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Tag: business

L’accordo tra Università di Salerno e 56CUBE per il supporto alle startup

Il mondo universitario e l’ecosistema startup campano uniti per il sostegno di studenti e neo-imprenditori grazie al nuovo accordo firmato dal DISTRA-MIT (Dipartimento di Studi e Ricerche Aziendali – Management & Information Technology) dell’Università di Salerno e 56CUBE, il Venture Incubator salernitano lanciato dall’incubatore certificato Digital Magics.

L’accordo si propone di sostenere la ricerca tecnologica, promuovere l’imprenditoria giovanile e sostenere le startup digitali attraverso un programma di Business Management Advisory basato sulla continua cooperazione tra gli attori coinvolti e un fitto scambio di consulenze e competenze all’interno del network di docenti e studenti dell’Università di Salerno e manager e neoimprenditori di 56CUBE.

Il programma di Business Management Advisory si struttura su tre capisaldi:

LABORATORIO: consiste in momenti di contaminazione creativa e didattica con gli universitari, i talenti e i founders di 56CUBE su temi di business modelling, economia e mercato dei nuovi progetti di impresa, dinamiche progettuali e realizzazione di un business model.

SUPPORTO: le startup innovative incubate da 56CUBE potranno servirsi del supporto del DISTRA-MIT per servizi di business management, finalizzati all’accelerazione del processo di crescita delle nuove imprese. I servizi di supporto saranno erogati da docenti dell’Università di Salerno esperti in economia aziendale e digitale.

MENTORSHIP: il DISTRA-MIT garantirà ai progetti presentati da 56CUBE un’attività di valutazione ed analisi dei business model, inoltre il Dipartimento si affiancherà il Venture Incubator nell’attività di mentoring per la strutturazione dei business plan nell’arco del processo di trasformazione dell’idea in una vera impresa.

Qui, il comunicato stampa pubblicato da Digital Magics: http://digitalmagics.com/wp-content/uploads/Comunicato-56CUBE-e-Universit%C3%A0-di-Salerno.pdf

Per ulteriori informazioni:

Prof. Roberto Parente – Professore Ordinario DISTRA–MIT
Mail: rparente@unisa.it
Tel: 089 963123

56CUBE – Ufficio Stampa – Giorgio Bocchieri

Mail: giorgio.bocchieri@digitalmagics.com
Tel. 02 52505202
Mob. 334 6853078

Napoli, 24/03/2014

Settimana di eventi per startup e innovatori a Napoli: tutti gli appuntamenti in programma fino al 29 marzo

C’è grande fermento in Campania per l’ecosistema startup e imprenditoriale: si apre oggi una settimana ricca di eventi ed opportunità interessanti per chi ha un’idea o un progetto imprenditoriale innovativo, per chi è alla ricerca di occasioni ed agevolazioni per la propria impresa, per chi ha voglia di mettere in gioco il proprio talento e per chi in generale è interessato a conoscere meglio il fenomeno startup.

Si parte martedì 25 marzo, con la visita dell’ex ministro per lo Sviluppo economico, Infrastrutture e Trasporti e presidente dell’associazione “Italia Unica” Corrado Passera al Polo Tecnologico di Città della Scienza. La visita di Passera sarà occasione per un incontro aperto al pubblico, che si terrà alle ore 13:00 presso la Sala Maria Carolina Cortese (modulo 34), incentrato sui temi startup, sviluppo di impresa e incubatori.

Mercoledì 26 sarà invece la Scuola Politecnica e delle Scienze di base (già Facoltà di Ingegneria, Piazzale Tecchio n. 80, Fuorigrotta – Napoli) ad ospitare dalle 13:30 alle 16:30 l’incontro sul tema “Zone Franche Urbane: Campania, a che punto siamo?”. Avviate definitivamente in Italia dal 7 febbraio scorso, le ZFU rappresentano un importante strumento di agevolazione per lo sviluppo di impresa e la creazione di nuova occupazione in particolare nel Mezzogiorno.
L’incontro è organizzato dal Prof. Mario Raffa e da Innovation Day Tour: la partecipazione è gratuita e occorre registrarsi al seguente link:
https://www.eventbrite.it/e/biglietti-zone-franche-urbane-campania-a-che-punto-siamo-10815739167?ref=ecount

