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Tag: campania

Nuove opportunità per startuppers al CSI: gli open events in programma nelle prossime settimane

Il CSI – Centro Servizi Incubatore d’Impresa Napoli Est offre nelle prossime settimane due nuove opportunità agli startuppers partenopei e non solo: l’Incubatore infatti sarà sede di due eventi gratuiti (su prenotazione e con posti limitati) nelle giornate del 27/01 e del 03/02.

Nel pomeriggio di lunedì 27 gennaio (ore 17:00 – 19:00) il CSI organizza “Tips & tricks for startupper”: incontro e aperitivo con Gianluca Dettori, che darà consigli e suggerimenti utili per chi ha già avviato e per chi vuole avviare una startup innovativa. L’evento sarà inoltre un’occasione per approfondire diversi temi riguardanti il sistema startup italiano: tecniche ed opportunità di fundraising, contatti utili per aspiranti startuppers, prospettive del crowdfunding, ecc..

La mattinata di lunedì 3 febbraio sarà invece dedicata al Workshop sul tema “SEO SEM e Social come capire quale leva può aiutarti a lanciare il tuo progetto?”: un seminario tenuto da Alberto Giusti per offrire ai partecipanti una panoramica sulle strategie più utili per l’ottimizzazione dei siti di ricerca, la strutturazione di campagne Pay Per Click e l’utilizzo dei social media per aumentare la visibilità e gli early adopter del proprio progetto. Il workshop avrà una durata di 4 ore (ore 09:00 – 13:00).

Per il programma degli eventi e per la prenotazione, basta accedere ai seguenti link:

Tips & tricks for startupper – 27 gennaio 2014

SEO SEM e Social come capire quale leva può aiutarti a lanciare il tuo progetto? – 3 febbraio 2014

Napoli, 15/01/2014

Formazione, network e contributi in arrivo per le startup partenopee: presentato a Napoli il Progetto TECH HUB

Tech Hub è l’iniziativa destinata a sostenere le startup e imprese innovative partenopee presentata ieri dai promotori Camera di Commercio di Napoli, Università degli Studi di Napoli Federico II e Banco di Napoli: si tratta quindi di tre soggetti istituzionali con risorse e competenze differenti, che hanno deciso di costituire un’associazione temporanea di scopo per offrire strumenti utili a startup partenopee di nuova costituzione o fondate da non più di 48 mesi.

Attraverso l’iniziativa Tech Hub, la Camera di Commercio partenopea, l’Università Federico II e il Banco di Napoli intendono offrire alle startup napoletane una serie di strumenti:

– erogazione di contributi per la fase di avvio delle nuove imprese;

– accesso ad un network di imprese e investitori nazionali ed internazionali;

– possibilità di usufruire di un percorso di formazione con esperti sul tema della creazione di impresa.

Il progetto Tech Hub verrà realizzato nel corso di 2014 e si articola in due cicli, di cui il primo si concluderà entro il mese di giugno, mentre per il secondo la data di chiusura prevista è a dicembre 2014: il processo di selezione sarà finalizzato ad individuare 14 startup partenopee che usufruiranno dei servizi e degli strumenti offerti dai promotori, che hanno messo a disposizione un fondo di 300.000 euro per la realizzazione dell’iniziativa.

L’iniziativa sarà articolata essenzialmente in tre fasi:

1) Presentazione delle candidature e selezione dei migliori 14 progetti, attraverso apposito Bando Pubblico in uscita nelle prossime settimane (i Bandi saranno comunicati entro i prossimi 30 giorni attraverso i canali istituzionali degli enti promotori);

2) Percorso formativo di approfondimento, con tutor della Federico II, esperti del settore imprenditoriale e con la collaborazione di esperti del Banco di Napoli per i temi relativi al Business Plan e ai rapporti con gli investitori;

3) Al termine del percorso formativo e di approfondimento, alle migliori startup tra quelle selezionate saranno assegnati premi sottoforma di contributi a fondo perduto fino ad un massimo di 50.000 euro per ciascun progetto. Per l’erogazione dei contributi, la Camera di Commercio di Napoli metterà a disposizione un fondo di 600.000 euro.

Tra le caratteristiche di Tech Hub, il forte coinvolgimento (nel percorso formativo e attraverso la creazione del network) delle eccellenze imprenditoriali del territorio: lo conferma lo stesso Maurizio Maddaloni, presidente della Camera di commercio di Napoli, il quale si augura che i rappresentanti di tali eccellenze “seguano le idee delle startup, per essere protagoniste con noi di un percorso vincente”.

