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Tag: commercialisti

OPEN INNOVATION: OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE ED IL RUOLO DEL COMMERCIALISTA – A NAPOLI, GIOVEDI’ 6 GIUGNO 2019

L’evento che mette in collaborazione Aziende, Università e Centri di Ricerca si terrà a Napoli giovedì 6 giugno 2019.

L’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili – Circondario del Tribunale di Napoligiovedì 6 giugno 2019 presso la Sede ODECEC di Napoli – Piazza dei Martiri, 30 dalle ore 15:00 alle ore 19:00  ha organizzato la Tavola RotondaOPEN INNOVATION: OPPORTUNITA’ PER LE IMPRESE ED IL RUOLO DEL COMMERCIALISTA”.

Il Programma dell’evento prevede:

Saluti
Vincenzo MorettaPresidente ODCEC Napoli

Carmen PadulaConsigliere ODCEC Napoli
Delegato Sviluppo Attività Produttive e Innovazione

Introduzione
Fabrizio Monticelli – Presidente Commissione Sviluppo Attività Produttive e
Innovazione

Moderazione
Giovanni De CaroSFS plc, Zephiro Investiments

Relazioni

Conclusioni

  • Fabio CecereComponente Commissione Sviluppo Attività Produttive e
    Innovazione.

Nel corso della Tavola Rotonda sarà presentato il corso “Open Innovation” dove si svilupperanno i seguenti argomenti:

  • Open Innovation;
  • Fondo Nazionale Innovazione;
  • Call for Ideas, Hackton, Premi;
  • Incubatore e Accelleratori di Startup;
  • Incentivi fiscali per la digitalizzazione;
  • Opportunità per le imprese;
  • Testimonianza Aziende.

Per partecipazione all’evento OPEN INNOVATION: OPPORTUNITA’ PER LE IMPRESE ED IL RUOLO DEL COMMERCIALISTA” , si invita ad effettuare la prenotazione tramite il form di prenotazione riscontrabile nella pagina dell’evento formativo al seguente link: https://www.odcec.napoli.it/eventi/open-innovation-opportunita-per-le-imprese-ed-il-ruolo-del-commercialista-id-1555.html

Si comunica che le rilevazione delle presenze, per gli iscritti all’Ordine di Napoli, avverrà esclusivamente attraverso il tesserino professionale: l’evento è in corso di accreditamento.

 

SME Instrument: Innovare per Competere. Il 19 novembre a Napoli, quarto appuntamento con Inno4SMEDays

Giunge al quarto appuntamento l’iniziativa Inno4SMEDays, con il workshop intitolato “SME Instrument: Innovare per Competere. Dall’esperienza del primo biennio, consigli utili per redigere una proposta vincente” che si svolgerà a Napoli (Auditorium Palazzo PICO, Via Terracina n. 230) giovedì 19 novembre 2015 a partire dalle ore 10:00.

Il workshop “SME Instrument: Innovare per competere” nasce dalla collaborazione tra la Regione Campania (Assessorato all’Internazionalizzazione, Startup e Innovazione), Sviluppo Campania, Technapoli/APRE Campania, APSTI e ODCEC Napoli e prevede la possibilità di attribuzione di 3 crediti formativi per la formazione continua obbligatoria di commercialisti ed esperti contabili (Ordine di Napoli).

Obiettivo dell’evento è quello di fornire elementi concreti, basati sull’esperienza, utili per la preparazione di proposte da presentare alle calls dello SME Instrument.

Ricordiamo che lo SME Instrument è lo schema di finanziamento europeo facente parte del programma Horizon 2020 dedicato a PMI che sviluppano prodotti e servizi innovativi, finalizzato a sostenere la competitività delle imprese su mercati nazionali ed internazionali.

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In particolare, il Programma del workshop previsto il 19 novembre prevede il susseguirsi dei seguenti interventi:

ORE 10:00 Introduzione e cenni sulla programmazione regionale a sostegno delle PMI innovative – A cura di Giuseppe Russo (Regione Campania)

ORE 10:20 La collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti nel progetto Inno4SME – A cura di Carmen Padula (ODCEC Napoli)

ORE 10:30 SME Instrument: Work Programme 2016/2017 – A cura di Chiara Manai (EASME – Commissione Europea)

ORE 11:10 La partecipazione italiana: analisi dei punti di forza delle proposte finanziate – A cura di Antonio Carbone (APRE)

ORE 11:40 Opportunità della programmazione nazionale per le PMI innovative – A cura dell’Agenzia per la Coesione Territoriale

ORE 12:00 Aspetti e ricadute operative per il sistema delle imprese – A cura di Andrea Benassi (ICCREA Holding)

ORE 12:20 Best Practice Fase 1 – A cura di Giuseppe Manco (Detoxizymes Srl)

ORE 12:40 Conclusioni – A cura di Marco Matarese (Technapoli/APRE Campania)

A partire dalle 13:30, inoltre, sarà possibile effettuare degli incontri one-to-one di approfondimento con gli esperti di APRE, da prenotare attraverso l’apposito modulo di registrazione.