Giovedì 27 è la giornata di chiusura della call per TechHub: fino alle ore 12:00 sarà possibile consegnare la domanda di partecipazione per l’iniziativa grazie alla quale Camera di Commercio di Napoli, Università degli Studi di Napoli Federico II e Banco di Napoli offrono a nuove imprese (costituite da non oltre 48 mesi) e aspiranti imprenditori con idee innovative e a forte contenuto tecnologico.
Le imprese dovranno avere sede operativa nella provincia di Napoli e, tra i progetti partecipanti, saranno selezionati i migliori (tra 15 e 30) che parteciperanno a un Programma Formativo ad hoc.
Tra i progetti selezionati per il Programma Formativo, infine, i migliori sette avranno diritto ad un contributo a fondo perduto tra i 30.000 e i 50.000 euro. Per maggiori informazioni su TechHub, qui il nostro approfondimento.

Nel pomeriggio di giovedì 27 la sede di Unione Industriali di Napoli (Piazza dei Martiri 58, Napoli) ospita a partire dalle 14:45 il Seminario “Lo Sviluppo delle Startup Innovative: Strumenti di sostegno alla Crescita ed Esperienze operative a confronto”: un interessante dibattito organizzato da Invitalia in collaborazione con la Sezione Terziario Avanzato di Napoli e l’ ANDAF cui parteciperanno, tra gli altri, Giovanni De Caro (Investment Manager, IMI Fondi Chiusi, Atlante Ventures Mezzogiorno) con un intervento sul tema “Fattori chiave di successo nella valutazione di un investitore” e Vincenzo Caputo (Delegato Startup Imprenditoriali, Unione Industriali Napoli) con la presentazione di “Il Programma START’N’UP: un driver dell’innovazione per le imprese del territorio”. Durante l’evento sarà inoltre possibile effettuare incontri individuali con gli esperti di Invitalia mirati ad accompagnare gli imprenditori nella predisposizione del piano d’impresa per le agevolazioni Smart&Start. Per informazioni e prenotazioni: http://www.unindustria.na.it/Unindustria/it/ricercaeinnovazione.wp?contentId=EVN122017

Inoltre, giovedì 27 è anche il giorno di apertura di Smart City MED: un evento di tre giorni (27/29 marzo) promosso da ForumPA e Comune di Napoli (in collaborazione con ANEA e SMART City Exhibition) che sarà ospitato dalla Mostra d’Oltremare. Smart City MED è un momento dedicato all’incontro e al confronto delle esperienze più significative in tema smart cities (del Sud Italia e dell’Area Mediterranea) che ospiterà diversi convegni interessanti per imprese e startup: ne abbiamo segnalati alcuni in questo post sull’argomento.

Per partecipare a Smart City MED occorre iscriversi on line (al seguente link:http://www.energymed.it/infovis/reg_invito.htm) e inserire il codice invito SMARTEM14.

Infine, la mattinata di venerdì 28 marzo sarà dedicata al TechGarage Day di Vulcanicamente: dal talento all’impresa 2. Ospitato a partire dalle ore 10:00 nella Sala Compagna di Castel dell’Ovo, il TechGarage Day rappresenta l’evento finale della seconda edizione di VulcanicaMente.
Il TechGarage Day, moderato da Gianluca Dettori, vedrà una sfida a colpi di pitch tra i 9 progetti finalisti che, dopo aver superato le selezioni e dopo un periodo di formazione e coworking presso il CSI – Centro Servizi Incubatore Napoli Est, gareggiano di fronte alla giuria di esperti e media che selezionerà i 5 vincitori.
Il TechGarage Day di VulcanicaMente 2 sarà inoltre un’occasione per conoscere meglio i progressi e i progetti vincitori della prima edizione dell’iniziativa del Comune di Napoli: le 7 startup attualmente insediate presso l’Incubatore presenteranno infatti i propri progetti.
Infine, tra gli ospiti già confermati, è previsto un intervento del Visionary Guest Amleto Picerno Ceraso di Mediterranean FabLab.
L’evento è gratuito, previa prenotazione a questo link: https://www.incubatorenapoliest.it/event/techgarage-day-di-vulcanicamente-2/

Napoli, 24/03/2014

Pubblicato in GU il decreto che rende ufficialmente operative le agevolazioni fiscali per investimenti in startup innovative

Si è concluso l’iter legislativo per l’attuazione degli incentivi fiscali per investimenti in startup innovative: con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (n. 66 del 20/03/2014) del Decreto 30 gennaio 2014 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, diventano operative le previsioni contenute dall’art. 29 del Decreto Sviluppo Bis n. 179/2012 (convertito in legge n. 221 del 17 dicembre 2012).

