: fino al 17 aprile 2015 i team vulcanici in possesso di un’idea innovativa di impresa possono infatti presentare la propria candidatura alla call di #VulcanicaMente3, compilando la domanda di partecipazione disponibile al seguente link: https://www.incubatorenapoliest.it/vulcanicamente/domanda-di-partecipazione/.

Se non sei riuscito ad iscriverti al primo TECHDAY di #VulcanicaMente3 non preoccuparti: è in arrivo la seconda e ultima occasione per preparare al meglio la tua idea di startup!

Il secondo e ultimo TECHDAY si terrà il 13 e 14 aprile: le registrazioni all’evento apriranno lunedì 23 marzo!

Napoli, 20/03/2015

Consigli per startup: “The Art of the Pitch” secondo Guy Kawasaki

Il pitch rappresenta senza alcun dubbio uno strumento fondamentale per presentare una startup: che si tratti di una competition, di un evento di networking, di un incontro con potenziali investitori, di presentare il progetto a potenziali clienti o partner, il pitch è infatti un vero e proprio biglietto da visita del business, che ogni team dovrebbe curare nei minimi dettagli.

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Guy Kawasaki è autore di “The Art of the Start” e altri testi sul tema Startup

 

Per gli aspiranti startupper che vogliono provare a mettersi in gioco e partecipare a “VulcanicaMente dal talento all’impresa® 3”, il 23 e 24 marzo rappresentano un’occasione importante per imparare a presentare al meglio la propria idea e affinare il proprio pitch con l’aiuto dei nostri mentor. In quei giorni si terrà infatti al CSI – Incubatore Napoli Est il primo TECHDAY di #VulcanicaMente3: uno dei keynote previsti è proprio dedicato al tema “How to Pitch”, affidato a Niccolò Sanarico di dPixel (qui il Programma delle due giornate e la lista dei mentor, coach e guest presenti).

In attesa dell’evento, vediamo il punto di vista ed i consigli pratici di uno dei maggiori esperti mondiali di startup su come preparare un pitch di successo: si tratta di Guy Kawasaki, imprenditore seriale, manager e saggista statunitense autore di libri di successo come “The Art of the Start” e “How to Drive Your Competition Crazy”.

Kawasaki è stato il primo a coniare il concetto di “evangelist” nel mondo della tecnologia e dell’innovazione, e la sua attività di diffusione della cultura imprenditoriale innovativa è diffusa in tutto il mondo.
Di recente ha pubblicato un post sul suo blog dedicato ad approfondire la cosiddetta “Art of the Pitch”: vediamo quali sono più nel dettaglio gli elementi chiave che Kawasaki elenca.

Il TechGarage di #VulcanicaMente 2: Pitch Session
Pitch Session per i team di #VulcanicaMente

 

1) PREPARAZIONE: prima di arrivare al meeting, è importante cercare di conoscere al meglio la platea che ci si troverà di fronte. L’ideale sarebbe leggere le biografie e studiare gli account social dei partecipanti. Ancora, è importante essere preparati con gli strumenti adatti: pc portatili su cui caricare il pitch, adattatori VGA, una copia del pitch una pen drive. In ultima analisi, avere delle stampe del pitch in caso non sia possibile proiettare le slides.

2) IMPOSTA IL TUO INTERVENTO: prima di iniziare il meeting è fondamentale impostare le basi del tuo intervento. Alcune informazioni fondamentali di cui disporre sono: il tempo a disposizione, le informazioni di base da dare al pubblico, se è possibile rispondere alle domande dei presenti al termine del pitch.

3) OSSERVA LA REGOLA DEL 10/20/30: un pitch dovrebbe avere un massimo di 10 slides, da presentare in non più di 20 minuti, con un carattere (font) per il testo di 30 punti. La regola del 10/20/30 è approfondita da Kawasaki in questo post del suo blog.

4) LASCIA PARLARE UNA SOLA PERSONA: alcuni startupper credono che, essendo il team uno dei punti fondamentali di cui tengono conto gli investitori nelle proprie decisioni, il pitch debba essere presentato da tutti i membri del team. Kawasaki sconsiglia questo approccio, che ritiene più adatto ad una recita scolastica che a un incontro di business.