Il rettore della Federico II Massimo Marrelli, invece, sottolinea il ruolo e le competenze dell’Università nel progetto Tech Hub che si occuperà di “vedere se l’idea è tecnologicamente fattibile; oltre ad affiancare gli altri soci nell’attività formativa”. Lo stesso Marrelli pone l’accento sulla questione della ricerca, spiegando come quest’ultima “che pure sviluppa tante idee, resta ferma, e queste idee non riusciamo a venderle, in particolare a Napoli.”

In ultimo, il presidente del Banco di Napoli Maurizio Barracco spiega il motivo per cui il Gruppo che rappresenta ha deciso di investire nello sviluppo delle startup: si tratta di ragioni legati alla creazione di nuova occupazione, infatti attualmente le startup “creano più posti di lavoro di quanti ne distruggono, e il 60% dei posti creati esistono ancora dopo 5 anni”.

Per maggiori informazioni, il link al sito della Camera di Commercio di Napoli è http://www.na.camcom.it/wps/wcm/connect/cciaa/sito

Napoli, 10/01/2014

Il Fondo Regionale per lo sviluppo delle PMI campane: nuovi strumenti a sostegno di startup e PMI dalla Regione Campania

Con Decreto Dirigenziale n. 298 del 24/12/2013, la Regione Campania ha creato un Fondo Regionale per lo sviluppo delle PMI campane con una dotazione pari a 100 milioni di euro, affidandone la gestione a Sviluppo Campania Spa.

Sarà Sviluppo Campania, quindi, a selezionare i beneficiari attraverso appositi bandi pubblici: in attesa di sapere quali saranno termini e requisiti per ottenere agevolazioni e finanziamenti, vediamo come saranno impiegati i fondi a disposizione.

Per conoscere gli obiettivi del Fondo Regionale per lo sviluppo delle PMI campane , è fondamentale il contenuto del documento relativo alla Strategia di Investimento pubblicato nel BURC n. 74 del 30/12/2013, nel quale ritroviamo una serie di obiettivi e strategie:

Limitazione del sistema di finanziamento a fondo perduto, grazie ad un sistema rotativo del Fondo per assicurare la disponibilità di risorse anche nella futura programmazione;

Intervento sul sistema del credito e delle garanzie, per facilitare l’accesso al credito delle PMI e fornire finanziamenti laddove il sistema bancario non è propenso a farlo;

Fornire supporto alle startup e alle giovani aziende anche a copertura di investimenti immateriali, per assicurare supporto alla crescita di aziende basate sul know-how;

Snellimento e informatizzazione delle procedure, ricorrendo alla presentazione di domande esclusivamente on-line ed assicurando un servizio di assistenza digitale ai partecipanti;

Erogazione dei finanziamenti in più round, sulla base dell’invio di report periodici e sistematici.

Per raggiungere tali obiettivi, si prevede l’attivazione di una serie di strumenti, suddivisi nel già citato Decreto in tre macro aree:

a.1 Operazioni a supporto del tessuto produttivo artigianale e di start up

a.2 Iniziative finalizzate a facilitare l’accesso al credito

a.3 Misure a favore della crescita del tessuto produttivo

Nel documento relativo alla Strategia di Investimento, gli strumenti relativi alle tre macro aree sono ulteriormente specificati in cinque voci elencate nel Quadro sinottico degli strumenti:

1) Per le startup e le aziende di piccole dimensioni, saranno erogati finanziamenti a tasso agevolato (durata massima 5 anni e importo massimo 250.000 euro) da rimborsare con sei mesi di preammortamento;

2) Per le reti d’impresa, allo scopo di sostenere l’internazionalizzazione, si prevedono finanziamenti fino a un milione di euro. Lo strumento è riservato a raggruppamenti di minimo 3 micro, piccole e medie imprese con sede in Campania, costituite in forma di contratto di rete e dotate di un fondo patrimoniale comune;

3) Tranched cover per la facilitazione dell’accesso al credito, strumenti di garanzia diretta per la mitigazione del rischio dei finanziatori che investono in imprese con portafogli di crediti non agevolmente smobilizzabili. Riservato a PMI dei settori manifatturiero, servizi ed edilizia.

4) Rafforzamento della rete dei Confidi regionale, attraverso la creazione di un fondo di garanzia di secondo livello per supportare i consorzi fidi della Regione che prevedono garanzie anche per le passività a breve;

5) Patrimonializzazione delle startup, per sostenere i programmi di investimento di PMI ad elevato contenuto innovativo attraverso la sottoscrizione di quote di minoranza del capitale di rischio.

Da segnalare, infine, che un’ingente quota del Fondo Regionale per lo sviluppo delle PMI campane sarà dedicata alle nuove imprese, con particolare attenzione a quelle composte in maggioranza da under 35 e a quelle operanti nel settore dell’artigianato.