Le agevolazioni riguardano gli investimenti effettuati in una o più startup innovative nei tre periodi di imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2012 (art. 2): si tratta quindi di agevolazioni fiscali inerenti il triennio 2013/2015.
I soggetti beneficiari delle agevolazioni sono i soggetti passivi dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) e dell’imposta sul reddito delle società (IRES).

Gli investimenti agevolabili possono essere effettuati anche indirettamente, attraverso organismi di investimento collettivo del risparmio o altre società di capitali che investono prevalentemente in startup innovative. Vediamo più nello specifico come funzionano le due tipologie di agevolazioni:

1) IRPEF: per investimenti in startup innovative fino ad un limite massimo di 500.000 euro per ciascun periodo di imposta, si prevede una detrazione pari al 19% dell’importo investito. La percentuale cresce al 25% in caso di investimenti in startup a vocazione sociale o in startup innovative che sviluppano e commercializzano esclusivamente prodotti/servizi innovativi ad alto valore tecnologico nel settore energetico.

2) IRES: per investimenti in startup innovative fino ad un limite massimo di 1,8 milioni di euro per ciascun periodo di imposta, si prevede una deduzione dal reddito complessivo pari al 20% dell’importo investito. La percentuale cresce al 27% in caso di investimenti in startup a vocazione sociale o in startup innovative che sviluppano e commercializzano esclusivamente prodotti/servizi innovativi ad alto valore tecnologico nel settore energetico.

Il Decreto entra ufficialmente in vigore a partire da oggi 21/03/2014: a questo link, il testo definitivo pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Napoli, 21/03/2014

Eventi per startup e innovatori: dal 27 al 29 marzo a Napoli “Smart City MED”

ForumPA, in collaborazione con ANEA e SMART City Exhibition, propone l’evento “Smart City MED 2014”, che si terrà a Napoli (Mostra d’Oltremare) dal 27 al 29 marzo 2014 in contemporanea con Energy Med: l’ingresso è gratuito iscrivendosi on line (al seguente link: http://www.energymed.it/infovis/reg_invito.htm) e inserendo il codice invito SMARTEM14. Promotore dell’evento, il Comune di Napoli che si pone come centro di raccordo rispetto agli attori significativi e alle “eccellenze” del territorio.

Smart City MED 2014 nasce come momento di incontro e confronto tra le migliori esperienze di smart cities del Sud Italia, e si presenta con l’ambizione di diventare un punto di riferimento per il tema Smart City nell’area del Mediterraneo: si tratta infatti un punto fondamentale, al centro dell’attenzione delle politiche di sviluppo economico e sociale sia a livello nazionale che comunitario.

L’evento è aperto ad amministratori, ricercatori, addetti ai lavori ed imprese tecnologicamente avanzate ed innovative e si apre con un interessante convegno inaugurale nella mattinata di giovedì 27 (ore 9:30/13:00) dedicato al tema “Le opportunità della nuova programmazione dei Fondi Europei 2014-2020”. Le due tavole rotonde previste si focalizzano sulla nuova programmazione europea in tema di energia e sulle opportunità in tema di sviluppo e innovazione delle città offerte dai programmi comunitari.

Tra gli altri eventi in programma nella tre giorni Smart City MED, segnaliamo inoltre il convegno “Smart City del Mediterraneo e Agenda Digitale” (giovedì 27 – ore 14:30/17:00 Sala 1), sulle possibilità offerte dalle priorità di Agenda Digitale riguardo a fatturazione elettronica, anagrafe e identità digitale. Nell’ambito del convegno sarà presentato il progetto di innovazione sociale “S2-MOVE”, finanziato dal bando del MIUR dedicato alle startup delle Regioni Convergenza.

Un altro momento particolarmente interessante per aspiranti imprenditori è previsto venerdì 28 (ore 14:30/17:00 Sala 2) con il convegno “Smart economy: sviluppo del territorio e nuova occupazione”. Durante il convegno si cercherà di far luce sul modo in cui le specificità e risorse dei nostri territori possono contribuire all’offerta di opportunità occupazionali e di crescita sociale, mettendo in risalto i settori e i servizi in tema di smart economy che possono garantire risultati economici anche in periodo di crisi.