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Come realizzare un pitch di successo

 

5) RISPONDI AL “PICCOLO OMINO SULLA SPALLA”: l’autore consiglia di immaginare sempre che ci sia un piccolo omino sulla spalla, che al termine di ogni concetto espresso nel pitch faccia la domanda “E allora?”. Questo stratagemma serve a ricordare di fare sempre attenzione alla comunicazione efficace dei contenuti, perchè a volte ci sono degli aspetti che possono essere sottintesi per chi conosce bene la startup, ma non sono così palesi per chi ascolta il pitch.

6) ESERCITATI PIU’ SPESSO POSSIBILE: provare il pitch consente di accrescere la familiarità con la presentazione e con i suoi contenuti. Esercitarsi consente infatti di aumentare l’efficacia della comunicazione: non ci sono scorciatoie in questo campo, l’unico modo per migliorare e provare il pitch ripetutamente e con costanza.

7) PRENDI APPUNTI: quando, al termine della presentazione del pitch, iniziano i commenti e le osservazioni è importante non controbattere e prendere appunti. Questo sarà gradito a chi ci ha ascoltato, perchè dimostra che le osservazioni sono per noi importanti tanto da volerle annotare, e ci consente di avere a disposizione delle informazioni utili per le modifiche e gli aggiustamenti da apportare al pitch.

8) RISCRIVI IL PITCH: dopo aver presentato il pitch 4/5 volte, è utile raccogliere tutte le informazioni e le osservazioni e riscrivere il pitch da zero. La nuova versione del pitch sarà sicuramente migliore, perchè modificata in base alle esperienze precedenti.

Per leggere il post originale: http://guykawasaki.com/the-art-of-the-pitch/

Napoli, 18/03/2015

Space Apps Challenge 2015: l’Università Federico II e IREA-CNR portano a Napoli l’evento globale della NASA

Space Apps Challenge 2015, l’evento globale della NASA dedicato a programmatori, designer, ingegneri ed aspiranti startuppers e imprenditori arriva a Napoli dal 10 al 12 aprile: organizzatori locali dell’evento sono IREA-CNR e il Dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, in collaborazione con il Consolato USA del Sud Italia.

Il Programma dell’evento prevede una conferenza di apertura venerdì 10 aprile a partire dalle ore 18:00, presso la Sede della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base della Federico II (Via Nuova Agnano, 11 – Napoli), e prosegue con le due giornate di sabato 11 e domenica 12 dedicate all’esposizione delle idee, alla formazione dei team di lavoro e al lavoro intensivo sui progetti.

Al termine dell’evento, nel pomeriggio di domenica, saranno selezionati i due team che rappresenteranno i vincitori locali di Space Apps Challenge 2015 Napoli: tra tutti i vincitori locali, la NASA sceglierà i vincitori in ciascuna delle quattro categorie in gara.

Per Space Apps Challenge 2015 sono infatti previste quattro categorie, che racchiudono al proprio interno le più importanti “sfide” selezionate dalla NASA: attraverso l’iniziativa Space Apps Challenge 2015 i team potranno proporre le proprie soluzioni innovative alle sfide lanciate dagli organizzatori, basandosi su un approccio di problem solving collaborativo e open-source.

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Dal 10 al 12 Aprile a Napoli, “Space AppsChallenge 2015”

 

Le quattro categorie previste per Space Apps Challenge 2015 sono:

1) OTHER SPACE: tra le sfide previste in questa categoria, segnaliamo ad esempio “Visualize the asteroid skies”, che ha come scopo la creazione di aggregatori per la visualizzazione dei dati sugli asteroidi in grado di educare la comunità sulla necessità di studiare gli asteroidi e proteggere la Terra grazie alle informazioni da essi ottenute. Alcuni strumenti per raccogliere questa sfida sono la creazione di pagine web ad hoc per la visualizzazione dei dati integrati.

Per tutte le sfide della categoria OTHER SPACE: https://2015.spaceappschallenge.org/challenge/category/outer-space/

2) EARTH: un esempio delle sfide contenute in questa categoria è “Open-Source Air Traffic Tracking”, finalizzata alla costruzione di uno strumenti per il monitoraggio del traffico aereo open-source, che consenta agli utenti di selezionare un determinato volo e vedere gli interni dell’aereo, o guardare ciò che accade fuori dal finestrino.
Lo strumento dovrebbe integrare i dati in tempo reale e/o i dati storici provenienti da varie fonti: traffico radio, previsioni meteo, monitoraggio dell’area, etc).