Per approfondimenti:

BURC n. 74 del 30/12/2013 (In allegato: il Decreto Dirigenziale n. 298 del 24/12/2013; l’Accordo di Finanziamento; la Lettera dei Costi e la Strategia di Investimento)

Napoli, 07/01/2014

Giovani, startup, innovazione e nuove tecnologie: il Comune di Napoli stanzia oltre un milione di euro

In data 30 dicembre 2013, il Comune di Napoli attraverso l’Assessorato ai Giovani ha pubblicato alcuni Bandi destinati alla progettazione di una serie di attività e servizi rivolti ai giovani napoletani.

Le risorse impiegate sono in totale 1.195.426,05 Euro, provenienti da fondi ministeriali (nello specifico, il PLG – Piano Locale Giovani) e regionali (dal PTG – Piano Territoriale Giovanile), suddivise in una serie di interventi ed iniziative accomunate dallo scopo di creare reali opportunità di sviluppo per i giovani partenopei, dando inoltre loro la possibilità di accrescere e realizzare i propri progetti e il proprio talento creativo mettendoli al servizio del territorio.

I fondi destinati dal Comune di Napoli ai giovani sono ripartiti nel modo seguente:

1) Piano Territoriale di Politiche Giovanili
2) Piano Locale Giovani
3) Iniziative a favore dei Giovani organizzate nei Centri Giovanili Comunali

In ciascuna di queste tre aree sono previsti inteventi differenti: in questo post approfondiremo quelli riguardanti più da vicino il mondo dell’innovazione, delle startup e dell’imprenditoria, mentre per maggiori approfondimenti su tutti gli altri interventi rimandiamo alla pagina dedicata sul sito ufficiale del Comune di Napoli.

REALIZZAZIONE DI UN FAB LAB

Un primo intervento interessante per il mondo delle startup, dell’innovazione e delle tecnologie più avanzate è contenuto nelle Iniziative a favore dei Giovani organizzate nei Centri Giovanili Comunali: l’Intervento 2 è infatti finalizzato alla realizzazione di un FAB LAB all’interno del Centro Giovanile “Casa dei Giovani e della Cultura” di Pianura.

Possono partecipare:

Società con sede operativa nel territorio del Comune di Napoli, costituite da almeno un anno e in cui almeno il 70% dei soci sia under 35;
Associazioni iscritte al Registro Cittadino delle Associazioni Giovanili;
Gruppi informali che entro 10 giorni dall’eventuale approvazione della domanda si costituiscano in Associazione e si iscrivano al Registro di cui sopra.

Il Bando è riservato a proposte progettuali per l’organizzazione di un Fab Lab, definito come “una piccola officina che offre servizi personalizzati di fabbricazione digitale, dotata di strumenti computerizzati in grado di realizzare un’ampia gamma di oggetti”.
Oltre all’organizzazione del Fab Lab, il soggetto dovrà organizzare un corso per giovani di età compresa tra i 16 e i 23 anni, preoccupandosi di tutte le fasi (dalla selezione, alla comunicazione, alla promozione).

Per l’intervento “FAB LAB” le risorse a disposizione sono pari a 20.000 euro, inoltre il Comune di Napoli mette a disposizione affissione di manifesti, una sede all’interno del Centro Giovanile “Casa dei Giovani e della Cultura” di Pianura per tre anni, la comunicazione istituzionale.

Le domande di partecipazione dovranno pervenire in copia cartacea e su supporto informatico tramite consegna a mano al Protocollo Generale del Comune di Napoli (Palazzo San Giacomo, Piazza Municipio) entro e non oltre le ore 12:00 del 5 febbraio 2014.

Per maggiori informazioni e per scaricare il bando e la documentazione il link di riferimento è: http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/23435

PROGETTO SVILUPPO NAPOLI

Ancora più interessante e specificamente dedicato alle startup è l’Avviso Pubblico per il progetto “Sviluppo Napoli”, intervento previsto nell’ambito del Piano Locale Giovani tra le attività di sostegno allo startup d’impresa realizzate dal Comune di Napoli.

Sviluppo Napoli prevede la concessione di 10 contributi da 20.000 euro ciascuno per le migliori idee imprenditoriali proposte da giovani talenti napoletani, oltre alla possibilità di beneficiare di un apposito servizio di tutoraggio presso il Servizio Giovani e Pari Opportunità.

Possono presentare la propria idea di impresa i soggetti che vogliano avviare una nuova iniziativa imprenditoriale nel territorio del Comune di Napoli o realizzare un nuovo investimento nell’ambito di attività già avviate, purchè in possesso dei seguenti requisiti:

– Le forme giuridiche ammesse sono l’impresa individuale, societaria, cooperativa;

– Le persone fisiche costituenti le imprese devono essere cittadini UE o in possesso di regolare permesso di soggiorno, di età compresa tra i 18 e i 35 anni;

– Le imprese devono avere sede legale, operativa ed amministrativa nel territorio del Comune di Napoli.