Infine, segnaliamo ad imprese e startup il convegno di sabato 29 (ore 9:30/13:00) dedicato al tema “Smarter enterprise in smarter cities”. Si definiscono “smarter enterprise” le imprese innovative, in particolare le startup, che possono rilanciare l’economia grazie al loro impatto a livello di comunità, di città e anche europeo o mondiale.
Questo tipo di impresa è strettamente connessa alla smart city: l’obiettivo dovrebbe essere quello di costituire una rete di imprese intelligenti che si muove in un ecosistema aperto ed innovativo (open innovation network) per dar vita a città innovative ed intelligenti.

Per maggiori informazioni e per il programma completo dell’evento Smart City MED, il link di riferimento è: http://smartcitymed.landing.forumpa.it/

Napoli, 21/03/2014

TechGarage Day VulcanicaMente 2: conosciamo meglio i 9 finalisti!

La giornata di ieri al CSI – Centro Servizi Incubatore Napoli Est è stata dedicata agli incontri di preparazione dei team finalisti di VulcanicaMente: dal talento all’impresa 2 in vista del TechGarage Day finale che si terrà il 28 marzo a Castel dell’Ovo: Niccolò Sanarico (dPixel) ha ascoltato i pitch dei founders per poi offrire loro i suoi preziosi consigli.

Il primo progetto è Pizza Now: si tratta di un’app mobile per smartphone e tablet che permette di ordinare la pizza tra un elenco di pizzerie convenzionate geo-localizzate. Tra i servizi offerti da Pizza Now ai clienti, la possibilità di visionare la distanza, il menù, l’andamento dell’ordine e i tempi di consegna.

Segue il pitch della Sleeping Volcano Entertainment, casa napoletana di videogiochi che ha partecipato a VulcanicaMente 2 con il progetto Nettronix. Il suo pitch è focalizzato sul videogioco al quale il team sta attualmente lavorando, Cat Realms, gioco di carte collezionabili online con i suoi gattini protagonisti.

Il terzo incontro è con SmartSkill: un progetto che nasce nel settore e-learning ed offre una piattaforma per corsi online dedicati a chi vuole intraprendere una professione o vuole avviare una nuova attività imprenditoriale. I corsi del catalogo SmartSkill sono realizzati da esperti del settore.

E’ poi la volta di Dai Calcio, piattaforma online che offre la possibilità ai propri utenti di aprire un social magazine attraverso il quale condividere i propri contenuti in tema calcistico: Dai Calcio nasce come strumento per mettere in contatto le squadre dilettantistiche con i propri tifosi e viceversa, grazie ad un sistema semplice e personalizzabile.

Il pitch successivo è quello del team di Agritettura 2.0, che presentano il loro progetto OrtoMercato: si tratta di un sistema di orti urbani localizzati nelle grandi città (Napoli, Roma e Milano), che consente a chi cerca un orto da coltivare di trovare un terreno libero per praticare l’ortocultura urbana amatoriale.

Arriva a questo punto il turno di ArtRooms, servizio innovativo di vendita e noleggio di opere d’arte con focus particolare sull’arte contemporanea che offre la possibilità agli artlovers, persone che non hanno esperienza diretta nel collezionare o nell’investire nell’arte, di incontrare gli artisti e scegliere tra le opere in catalogo: scopo di ArtRooms è quello di dar vita ad un vero e proprio processo di democratizzazione dell’arte.

Settimo pitch presentato, quello di Aycapì: particolarmente adatto alle famiglie con bambini, il progetto offre la possibilità ai propri utenti di vivere un’esperienza emozionale con particolare attenzione ai temi della natura, la riscoperta delle origini, la promozione di prodotti e tradizioni locali. I servizi di Aycapì vanno tutti a vantaggio e sostegno delle economie agricole locali.

L’ottavo pitch è presentato dal team di NetSpeed: si tratta di un local e-commerce che mette in contatto i commercianti convenzionati con i cittadini, prestando particolare attenzione ai disabili e all’ambiente. Le consegne vengono infatti effettuate in bicicletta elettrica e la dimensione è quella di quartiere: attualmente NetSpeed è alle prime fasi del progetto pilota nel quartiere napoletano Vomero-Arenella.