La scheda di registrazione all’evento e quella per la prenotazione dell’incontro one-to-one sono scaricabili al seguente link: http://www.technapoli.it/wps/wcm/connect/libreria_technapoli/technapoli/home/homepage/press/info/sme+instrument?stile=f21e29804e87d44f8cff8ef40ab40081/stile1.css?MOD=AJPERES&CACHEID=f21e29804e87d44f8cff8ef40ab40081

Napoli, 13/11/2015

“Ricerca e Innovazione – Infoday su 1° pillar Horizon 2020” – Appuntamento giovedì 8 ottobre al Palazzo PICO di Napoli

Giovedì 8 ottobre 2015 (a partire dalle ore 10:00 presso il Palazzo PICO di Via Terracina n. 230, Napoli) si terrà l’evento “Ricerca e Innovazione – Infoday su 1° pillar Horizon 2020”, inserito nel programma Inno4SMEdays, nato dall’iniziativa di Sviluppo Campania in collaborazione con Technapoli/APRE Campania, il CNR e l’Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli.

L’infoday si concentra sulle tematiche di Ricerca ed Innovazione, previste dal 1° pilastro di Horizon 2020, ed è rivolto a tutti coloro che siano interessati ai temi della ricerca di nuove tecnologie, in particolare nel campo dell’informazione e della comunicazione, e ai ricercatori impegnati in qualsiasi disciplina. Durante l’incontro saranno approfondite le opportunità relative ai programmi FET (Future Emerging Technologies) e Marie Sklodowska Curie Actions.

Il Programma della giornata prevede il susseguirsi dei seguenti interventi:

Ore 10:00 – Introduzione, a cura di Valeria Fascione (Assessore per l’Internazionalizzazione, Start up e Innovazione, Regione Campania)

Ore 10:15Future and Emerging Technologies (FET) e Marie Sklodowska Curie Actions (MSCA) 2016 – 2017, a cura di Maria Pia Pettinaroli, Capo Settore Unità Fostering Novel Ideas: Fet – Open, Research Executive Agency – Commissione Europea

Ore 11:15Opportunità per ricerca e innovazione: il programma H2020 FET e MSCA 2016 – 2017, a cura di Daniela Corda, Direttore Istituto Biochimica delle Proteine CNR Napoli e Rappresentante italiano del Comitato ERC/MSCA/FET in Horizon 2020

Ore 11:45Punti di forza delle proposte finanziate nel primo biennio e le raccomandazioni agli applicanti, a cura di Gianluigi Di Bello, Punto di Contatto Nazionale FET, APRE Bruxelles

Ore 12:15Le Opportunità della Programmazione Nazionale per la Ricerca, cura di Fabrizio Cobis, UFFICIO VII Promozione e incentivazione della specializzazione, cooperazione e coesione territoriale della ricerca, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Ore 12:45I servizi di APRE Campania per la partecipazione ad Horizon 2020, a cura di Marco Matarese, Consorzio Technapoli. Coordinatore APRE Campania

Ore 13:00Best Practice: MSCA Research and Innovation Staff Exchange RISE “Il progetto SUPERCONCRETE”, a cura di Marco Pepe, Dipartimento di Ingegneria Civile, Università degli Studi di Salerno

Dalle 14:00 in poi, inoltre, “Ricerca e Innovazione – Infoday su 1° pillar Horizon 2020” prevede la possibilità di incontri one-to-one con gli esperti di APRE Campania.

Per partecipare a “Ricerca e Innovazione – Infoday su 1° pillar Horizon 2020” o per prenotare un incontro one-to-one con gli esperti di APRE Campania, bisogna scaricare e compilare la scheda di registrazione ed inviarla all’indirizzo e-mail promozione@sviluppocampania.it

Le schede di registrazione sono scaricabili al seguente link: http://www.sviluppocampania.it/risorse/view/580/ricerca-e-innovazione-infoday-su-1-pillar-horizon-2020-gioved-8-ottobre-2015

Come per ciascun evento del programma Inno4SMEdays, saranno attribuiti tre crediti validi per la formazione dei Dottori Commercialisti.

Napoli, 02/10/2015

Credito d’imposta per R&S: i dettagli e le informazioni sul Bonus Ricerca per startup e imprese

Diventa pienamente operativo, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (G.U. n. 174 del 29 luglio 2015) del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 27 maggio 2015, il Credito d’imposta per attività in Ricerca & Sviluppo.