Il Bando elenca inoltre, all’articolo 4, una serie di settori prioritari di intervento:

a) servizi al turismo (servizi, ristorazione, alloggio);
b) tutela dell’ambiente;
c) servizi sociali alle persone;
d) servizi culturali;
e) ICT (servizi multimediali, informazione e comunicazione);
f) risparmio energetico ed energie rinnovabili;
g) manifatturiero;
h) artigianato e valorizzazione di prodotti tipici locali;
i) attività professionali in genere;
j) commercio di prossimità.

Le domande saranno valutate sulla base di una serie di criteri (art. 10), tra i quali figurano come prioritari la sostenibilità tecnica, economica e finanziaria del progetto e la capacità di creare nuova occupazione. Ma l’aspetto particolarmente interessante per le startup napoletane è la previsione di un punteggio aggiuntivo (5 punti) assegnato a progetti provenienti da incubatori di impresa del Comune di Napoli, tra cui figura il CSI – Centro Servizi Incubatore Napoli Est.

Il Servizio Giovani e Pari Opportunità del Comune di Napoli, inoltre, offre la possibilità a tutti i partecipanti di usufruire di un servizio gratuito di accompagnamento pre e post domanda: il calendario e gli sportelli saranno pubblicati dal sito istituzionale www.comune.napoli.it

La presentazione delle proposte chiude alle ore 12:00 del 10 febbraio 2014, e anche in questo caso le domande vanno presentate in formato cartaceo e su supporto informatico con consegna a mano presso il Protocollo Generale del Comune di Napoli.

Per scaricare il bando completo e la documentazione per partecipare il link di riferimento è http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/23450

Napoli, 02/01/2014

Nuove opportunità per PMI e startup dall’ICE: il Piano Export Sud

L’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane ha presentato oggi presso il Palazzo della Giunta della Regione Campania il Piano Export Sud, nato allo scopo di sostenere la promozione di prodotti e servizi di realtà produttive delle Regioni Convergenza (Campania, Calabria, Sicilia e Puglia) sui mercati internazionali.

Destinatari del Piano Export Sud sono PMI, startup, parchi universitari e tecnologici, consorzi e reti di impresa delle 4 Regioni Convergenza.
Si tratta di un piano pluriennale, per il quale l’ICE ha diffuso il programma relativo alla prima annualità: sono previste 9 linee di intervento suddivise in due gruppi.

Il primo gruppo comprende le Azioni di tutoraggio e formazione, suddivise in tre tipologie:

1. Progetto pilota ICE Export Lab.

In ciascuna delle 4 Regioni sarà realizzata un’edizione del Progetto, che consiste in un percorso formativo per accrescere le competenze manageriali e i livelli di competitività internazionale dei soggetti partecipanti. ICE Export Lab si articola in tre fasi: formazione in aula, affiancamento e incubazione all’estero (presso la rete degli uffici ICE nei mercati individuati). Per partecipare a ICE Export Lab è prevista una selezione attraverso Bando Pubblico (i primi Bandi per le imprese sono previsti entro febbraio 2014), il percorso in Campania si terrà a Napoli e sarà aperto a 20/25 partecipanti.

2. Azioni di formazione per la gestione della Proprietà Intellettuale.

Si tratta di 4 brevi corsi di formazione (uno per ciascuna delle Regioni interessate) sul tema della tutela della proprietà intellettuale come leva competitiva per le aziende, attraverso il miglioramento tecnologico dei prodotti e servizi e una promozione più efficace sui mercati (sia quello interno, che quelli esteri).
I moduli sono destinati a profili tecnico-specialisti, anche qui la partecipazione avviene attraverso Bando Pubblico per 15 aziende in ciascuna edizione.
I corsi saranno strutturati sulla base delle esigenze territoriali e prevedono il convolgimento di Istituzioni ed Enti Locali.

3. Seminari tecnico – formativi e di primo orientamento ai mercati internazionali.

In ciascuna delle Regioni coinvolte si prevede l’organizzazione di 5 sessioni di seminari sul tema dei mercati internazionali, con lo scopo di raggiungere il più ampio numero possibile di operatori. Tra le tematiche previste, ricordiamo la tutela della proprietà intellettuale, l’imprenditoria femminile, l’europrogettazione, la certificazione, il marketing strategico, le tecniche degli scambi e i social network. Per la Campania i cicli di seminari saranno ospitati a Napoli, Avellino, Benevento, Caserta e Salerno ed è previsto il supporto di un esperto di marketing che effettuerà un check-up aziendale personalizzato per ciascun operatore partecipante.