Infine, ultimo progetto finalista è Link My District: un social network e un portale di crowdfunding di quartiere nato allo scopo di supportare la nascita di servizi/business di vicinato. Il team di Link My District si propone con il proprio progetto di ricostruire le reti relazionali nelle città mettendo i contatto i vicini e gli utenti business locali.

Per conoscere meglio i progetti dei team finalisti, qui il link al nostro portfolio: https://www.incubatorenapoliest.it/portfolio2/

Per vedere alcune immagini degli incontri tra Niccolò Sanarico e i team di VulcanicaMente 2, qui il link alla nostra pagina facebook: https://www.facebook.com/innapoliest

Vi ricordiamo inoltre che l’appuntamento con il TechGarage Day di VulcanicaMente 2 è fissato per il 28 marzo nella sala Compagna di Castel dell’Ovo: per informazioni sul programma e per registrarsi all’evento, il link di riferimento è https://www.incubatorenapoliest.it/event/techgarage-day-di-vulcanicamente-2/

La partecipazione al TechGarage Day di VulcanicaMente 2 è totalmente gratuita, ma i posti sono limitati: per registrarsi bastano un paio di click!

Napoli, 20/03/2014

Sono aperte le iscrizioni per Start Cup Campania 2014: fino a 5.000 euro per startup e spin-off accademici

Sono aperte fino alle ore 12:00 del 21 aprile le candidature per l’edizione 2014 di Start Cup Campania: si tratta del concorso destinato ad iniziative imprenditoriali innovative che nascono nell’ambito del mondo accademico campano, e in particolare dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, della Seconda Università degli Studi di Napoli, dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope, dell’Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa, dell’Università degli Studi di Salerno, dell’Università degli Studi del Sannio e dell’Università degli Studi l’Orientale di Napoli.

Possono partecipare a Start Cup Campania 2014 team composti da almeno 3 persone fisiche, di nazionalità italiana o straniera, di cui almeno il Capogruppo rientri in una delle seguenti categorie:

– Docenti e/o ricercatori di una delle Università promotrici;
– Dottorandi e/o titolari di assegni di ricerca di una delle Università promotrici;
– Diplomati, laureati e/o dottori di ricerca che abbiano conseguito il titolo presso una delle Università promotrici dell’iniziativa nell’ultimo quinquennio;
– Studenti iscritti regolarmente al momento della pubblicazione del bando di partecipazione presso una delle Università promotrici dell’iniziativa;
– Personale tecnico-amministrativo di una delle Università promotrici.

Le idee imprenditoriali candidabili a Start Cup Campania 2014 dovranno essere originali, innovative e basate sulla ricerca scientifica: non ci sono campi o settori di riferimento, né tantomeno è richiesto uno specifico stadio di sviluppo dell’idea.
E’ però necessario che l’idea sia diretta allo sviluppo di una nuova impresa che andrà a sfruttare economicamente i risultati della ricerca (scientifica/tecnologica) svolta in ambito accademico: in particolare, quindi, startup o spin-off universitari.

Per partecipare a Start Cup Campania 2014, occorre compilare l’apposito form di iscrizione disponibile a questo link: http://www.startcupcampania.unina.it/iscriviti.php entro il 21 aprile 2014: il sito ufficiale della competition prevede anche una sezione “Cerco e Offro” per coloro che non avessero già un team costituito per partecipare.

Le idee imprenditoriali ammesse a partecipare potranno beneficiare (dal 5 maggio 2014) di un percorso di incubazione virtuale (più eventuali attività formative in aula) nel corso del quale saranno supportati da tutor esperti per l’elaborazione del proprio business plan.
Entro il 7 settembre 2014 i team dovranno presentare il proprio progetto di impresa alla Direzione del Premio, secondo le modalità che saranno rese pubbliche attraverso il portale http://www.startcupcampania.unina.it/

I vincitori saranno selezionati entro il 30 settembre 2014 sulla base dei seguenti criteri:

1) originalità dell’idea imprenditoriale;
2) valore del contenuto tecnologico e di conoscenza;
3) realizzabilità del progetto;
4) potenzialità di sviluppo e ambizione del progetto;
5) adeguatezza delle competenze del team;
6) attrattività del mercato di riferimento;
7) qualità e completezza della documentazione.

