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Il Blog del CSI

Incentivi fiscali: in dirittura d’arrivo il Decreto per chi investe in startup

Venerdi 7 giugno si è tenuta l’ultima riunione tecnica tra i Ministeri delle Finanze e dello Sviluppo Economico per rifinire il testo del Decreto attuativo sugli incentivi per chi investe in startup innovative: si tratta dell’attuazione delle agevolazioni fiscali su IRPEF e IRES previste dall’art. 29 del Decreto Sviluppo Bis (179/2012).
Le agevolazioni riguardano il triennio 2013/2015, pertanto i Ministri hanno accelerato i tempi per la firma del Decreto, che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni.

Il Decreto dovrebbe essere composto da 6 articoli, ispirati alla legislazione olandese in materia, ed individua innanzitutto chi sono i beneficiari: si tratta di persone fisiche o società che decidono di investire risorse reali direttamente o attraverso Oicr (Organismi di investimento collettivo del risparmio) o altre società «che a loro volta investano prevalentemente in start up».

Le persone fisiche avranno diritto ad una detrazione d’imposta, mentre per le persone giuridiche è prevista la deducibilità dal reddito degli investimenti in startup innovative. Vediamo più nel dettaglio quali dovrebbero essere le agevolazioni previste dal Decreto:

  • Riguardo alle persone fisiche, l’art. 4 del Decreto prevede una detrazione IRPEF pari al 19% dei conferimenti effettuati, con un limite massimo dei conferimenti pari a 500.000 € per periodo d’imposta. Sono previste regole particolari per i conferimenti effettuati da persone fisiche in qualità di soci di società di persone (Snc o Sas): in questi casi, l’importo spettante della detrazione si calcola in proporzione alle rispettive quote di partecipazione di ciascun socio, in tal modo il limite massimo di 500.000 € non si calcola per i conferimenti dei singoli soci, ma per l’intera società.
  • Le persone giuridiche possono dedurre ai fini IRES un importo pari al 20% dei conferimenti effettuati in capitale di rischio di startup innovative. Il Decreto Sviluppo bis prevede, ai commi 4 e 5 del Decreto Sviluppo Bis, che l’agevolazione riguardi un importo massimo di investimento pari a 1.800.000 €, e che tale investimento venga mantenuto per almeno due anni. Il Decreto Attuativo dovrebbe contenere un’interpretazione che integra il contenuto dei due commi secondo la quale i soggetti IRES possono dedurre un importo pari al 20% dei conferimenti effettuati in ciascun periodo di imposta, per un importo massimo pari al 20% di 1,8 milioni.

Oltre ai limiti massimi previsti già dal Decreto Sviluppo Bis, il nuovo Decreto dei Ministeri delle Finanze e dello Sviluppo Economico inserisce un’ulteriore soglia: le agevolazioni in materia IRPEF e IRES potranno essere applicate a condizione che l’ammontare complessivo dei conferimenti in ciascun periodo di imposta non sia superiore a 2,5 milioni di euro.

Il Decreto prevede inoltre che i beneficiari delle agevolazioni dimostrino, con apposita documentazione, che gli investimenti effettuati riguardino società che possiedono e sono in grado di mantenere nel tempo la qualifica di startup innovativa. In particolare, viene richiesto agli investitori di conservare la copia del certificato di iscrizione della startup alla sezione speciale del registro delle imprese; la certificazione della startup che attesti il rispetto del limite di investimento di 2,5 milioni; una copia del piano di investimento della startup innovativa (con informazioni dettagliate sull’oggetto dell’attività, sui relativi prodotti, sulle previsioni di vendite). Infine, per gli investimenti in startup a vocazione sociale l’investitore deve conservare una certificazione rilasciata dalla stessa startup attestante l’oggetto della propria attività.

Da segnalare, infine, che le agevolazioni fiscali sugli investimenti in startup innovative sono cumulabili con le esenzioni previste dall’articolo 27 del Decreto Sviluppo Bis, destinate alle start up innovative e agli incubatori certificati in relazione alle remunerazioni di amministratori, dipendenti e collaboratori coordinati e continuativi costituite dall’attribuzione di strumenti finanziari o diritti similari.

Napoli, 10/06/2013

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