Le altre linee di intervento del Piano Export Sud sono racchiuse nel gruppo delle Iniziative Promozionali: prima di tutto, l’ICE prevede la partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali, ma anche azioni di incoming per distretti e aree produttive, azioni sui media e sulle reti commerciali estere, eventi di partenariato internazionali.

Una menzione particolare merita infine la Borsa dell’Innovazione dell’Alta Tecnologia, che si terrà a Napoli presso Città della Scienza: si tratta di un evento internazionale per promuovere la commercializzazione e il trasferimento all’estero di prodotti ad alta tecnologia e di beni immateriali (soprattutto brevetti). Si tratta di un’occasione di matchmaking tra offerta e domanda tecnologica, che sarà momento di incontro tra startup, PMI, reti di impresa, università, parchi tecnologici italiani e stranieri (in particolare, saranno presenti attori provenienti dai Paesi dell’area BRICS, dagli USA, dall’area UE e dal Mediterraneo).
Contestualmente alla Borsa dell’Innovazione dell’Alta Tecnologia, Napoli ospiterà anche l’evento SIEE – Sino Italian Exchange Event, dedicato alla collaborazione e cooperazione economica con la Cina.

Per conoscere in dettaglio il programma delle attività previste per la Prima Annualità del Piano Export Sud: http://www.ice.gov.it/export_sud/Piano_Export_Sud_I_annualit%C3%A0.pdf

Per contattare i referenti ICE del Piano Export Sud: http://www.ice.gov.it/export_sud/lista_referenti_ICE-AGENZIA.pdf

Napoli, 18/12/2013

Lo stage a San Francisco delle startup del CSI: un resoconto e alcuni consigli utili per chi vuole volare in Silicon Valley

Si è concluso da poco lo stage in San Francisco e nella Silicon Valley delle 7 startup insediate nel Centro Servizi Incubatore Napoli Est del Comune di Napoli, vincitrici della prima edizione di VulcanicaMente: dal talento all’impresa: Prenoda (qui il link al progetto I Parcheggiatori), Pushapp (che ha presentato il progetto Appetitoo), Finwin (qui il link al suo ultimo prodotto Comprassieme), Paqos (società creatrice di ItDoes), Rehub (con l’omonima community destinata al mondo accademico), Zeesty (con il suo sistema multipiattaforma rivolto al mondo della ristorazione) e SmartGo (impegnata nel settore della mobilità alternativa e delle bici a pedalata assistita pieghevoli evolute).

E’ innegabile che la meta, riferimento mondiale per le startup, trasmette tutto il suo fascino e la sua energia fin dal primo contatto, e ben vengano le oltre 14 ore di volo necessarie per raggiungerla da Napoli.

Lo stage è stato realizzato in partnership con la Fondazione Mind The Bridge, avente sede nel cuore del financial district di San Francisco, con lo scopo di fornire ai nostri imprenditori gli elementi di base per conoscere e accedere all’ecosistema locale.
Le nostre startup hanno avuto, quindi, la possibilità di lavorare nel coworking space di Mind The Bridge e di interagire con imprenditori e professionisti locali su tematiche quali “Introduzione alla Silicon Valley”, “Le regole per lavorare negli Usa”, “Avviare rapporti bancari negli Usa”, “Value proposition”, “Comunication skills”, ecc.. Durante la settimana c’è stata anche occasione per conoscere ed interagire con il Console Italiano a San Francisco, Mauro Battocchi.
Molto interessante è stata, inoltre, la possibilità di visitare la sede di alcune delle icone della Silicon Valley, quali Google, Stanford e Mobile Iron. In questi luoghi si è potuto toccare con mano il segreto dell’ecosistema economico, basato su un mix di ingenti capitali, menti eccellenti (sono presenti due delle più prestigiose Università del mondo) e cultura imprenditoriale (elevata propensione al rischio, radicata cultura del fallimento come opportunità, ecc.).

San Francisco appare un po’ come “la Disneyland delle startup” (cit.), gli eventi finalizzati a creare occasioni di visibilità ai talenti sono giornalieri e numerosissimi, per farsene un’idea basta consultare i seguenti canali:

La vera difficoltà sta nel crearsi un’agenda giornaliera e nel saper distinguere gli eventi validi, ovvero dove sono fornite reali occasioni di networking, da quelli più commerciali, che sono purtroppo una deviazione del sistema.