I primi 5 progetti in graduatoria avranno diritto ad un premio in denaro messo a disposizione dalle Università promotrici: 5.000 € al primo classificato, 3.000 € al secondo, 2.000 € al terzo, 1.000 € ciascuno al quarto e quinto classificato.
Inoltre, i migliori progetti potranno partecipare alla tappa nazionale del “Premio Nazionale per l’Innovazione”, come accaduto lo scorso anno per Rehub: si tratta di uno dei progetti vincitori della prima edizione di VulcanicaMente, attualmente tra le startup insediate al CSI – Centro Servizi Incubatore Napoli Est.
Rehub, infatti, si è classificata lo scorso anno tra i 5 progetti vincitori ed ha partecipato all’edizione 2013 del PNI a Genova: qui, il nostro post sull’argomento.

Per maggiori informazioni su Start Cup Campania 2014, il Bando Ufficiale è disponibile qui: http://www.startcupcampania.unina.it/documenti/Bando%20di%20concorso%20SCC%202014.pdf

Napoli, 18/03/2014

Save the Date: il 28 marzo, arriva il TechGarage Day di VulcanicaMente 2!

Dopo un percorso partito con la selezione delle migliori idee tra le 45 pervenute, VulcanicaMente 2 si avvia alla conclusione finale con l’evento che si terrà il 28 marzo 2014 a partire dalle 10:00 nella location di Castel dell’Ovo (Sala Compagna e Terrazze): i 9 team di startupper, dopo un periodo di formazione, mentorship e coworking presenteranno i loro progetti alla giuria e al pubblico presente sfidandosi a colpi di pitch.

L’evento finale di VulcanicaMente 2 si svolgerà secondo il format techgarage.eu, attraverso due session di pitch sulla base dei quali la giuria selezionerà i 5 vincitori che proseguiranno il percorso di formazione e coworking per altri tre mesi presso il CSI – Centro Servizi Incubatore Napoli Est.

Il programma del TechGarage Day di VulcanicaMente 2 è ancora in fase di definizione, ma possiamo già anticipare che l’evento sarà moderato da Gianluca Dettori. Primo ospite confermato, inoltre, è Amleto Picerno Ceraso di Mediterranean FabLab, che presenterà ai partecipanti la realtà del FabLab di Cava de’Tirreni e offrirà una panoramica sul mondo della stampa 3D.

Il TechGarage Day di VulcanicaMente 2 è un evento gratuito e aperto al pubblico, che offre ai partecipanti un’interessante opportunità di networking nel mondo delle startup e dell’imprenditoria innovativa: per partecipare è sufficiente registrarsi alla pagina dedicata all’evento dal sito ufficiale del CSI (https://www.incubatorenapoliest.it/event/techgarage-day-di-vulcanicamente-2/).

In bocca al lupo ai 9 team finalisti e… Stay tuned! Vi terremo aggiornati sulle novità in programma!

 

Per saperne di più:

 

Napoli, 13/03/2014

Riparte lo Startup Revolutionary Road Tour: le prime due tappe a Torino e Genova

Dopo il grande successo della scorsa edizione, con oltre 1.800 startupper incontrati e 650 idee ascoltate, riparte lo Startup Revolutionary Road Tour 2014: è infatti possibile prenotare uno slot per le prime due tappe del Barcamper di dPixel, che raggiungerà Torino il 24 marzo e Genova il 25 marzo.

Startup Revolutionary Road Tour è un’iniziativa che nasce dalla collaborazione tra Microsoft Italia, Fondazione Cariplo, Fondazione Filarete con il supporto del Barcamper di dPixel e di TechGarage, allo scopo di selezionare i migliori talenti italiani innovativi per offrire opportunità di formazione e supporto ai progetti imprenditoriali presentati durante ciascuna tappa del tour.