Per le altre sfide della categoria EARTH: https://2015.spaceappschallenge.org/challenge/category/earth/

3) HUMANS: tra le sfide di questa categoria, prendiamo ad esempio “Can You Hear Me Now? Space-Y Sounds”. L’obiettivo è quello di sviluppare uno strumento interattivo per utilizzare i file audio della NASA raccolti durante le missioni spaziali in maniera innovativa e in altri settori, dalle arti e l’intrattenimento alla scienza e l’ingegneria.
La soluzione potrebbe essere una piattaforma con nuove funzionalità per gli audio, in grado di raccogliere, migliorare e modificare i file.

Tutte le sfide della categoria HUMANS sono elencate qui: https://2015.spaceappschallenge.org/challenge/category/humans/

4) ROBOTICS: la sfida che prendiamo ad esempio in questa categoria è intitolata “Zero Gee Bee – Your Friendly Neighborhood Drone” e riguarda la progettazione di un drone da poter utilizzare per il trasporto di oggetti in movimento (circa due kg di peso). Il drone dovrebbe essere utilizzato anche all’interno del veicolo/stazione spaziale, in assenza di gravità.

Per tutte le altre sfide della categoria ROBOTICS: https://2015.spaceappschallenge.org/challenge/category/robotics/

L’appuntamento con Space Apps Challenge 2015 è aperto a studenti, imprenditori, ingegneri, startuppers, sviluppatori, designer e a chiunque sia interessato ed incuriosito dalle tematiche relative la scienza e la tecnologia.

Per maggiori informazioni e per partecipare all’evento: https://2015.spaceappschallenge.org/location/napoli/

Napoli, 17/03/2015

Verso il tutto esaurito per il TechDay del 23 e 24 marzo! On-line il Programma delle due giornate

 

Il 23 e 24 marzo si terrà il primo dei due TechDay di “VulcanicaMente dal talento all’impresa® 3”: un’importante occasione per tutti gli aspiranti imprenditori e startupper che avranno a disposizione due intere giornate di mentorship e networking, per focalizzare al meglio le proprie idee di impresa e costruire nuovi team con altri talenti che vogliono mettere a disposizione le proprie competenze e la propria motivazione per partecipare alla call for ideas aperta fino al prossimo 17 aprile.

Nella pagina dedicata all’evento, inoltre, è ora disponibile il Programma delle due giornate: un calendario ricco di keynote, testimonianze e sessioni con i nostri mentors e coaches che supporteranno i partecipanti per l’importantissima fase di Idea Generation.

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Vediamo più nel dettaglio come si svolgeranno le due giornate del TechDay:

LUNEDI’ 23 MARZO

Il Kickoff è fissato per le ore 9:30, dove gli organizzatori presenteranno ai partecipanti l’iniziativa e offriranno tutte le informazioni utili sulla call for ideas di “VulcanicaMente dal talento all’impresa® 3”.

A partire dalle 10:30, i partecipanti presenteranno le loro idee e i loro progetti e sarà possibile procedere alla formazione di nuovi gruppi di lavoro.

Dopo il break per il pranzo, alle 14:30 i lavori del TechDay proseguono con il Guest Speech affidato a Paola Marzario, CEO & founder di Brandon Ferrari, startup digitale con un fatturato di 4 milioni di euro che accompagna e supporta le aziende italiane nel settore dell’e-commerce.

A partire dalle 15:00 i team lavoreranno one-to-one con i mentors, per le ore dedicate al Development Time dei progetti.

Alle 18:00 il Programma prevede il Keynote “Evolve from idea to successful company… tips from San Francisco!”, affidato a Luigi Congedo, Evangelist (BootstrapLabs) e founder di Lovesano, startup che rappresenta un’innovativa farmacia on-line per la vendita e la distribuzione di prodotti dedicati alla bellezza, la salute e il benessere.

Infine, la giornata si concluderà con un’altra ora dedicata al Development Time con i mentors di #VulcanicaMente.

MARTEDI’ 24 MARZO

La partenza dei lavori della seconda giornata del TechDay è fissata per le 9:30 con il Keynote a cura di Ivana Rita Verderosa (analyst presso Vertis SGR) sul tema “How to get funded”.

A partire dalle 10:30 e fino alla pausa dedicata al pranzo, i team lavoreranno fianco a fianco con i mentors per una mattinata dedicata al Development Time.