Tanti sono i ragazzi italiani che in San Francisco cercano di far crescere la loro idea di startup, anche perché se si vuole avere accesso all’ecosistema bisogna necessariamente essere sul posto. Noi ne abbiamo conosciuti alcuni di questi ragazzi, ognuno con una storia differente, qualcuno ha avuto già fortuna (con finanziamenti di venture capital milionari) altri cercano di crearsi un accesso ai contatti giusti. Infatti, per chi decide di andar lì, uno dei primi passi da fare è proprio quello di accreditarsi nel sistema locale, trovando soggetti che possano fare da “advisor” ossia fornire referenze spendibili. In particolare, un suggerimento è quello di lavorare nei tanti coworking space presenti in città, e da qui iniziare a far crescere la propria rete di contatti. A tal proposito, al rientro dallo stage a San Francisco, abbiamo chiesto ai nostri team altri suggerimenti per aspiranti startupper che decidono di volare in Silicon Valley a conoscere l’ecosistema locale e trovare spunti e contatti utili allo sviluppo dei loro progetti di impresa.

I punti sui quali ci siamo focalizzati sono essenzialmente tre:

1. L’elemento dell’ecosistema startup locale che l’Italia dovrebbe replicare al più presto
2. Il consiglio, l’insegnamento, l’esperienza più utile che hai ricevuto per lo sviluppo futuro del tuo progetto
3. Qualche consiglio utile per gli startupper italiani che vorrebbero andare a San Francisco: un luogo da visitare, un’esperienza da vivere, una persona da incontrare…)

Riguardo all’ecosistema locale e agli elementi più importanti da replicare nel nostro Paese, sembrano essere quasi tutti d’accordo sul fatto che sia alquanto difficile scegliere un singolo elemento. Il sistema Silicon Valley funziona in quanto insieme complesso e variegato, basato su una cultura d’impresa e non solo, che cresce e si autoalimenta in un circolo virtuoso tra gli elementi che lo compongono. Segnaliamo tra le risposte la mentalità basata sull’idea di “vincere assieme”, la necessità di aumentare gli spazi di coworking per consentire a startup diverse di confrontarsi e crescere insieme e quella di lavorare e migliorare l’integrazione tra Università e Ricerca, l’esigenza di accrescere i finanziamenti privati nel nostro Paese e di intervenire sulle politiche riguardanti i costi contributivi e fiscali per le startup.

Sul secondo punto, i team hanno risposto in maniera variegata: qualcuno ha segnalato momenti formativi, come la possibilità di seguire corsi su temi importanti ed innovativi quali l’Inbound Marketing e Autonomation, altri hanno posto l’accento sull’importanza fondamentale di seguire la metodologia Lean per il proprio business, con focus costante al mercato. In merito, l’esperienza a San Francisco ha rafforzato nei ns. startupper la consapevolezza che non tutti i mercati e i clienti sono uguali, ed è fondamentale osservarli per capire come impostare il proprio progetto di impresa. In tal senso, anche uno dei motti della Silicon Valley: “Make it real” ovvero agisci sempre per rendere reale il tuo progetto. Infine, ancora una volta torna il tema del confronto e della condivisione: l’esperienza negli spazi di coworking di San Francisco ha dato molto ai ragazzi, facendogli capire l’importanza dell’incontro e della collaborazione per la crescita di una startup.

Infine, una serie di piccoli e grandi suggerimenti e consigli utili per chi è deciso a visitare la Silicon Valley e trarre dall’esperienza il meglio per la propria idea di impresa: confrontarsi con chi dall’Italia adesso vive in Silicon Valley, per conoscere la sua esperienza e per conoscere i contatti e i posti giusti da frequentare; organizzare al meglio prima di partire una vera e propria agenda (consigliata la già citata piattaforma Meetup, ritenuta uno strumento indispensabile per individuare gli eventi migliori per startupper); partecipare agli eventi di networking serali, dove è possibile presentare il proprio progetto ricevendo feedback e partecipando a contest con la votazione dei partecipanti, visitare alcune tra le aziende più importanti al mondo tra cui Twitter (attenzione: ricordatevi di prenotare la visita con qualche giorno di anticipo!), Autodesk e Mozilla; ma è importante anche ritagliare dei momenti per godersi la vera città, magari salendo su un autobus e scendendo all’ultima fermata. San Francisco è un luogo dove è possibile incontrare persone che possono aiutarti (o che tu puoi aiutare), dove ad ogni angolo si può scoprire qualcosa che dà ispirazione, dove c’è un entusiasmo e una voglia di fare che si traducono in opportunità continue.

Se desiderate ulteriori informazioni sulla nostra esperienza in San Francisco, scriveteci pure a info@incubatorenapoliest.it.