  • Nella prima fase di selezione, il Barcamper toccherà per lo Startup Revolutionary Road Tour 2014 15 città italiane, dove gli aspiranti imprenditori potranno incontrare il team di dPixel per proporre le proprie idee innovative: per ciascuna tappa sarà possibile prenotare uno slot e incontrare la dPixel Mobile Commission per un incontro one-to-one (le 15 tappe sono in fase di definizione).
  • La seconda fase dello Startup Revolutionary Road Tour 2014 è dedicata ai TechMeeting: si tratta di tre eventi (uno al Nord, uno al Centro e uno al Sud) cui parteciperanno le migliori idee selezionate attraverso il Barcamper Tour. I TechMeeting saranno un’occasione per i partecipanti di formazione e messa a fuoco dei progetti, con il supporto degli esperti che parteciperanno a ciascun evento.
  • Successivamente ai TechMeeting, si apre la terza fase di Startup Revolutionary Road Tour 2014 con la TechWeek: le migliori 20 idee, selezionate tra le proposte dei TechMeeting, parteciperanno a 5 giornate full immersion di mentorship, con corsi intensivi, lezioni frontali, lavori di gruppo e momenti one-to-one con gli esperti nei quali si affronteranno temi tra cui il team building, il business gaming, il business plan e il pitching.
  • Evento finale e quarta fase dello Startup Revolutionary Road Tour 2014 è il TechGarage: demo-day dedicato ai 10 progetti migliori, selezionati durante la TechWeek, che avranno l’opportunità di presentare il proprio pitch di fronte ad una giuria di investitori, stakeholder e media. Sarà proprio durante il TechGarage finale che verranno decretati i vincitori di Startup Revolutionary Road Tour 2014.

Per maggiori informazioni e per prenotare uno slot: http://barcamper.it/tours/startuprr-2014/

Napoli, 14/03/2014

La call “Idea Challenge” per innovazioni ICT in Europa: fino a 40.000 euro per i migliori progetti di startup

EIT ICT Labs, organismo di ricerca specializzato in innovazione ed eccellenza, è un centro europeo nato allo scopo di favorire la crescita e la competitività degli Stati Membri e dell’Europa in generale nel settore delle innovazioni ICT finalizzate alla crescita economica e al miglioramento della qualità della vita.

Il network EIT ICT Labs si compone di otto “nodi” dislocati in altrettante città europee: ciascun nodo è specializzato in uno dei settori di cui si occupa l’organismo europeo di ricerca. Nello specifico, i settori e le sedi dei nodi sono i seguenti:

Health & Wellbeing, a Eindhoven;
Cyber-Physical Systems, a Monaco di Baviera;
Smart Spaces, a Helsinki;
Future Cloud, a Rennes;
Cyber Security and Privacy, a Trento;
Internet of Things, a Stoccolma;
Urban Life and Mobility, a Londra;
Smart Energy Systems, a Berlino.

A partire dall’11 marzo, EIT ICT Labs ha lanciato la call destinata a cittadini europei, team di imprenditori e startup con un’idea, un prototipo o un prodotto in beta version innovativo in uno degli otto settori: per ciascun settore, saranno selezionate le 3 migliori proposte che avranno diritto ad un premio in denaro: si tratta della call “Idea Challenge”.

Il budget totale di Idea Challenge, pari a 640.000 euro complessivi, sarà suddiviso con tre premi per ciascuna delle otto categorie: 40.000 euro al primo classificato, 25.000 euro al secondo e 15.000 euro al terzo.
Inoltre, i tre migliori progetti in ciascuna categoria avranno diritto ad uno spazio di lavoro e a un periodo di coaching e mentoring presso la sede di riferimento del network (il periodo previsto avrà una durata di 6 mesi).

La competition Idea Challenge è suddivisa in due fasi:

FASE 1: riguarda le categorie Health & Wellbeing, Smart Spaces, Cyber-Physical Systems e Future Cloud. Le candidature sono aperte dal 11/03/2014 fino al 20/04/2014. Tra maggio e giugno 2014, i candidati presenteranno il proprio pitch di fronte alla giuria di esperti e ai componenti del network di EIT ICT Labs.

FASE 2: riguarda le categorie Cyber Security and Privacy, Internet of Things, Urban Life and Mobility e Smart Energy Systems. Le candidature sono aperte dal 01/09/2014 fino al 30/09/2014. Tra ottobre e novembre 2014, i candidati presenteranno il proprio pitch di fronte alla giuria di esperti e ai componenti del network di EIT ICT Labs.

Per candidare il proprio progetto a Idea Challenge occorre registrarsi alla piattaforma e compilare l’Application Form: qui, il link di riferimento.