Dopo pranzo, dalle 14:30, il TechDay si avvia alla sua conclusione con la Pitching Session: ciascun team avrà a disposizione 3 minuti per presentare il proprio progetto attraverso un Elevator Pitch.

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Oltre a Paola Marzario, Luigi Congedo e Ivana Rita Verderosa, i mentors e i coaches che affiancheranno i partecipanti del TechDay sono: Angelo Romano, Roberto Esposito, Fabrizio Perrone, Marco Meola, Niccolò Sanarico, Antonello Bartiromo, Giampiero Bruno ed Elisa Grasso.
Per conoscerli meglio, è possibile visitare la sezione TEAM & FRIENDS del nostro sito web.

Le prenotazioni per il TechDay del 23 e 24 marzo sono aperte ancora per pochissimo: sono disponibili gli ultimissimi posti.

Non sei tra i prenotati del 23 e 24 marzo? Allora non perdere la seconda e ultima occasione di partecipare al TechDay di #VulcanicaMente3!

Il prossimo appuntamento è fissato per il 13 e 14 aprile!

Attenzione: il TechDay è un evento gratuito con registrazione obbligatoria. Tutte le info sono disponibili qui.

Napoli, 13/03/2015

EUREKA – HTPI: dall’UE, opportunità di formazione e networking per PMI europee sul tema del fund raising

Il Programma UE EUREKA lancia per la prima volta il progetto pilota “High Tech Investments Programme”, in collaborazione con EBAN (European Business Angels Network) e Europe Unlimited, finalizzato a supportare le piccole e medie impresa nel fund raising tra investitori privati.

L’obiettivo di EUREKA – High Tech Investments Programme (HITP) è quello di incentivare gli investimenti nelle piccole e medie imprese d’Europa, in particolare nei settori CleanTech, ICT e Life Sciences, attraverso la creazione di un network tra imprese, business angels, venture capital e potenziali investitori.

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EUREKA – High – Tech Investment Program: fund raising per PMI europee

 

EUREKA – HTIP è innanzitutto un programma di formazione che si sviluppa in una serie di sessioni di training on-line e on-site, tra cui webinars, forum ed eventi. Nelle prossime settimane, infatti, saranno organizzati i tre webinars introduttivi durante i quali gli imprenditori europei potranno apprendere le basi necessarie per le proprie strategie di fund raising.

I tre webinars di EUREKA – High Tech Investments Programme in programma sono i seguenti:

1) “Potential sources of investment”: in programma il 9 marzo 2015 dalle 10:00 alle 11:00, sarà affidato a Candace Johnson, Presidente di Johnson Paradigm Ventures e di EBAN, e a Modwenna Ress‐Mogg, Non‐Executive Director presso Albion Technology & General VCT PLC.
Lo scopo del primo webinar è di accrescere la consapevolezza delle PMI partecipanti riguardo le risorse finanziarie disponibili.

2) “Raising capital process through an effective process”: in programma il 17 marzo dalle ore 14:00 alle ore 15:00, sarà affidato a Riku Asikainen, Presidente di Fiban e investitore seriale, e a Paulo Andrez, Presidente emerito di EBAN e business angel.
Le imprese partecipanti avranno l’opportunità di imparare come preparare le proposte di business da sottoporre all’attenzione di potenziali investitori privati.

3) “Communicate with investors”: in programma il 25 marzo dalle 14:00 alle 15:00 e affidato a Selma Prodanovic, Co‐founder di Austrian Angel Investors Association, e Michael O’Connor, CEO di Cork BIC. Sarà l’occasione per capire come rivolgersi agli investitori per una raccolta fondi di successo.

N.B. per registrarsi a ciascuno dei webinars di EUREKA – High Tech Investments Programme è possibile cliccare sui link di riferimento.

Oltre alla possibilità di assistere ai webinars, EUREKA – HTIP si propone di selezionare le migliori 30 tra le piccole e medie imprese partecipanti per presenziare all’Alpine High-Tech Venture Forum, in programma il 24 e 25 giugno 2015 a Losanna.