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Napoli, 17/12/2013

Creative Clusters Aerospace: un’occasione per startup campane in ambito aerospaziale

Campania Innovazione, in collaborazione con CIRA (Centro Italiano Ricerche Aerospaziali) e DAC (Distretto Aerospaziale della Campania), ha pubblicato un avviso per la selezione di idee innovative nel settore aerospaziale: lo scopo è quello di supportare la creazione di imprese innovative che si occupino di prodotti, servizi e processi nel settore attraverso l’accelerazione, lo sviluppo e la creazione di nuove startup.

Possono partecipare a Creative Clusters Aerospace persone fisiche e startup con sede operativa nel territorio della Regione Campania. In particolare, le startup devono essere costituite da non più di 24 mesi.

Il percorso di Creative Clusters Aerospace si compone di due fasi:

Scouting e Valutazione: tra le candidature pervenute entro la deadline fissata per il 27/01/2014 (entro le ore 13:00) saranno selezionate le 10 migliori proposte. La modulistica (in versione cartacea e digitale), scaricabile a questo link, dovrà essere inviata a Campania Innovazione s.p.a. (Via Coroglio 57 – 80124 Napoli).

Tutoraggio e Accelerazione: i 10 proponenti selezionati usufruiranno di un percorso di tutoraggio e accelerazione della durata di 3 mesi a cura di Campania Innovazione, che terminerà il 31/05/2014. Tra i servizi offerti durante il percorso, ricordiamo assistenza alla gestione finanziaria, supporto tecnologico, netwoking e promozione.

La valutazione sarà effettuata da una Commissione di esperti (in tecnologie aerospaziali, creazione di impresa e finanza) che selezioneranno le idee innovative sulla base di criteri quali la chiarezza della proposta, il grado di innovatività, la fattibilità tecnica e l’appeal di mercato.

Il testo integrale dell’avviso pubblico può essere consultato on line al seguente link:
http://www.campaniainhub.it/servizi/creative-factory/progetti/creative-clusters-aerospace/allegati/avviso-creative-clusters-aerospace

Napoli, 12/12/2013

L’agenda dei prossimi eventi per giovani, startup e innovatori in Campania

La prossima settimana si annuncia ricca di eventi interessanti per giovani, startuppers ed innovatori di Napoli e dintorni: segnaliamo alcuni appuntamenti in programma dal 16 dicembre in poi.

1. Microsoft BizSpark Camp a Napoli

Lunedì 16 dicembre 2013 è in programma una giornata formativa ad hoc per le startup, organizzata da Microsoft in collaborazione con Campania Innovazione e l’Università Federico II presso l’Aula Informatica (edificio 8) del Complesso universitario di Monte Sant’Angelo (a partire dalle ore 10).

A tutti i partecipanti sarà assicurata l’ammissione al programma triennale di Microsoft “BizSpark”, che mette a disposizione delle startup software, consulenza tecnica, supporto marketing e accesso al network di investitori. Inoltre, si avrà accesso alla piattaforma Cloud Windows Azure per lo sviluppo, la produzione e il testing del progetto.

Per partecipare è necessario inviare entro le ore 12 di venerdì 13 dicembre una mail all’indirizzo bic@agenziacampaniainnovazione.it contenente il nome della startup, nome e cognome di ciascun partecipante, indirizzo e-mail e numero di cellulare di ciascun partecipante.

2. MeeTalents a Nola (NA)

Sarà ospitato dal Palazzo dei Servizi dell’Interporto di Nola il 19 e 20 dicembre il Convegno Meetalents 2013 sui temi della mobilità dei giovani e del rientro dei talenti.
L’evento, organizzato tra gli altri da Campania Innovazione, si propone come momento di incontro e partecipazione tra giovani italiani che studiano e lavorano all’estero, talenti rientrati in Italia ed esperti e istituzioni a livello locale, nazionale ed europeo.

MeeTalents nasce allo scopo di analizzare il fenomeno della “fuga dei talenti”, e prevede di fare il punto sulle iniziative e le politiche locali e nazionali per far fronte al problema: saranno costituiti quattro gruppi di lavoro che metteranno a punto altrettante iniziative legislative da presentare presso la Camera dei Deputati a fine convegno.

L’evento è aperto a giovani lavoratori, imprenditori, ricercatori, dottorandi, laureati, studenti universitari, di nazionalità italiana, attualmente impegnati all’estero per studio o lavoro.

Per partecipare a MeeTalents occorre pre-registrarsi al seguente link: http://archivi.agenziacampaniainnovazione.it/MeeTalents/anagrafica/NuovaScheda.aspx
A chi dovrà sostenere spese di viaggio e pernottamento sarà riconosciuto un contributo parziale per le spese di trasferimento.