Per maggiori informazioni: http://ideachallenge.eitictlabs.eu/

Napoli, 14/03/2014

Storie di startup di successo: il co-founder di 24Floors racconta il processo di assunzione e l’importanza di ammettere di non avere tutte le risposte

In un post pubblicato recentemente su The Next Web, Jason Freedman, co-founder di 42Floors (startup americana che offre un portale on-line specializzato nell’affitto di office space), ha raccontato ai lettori la sua esperienza vissuta con i colloqui e l’assunzione di Kiran Diwela, esperto nelle attività di data supply chain.

L’esperienza di Freedman è interessante per le startup, in quanto offre degli utili spunti di riflessione su come gestire i rapporti con i potenziali collaboratori e dimostra come, in alcuni casi, ammettere di non avere tutte le risposte a disposizione può trasformarsi in un punto a favore per il founder di una startup.

Come accennato, Kiran Diwela è un esperto in materia di data supply chain: si tratta di una figura-chiave per la maggioranza delle startup, e in particolare Diwela aveva ottime competenze in tema di comunicazione e management. Queste caratteristiche lo rendono un candidato perfetto per il team di 42Floors, che sposa alla perfezione la cultura aziendale della startup.

Freedman racconta che il processo di assunzione di Diwela è stato molto difficile: aveva diverse opzioni, e sapeva che 42Floors era molto interessata a farlo entrare nel team. Ecco perché Freedman ha deciso di mettersi a sua completa disposizione, rispondendo a tutte le domande e i dubbi che Diwela aveva da porre.

Diwela voleva capire se le sue competenze erano effettivamente adatte al settore immobiliare, per lui completamente nuovo. Inoltre, aveva bisogno di sapere se stava entrando a far parte del team di un’azienda che sarebbe diventata davvero grande.

Durante i vari incontri tra Freedman e Diwela, il co-founder di 24Floors si è sentito come se stesse rivivendo di nuovo il processo di due diligence vissuto nel periodo di fundraising: ha mostrato a Diwela tutti i piani della startup, gli ha parlato degli obiettivi a breve, medio e lungo termine e gli ha spiegato nel dettaglio il piano strategico.

Ma il momento fondamentale che Freedman ricorda è quando Diwela gli ha chiesto quali fossero i piani della startup per mantenere i dati aggiornati quando il business avrebbe iniziato a scalare: si tratta di un aspetto di importanza cruciale per un business come quello di 24Floors. Se non si riesce a mantenere l’aggiornamento dei dati, infatti, i clienti si ritrovano ad avere la peggiore user experience possibile: può succedere di rispondere ad inserzioni non più esistenti, danneggiando enormemente la reputazione dell’azienda.

Un costante e puntuale aggiornamento dei dati, invece, garantisce alla startup la reputazione di fonte di dati attendibile per i clienti: nella fase iniziale, 24Floors riusciva ad acquisire e aggiornare i dati manualmente, ma questo non sarebbe stato possibile nel momento in cui l’azienda avrebbe iniziato a crescere e a scalare.

Il compito di Diwela sarebbe stato proprio quello: trovare il sistema per mantenere i dati costantemente aggiornati. I founders avevano riflettutto sulle possibili strategie da adottare, ma la realtà era che non avevano idea di come affrontare la questione.
Fu proprio quella la risposta che Freedman diede a Diwela: “Non lo so”.

E, con grande sorpresa di Freedman, quella fu la risposta migliore: Diwela, infatti, gli rispose immediatamente che era esattamente la cosa che voleva sentirsi dire per eliminare i suoi dubbi sull’accettare la loro offerta.
Dire la verità, ammettere di non avere la risposta, ha reso credibile il discorso di Freedman agli occhi di Diwela.

L’autore del post racconta che questo molto spesso non accade: i founders delle startup difficilmente ammettono di non avere una risposta, cercano di mostrarsi sempre molto fiduciosi sul prodotto, sul team, sulle strategie, sui futuri andamenti del business e del mercato.
Questo atteggiamento, però, può far sembrare poco credibili e non consente di imparare e, magari, venire a conoscenza proprio della risposta che non si ha.

In conclusione, Freedman consiglia di ammettere semplicemente la verità: è l’unico modo per trasformare un “non lo so” in quello che lui definisce “un compito a casa”.

 

Il post originale è disponibile qui: http://thenextweb.com/entrepreneur/2014/03/09/dont-know-admitting-dont-answers-perfectly-okay/#!zwNnD

Napoli, 13/03/2014

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