Per spiegare nel dettaglio le modalità di fruizione e il funzionamento dell’agevolazione, lo scorso 28 febbraio la Fondazione Nazionale dei Commercialisti ha pubblicato una Circolare di chiarimento relativa alla nuova versione del cosiddetto “Bonus Ricerca”, o credito d’imposta per attività in R&S.
Previsto dalla Legge di Stabilità 2015, il Bonus Ricerca è un’agevolazione aperta a tutte le imprese italiane (indipendentemente dalle dimensioni, dal fatturato, dalla forma societaria) che effettueranno, nei periodi di imposta dal 2015 al 2019, spese per attività di R&S per un ammontare annuo pari ad almeno 30.000 €.

R&S
Bonus Ricerche: credito d’imposta per R&S

 

Come abbiamo visto qualche tempo fa, in questo post del nostro blog, il Credito di imposta previsto dalla Legge di Stabilità 2015 modifica sostanzialmente la precedente versione prevista da Destinazione Italia: il bonus è infatti destinato a tutti i titolari di reddito di impresa, senza vincoli di alcun tipo, mentre in precedenza era riservato ad imprese con un fatturato annuo inferiore a 500.000 €.

Inoltre, il nuovo Credito di imposta per attività di R&S si differenzia dal precedente per quanto riguarda la decorrenza: in precedenza, il limite temporale era infatti fissato al 31 dicembre 2016, mentre oggi è possibile beneficiare del bonus per investimenti in attività di R&S effettuati nei periodi d’imposta dal 2015 al 2019.

Ancora, il Bonus Ricerca funziona su basi di automaticità: non sono previste istanze telematiche per richiederlo e i controlli vengono effettuati esclusivamente ex post.
Il Bonus Ricerca, inoltre, non rientra nella natura degli Aiuti di Stato ai sensi della normativa comunitaria, pertanto non richiede l’approvazione della Commissione Europea.

Novità sostanziale del nuovo Credito d’imposta per attività di R&S è la maggiorazione premiale prevista per attività di R&S svolte attraverso il ricorso a contratti di ricerca, con università, enti, imprese e startup. Tale premialità è prevista anche per le attività di R&S svolte da personale altamente qualificato.
Secondo la Legge di Stabilità, tale premialità consiste nell’aumento dell’aliquota per il calcolo del credito, che passa dal 25% al 50% al ricorrere delle due situazioni sopra citate.

Il Credito d’imposta per attività in R&S può quindi essere ottenuto da qualsiasi impresa in Italia, a prescindere dalle dimensioni e dalla forma societaria, nel rispetto dei seguenti limiti:

Limite minimo di spesa: 30.000 € annui;
Limite massimo di credito: 5 milioni € annui.

Le attività di R&S considerate ammissibili sono, ad esempio, quelle relative a lavori sperimentali o teorici di “ricerca fondamentale”; ricerca pianificata e indagini critiche per acquisire nuove conoscenze da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi (o migliorare prodotti, processi e servizi già esistenti); acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti per piani, progetti o disegni di nuovi prodotti, processi o servizi (o per il miglioramento di quelli esistenti).

Riguardo, invece, alle spese ammissibili per la determinazione del Credito d’imposta ricordiamo:

1) personale altamente qualificato impiegato nelle attività di R&S;
2) quote di ammortamento delle spese di acquisizione o utilizzazione di strumenti ed attrezzature di laboratorio;
3) spese relative a contratti di ricerca stipulati con università, enti di ricerca, organismi equiparati, altre imprese, startup innovative;
4) competenze tecniche e privative industriali.

COME SI CALCOLA L’AMMONTARE DEL BONUS

Tornando alla Circolare del 28 febbraio 2015, particolarmente rilevanti sono i chiarimenti sulle modalità di determinazione del bonus: bisogna infatti calcolare la spesa incrementale, partendo dalla media degli investimenti in R&S effettuati nei tre periodi di imposta precedenti.
Per le nuove imprese, in attività da meno di tre anni, la media va calcolata sull’intero periodo a partire dalla costituzione.

Tale media va confrontata con il totale degli investimenti in R&S realizzati nel periodo di imposta per il quale si intende beneficiare del Bonus Ricerca: da questo confronto si ottiene la spesa incrementale.
La spesa incrementale, infine, va moltiplicata per l’aliquota di riferimento: in generale, il 25%, se incorrono i due casi precedentemente segnalati l’aliquota da considerare è invece pari al 50%.

Per maggiori informazioni e dettagli, la Circolare del 28 febbraio 2015 è scaricabile in formato PDF al seguente link: http://www.fondazionenazionalecommercialisti.it/node/739

Napoli, 05/03/2015