Per tutte le informazioni e per le application, il link di riferimento è: http://www.eurekahtip.eu/events/view.aspx?events_pages_id=4103

Altri link utili:

http://www.eurekanetwork.org/press/-/journal_content/56/10137/4593212
http://www.eurekanetwork.org/c/document_library/get_file?uuid=b00eb00e-770d-42b1-bb66-b4c39f4676cc&groupId=10137

Napoli, 06/03/2015

Eventi per startup, imprese e innovazione: i prossimi appuntamenti a Napoli

Domani, venerdì 6 marzo, la sede dell’Unione degli Industriali di Napoli (Sala Salvatore D’Amato, Piazza dei Martiri n. 58) ospita l’evento “Focus Day: SME Instrument & Fast Track to Innovation”.

Organizzato dal Distretto Tecnologico Campania Bioscience in collaborazione con APRE Campania, il Focus Day rientra tra le iniziative dedicate al sostegno e allo sviluppo dell’impresa innovativa e si concentra in particolare sul tema delle iniziative UE per sostenere l’innovazione “close to market”.

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Focus Day: SME Instrument & Fast Track to Innovation, domani a Napoli

 

Il Programma del Focus Day: SME Instrument & Fast Track to Innovation prevede l’apertura delle registrazioni alle 9:00, mentre i Saluti di Benvenuto sono fissati alle 9:30 e affidati a Ambrogio Prezioso, Presidente Unione degli Industriali di Napoli e a Luigi Iavarone di Confindustria Campania.
L’Introduzione ai lavori è invece affidata a Mario De Rosa, Presidente del Distretto Campania Bioscience.

Alle 10:00 il convegno entrerà nel vivo con l’intervento di Amleto D’Agostino (Direttore Generale Distretto Campania Bioscience) dedicato ad approfondire il tema “Il ruolo del Distretto nel supporto alle piccole e medie imprese”.

Seguirà la testimonianza di Lucia Altucci (EPI-C S.r.l.) dal titolo “Tra ricerca e impresa: l’esperienza di EPI-C S.r.l” (ore 10:30).

Infine, alle ore 11:00, Antonio Carbone (APRE NCP per PMI e Capitale di Rischio – Horizon 2020) e Marco Matarese (Consorzio Technapoli, Coordinatore di APRE Campania) offriranno ai presenti una panoramica sulle “Principali opportunità per le PMI in Horizon 2020: SME Instrument & Fast track to Innovation”.

La giornata si concluderà con una sessione dedicata alle domande dei partecipanti.

Il modulo di iscrizione per partecipare al “Focus Day: SME Instrument & Fast Track to Innovation” è disponibile al seguente link: http://www.technapoli.it/wps/wcm/connect/libreria_technapoli/technapoli/home/homepage/press/info/focus+day+sme+instrument+fast+track+to+innovat?stile=f21e29804e87d44f8cff8ef40ab40081/stile1.css?MOD=AJPERES&CACHEID=f21e29804e87d44f8cff8ef40ab40081

Lunedì 9 marzo 2015 sarà invece la Sala Convegni della Camera di Commercio di Napoli (Via S. Aspreno n. 2 – Secondo Piano) ad ospitare il seminario “Digital Day – Focus sulla Fatturazione Elettronica”.

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Digital Day e Fatturazione Elettronica, a Napoli il 9 marzo

 

L’iniziativa di formazione, totalmente gratuita, è proposta da Unioncamere in collaborazione con l’Agenzia per l’Italia Digitale e la rete dei “Digital Champions”. L’inizio dei lavori è fissato per le 10:30 con i saluti affidati a Maurizio Maddaloni, Presidente CCIAA di Napoli.

L’introduzione del tema della giornata, insieme alla moderazione, sono invece affidati a Giovanni De Caro (Digital Champion Napoli), mentre la parte centrale del seminario sarà dedicata all’intervento di Giuseppe D’Anna (Digital Champion) incentrato sul tema “La fatturazione elettronica: istruzioni per l’uso”.

A seguire, Antonella Marra (Infocamere) illustrerà ai presenti il Servizio Gratuito erogato dalle Camere di Commercio alle PMI, prima delle conculsioni affidate a Luigi Iavarone, Vicepresidente della CCIAA Napoli.

Per maggiori informazioni, la locandina del seminario “Digital Day – Focus sulla Fatturazione Elettronica” è disponibile al seguente link: http://servizi.na.camcom.it/eventi_cciaa/LOCANDINE/EVENTO_20150309_155.PDF

Napoli, 05/03/2015
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