Per maggiori informazioni: http://www.agenziacampaniainnovazione.it/target/giovani/progetti/camback-talenti-campani-a-r/registrati-al-convegno

Napoli, 11/12/2013

In arrivo SMAU NAPOLI: Comprassieme di Finwin finalista al Premio Innovazione ICT Campania 2013

Comprassieme, progetto sviluppato da Finwin, tra le sette startup vincitrici della prima edizione di “VulcanicaMente: dal talento all’impresa” è tra i 16 finalisti del Premio Innovazione ICT Campania 2013, che sarà assegnato giovedì 12 dicembre in occasione di SMAU NAPOLI.

Si tratta di un progetto basato sull’offerta di servizi innovativi per la vendita e distribuzione dell’agroalimentare a filiera corta. Parole chiave di Comprassieme: Cibo genuino dal tuo contadino sono: tracciabilità, riduzione costi, fidelizzazione clientela e promozione territoriale a portata di click. Per vedere il video di presentazione di Comprassieme, il link di riferimento è http://www.youtube.com/watch?v=7Uhxg1Pw810&feature=share

Tra i finalisti del Premio Innovazione ICT Campania insieme alla nostra Finwin ritroviamo enti locali (come il Comune di San Giuseppe Vesuviano e la Provincia di Caserta), ma anche progetti riguardanti prodotti locali come Torrefazione Carbonelli (NA) e Antica Gelateria Matteo (SA).

Come già anticipato qualche settimana fa in questo post del nostro blog, Napoli ospita per la prima volta SMAU il 12 e 13 dicembre: il programma prevede premi, riconoscimenti, esposizioni, laboratori e workshop formativi con un focus particolare sull’innovazione di impresa.

Il programma di SMAU NAPOLI prevede una serie di appuntamenti destinati ad aziende, pubbliche amministrazioni, startup e centri di ricerca della Campania: segnaliamo tra questi alcuni momenti focalizzati su temi di particolare interesse per startup e innovatori.

Innanzitutto la consegna del già citato Premio Innovazione ICT Campania, che si terrà nella mattinata di giovedì 12 (ore 10:30 – Sala 1).
Sempre giovedì, alle 11:00 (in Arena Retail), Startupbusiness presenta “Speedpitching: 90 secondi per conoscere l’innovazione che serve alla tua impresa”. Un evento in cui Emil Abirashid presenta a imprenditori, manager e investitori le grandi opportunità degli acceleratori di impresa (l’appuntamento sarà ripetuto anche venerdì).

La giornata di venerdì 13 si apre invece con un workshop formativo a cura della Regione Campania sul tema “La Campania della Ricerca, dello sviluppo tecnologico e dell’ innovazione” (ore 9:30 in Sala 1) durante il quale saranno presentati i distretti tecnologici campani ed il sistema regionale della ricerca, dell’innovazione e dello sviluppo tecnologico.

Altro tema interessante per startuppers sarà affrontato alle ore 16:00 (Arena Marketing Digitale), con il workshop a cura di IWA dal titolo “Il crowdfunding: investire e finanziare l’impresa tramite internet”.

SMAU NAPOLI si conclude con l’assegnazione (venerdì a partire dalle 14:30) degli altri tre premi previsti per l’evento:
– Premio Smart City;
– Premio e-Government;
– Premio Lamarck Giovani Confindustria – SMAU.

Per l’elenco completo dei workshop business: http://www.smau.it/napoli13/schedules/?types=workshop-business

Per l’elenco completo dei workshop formativi: http://www.smau.it/napoli13/schedules/?types=workshop-formativo&page=1

Napoli, 10/12/2013

Job Opportunities dal CSI: Artrooms alla ricerca di un programmatore

Artrooms, tra i progetti vincitori della seconda edizione di VulcanicaMente: dal talento all’impresa, sta attualmente partecipando al percorso di coworking presso il CSI – Centro Servizi Incubatore Napoli Est ed è alla ricerca di un programmatore da integrare nel suo team. Di seguito, la Job Description e i contatti per candidarsi.
Startup digitale, con sede in Napoli, cerca un programmatore da integrare nel proprio team. 

Si ricerca Sviluppatore PHP e MySql con comprovata esperienza nello sviluppo di siti internet aziendali su piattaforma WordPress, Joomla, Druplal. Uso disinvolto di JavaScript, Html5 e CSS3. Conoscenza della lingua inglese. Esperienza di sviluppo siti ecommerce e cataloghi on line è considerato un plus.
Disponibilità immediata part time o full time, con un forte interesse ad investire con le proprie competenze in una startup innovativa.
I candidati che rispecchiano i requisiti richiesti, potranno presentare la loro candidatura inviando una mail con CV all’indirizzo contact@artrooms.it
Saranno prese in considerazione solo le candidature arrivate a mezzo mail e rispondenti alla quanto ricercato. Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.

Napoli, 09/12/2013

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